Esempio di monografia:droga vegetale. FU XI ed.

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1 FU XI ed.

2 Esempio di monografia:droga vegetale FU XI ed.

3 Esempio di monografia FU XI ed.

4 Esempio di monografia FU XI ed.

5 Esempio di monografia FU XI ed.

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7 Preparazioni a base di droghe vegetali SOLIDE (polveri) LIQUIDE Per distillazione In corrente di vapore (essenze) Per estrazione Con solventi adatti (tisane, infusi e decotti, estratti, tinture)

8 Polveri Si ottengono per polverizzazione della droga secca mediante: Frantumazione (con taglierine, macinini a coltelli rotanti, frantumatoi a cilindri o a lame, grattugge rotanti) Adatta per droghe a corpo duro Si ottiene una granulometria compresa tra 10 e 50 mm

9 Polveri Triturazione (con omogenizzatori a coltelli rotanti e taglierine di vario tipo) Adatta per droghe erbacee, gemme, bulbi, tuberi Si ottiene una granulometria tra 1 e 10 mm Polverizzazione (con mortai e molini a coltelli, a martelli, a rulli, a cilindri, a palle, a energia fluida) Si ottiene una granulometria nell ordine di 0.1 mm Criofrantumazione Atomizzazione (da estratti fluidi)

10 Polveri: setacciatura Le polveri vengono setacciate ad ottenere un materiale omogeneo. Ciò è particolarmente importante quando è necessaria la mescolatura di polveri diverse Si distinguono: Polvere grossolana Polvere moderatamente fine Polvere fine Polvere molto fine F.E. V ed, VI suppl

11 Polveri: setacciatura Polvere grossolana 95% passa setaccio 1400 e 40% attraverso 355 Polvere moderatamente fine 95% passa setaccio 355 e 40% attraverso 180 Polvere fine 95% passa setaccio 180 e 40% attraverso 125 Polvere molto fine 95% passa setaccio 125 e 40% attraverso 90 Se per una polvere è indicato il numero di setaccio significa che non meno del 97% della polvere passa attraverso quel numero di setaccio

12 Polveri: titolazione Il titolo in principio attivo (concentrazione del principio attivo) viene determinato mediante analisi specificate nelle singole monografie, e può essere modificato miscelando droghe a titolo diverso o miscelando una droga a titolo elevato con un materiale inerte (lattosio)

13 Monografia di una polvere titolata FU XI ed.

14 Polveri: utilizzo Le polveri possono essere impiegate per uso interno Disperse in acqua Mescolate a miele In compresse In capsule O per uso esterno Incorporate in pomate

15 Soluzioni estrattive E necessario in primo luogo ridurre la droga ad un opportuno grado di finezza, eventualmente umettarla o macerarla, al fine di facilitare la penetrazione del solvente nelle cellule vegetali e di conseguenza la solubilizzazione dei principi attivi. Particolarmente importanti: il tempo di contatto droga/solvente la scelta del solvente di estrazione

16 Tempo di contatto Varia a seconda del tipo di preparazione estrattiva

17 Solvente di Estrazione Deve avere elevato potere solvente nei confronti dei principi attivi da estrarre Deve essere scelto in base all uso dell estratto Nel caso di estratti idroalcolici o tinture madri deve avere un corretto grado alcolico FE V ed, VI suppl

18 Tisane Sono presenti nel Formulario Nazionale (ma non più in Farmacopea). Infusi Decotti Macerati Non possono essere conservate e vanno consumate immediatamente dopo la preparazione Rappresentano le forme galeniche più povere di principi attivi, ma anche tra le più diffuse

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20 Preparazioni estrattive: estratti FU XI ed.

21 Estratti: macerazione Si riduce il materiale in pezzi di grandezza opportuna Si mescola con il solvente di estrazione prescritto Si lascia a riposo in recipiente chiuso per un tempo appropriato Il residuo viene separato dal solvente e, se necessario, pressato Particolarmente utile per droghe coriacee o principi attivi poco solubili

22 Estratti: percolazione Si umetta la droga mescolandola con parte del solvente di estrazione prescritto per un tempo appropriato Si trasferisce in percolatore dove si lascia fluire lentamente (goccia-goccia) con il materiale sempre coperto dal solvente di estrazione Si utilizza con droghe costose per massimizzare la estrazione, con droghe contenenti principi attivi ricercati, con droghe poco voluminose che si prestano a tale lavorazione, o al fine di esaurire la droga per ottenere estratti fluidi, molli, secchi

23 Estratti: percolazione

24 Estratti: percolazione Non può essere usata per: Droghe che contengono pectine e/o mucillagini Droghe che comunque tendono a rigonfiarsi molto Droghe povere di fibra La preparazione di estratti fluidi da droghe troppo voluminose e quindi non ricopribili dalla quantità di solvente necessaria

25 Estratti: percolazione I percolati vengono concentrati fino alla consistenza desiderata per evaporazione a pressione ridotta ed a temperature alla quale la alterazione delle componeneti risulti minima. Il residuo di solventi non deve superare i limiti prescritti La strumentazione più usata è il rotavapor Il contenuto in principi attivi viene condotto al valore prescritto con sostanze inerti o un altro estratto ottenuto a partire dalla materia prima esausta

26 Estratti: altri procedimenti Macerazione dinamica Si opera in condizioni di agitazione Macerazione ipobarica Si opera in depressione, il che causa evaporazione e condensamento ciclici del solvente che facilita l estrazione Turboestrazione Si opera in presenza di un rimescolamento ad alta velocità ( rpm)

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28 Estratti fluidi FU XI ed.

29 Estratti fluidi FU XI ed.

30 Estratto molle FU XI ed.

31 Estratto molle FU XI ed.

32 Estratto secco FU XI ed.

33 Estratto secco FU XI ed.

34 Esempio di monografia di Estratto Secco FU XI ed.

35 Esempio di monografia di Estratto Secco FU XI ed.

36 Esempio di monografia di Estratto Secco FU XI ed.

37 Esempio di monografia di Estratto Fluido FU XI ed.

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39 Tinture FU XI ed.

40 Tinture FU XI ed.

41 Tinture FU XI ed.

42 Monografia di una tintura FU XI ed.

43 Monografia di una tintura FU XI ed.

44 Essenze (olii essenziali) Miscele complesse di sostanze organiche, per lo più volatili, di varia costituzione chimica Sono presenti in quasi tutte le piante Si ottengono solitamente per distillazione in corrente di vapore (facendo fluire del vapore attraverso la materia vegetale opportunamente triturata e quindi condensando il vapore acqueo contenente l essenza in una colonna di rettifica che permette una serie di evaporazioni/condensazioni, portando ad arricchire il vapore della componente più volatile ed il liquido di quella meno volatile; la miscela olio/acqua ottenuta sarà facilmente separabile) o con procedimenti meccanici (pressione, incisione, infusione a freddo o a caldo, metodo pneumatico con aria secca o CO 2 e grasso, per estrazione con solventi volatili o con gas supercritici)

45 Essenze (olii essenziali) Si distinguono Essenze preformate Essenze non preformate (si formano da sostanze più complesse per idrolisi al momento della distillazione/macerazione) Sono solitamente sostanze liquide, lipofile, otticamente attive; talvolta fluorescenti Devono rispondere a una serie di saggi quali: FU XI ed.

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47 FU XI ed. FU XI ed.

48 Monografia di una essenza

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52 Alcolaturi Si ottengono per macerazione con alcol di droghe fresche Se ottenuti da estrazione con alcol bollente si parla di alcolaturi stabilizzati Alcolati Si ottengono per distillazione su bagnomaria del macerato alcolico della droga secca o fresca Enoliti Sono particolari tipi di tinture che utilizzano vino come solvente di estrazione; di limitata conservabilità Oleoliti Ottenuti per digestione della droga con olio vegetale o per estrazione delle sostanze liposolubili con idoneo solvente, evaporazione e ridissoluzione del residuo in olio: di limitata stabilità

53 Sospensione integrale di pianta fresca Si ottiene per criofrantumazione della pianta fresca e microsospensione stabile Usata per droghe con principi attivi instabili Succhi vegetali Ottenuti meccanicamente per pressione della pianta fresca Macerati glicerici Preparazioni liquide ottenute utilizzando glicerolo con o senza alcol a titolo appropriato o sodio cloruro a concentrazioni appropriate Preparati fondamentali della gemmoterapia (utilizzo di derivati vegetali embrionali o gemmoderivati in terapia) Si utilizzano gemme, giovani getti e radichette puliti ed essiccati macerati 3 settimane in miscela 1:1 di glicerolo e alcol, poi si diluisce in glicerina, alcol e acqua 9:3:2 Acque aromatizzate Si ottengono aggiungendo l essenza in opportune quantità ed in presenza di una sostanza inerte insolubile in acqua (talco), ad acqua distillata. Si filtra e si aggiunge acqua fino al peso prescritto. La solubilizzazione può essere facilitata da tensioattivi

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56 Droghe vegetali per preparazioni omeopatiche FU XI ed.

57 Preparazioni omeopatiche FU XI ed., I Suppl.

58 Preparazioni omeopatiche FU XI ed., I Suppl.

59 Preparazioni omeopatiche FU XI ed., I Suppl.

60 FU XI ed., I Suppl.

61 FU XI ed., I Suppl.

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