La Potatura della vite
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- Rita Simoni
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1 La Potatura della vite Lezione 3/3 Relatore: Dott. Agronomo Marco Tonni Si ringraziano per i materiali didattici e per la collaborazione i Dott. Agr. Luigi Reghenzi, Fabio Sorgiacomo, Pierluigi Donna 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Sommario Sommario 1. 5/12/2012 a. Concetti generali di morfologia e di equilibrio vegetoproduttivo b. Le malattie trasmissibili: premesse, la prevenzione, la cura c. Gli interventi in caso di danni meccanici e grandine d. Gli errori da evitare 2. 12/12/2012 a. Le forme di allevamento b. La potatura di allevamento e la potatura di produzione c. La potatura a Guyot 3. 19/12/2012 a. La potatura a Cordone speronato b. La potatura a Casarsa c. Gli attrezzi e la manutenzione d. Ripasso generale 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 1
2 Cordone Speronato b c a Parti fondamentali del cordone speronato a. il cordone permanente (è la continuazione del fusto) b. gli speroni (portati sul cordone permanente) di due o tre gemme c. i tagli non accecati 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo POTATURA DELLA PIANTA A CORDONE lasciare gli speroni in numero e lunghezza secondo quanto deciso per gli obbiettivi produttivi tagliare vicino Fusto legno di due anni Dove non serve lo sperone si lascia la CORONA! NON si rasa a zero, salvo precisa necessità Si lasciano solo speroni (porzioni di tralcio molto corti) dopo la curva 2
3 Cordone speronato Spesso prima si passa con la prepotatrice, dopodiché si pota a mano lasciando 3 o 4 o 5 speroni di 2 o 3 gemme e si elimina tutto il resto 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo GLI SPERONI DEL CORDONE SPERONATO La scelta degli speroni è importantissima!!! Sfruttare tutto lo spazio a disposizione (inizio-fine cordone) Preferire quelli: 1. verticali (diretti verso l alto) 2. possibilmente non sulla curva tra il tronco e il cordone 3. equidistanti tra loro 4. ben spaziati: ad inizio e fine dello spazio disponibile 5. non su un vecchio sperone ma nati da una corona 3
4 SPERONE VERTICALE (DIRETTO VERSO L ALTO) questo è lo sperone ideale SPERONE DIRETTO VERSO IL BASSO NO ERRORE: questo sperone darà origine a germogli che facilmente si romperanno durante il relevage 4
5 SPERONI BEN DISTRIBUITI CORRETTO: questi speroni daranno origine a germogli che non cresceranno uno sopra l altro ma ben distanziati. Sfruttare bene tutto lo spazio disponibile! SPERONE POSIZIONATO SULLA CURVA NO ERRORE: questi speroni facilmente daranno origine a germogli molto vigorosi (grossi, non equilibrati) 5
6 LO SPERONE SULLA PUNTA Quale scegliere tra questi tre speroni? Con una pianta vicina Se vicino c è altra vite, scelgo lo sperone indirizzato indietro. Ogni vite nel suo spazio! Lasciare sempre cm tra gli speroni di piante vicine! 6
7 Se c è spazio in punta Ipotesi A Se verso la punta c è spazio, scelgo quello diritto o in punta Se c è spazio in punta Ipotesi B Se verso la punta c è spazio, scelgo quello diritto o in punta 7
8 LO SPERONE FORMATO DALLA CORONA taglio questo è lo sperone ideale, nato dalla corona SPERONE SU SPERONE Si può scegliere uno sperone più alto, per vari motivi (se quello basso è debole o danneggiato), purché si conservi la corona più bassa per ritornare indietro l anno seguente Questo lo tolgo SOLO se è molto piccolo o danneggiato 8
9 SPERONE SU SPERONE NO ERRORE: questo errore, se ripetuto anno dopo anno, è causa della PERDITA delle forma di allevamento originaria Se il basale è troppo debole, tenere solo la corona per l anno successivo Soloin questo caso si sceglie quello più in alto, con l obbiettivo di abbassarsi l anno successivo SPERONE SU SPERONE tagliare a una gemma NO ERRORE: lasciare uno sperone alto asseconda l attitudine della vite a crescere verso l alto e lo sperone si svuota in basso Se non ci sono alternative, meglio speronare a una sola gemma, che facilita lo sviluppo di germogli dalla corona sottostante 9
10 SPERONE SU SPERONE NO Si vedono due tralci: uno nato da una gemma della corona e uno nato sul vecchio sperone Si sceglierà quello più in basso, cioè quello nato dalla corona Gestione delle corone Quando c è una sola corona alla base, va conservata. Se ce ne sono numerose, possono essere eliminate, ma va messo il mastice se il taglio è grosso 10
11 Lascio la corona ed elimino lo sperone se debole, oppure lascio lo sperone, se è bello Gestione delle corone Lascio questa corona per ritornare indietro il prossimo anno Se tolgo lo sperone a sinistra, lascio lo sperone qui in alto, che è verticale e tolgo la corona a dx perché ho lo la corona a sinistra, così non devo scacchiare in primavera IL TAGLIO SOPRA LA CORONA gemme gemme corona corona 11
12 LE DIVERSE POSSIBILITA : sperone nato da corona : corona non accecata NO: sperone su vecchio sperone ERRORE: eliminato troppo raso, non permette la nascita di un germoglio basso IL TAGLIO: ACCECATO E NON ACCECATO NO CORRETTO: questo taglio ha lasciato intatta la corona e da questa potranno svilupparsi nuovi germogli dai quali ricavare nuovi speroni l anno successivo (RINNOVO) 12
13 IL TAGLIO: ACCECATO E NON ACCECATO NO ERRORE: questo taglio ha eliminato la corona e non potranno svilupparsi nuovi germogli dai quali ricavare nuovi speroni l anno successivo (RINNOVO NON PIU POSSIBILE) IL TAGLIO: ACCECATO E NON ACCECATO NO 13
14 LA LEGATURA DEL CORDONE SPERONATO NO: troppo spazio vuoto e senza rinnovi NO A differenza del guyot, il cordone speronato non si lega tutti gli anni ma solo quando serve. Spesso è la punta del cordone che va fissata al filo di banchina, facendo attenzione a non attorcigliare il cordone al filo stesso LA LEGATURA DEL CORDONE SPERONATO NO Uno o due legami sono spesso sufficienti per fissare le viti ai fili di banchina. Attenzione al cordone attorcigliato 14
15 ALLUNGAMENTO DEL CORDONE A volte è necessario rifare oppure allungare il cordone Si deve scegliere un tralcio sufficientemente robusto che consenta il prolungamento senza curve accentuate Questo tralcio dovrà essere fissato con qualche legame al filo di banchina ALLUNGAMENTO DEL CORDONE DA EVITARE brutta curvatura NO ERRORE: tra il cordone permanente e il tralcio si è formata una brutta curvatura (causa di scarso equilibrio tra i germogli) 15
16 ALLUNGAMENTO CORRETTO DEL CORDONE NO CORRETTO: il tralcio è sufficientemente robusto e non si ha una curva troppo accentuata ALLUNGAMENTO CORRETTO DEL CORDONE Posizione del tralcio Taglio troppo vicino 16
17 ALLUNGAMENTO CORRETTO DEL CORDONE curva dolce IL CORDONE SPERONATO BILATERALE E formato da due cordoni che sono diretti uno da una parte e uno dall altra; ogni cordone porta due speroni Valgono le stesse regole viste per il cordone speronato semplice ATTENZIONE: l equidistanza tra gli speroni riguarda le due piante adiacenti 17
18 IL CORDONE SPERONATO BILATERALE ATTENZIONE: gli speroni devono essere SEMPRE EQUIDISTANTI NO! NO IL CORDONE SPERONATO BILATERALE ATTENZIONE: gli speroni devono essere SEMPRE EQUIDISTANTI NO 18
19 Pianta da ALLUNGARE tralcio da tenere lungo La pianta ha la punta secca o ha il cordone vuoto: Sarà necessario scegliere un tralcio per ripristinare la pianta in tutta la sua lunghezza 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Buoni e cattivi esempi 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 19
20 Buoni e cattivi esempi Non è una situazione ottimale, ma una buona soluzione per impostare un taglio di ritorno su sperone non troppo vecchio 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Buoni e cattivi esempi CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 20
21 Sommario Sommario 1. 5/12/2012 a. Concetti generali di morfologia e di equilibrio vegetoproduttivo b. Le malattie trasmissibili: premesse, la prevenzione, la cura c. Gli interventi in caso di danni meccanici e grandine d. Gli errori da evitare 2. 12/12/2012 a. Le forme di allevamento b. La potatura di allevamento e la potatura di produzione c. La potatura a Guyot 3. 19/12/2012 a. La potatura a Cordone speronato b. La potatura a Casarsa c. Gli attrezzi e la manutenzione d. Ripasso generale 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Sylvoz modificato: Casarsa modificato Miotto 21
22 Regole per la potatura a Casarsa COME per il CORDONE SPERONATO: Tralci sani, ben lignificati Ben saldi Diretti verso l alto Equidistanti Per il CASARSA, in particolare: Non troppo corti: devono ricadere quando carichi Non troppo lunghi: non devono essere troppo vicini al suolo Ultimo sperone in punta a 2 gemme 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Sommario Sommario 1. 5/12/2012 a. Concetti generali di morfologia e di equilibrio vegetoproduttivo b. Le malattie trasmissibili: premesse, la prevenzione, la cura c. Gli interventi in caso di danni meccanici e grandine d. Gli errori da evitare 2. 12/12/2012 a. Le forme di allevamento b. La potatura di allevamento e la potatura di produzione c. La potatura a Guyot 3. 19/12/2012 a. La potatura a Cordone speronato b. La potatura a Casarsa c. Gli attrezzi e la manutenzione d. Ripasso generale 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 22
23 GLI ATTREZZI DEL POTATORE - LEGATORE 1. Forbici 2. (Seghetto) 4. Affilatore 5. Lubrificante 6. Liquido per la pulizia delle lame 7. Coltello ad anello 8. Legacci in plastica per la legatura dei fusti 10. Legacci biodegradabili per le legature annuali 9. Macchinetta legatrice 11. Gancetti per bacchette 12. Guanti 13. Cinturone con astucci per forbici e seghetto 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo MANUTENZIONE DEGLI ATTREZZI Si tratta di attrezzi che vengono usati ogni giorno per ben cinque mesi all anno (senza contare le forbici durante l estate)!!!!! Per aumentare la qualità dei tagli e quindi della potatura in generale, ma soprattutto per fare meno fatica, è necessario dedicare frequentemente qualche minuto alla loro manutenzione (pulizia, lubrificazione, affilatura della lama) 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 23
24 Le forbici elettriche NON ABUSARE Del fatto che NON si fa fatica: NON FARE TAGLI GROSSI!!! MANTENERE SEMPRE EFFICIENTI LE LAME!!! MANUTENZIONE ORDINARIA manutenzione della lama e dalla sua regolazione sul controlama: importantissimo pulire, lubrificare, affilare e regolare la testa di taglio frequentemente SEMPRE CON INTERRUTTORE SPENTO!!!! 24
25 PULIZIA DELLA TESTA DI TAGLIO La testa di taglio va spesso pulita dalla pasta che si forma intorno alle parti mobili e sulla lama; non utilizzare solventi ma solo uno straccioleggermente umido ed eventualmente aria compressa per rimuovere lo sporco intorno agli ingranaggi LUBRIFICAZIONE DELLA TESTA DI TAGLIO La testa di taglio va lubrificata con poco grasso ma con una certa frequenza (almeno una volta a settimana) 25
26 AFFILATURA DELLA LAMA NB: intervenire sempre con interruttore SPENTO Utilizzare solo e sempre l affilatore in dotazione Intervenire fin dalla prima mezz ora di lavoro e poi con frequenza almeno giornaliera; intervenire comunque ogni volta che la lama perde il filo AFFILATURA DELLA LAMA L affilatura deve essere eseguita sempre dalla parte della lama non in contatto con il controlama e nella direzione indicata dalla freccia 26
27 AFFILATURA DELLA LAMA Affilatura non corretta Sommario Sommario 1. 5/12/2012 a. Concetti generali di morfologia e di equilibrio vegetoproduttivo b. Le malattie trasmissibili: premesse, la prevenzione, la cura c. Gli interventi in caso di danni meccanici e grandine d. Gli errori da evitare 2. 12/12/2012 a. Le forme di allevamento b. La potatura di allevamento e la potatura di produzione c. La potatura a Guyot 3. 19/12/2012 a. La potatura a Cordone speronato b. La potatura a Casarsa c. Gli attrezzi e la manutenzione d. Ripasso generale 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 27
28 Potatura di produzione REGOLE GENERALI Valide per tutte le forme di allevamento EQUILIBRIO!!!! ATTENDERE la CADUTA FOGLIE ATTENDERE le prime GELATE EVITARE TAGLI GROSSI e RASI Preferire periodi asciutti Usare sempre il MASTICE Regolare il numero di gemme alla vigoria Mantenere la forma originaria 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Potatura di produzione REGOLE GENERALI Valide per tutte le forme di allevamento EQUILIBRIO!!!! Potare NON PRESTO i vigneti giovani Attendere fine inverno NON potare a inizio pianto, se deboli POTARE AL PIANTO vigneti troppo vigorosi 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 28
29 Potatura di produzione Le REGOLE d ORO per l EQUILIBRIO La regola della MATITA: Il tralcio deve sempreessere tagliato se è di sezione minore della dimensione di una matita. La regola del NUMERO: Contare le gemme, non guardare la lunghezza del tralcio! 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Le malattie del legno Inutilità e pericolosità delle capitozzature 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 29
30 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni -Dottore Agronomo Precauzioni indispensabili per la prevenzione delle malattie del legno 0 -EQUILIBRIO!!!! (inerbimento) Ev itare concimazioni eccessiv e 1 Limitare l inoculo: Eliminarele piante infette PRIMA dell inizio delle potature Eliminareil legno vecchio (>2-3 anni) e stoccarlo all asciutto(e bruciarlo appena possibile o compostarlo) 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 30
31 Precauzioni indispensabili per la prevenzione delle malattie del legno 2 Proteggere le piante Non esistono prodotti curativi Non vi sono infezioni in primavera-estate Eutypalatapuò penetrare solo per pochi giorni dopo il taglio, mentre gli alti funghi hanno possibilità di penetrazione che durano più a lungo Evitare scacchiature tardive e se tardi, tagliare, non strappare (spec. vigne giovani) Evitare i tagli grossi e rasi, potare per raggiungere l equilibrio (carico di gemme in funzione della vigoria) 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Precauzioni indispensabili per la prevenzione delle malattie del legno 2 Proteggere le piante Preferire periodi secchi Potare tardi(pianto) i vigneti più a rischio Non è indispensabile disinfettare attrezzi di taglio Applicare in giornata mastice sulle ferite: specifico, o colla vinilica mescolata a Rame 3 Rimpiazzarecon nuove piante Cura delle nuove viti!!!! 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 31
32 Gli errori da evitare Nel limite del possibile: NON usare seghetti o cesoie (forbicioni) e NON abusare delle forbici elettriche solo perché non si fa fatica NON eseguire tagli di grosso diametro (evitare se possibile tagli a legno dal 3 anno in poi) MAI: NON eseguire tagli rasi (rispettare sempre la corona) NON eseguire tagli multipli (es. due tralci gemelli con un unico colpo di forbice) NON posizionare lo sperone nelle forme a rinnovo troppo in basso 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Gli errori da evitare NON scegliere tralci troppo deboli, nè troppo vigorosi Lasciare nel taglio produttivo tutto il legno possibile a protezione dell'ultima gemma NON tagliare raso quando si eliminano le femminelle Su tralci dell anno: NON eseguire i tagli in obliquo (fetta di salame), ma perpendicolari al legno Su legno vecchio, solo se inevitabile: NON eseguire i tagli in orizzontali ma obliqui, per evitare ristagni NON favorire tagli "slabbrati" quindi: manutenzione quotidiana delle forbici 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 32
33 ERRORE NELLA ELIMINAZIONE DELLE FEMMINELLE NO ERRORE: la gemma è stata danneggiata mentre si eliminava la femminella CORRETTO: la gemma non è stata danneggiata durante la sfemminellatura 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo Errori da evitare Non tagliare troppo vicino all ultima gemma 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 33
34 LA QUALITA DELLA SUPERFICIE DEI TAGLI ERRORE Questo è un pessimo taglio NO Questo è un taglio da evitare perché da un taglio così possono svilupparsi malattie del legno e addirittura portare alla morte della pianta ERRORI NELLA SCELTA DELLO SPERONE NELLE GIOVANI PIANTE DI UN ANNO ERRORE: lo sperone non è ben diretto ed il taglio TROPPO grande e raso Troppo vicino al piccolo fusto della barbatella NO NO NO 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 34
35 ERRORI NELLA SCELTA DEL TRALCIO NELLE GIOVANI PIANTE DI DUE ANNI strozzatura NO ERRORE: il tralcio non è ben diritto e presenta una strozzatura 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo TRALCIO E SPERONE NEL GUYOT ERRORE NO!!! lo sperone deve sempre essere posizionato sotto al tralcio e circa cm sotto il filo di banchina 35
36 Buoni e cattivi esempi CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo AFFILATURA DELLA LAMA L affilatura deve essere eseguita sempre dalla parte della lama non in contatto con il controlama e nella direzione indicata dalla freccia 36
37 La Potatura della vite Relatore: Dott. Agronomo Marco Tonni Si ringraziano per i materiali didattici e per la collaborazione i Dott. Agr. Luigi Reghenzi, Fabio Sorgiacomo, Pierluigi Donna Buona potatura a tutti! 19/12/2012 CENTRO VITIVINICOLO PROVINCIALE DI BRESCIA Marco Tonni - Dottore Agronomo 37
La Potatura della vite
La Potatura della vite Lezione 2/3 Relatore: Dott. Agronomo Marco Tonni Si ringraziano per i materiali didattici e per la collaborazione i Dott. Agr. Luigi Reghenzi, Fabio Sorgiacomo, Pierluigi Donna 19/12/2012
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