Regolamento di Ateneo per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

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1 S I C U R E Z Z A D.lgs 81/2008 (sostituisce D.Lgs 626/94 e 363/98) laboratorio edificio RADRL accettato Laboratori Didattici 23 Alvino Claudio si Telecomunicazioni 20 Bernasconi Giancarlo si RETTORE Semiconduttori e circuiti integrati Como Bertuccio Giuseppe AirLab-DEI 20 Bonarini Andrea AirLab-Lambrate 33 Bonarini Andrea RSPP AirLab-Durando Bovisa Bonarini Andrea AirLab-Como Como Bonarini Andrea MEDICO COMPETENTE DIRETTORE AMMINISTRATIVO Ant Lab 33 Capone Antonio si L.I.T.A. 33 Castelletti Andrea si Rilevatori di immagini ed elettronica a basso rumore 19 Castoldi Andrea si Basi di Dati 20 Cremonesi Paolo GESTIONE RIFIUTI COORDINAMENTO OPERATIVO DIRETTORE DIPARTIMENTO Ingegneria del Software 20 Cremonesi Paolo Valutazione delle Prestazioni 20 Cremonesi Paolo CE.SA.R.E Busto Arsizio D'Amico Michele si UFFICIO TECNICO ADDETTO LOCALE ADDETTI EMERGENZE Elettrotecnica 22 D'Amore Dario si Microarchietetture 20 Marco Santambrogio si Automatica 20 Ferrarini Luca si Daisy Lab 33 Ferrarini Luca si RLS ADEGUAMENTO NORMATIVO PREPOSTO RADRL Strumentazione Nucleare e Rivelatori 24 Fiorni Carlo Ettore si Sistemi Informativi e Basi di Dati 33 Francalanci Chiara Hypermedia Open Center H.O.C. 33 Garzotto Franca si Elettromagnetismo 33 Gentili Gian Guido Elettronica 24 Ghioni Massimo si Sensori e strumentazione 24 Ghioni Massimo si Optoelettronica e microsistemi 24 Ghioni Massimo si Micro e Nanoelettronica 24 Lacaita Andrea si Image and sound processing group 33 Marco Marcon si Cognome e Nome Struttura Addetto Corso "Primo Soccorso" data primo incarichi successivi incarico edificio tipo 1 corso Aggiornamento Aggiornamento Corso di "Spegnimento incendi a basso rischio" Camm Antincendi Corso di "Spegnimento incendi ad alto rischio" APT Antincendi Aggiornamento antincendio Sorveglianza Gestione dei DIVIETO DI FUMO RIFIUTI POLICOM 30 Martinelli Mario Elettronica 24 Masci Sergio Stazione Spino D'Adda Spino d'adda Paraboni Aldo si ALVINO CLAUDIO /01/ /11/ /02/ /10/ /10/ /11/ /05/2002 referente BISIGNANO VINCENZO /07/ /11/ /03/ /11/ /11/ /10/2000 referente CIESCO VITA /07/ /11/ /10/2009 GUERRINI CHIARA /10/ /10/2009 LO SCHIAVO GRAZIELLA /07/ /11/ /04/ /10/ /02/2007 MARCHIORI MARCO /11/ /11/ /05/ /06/2010 MASCI SERGIO /07/ /11/ /10/ /10/ /06/2007 incarico NASSIVERA SERENA /01/ /11/ /11/ /10/ /10/2009 PALERMO SALVATORE /01/ /11/ /11/ /06/2007 PEDONE ISABELLA /11/ /12/ /10/ /10/2009 PONTOGLIO CLAUDIO /04/ /11/ /10/2009 RESMINI ROBERTO /11/ /11/ /06/ /06/2010 TOMASSONE ANTONIO /01/ /11/ /02/ /10/ /10/ /11/ /10/ /05/ /06/2010 VALENTI ANTONIO /01/ /11/ /11/ /10/ /10/ /11/ /10/ /05/ /06/2010 referente Elettronica 24 Ripamonti Gian Carlo Automatica-Robotica 20 Rocco Paolo Semiconduttori organici 22 Sampietro Marco Strumentazione e circuiti 22 Sampietro Marco Dispositivi molecolari 22 Sampietro Marco Automatica-Area veicoli 20 Savaresi Sergio Modem 33 Spalvieri Arnaldo si Misure 20 Svelto Cesare si Circuiti integrati 24 Zappa Franco si Dispositivi Microelettronici 24 Zappa Franco si Caratterizzazioni 24 Zappa Franco si 1

2 ART. 1 Il Rettore, in quanto Presidente del Consiglio di amministrazione, ai sensi del secondo periodo del comma 1 dell art. 2 del D.I. 363/98, è datore di lavoro per tutte le strutture metropolitane del Politecnico. Il Rettore è titolare dei poteri di programmazione, indirizzo e coordinamento delle politiche di prevenzione volte a tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori dell Ateneo. Al Rettore, inoltre, compete l obbligo di presentare periodicamente al Consiglio di amministrazione, per le determinazioni di competenza, il piano di realizzazione progressiva degli adeguamenti di cui all art. 3 del D.Lgs. 626/94, tenendo conto delle risultanze della riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi. 2

3 Art. 2 Al Direttore amministrativo, in quanto soggetto di vertice dell Amministrazione Centrale, dotato di poteri di spesa e di gestione, sono delegati i rapporti con il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) per tutti gli aspetti relativi al funzionamento del Sistema di sicurezza del Politecnico; sono inoltre delegati i compiti di vigilanza sul funzionamento del Sistema stesso. Il Direttore amministrativo è responsabile dei rapporti con gli enti di controllo. Nell esercizio delle suddette funzioni, il Direttore amministrativo potrà inoltre avvalersi del personale dell Amministrazione universitaria in possesso delle competenze professionali necessarie al conseguimento degli obiettivi di volta in volta perseguiti. PergliaspettidicoordinamentoeoperativirelativiaicompitidelegatisiavvarràdelCoordinatoreOperativo per la Sicurezza. 3

4 ART. 9 Il Coordinatore Operativo per la Sicurezza in collaborazione con il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) dovrà assicurare il coordinamento delle attività dei servizi di prevenzione e protezione dell Ateneo e l'effettuazione delle riunioni periodiche di prevenzione e protezione dai rischi. Egli si occupa inoltre di: promuovere gli interventi segnalati dal SPP; farsi parte attiva presso le strutture del Politecnico per l esecuzione degli interventi relativi alla sicurezza; controllarelostatodiavanzamentodegliinterventiperil miglioramento della sicurezza, in particolare per le strutture non dotate di autonomia di spesa; sollecitare e monitorare gli adempimenti di legge in materia di sicurezza; gestione amministrativa degli incidenti/infortuni (all. 4). 4

5 ART. 10 PREPOSTO RADRL Al Responsabile dell attività didattica e di ricerca in laboratorio, nominato dal Direttore del Dipartimento ed identificato dall art. 2 comma 5 del D.I. 363/98 competonogli obblighied attribuzioniespressamente indicate dagli artt. 5, e 9 del medesimo decreto, quali: collaborare con il servizio di prevenzione e protezione, con il medico competente e con le altre figure previste dalla vigente normativa al fine della Valutazione del rischio e dell individuazione delle conseguenti misurediprevenzioneeprotezionenellosvolgimentodelleattività di didattica e di ricerca anche in considerazione di maggiori cautele richieste dalla eventuale presenza di lavoratrici gestanti come indicato nei decreti legislativi n. 645/1996 e n. 151/2001; identificare tutti i soggetti esposti a rischio all inizio di ogni anno accademico, prima di iniziare nuove attività, e in occasione di cambiamenti rilevanti dell organizzazione della didattica o della ricerca; attivarsi al fine di eliminare o ridurre al minimo i rischi in relazione alle conoscenze del progresso tecnico, dandone preventiva ed esauriente informazione al datore di lavoro; attivarsi, in occasione di modifiche nelle attività significative per la salute e la sicurezza degli operatori, affinché venga aggiornato il documento di valutazione dei rischi di cui all art. 4 del D.Lgs 626/94 sulla base della valutazione dei medesimi; adottare le misure di prevenzione e protezione, prima che le attività a rischio vengano poste in essere; attivarsi per la vigilanza sulla corretta applicazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi; frequentare i corsi di formazione ed aggiornamento organizzati dal datore di lavoro con riferimento alla propria attività ed alle specifiche mansioni svolte; ed inoltre, nell impiego di prototipi di macchine, di apparecchi ed attrezzature di lavoro, di impianti o di altri mezzi tecnici realizzati ed utilizzati nelle attività di ricerca, di didattica e di servizio, unitamente al datore di lavoro,per quanto di rispettiva competenza, deve: garantire la corretta protezione del personale, mediante valutazione in sede di progettazione dei possibili rischi connessi con la realizzazione del progetto e con l adozione di eventuali specifiche precauzioni, sulla base delle conoscenze disponibili; provvedere affinché gli operatori siano adeguatamente formati ed informati sui particolari rischi e sulle particolari misure di prevenzione e protezione, anche in caso di produzione, detenzione ed impiego di nuovi agenti chimici, fisici o biologici. Quanto sopra elencato si intende rivolto anche alle attività didattiche svolte all esterno dell Ateneo; sono infatti considerati alla stregua di laboratori i luoghi o gli ambienti al di fuori dell area edificata della sede, dove si svolgono attività, comunque prestate. Sono responsabili coloro i quali organizzano dette attività e gli accompagnatori, ai quali è demandata la verifica dell esistenza, nei luoghi visitati, delle prescritte condizioni di sicurezza. Detti responsabili approntano una organizzazione specifica che sia in grado di eliminare o ridurre al minimo i rischi la sicurezza e la salute dei lavoratori, come identificati all art. 2, 4 comma del D.I. 363/98, tenuto conto delle conoscenze acquisite sulla base del progresso tecnico. 5

6 ART. 5 I Presidi e i Direttori di Dipartimento di cui all allegato 1, sono equiparati ai Dirigenti. Ad essi, in quanto titolari di potere decisionale e di spesa, sono delegati i compiti gestionali e di controllo quali: definizione e controllo delle procedure operative specifiche della Presidenza o delle zone dipartimentali non assegnate ad un responsabile; applicazione delle norme di sicurezza; definizione e applicazione delle procedure in caso di emergenza; esecuzione dei provvedimenti decisi dal Politecnico in materia di sicurezza; segnalazione di carenze o guasti delle strutture che possano determinare incidenti; controllo della conformità alle norme di sicurezza delle apparecchiature e arredi autonomamente acquistati; controllo di conformità alle norme di sicurezza qualora dovessero svolgere direttamente, e non tramite l Area Tecnico Edilizia, interventi di manutenzione sulle strutture e sugli impianti; adempimenti connessi all applicazione del D.Lgs. 230/95, per le strutture in cui sono presenti sorgenti di radiazioni ionizzanti nomina dell addetto locale alla sicurezza; segnalare all Area Amministrazione del Personale, per i provvedimenti di competenza, l eventuale presenza di personale parasubordinato; segnalare annualmente all Amministrazione Centrale gli interventi per la sicurezza, e i relativi costi. Ulteriori competenze, per i Direttori di Dipartimento, sono: nomina dei responsabili delle attività di didattica e ricerca nei laboratori; definizione e controllo degli accessi; controllo dei requisiti di sicurezza delle attrezzature utilizzate e fornitura dei dispositivi di sicurezza adeguati, come previsto dagli artt. 35, 36, 37, 41, 42, 43 del D.Lgs. 626/94; informazione e formazione al personale e agli studenti sui rischi presenti nella struttura; nel caso di mancata nomina del Responsabile dell attività didattica e di ricerca in laboratorio, gli obblighi di cui all articolo 10 del presente provvedimento 6

7 ART. 11 I RLS Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sono eletti o designati tra tutto il personale di ruolo del Politecnico, fatta eccezione per chi riveste le funzioni di datore di lavoro, eventualmente integrati da rappresentanze studentesche, come espressamente indicato all art. 7 del D.Lgs. 363/98. ART. 15 Il Medico Competente, nominato dal datore di lavoro, assolve ai compiti previsti agli artt. 16 e 17 del D.Lgs.626/94. IdatisanitarideilavoratoridicuiilMedicocompetentevenga a conoscenza nell esercizio delle proprie funzioni vengono utilizzati dal datore di lavoro in conformità alle disposizioni della legge 196/03. ART. 17 L Addetto locale alla Sicurezza viene designato con atto formale dal Responsabile di vertice della struttura a cui appartiene. L'Addetto alla Sicurezza opera nel campo della prevenzione e della protezione delle persone e delle strutture di pertinenza in staff al Responsabile. L addetto ha compiti operativi nel Sistema di sicurezza come descritto in allegato 3. 7

8 RSPP Il Servizio di Prevenzione e Protezione é un servizio di staff al datore di lavoro; in quanto tale non ha prerogative definite gerarchicamente, ma ha capacità di indirizzo in materia di sicurezza attraverso il datore di lavoro a cui la legge attribuisce tali obblighi. Per il suo funzionamento si avvale di addetti nominati dai responsabili delle strutture periferiche. Gli addetti locali alla sicurezza, in rapporto gerarchico con il dirigente locale, svolgono compiti operativi autonomi secondo gli indirizzi del Servizio Prevenzione e Protezione. Gli addetti sono costituiti in un coordinamento che si riunisce periodicamente per affrontare le tematiche della sicurezza, per scambiare le esperienze e per uniformare i comportamenti. 8

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