ALLEGATO 5 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
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- Brigida Belloni
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1 ALLEGATO 5 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE a)aree DI AMMASSAMENTO ( AA ) Le Aree di Ammassamento debbono: essere adatte all'ammassamento di materiali e alla predisposizione di campi base per le operazioni di emergenza; essere resi disponibili anche per un uso da parte della Regione, delle prefetture e delle strutture operative regionali e nazionali della protezione civile nel caso delle calamità di cui ai punti b) e c) del comma 1 dell'art. 2 della L. 225/92 e quindi essere considerate anche in questo ruolo dai piani di emergenza nazionali, regionali e provinciali; avere, in linea di massima, le caratteristiche di seguito descritte: - essere individuate nel rispetto dei criteri fissati dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 febbraio 2005 Linee guida per l individuazione di aree di ricovero di emergenza per strutture prefabbricate di Protezione Civile e deve essere: ben servito da collegamenti verso la rete viaria nazionale e autostradale; servito dalle reti di acqua, fogne, gas, elettricità, telefonia fissa e cellulare; 2.L'area deve: Avere almeno la dimensione di mq indicata per essere destinata all impianto della Colonna Mobile Integrata; per tutti gli altri casi a minor valenza, Avere almeno la dimensione di mq ; Essere dotata di urbanizzazione e reti impiantistiche adatte alla installazione del campo base dei soccorritori ; consentire la sosta di autobus, camion, automobili ed, eventualmente, di macchine operatrici; consentire eventualmente lo stoccaggio e la movimentazione di container; essere eventualmente attrezzata per l'atterraggio anche notturno di elicotteri;
2 3.Gli eventuali edifici debbono avere le caratteristiche antisismiche che si richiedono agli edifici strategici per le finalità di protezione civile; b)centri OPERATIVI SOVRACOMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE ( CS ) I Centri Operativi Sovracomunali debbono: essere sede di una struttura tecnico-organizzativa permanente di protezione civile; integrare possibilmente sedi e/o attrezzature dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, delle associazioni del volontariato di protezione civile e delle altre strutture operative di protezione civile ; corrispondere eventualmente con la sede del Centro Operativo Misto o del Centro Operativo Comunale di cui ai punti seguenti; essere resi disponibili anche per un uso da parte della Regione, delle prefetture e delle strutture operative regionali e nazionali della protezione civile nel caso delle calamità di cui ai punti b) e c) del comma 1 dell'art. 2 della L. 225/92 e quindi essere considerate anche in questo ruolo dai piani di emergenza nazionali, regionali e provinciali; disporre di sedi e attrezzature che, in linea di massima, abbiano le seguenti caratteristiche: 1. Il luogo deve essere: - individuato nel rispetto dei criteri fissati dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 febbraio 2005 Linee guida per l individuazione di aree di ricovero di emergenza per strutture prefabbricate di Protezione Civile ; ben servito da collegamenti verso la rete viaria nazionale e autostradale; non particolarmente soggetto alla formazione di nebbie compatibilmente con le caratteristiche del territorio; servito dalle reti di acqua, fogne, elettricità, telefonia fissa e cellulare; è consigliata la realizzazione di una rete wireless a servizio della struttura; 2.L'area deve: consentire la sosta di autobus, camion, automobili ed, eventualmente, di macchine operatrici;
3 contenere un edificio civile ed eventualmente capannoni di tipo industriale; consentire eventualmente lo stoccaggio e la movimentazione di container; essere eventualmente attrezzata per l'atterraggio anche notturno di elicotteri; 3.L'edificio civile deve: avere le caratteristiche antisismiche che si richiedono agli edifici strategici per le finalità di protezione civile, comprendere spazi adatti a contenere gli uffici e i locali tecnici del distaccamento dei Vigili del Fuoco e/o delle associazioni del Volontariato di Protezione Civile e/o dei servizi di Protezione Civile degli enti locali, comprendere spazi eventualmente adatti a contenere il Centro Operativo Misto o del Centro Operativo Comunale di cui ai punti seguenti, 4.Gli eventuali capannoni di tipo industriale sono destinati a: consentire la sosta e la manutenzione di macchine operatrici, camion, automobili; consentire lo stoccaggio e la manutenzione di attrezzature utili in fase di emergenza quali ad esempio gruppi elettrogeni, torri faro, pompe, ecc.; consentire lo stoccaggio di materiali utili in fase di emergenza quali ad esempio badili, carriole, sacchetti, teli, ecc.; c)centri OPERATIVI MISTI ( COM ) I Centri Operativi Misti debbono: dare una sede unica alle strutture operative di protezione civile di un gruppo di comuni; offrire servizi di protezione civile a tutto il territorio dei comuni di cui sopra; essere resi disponibili anche per un uso da parte della Regione, delle prefetture e delle strutture operative regionali e nazionali della protezione civile nel caso delle calamità di cui ai punti b) e c) del comma 1 dell'art. 2 della L. 225/92 e quindi essere considerate anche in questo ruolo dai piani di emergenza nazionali, regionali e provinciali; avere, di massima, le caratteristiche di seguito descritte: 1. Il luogo deve essere: ben servito da collegamenti stradali sia verso i centri più periferici che verso le linee di comunicazione nazionali;
4 non particolarmente soggetto alla formazione di nebbie; servito dalle reti di acqua, fogne, gas, elettricità, telefonia fissa e cellulare; prossimo o ben collegato con aree utilizzabili come eliporto, ammassamento, sosta; 2.L'edificio civile deve essere: dotato delle caratteristiche antisismiche che si richiedono agli edifici strategici per le finalità di protezione civile, dotato di un sistema di collegamenti telefonici e informatici autonomo da quello dell' ente eventualmente ospitante, facilmente accessibile dalla viabilità ordinaria, dotato di parcheggi, dotato di spazi almeno adatti a contenere: una segreteria attrezzata con centralino telefonico, una sala decisioni attrezzata per la riunione delle persone che coordinano le operazioni di emergenza, una sala operativa con spazi e attrezzature adeguate per l attivazione delle funzioni (ex Metodo Augustus) utili in emergenza e, tra queste, anche la funzione telecomunicazioni, ovvero sala-radio; la sala operativa potrà essere costituita da diversi ambienti opportunamente collegati tra loro e con la segreteria e la sala decisioni 3.Deve essere disponibile attrezzatura informatica, per comunicazioni e telecomunicazioni. Tali attrezzature possono essere quelle di seguito esemplificate: 2 PC desktop 1 PC portatile 1 Stampante A3 1 Stampante portatile 2 Fax con funzionalità di fotocopiatrice 1 Fotocopiatrice 1 Scanner
5 2 Cellulare GSM 1 Cellulare-modem applicabile al PC portatile o un modem USB(chiavetta internet) 1 Gruppo di continuità Per quello che riguarda l impianto della tecnologia radio, tale impianto deve essere dotato di adeguata strumentazione radio R3 TETRA REGIONALE come da specifiche: 1 stazione radio fissa a standard digitale TETRA 2 terminali radio portatili a standard digitale TETRA E, qualora sia necessario, si deve garantire la possibilità di comunicazione radio anche con il sistema analogico, acquisendo la seguente strumentazione: 1 RadioRT VHF fissa 2 RadioRT VHF portatili; 1 RadioRT CB fissa; 4.Deve essere disponibile attrezzatura informatica software e hardware che permetta la connessione Internet e la lettura e l'elaborazione degli strumenti messi a disposizione dalla Provincia e dalla Regione. d)centri OPERATIVI COMUNALI (COC) I Centri Operativi Comunali debbono: dare una sede unica alle strutture operative di protezione civile del comune; offrire servizi di protezione civile a tutto il territorio del comune; avere, di massima, le caratteristiche di seguito descritte: 1.Il luogo deve essere: ben servito da collegamenti stradali sia verso i centri più periferici che verso le linee di comunicazione nazionali; non particolarmente soggetto alla formazione di nebbie; servito dalle reti di acqua, fogne, gas, elettricità, telefonia fissa e cellulare; prossimo o ben collegato con aree utilizzabili come eliporto, ammassamento, sosta;
6 2.L'edificio civile deve essere: dotato delle caratteristiche antisismiche che si richiedono agli edifici strategici per le finalità di protezione civile, facilmente accessibile dalla viabilità ordinaria, dotato di parcheggi, dotato di spazi adatti a contenere: una segreteria attrezzata con centralino telefonico, una sala decisioni attrezzata per la riunione delle persone che coordinano le operazioni di emergenza, una sala operativa con spazi e attrezzature adeguate per l attivazione delle funzioni (ex Metodo Augustus) utili in emergenza e, tra queste, anche la funzione telecomunicazioni, ovvero sala-radio ; la sala operativa potrà essere costituita da diversi ambienti opportunamente collegati tra loro e con la segreteria e la sala decisioni. 3.Deve essere disponibile attrezzatura informatica, per comunicazioni e telecomunicazioni. Tali attrezzature possono essere quelle di seguito esemplificate: 2 PC desktop 1 Stampante A3 1 Fotocopiatrice 1 Scanner 2 Cellulari GSM 1 Gruppo di continuità Per quello che riguarda l impianto della tecnologia radio, tale impianto deve essere dotato di adeguata strumentazione radio R3 TETRA REGIONALE come da specifiche: 1 stazione radio fissa a standard digitale TETRA 2 terminali radio portatili a standard digitale TETRA E, qualora sia necessario, si deve garantire la possibilità di comunicazione radio anche con il sistema analogico, acquisendo la seguente strumentazione: 1 RadioRT VHF fissa 2 RadioRT VHF portatili; 1 RadioRT CB fissa; 4.Deve essere disponibile attrezzatura informatica software e hardware che permetta la connessione Internet e la lettura e l'elaborazione degli strumenti messi a disposizione dalla Provincia e dalla Regione.
7 e)requisito COMUNE A TUTTE LE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE - Sistema della cartellonistica 1 Le strutture di Protezione civile debbono essere segnalate in maniera tale che la loro presenza entri a far parte della consapevolezza dei cittadini ; a questo scopo un sistema di cartellonistica unificato per tutta la Regione Emilia-Romagna è stato definito dalla DGR 1445/07 ; si raccomanda agli enti attuatori di dotare ogni struttura degli opportuni cartelli di segnalazione. 2 E' opportuno che anche all' interno delle strutture di protezione civile venga adottato un sistema di cartellonistica unificato che segnali i differenti uffici e gli spazi con specifiche destinazioni ; la stessa DGR fornisce suggerimenti anche per la realizzazione di questo sistema di cartelli.
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