Il distintivo regionale Sicilia Viaggio tra la storia dello scautismo siciliano attraverso i distintivi
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1 Gian Marco Talluto Il distintivo regionale Sicilia Viaggio tra la storia dello scautismo siciliano attraverso i distintivi
2 Versione Maggio 2009 Ogni logo o marchio di questo opuscolo appartiene ai rispettivi proprietari. Le immagini presenti, se non esplicitamente dichiarato, sono parte della collezione privata dell autore. E autorizzata la riproduzione di immagini o testo purché si citi la fonte. Ringrazio coloro che mi hanno aiutato dal 2006, anno in cui ho cominciato la mia ricerca, fino ad oggi; li ringrazio senza elencarli per non dimenticare nessuno facendogli così torto. Dati sull autore: nato a Palermo il 29 giugno 1983, ha cominciato la sua vita scout nell ottobre del 1991 come lupetto del gruppo Palermo 2 Maria Ausiliatrice ( dell Associazione Guide e Scouts San Benedetto ( Ha continuato la sua vita nel gruppo (branco, riparto e clan) diventando capo; attualmente è Akela del branco Lupi di Seeonee e brevettato Capo Branco. L autore inoltre è membro dell Associazione Italiana Collezionisti Scout e dell Associazione Italiana di Scout Filatelia In copertina: Palermo 1 ASCI - Riparto - Benedizione della bandiera. Centro Studi e Documentazione AGESCI Sicilia. 2
3 Indice Il distintivo regionale Sicilia Pag. 4 Parte prima - Araldica e storia Pag. 5 Capitolo I - Araldica siciliana Pag. 6 I.1 Art. 2 Pag. 6 I.2 Art 3 Pag. 6 Capitolo II - Breve storia dello scautismo siciliano Pag. 8 Parte seconda Le associazioni e i distintivi Pag. 12 Traccia I - Associazione Scautistica Cattolica Italiana Pag. 13 Traccia II - Associazione Guide Italiane Pag. 17 Traccia III - Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani Pag. 18 Traccia IV Associazione Boy Scouts d Italia Pag. 20 Traccia V - Associazione Italiana Guide e Scouts d Europa Cattolici FSE Italia Pag. 21 Traccia VI - Assoraider Pag. 23 Traccia VII - Associazione Guide e Scouts San Benedetto Pag. 24 Traccia VIII - Associazione Scout Evangelici Italiani Pag. 25 Traccia IX A.S.C.I. (ex A.S.G.E.) / A.E.G.I Pag. 26 Glossario Pag. 27 Bibliografia e Weblografia Pag. 28 3
4 Il distintivo regionale Sicilia Sin dalla nascita dello scautismo in Italia, la Sicilia è stata una delle prime regioni ad ospitare riparti scout. Nel corso dei decenni quasi tutte le associazioni a carattere nazionale hanno avuto almeno un gruppo nell Isola; inoltre sono nate più di 5 associazioni di carattere locale/regionale. Il simbolo che da sempre ha contraddistinto gli scouts siciliani è stata la Trinacria. Questa è una figura mitologica, con la testa della Gòrgone (come la famosa Medusa della mitologia greca), spighe di grano e le tre gambe rotanti; è stata per secoli lo stemma della Sicilia sin dal tempo dei greci. Il primo regionale Sicilia comparve sulle controspalline delle uniformi dell ASCI1 (per questo in copertina ho messo la foto del primo riparto ASCI siciliano), da allora sono stati prodotti dalle varie associazioni circa una ventina di distintivi o quasi identici tra loro oppure diversi nella forma e nel disegno. Ho chiamato i capitoli riguardanti le varie associazioni Traccia, perché i distintivi sono le tracce che ci hanno lasciati i nostri predecessori che hanno percorso il sentiero dello scautismo e che a nostra volta lasceremo ai nostri successori che seguiranno il nostro stesso percorso. Spero con questa mia ricerca di darvi uno schema abbastanza completo della storia del distintivo regionale Sicilia. Troverete all interno dei riferimenti al Catalogo dei distintivi scout italiani dell Associazione Italiana Collezionisti Scout (A.I.Co.S.). Non sono a conoscenza di distintivi regionali di altre associazioni non presenti in questa ricerca; quindi se qualcuno ne sa di più lo prego di farsi avanti. Buona strada Gian Marco Talluto tallutus@infinito.it 1 Il REI, l ARPI e il CNGEI (in tutta la sua storia) non hanno mai usato il distinto regionale. 4
5 Parte prima ARALDICA E STORIA 5
6 Capitolo I - Araldica Siciliana Per comprendere meglio i simboli presenti nei diversi distintivi usati dalle varie associazioni, è opportuno spiegare i simboli della Regione Autonoma Sicilia. La Triscile, meglio conosciuta come Trinacria, è formata da tre gambe ruotanti in senso antiorario, con una testa di donna o Gòrgone alata e tre spighe di frumento. I greci chiamarono la Sicilia col nome di Trinacria per la sua forma e identificarono i tre punti estremi dell Isola (Capo Passero a sud, Capo Peloro a est e Capo Lilibeo a ovest) con le tre gambe del mostro mitologico. I romani misero al posto dei serpenti tre spighe di grano per segnalare le fecondità dell allora provincia. I colori araldici della Sicilia sono il giallo e rosso, colori della famiglia Aragonese che governò l isola da dopo la Guerra del Vespro del I simboli della Regione Siciliana sono regolamentati secondo la Legge Regionale L.R n. 12 (corsivo mio): I.1 - Art Lo stemma della Regione siciliana, di cui al bozzetto allegato A, che forma parte integrante della presente legge, è costituito da uno scudo alla francese raffigurante al centro la triscele color carnato, con il gorgoneion e le spighe, in campo trinciato color rosso aranciato e giallo. I.2 - Art Il gonfalone della Regione siciliana, delle dimensioni di metri due per uno, di cui al bozzetto allegato B, che forma parte integrante della presente legge, è costituito da uno scudo alla francese inquartato raffigurante: nel primo quarto sinistro, in alto, lo stemma normanno di Sicilia (famiglia Altavilla, campo azzurro con una banda a due tiri a scacchi color argento e rosso); nel 6
7 secondo quarto destro, in alto, lo stemma svevo di Sicilia (famiglia Hohestaufen, campo argenteo con un'aquila nera coronata, al volo spiegata); nel terzo quarto sinistro, in basso, la triscele (in colore carnato su campo argenteo); nell'ultimo quarto destro, in basso, lo stemma aragonese di Sicilia (campo colore oro con quattro pali di rosso, fiancheggiati da due aquile sveve coronate, al volo spiegate, color nero, in campo argenteo). 2. Tale scudo è collocato su fondo azzurro, a sua volta campeggiante su uno scudo inquartato (in alto, a sinistra, giallo; a destra, rosso aranciato, con l'iscrizione colore bianco «REGIONE SICILIANA»; in basso, a sinistra, rosso aranciato; a destra, giallo), bordato da un filetto colore oro. 7
8 Capito II - Breve storia dello scautismo siciliano : Prime sezioni dei Ragazzi Esploratori Italiani (R.E.I.) a Giarre (CT), Messina e Palermo 1915: Presenza dell Associazione Ragazzi Pionieri Italiani (A.R.P.I.) in Sicilia. Nasce la prima sezione del Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani (C.N.G.E.I.) a Taormina (CT). 1916: Nascita del primo riparto, proveniente dal CNGEI (come mostrano alcuni dettagli delle uniformi nella foto in copertina), dell Associazione Scautistica Cattolica Italiana (A.S.C.I.) a Palermo. 1922: Risulta2 la presenza di sezioni nell Isola dell Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane (UNGEI). Forse c era un gruppo a Siracusa nel : Nascita dei Giovani Esploratori Siciliani (GESI) a Catania da parte di capi fuoriusciti da ARPI, ASCI e CNGEI. 1927: Scioglimento del CNGEI e dell ARPI. GEI della sezione di Catania continueranno le attività clandestine fino al : Scioglimento dell ASCI. 1943: Ripresa delle attività con l Associazione Giovani Esploratori Italiani (A.G.E.I.) che cercava di riunire ASCI e CNGEI, successivamente si ritornò alla divisione tra le due associazioni. Comparsa dei primi riparti inizialmente con denominazione AGEI poi divenuti ASCI. A Roma nasce l Associazione Guide Italiane (A.G.I.), non so quando è stato fondato il primo ceppo siciliano ma nel 1946 era presente solo a Catania. 1944: Rinascita della sezione di Catania del CNGEI.. Alcuni ex capi del CNGEI di Palermo aderenti ai separatisti siciliani fondano l Associazione Giovani Esploratori Siciliani 3 (A.G.E.S.) che avrà vita breve e aveva sede a Santa Flavia (PA). 2 Sii Preparato A. IX, N. 7 luglio 1922: Alle esploratrici di Sardegna, del Trentino, del Veneto, di Sicilia, dove terrete quest anno i vostri campi?. Informazioni Centro Studi Scout Eletta e Franco Olivo di Trieste 3 Immagine del simbolo associativo presa dalla carta intestata dell associazione in una lettera del 1944 inviata dal Capo Scout al sindaco di Bagheria (PA) 8
9 1952: Nasce l Associazione Boy Scouts d Italia (A.B.S.I.). Nel è attestata la presenza di un nucleo (gruppo) a Palermo. 1953: Nasce il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (M.A.S.C.I.). 1957: Nasce a Giarre (CT) l Associazione Scautistica Studentesse Italiane (A.S.S.I.) confluita l anno successivo nell AGI. Non usavano uniforme. 1961: Nascita5 della sezione di Palermo dell Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane (U.N.G.E.I.). 1965: Nasce la sezione Assoraider a Palermo. 1966: l ASCI da Associazione Scautistica Cattolica Italiana cambia il nome in Associazione Scouts Cattolici Italiani. 1974: Nasce l Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (A.G.E.S.C.I.) dall unione tra ASCI e AGI. 1976: Il CNGEI e l UNGEI si uniscono nel Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiane (C.N.G.E.I.). Nasce l Associazione Italiana Guide e Scouts d Europa Cattolici (A.I.G.S.E.C. - FSE) da capi non concordi con l unione tra ASCI e AGI, i primi gruppi siciliani sono Gela 1 e Palermo : nacque il Palermo 14 autonomo, scopo di questo gruppo era quello di educare i ragazzi secondo il metodo scout (attraverso un metodo il cui stile era comparabile a quello ASCI), la cui azione era prevalentemente rivolta al servizio verso la Parrocchia; l uniforme era color kaki per i ragazzi e blu -azzurro per le ragazze, i distintivi in parte erano quelli dell ASCI - AGI (compreso il regionale) che ancora si reperivano, altri distintivi venivano fatti fare artigianalmente. Nei giorni 8 e 9 ottobre 1983 si sciolse il gruppo Palermo 14 autonomo e fu fondato il Palermo 14 AGESCI. 1986: Il gruppo Palermo 22 San Giuseppe si dimette dall FSE e diventa autonomo. A fine anno parte del gruppo diventa AGESCI e l altra parte CNGEI. Nello stesso anno nacque a Siracusa il Gruppo Scout Ragazzi di, gruppo giovanile post cresima vicina allo scautismo che dopo avere fatto parte di diverse 4 5 Gioventù attiva n. 2 Luglio 1954 Il Sentiero N. 5 maggio Informazioni Centro Studi Scout Eletta e Franco Olivo di Trieste 9
10 associazioni (G.S.I. e A.S.G.E./A.S.C.I.) scout è entrata a far parte dell AGESCI. 1987: Nasce l Associazione Italiana Castorini (A.I.C.) che si appoggia all AGESCI. In Sicilia sono presenti alcune colonie dell AIC nei gruppi AGESCI Caltanissetta 5 almeno dal 2001 ed Acireale 1 dal 2003 circa. 1988: nasce in varie parti d Italia la sezione italiana degli A.P.SCOUT (Aaronic Priesthood, Sacerdozio di Aronne), associazione scout mormone. In Sicilia sono state presenti alcune tribù (gruppi) ormai scomparse. 1990: Nasce a Palermo proveniente dall FSE l Associazione Guide e Scouts San Benedetto. Anni 90: a Palermo si creò un gruppo scout (un branco) valdese che usava uniforme e metodologia AGESCI (usavano i distintivi di progressione e il distintivo regionale) ma indipendente da questa. 1995: Nasce l Associazione Italiana Scout Avventisti (A.I.S.A.). E presente in Sicilia con 21 clubs (gruppi) nel 2007/08; però non sono a conoscenza della data di inizio attività nell Isola. 1996: il gruppo Palermo 1 si dimise dal CNGEI fondando il Corpo Nazionale Scout Padre Pio, con camicia arancione, ma si chiuse l anno successivo. 1997: Nasce il primo distretto dell Associazione Scout Evangelici Italiani (A.S.E.I.)6 a Capaci (PA); ogni regione ha un fazzolettone con un colore identificativo usato da tutti i distretti (gruppi) nel territorio regionale; nel caso della Sicilia il fazzolettone è arancione. 1999: Nasce a Vittoria (RG) la Royal Rangers Italia7, associazione scout evangelica pentacostale aderante alla federazione Royal Rangers International. L anno successivo cominciarono le attività con i ragazzi. Nel 2000 circa, a Caltanisetta nacque l Associazione Giovani Scout Italiani (G.S.I.), L associazione è di provenienza AGESCI ed ha stretti rapporti con gli Scouts of America, BSA, di Sigonella (SR). 6 7 Informazione avuta da Caputo Edoardo, responsabile dell associazione. Informazione avuta dalla sig.ra Stallone, responsabile dell associazione. 10
11 2001: Nascono a Siracusa e ad Avola (SR) i primi gruppi dell Associazione Scautistica Cattolica Italiana Esploratori d Italia (A.S.C.I., ex ASGE) che chiuderanno dopo qualche anno. Nel 2006 rinasce un gruppo a Catania. Sempre nel 20018, la Sezione di Gela Fabio Rampolla si distaccò dal CNGEI; nello stesso periodo anche il gruppo Catania 10 e il Campobello di Licata (non più in attività) sono diventati autonomo dal CNGEI. Questi gruppi insieme ai G.S.I. hanno formato la Federazione Italiana delle Guide e degli Esploratori aderendo alla WFIS. 2005: Nell autunno nasce dal CNGEI il gruppo Palermo 1 Rosario Livatino dell ASSISCOUT, Associazione Indipendente Scout. Il gruppo ha terminato le attività nel L Assiscout non usa distintivo regionale ma di comune. 2008: Nasce l ASCI - Esploratori e Guide d Italia (A.E.G.I.) da alcuni gruppi fuoriusciti dall A.S.C.I. (ex A.S.G.E) tra cui quello di Catania. Infine, nella base americana di Sigonella (SR) sono presenti i Cub Scout Pack 53 e Scout Troop 53 del Transatlantic Council dei Boy Scouts of America (B.S.A.). 8 Informazione avuta da Salvatore Vitale, responsabile dell associazione 11
12 Parte Seconda LE ASSOCIAZIONI E I DISTINTIVI 12
13 Traccia I Associazione Scautistica Cattolica Italiana Associazione Scouts Cattolici Italiani Norme direttive 1918, Art. 20 v: Emblema regionale da portarsi dai componenti di tutti i Riparti di una Regione sulle controspalline. Norme direttive 1923, l Art 23 ripete l articolo precedente e gli esploratori nautici indossano il distintivo regionale come i terrestri. Nome direttive 1925, Art. 71: Ciascuna regione è distinta da uno speciale emblema che viene applicato sulle controspalline o ricamato sulle medesime e per gli Esploratori Nautici sulle maniche, sopra le cuciture del polsino. Gli emblemi regionali fino ad ora adottati sono i seguenti:.sicilia: Trinacria. Anche se previsti nelle norme direttive del 1918, i distintivi regionali fecero la loro comparsa nelle uniformi solo nel Su9 L Esploratore anno VI n. 5 del 07/03/1923 la Sicilia è ancora tra le regioni che non ha definito un proprio distintivo regionale; mentre su L Esploratore anno VI n. 8-9 del 21/04 04/ si segnala l adozione della Trinacria. Distintivo10 circolare in rame sbalzato con Trinacria al centro. Diametro 30 mm con due buchi. Non si è certi del suo reale utilizzo o se è solo un prototipo. 9 Informazioni fornite dal Centro Studi e Documentazioni AGESCI Sicilia Ritrovato negli archivi della Curia Arcivescovile di Palermo da Mario Vella della Comunità MASCI di Palermo Giuseppe Pipitone 10 13
14 Distintivo11 circolare in metallo sbalzato color oro con la scritta ASCI Sicilia e il giglio al posto della testa della Trinacria. Diametro 34 mm con 2 o 3 buchi per la cucitura. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16g. Norme direttive 1945, Art. 189: Ciascuna regione storica italiana è distinta da uno speciale emblema che viene applicato sulle controspalline del camiciotto per gli Esploratori e Pionieri ordinari. I Lupetti ed i Nautici recano lo stesso emblema cucito sul polsino destro della maglia. Gli emblemi regionali adottati sono i seguenti:.sicilia: Trinacria. Distintivo12 del 1943 circa. Triangolare, tela kaki con Trinacria (gambe ruotanti in senso orario) ricamata in giallo oro. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16a. Nel 1946, in occasione del II campo regionale siciliano, è stato prodotto un distintivo13 metallico da bastone con al centro il distintivo regionale anni 20. Forse, dopo la produzione del distintivo in tela, dovuto alla scarsità di metallo all indomani della fine della guerra, qualche anno dopo si è ritornato ad usare il vecchio distintivo anni 20. Con le nuove norme direttive ASCI del 1949, il regionale viene spostato e questa posizione non cambierà fino alla fusione con l AGI per dar vita all AGESCI nel Norme direttive 1949, Art 433: Il distintivo di regione è costituito da uno scudetto delle dimensioni di circa cm 4 X 4,5, recante l emblema regionale. 11 Immagine di Stefano Serafini di Secinaro (AQ) Immagine tratta da: I distintivi regionali dell ASCI, a cura di Meo G. per Associazione Italiana Collezionisti Scout 13 Immagine di Gaetano Parlato di Messina 12 14
15 E posto indistintamente da tutti i soci effettivi, eccezione fatta per i Commissari Centrali ed il Capo Scout. Tale distintivo viene cucito sulla manica destra, immediatamente al di sotto ed a contatto del distintivo di Gruppo, o di Unità, qualora esso debba essere portato dal socio in questione. Per i soci effettivi che non siano tenuti a portare il distintivo di Gruppo, il distintivo regionale sarà cucito nello stesso luogo ove sarebbe se quello esistesse. Nastro bianco orizzontale, scudo spagnolo rosso bordato di giallo; scritta e giglio ASCI (a posto della testa) in bianco; gambe e bordo in giallo oro. Questo distintivo è stato prodotto con varietà di rosso (chiaro o scuro) e grandezza con presenza o meno di linee di piega e taglio. Alcuni al momento della cucitura toglievano la parte bianca del nastro. Nel corso del tempo sono stati prodotti diversi distintivi di fattura artigianale. Negli anni 50 il distintivo misurava circa 4,8 X 3,2 oppure come nell immagine nastro 4,9 X 3,7 cm (linea di piega) e scudo 4,1 X 3,1. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16b. Negli anni 60 il distintivo misurava cm 5 X 3,2 cm oppure come nell immagine nastro alto 5,2 cm e scudo 4,5 X 3,5 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16 c.i c.ii. Sempre negli anni 60 il distintivo14 è stato prodotto ricamato. Scudo 4,8 X 3,5 cm. I colori del distintivo sono uguali a quello in stoffa. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16h 14 Immagine tratta da: Benucci F., Catalogo dei Distintivi Scout Italiani, Associazione Italiana Collezionisti Scout, 7 ed. 1995, pag. AGESCI 11 15
16 Da una fotografia15 del 1959 proveniente da Noto (SR) si può vedere una produzione locale. I colori dovrebbero essere: giglio e scritta bianchi, Trinacria e sfondo della scritta gialli e sfondo della Trinacria rosso. Un altra16 produzione locale dello stesso periodo (dal 1961/62) proviene da Monreale (PA). Scudo ricamato in canottiglia con linee e trinacria in oro, scritta e giglio in bianco su panno rosso. Scudo 5,2 X 4,2 cm. Nel 1970 è stato prodotto l ultimo distintivo Sicilia ASCI (usato anche nell AGESCI nei primi anni di vita della nuova associazione). Questo distintivo, rispetto ai precedenti, è più grande (scudo 3,2 X 5 cm) e su nastro verticale sempre però con diverse tonalità di rosso (chiaro o scuro). Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16d. 15 Fotografia del San Giorgio Regionale 1959 a Noto - Centro Studi e Documentazioni AGESCI Sicilia Immagine proveniente da una camicia donata all autore dal clan San Gabriele del gruppo Monreale 1 Madonna delle Croci dell Associazione Guide e Scouts San Benedetto, appartenuta all ex A.E. Padre G. Governanti
17 Esiste17 una variante in stampa serigrafica su nastro verticale di raso bianco di 4,4 cm di larghezza con scudo francese di 3,8 X 5,2 cm 17 Immagine della Comunità MASCI di Palermo Giuseppe Pipitone tramite Mario Vella 17
18 Traccia II Associazione Guide Italiane Norme direttive 1945 art. 93 l: Emblema regionale (vedi elenco N ) ricamato sulle spalle; (adottate quelli degli esploratori). Emblemi regionali: Ciascuna regione è distinta da uno speciale emblema che viene applicato su entrambe le spalline della camicetta. Gli elementi adottati sono i seguenti: Sicilia:Trinacria Norme Direttive 1953 Art.17: Emblema regionale E desunto dall emblema delle regioni storiche italiane; è tessuto come da modello, e viene applicato sulla manica destra immediatamente sotto l indicazione di Riparto. Norme Direttive 1964, appendice A Art. 19 a: Emblema regionale non viene portato dalle Commissarie Centrali Il distintivo regionale inoltre non veniva portato neanche dalle coccinelle. Il distintivo regionale AGI doveva essere, secondo il ricordo di qualche ex guida, uguale al distintivo usato nell ASCI ma con al centro il trifoglio AGI al posto del giglio; qualcun'altra invece pensa che non sia mai stato prodotto un distintivo AGI. Di sicuro molti ceppi usarono il distintivo ASCI. Sfortunatamente non ho notizie più certe. Probabile immagine del distintivo. 18
19 Traccia III Associazione Guide E Scouts Cattolici Italiani Regolamento Organizzazione 2007, Art Distintivo regionale Il distintivo di Regione è costituito da uno scudetto della dimensione di circa cm. 4 x 4,5 recante l emblema regionale, il cui disegno è proposto dal Comitato regionale ed approvato dall Assemblea regionale. La proprietà del distintivo di Regione, il suo uso con ogni mezzo, la sua produzione e vendita sono di esclusiva competenza del Comitato regionale per mezzo della Rivendita ufficiale scout regionale. Il distintivo di Regione viene applicato sulla parte alta della manica destra della camicia. Alcuni al momento della cucitura toglievano la parte bianca del nastro. Distintivo del 1980 simile a quello ASCI ma al centro è presente la testa della Gorgonie (in giallo con linee bianche) il cui viso è alto 0,7 cm. Scudo 3,6 X 4,2 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16e Nel 1988 il distintivo è stato prodotto con linee di taglio e di piega e con la testa più grande (viso alto 0,9 cm). Scudo 3,8 X 5 cm. Piega 5 X 5,5 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S. IT/AGESCI/SICILIA16f 19
20 Nel 2000 lo stesso distintivo è stato prodotto ricamato. Scudo 3,8 X 5 cm. Il distintivo regionale AGESCI viene usato anche da altre associazioni presenti nell Isola: AIC, ASCI (ex ASGE) fino al 2007, Giovani Scout Italiani e dalla sezione Assoraider di Catania. E stato usato anche da alcuni membri del Corpo Nazionale Scout Padre Pio. Il distintivo, anche se non previsto nell uniforme, è stato adottato prima del 2007 da alcuni appartenenti del MASCI; dopo la delibera del Consiglio Nazionale MASCI del 21/22 gennaio 2007 che ha autorizzato l uso del regionale stabilendone la misura (60 X 50 mm), il MASCI Sicilia ha adottato l attuale distintivo AGESCI nell uniforme. Il regionale va posizionato nella manica destra sotto il distintivo di comunità. 20
21 Traccia IV Associazione Boy Scouts d Italia Norme Regolamentari, Art. 229/h: Distintivo omerale: è il regionale. Rettangolo in panno blu di dimensioni 55 mm. Per 70 mm. Al centro uno scudetto con lo stemma araldico del comune dove ha sede il Nucleo. Se il nucleo è stato fondato da Enti a carattere nazionale, anziché lo stemma del comune portano quello dell Ente stesso. Veniva posizionato nella manica destra attaccato alla cucitura. Non si sa se è mai stato prodotto un distintivo siciliano. Esempio del possibile distintivo. 21
22 Traccia V Associazione Italiana Guide e Scouts d Europa Cattolici Statuto Norme direttive1993, appendice 2: Distintivo regionale è costituito da uno scudo di circa cm. 4 X 5 recante l emblema regionale approvato dal Consiglio Direttivo. Viene portato cucito immediatamente al di sotto del distintivo di Gruppo. Alcuni al momento della cucitura tolgono la parte bianca del nastro. Usato dalla fine degli anni 70, come modello fu preso il distintivo AGESCI. Scudo francese bordato di giallo e lineato in nero. Parte superiore scritta in nero su fondo bianco. Parte inferiore trinacria in giallo bordata di nero su rosso. Distintivo in tessuto orizzontale bianco sporco che cambiò nel corso degli anni nelle dimensioni (1 tipo: scudo 3,2 X 4,5 piega 3,5 X 5,3 cm; 2 tipo scudo 3,2 X 4,7 cm piega 3,7 X 5,4 cm) e con la presenza o meno di linee di piega e taglio. Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/FSE/SICILIA a Distintivo della metà degli anni 90. Scudo alla francese bordato di giallo e lineato in nero. Parte superiore scritta in nero su fondo bianco. Parte inferiore bipartita rosso e giallo, Trinacria grigia. Il distintivo è prodotto su nastro verticale. Scudo 3,8 X 5,3. Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/FSE/SICILIA b 22
23 Nei primi anni 2000 il distintivo è stato modificato con scudo 3,7 X 5,5 cm e Trinacria più piccola. Nel 2007 è stata modificata la mimica del viso e lo spessore delle spighe di grano. Il distintivo regionale FSE Sicilia è usato anche: dalla Sezione di Gela Fabio Rampulla, dal Palermo 22 San Giuseppe nel periodo in cui era autonomo e dal Corpo Nazionale Scout Padre Pio cucito sulla manica sinistra sotto il distintivo di gruppo. 23
24 Traccia VI Assoraider Usato dalla metà degli anni 80. Distintivo18 in stampa serigrafica su plastica (SPP); scudo sannitico suddiviso in quattro quadranti che riprende il gonfalone della Regione Sicilia; tranne nel terzo quadrante dove mancano le aquile. Si portava nella manica sinistra sotto il distintivo di sezione. Scudo 6,5 X 8 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/ASSORAIDER/6 SICILIA Regolamento di Branca Esploratori/Esploratrici 2003: Omerale Regionale con indicazione della Città. Va cucito sull omero sinistro della camicia Distintivo della fine degli anni 90. Scudo sannitico bordato di nero. Parte superiore con fondo bianco, linea divisoria nera e scritte in rosso della regione e della sezione. Sono stati prodotti distintivi con i seguenti nomi: Bagheria, Messina e Palermo (il distintivo della sezione Palermo non è stato mai usato. La sezione si è chiusa prima di poter essere utilizzato). Parte inferiore con scudo bipartito rosso/giallo con la Trinacria bianca e nera. Si porta nella manica sinistra sotto la cucitura. Scuso 5,5 X 8 cm. 18 Immagine di Giorgio Meo di Roma 24
25 Traccia VII Associazione Guide e Scouts San Benedetto Regolamento 2005 Art. 20:. specialità, distintivo regionale e di gruppo, sotto l attaccatura della manica destra. Il regionale è cucito sotto il distintivo di gruppo Distintivo del 1990, simile a quello già in uso nell FSE ma su nastro orizzontale lucido, con lo scudo più schiacciato e Trinacria più grande. Scudo 4,1 X 5,5 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/AA/8/2 SICILIA a Distintivo del 1993 che riprende il gonfalone della Regione Sicilia; tranne nel secondo e quarto quadrante dove lo sfondo è bianco invece che grigio. Il distintivo è uno scudo sannitico in sintetico con retro in frisellina bordato di nero e diviso in quattro quadranti. Scudo 5,3 X 6,5 cm. Riferimento catalogo A.I.Co.S. NR/IT/AA/8/2 SICILIA B Distintivo del 2007; i quadranti originariamente bianchi sono in grigio e le aquile più stilizzate. Scudo 5,1 X 6,3 cm. 25
26 Traccia VIII Associazione Scout Evangelici Italiani Si porta nella manica destra sotto il distintivo associativo. Il distintivo è come i distintivi di gruppo AGESCI usati dalla fine degli anni 90 in poi ma con la scritta Sicilia. Cornice e scritta ricamati in giallo su feltro verde. Dimensioni 7,7 X 3,1 cm. 26
27 Traccia IX Associazione Scautistica Cattolica Italiana (ex A.S.G.E.) ASCI - Esploratori e Guide d Italia Si porta nella manica destra sotto il distintivo di gruppo. Nei primi anni veniva usato il regionale AGESCI. Il gruppo di Catania, passando dall ASCI (ex A.S.G.E.) all AEGI, ha mantenuto il distintivo regionale. Nel novembre del 2007 è stato prodotto un distintivo ricamato il cui impianto è stato fatto sull ultimo distintivo ASCI del Scudo spagnolo, fondo rosso bordato di giallo; scritta e giglio in bianco; gambe in giallo. Ricamato su tessuto plasticato. Scudo 3,5 X 5 cm. 27
28 Glossario Controspallina: Presente principalmente nelle uniformi militari. Striscia di stoffa che si trova nella camicia sopra la spalla cucito a questa in corrispondenza dell omero e si richiude con un bottone. Distretto: nell FSE indica una suddivisione territoriale che comprende un determinato numero di gruppi presenti in quel territorio. Nell ASEI indica il gruppo scout. Gruppo: insieme di unità scout (branco lupetti/e e/o cerchio coccinelle, riparto/reparto di esploratori e guide, clan/compagnia rover, e fuoco scolte) facente capo generalmente alla stessa sede e ha un unica comunità capi o direttivo di gruppo. In alcune associazioni il gruppo più essere chiamato Ceppo (AGI), Club (AISA), Nucleo (ARPI e ABSI), Tribù (AP Scout), ecc Piega (linea di): linea presente nel distintivo che segna dove bisogna piegarlo per cucirlo. Sezione: Nel CNGEI e nell Assoraider indica l insieme dei gruppi scout esistenti all interno di un comune o, in particolare casi, può comprendere gruppi più piccoli di altri comuni. Taglio (linea di): linea presente nel nastro del distintivo che serve per separarlo dal distintivo successivo. Trinacria o Triscile: Antico simbolo della Sicilia che rappresenta un mostro mitologico con capelli di serpenti (in seguito spighe) e tre gambe ruotanti. 28
29 Bibliografia e Weblografia Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani; Regolamento Organizzazione. Aggiornamenti del Consiglio Generale 2007; Roma, 2007 Associazione Guide e Scouts San Benedetto; Proposta educativa, Statuto e Regolamento; Palermo; 2005 Associazione Guide Italiane; Direttive A.G.I.; Roma; 1945 Associazione Guide Italiane; Direttive A.G.I.; Roma; 1953 Associazione Guide Italiane; Direttive A.G.I.; Roma; 1964 Associazione Italiana Guide e Scouts d Europa Cattolici; Statuto e Norme Direttive; Scouting SCRL, Selvazzano (PD); 1993 Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Direttive; Sede centrale; Roma; 1918 Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Direttive; Sede centrale; Roma 1923 Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Direttive; Sede centrale; Roma 1925 Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Norme Direttive 1945; Editrice Fiordaliso; Roma 1945 Associazione Scoutistica Cattolica Italiana; Norme Direttive 1949; Editrice Fiordaliso; Roma 1949 Assoraider - Associazione Italiana di Scautismo Raider; Regolamento branche; 1980 Benucci F., Catalogo dei Distintivi Scout Italiani, Associazione Italiana Collezionisti Scout, 7 ed Commissario Centrale Esploratori/Esploratrici; Regolamento di Branca Esploratori/Esploratrici; Assoraider; Pomezia (RM); 2003 Giani L., Gori P., Scout a Pontedera, CLD Libri, Pontedera (PI) 2004, nota n.137 pag. 81 Meo G., I distintivi regionali dell ASCI, Associazione Italiana Collezionisti Scout Scalini A., Sintesi della storia dello Scautismo con riferimenti alla Sicilia, 2004 Scalini A., Le origini del distintivo regionale dell AGESCI Sicilia, AGESCI Sicilia Centro Studi e Documentazione,
30 Talluto G. M., Il distintivo regionale Sicilia. Il simbolo della Trinacria, in Il Pellicano Pataccaro, n. 84, Associazione Italiana Collezionisti Scout, Roma, 2006, pp Talluto G. M.; Breve Storia dello Scautismo Italiano, Palermo, Zappardino S.; Intervento incontro capi regionale AGESCI Sicilia; 13 novembre
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