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1 Tel. 030/ / Fax. 030/ Piazza Bonsignori n pec: ********************** PROTOCOLLO D INTESA TRA COMUNE DI REMEDELLO E SINDACATI DEI PENSIONATI ANNO

2 Premesso che: PROTOCOLLO D INTESA TRA COMUNE DI REMEDELLO E SINDACATI DEI PENSIONATI ANNO il Comune di Remedello ed i Sindacati dei pensionati, in base agli indirizzi contenuti nella Legge Quadro sull Assistenza, nel rispetto dei propri ruoli e compiti, da anni opereranno al fine di costruire a livello locale un sistema universale di protezione sociale, che abbia al centro la persona e che integrando i servizi di assistenza e sanità con progetti personalizzati, sappia rispondere in modo efficace ai bisogni provenienti soprattutto dalla popolazione anziana; - sulla base degli accordi intervenuti tra la Regione Lombardia e l ANCI, sono stati individuati quali ambiti territoriali previsti dalla L. n. 328/2000 i Distretti Sanitari per la predisposizione dei Piani di Zona, che, mediante interventi sociali concertati, favoriscono il realizzarsi di una rete di servizi sociali e sanitari, domiciliari, residenziali e semiresidenziali efficaci ed efficienti; - il D.P.C.M. 5 Dicembre 2013, n. 159 Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione ed i campi di applicazione dell Indicatore della situazione economica equivalente ha stabilito nuove modalità di calcolo dell ISEE, recepite da questo comune; - il Comune di Remedello ha sottoscritto le Linee guida per la regolamentazione dell accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate dell Ambito distrettuale Bassa Bresciana Orientale; - vi è la necessità di favorire incontri tra l Amministrazione Comunale ed i Sindacati dei pensionati, al fine di valutare il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti; - tra il Comune di Remedello, rappresentato dal Sindaco pro tempore Francesca Ceruti ed i Sindacati dei Pensionati SPI-CGIL / FNP-CISL / UILP-UIL Bresciani rappresentati dai Sigg. ri Marino Marini, Mario Gorini, Cesare Uberti, Leone Orizio, per alleviare le situazioni di maggior disagio sociale che si determinano in ragione delle normative tariffarie e fiscali vigenti, nonché per affrontare la profonda crisi economica che ha investito tutti i Paesi, tra le Parti si è convenuto quanto segue: - ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) L'Indicatore della situazione economica equivalente nasce nel 1998 per definire la situazione economica di un cittadino e del suo nucleo familiare. Viene utilizzato dalle Amministrazioni dello stato ed altri Enti per riconoscere il diritto a godere di prestazioni sociali o assistenziali agevolate. Si tratta quindi di uno strumento fondamentale per il riconoscimento dei diritti dei cittadini, in particolare delle fasce più deboli. Il nuovo modello Isee, che è operativo dal 1 gennaio 2015, nasce proprio con l'obiettivo di garantire una maggiore equità nell'accesso alle agevolazioni, identificando meglio le condizioni di bisogno dei cittadini e contrastando le possibili pratiche elusive ed evasive. 2

3 Le principali novità riguardano la certificazione dei redditi, con l'incrocio dei dati presenti negli archivi Inps e dell'agenzia delle Entrate, e una rimodulazione rispetto alla situazione reddituale con l'inclusione di redditi o trattamenti esenti. Scende inoltre la franchigia sul patrimonio mobiliare, che però tiene conto dei componenti del nucleo familiare. Per la casa, oltre che di eventuali figli conviventi, è stato introdotto nel calcolo del valore dell'immobile anche una riduzione pari all'eventuale mutuo ancora in essere e per chi è in affitto viene aumentato a euro l'anno l'importo massimo deducibile. Sulla disabilità, la principale novità è l'introduzione di 3 diverse franchigie sul reddito in base alla gravità del bisogno: euro per disabilità media, euro per disabilità grave e euro per persone non autosufficienti (gli importi aumentano se l'interessato è un minore). Altre novità, introdotte per rispondere più tempestivamente al mutare delle condizioni reddituali sono: l'isee corrente: si tratta di una dichiarazione che può essere presentata in caso di perdita del lavoro e con un reddito che varia in misura maggiore al 25%. In questi casi il riferimento per l'accesso non sarà più la sola situazione dell'anno precedente, ma si terrà conto della condizione economica della famiglia al momento di richiesta di una prestazione sociale. L Isee ristetto per l'accesso a prestazioni socio sanitarie quali assistenza domiciliare per le persone con disabilità e/o non autosufficienti, che si basa su un nucleo familiare ristretto (solo beneficiario, coniuge e figli se minorenni) o nucleo comporto dal solo soggetto disabile maggiorenne, anche se vive con i genitori. In questo modo l'accesso alle prestazioni è facilitato. Per tutti gli utenti che si presenteranno al Caf per compilare l'isee, segnaliamo che rispetto al passato cambiano alcuni documenti da portare. Informiamo che le principali novità riguardano i conti correnti bancari o postali, con l'indicazione della giacenza media annua (e non più solo il saldo al 31/12) e quindi servono gli estratti conto trimestrali e/o mensili, e gli attestati autoveicoli (o imbarcazioni) di proprietà alla data di presentazione della DSU, per i quali vanno portati al Caf la targa o gli estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. Anche per l anno 2015, per accedere ai servizi e prestazioni contenuti nel presente verbale d intesa, l Amministrazione Comunale, adotterà l ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) così come previsto e conteggiato dal D.P.C.M. n. 159/2013. Come previsto dalle normative di cui sopra, al fine di istruire le relative pratiche, non verrà richiesta altra documentazione cartacea se non la Dichiarazione Sostitutiva Unica. L Amministrazione Comunale si riserva, comunque, di procedere alle verifiche in merito alla regolarità delle domande presentate. - FASCE I.S.E.E. Per l anno 2015, seguendo l indirizzo concordato in Assemblea dei Sindaci del Distretto d Ambito n. 10, la tabella ISEE che verrà applicata per l erogazione delle agevolazioni ai servizi socio-sanitari, è la seguente: FASCIA DA EURO AD EURO 1 0, , , , , , , , , , , , ,01 IN POI Come si può notare rispetto agli anni precedenti le fasce sono aumentate da 6 a 7. 3

4 - IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (IRPEF COMUNALE) L Irpef o imposta sul reddito delle persone fisiche nel Comune di Remedello è stata introdotta nel 2008 stabilendo un aliquota uguale per tutte le fasce di reddito pari allo 0,30%. Tenuto conto della difficile congiuntura economica creatasi in questi anni e della ferma volontà di codesta Amministrazione di salvaguardare le fasce di popolazione più deboli, pur nella consapevolezza che tutti devono contribuire, nel poco o nel tanto per l elargizione di servizi sul territorio, ci si impegna ad esonerare completamente dal versamento dell imposta tutti coloro che rientrano nel primo scaglione IRPEF, ossia chi nel 2014 ha prodotto un reddito inferiore ad ,00. -IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C.) Anche per l anno 2015, non essendo intervenuta alcuna variazione da parte del Governo centrale, è mantenuta in essere la IUC (l'imposta unica comunale). Questa imposta, che si compone di tre voci diverse: la Tari, ovvero la tassa rifiuti, la Tasi, che colpisce tutti gli immobili e l Imu, sugli immobili diversi dall abitazione principale. - IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (I.M.U.) L art. 13 del Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214, ha anticipato in via sperimentale e per tutti i comuni del territorio nazionale l applicazione dell imposta municipale propria per il triennio , rimandando al 2015 l applicazione dell IMU a Calcolo IMU 2015 regime. Con l IMU sono tassati anche gli immobili adibiti ad abitazione principale. Nel 2015, l IMU è stata congelata per gli immobili adibiti ad abitazione principale. Ad ogni modo, al fine di agevolare i contribuenti, il Comune di Remedello sul proprio sito Internet ( ha messo a disposizione un link di facilissimo utilizzo che permetterà, in piena autonomia, di procedere al calcolo dell IMU dovuta ed alla stampa del relativo modello F24 senza difficoltà alcuna. 4

5 - TARI La tassa sui rifiuti (TARI) è stata istituita dalla Legge n. 147 del 27 Dicembre 2013, rappresenta la componente, relativa al servizio rifiuti dell Imposta Unica Comunale (IUC) ed è destinata a finanziare integralmente i costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a carico dell utilizzatore. L A.C. si impegna a tenere informati e aggiornati i Sindacati dei Pensionati sugli sviluppi per un confronto e una concertazione. La TARI va pagata in n. 2 rate scadenti il 16/09/2015 e 16/12/2015. Il bollettino arriva direttamente a casa. - TASI Tasi è l'acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l illuminazione comunale. La grande novità della Tasi è che il soggetto passivo non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, ivi compresa l abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti, ma anche l'affittuario e qualunque soggetto occupante l immobile. La legge infatti stabilisce che nel caso in cui l unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull unità immobiliare, quest ultimo e l occupante sono titolari di un autonoma obbligazione tributaria. L'occupante però verserà solo il 20% del totale. La TASI, la cui aliquota è stabilita dal Consiglio Comunale va pagata in n. 2 rate scadenti il 16/06/2015 e 16/12/2015. L A.C. fornisce uno sportello gratuito per il conteggio, oltre ad un link sul sito del comune ( 5

6 - RIMBORSO SPESE SANITARIE Ai cittadini rientranti nei limiti di reddito I.S.E.E. pari o al di sotto della V fascia della tabella sotto riportata, non esentati dalla partecipazione alla spesa sanitaria, verrà concesso un contributo nella misura indicata nella tabella stessa. Potranno accedere al contributo i disoccupati, i lavoratori che nel 2014 e 2015 hanno avuto accesso alla cassa integrazione guadagni e i lavoratori in mobilità purché rientranti nelle prime cinque fasce. Questi contributi saranno erogati per: farmaci di fascia C (pagamento del prezzo intero); visite specialistiche mutuabili; diagnostica strumentale per la medicina riabilitativa; cure dentistiche ed oculistiche necessarie per la salute e non per estetica. In tal caso sarà erogato un contributo una tantum ed esclusivamente per spese mutuabili. Per ottenere il rimborso sarà sufficiente presentare domanda all Amministrazione, entro il 31/10/2015, consegnando i seguenti documenti: ISEE in corso di validità per i farmaci di fascia C, fotocopia della ricetta medica e scontrino rilasciato dalla farmacia; per la visita specialistica, diagnostica e medicina riabilitativa, ricevuta fiscale della prestazione effettuata mediante ticket sanitario; la documentazione da cui risulta l accesso alla cig (es. busta paga). A tale scopo il Comune stanzierà per l anno 2015 la somma di 500,00. Nel caso in cui le domande pervenute superino tale stanziamento, il contributo verrà ripartito. Segue la tabella con le percentuali di rimborso: FASCIA DA EURO AD EURO % RIMBORSO 1 0, , , , , , , , , , , , ,01 IN POI 0 6

7 - CONTRIBUTO SPESE DI RISCALDAMENTO Ai cittadini ultra sessantacinquenni o diversamente abili a prescindere dall età con una percentuale di inabilità certificata del 75%, rientranti nelle prime quattro fasce ISEE della tabella sopra esposta, verrà concesso un contributo di 250,00 per le spese di riscaldamento sostenute durante l inverno 2014/2015, sempre che le stesse non siano inferiori ad 250,00. Potranno accedere al contributo anche i disoccupati e i lavoratori che nel 2014 e 2015 hanno avuto accesso alla cassa integrazione guadagni purchè rientranti nelle prime quattro fasce ISEE. Per ottenere il contributo sarà sufficiente presentare domanda all Ufficio Servizi Sociali del Comune entro il 31/10/2015, allegando i seguenti documenti: Isee in corso di validità per chi utilizza il gas metano, fotocopie delle ricevute di pagamento; per chi utilizza il gasolio, gpl o pellet, fotocopia della fattura; dichiarazione sostitutiva unica; la documentazione da cui risulta la CIG (es. busta paga). A tale scopo il Comune stanzierà per l anno 2015 la somma di 1.500,00. Nel caso in cui le domande pervenute superino tale stanziamento, il contributo verrà ripartito. 7

8 - S.A.D. L assistenza domiciliare è un insieme di prestazioni di natura socio-assistenziale prestate al domicilio di anziani (ma anche minori e diversamente abili) al fine di consentire la permanenza nel loro ambiente di vita e di ridurre o posticipare il ricorso a strutture residenziali. Sono destinatari del S.A.D. i nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione e comunque le persone con ridotto grado di autosufficienza fisica, con difficoltà nella gestione della casa, in condizione di solitudine e di isolamento. Le prestazioni fondamentali del SAD sono le seguenti: PRESTAZIONI DI ASSISTENZA ALLA PERSONA: cura della persona alzata consigli pratici per la gestione della terapia farmacologica interventi di mobilizzazione (corretta deambulazione, movimento di arti invalidi e uso di ausili per camminare) aiuto assunzione pasto PRESTAZIONI DI TIPO DOMESTICO: aiuto per il governo della casa (riordino del letto e della stanza, cambio della biancheria) consulenza sulle corrette norme igieniche ed alimentari aiuto per il soddisfacimento di esigenze individuali atte a favorire l autosufficienza nelle attività giornaliere ACCOMPAGNAMENTO DELL UTENTE PER VISITE MEDICHE, PRATICHE VARIE ED ALTRE NECESSITA interventi di supporto per la socializzazione La richiesta va inoltrata all Ufficio Servizi Sociali attraverso la compilazione di una scheda di valutazione necessaria a contestualizzare correttamente la situazione e calibrare il supporto richiesto. Il concorso alla spesa degli utenti verrà determinato in base all ISEE secondo la seguente tabella: FASCIA DA EURO AD EURO % CONCORSO ALLA SPESA 1 0, , , , , , , , , , , , ,01 IN POI 90 8

9 - PASTI A DOMICILIO Possono usufruire di tale servizio persone anziane in difficoltà ad alimentarsi in modo adeguato alla loro situazione sanitaria (che dovrebbero seguire una dieta specifica); persone impossibilitate a prepararsi il cibo da sole a causa di contesti abitativi poco idonei (scarsa igiene, mancanza di strumentazioni adeguate etc.); persone con difficoltà psicologiche, motorie, sensoriali o a rischio di emarginazione sociale. Gli obiettivi generali del servizio pasti a domicilio possono essere così indicati: - Garantire un alimentazione completa ed adeguata dal punto di vista nutrizionale/sanitario a chi non è in grado di prepararsi un pasto adeguato; - Contrastare abitudini alimentari scorrette. Si garantisce la consegna del doppio pasto mono porzione (pranzo e cena) dal lunedì alla domenica. La ditta concede in comodato ai fruitori del servizio un forno a micro-onde per riscaldare gli alimenti se necessario. La richiesta va inoltrata all Ufficio Servizi Sociali compilando un modulo. Il menù settimanale viene consegnato insieme al pasto dall autista della ditta direttamente a domicilio. Il costo del servizio è in compartecipazione. Il concorso alla spesa degli utenti verrà determinato in base all ISEE secondo la seguente tabella: FASCIA DA EURO AD EURO % CONCORSO ALLA SPESA 1 0, , , , , , , , , , , , ,01 IN POI 100 9

10 - TELESOCCORSO Possono usufruire di tale servizio persone anziane sole e/o disabili. Il servizio cerca di dare un sostegno all anziano/disabile che vive solo garantendogli supporto in caso di bisogno. L utente è collegato telefonicamente ad una centrale operativa in funzione 24 ore su 24 che, in caso di allarme, avverte i familiari e/o vicini di casa segnalati dall utente all atto di iscrizione al servizio, oppure, invia una unità di pronto soccorso in aiuto dell utente. NB Vi è la possibilità da parte dell utente di fornire agli addetti del Telesoccorso le chiavi per accedere alla propria abitazione. La richiesta va inoltrata all Ufficio Servizi Sociali compilando un apposito modulo. Il concorso alla spesa degli utenti verrà determinato in base all ISEE secondo la seguente tabella: FASCIA DA EURO AD EURO % CONCORSO ALLA SPESA 1 0, , , , , , , , , , , , ,01 IN POI

11 - VOUCHER LAVORO L Amministrazione Comunale anche per il 2015 ha aderito all iniziativa promossa dalla Provincia di Brescia attivando 6 voucher lavoro, di cui 3 finanziati con risorse del bilancio comunale, pari ad 10,00 all ora per un massimo di 30 ore lavorative, da prestarsi per il Comune (manutenzione aree verdi, pulizie etc.). Possono accedere al bando i disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità ed in CIG. - PROSPETTIVE Anche l anno 2015 si caratterizza per i continui tagli ai trasferimenti attuati dal Governo centrale nei confronti dei comuni. Questo comporta la compressione delle risorse destinate ai servizi sociali ed in particolare la penalizzazione delle persone più bisognose. Nonostante la tendenza a ridurre le risorse da distribuire sui Comuni, questo Ente per il 2015, ritenendo fondamentale sostenere le categorie più deboli, ha messo in campo numerose forze per agevolare gli utenti non andando a tagliare i servizi, anzi in certi casi aumentando la partecipazione. Dal 2015 infatti il Comune compartecipa nella spesa del servizio erogazione pasti, determinando in questo modo una importante diminuzione del costo a carico dell utente rispetto al servizio stesso. Come lo scorso anno vi sono tra le imposte la TARI (tassa sui rifiuti) e la TASI (tassa sui servizi indivisibili). La TARI è conteggiata in parte in base ai metri quadri e in parte in relazione al numero di occupanti l immobile. La TASI è stata determinata dal Consiglio Comunale nell anno 2014 per tutti gli immobili con un aliquota del 1.6 per mille. Ci si riserva di comunicare eventuali variazioni nel corso dell anno. Per il futuro le parti si impegnano ad incontrarsi al fine di individuare facilitazioni per le fasce anziane e disagiate della popolazione L IRPEF, anche per il 2015, è mantenuto ad oggi esente per la fascia sotto i ,00 di reddito IRPEF con conseguente esclusione di oltre 400 pensionati dal versamento dell imposta. Lo strumento che viene siglato tutela le categorie più deboli, quali quelle dei disoccupati e degli anziani mediante il riconoscimento di contributi o esenzioni. 11

12 La proposte contenute nel presente protocollo oltre a prevedere qualche servizio in più rispetto all anno precedente, come la compartecipazione dell Ente nelle spese per il servizio dei pasti e del Telesoccorso, mirano ad aiutare chi si trova in situazioni di disagio dovute all aumento del costo della vita. L Amministrazione Comunale, come in precedenza, si impegna a sensibilizzare le Agenzie di pompe funebri che operano sul territorio ad applicare prezzi vantaggiosi o comunque più convenienti nei confronti degli ultra sessantacinquenni con reddito ISEE rientrante nelle prime 3 fasce. Rimane inteso che l Agenzia di pompe funebri è libera di applicare le tariffe che più ritiene opportune nel pieno rispetto del libero mercato. L Amministrazione Comunale intende porre attenzione al superamento delle barriere architettoniche, per una viabilità che salvaguardi le persone più deboli, con una sensibilizzazione verso la diversità ed un eventuale contenimento delle spese a carico delle famiglie con disabili. Per una maggiore diffusione delle informazioni ai cittadini riguardanti i Servizi Socio- Assistenziali contenuti nel presente accordo, si prevede: - assemblea pubblica promossa dalle OO.SS. in collaborazione con l'amministrazione Comunale; - locandine presso gli studi dei Medici di Base; albo pretorio comunale; incontro con le OO.SS. da concordare per verificare l'andamento dell'accordo; - diffusione di materiale contenente i servizi erogati, le modalità di presentazione delle relative domande e i tempi. Per l'applicazione del presente accordo, fermo restando la piena collaborazione delle OO.SS. firmatarie, il Comune di Remedello predisporrà le procedure più semplificate. Letto, confermato, sottoscritto. Remedello, lì 26/06/2015 Il Sindaco Avv. Francesca Ceruti Sindacati pensionati SPI-CGIL / FNP-CISL / UILP-UIL 12

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