VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL COMUNE DI AGRIGENTO DEL 23/01/07

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1 VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL COMUNE DI AGRIGENTO DEL 23/01/07 INTERVENTO DEL PRESIDENTE (Di Maida) - Chiamiamo l appello. Sono 18 presenti, 12 assenti, la seduta è valida. Propongo come scrutatori di questa seduta i consiglieri Galvano, Hamel e Burgio. Chi è d accordo rimanga seduto, chi è contrario si alzi. Il Consiglio approva la nomina degli scrutatori. Prima di passare al punto 2 che è lettura e approvazione verbali delle sedute precedenti Il Consigliere Capraro chiede di intervenire per comunicazioni. CONSIGLIERE CAPRARO Presidente, signor Segretario, signori consiglieri, cittadini di Agrigento. Io questa sera ho voluto intervenire per farvi ricordare, signor Presidente e signor Segretario, che il Consigliere Capraro aveva fatto delle interrogazioni relative ad alcune problematiche della città di Agrigento e dove ancora tutt oggi non mi è pervenuta risposta. Signor Segretario, signor Presidente, io la invito a sollecitare gli uffici a scrivere e a dare risposte relative alle mie interrogazioni, perché altrimenti mi vedete costretto ad occupare la sala consiliare a tempo indeterminato, fino a quando non avrò risposta relativa a tutte le mie interrogazioni. Signor Segretario, io penso che non sono gli uffici che non vogliono rispondere, ma è il Sindaco che non vuole fare rispondere ai dirigenti, perciò stasera è l ultimatum di questa situazione. Io non posso più attendere, perché altrimenti nella settimana della Sagra del Mandorlo in fiore io occuperò la sala consiliare a tempo indeterminato fino a quando non avrò risposte. Poi io volevo rinfrescare la mente al capogruppo dell UDC che stasera vedo presente dopo tantissimo tempo essere stato assente in questo civico consenso. Io mi rifaccio delle dichiarazioni fatte dal capogruppo dell UDC nella seduta del 12 luglio del 2006, quando con una sua dichiarazione gravissima nei confronti dei miei familiari, io l ho invitato a rispondere e a dire i nominativi, da chi è stato agevolato mio figlio. Io lo invito a venire qua a fare nome e cognome, signor capogruppo, e a dire il nome e cognome di chi l ha penalizzato a mio figlio, che lei lo sa che sono stati i suoi amici e sa benissimamente i motivi per i quali hanno fatto questa cosa. Io la invito, signor capogruppo, a venire qua come è venuto ad accusare mio figlio, a venire a dire chi sono stati quelli che l hanno danneggiato, perché nelle prossime sedute, perché ormai siamo in campagna elettorale, mi vedete fare delle cose e delle dichiarazioni gravissime su questa situazione, dove lei e 1

2 qualcuno dei vertici del suo partito, perché siete stati danneggiati su una votazione all interno di questo civico consenso, per ripicca avete fatto questa situazione. Io aspetto risposta. Signor capogruppo, la invito ad andare a riferire ai suoi amici e ai suoi vertici di rivedere tutto e di ripianificare tutto, perché sono costretto nelle prossime sedute a fare cose che non ho mai fatto in questo civico consesso, perché lei ha mortificato la dignità dei miei familiari, lei e i suoi amici. E mi meraviglio e la gente si è meravigliata che una persona come lei, che si crede di grande cultura, laureato, ogni volta che parla dice che è medico, e dire queste cose non sono cose che si fanno. Signor capogruppo, io la invito a venire a riferire in questo Consiglio, a fare nome e cognome. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Hamel, prego. CONSIGLIERE HAMEL Io volevo solo impegnare pochi minuti nelle dichiarazioni preliminari ai lavori del Consiglio comunale per richiamare l attenzione del Consiglio e nello stesso tempo sollecitare l amministrazione comunale a seguire con particolare attenzione quello che sta succedendo in materia di applicazione, di tassazioni relativamente alla Tarsu e alla Tosap. Lo dico perché è necessario che questo compito non sia lasciato alla gestione pura e semplice della società di esazione, perché occorre assumere delle scelte anche dal punto di vista della valutazione di alcuni aspetti che sono importantissimi. Noi abbiamo situazioni paradossali, abbiamo tutta una serie di abitazioni nel Centro storico che stanno per essere tassate e per i gradini che scendono dalle porte sulla strada, come se l accesso alle singole abitazioni fosse una sorta di occupazione di suolo pubblico, gradini che da 200 anni sono situati in quella posizione e che sono oggetto di tassazione. Noi abbiamo tutta una serie di problematiche che riguardano gli sgravi da applicare a coloro i quali sono in posizione di indigenza e che sono previsti nel regolamento della Tarsu e che per una interpretazione che viene fatta dalla società di riscossione non vengono applicati. Per cui praticamente una famiglia indigente che occupa un appartamento di meno di 50 metri quadrati, secondo il regolamento della Tarsu non deve pagare la tassa sulla spazzatura, ma solo perché c è questa sfasatura temporale nel riconoscimento o nell accertamento che fa la società, non viene riconosciuto questo beneficio. Si tratta di una serie di fenomeni che colpiscono prevalentemente le fasce più deboli, e noi ci troviamo con centinaia di persone che stanno pagando tributi che non dovrebbero pagare solo perché hanno paura di azioni esecutive, di fermo macchina o di altre attività di questo tipo e sicuramente è necessario realizzare un 2

3 intervento in termini di controllo. Noi rivolgiamo questo appello al Consiglio comunale per attenzionare questo argomento che già abbiamo chiesto che venisse messo all ordine del giorno, ma rivolgiamo questo appello anche all amministrazione attiva perché avvii un controllo rispetto a questi problemi e dia delle risposte e delle certezze perché ci troviamo di fronte a situazioni veramente paradossali ed è un problema che ha assunto le sembianze dell emergenza sociale. Su questo assolutamente la classe politica di governo della città di Agrigento non può essere assente perché i cittadini non possono essere lasciati soli. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Tortorici. CONSIGLIERE TORTORICI Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, Assessore Infurna. Chiedevo il prelievo in quanto ormai è da diversi mesi che abbiamo all ordine del giorno e dietro questo prelievo c è un lavoro proficuo di mesi per quanto concerne l affidamento in gestione a mezzo gara ed evidenza pubblica del sottopassaggio pedonale di piazza Marconi per la durata di anni 20, in deroga al periodo massimo previsto del vigente regolamento comunale dei contratti. Presidente, gentilmente chiedo il prelievo. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE C è la proposta del Consigliere Tortorici di prelevare il punto 8 avente ad oggetto Affidamento in gestione a mezzo gara ed evidenza pubblica del sottopassaggio pedonale di piazza Marconi per la durata di 20 anni in deroga al periodo massimo previsto dal vigente regolamento comunale dei contratti. Chiede di intervenire il Consigliere Arnone sulla proposta di prelievo del Consigliere Tortorici. CONSIGLIERE ARNONE Presidente, a me pare che la richiesta di prelievo del Consigliere Tortorici vada contro l orientamento che unanimamente avevamo espresso oggi in Conferenza dei capigruppo tutti i capigruppo, anche il capogruppo di Forza Italia, gruppo cui fa riferimento il Consigliere Tortorici. La Conferenza, come si può vedere dai relativi verbali, ma anche dalle notizie diffuse dalle emittenti televisive, aveva manifestato un orientamento molto chiaro, quello di dedicare l odierna seduta a un problema che mi pare estremamente rilevante, quello delle Circoscrizioni. È da ben oltre un anno che la cittadinanza di Agrigento si attende da noi una decisione in ordine alla vicenda delle Circoscrizioni e ritengo che per l importanza che l argomento ha per il bilancio del Comune di Agrigento, per il dissesto finanziario del Comune di Agrigento, oggi l argomento Circoscrizioni debba avere la priorità. Vi è la proposta di abrogare le Circoscrizioni. È una proposta che viene fuori da un iter burocratico complesso e articolato e oggi dovremmo trattarla. 3

4 Io mi dichiaro disponibilissimo a fare battaglie con lei per trattare immediatamente dopo (voce fuori microfono) Sì, però poi si apre la discussione, Consigliere Tortorici. Io la prego, l argomento delle Circoscrizioni è rilevantissimo. Stiamo parlando di somme per oltre un milione di euro che gravano sul bilancio del Comune di Agrigento. Sono somme che portano il Comune al dissesto finanziario. Allora dobbiamo avere il coraggio, colleghi Consiglieri, di assumerci pienamente e senza infingimenti tutte le nostre responsabilità. Se vogliamo contribuire a trasformare questo Comune in uno stipendificio, mantenendo 56 consiglieri circoscrizionali alla prossima consiliatura a oltre mille euro al mese di stipendio, per non fare assolutamente nulla di produttivo per la città di Agrigento o se invece riteniamo, senza fare danno a nessuno, perché i consiglieri ad eleggere non si sa chi sono, potrei anche essere io se decidessi di candidarmi alle Circoscrizioni, senza fare danno a nessuno, andare a togliere quella che è una voce estremamente negativa del nostro bilancio comunale. Come giustamente mi ricordava oggi l Assessore Infurna, e concludo perchè se no il mio intervento diventa un intervento di merito, vi sono strumenti di decentramento e di partecipazione democratica che non hanno costi per il bilancio comunale, possono attivarsi quelli, ma insistere per non affrontare la questione dei consiglieri circoscrizionali mi pare una cosa estremamente grave e negativa. Quindi, Consigliere Tortorici, ben conoscendo quale è la tua sensibilità, io ti inviterei ad attenerti alla decisione della Conferenza dei capigruppo e a ritirare per il momento questa INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Tortorici. CONSIGLIERE TORTORICI Vista l importanza io ritiro il prelievo, però facevo presente che questa è una presa d atto. Fra l altro ho parlato con il Segretario Generale e non c era niente di particolare, era semplicemente la modifica al regolamento che già è pervenuto il parere da parte del dirigente con parere favorevole. Comunque ritiro il prelievo del punto 8. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Patti, prego. CONSIGLIERE PATTI Ringraziamo la sensibilità del Consigliere Tortorici. Chiedo formalmente il prelievo del punto 14: Statuto del Comune di Agrigento, modifiche che riguarda il discorso delle Circoscrizioni e Difensore civico. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Proposta che metto subito ai voti. Per appello nominale: chi è d accordo dica sì, chi è contrario dica no. Sono 21 voti favorevoli, quindi il Consiglio approva all unanimità. Chi chiede di intervenire sull argomento? 4

5 CONSIGLIERE PATTI Signor Presidente, le chiedo scusa, è una questione pregiudiziale. La delibera che stiamo andando a trattare tratta tre argomenti, uno è quello più importante delle Circoscrizioni, poi il Difensore civico e poi la riduzione delle commissioni da sette a sei. Gradirei che magari il Segretario chiarisse le modalità di votazione, perché credo che occorrano INTERVENTO DEL PRESIDENTE Non basta una votazione (voce fuori microfono) Formalmente propongo al Consiglio di autodeterminarci, quindi faccio la proposta che si facciano tre singole votazioni Prego Consigliere Calabrese. CONSIGLIERE CALABRESE Grazie signor Presidente, colleghi Consiglieri. È chiaro che ognuno di noi è chiamato ad assumersi le responsabilità per le quali ha accettato il mandato di Consigliere comunale. Il Consigliere Patti sollevava la questione nel corpo della delibera di modifica dello Statuto, si parla di tre argomenti diversi. Siccome tutti conosciamo i giochi che si vogliono fare qua dentro, dobbiamo avere il coraggio di dirci le cose in faccia, di dirle alla cittadinanza e quindi questo sistema di votare singolarmente per ogni capitolo o per ogni modifica riguardante argomenti diversi, non vorrei che prestasse il fianco a far sì che alcune cose pacifiche sulle quali siamo tutti d accordo vengano approvate stasera stessa, sulle altre sulle quali vi sono gli interessi dei cittadini, perché paghiamo queste cose con i soldi dei contribuenti, si tergiversi, perché non ci vogliamo assumere la responsabilità politica di effettuare determinati passaggi, dei quali tutti siamo convinti, ma che per favorire o meno qualche amico di questo o quell altro onorevole non deve essere fatto. Allora, che sia ben chiaro, Presidente, che fin dall inizio ci siamo battuti affinché il problema delle Circoscrizioni, che nasce dalla modifica della legge sulle Circoscrizioni stesse, perché fino a prima non c era questo problema. Il problema nasce dalla modifica che il legislatore ha voluto apportare. Da là nasce il problema per il Comune di Agrigento, dalla modifica che il legislatore ha voluto apportare, inserendo quella norma che prevede per i consiglieri circoscrizionali una indennità fissa. Non hanno nessuna responsabilità i consiglieri circoscrizionali, che sia ben chiaro, ai quali va dato merito di svolgere il loro lavoro nel miglior modo possibile, loro consentito, attenzione, perché poi bisogna andare a individuare le responsabilità di chi sono. E tutti abbiamo assistito alle dichiarazioni dei Presidenti delle Circoscrizioni che si sono succeduti nel tempo. Ma questa nuova legge impone al Comune di Agrigento una indennità fissa ai consiglieri circoscrizionali, che fino ad oggi ha gravato 5

6 poco sulle casse comunali, in quanto 4 di 5 Circoscrizioni furono elette con la vecchia legge e quindi percepiscono ancora un leggero gettone di presenza, solo la Circoscrizione di Agrigento centro, che si era sciolta ed è stata eletta con la nuova legge, percepisce l indennità di carica. Ma dalle prossime elezioni, quindi da maggio in poi, siccome i cittadini lo devono sapere, le nostre Circoscrizioni, che sono 5, constano di 46 consiglieri circoscrizionali. Il Consiglio comunale ha 30 consiglieri comunali. Quindi, facendo i calcoli, e ripeto sempre non è responsabilità dei consiglieri circoscrizionali, solo di indennità, dalla prossima legislatura in poi le casse comunali dovranno sborsare solo di indennità qualcosa come euro al mese. Se a questi si sommano gli oneri riflessi e il personale che viene impegnato per questo organo istituzionale, facciamo subito quattro conti, graveranno sulle casse comunali, di indennità già siamo a euro, di annessi e connessi rischiamo di impegnare per il bilancio comunale qualcosa come un milione di euro. Ora io ritengo che i consiglieri circoscrizionali abbiano il diritto di finire il loro mandato. Ritengo che i consiglieri circoscrizionali, per le esperienze che hanno maturato nelle varie Circoscrizioni abbiano il diritto dovere di venire in questa aula a difendere tutti quei progetti Abbiamo sentito il Presidente Ciulla che diceva non eravamo in grado di trovare 2000 euro per un DVD che avevano prodotto, che valorizzava i beni archeologici e quant altro. Che il Presidente Ciulla possa essere in questa aula a perorare le cause che da Presidente di Circoscrizione non è riuscito a risolvere, ma non per colpa del Presidente Ciulla, e tutti sappiamo dove stanno le colpe. Ma è chiaro che, nulla togliendo ai consiglieri circoscrizionali e ai vari Presidenti che si sono impegnati e che continuano a impegnarsi, sono costi che le nostre casse comunali, i nostri concittadini non possono più mantenere. Quindi, Presidente, siccome il gioco lo sappiamo quale è, io ritengo che si possano discutere tutti i punti inseriti all ordine del giorno e poi votare un unica modifica che abbiamo il coraggio di assumerci le nostre responsabilità. Diremo ai cittadini: sì, in effetti le Circoscrizioni servono per il Comune di Agrigento e quindi è giustificato il costo che dovremmo sostenere, perché in democrazia qualcuno sosteneva che bisogna fare i conti tra costi e benefici. Allora dovremmo spiegare poi ai cittadini quali sono, a fronte di tutti questi costi, i benefici di cui loro usufruiranno. Questo è il nesso della questione. Io mi auguro che questo Consiglio comunale vada a casa per intero, compreso il sottoscritto, e che tutti i consiglieri circoscrizionali possano essere eletti al Consiglio comunale e 6

7 quindi risolvere da qua dentro i problemi da loro profondamente conosciuti, che noi magari non conosciamo, loro pensano. Ma non è così. Questo è il problema. Quindi, Presidente, io ritengo, se non ci sono problemi di natura tecnica giuridica, che la delibera, proprio per assumerci tutti la responsabilità, venga votata in una sola votazione. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Scusa, Consigliere Patti, la pregiudiziale che ponevi proprio tu aveva un senso, perché la proposta di modifica dello Statuto, riguarda nella fattispecie tre titoli ed esattamente il titolo 2 in cui si parla di Commissioni Permanenti, pertanto si propone la riduzione da 7 a 6; il titolo 3 che riguarda le Circoscrizioni e il titolo quarto che è la parte relativa al Difensore civico. Poiché si va ad incidere sui singoli articoli poi dello Statuto, è necessario procedere con delle diverse votazioni, articolo per articolo e titolo per titolo. Poi, ovviamente, si procederà a tre votazioni rispetto alle materie che si affrontano nella modifica e poi, ad un unica votazione finale, come si fa sempre per i regolamenti, quando noi discutiamo articolo per articolo e votiamo articolo per articolo e poi si procede a una votazione finale che è conseguente alle modifiche che poi vengono apportate in sede di dibattito consiliare. Consigliere Patti, prego. CONSIGLIERE PATTI Allora, signor Presidente, in forza di questo chiarimento, possiamo subito andare al dibattito sul primo punto, quello riguardante la riduzione delle commissioni. Io credo che non occorre nemmeno aprire il dibattito, perché si tratta di una riduzione, da 7 a 6, quindi è sostanzialmente la settima che viene INTERVENTO DEL PRESIDENTE Adesso lo leggiamo per una questione di completezza. CONSIGLIERE CALABRESE Un chiarimento, Presidente, a scanso di equivoci. Quindi, si potrà verificare stasera l ipotesi che si votano i singoli articoli e che per votare poi con voto finale l intera proposta, non si raggiunga il quorum. Va bene, possiamo anche procedere alla votazione. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Procediamo prima con il titolo 2 di cui vi do lettura subito. L articolo 26, comma 1: Le commissioni permanenti consiliari da costituire sono 7. C erano la Commissione 1: Affari Istituzionali, Personali Diritti civici, Servizi comunali, Sviluppo e Occupazione; Commissione II: Lavori Pubblici, Urbanistica, assetto del Territorio, Viabilità e Traffico; Commissione III: Servizi sociali, Sanità, rapporti con l Unità Sanitarie Locali, Famiglia, valorizzazione sociale, maternità e paternità, difesa diversità sociali e individuali; la Commissione IV: che era la Commissione Finanza Bilancio e Patrimonio; la 7

8 Commissione V: Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo; la Commissione VI: programmazione Ambiente e Sviluppo Economico; la Commissione VII: costituzione di istituzioni e di aziende speciali, partecipazione dell ente a società di capitali, rapporti con altri Comuni e con la Provincia regionale, aggiornamento dello Statuto. Con questa modifica si propone di sostituire dalle seguenti parole: Le Commissioni permanenti consiliari da costituire sono 6, quindi non più 7 ma 6. Quindi la I: Commissione Personale diritti civici, servizi comunali, sviluppo e occupazione programmazione sviluppo economico; la Commissione II diventa: Commissione ai Lavori Pubblici, Urbanistica, assetto del territorio, viabilità, traffico e ambiente; Commissione III: Servizi sociali, Sanità, rapporti con le Unità sanitarie locali, famiglia, valorizzazione sociale, maternità, paternità, difesa diversità sociali e individuali; Commissione IV: Finanze, Bilancio e Patrimonio; Commissione V: Pubblica Istruzione, Cultura, Sport, Turismo e Spettacolo; la Commissione VI che quindi accorpa alcune competenze che erano della VII Commissione, che diventa Commissione Affari Istituzionali, costituzione di istituzioni e di aziende speciali, partecipazione dell ente a società di capitali, rapporti con altri Comuni e con la Provincia Regionale, aggiornamento dello Statuto. Poi ancora si chiede di modificare l articolo 34, quindi il comma 2 e si chiede di sostituire le parole: ogni sei mesi con le parole ogni anno. Se non ci sono interventi su questo primo aspetto che riguarda la modifica dello Statuto, possiamo procedere con la votazione. Però, prima che procediamo con la votazione, vi vorrei dare lettura (voce fuori microfono) È bene chiarire. Per quanto riguarda le modifiche statutarie, l articolo 1 della legge 30, in particolare il comma 1 prevede Quindi il comma 2 dell articolo 4 è sostituito dal seguente: Lo Statuto, nell ambito dei principi fissati dalla legge, stabilisce le norme fondamentali. Un attimo, perché non è leggibile. (voce fuori microfono) Il comma V: Gli statuti sono deliberati dai rispettivi Consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Quindi, per poter procedere ed essere valida la votazione, ci vogliono i due terzi dei consiglieri, quindi 20 voti favorevoli rispetto alla proposta di deliberazione. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute, quindi non potrà essere stasera, nel caso in cui non si verifichi una maggioranza di 20 consiglieri favorevoli, quindi la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro 30 giorni e lo Statuto è approvato, si ottiene per 2 volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri 8

9 assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano alle modifiche statutarie. Quindi, necessitano in prima seduta 20 voti favorevoli, i due terzi. Se non si raggiungeranno i due terzi di voti favorevoli nell ambito della prima seduta, si procederà nelle ulteriori e successive sedute, a questa attuale, a semplice votazione con 16 voti favorevoli. Chiarisco anche, su suggerimento del Segretario, che adesso che andremo a votare sulle singole modifiche, sui singoli articoli, non è necessario un quorum di 20 voti favorevoli. È chiaro che la votazione finale incide. Prego Consigliere Licata, quindi sul titolo secondo. CONSIGLIERE LICATA Mi pare che la variazione dello Statuto riguardi il numero delle Commissioni. Le Commissioni dovrebbero essere portate da 7 a 6. Niente da dire in merito se sono 3, 4, 5, 8, assolutamente niente da dire. Però secondo me un altra variazione va fatta allo Statuto. Ogni Commissione è formata da 5 consiglieri. 5 per 6, 30, i conti tornano. Sarebbe opportuno però che lo Statuto fosse pure modificato in un altro passaggio. Ogni elemento, ogni Consigliere deve far parte solo di una Commissione. Lo dobbiamo mettere per iscritto, è in automatico, ma mettiamolo per iscritto. È scontato? Mi reputo quasi soddisfatto. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE È ovvio questo. Va bene. Non ci sono altri interventi su questo aspetto, possiamo procedere con la votazione: chi è d accordo a questa modifica statutaria che ho letto dica sì, chi è contrario dica no. Proclamo l esito della votazione: sono 20 voti favorevoli, 3 astenuti, il Consiglio approva. Volevo ricordare che queste modifiche statutarie sono state elaborate dalla VII Commissione consiliare che per diverso tempo ha lavorato sulla modifica dello Statuto e poi recepita dalla Giunta comunale. CONSIGLIERE PATTI Presidente, le chiedo scusa, possiamo trattare adesso l articolo relativo il Difensore civico, in modo tale poi da andare alle Circoscrizioni e direttamente al voto finale? INTERVENTO DEL PRESIDENTE C è una proposta del Consigliere Patti che subito metto ai voti, cioè di posporre un po la trattazione dei titoli, cioè anziché adesso trattare il titolo III che riguarda le Circoscrizioni, passare avanti e direttamente discutere il titolo IV che riguarda, invece, la parte del Difensore civico. CONSIGLIERE PATTI Anche perché questo è un articolo che possiamo votare senza aprire dibattito perché era sul sistema di elezione. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Metto subito ai voti la proposta del Consigliere Patti: chi è d accordo dica sì, chi è 9

10 contrario dica no. Proclamo l esito della votazione: sono 22 voti favorevoli, 1 astenuto, il Consiglio approva. Possiamo adesso trattare direttamente la modifica che riguarda il titolo IV e vi do lettura delle modifiche che sono state apportate. All articolo 89 il comma I è sostituito dal seguente: Il Difensore Civico, scelto tra i cittadini di età non inferiore a 30 anni e non superiore a 70, deve essere iscritto all Albo degli avvocati o fra i funzionari in quiescenza della pubblica amministrazione, che abbiano raggiunto la qualifica corrispondente alla ex carriera direttiva, purché in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza. L articolo 91 comma 1 sostituire le parole dei due terzi con le parole della maggioranza assoluta dei componenti. In sostanza attualmente lo Statuto prevede che per la validità della votazione relativa al Difensore civico occorre la maggioranza dei due terzi. Con questa modifica occorrerà la maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio comunale, quindi l articolo 91. Mentre l articolo 93, comma II, lettera A, dopo la parola comunicando, aggiungere le parole entro e non oltre i 30 giorni della data di acquisizione dell Ufficio. Prego Consigliere, vogliamo chiarire questo aspetto? CONSIGLIERE PATTI La Commissione in ordine a questo punto si rimette alla volontà del Consiglio. Si tratta semplicemente di individuare una forma che consenta l elezione del Difensore civico nel più breve tempo possibile. Il nostro attuale Statuto prevedeva i due terzi, la proposta che è stata fatta tra l altro è la maggioranza dei consiglieri assegnati, quindi 15 più 1. Quindi ritengo che sia una proposta che possa avere il consenso di tutto il civico consenso e chiedo che venga messa ai voti. INTERVENTO DEL PRESIDENTE In sostanza il Consigliere Calabrese propone che sempre come prima votazione occorrono i due terzi dei consiglieri assegnati e poi, dalla seconda votazione in poi, 16 consiglieri. Se c è formalmente un emendamento? (voce fuori microfono) È stato ritirato l emendamento. Passiamo direttamente alla votazione per appello nominale: chi è d accordo a modificare il titolo IV dello Statuto dica sì, chi è contrario dica no. Sono 21 voti favorevoli, 3 astenuti, quindi il Consiglio approva. A proposito del Consigliere Vaianella che è assente, volevo comunicare, non l ho fatto ad inizio di seduta, che non poteva partecipare all odierna seduta per problemi di salute. Passiamo alla trattazione delle modifiche che riguardano il titolo III, quindi le Circoscrizioni. Chi chiede di intervenire? CONSIGLIERE PATTI Presidente, solo una comunicazione. La 10

11 Commissione, in ordine a questo argomento, ha deciso all unanimità, con l astensione del consigliere di Forza Italia, Galvano, di abrogare il titolo III delle Circoscrizioni. Quindi, la Commissione nella sua interezza ha dato già una indicazione di massima a questo Consiglio. UDC, AN, Forza Italia sono favorevoli per l abrogazione di tutto il titolo III. Anche l MPA con il vice Presidente Bongiorno, quindi tutta la coalizione di centrodestra ha dato il suo consenso all abrogazione delle Circoscrizioni. INTERVENTO DEL PRESIDENTE La modifica del titolo III propone di cassare gli articoli 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69 e 70 del medesimo titolo. Chi chiede di intervenire sull argomento? Chiede di intervenire il Presidente della Circoscrizione Vinci. Prego. PRESIDENTE DELLA CIRCOSCRIZIONE VINCI Grazie signor Presidente, signori Assessori, signori Consiglieri, riservandomi di potere intervenire nel corso del dibattito, volevo fare una comunicazione che penso sia propedeutica ai signori consiglieri per il buon andamento dei lavori in aula. Volevo fare presente che sono già passati dalla Commissione Bilancio tre emendamenti, che vanno a intaccare profondamente l assetto della Circoscrizione. Gli emendamenti sono perfettamente vegeti. Come sapete i lavori di aula alla Regione Siciliana sono sospesi per la morte di un deputato, ma riprenderanno giovedì. Ho notizia che alla Regione, nel corso della Finanziaria, sono stati presentati tre emendamenti che sono fondamentali, che sono vivi e vegeti e sono fondamentali per la vita delle Circoscrizioni. Io dalle notizie che ho sino ad oggi pomeriggio, so per certo che non sono stati ritirati e che sono anzi passati alla Commissione Bilancio. I tre emendamenti sono: uno al primo comma dell articolo 13 della legge giugno del 1990 e la 48, che è la legge regionale di recepimento della legge nazionale che riguarda le Circoscrizioni, dove nella legge nazionale veniva citato: I comuni capoluogo di Provincia e di Comuni con popolazione superiore a abitanti hanno due Circoscrizioni. Allora la Regione nel recepimento non mise i Comuni capoluogo di Provincia. Con questo emendamento viene reinserito, di fatto rendendo obbligatorie le Circoscrizioni. Ma l emendamento più importante è un emendamento che va a incidere sulle finanze delle Circoscrizioni, nel senso che pare che verranno aboliti tutti no pare, lo so perché l ho visto. Pare perché deve passare dall aula e dovrà subire una votazione. (voce fuori microfono) Questo è ancora in vita. Viene abolita ogni tipo di indennità e viene lasciato il semplice gettone di presenza sia per il Presidente che per il consigliere. E con questo va a cadere tutto il discorso 11

12 economico. E un altro emendamento per quanto riguarda gli accorpamenti e le fusioni delle Circoscrizioni, eccetera, eccetera. Ritengo che sia un atto di buon senso da parte di questo Consiglio, si è aspettato tanti mesi, aspettare ancora 4, 5 giorni e giovedì che venga approvata la finanziaria, non va a cambiare il mondo, ma si eviterebbe di fare dei papocchi e dei contropapocchi, dei ricorsi e controricorsi a destra e a sinistra, che non sarebbero nemmeno di buona immagine per questo Consiglio comunale. Ritengo e ribadisco che sia di buon senso aspettare l approvazione della legge finanziaria regionale, onde potere poi serenamente decidere se proseguire in una direzione o in un altra direzione. Grazie. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Calabrese, prego. CONSIGLIERE CALABRESE Grazie Presidente, colleghi Consiglieri, signori tutti. Il Presidente Vinci ci ha notiziato della presenza di questi emendamenti, presentati alla Finanziaria, in corso di approvazione alla Regione. Lui ha notizie che gli emendamenti sono ancora vivi e vegeti, io ho notizie che gli emendamenti sono stati sonoramente bocciati. Anche il Consigliere Bonomo ha queste notizie. In questa aula altre volte abbiamo assistito a colleghi consiglieri che sostenevano che nella Finanziaria erano inseriti emendamenti e norme che prorogavano un termine o quant altro e che puntualmente poi venivano smentiti dai fatti. E allora, noi né togliamo né aggiungiamo a quelle che sono le leggi nazionali, regionali. Oggi la situazione è quella che il Consiglio comunale di Agrigento ha la discrezionalità per potere modificare il proprio Statuto. E lo vuole fare in questa direzione. Che poi passino gli emendamenti presentati dall Onorevole Cimino per tutelare e salvaguardare qualche frangia dei suoi amici, ben venga. (voce fuori microfono) Senza fare polemica, poi mi vieni a rispondere, Consigliere Indelicato, che in Commissione modifichi lo Statuto, in aula ti vieni a rimangiare quello che fai in Commissione. Poi mi vieni a controbattere quello che dico. Presidente della Commissione, componenti della Commissione, smentitemi se non è così. Mi auguro che lei mi venga a smentire con i fatti alle cose che io sto dicendo. Consigliere Indelicato, lei in Commissione lavora in un determinato modo, poi con una tirata di orecchie, possibilmente Ma io mi auguro che lei mi venga a smentire con il suo voto. Il primo a farle un plauso per il lavoro che ha svolto in Commissione è il sottoscritto. Se poi la legge regionale dovesse modificare e dovesse inserire l obbligatorietà delle Circoscrizioni, questo Consiglio comunale tornerà sul discorso delle Circoscrizioni; se ci saremo noi, vi preannuncio che se ci sarò io mi batterò, 12

13 perché non è possibile che una città come Agrigento abbia 46 consiglieri circoscrizionali. Non è possibile che un Consiglio comunale è formato da 30 consiglieri comunali e le Circoscrizioni 46. E allora, se dovremmo poi rinserire, per come propone l Onorevole Cimino nella Commissione Bilancio, di cui è Presidente, l obbligatorietà delle Circoscrizioni, proporrò che ne vengano fatte due, ma che il numero totale dei consiglieri di entrambe le Circoscrizioni non superi il 50 per cento di quello che è il numero del Consiglio comunale. Non ha senso. Questa è la realtà dei fatti. Quindi, il Consiglio comunale si può determinare Presidente Vinci, le Circoscrizioni hanno un senso nei Comuni come Palermo, dove la Circoscrizione è formata da abitanti. Palermo ha 5, 6 Circoscrizioni, un milione di abitanti. Agrigento ha abitanti, 5 Circoscrizioni. Ma che stiamo scherzando? Parliamo di che? Tra l altro vorrei sentire l Assessore Infurna, che nei giorni scorsi era intervenuto sulle Circoscrizioni e sollecitava che vi sono altri istituti per il decentramento. Attenzione, perché poi a fare confusione siamo bravi. Quello che dobbiamo spiegare ai cittadini è un altra cosa: noi non vogliamo togliere il decentramento degli uffici comunali. Attenzione, perché il messaggio che poi si vuole fare passare è questo. Noi vogliamo togliere l organo politico, che è cosa diversa dal decentramento degli uffici comunali, l organo politico. Alla Regione, alla Camera, al Senato, in queste ore si dibattono per sciogliere enti inutili: Ato, Esa, Province e quant altro. E noi qua discutiamo se dobbiamo mantenere le Circoscrizioni o no. Questa è la verità. Io torno e premetto a dire che i Consiglieri circoscrizionali non hanno alcuna responsabilità. Non è una lotta fra poveri, è una lotta per l interesse della collettività. I Consiglieri circoscrizionali sono più bravi di me nell assolvere al loro mandato. Non hanno gli strumenti per potere lavorare. (voce fuori microfono) Dipende da me? No, dipende dalla tua maggioranza, te l ho detto già una volta e te lo ripeto ancora, che ancora tiene questo Sindaco ai posti di governo. Non dipende da me, dipende da te, che glielo hai mantenuto fino ad oggi, tu con il tuo partito e AN e la tua maggioranza, con i tuoi consiglieri di centrodestra, caro Presidente Vecchio, non dipende da me, dipende da te, dai tuoi consiglieri di centrodestra e da come vi usano, che vi usano solo in funzione di quel bagaglio di voti che gli potete portare per le prossime occasioni. Questa è la realtà. E allora io vi dico, portateglieli questi voti al centrodestra, candidatevi al Consiglio comunale, sostenete ancora una volta questo Sindaco e questa maggioranza. Questo vi dico io. Pare che vi dico che non avete i meriti o i titoli per potere lavorare per il bene della città? Da qua dentro, 13

14 visto che la tua maggioranza, il tuo Sindaco, i tuoi consiglieri, i tuoi assessori, non vi danno gli strumenti per potere lavorare. Da qua dentro, e venite a contrastare con questa maggioranza e con questo Sindaco per risolvere i problemi del tuo quartiere, visto che noi qua dormiamo e non ce ne interessiamo dei problemi dei quartieri. E ti prego di andare a vedere il lavoro che è stato fatto da questa opposizione e da alcuni colleghi della maggioranza di sollecitazione nei confronti di questa amministrazione, da qua dentro vieni a risolvere i problemi del tuo quartiere e degli altri quartieri. Non è più possibile sostenere questo stato di cose. Quindi, quando la Regione dovesse resuscitare, perché per quello che mi risulta gli emendamenti sono morti, defunti e seppelliti, dovesse resuscitare questi emendamenti e istituire l obbligatorietà delle Circoscrizioni, allora in quella occasione ritorneremo a parlare di istituzione delle Circoscrizioni. Oggi la legge ce lo consente. Abbiamo temporeggiato tutto il tempo che avete voluto. E queste cose le dobbiamo dire ai cittadini, non si può più temporeggiare, non c è più tempo. Il tempo è scaduto. Abbiamo trascurato le petizioni popolari, oggi non è più tempo di continuare a riflettere su niente. Questa è la realtà. Quindi, se il Consiglio si vuole determinare, così come ha fatto, modificando l assetto delle Commissioni, qualcuno potrà dire: va bè, è poca cosa. Non è poca cosa, una Commissione in meno costerà un bel po di soldini in meno alle casse comunali. Sarà ben poca cosa, ma così, a piccoli passi si cerca di modificare e recuperare quello che è possibile recuperare. Abbiamo ridotto l indennità, l appannaggio per il Difensore civico. Io mi auguro che dalla prossima amministrazione, perché da questa ormai non mi aspetto più niente. Non ha fatto niente in questi cinque anni, non penso che possa avere la bacchetta magica negli ultimi tre mesi. Mi aspetto che dalla prossima legislatura il prossimo Sindaco abbia il coraggio di dare un taglio a tutti quei foraggiamenti a cui abbiamo assistito in questi cinque mesi, consentendo col (inc.) di potere mettere in atto il regolamento della TIA, perché poi tu presenti gli emendamenti, noi presentiamo gli emendamenti e ottengono il parere contrario perché il bilancio comunale non può sopportare gli abbattimenti che vuoi dare alle classi indigenti e poi foraggiamo i consulenti, le feste, i teatri, le feste di quartiere. L altro giorno c era un cittadino che mi diceva: parlate sempre del Comune in crisi, senza soldi, euro alla Sagra del Mandorlo in fiore. Questo riportavano i giornali euro alla Sagra del Mandorlo in fiore, quando si dovrebbe attingere ad altre forme di finanziamento per queste cose. Questa è la realtà. A piccoli 14

15 passi si cerca di risolvere i problemi. Nessuno ha la bacchetta magica. Ma quando c è da prendere delle decisioni, spero che come in altre occasioni questo Consiglio comunale, indipendentemente da quelle che possano essere le indicazioni di chi manovra le fila, possa ancora una volta dimostrare che nella stragrande maggioranza in questo Consiglio comunale vi sia gente che vive di cervello proprio e che sia svincolata per le questioni di interesse pubblico e l interesse dei nostri cittadini, sia svincolata da lacci e laccetti. Di questo si tratta. Poi ognuno di noi dovrà rendere conto ai cittadini, perché spiegheremo quali sono i passaggi che si saranno consumati qua dentro, i motivi che hanno indetto una volta a dire sì, una volta a diventare nì per poi diventare no, alle telefonate dei deputati che arrivano. Anzi dovremmo cercare di modificare anche il regolamento del Consiglio comunale e vietare l ingresso dei telefonini in aula. Sarà esagerato, Presidente, ma non lo so fino a che punto. Io sono quello che dice che quando si entra qua dentro i lacci e i legami bisogna lasciarli fuori, come in altre occasioni abbiamo assistito a questo discorso dei telefonini che impazzivano quando qualche Presidente di Circoscrizione chiamava il deputato di riferimento. (voce fuori microfono) Non parlo di bavaglio, parlo di realtà dei fatti, di quello che avviene qua dentro. Caro Consigliere Indelicato, io non mi ricordo se tu eri in Consiglio comunale quando per la prima volta si parlò di Circoscrizione, perché forse sei entrato dopo. (voci fuori microfono) Quella sera, quando si parlò di Circoscrizione, io non mi ricordo se tu c eri. Non c eri. Io ti dimostro che quella sera, quando si parlò di Circoscrizione, i telefonini diventarono incandescenti qua dentro. I deputati che non si ricordano mai di quali consiglieri comunali hanno, sapevano il numero a memoria. E allora, dicevo, ognuno di noi se ne dovrà assumere la responsabilità di fronte ai cittadini, perché vi preannuncio che spiegheremo ai cittadini, anche a mezzi propri, con spazi autogestiti, come avviene la politica qua dentro. Non c è problema su questo. Andremo in Televisione, conti alla mano, a spiegare quello che succede qua dentro. Se poi la Finanziaria regionale introdurrà queste nuove argomentazioni, il Consiglio comunale ritornerà sull argomento Circoscrizione, vista l obbligatorietà che dovrà ripristinare, ma sicuramente in questo modo. Grazie Presidente. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Assessore Infurna, prego. ASSESSORE INFURNA Semplicemente per ribadire la mia posizione, che poi è quella dell intera Giunta municipale che, il 27 ottobre scorso, si è espressa in maniera quasi unanime, praticamente unanime rispetto ai presenti, modificando lo 15

16 Statuto comunale e abrogando tutte le Circoscrizioni. Siamo stati stimolati, oltre che dalla Commissione N. 7, anche da una petizione popolare. Ricordo che c è stata una raccolta di firme, sono state raccolte più di 700 firme. Mi pare che sia anche agli atti questa petizione popolare, per cui ribadisco la posizione della Giunta e l indirizzo dell Amministrazione comunale che è appunto quella di abrogare le Circoscrizioni. INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Indelicato prego. CONSIGLIERE INDELICATO Grazie signor Presidente, grazie Consiglieri comunali. Volevo soltanto fare delle precisazioni. Premesso che io facevo parte della Commissione VII che ha deliberato e votato, e sono uno di quelli che ha votato l abolizione del titolo terzo, per cui ha votato l abolizione delle Circoscrizioni. Premesso che ho votato anche quando nel 2005 facemmo quella delibera in cui votammo la riduzione delle Circoscrizioni da 5 a 2, anche in quella occasione io votai per la riduzione, però tutto questo era stato fatto perché si voleva evitare la nuova votazione per la prima Circoscrizione che si era dimessa in toto e per cui il Comune di Agrigento avrebbe risparmiato i soldi per quanto concerne le spese da sostenere per questa votazione. Quello che dico io, e mi riferisco al Consigliere Calabrese e agli altri consiglieri che questa sera vogliono fare della demagogia, per quanto concerne la mia posizione io non mi tiro indietro su quanto ho deliberato in Commissione, sono sempre dell idea che purtroppo le Circoscrizioni, così come sono state portate avanti, non hanno motivo di esistere. Va benissimo il decentramento amministrativo, va anzi potenziato per favorire tutte quelle popolazioni che abitano nei quartieri più lontani dal centro, per cui io sono favorevole al potenziamento del decentramento e così come sono strutturate e così come si paventa, qualora non intervenisse nessuna modifica presso la Regione in sede di Finanziaria, andare a sostenere un costo così elevato e sproporzionato, sinceramente il Comune di Agrigento non lo può sostenere. Detto questo, su questo io dico tranquillamente che non vengo meno a ciò che ho votato, però, nel caso specifico, se dico ci sono vari pensieri di corrente, c è chi dice che gli emendamenti sono stati ritirati, c è chi dice che sono stati già bocciati, c è chi dice che tuttora sono vivi e vegeti. Se dopo un anno e mezzo che abbiamo in Consiglio questa delibera per quanto concerne le Circoscrizioni, se si aspetta a giovedì, atto in cui la Finanziaria sarà definitivamente approvata, è forse un venir meno di essere incoerenti? Non è vero, caro Consigliere Calabrese, che i telefonini impazziscono, possono anche impazzire o arrivano le tirate d orecchie dei deputati o meno, non è vero. Per quanto mi compete e per quanto compete la gran parte di questi 16

17 consiglieri, ognuno ragiona con la testa propria, però additare nel caso specifico la mia posizione che conferma quanto deliberato in precedenza, additare me come persona incoerente, mi sembra che sia alquanto spropositato. Io sono abituato, visto che tu hai citato l Onorevole Cimino, Presidente della Commissione Bilancio e Finanze, che è stato lui a proporre gli emendamenti e ad apportare la sua firma, io sono abituato a vedere con i miei occhi. Non mi va di ragionare e decidere su ciò che dicono, su ciò che si pensa, su ciò che qualcuno ha sentito dire. È giusto secondo me deliberare con assoluta certezza. Per cui, se oggi io chiedo di potere rimandare questa votazione, fermo restando che io sono favorevole, così come stanno tutte le Circoscrizioni, e non vengo meno alla mia coerenza, questo sia ben chiaro e non permetterò a nessuno che qualcuno possa fare demagogia. Se io dico di aspettare giovedì, anziché andare a fare un altro papocchio, come è stato fatto due anni, io penso che non casca il mondo. Giovedì, con l approvazione della Finanziaria, si ha assoluta certezza di ciò che la Regione intende fare delle Circoscrizioni e noi oggi, anziché votare l abolizione del titolo secondo e poi giovedì andarlo a ripristinare o andare ripristinare il titolo secondo che prevede le Circoscrizioni o meno, io penso che non sia un segno di incoerenza. Ripeto ancora una volta: sono coerentemente in linea con quanto deliberato in Commissione VII, quando appunto io facevo parte di questa Commissione. Però, se si aspetta solamente giovedì, atto in cui verrà approvata la Finanziaria, io penso che non sia né segno di incoerenza, né segno di venir meno alla propria parola. Per cui mi rivolgo ai consiglieri comunali, soprattutto a coloro i quali vogliono fare della demagogia, e lo ripeto ancora una volta, non vengo meno a quanto ho deciso assieme ai colleghi della Commissione VII di abolire il titolo che concerne e comprende le Circoscrizioni, ma chiedo solamente di poter deliberare e di evitare di fare un papocchio, come facemmo due anni fa con la riduzione delle Circoscrizioni, dove ciò che avevamo deliberato non fu completamente preso in considerazione, anzi peggiorò la situazione e ci portò pure a commettere un errore, io dico solamente (voce fuori microfono) INTERVENTO DEL PRESIDENTE Consigliere Salsedo, facciamolo parlare CONSIGLIERE INDELICATO Il Consigliere Salsedo è uno di quelli che quando parla dice di non volere essere interrotto. Caro Consigliere Salsedo, ricordati che noi siamo di Forza Italia. Quando parla il capogruppo, nessuno mai di noi consiglieri si è alzato a smentirlo, cosa che voi ripetutamente avete fatto in questo Consiglio comunale. Parla 17

18 il vostro assessore, parla il vostro capogruppo, poi vi alzate voi e lo smentite di tutto quello che è l opposto di quanto detto dal capogruppo. Per cui non parlare di coerenza perché (voce fuori microfono) INTERVENTO DEL PRESIDENTE Ti prego Consigliere Salsedo, fai finire l intervento del Consigliere Indelicato. CONSIGLIERE INDELICATO Certamente, Consigliere Salsedo, non sarai tu a venire a dare a noi lezioni di coerenza e di dignità, sicuramente tu non lo potrai fare, per cui ti invito a essere più calmo, più sereno e a fare una valutazione serena, tranquilla. Ti ripeto ancora una volta che non è questo il venir meno di una votazione, di una decisione che già, per quanto mi compete personalmente, come singolo consigliere, già ho preso. Ma se questa votazione io personalmente la rimando a giovedì, io ritengo che non sia segnale di incoerenza. Per cui vi invito a non fare demagogia e a non ergervi a paladini della dignità, della coerenza, perché non è il caso. Sto dicendo ancora una vita, e lo ripeto, che queste Circoscrizioni per così some sono strutturate nel Comune di Agrigento, proprio nel Comune di Agrigento non hanno motivo di esistere. Questo è chiaro e non verrò meno alla mia coerenza. Però, se si aspetta a giovedì, non casca il mondo. Se poi il Consiglio oggi vuole determinarsi e decidere, libero di farlo. Però non permetto a nessuno di venire a dire che qua dentro ci sono consiglieri che vengono meno al voto espresso precedentemente. Grazie signor Presidente. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE (Cacciatore) Per un chiarimento il Consigliere Patti. CONSIGLIERE PATTI Solo un chiarimento. Mi dispiace che il Consigliere Indelicato, che tra l altro faceva parte della VII Commissione, quella che ha lavorato sulla abrogazione dello Statuto, dimentica che quella Commissione di cui lui faceva parte, di cui io faccio parte, di cui fa parte il Consigliere Spinnato, Bongiorno e altri, ha esitato questo lavoro nei primi mesi del 2005 e per ben un anno è rimasto nel cassetto della Giunta. Quindi, oggi chiedere un ulteriore rinvio, mi creda Consigliere, veramente ci vuole coraggio. Abbiamo dovuto fare battaglie per portare all ordine del giorno questa importante delibera. Siamo riusciti a portarla all ordine del giorno. Siamo vicini a una scadenza del mandato elettorale. E lei che cosa mi viene a dire? Rinviamo di altri 5 giorni in attesa che la Finanziaria decida, perché c è stato un deputato che ha fatto un emendamento. E mi consenta, Consigliere Indelicato, quel deputato allora pecca di incoerenza, perché da un lato si muove per la soppressione degli Ato, perché li considera dei carrozzoni, e dall altro vuole che le 18

19 Circoscrizioni restino ancora in carica. Delle due l una, o una ha una linea logica, però non giochiamo all ennesimo rinvio, perché forse non riusciremo nemmeno a trattare questo punto all ordine del giorno. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE (Cacciatore) Consigliere Vetro. CONSIGLIERE VETRO Signor Presidente, colleghi Consiglieri, Assessore. Se dovessi fare qui un discorso politico, vi ricordo che qualche anno fa è stata portata avanti una petizione popolare che era sponsorizzata dal mio partito, il nuovo PSI. Nei vari interventi che ho fatto nei vari consigli comunali, riguardanti le Circoscrizioni, ho sempre appoggiato questa petizione in quanto i contenuti erano più che decenti, infatti non facevamo altro che parlare di così come le Circoscrizioni in questo modo non andavano bene, di quanto economicamente erano costose per le casse del Comune. Però posso dire una cosa, che nello stesso punto, se dovessi fare un altro discorso, invece che politico personale, potrei dire che credo che il problema stia nel fatto che Agrigento avrebbe bisogno di un decentramento amministrativo, in quanto tutti lo sappiamo che il territorio in cui noi ci troviamo è molto vasto, infatti con questo decentramento potremmo noi garantire a quei cittadini che si trovano lontano dal centro, come per esempio il Villaggio Mosè, San Leone, Villaseta, Monserrato, Giardina e Montaperto, invece di salire qui ad Agrigento negli uffici comunali, potere trovare tutto quello che cercano nelle varie frazioni. Perciò secondo me due possono essere le cose: o abrogarle, però mantenere un decentramento degli uffici o ridimensionarle a tre. Se politicamente io queste Circoscrizioni le abrogherei, personalmente, però, ho il dubbio se votando questa (voce fuori microfono) Perciò il decentramento amministrativo rimarrà e verrà potenziato. Se c è questa garanzia che tutti i cittadini (voce fuori microfono) allora posso dire tranquillamente che queste Circoscrizioni dal mio punto di vista, va via quello personale, rimane quello politico, perciò può rimanere e sarò favorevole all abrogazione di queste Circoscrizioni. Grazie. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE (Cacciatore) Consigliere Bonomo, prego CONSIGLIERE BONOMO Signor Presidente, colleghi Consiglieri, signori della Giunta municipale. Io credo che dovremmo riportare un po di serenità nel dibattito perché il dibattito merita di essere sereno ma argomentato allo stesso punto e soprattutto merita di non essere un dibattito confuso, perché poco ha a che vedere il decentramento amministrativo con le Circoscrizioni e poco hanno a che vedere le Circoscrizioni con 19

20 il decentramento amministrativo. Una cosa è decentramento amministrativo, che tutti lo auspichiamo, o meglio che tutti desideriamo che fosse ancora più potenziato, perché io comprendo le perplessità di chi stasera è qui e discute di un fatto di questo genere. Le perplessità sono anche fondate. Ci sono dei quartieri in questa città che in realtà meritano una attenzione maggiore e meritano soprattutto una rappresentanza. Io vedo qui il Presidente Vecchio, so quanto si è battuto per le realtà di Montaperto e Giardina Gallotti, che in realtà hanno bisogno di un decentramento, ma è pur vero che bisogna fare un analisi completa, portarla anche alla fine. Siamo in una esperienza che ha portato queste Circoscrizioni a un fine mandato, ma abbiamo vissuto anche una esperienza in cui una delle cinque Circoscrizione non dobbiamo dimenticare i fatti che sono successi negli anni, una di queste cinque Circoscrizioni ha visto tutti i consiglieri di Circoscrizione dimettersi perché la motivazione è stata perché in effetti si muore di inedia, c è una Circoscrizione che non ha prodotto fatti concreti e che ha visto un gruppo di consiglieri che con coscienza hanno detto: perché continuare in una esperienza che non porta a nulla? E hanno posto fine a una esperienza. Abbiamo anche avuto occasione, cari amici e colleghi consiglieri, di vedere l esperienza nuova delle Circoscrizioni. Ne abbiamo rieletto una in corso d opera che ha assunto, diversamente dalle altre quattro, altro tipo di situazione. Che cosa abbiamo visto anche in corso d opera? Si vede che le Circoscrizioni soffrono di una mancata intanto un mancato ruolo, al di là del gettone di presenza, dell indennità che ha una sua importanza in un Comune come il nostro. Io sfido chiunque a dire che i tagli vanno fatti e vanno fatti anche in un certo modo e poi andiamo a mantenere una situazione di questo genere, perché se si debbono fare dei tagli e dei sacrifici, si debbono cominciare a capire da dove dobbiamo sacrificarli. Io ricordo che i consiglieri comunali in questa aula qualche legislatura fa erano 40, sono passati a 30, cioè c è stato un taglio e una diminuzione anche qui. Poiché abbiamo visto che con 30 consiglieri la città non ha sofferto questa mancanza di democrazia, la democrazia è garantita lo stesso, 10 consiglieri almeno ci sono, al di là del risparmio economico c è anche un fatto di sintesi dell azione politica. Comunque la legge è cambiata. Poi, Consigliere Patti, lei ha perfettamente ragione anche di questo. Però, al di là di questo, noi dobbiamo comprendere che 46 consiglieri circoscrizionali sono assolutamente non proporzionati a quelle che sono le esigenze di una città come la nostra, che vero è che ha dei quartieri satellite, ma è pur vero che è sempre una città che non ha questa grande 20