LE DEMOLIZIONI CORSO DI COSTRUZIONI EDILI. Prof. Maurizio Nicolella

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1 LE DEMOLIZIONI CORSO DI COSTRUZIONI EDILI

2 Demolizione tradizionale La tecnica di demolizione tradizionale è quella più diffusa in Italia. Viene effettuata con l ausilio di mezzi meccanici quali: escavatori frantumatori pinze, benne e cesoie riduzione al minimo di tempi e costi recupero non ottimale delle macerie

3 Demolizione selettiva La demolizione selettiva permette di suddividere con maggior accuratezza i materiali elevando la qualità delle materie prime seconde ottenibili, aumentando la frazione di quelli recuperabili e diminuendo la quantità di rifiuti prodotti. Possibilità di avviare a riciclo una maggior quantità di materiali Materie prime secondarie di più alta qualità Costi e tempi maggiori Maggiore complessità

4 FASI DEL PROCESSO DI DEMOLIZIONE SELETTIVA E VALORIZZAZIONE DEI RIFIUTI Audit (analisi diagnostica) dell'edificio da demolire e studio di fattibilità. Questa fase è indispensabile per stabilire la convenienza economica della demolizione selettiva e conoscere anticipatamente le possibilità di valorizzazione, il tipo di trattamento da effettuare e l'eventuale corretto smaltimento; Programmazione della demolizione; Affidamento dell'incarico di esecuzione dei lavori; Disassemblaggio o demolizione; Selezione e trattamento; Riciclo; Smaltimento delle frazioni non recuperabili.

5 FASI DELLO STUDIO DI FATTIBILITÀ 1. Ubicazione dell'edificio da demolire con riferimento alla presenza di vincoli sul territorio o su edifici limitrofi se esistenti ed indicazione della presenza di impianti di trattamento e riciclaggio nelle zone limitrofe ed eventuale indicazione delle modalità di conferimento; 2. Indicazioni relative alle caratteristiche strutturali, alla dimensione, all'età, alla destinazione d'uso dell'edificio da demolire, per facilitare le operazioni di demolizione; 3. Elenco di materiali presenti indicando la tipologia, la localizzazione dell'edificio, per facilitare le operazioni di selezione i tipi di connessione adoperate; 4. Materiali da selezionare nel corso della demolizione; 5. Materiali da valorizzare, con adeguamenti adeguati trattamenti, dopo averli selezionati; 6. Materiali e/o prodotti che possono essere impiegati per il medesimo scopo, previa verifica prestazionale; 7. Elenco degli eventuali materiali pericolosi; le modalità di smaltimento in accordo con la normativa vigente; 8. Indicazioni sulla demolizione selettiva: possibili tecniche applicabili, relativi vincoli; 9. Diverse possibilità di trattamento delle frazioni omogenee ottenute; 10. Eventuali vincoli delle operazioni e selezione riciclo; 11. Rifiuti non valorizzabili da smaltire secondo quanto previsto nella legislazione vincente vigente in materia di rifiuti.

6 Iter procedurale per il progetto di demolizione 1. programmare la sequenza dei tempi di ogni step della demolizione: disassemblaggio, separazione, stoccaggio di rifiuti separati, trattamento e smaltimento; 2. quantificare i materiali pericolosi in fase di demolizione e pianificare lo smaltimento; 3. quantificare i rifiuti prodotti in fase di demolizione per ogni frazione omogenea; 4. fornire indicazioni statiche relative alle singole parti e dell'edificio intero, da tenere presente nelle opere di demolizione; 5. individuare le tecniche di demolizione più idonee in funzione dell'edificio da demolire per conseguire gli obiettivi prefissati dal committente; 6. individuare le attrezzature necessarie alle operazioni di disassemblaggio e separazione, in accordo con l'impresa; 7. concordare con l'impresa l'organizzazione del personale in cantiere in termini di numeri e qualifica degli addetti all'attività; 8. fornire le indicazioni necessarie per definire la logistica di cantiere;

7 9. pianificare le operazioni di trattamento per raggiungere gli obiettivi fissati dal committente; 10. proporre all'impresa un programma di gestione dei rifiuti in cantiere secondo le norme vigenti tenendo conto di vincoli di trasporto, di trattamento e di smaltimento delle diverse frazioni omogenee ottenute durante la demolizione; 11. concordare con l'impresa un impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti; 12. svolgere un'analisi dei processi alternativi in relazione alle condizioni di lavoro, l'impatto ambientale al procedimento e alla fattibilità tecnico-economica del piano di trattamento di rifiuti prodotti; 13. definire una analisi economica dell'intervento che tenga conto delle singole fasi (disassemblaggio, separazione, stoccaggio, trattamento e smaltimento); 14. definire i possibili ricavi ottenibili dal recupero delle frazioni omogenee; 15. stilare una relazione sintetica in cui vengono espresse le motivazioni delle scelte progettuali, indicando le proposte tecnologiche, le indicazioni sull'organizzazione del cantiere, il piano di trattamento dei materiali separati, il piano di smaltimento dei rifiuti, la tempistica delle diverse fasi, i costi, i ricavi ottenibili dal riciclo dei rifiuti.

8 Tecnologie di demolizione parziale o mirata Elementi diamantati Sega taglia giunti Sega a catena

9 Elementi diamantati Elementi con acqua Carotatrici Idrodemolizione

10 Tecnologie di demolizione totale tradizionale Operazione mirata all abbattimento parziale o totale di un opera edificata attraverso una sequenza programmata di interventi sfera metallica cesoie pinze benna esplosivo polipo

11 Tecnologie di demolizione Demolizione totale con esplosivo PRINCIPALI CRITERI-GUIDA PER LA PROGETTAZIONE Individuazione dei carichi permanenti rimovibili da eliminare Declassamento dei vincoli iperstatici Individuazione zone di intervento sulle quali produrre le discontinuità Pilotaggio della caduta degli elementi strutturali

12 Tecnologie di demolizione Demolizione totale con esplosivo 1) Crollo per caduta verticale Abbattimento per implosione Abbattimento a più piani

13 Tecnologie di demolizione Demolizione totale con esplosivo 2) Crollo per caduta laterale Formazione di una cerniera

14 TREND L incremento di produttività e il contenimento dei costi nel settore del riutilizzo dei materiali di risulta potrebbero essere perseguiti attraverso due vie parallele e complementari formazione, aggiornamento e riqualificazione degli operatori programmazione puntuale di ciascuna operazione Sarà necessario: Un mutamento di approccio culturale da parte del progettista e una sua diversa capacità ideativa Lo sviluppo di precise norme per incentivare ulteriormente l attività di riciclo L innovazione organizzativa dovrà modificare il processo complessivo attraverso il coinvolgimento di produttori, demolitori, e figure specializzate nell attività di riciclo affinchè questa divenga effettivamente operativa

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