Questionario n. 3 Tecnica di Polizia Giudiziaria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Questionario n. 3 Tecnica di Polizia Giudiziaria"

Transcript

1 Questionario n. 3 Tecnica di Polizia Giudiziaria Sezione I La tecnica delle perquisizioni personali e locali 1) Che cos è una perquisizione? A) atto di coercizione che consiste in una misura cautelare immediata, sempre eseguibile B) atto di coercizione che deve essere eseguito solo dall Ufficiale di P.G. C) atto di coercizione che consiste nella ricerca materiale, minuziosa e diligente, eseguibile anche con l uso della forza, di cose pertinenti al reato, oppure nella ricerca dell imputato di un reato o di un evaso D) atto di coercizione che può essere eseguito solo dopo la delega del Pubblico Ministero 2) Chi può essere il soggetto passivo della perquisizione? A) soggetto passivo di una perquisizione può essere solo l Agente o l Ufficiale di P.G. procedente B) soggetto passivo di una perquisizione può essere sia l indagato che qualunque altra persona che, per fondato motivo, si ritenga possieda il corpo del reato o cose pertinenti al reato C) soggetto passivo di una perquisizione può essere solo l indagato che, per fondato motivo, si ritenga possieda il corpo del reato o cose pertinenti al reato D) soggetto passivo di una perquisizione può essere solo altra persona che, per fondato motivo, si ritenga possieda il corpo del reato o cose pertinenti al reato 3) Quali tipologie di perquisizioni esistono? A) personali, locali, domiciliari B) personali, ausiliarie e locali C) individuali, personali e domiciliari D) domiciliari e personali 4) Quali sono i limiti temporali della perquisizione di una abitazione? A) la perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi ad essa adiacenti, non può essere iniziata prima delle ore e dopo le ore B) la perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi ad essa adiacenti, non può essere iniziata prima delle ore e dopo le ore C) la perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi ad essa adiacenti, non può essere iniziata prima delle ore e dopo le ore 21.00

2 94 Tecnica di Polizia Giudiziaria D) la perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi ad essa adiacenti, non può essere iniziata prima delle ore e dopo le ore ) Esistono deroghe ai limiti temporali delle perquisizioni? A) solo se delegate B) sì nei casi urgenti, nella flagranza di reato ed evasione, in caso di reati di maggiore gravità C) no D) sempre 6) Quali sono i termini entro i quali la Polizia Giudiziaria deve trasmettere al Pubblico Ministero il verbale di perquisizione? A) entro 24 ore B) non oltre le quarantotto ore, al Pubblico Ministero del luogo dove la perquisizione è stata eseguita C) immediatamente D) entro 12 ore 7) Cosa deve fare l Ufficiale di P.G. se durante una perquisizione cerca una cosa determinata? A) l Ufficiale di Polizia Giudiziaria, se ricerca una cosa determinata, prima di procedere a perquisizione personale deve invitare la persona a consegnare l oggetto B) deve solo ricercarla senza chiedere nulla alla persona nei confronti della quale esegue la perquisizione C) avvisare il Pubblico Ministero D) l Ufficiale di Polizia Giudiziaria, se ricerca una cosa determinata, prima di procedere a perquisizione personale non deve invitare la persona a consegnare l oggetto 8) Come si deve procedere quando si esegue una perquisizione di più persone? A) non vi sono regole precise B) quando si devono perquisire più persone, è bene procedere separatamente e, in tutti i casi, occorre rispettare il più possibile il pudore degli individui C) quando si devono perquisire più persone, è bene procedere contemporaneamente e, in tutti i casi, occorre rispettare il più possibile il pudore degli individui D) si procede solo con la presenza dell Ufficiale di P.G. 9) Il difensore ha diritto di assistere alla perquisizione? A) no B) solo in alcuni casi C) il difensore ha diritto di assistere alla perquisizione, ma non esiste obbligo di preavviso e comunque tale presenza non deve comportare ritardo nell operazione. Il difensore, durante l atto, può presentare istanze, fare osservazioni e riserve, che devono essere inserite nel verbale di perquisizione D) solo se presenti l Ufficiale di P.G. o vi è la delega del Pubblico Ministero

3 10) Vi sono modalità per eseguire una perquisizione? Questionario n A) no B) la persona da perquisire deve essere posta con la faccia rivolta ad una parete, con le braccia alzate, i piedi distanziati dalla parete e le gambe divaricate e, in nessun caso, deve allontanarsi prima della perquisizione C) la persona da perquisire deve essere posta con la faccia rivolta verso la persona che procede, con le braccia alzate, i piedi distanziati dalla parete e le gambe divaricate e, in nessun caso, deve allontanarsi prima della perquisizione D) la persona da perquisire deve essere posta con le braccia alzate, i piedi distanziati dalla parete e le gambe divaricate 11) Come deve essere eseguita la perquisizione da una coppia di militari? A) uno, ponendosi da un lato con l arma in pugno, vigila il perquisito, in modo da prevenire eventuali reazioni, l altro, procedendo dal basso verso l alto, conduce un attenta e diligente ricerca sulla persona B) uno, ponendosi di fronte, a breve distanza, vigila il perquisito, in modo da prevenire eventuali reazioni, l altro conduce un attenta e diligente ricerca sulla persona C) non esistono regole precise D) uno, ponendosi da un lato, a breve distanza e con l arma in pugno, vigila il perquisito, in modo da prevenire eventuali reazioni, l altro, procedendo dall alto verso il basso, conduce un attenta e diligente ricerca sulla persona 12) Quale posizione deve assumere un militare durante una perquisizione? A) l operatore a seconda della posizione assunta rispetto al perquisito (lato sinistro o destro) - deve tenere il proprio piede destro (o sinistro) a contatto con il piede sinistro (o destro) della persona che perquisisce in modo da ostacolare qualsiasi reazione B) l operatore a seconda della posizione assunta rispetto al perquisito (lato frontale) - deve tenere il proprio piede a contatto con il piede della persona che perquisisce in modo da ostacolare qualsiasi reazione C) l operatore a seconda della posizione assunta rispetto al perquisito procede alla perquisizione D) deve solo vigilare attentamente 13) Cosa non deve essere trascurato durante una perquisizione? A) l autovettura B) non vi sono regole precise C) in relazione alle cose da ricercare, nessuna parte del corpo, degli oggetti al seguito, degli indumenti indossati o dell autovettura devono essere trascurati D) gli abiti e gli oggetti del perquisito 14) Qual è il metodo per condurre una perquisizione di un automezzo? A) l automezzo da perquisire deve essere fatto dentro la carreggiata Nella circostanza, uno o due militari si devono porre, con le armi pronte, a protezione di chi esegue materialmente la perquisizione

4 96 Tecnica di Polizia Giudiziaria B) l automezzo da perquisire deve essere fatto spostare fuori della carreggiata, in modo che l operazione possa essere condotta con la massima cura e sicurezza. Nella circostanza, uno o due militari si devono porre, con le armi pronte, a protezione di chi esegue materialmente la perquisizione C) dipende D) l automezzo da perquisire deve essere fatto spostare fuori della carreggiata, in modo che l operazione possa essere condotta con la massima tranquillità. Nella circostanza, tre militari si devono porre, con le armi pronte, a protezione di chi esegue materialmente la perquisizione 15) Quando devono essere utilizzati mezzi adeguati durante una perquisizione di un automezzo? A) sia di giorno che di notte devono essere utilizzati adeguati e sicuri mezzi di illuminazione ed attuate misure cautelari perché il conducente dell automezzo e gli eventuali occupanti non si diano alla fuga, oppure tentino un azione violenta B) solo di notte (i mezzi di illuminazione) C) solo in condizioni di urgenza D) solo in condizione di stato di necessità 16) Cosa occorre fare prima di dar corso alla perquisizione? A) in tutti i casi, prima di dare corso all operazione, occorre fare scendere dai diversi lati del veicolo tutti i passeggeri; effettuare una sommaria perquisizione per trovare eventuali armi a portata di mano del conducente e dei passeggeri B) non vi sono regole precise C) in tutti i casi, prima di dare corso all operazione, occorre fare scendere dall automezzo, uno alla volta, il conducente e gli eventuali passeggeri; effettuare una sommaria perquisizione per trovare eventuali armi a portata di mano del conducente e dei passeggeri; fare aprire il cofano ed il portabagagli D) fare aprire prima di tutto il cofano e il portabagagli e poi procedere con il resto del veicolo 17) Che cosa costituiscono le perquisizioni per un militare? A) le perquisizioni costituiscono bagaglio culturale degli ufficiali di polizia giudiziaria B) le perquisizioni costituiscono un impegnativo banco di prova della capacità professionale degli ufficiali di polizia giudiziaria C) le perquisizioni costituiscono capacità professionale degli ufficiali di polizia giudiziaria D) le perquisizioni costituiscono un passaggio obbligato della capacità professionale degli ufficiali di polizia giudiziaria 18) Le perquisizioni: cosa è importante per i sottufficiali? A) è indispensabile che i sottufficiali affinino la loro capacità tecnica e curino costantemente l addestramento dei dipendenti, che devono essere sensibi-

5 Questionario n lizzati su tutti gli accorgimenti idonei a ridurre concretamente le possibilità di insuccesso e le probabilità di rischio per il personale B) è indispensabile che i sottufficiali conoscano le procedure C) è indispensabile che i sottufficiali affinino la loro capacità tecnica D) è indispensabile che i sottufficiali affinino e curino costantemente l addestramento dei dipendenti, che devono essere sensibilizzati su tutti gli accorgimenti idonei a ridurre concretamente le possibilità di insuccesso e le probabilità di rischio per il personale 19) Cosa è importante effettuare nell atto di eseguire una perquisizione? A) è preminente effettuare l atto di sorpresa e comunque con assoluta tempestività B) è preminente effettuare l atto con tempestività C) è preminente effettuare l atto di sorpresa D) è preminente effettuare l atto preceduto dalla notifica del procedimento 20) Perché è necessaria una reattività sistematica durante l attività di perquisizione? A) per evitare di affidarsi all improvvisazione B) per evitare di affidarsi alle circostanze C) non è necessaria una reattività sistematica durante l attività di perquisizione D) per evitare ritardo 21) Quando può essere eseguita una perquisizione d iniziativa da parte di un ufficiale di P.G.? A) sempre B) quando si ha fondato motivo di ritenere che sulla persona o in un determinato luogo si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possano essere cancellate o disperse, ovvero che in un determinato luogo si trovino tali cose o tracce o la persona sottoposta alle indagini o l evaso, possono essere effettuate perquisizioni personali o locali da parte di ufficiali di P.G. C) solo con delega da parte del Pubblico Ministero D) solo in caso di urgenza Sezione II Servizio di O.C.P. (osservazione - controllo - pedinamento) 1) Quali sono gli scopi dei servizi di osservazione, controllo e pedinamento? A) gli scopi principali di tali servizi sono: acquisire informazioni sulla situazione individuata; sviluppare tali informazioni per una efficace azione di contrasto anche diluita nel tempo; concretizzazione del lavoro svolto in referti coerenti ed efficaci B) acquisire informazioni sulla situazione individuata C) sviluppare tali informazioni per una efficace azione di contrasto anche diluita nel tempo D) concretizzazione del lavoro svolto in referti coerenti ed efficaci

6 1) Risposta esatta: C Risposte al questionario n. 3 Sezione I - La tecnica delle perquisizioni personali e locali Quando vi è fondato motivo di ritenere che taluno occulti sulla persona il corpo del reato o cose pertinenti al reato, è disposta perquisizione personale. Quando vi è fondato motivo di ritenere che tali cose si trovino in un determinato luogo ovvero che in esso possa eseguirsi l arresto dell imputato o dell evaso, è disposta perquisizione locale. La perquisizione viene considerata un atto di coercizione che consiste nella ricerca materiale, minuziosa e diligente, eseguibile anche con l uso della forza, di cose pertinenti al reato, oppure nella ricerca dell imputato di un reato o di un evaso. 2) Risposta esatta: B L autorità giudiziaria, nel procedere alla perquisizione locale, può disporre con decreto motivato che siano perquisite le persone presenti o sopraggiunte, quando ritiene che le stesse possano occultare il corpo del reato o cose pertinenti al reato. Può inoltre ordinare, enunciando nel verbale i motivi del provvedimento, che taluno non si allontani prima che le operazioni siano concluse. Il trasgressore è trattenuto o ricondotto coattivamente sul posto. Soggetto passivo di una perquisizione può essere, quindi, sia l indagato che qualunque altra persona che, per fondato motivo, si ritenga possieda il corpo del reato o cose pertinenti al reato. 3) Risposta esatta: A Le perquisizioni possono essere (art. 247 e 352 C.p.p.): Personali (art.249 C.P.P.); Locali (art.250 C.P.P.); Domiciliari (art.251 C.P.P.). Art. 249 c.p.p. Perquisizioni personali. 1. Prima di procedere alla perquisizione personale è consegnata una copia del decreto all interessato, con l avviso della facoltà di farsi assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile e idonea a norma dell articolo La perquisizione è eseguita nel rispetto della dignità e, nei limiti del possibile, del pudore di chi vi è sottoposto. Art. 250 c.p.p. Perquisizioni locali. 1. Nell atto di iniziare le operazioni, copia del decreto di perquisizione locale è consegnata all imputato, se presente, e a chi abbia l attuale disponibilità del luogo, con l avviso della facoltà di farsi rappresentare o assistere da persona di fiducia, purché questa sia prontamente reperibile e idonea a norma dell articolo Se mancano le persone indicate nel comma 1, la copia è consegnata e l avviso è rivolto a un congiunto, un coabitante o un collaboratore ovvero, in mancanza, al portiere o a chi ne fa le veci. 3. L autorità giudiziaria, nel procedere alla perquisizione locale, può disporre con decreto motivato che siano perquisite le persone presenti o sopraggiunte, quando ritiene che le stesse possano occultare il corpo del reato o cose pertinenti al reato. Può inoltre ordinare, enunciando nel verbale i motivi del provvedimento, che taluno non si allontani prima che le operazioni siano concluse. Il trasgressore è trattenuto o ricondotto coattivamente sul posto.

7 Risposte al questionario n Art. 251 c.p.p. Perquisizioni nel domicilio. Limiti temporali. 1. La perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi adiacenti a essa non può essere iniziata prima delle ore sette e dopo le ore venti. 2. Tuttavia nei casi urgenti l autorità giudiziaria può disporre per iscritto che la perquisizione sia eseguita fuori dei suddetti limiti temporali. 4) Risposta esatta: A PERQUISIZIONI NEL DOMICILIO, Limiti temporali (art. 251 C.P.P.) La perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi ad essa adiacenti, non può essere iniziata prima delle ore e dopo le ore ) Risposta esatta: B Deroghe ai limiti temporali Art. 251 c.p.p. Perquisizioni nel domicilio. Limiti temporali. 1. La perquisizione in un abitazione o nei luoghi chiusi adiacenti a essa non può essere iniziata prima delle ore sette e dopo le ore venti. 2. Tuttavia nei casi urgenti l autorità giudiziaria può disporre per iscritto che la perquisizione sia eseguita fuori dei suddetti limiti temporali. Casi urgenti La deroga ai limiti temporali, per le perquisizioni nel domicilio, deve essere contenuta nel decreto motivato di perquisizione (art. 251 C.P.P.). Flagranza di reato ed evasione Quando il ritardo nella esecuzione di una perquisizione domiciliare potrebbe pregiudicarne l esito (art. 352 C.P.P.). In caso di reati di maggiore gravità. Quando è previsto l arresto obbligatorio o il fermo di polizia giudiziaria (art. 380 C.P.P.) e sussistono particolari motivi di urgenza che non consentono l emissione di un tempestivo decreto di perquisizione (art. 352 C.P.P.). 6) Risposta esatta: B Perquisizione d iniziativa: obbligo della P. G. La Polizia Giudiziaria, ai sensi dell articolo 352 del Codice di Procedura Penale, deve trasmettere senza ritardo e comunque non oltre le quarantotto ore, al Pubblico Ministero del luogo dove la perquisizione è stata eseguita, il verbale delle operazioni compiute. Qualora ricorrano i presupposti, il Pubblico Ministero convaliderà la perquisizione entro le 48 ore successive. Art. 352 c.p.p. Perquisizioni. Comma 4. La polizia giudiziaria trasmette senza ritardo, e comunque non oltre le quarantotto ore, al pubblico ministero del luogo dove la perquisizione è stata eseguita il verbale delle operazioni compiute. Il pubblico ministero, se ne ricorrono i presupposti, nelle quarantotto ore successive, convalida la perquisizione. 7) Risposta esatta: A L ufficiale di polizia giudiziaria, se ricerca una cosa determinata, prima di procedere a perquisizione personale deve invitare la persona a consegnare l oggetto (art. 248 C.P.P.). Se questa aderisce alla richiesta e lo consegna, procederà al sequestro ed ometterà la perquisizione, a meno che non ritenga di dovervi procedere per altre ragioni, dandone menzione nel relativo verbale. Art. 248 c.p.p. Richiesta di consegna. 1. Se attraverso la perquisizione si ricerca una cosa determinata, l autorità giudiziaria può invitare a consegnarla. Se la cosa è presentata, non si procede alla perquisizione, salvo che si ritenga utile procedervi per la completezza delle indagini.

8 122 Tecnica di Polizia Giudiziaria 2. Per rintracciare le cose da sottoporre a sequestro o per accertare altre circostanze utili ai fini delle indagini, l autorità giudiziaria o gli ufficiali di polizia giudiziaria da questa delegati possono esaminare presso banche atti, documenti e corrispondenza nonché dati, informazioni e programmi informatici. In caso di rifiuto, l autorità giudiziaria procede a perquisizione. 8) Risposta esatta: B Quando si devono perquisire più persone, è bene procedere separatamente e, in tutti i casi, occorre rispettare il più possibile il pudore degli individui. La perquisizione sul corpo di una donna va fatta da un altra donna, quando ciò sia possibile e non comporti ritardo nelle operazioni. 9) Risposta esatta: C Il difensore ha diritto di assistere alla perquisizione, ma non esiste obbligo di preavviso e comunque tale presenza non deve comportare ritardo nell operazione. Il difensore, durante l atto, può presentare istanze, fare osservazioni e riserve, che devono essere inserite nel verbale di perquisizione. 10) Risposta esatta: B La persona da perquisire deve essere posta con la faccia rivolta ad una parete, con le braccia alzate, i piedi distanziati dalla parete e le gambe divaricate e, in nessun caso, deve allontanarsi prima della perquisizione. 11) Risposta esatta: D L operazione deve essere compiuta da una coppia di militari, dei quali: uno, ponendosi da un lato, a breve distanza e con l arma in pugno, vigila il perquisito, in modo da prevenire eventuali reazioni; l altro, procedendo dall alto verso il basso, conduce un attenta e diligente ricerca sulla persona. 12) Risposta esatta: A L operatore, a seconda della posizione assunta rispetto al perquisito (lato sinistro o destro), deve tenere il proprio piede destro (o sinistro) a contatto con il piede sinistro (o destro) della persona che perquisisce in modo da ostacolare qualsiasi reazione. 13) Risposta esatta: C In relazione alle cose da ricercare, nessuna parte del corpo, degli oggetti al seguito, degli indumenti indossati o dell autovettura devono essere trascurati. Infatti, ovunque possono essere celati armi, coltelli, lamette, chiodi, frammenti di carta, banconote false etc. che, se rintracciati, possono costituire fonti di prova o indizio di colpevolezza o di pericolosità del soggetto, ovvero stabilirne l attività. 14) Risposta esatta: B è possibile eseguirla solo quando ricorrono le note condizioni legittimanti (flagranza di reato, evasione, ricerca di armi, munizioni o materie esplodenti, ordinanza dell Autorità Giudiziaria). L automezzo da perquisire deve essere fatto spostare fuori della carreggiata, in modo che l operazione possa essere condotta con la massima cura e sicurezza. Nella circostanza, uno o due militari si devono porre, con le armi pronte, a protezione di chi esegue materialmente la perquisizione. 15) Risposta esatta: A Sia di giorno che di notte devono essere utilizzati adeguati e sicuri mezzi di illuminazione ed attuate misure cautelari perché il conducente dell automezzo e gli eventuali occupanti non si diano alla fuga, oppure tentino un azione violenta.

9 16) Risposta esatta: C In tutti i casi, prima di dare corso all operazione, occorre: Risposte al questionario n fare scendere dall automezzo, uno alla volta, il conducente e gli eventuali passeggeri; effettuare una sommaria perquisizione per trovare eventuali armi a portata di mano del conducente e dei passeggeri; fare aprire il cofano ed il portabagagli. 17) Risposta esatta: B Le perquisizioni costituiscono un impegnativo banco di prova della capacità professionale degli ufficiali di polizia giudiziaria. L esecuzione dell atto può comportare per i militari operanti gravi rischi, specie quando l operazione è diretta alla cattura di evasi o all arresto di pericolosi delinquenti. 18) Risposta esatta: A È indispensabile che i sottufficiali affinino la loro capacità tecnica anche attraverso l analisi dei più significativi casi concreti riportati dagli organi d informazione e curino costantemente l addestramento dei dipendenti, che devono essere sensibilizzati su tutti gli accorgimenti idonei a ridurre concretamente le possibilità di insuccesso e le probabilità di rischio per il personale. 19) Risposta esatta: A Ciò è soprattutto necessario quando le perquisizioni, in particolare quelle d iniziativa della polizia giudiziaria, concedono poco tempo all organizzazione, essendo preminente l esigenza di effettuare l atto di sorpresa e comunque con assoluta tempestività. 20) Risposta esatta: A In questo particolare settore del servizio d Istituto, è indispensabile creare una «mentalità specifica», in modo che, all evenienza si possa avere una reattività sistematica, evitando così di affidarsi all improvvisazione. 21) Risposta esatta: B Ai sensi dell art. 352 C.P.P., quando si ha fondato motivo di ritenere che sulla persona o in un determinato luogo si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possano essere cancellate o disperse, ovvero che in un determinato luogo si trovino tali cose o tracce o la persona sottoposta alle indagini o l evaso, possono essere effettuate perquisizioni personali o locali da parte di ufficiali di P.G. Sezione II - Servizio di o.c.p. (osservazione - controllo - pedinamento) 1) Risposta esatta: A Gli scopi principali di tali servizi sono: acquisire informazioni sulla situazione individuata; sviluppare tali informazioni per una efficace azione di contrasto anche diluita nel tempo; concretizzazione del lavoro svolto in referti coerenti ed efficaci. 2) Risposta esatta: D È un attività complessa che necessita di: strutture organizzate, omogenee ed addestrate; accurata pianificazione preventiva; consapevole e responsabile partecipazione individuale.

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

L attività istruttoria. Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe.

L attività istruttoria. Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe. L attività istruttoria Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe. Zizzo 1 oggetto della lezione l attività istruttoria la liquidazione delle

Dettagli

La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. polizia municipale. Normativa, casi pratici, modulistica. Mar c o Ma s s a v e l l i

La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. polizia municipale. Normativa, casi pratici, modulistica. Mar c o Ma s s a v e l l i Mar c o Ma s s a v e l l i La prevenzione e il contrasto dei reati ambientali. Il ruolo della polizia municipale Normativa, casi pratici, modulistica Aggiornato con la Legge 22 maggio 2015, n. 68 Il testo

Dettagli

Allegato n. 6. Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE

Allegato n. 6. Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE Allegato n. 6 SISTEMA DISCIPLINARE 1 Premessa Un punto qualificante nella costruzione di un Modello di organizzazione e gestione, ex art. 6 e 7 del D.lgs 231/01, (di seguito Modello) è costituito dalla

Dettagli

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

informatica 30 maggio 2011

informatica 30 maggio 2011 L informatica Forense: profili critici i della prova informatica 30 maggio 2011 volatilità modificabilità alterabilità Nuove Reti e nuovi strumenti Legge n. 48 del 2008 Ratifica della convenzione di Budapest

Dettagli

ATTI DI P.G. ISPEZIONE ART. 103 D.P.R. 9.10.1990 n. 309

ATTI DI P.G. ISPEZIONE ART. 103 D.P.R. 9.10.1990 n. 309 ISPEZIONI PERSONALI IN MATERIA DI STUPEFACENTI Norme di riferimento Art. 103 D.P.R. 309/90 Organo procedente Documentazione Garanzie di difesa Utilizzabilità Ufficiali di p.g. Delle operazioni è redatto

Dettagli

Ordinanza sull impiego di società di sicurezza private da parte della Confederazione

Ordinanza sull impiego di società di sicurezza private da parte della Confederazione Ordinanza sull impiego di società di sicurezza private da parte della Confederazione (Ordinanza sull impiego di società di sicurezza, OISS) del 31 ottobre 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo

Dettagli

RICHIESTA ACCERTAMENTI FOTODATTILOSCOPICI

RICHIESTA ACCERTAMENTI FOTODATTILOSCOPICI ACCOMPAGNAMENTO IN UFFICIO PER IDENTIFICAZIONE DI CITTADINO ITALIANO MAGGIORENNE INDAGATO 10068 10037 10035 10001/10006 PIETRO CUSTODI-VERBALE DI ACCOMPAGNAMENTO IN UFFICIO PER IDENTIFICAZIONE se fotosegnalato

Dettagli

Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra. Diritto.it

Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra. Diritto.it Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra Diritto.it Le misure alternative alla detenzione sono l'affidamento in prova ai servizi sociali, la detenzione domiciliare, le misure alternative

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE

REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE La circolazione dei velocipedi è regolata dall art. 182 del D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della

Dettagli

Legge 5 dicembre 2005, n. 251

Legge 5 dicembre 2005, n. 251 Legge 5 dicembre 2005, n. 251 " Modifiche al codice penale e alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di attenuanti generiche, di recidiva, di giudizio di comparazione delle circostanze di reato per

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1079 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Istituzione del Registro nazionale delle guardie particolari

Dettagli

REGOLAMENTO DEL DIFENSORE D UFFICIO PER IL CIRCONDARIO DI ISERNIA (aggiornato al nuovo codice deontologico approvato dal CNF il 31/01/2014)

REGOLAMENTO DEL DIFENSORE D UFFICIO PER IL CIRCONDARIO DI ISERNIA (aggiornato al nuovo codice deontologico approvato dal CNF il 31/01/2014) CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ISERNIA Palazzo di Giustizia - Piazza Tullio Tedeschi Tel. 0865-50753 Fax 0865 416391 E-MAIL: info@ordineavvocatiisernia.com REGOLAMENTO DEL DIFENSORE D UFFICIO

Dettagli

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata

In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata In tuo aiuto è arrivata una nuova legge, il D.Lgs. 81/08, che si preoccupa di tutelarti nella tua attività lavorativa, che per te è rappresentata dallo studio. Eh sì, perché per la legge sei un lavoratore.

Dettagli

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza

Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza Allegato alla Determinazione del Commissario Straordinario n. 2/C del 02.07.2010 Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Piacenza Regolamento sui procedimenti amministrativi ai sensi degli

Dettagli

DIRITTO PROCESSUALE. mansa

DIRITTO PROCESSUALE. mansa 1 DIRITTO PROCESSUALE LE INDAGINI PRELIMINARI. Nel codice di procedura penale, gli articoli che interessano le indagini preliminari vanno dall articolo 326 in poi. Art. 326. - Finalità delle indagini preliminari.

Dettagli

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE -

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE ***************************************************** REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - *****************************************************

Dettagli

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti

Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

Forensic Science Overview Parma 15 novembre 2008 - Magg. CC Ing. Marco Mattiucci -

Forensic Science Overview Parma 15 novembre 2008 - Magg. CC Ing. Marco Mattiucci - Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche Forensic Science Overview Parma 15 novembre 2008 - Magg. CC Ing. Marco Mattiucci - Ordinamento Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche

Dettagli

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA'

COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' COMUNE DI RUFFANO Provincia di Lecce REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRONTA REPERIBILITA' Art. 1 Servizio di Pronta Reperibilità- Istituzione e finalità 1.Nell ambito del Territorio del Comune di Ruffano è

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali.

Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali. Privacy - Ordinamento degli uffici e dei servizi comunali: indirizzi in materia di trattamento dei dati personali esistenti nelle banche dati del Comune. (Delibera G.C. n. 919 del 28.12.2006) Disposizioni

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE ALLEGATO AL VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 10 del

Dettagli

Atti di polizia giudiziaria

Atti di polizia giudiziaria Atti di polizia giudiziaria moduli con note ed approfondimenti a cura di Luigi Cardarello* con la collaborazione di Michele De Simone** *direttore dell Ufficio studi della scuola allievi agenti di Peschiera

Dettagli

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE.

ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE. ATTIVITA DI POLIZIA GIUDIZIARIA. ATTIVITA DI INIZIATIVA, DIRETTA O DISPOSTA, DELEGATA, ESECUTIVA. ATTIVITA DI INFORMAZIONE. AUTORE: MAGG. GIOVANNI PARIS POLIZIA GIUDIZIARIA E AUTORITA GIUDIZIARIA PER TRATTARE

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

(delibera n 5 adottata dal Senato Accademico nella seduta del 13 marzo 2000 del 5 settembre 2000)

(delibera n 5 adottata dal Senato Accademico nella seduta del 13 marzo 2000 del 5 settembre 2000) Regolamento per la disciplina delle procedure di trasferimento per la copertura dei posti vacanti di professore ordinario, di professore associato e di ricercatore, nonché per la disciplina delle procedure

Dettagli

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016

Regolamento d esame. Patrocinio: veb.ch, Società svizzera degli impiegati del commercio. Valido dall esame di ottobre 2016 Collaboratore/collaboratrice qualificato/a della contabilità Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiduciario Collaboratore/collaboratrice qualificato/a fiscale edupool.ch Patrocinio: veb.ch, Società

Dettagli

Inquadramento giuridico della figura del consulente finanziario indipendente. Scritto da Ugo Bonomini

Inquadramento giuridico della figura del consulente finanziario indipendente. Scritto da Ugo Bonomini "Il mandato di consulenza è un incarico che il cliente conferisce al consulente attraverso la stipulazione e la sottoscrizione di un contratto a prestazioni corrispettive, a titolo oneroso, per lo svolgimento

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

LA CONFORMAZIONE DELL ATTIVITA NELLA SCIA COME IPOTESI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE O DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE. di Saverio Linguanti

LA CONFORMAZIONE DELL ATTIVITA NELLA SCIA COME IPOTESI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE O DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE. di Saverio Linguanti LA CONFORMAZIONE DELL ATTIVITA NELLA SCIA COME IPOTESI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE O DI INTEGRAZIONE DOCUMENTALE di Saverio Linguanti E sempre più importante chiarire cosa significhi conformare l attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione ) 1 1. FINALITÀ Il Comune di Giffoni Valle Piana, istituisce e coordina il Servizio di Volontariato

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME RELATIVE AL DIVIETO DI FUMO Art. 1 - Premessa Art. 32 della Costituzione "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL

REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL REGOLAMENTO SUGLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA E TRASPARENZA RELATIVI ALL ORGANIZZAZIONE DELLA GE.SE.CO. ARZACHENA SRL Approvato dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 15 del 07.08.2014 INDICE

Dettagli

WHISTLEBLOWING > domande e risposte

WHISTLEBLOWING > domande e risposte WHISTLEBLOWING > domande e risposte Promozione e tutela delle segnalazioni di rischi e irregolarità nell interesse pubblico Prima Edizione Aprile 2013 con il contributo di e www.transparency.it La definizione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA

COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA Provincia di Foggia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL GRUPPO COMUNALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 in data 04.06.2015

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

Avv. Dr. Debora Valentini IL REGOLAMENTO (CE) N. 2201/2003 E LA SUA APPLICABILITÀ NEI CASI DI SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORI

Avv. Dr. Debora Valentini IL REGOLAMENTO (CE) N. 2201/2003 E LA SUA APPLICABILITÀ NEI CASI DI SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORI DIEGO DEBONI FERLETIC: AVVOCATI TRIESTE GORIZIA UDINE www.ddfavvocati.eu Avv. Dr. Debora Valentini IL REGOLAMENTO (CE) N. 2201/2003 E LA SUA APPLICABILITÀ NEI CASI DI SOTTRAZIONE INTERNAZIONALE DI MINORI

Dettagli

ATTI DI P.G. PERQUISIZIONE Art. 352 C.P.P.

ATTI DI P.G. PERQUISIZIONE Art. 352 C.P.P. PERQUISIZIONE LOCALE DI INIZIATIVA P.G. ART 352 C.P., comma 1, c.p.p. Norme di riferimento art. 352, comma 1, c.p.p. artt. 247, 248, 250, 251, 285, 286, 292, 380, 382, 385, c.p.p. artt. 80, 113, 114 att.

Dettagli

PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA

PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA PROVINCIA DI TRIESTE REGOLAMENTO DI VIGILANZA VOLONTARIA ART. 1 Disposizioni generali La Provincia di Trieste, valorizza e favorisce lo sviluppo della funzione del volontariato allo scopo di promuovere

Dettagli

Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio. Allegato E Istruzioni riordino fascicoli

Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio. Allegato E Istruzioni riordino fascicoli Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio Allegato E Istruzioni riordino fascicoli 1 Premessa Il Responsabile del procedimento amministrativo (RPA), trascorso un ragionevole

Dettagli

Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA

Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Comune di Ronco Scrivia (Provincia di Genova) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.C.C. n.24 del 30.06.2009 INDICE Articolo 1 - Definizioni Articolo 2 - Finalità del trattamento

Dettagli

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Staff Comandante Ufficio Informazioni Istituzionali Campagna di sensibilizzazione al Codice della Strada Ripassiamo il Codice.- Con l avvento della primavera, si incrementa l

Dettagli

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS Dal 1 marzo 2013 è in vigore il Regolamento (UE) n. 181/2011, che stabilisce i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevedendo,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE G.P. N. 305 DEL 26/06/2012 Articolo 3 Responsabile del Parco Automezzi 1. Il Direttore Generale o, in mancanza, il Segretario

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

COMUNE DI TONADICO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA CAMINI

COMUNE DI TONADICO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA CAMINI COMUNE DI TONADICO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PULIZIA CAMINI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 38/94 di data 22.09.1994 Istituzione del servizio - Art. 1 - Agli

Dettagli

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO

ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO La domanda deve essere depositata presso la Segreteria amministrativa dell Organismo di mediazione. ( attualmente presso la sala dell Ordine ) La parte

Dettagli

commesse in danno di minore in ambito intrafamiliare. Le conseguenze sulle pene accessorie pag. 17

commesse in danno di minore in ambito intrafamiliare. Le conseguenze sulle pene accessorie pag. 17 IL PENALISTA Sommario I. GLI INTERVENTI DI DIRITTO PENALE SOSTANZIALE pag. 9 1. Le modifiche al codice penale: aggravante comune, violenza sessuale, stalking, minaccia semplice pag. 9 2. La nuova aggravante

Dettagli

RISOLUZIONE N. 195/E

RISOLUZIONE N. 195/E RISOLUZIONE N. 195/E Roma, 13 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello. Art. 27 del DPR 29 settembre 1973, n. 600 Imputazione soggettiva dei redditi (utili

Dettagli

COMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PULIZIA DEI CAMINI

COMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PULIZIA DEI CAMINI COMUNE DI CASTELLO TESINO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PULIZIA DEI CAMINI Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 dd. 28.12.2010 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO Articolo I

Dettagli

PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE

PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IL PROGRAMMA ANNUALE, COME OGNI ALTRO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA, SI DIVIDE STRUTTURALMENTE

Dettagli

COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano

COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano COMUNE DI MOGORO Provincia di Oristano REGOLAMENTO VIDEOSORVEGLIANZA EDIFICI ED AREE PUBBLICHE Allegato alla deliberazione C.C. n. 29 del 09.06.2011 1/5 Articolo 1 - Definizioni 1. Ai fini del presente

Dettagli

Vigente al: 8-5-2015. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga

Vigente al: 8-5-2015. La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga LEGGE 16 aprile 2015, n. 47 Modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visita a persone affette da handicap

Dettagli

Sanzione 38 ( 50,67 notturna )

Sanzione 38 ( 50,67 notturna ) Rispetto della normativa CEE in materia di orari di lavoro, tempi di, interruzioni e riposi. Norme precettive ed ipotesi di violazioni ai sensi dell art. 174 c.d.s. modificato con Legge 29 luglio 2010,

Dettagli

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE

Comune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 20.12.2005 Comune di Sarroch Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I - Disposizioni Generali Articolo

Dettagli

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE.

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE. Città di Martano Prov. di Lecce Хώρα Μαρτάνα Ελλάς τόυ ερεντόυ Via G. Marconi n.21-73025 telefax 0836-575288 http://comune.martano.le.it/ mailto:poliziamunicipale@comune.martano.le.it COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

Dettagli

La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società

La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società La responsabilità penale dell amministratore e del legale rappresentante di una società Se non vi è prova certa su queste condizioni, il proprietario di un azienda. risponde anche penalmente dell operato

Dettagli

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile

Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Consulta Regionale Volontariato di Protezione Civile Regolamento Approvato nell Assemblea Generale del 20 Aprile 2002 1 Consulta regionale volontariato di protezione civile REGOLAMENTO Art. 1 (Oggetto

Dettagli

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 24 febbraio 2015 Pagina 1 di 7 ARTICOLO 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera

Dettagli

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi... CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 164/39 in data 21/12/2009 Indice Art. 1 - Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO AUTO AZIENDALI

REGOLAMENTO AUTO AZIENDALI REGOLAMENTO AUTO AZIENDALI IL PRESENTE REGOLAMENTO HA LO SCOPO DI DISCIPLINARE L USO, LA GESTIONE E LA MANUTENZIONE, SIA ORDINARIA CHE STRAORDINARIA, DEI VEICOLI DI PROPRIETÀ O IN DOTAZIONE DELL AGENZIA

Dettagli

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M.

REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. REGOLAMENTO DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO D.Lgs n. 626/94 D.Lgs n. 242/96 D.M. 363/98 Art. 1 DATORE DI LAVORO 1. Il Rettore, quale rappresentante

Dettagli

COMUNE DI TRESCORE CREMASCO. Provincia di Cremona REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI TRESCORE CREMASCO. Provincia di Cremona REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI TRESCORE CREMASCO Provincia di Cremona REGOLAMENTO COMUNALE DI DISCIPLINA IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Articolo 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina il trattamento dei dati personali,

Dettagli

COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI PORTOGRUARO PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con Deliberazione del Commissario con i poteri della Giunta Comunale n. 68 del 21.12.2009

Dettagli

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio

Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio Regolamento per l installazione e l utilizzo di impianti di videosorveglianza del territorio ARTICOLO 1 FINALITA Le finalità che la Città di Desio intende perseguire con il progetto di videosorveglianza

Dettagli

ISSN 1127-8579. Pubblicato dal 06/07/2015

ISSN 1127-8579. Pubblicato dal 06/07/2015 ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 06/07/2015 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/37200-la-negoziazione-assistita-il-termine-entro-ilquale-intraprendere-l-azione-giudiziaria-l-obbligatoriet-per-tutti-i-crediti-anche-per-quellidegli-avvocati

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LIBRO FONDIARIO CIRCOLARE N.. 7 /2009 Trrentto,, 29 dicembrre 2009 Oggetto: Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA. Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 36 del 30.6.2010 Art. 1 Definizioni Ai fini del presente regolamento, con i termini che seguono si

Dettagli

LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI Direzione Sanità Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti ALLEGATO 1 LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI Il Reg.

Dettagli

Le nuove sanzioni per la durata della guida e dei riposi degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose (aggiornate biennio 2013 2014)

Le nuove sanzioni per la durata della guida e dei riposi degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose (aggiornate biennio 2013 2014) Le nuove sanzioni per la durata della guida e dei riposi degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose (aggiornate biennio 2013 2014) Tabelle di sintesi con i calcoli delle percentuali e delle

Dettagli

Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo)

Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo) Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo) Altalex.it In tema di segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento

Dettagli

La vendita dei Prodotti Assicurativi

La vendita dei Prodotti Assicurativi La vendita dei Prodotti Assicurativi I prodotti assicurativi formano sempre di più oggetto di campagne di vendita. Vogliamo fornire ai colleghi una breve nota che riepiloghi i punti essenziali della normativa

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI

NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI Premessa La presente informarla che, sulla base delle recenti normative (Schema di intesa 1 in materia di accertamenti

Dettagli

CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI

CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI TITOLO VI CREDITO, LEASING, ASSICURAZIONI, BORSE VALORI CAPITOLO I USI BANCARI 894. Operazioni di credito documentario (artt. 1527, 1530 C.C.). Le Banche, nelle operazioni di credito documentario, si attengono,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A.

REGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A. REGOLAMENTO PER LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE PRESSO SEA AMBIENTE S.P.A. Pagina 1 di 6 ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento viene emanato per disciplinare la ricerca, la selezione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DELL 08.04.2008 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina la gestione e l uso

Dettagli

Nota di approfondimento

Nota di approfondimento Nota di approfondimento Applicazione delle sanzioni tributarie ai tributi locali a seguito delle modifiche disposte con la legge finanziaria per il 2011 ad alcuni istituti di definizione agevolata. Con

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE

REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE REGOLAMENTO COMUNALE n. 32 REGOLAMENTO DELLE COSE RITROVATE E CONSEGNATE AL COMUNE Allegato sub-b alla deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 del 30/6/2003 Art.1 Obblighi per il ritrovatore di cosa

Dettagli

CORPO POLIZIA MUNICIPALE FERRARA

CORPO POLIZIA MUNICIPALE FERRARA CORPO POLIZIA MUNICIPALE FERRARA Non fa rumore Non inquina Occupa poco spazio La bicicletta ( velocipede per il codice della strada ) e le regole per circolare sulla strada La bicicletta e i dispositivi

Dettagli

Art. 54 decreto legge

Art. 54 decreto legge Art. 342 c.p.c. Forma dell appello L appello si propone con citazione contenente l esposizione sommaria dei fatti ed i motivi specifici dell impugnazione nonché le indicazioni prescritte nell articolo

Dettagli

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli