PIA PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIA PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI"

Transcript

1 UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA Dipartimento Cultura, Istruzione, Alta Formazione e Ricerca REPUBBLICA ITALIANA Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Ministero dello Sviluppo Economico PIA PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI DELIBERAZIONE G.R. n: 200 del 19/03/2008 LINEE GUIDA E MODULISTICA per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale STUDI DI FATTIBILITÀ PROGETTI DI R&ST SERVIZI PER L INNOVAZIONE ED IL TRASFERIMANTO TECNOLOGICO 22 Gennaio 2010

2 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE AVVIO E GESTIONE DEL PROGETTO Avvio, durata e proroga delle attività Conto corrente bancario dedicato al progetto Rendicontazione Intermedia e Finale Verifica del Rendiconto Erogazione delle agevolazioni Fideiussione Variazioni di progetto Visite in loco e controlli Pubblicità degli interventi SPESE AMMISSIBILI Criteri generali Studi di Fattibilità Tecnica Disposizioni specifiche per l ammissibilità delle spese A) Spese del personale dipendente e non dipendente B) Servizi di consulenza e servizi equivalenti C) Spese per l acquisizione di studi, banche dati e ricerche D) Spese per la partecipazione a mostre, fiere e congressi E) Spese per l organizzazione di seminari ed incontri F) Spese generali supplementari Progetti di Ricerca Industriale e/o di Sviluppo Sperimentale Disposizioni specifiche per l ammissibilità delle spese A) Spese di personale B) Spese per strumentazione e attrezzature C) Servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca D) Servizi di ricerca E) Costi per l acquisizione di brevetti F) Spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale G) Spese per la diffusione e il trasferimento dei risultati H) Spese generali supplementari I) Altri costi d'esercizio Servizi per l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico A) Servizi di consulenza e di servizi equivalenti B) Costi per l acquisizione di brevetti C) Spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale D) Spese per l organizzazione di seminari ed incontri POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 2

3 3.5 Documentazione per la rendicontazione delle spese ammissibili Prospetti riepilogativi delle spese Annullamento della documentazione di spesa Tracciabilità della spesa Giustificativi per spese di strumentazione e attrezzature Giustificativi per spese di personale dipendente e non dipendente Giustificativi per spese di servizi di consulenza e servizi equivalenti Giustificativi per servizi di ricerca e le competenze tecniche Giustificativi di costi per l acquisizione di brevetti Giustificativi per spese di tutela dei diritti di proprietà intellettuale Giustificativi per le spese di diffusione dei risultati della ricerca Giustificativi per le spese per la partecipazione a mostre, fiere e congressi Giustificativi per le spese di acquisizione di studi, banche dati e ricerche Giustificativi per le spese generali Giustificativi per altri costi d'esercizio ALLEGATO 1C RENDICONTAZIONE RELAZIONE TECNICA...32 ALLEGATO 2C RENDICONTAZIONE RENDICONTO FINANZIARIO...33 ALLEGATO 3C RICHIESTA DI EROGAZIONE...34 ALLEGATO 4C SCHEMA FIDEIUSSIONE...37 ALLEGATO 5C DICHIARAZIONE DELL'IMPRESA DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI EROGAZIONE RELATIVA AD ALTRE AGEVOLAZIONI...41 ALLEGATO 6C SCHEMA DICHIARAZIONE LIBERATORIA FORNITORE...42 POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 3

4 LINEE GUIDA E MODULISTICA PER LA GESTIONE E RENDICONTAZIONE DEI PIANI DI INNOVAZIONE AZIENDALE Studi di fattibilità. Progetti di ricerca e sviluppo tecnologico. Servizi per l innovazione ed il trasferimento tecnologico. 1 INTRODUZIONE Lo scopo delle presenti Linee Guida è quello di disciplinare le procedure per la rendicontazione degli stati di avanzamento nonché la liquidazione delle spese sostenute per Piani di Innovazione Aziendale finanziati nell ambito dei PIA Pacchetti Integrati di Agevolazione Industria, Artigianato e Servizi (studi di fattibilità; progetti di ricerca e sviluppo tecnologico; servizi per l innovazione ed il trasferimento tecnologico). Le presenti Linee Guida sono adottate dal Dipartimento 11 Cultura, Istruzione, Ricerca, Università, competente per i Piani di Innovazione Aziendale, in coerenza con quanto previsto dal Bando Pubblico PIA Pacchetti Integrati di Agevolazione Industria, Artigianato e Servizi e nel rispetto: - delle Direttive previste dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 220 del e dell art. 24 della L.R. n. 9 dell 11 maggio degli orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale (2006/C 54/08) della Commissione Europea, pubblicati sulla GUCE C 54/13 del ; - della Carta degli Aiuti a Finalità Regionale approvata dalla Commissione Europea con la Decisione n. 324 del 28 novembre del Reg. (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al FESR e del Reg. (CE) n. 397/2009 che modifica il Reg (CE) n. 1080/ del Programma Operativo Regionale (POR) Calabria , approvato dalla Commissione Europea in data 8 agosto 2000 decisione C(2000) 2345, modificato in data 13 aprile Decisione C(2007) del Complemento di Programmazione del POR Calabria nella versione vigente alla data di approvazione del presente Bando. - del POR Calabria FESR , approvato dalla Commissione Europea in data 7 dicembre 2007 Decisione C(2007) del POR Calabria FSE , approvato dalla Commissione Europea in data 18 dicembre 2007 Decisione C(2007) del Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) , approvato dalla Commissione Europea con Decisione C 2000 del 1 agosto 2000, modificato con Decisione C(2004) 4689 del 30 novembre 2004, a seguito della riprogrammazione di metà percorso. - del Quadro Strategico Nazionale (QSN) , approvato dalla Commissione Europea con Decisione CCI 2007 IT 16 1 UNS 001 del 13/VII/2007. La Regione Calabria si riserva inoltre di modificare, aggiornare e/o integrare quanto riportato nella presente versione in funzione dell intervento di nuove indicazioni normative e/o per specifiche esigenze operative rilevate nel corso dell attuazione delle operazioni. Fermo restando quanto già previsto dal Bando e dalle normative di riferimento, il soggetto beneficiario è tenuto a osservare, dal momento della loro notifica, quanto previsto dalle Linee Guida per la realizzazione del Piano di Innovazione Aziendale. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 4

5 2 AVVIO E GESTIONE DEL PROGETTO 2.1 Avvio, durata e proroga delle attività I beneficiari possono avviare l attività solo dopo l adozione del provvedimento di concessione provvisoria da parte della Regione Calabria. A questa disposizione fa eccezione - secondo quanto previsto dall art. 3 comma 13 del Bando - il caso in cui i beneficiari abbiano presentato richiesta di autorizzazione alla decorrenza anticipata delle spese e abbiano ricevuto conferma scritta da parte dell Amministrazione Regionale. La data di avvio è determinata, per quanto riguarda il Piano di Innovazione, dalla data del primo titolo di spesa ammissibile attinente a una specifica attività progettuale (personale, consulenza, acquisizione di servizi, attrezzature). Il beneficiario è tenuto a comunicare formalmente e tempestivamente al Soggetto Gestore, a mezzo raccomandata A/R, la data di avvio delle attività, facendo esplicito riferimento al titolo di spesa iniziale. La data di ultimazione deve in ogni caso rientrare entro 24 mesi dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione, fatti salvi i minori termini eventualmente previsti per consentire l ammissibilità del Piano al cofinanziamento comunitario. In particolare, le attività si concludono entro: - 6 mesi per gli Studi di fattibilità - 12 mesi per i Servizi per l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico mesi per i Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, a partire dalla data di notifica del provvedimento di concessione provvisoria; La data di ultimazione del programma è definita dalla data dell ultimo titolo di spesa ammissibile e deve essere comunicata tempestivamente. Il Beneficiario ha l'obbligo di ultimare l'iniziativa entro i termini previsti. Per provati motivi, il Dipartimento competente può concedere una proroga di 6 mesi delle attività, previa istanza del beneficiario da presentarsi prima della scadenza del termine previsto, una sola volta nel corso del progetto. Il mancato rispetto dei termini indicati nel programma per la conclusione delle attività comporterà l archiviazione automatica della pratica e la decadenza delle agevolazioni accordate. 2.2 Conto corrente bancario dedicato al progetto Il Soggetto Beneficiario è tenuto a: - Comunicare al Soggetto Gestore, insieme alla data di avvio delle attività, gli estremi di un conto corrente dedicato al Piano di Sviluppo che sarà utilizzato dalla Regione / Soggetto Gestore per le erogazioni del contributo. - Compiere tutte le operazioni di pagamento mediante tale conto corrente dedicato dal quale possono chiaramente evincersi i movimenti in entrata e uscita. Fanno eccezione le spese del personale interno e le spese di gestione rendicontate pro-quota. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 5

6 Nel caso di progetti presentati in modo congiunto con Organismi di Ricerca pubblici (università, ente pubblico di ricerca), questi hanno facoltà di utilizzare il conto della propria tesoreria purché sia dedicato al progetto uno specifico capitolo di bilancio e garantita la possibilità di tracciare in modo selettivo i relativi movimenti bancari. In ogni caso, i beneficiari s impegnano alla presentazione di copia degli estratti conto dalla quale si possano evincere i movimenti che si riferiscono al Piano di Innovazione. 2.3 Rendicontazione Intermedia e Finale Al fine di ricevere l erogazione del contributo, per uno stato di avanzamento intermedio o per il saldo finale di un singolo progetto, il Beneficiario è tenuto alla presentazione al Soggetto Gestore di un Rendiconto (tecnico e finanziario), secondo il formato predisposto dalla Regione, così composto: - Relazione Tecnica dettagliata sulle attività e sui risultati raggiunti, corredata della relativa documentazione (rapporti, ecc.); - Rendiconto Finanziario articolato per soggetto responsabile dell attività e per voce di costo ammessa a contributo con l indicazione del relativo workpackage e la descrizione delle spese effettivamente sostenute, corredato dalla documentazione di spesa che dovrà contenere: o dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, resa dal legale rappresentante del Beneficiario, attestante: l impegno al mantenimento dei requisiti previsti per l ammissibilità ai contributi; la conformità ai documenti originali della documentazione prodotta in copia; la regolarità della documentazione prodotta e che essa si riferisce a spese sostenute unicamente per la realizzazione delle attività ammesse a contributo; che la documentazione prodotta e i titoli giustificativi di spesa sono conservati e disponibili presso la sede legale del soggetto responsabile dell attività del Progetto alla quale il pagamento afferisce; l'importo delle opere, dei brevetti, delle licenze e dei macchinari, impianti ed attrezzature acquistati e presenti nonché che le ditte fornitrici non abbiano acquisito, né acquisiranno su macchinari, impianti ed attrezzature da essi forniti, alcun diritto di prelazione o patto di riservato dominio; o un elenco delle fatture e/o altri titoli di spesa, articolati per voci di spesa e per partner, riportanti gli estremi della data e del numero del documento di spesa, del nominativo del fornitore, della descrizione della fornitura, dell imponibile in euro, degli estremi di pagamento; o per tutte le spese indicate, regolarmente quietanzate, i titoli giustificativi, allegati in copia, secondo quanto indicato nella sezione Spese Ammissibili. Il Beneficiario dovrà presentare un Rendiconto per ciascun intervento del Piano di Innovazione (Studi di fattibilità, Servizi per l innovazione, Progetti di R&ST) oggetto dell agevolazione. La Relazione Tecnica corredata della relativa documentazione (rapporti, ecc.) e i prospetti riepilogativi delle spese sostenute devono essere trasmessi in duplice copia al Soggetto Gestore. Sia la Relazione Tecnica che il Rendiconto Finanziario devono essere sottoscritti, ai sensi della normativa vigente, dal legale rappresentante del beneficiario e trasmessi alla Regione in formato cartaceo ed elettronico, utilizzando i moduli predisposti dalla Regione. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 6

7 Il Beneficiario è tenuto a presentare la Rendicontazione Finale entro 60 giorni dalla data di termine delle attività fissata sulla base dell atto di concessione Verifica del Rendiconto L'approvazione della Rendicontazione del progetto avviene sulla base dell'analisi delle attività svolte e del raggiungimento degli obiettivi e sulla verifica del Rendiconto Finanziario da parte del Soggetto Gestore in conformità con la normativa nazionale applicabile e coerentemente con la normativa comunitaria e con quanto previsto dalla Regione Calabria in materia di sistemi di gestione e controllo dei contributi concessi nell ambito dei Fondi Strutturali. In particolare, scopo del controllo del rendiconto è verificare la rispondenza e l attinenza delle spese esposte con le attività e gli obiettivi del progetto, per permettere l identificazione e la quantificazione delle spese ammissibili e, in funzione di ciò, la definizione dell importo del contributo da versare al beneficiario. La verifica amministrativo-contabile del rendiconto è effettuata dal personale del Soggetto Gestore e prevede la redazione di un verbale di collaudo amministrativo. Tale verifica include il controllo solo formale dell effettiva presenza dei rilasci previsti. La verifica tecnico-scientifica delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti è effettuata utilizzando esperti di settore nominati dalla Regione Calabria che, operando in collaborazione con il Soggetto Gestore, redigono una relazione di valutazione sulle attività e gli obiettivi raggiunti e sulla congruità dei costi. Tale relazione è trasmessa al Soggetto Gestore. Il Soggetto Gestore trasmette al competente Dipartimento regionale una scheda con i risultati della verifica amministrativo-contabile e tecnico-scientifica oltre alla relazione di valutazione degli esperti per ottenere il benestare all erogazione. Ottenuto il benestare, il Soggetto Gestore effettua l erogazione ai beneficiari. Nel caso in cui il Beneficiario documenti spese sostenute in misura minore rispetto al costo totale previsto per il progetto, pur raggiungendo tutti gli obiettivi previsti, il contributo della Regione verrà conseguentemente rideterminato sulla base dell intensità massima di aiuto prevista dalla disciplina comunitaria e del costo complessivo effettivamente sostenuto. Nel caso in cui il costo totale risultasse maggiore di quello previsto, il contributo non subirà variazione alcuna e il Beneficiario non avrà alcun titolo o diritto a richiederne la maggiorazione. 2.5 Erogazione delle agevolazioni Il Soggetto Gestore procede all erogazione del contributo al Beneficiario con le seguenti modalità: una o più erogazioni intermedie, fino ad un massimo di tre e fino ad un massimo del 90% del contributo massimo erogabile, a fronte dei costi sostenuti e quietanzati dal Beneficiario e in base alla verifica della Rendicontazione Intermedia. un saldo finale, a fronte dei costi sostenuti e quietanzati dal Beneficiario ed in base alla verifica della Rendicontazione Finale. 1 Nel caso in cui il beneficiario sia stato autorizzato all avvio anticipato delle attività ed abbia terminato il progetto prima della notifica delle Linee Guida, tale termine decorre dalla data di notifica. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 7

8 Le erogazioni e il saldo sono effettuati contestualmente per tutti gli interventi del Piano di Innovazione (Studi di fattibilità, Servizi per l innovazione, Progetti di R&ST) su richiesta da parte del Beneficiario secondo il formato predisposto dalla Regione. Al fine di ricevere l erogazione del contributo, l impresa dovrà produrre ad Artigiancassa S.p.A : - la richiesta di erogazione, (redatta secondo lo schema allegato 3C), in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal legale rappresentante dell impresa (anche in caso di erogazione per anticipazione); - certificato di iscrizione CCIAA con notizie di vigenza e nulla osta antimafia (ovvero, solo per l erogazione del saldo finale, la certificazione antimafia rilasciata dalla Prefettura) ad una data non antecedente sei mesi dalla richiesta di erogazione (anche in caso di anticipazione); - Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) ai sensi dell art. 10, comma 7 del decreto legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito in legge n. 248/2005, attestante la regolarità contributiva dell impresa ad una data non antecedente trenta giorni dalla data della richiesta di erogazione (anche in caso di anticipazione); - documentazione comprovante l apporto dei mezzi di copertura finanziaria in relazione a quanto previsto dal Bando (es: copia autenticata del verbale di Assemblea Straordinaria con delibera di aumento di capitale sociale; contratto bancario di Finanziamento a M/L termine, delibera di conferimento soci in conto aumento capitale sociale, accantonamento utili, etc.); - dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000, attestante di non aver ottenuto, o, in caso contrario, di aver restituito, e comunque di rinunciare ad ottenere, per i beni oggetto del programma di cui alla concessione, altre eventuali agevolazioni di qualsiasi natura in base a leggi nazionali, regionali o comunitarie da parte di enti o istituzioni pubbliche solo per la prima erogazione anche se in anticipazione (Allegato 5C); - copia autentica delle fatture o delle altre documentazioni fiscalmente regolari accompagnate dalla relativa documentazione attestante il pagamento. Le copie autentiche possono essere predisposte anche da Artigiancassa S.p.A., previa esibizione, da parte dell impresa, dei documenti in originale e in copia. Deve risultare l'apposizione sull'originale della dicitura: "Spesa di Euro dichiarata per il bando PIA Regione Calabria Pacchetti Integrati di Agevolazione Industria Artigianato e Servizi erogazione n 1/2/3/saldo". - copia del titolo utilizzato per il pagamento (es. assegni, bonifici, ecc.) nonché della documentazione bancaria comprovante l avvenuto addebito del titolo stesso (es. : estratti conto del c/c dedicato, contabili, ecc.) - dichiarazione liberatoria del fornitore, corredata da documento d identità del dichiarante (allegato 7C); - certificato di iscrizione all'inps (solo al primo SAL). Per le imprese di nuova costituzione sarà verificato prima del saldo. La prima erogazione può avvenire a titolo di anticipazione, fino al 30% del contributo, subordinatamente alla presentazione al Soggetto Gestore d idonea garanzia o polizza fideiussoria con beneficiario la Regione Calabria per un importo pari all importo dell anticipo stesso. L'anticipazione si recupera con la successiva tranche di contributo e contestuale estinzione della garanzia fidejussoria. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 8

9 Le erogazioni a saldo dovranno essere precedute da apposito sopralluogo, teso a verificare la corretta realizzazione dell investimento. A seguito dell accertamento da parte del Soggetto Gestore dell'ammissibilità e della congruità delle singole spese e sulla base dei risultati della verifica, si procede alla erogazione a saldo del contributo ovvero all'eventuale recupero totale o parziale del contributo già erogato, maggiorato dei relativi interessi semplici, calcolati al tasso di riferimento (TUR) vigente alla data di emissione del provvedimento. 2.6 Fideiussione Ai fini dell erogazione di un anticipazione, è necessario che il Beneficiario presenti un apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta a favore della Regione Calabria, per un importo pari almeno alla somma richiesta e di durata non inferiore a 12 mesi, contenente una clausola di tacito rinnovo fino alla lettera di liberatoria da parte della Regione Calabria o dal Soggetto Gestore, come previsto nel formato fornito dalla Regione Calabria (allegato 4C). Lo svincolo della garanzia fidejussoria sarà eseguito dal Soggetto Gestore previo nulla osta della Regione Calabria dopo l avvenuta approvazione di una Rendicontazione per un importo corrispondente al contributo garantito. La garanzia deve essere prestata da banche, imprese di assicurazione di cui alla legge , n. 348, intermediari finanziari iscritti nell elenco speciale di cui all art. 107 del D.Lgs. 385/ Variazioni di progetto Il Beneficiario può autonomamente modificare la ripartizione del budget preventivo del progetto tra le varie categorie di costo, a condizione che tale situazione sia richiesta da oggettive necessità di corretta realizzazione del progetto. Tali variazioni e le relative motivazioni dovranno essere comunicate al Soggetto Gestore e in ogni caso, nel corso del progetto, non saranno accettate variazioni superiori al 20% del budget iniziale per ogni categoria di costo. Tutte le modifiche al contenuto delle attività dovranno essere sottoposte all esame e approvate dal Soggetto Gestore che attiverà le necessarie verifiche amministrativo-contabili e tecnico-scientifiche. Tutte le spese connesse alle modifiche al contenuto delle attività e non approvate dal Soggetto Gestore non saranno riconosciute come ammissibili. In ogni caso, non sono ammissibili variazioni che pregiudichino le condizioni di ammissibilità previste dal bando o che modifichino gli obiettivi previsti dal progetto approvato. Non sono ammissibili variazioni di progetto che determinino un aumento del contributo pubblico previsto dagli atti di concessione. 2.8 Visite in loco e controlli L Amministrazione Regionale e il Soggetto Gestore possono effettuare controlli presso i soggetti beneficiari allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei progetti e delle relative spese. Inoltre potrà verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, dal Bando, dagli obblighi POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 9

10 contrattuali derivanti dall accesso alle agevolazioni e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dai soggetti beneficiari. A tale scopo, la Regione / Soggetto Gestore può avvalersi del supporto di esperti esterni. Gli Organi di Controllo nazionali e comunitari potranno effettuare presso l Amministrazione Regionale, presso il Soggetto Gestore e presso i Beneficiari delle agevolazioni i controlli previsti dai Regolamenti Comunitari vigenti. I Beneficiari s impegnano a conservare la documentazione progettuale per 5 anni dalla data di conclusione del progetto e a collaborare allo svolgimento di tale controlli. 2.9 Pubblicità degli interventi I beneficiari delle agevolazioni per la realizzazione dei progetti sono tenuti a garantire la massima visibilità agli interventi realizzati, ai sensi dei seguenti Regolamenti comunitari: - Regolamento (CE) n. 1159/2000 relativo all informazione e alla pubblicità; - Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/1999; - Regolamento (CE) n. 1828/2006 dell 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul FESR, sul FSE e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al FESR. Si richiamano, in maniera non esaustiva, alcune possibili applicazioni degli obblighi in tema di pubblicità: a) Il riferimento all iniziativa deve contenere, opportunamente dimensionato in base allo spazio disponibile: A) nome / logo della Regione Calabria e, ove possibile, del Dipartimento competente per il singolo Piano; B) nome / logo della Repubblica Italiana; C) nome / logo dell Unione Europea e, ove possibile, il riferimento al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR; D) il riferimento al POR Calabria FESR b) le attrezzature acquisite nonché tutta la documentazione tecnico-scientifica e di promozione (rapporti, articoli scientifici, brochure, sito web, ecc.) devono riportare i riferimenti alla specifica iniziativa; c) i beneficiari devono, altresì, curare la diffusione dell informazione sui progetti nei confronti della società civile nel contesto territoriale, attraverso la promozione della partecipazione, la pubblicizzazione dei risultati, l esposizione dei prodotti ecc. Per maggiori chiarimenti e dettagli si rimanda alla documentazione in materia di informazione e comunicazione disponibile sul Portale Calabria Europa della Regione Calabria all indirizzo: POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 10

11 3 SPESE AMMISSIBILI Di seguito si riporta la descrizione delle spese ammissibili organizzata per criteri generali, tipologia, determinazione e infine documentazione probatoria. Sono inoltre distinte per tipologia di progetto previsto dal Piano di Innovazione Aziendale. La tipologia delle spese ammissibili è definita nel Bando all art. 15. Per le disposizioni generali inerenti le spese ammissibili, si rimanda al DPR del 3 ottobre 2008, n. 196 Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione (GU n. 294 del ) oltre a quanto previsto dal Regolamento (CE) N. 364/2004 relativo agli aiuti alla ricerca e sviluppo. 3.1 Criteri generali Sono ritenute ammissibili le spese che: - siano effettivamente e definitivamente sostenute entro la scadenza del progetto, vale a dire identificate da titoli di spesa (fatture, buste paga, ricevute fiscali etc.) emessi entro tale termine; - risultino pagate e quietanzate nei termini previsti dall art. 34 del Bando per la presentazione del Rendiconto Finale, cioè entro 60 giorni dal termine delle attività; - non siano relative ad un bene rispetto al quale il beneficiario abbia già fruito, per le stesse spese, di una misura di sostegno finanziario nazionale o comunitario; - siano accompagnate da prove documentarie chiare e suddivise per voci; - siano inerenti la realizzazione del progetto finanziato. Si applicano inoltre le seguenti disposizioni per l ammissibilità delle spese: - In generale, non sono ammissibili spese relative a imposte e tasse, fatta eccezione per gli oneri doganali relativi ai beni ammissibili in quanto costi accessori dei beni stessi e, in quanto tali, capitalizzati, e per gli oneri di legge afferenti ai costi del personale. - i titoli di spesa nei quali l importo complessivo imponibile dei beni agevolabili sia inferiore a 500 euro. - Per garantire una piena tracciabilità della spesa, i pagamenti dei titoli di spesa non possono essere regolati per contanti, pena l esclusione del relativo importo dalle agevolazioni. - L IVA (o imposta equivalente) che deriva dall attività finanziata è ammissibile a condizione che rappresenti un costo indetraibile, effettivamente e definitivamente sostenuto dal soggetto beneficiario. Tale imposta non è sovvenzionabile quindi nei casi in cui essa può essere rimborsata al beneficiario o compensata dallo stesso. - Costituisce, altresì, spesa ammissibile l imposta di registro, in quanto afferente a un operazione. - Gli Organismi di Ricerca pubblici che operano come partner nel progetto sono tenuti ad osservare la normativa vigente relativa all acquisizione di beni e servizi e all affidamento di incarichi esterni. Il periodo di ammissibilità delle spese di cui ai precedenti commi inizia a decorrere dalla data successiva: POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 11

12 - alla conferma scritta prodotta dall Amministrazione Regionale per gli effetti di cui comma 13, articolo 3 del Bando; oppure - all adozione del provvedimento di concessione provvisoria; e si conclude entro: - 6 mesi per gli Studi di fattibilità - 24 mesi Progetti di ricerca e sviluppo tecnologico dalla data di adozione del provvedimento di concessione provvisoria; - 12 mesi per i Servizi per l Innovazione e il Trasferimento Tecnologico. Le spese devono essere regolarmente quietanzate entro 60 giorni dalla data di termine delle attività fissata nell atto di adesione e obbligo. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 12

13 3.2 Studi di Fattibilità Tecnica Il paragrafo illustra la tipologia e le modalità di determinazione delle spese ammissibili inerenti i progetti relativi Studi di Fattibilità Tecnica ai sensi dell art. 15 Spese ammissibili del Bando. La realizzazione degli Studi di Fattibilità tecnica è propedeutica alla realizzazione dei Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Tecnologico. In particolare sono finalizzati a definire gli ambiti di intervento e di applicazione dei Progetti di Ricerca Industriale e/o di Sviluppo Sperimentale e a verificarne la fattibilità tecnica pervenendo alla definizione di un programma operativo delle attività da realizzare. Pertanto sono ammissibili le seguenti attività: - analisi dei fabbisogni in termini di innovazione tecnologica della/e impresa/e (audit tecnologici); - ricerca sul mercato delle soluzioni tecniche disponibili per soddisfare la domanda di innovazione di prodotto e/o di processo della/e impresa/e; - individuazione e creazione di cluster di imprese (per comparto produttivo, per filiera) aventi fabbisogni di innovazione tecnologica comuni; - ricerca di eventuali partner tecnologici (Università, Centri di ricerca) e finanziari (Soggetti Privati, Banche, Confidi) interessati alla realizzazione del Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico; - definizione della proposta di Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico e verifica della relativa fattibilità tecnica, economica e finanziaria; - valutazione ex-ante dell impatto dei risultati attesi del Progetto di Ricerca e Sviluppo Tecnologico sulla competitività della/e impresa/e beneficiaria/e. Di seguito si riportano i costi ammissibili relativi all attuazione delle suddette attività Disposizioni specifiche per l ammissibilità delle spese Per l ammissibilità delle spese degli Studi di Fattibilità Tecnica valgono i seguenti limiti: - le spese di cui alle successive lettere A) + B) non possono eccedere il 60% del programma complessivo di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica; - le spese di cui alle successive lettere D) + E) non possono eccedere complessivamente il 20% del programma di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica; - le spese di cui alla successiva lettera F) non possono eccedere il 10% del programma complessivo di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica. - le spese di cui alla successiva lettera C) non possono eccedere il 10% del programma complessivo di spesa dello studio di Fattibilità Tecnica. A) Spese del personale dipendente e non dipendente La categoria include le spese del personale dipendente e non dipendente (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) dei Soggetti proponenti nella misura in cui sono impiegati nella realizzazione dello Studio di Fattibilità Tecnica. Le presenti spese sommate a quelle di cui alla lettera B) non possono eccedere il 60% del programma complessivo di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica; POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 13

14 Ai fini della determinazione delle spese, il suddetto personale può essere classificato in personale dipendente e personale non dipendente. Personale dipendente Nella categoria personale dipendente sono compresi soggetti con contratto a tempo indeterminato (professori, ricercatori, tecnici-amministrativi di ruolo) e determinato. Il costo rendicontabile del personale dipendente è determinato in base alle ore effettivamente dedicate alle attività progettuali, rilevabili dai time sheet appositamente predisposti, e valorizzate al costo orario da determinare come appresso indicato: - per ogni persona impiegata nel progetto è assunto come base il costo effettivo annuo lordo (retribuzione effettiva annua lorda, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e diarie, maggiorata degli oneri di legge o contrattuali, anche differiti); - il costo orario è computato per ogni persona dividendo tale costo annuo lordo per il numero di ore lavorative contenute nell'anno per la categoria di appartenenza, secondo i contratti di lavoro e gli usi vigenti per l impresa, dedotto dal numero delle ore il 5% per assenze dovute a cause varie. Per il personale universitario, il numero di ore lavorative annue si assume per convenzione pari a Ai fini della determinazione del costo imputato al progetto, non si fa differenza tra ore normali ed ore straordinarie. Le ore di straordinario addebitabili al progetto non possono eccedere quelle massime consentite dai contratti di lavoro vigenti; in particolare per il personale senza diritto di compenso per straordinari non possono essere addebitate, per ogni giorno, più ore di quante stabilite nell'orario di lavoro. Personale non dipendente In questa categoria rientra il personale impegnato in attività analoghe a quelle del personale dipendente, a condizione che svolga la propria attività presso le strutture del soggetto finanziato nell ambito di un rapporto di lavoro o di collaborazione non occasionale. I costi per le attività svolte fuori dalla struttura dell'impresa finanziata rientrano invece tra i servizi di consulenza. I soggetti beneficiari delle agevolazioni hanno, comunque, facoltà di presentare fra le consulenze anche i costi per le collaborazioni fornite presso la propria struttura. Il compenso riconosciuto ai collaboratori deve risultare coerente e compatibile con il tipo di prestazione offerta e gli importi imputabili al progetto sono quelli rilevati dal cedolino o dalla nota di debito/ricevuta emessa dal percepente B) Servizi di consulenza e servizi equivalenti La categoria di spesa include servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini della realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica, compresi i servizi di ricerca e le competenze tecniche I servizi di consulenza e servizi equivalenti sono prestazioni specialistiche previste a supporto e integrazione delle attività di progetto e commissionate a terzi fornitori qualificati. Essi devono essere utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività degli studi di fattibilità tecnica nell ambito di un operazione effettuata alle normali condizioni di mercato. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 14

15 I Servizi di ricerca, includono i costi relativi alle attività di ricerca destinate al progetto e realizzate dalle Università e dai Centri di Ricerca. Per competenze tecniche s intendono le prestazioni di natura tecnica previste a supporto e integrazione delle attività di progetto e commissionate a terzi fornitori qualificati. Le presenti spese sommate a quelle di cui alla precedente lettera A) non possono eccedere il 60% del programma complessivo di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica. Non è ammessa l acquisizione di servizi di consulenza per attività che il beneficiario potrebbe realizzare in proprio, poiché dotato delle necessarie competenze tecniche e organizzative. L oggetto della prestazione commissionata deve risultare dal contratto sottoscritto tra le parti interessate, e l avvenuta esecuzione della stessa deve risultare dalla documentazione e da reports appositamente predisposti. C) Spese per l acquisizione di studi, banche dati e ricerche Sono ammissibili spese per l acquisizione di studi, banche dati e ricerche necessari per la realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica. Le spese non possono eccedere il 10% del programma complessivo di spesa dello studio di Fattibilità Tecnica. D) Spese per la partecipazione a mostre, fiere e congressi Sono ammissibili spese per la partecipazione a mostre, fiere e congressi strettamente correlati alla realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica. Le spese, sommate a quelle di cui alla lettera E), non possono eccedere complessivamente il 20% del programma di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica. E) Spese per l organizzazione di seminari ed incontri Sono ammissibili spese per l organizzazione di seminari ed incontri finalizzati alla costruzione di cluster di imprese interessati alla realizzazione e ai risultati degli Studi di Fattibilità Tecnica; Tali spese, sommate a quelle di cui alla precedente lettera D), non possono eccedere complessivamente il 20% del programma di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica; F) Spese generali supplementari Sono ammissibili le spese generali supplementari direttamente imputabili alla realizzazione degli Studi di Fattibilità Tecnica. La voce spese generali comprende i seguenti costi necessari e funzionali allo svolgimento dell attività di ricerca: - funzionalità ambientale (vigilanza, pulizia, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua, lubrificanti, gas vari, ecc.); POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 15

16 - funzionalità operativa (posta, telefono, telex, telegrafo, cancelleria, fotoriproduzioni, abbonamenti, biblioteca, assicurazioni dei cespiti di ricerca, ecc.); - assistenza al personale (infermeria, mensa, trasporti, previdenze interne, antinfortunistica, copertura assicurativa, ecc.); - spese di manutenzione (ordinaria e straordinaria) della strumentazione e delle attrezzature di ricerca e/o sviluppo; - spese di fideiussione; - spese per trasporto, vitto, alloggio, diarie del personale in missione secondo le modalità di seguito indicate. Recependo quanto stabilito dal Reg. (CE) 397/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del l importo della voce in oggetto sarà considerato ammissibile in modo forfettario nella misura massima del 20% del totale dei costi diretti del progetto - di cui alle lettere da a) ad e) - regolarmente rendicontati e riconosciuti ammissibili, e comunque nel limite del 10% del programma complessivo di spesa dello Studio di Fattibilità Tecnica. Le spese devono comunque essere sostenute conformemente alle normative nazionali, comprese quelle in materia contabile. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 16

17 3.3 Progetti di Ricerca Industriale e/o di Sviluppo Sperimentale Il paragrafo illustra la tipologia e le modalità di determinazione delle spese ammissibili inerenti i progetti di Ricerca Industriale e/o di Sviluppo Sperimentale ai sensi dell art. 15 Spese ammissibili del Bando. La realizzazione dei Progetti è relativa ad attività di ricerca industriale o ad attività di sviluppo sperimentale, da attuare anche in cooperazione con centri di ricerca, università, laboratori tecnologici. Sono ammissibili le seguenti attività: - ricerca industriale, la ricerca pianificata o le indagini critiche miranti ad acquisire conoscenze e competenze nuove per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Essa comprende la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria ai fini della ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi. - sviluppo sperimentale, l'acquisizione, la combinazione, la strutturazione e l'utilizzo di conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può inoltre trattarsi di altre attività volte alla definizione concettuale di nuovi prodotti, processi e servizi e alla relativa progettazione e documentazione; tali attività possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, che non siano destinati a uso commerciale; è inoltre compresa la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato perché esso sia utilizzato unicamente a fini di dimostrazione e di convalida. Sono inoltre ammissibili la produzione e il collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Lo sviluppo sperimentale non comprende le modifiche regolari o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche apportino miglioramenti. L'eventuale ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili Disposizioni specifiche per l ammissibilità delle spese Per l ammissibilità delle spese dei progetti di ricerca scientifica e tecnologica valgono i seguenti limiti: - Non è possibile rendicontare costi relativi alle attività svolte da soci 2 di società di capitali, amministratori unici e/o delegati, membri del Consiglio di Amministrazione, soci di società di persone. La prestazione non può essere effettuata dunque dagli stessi ed il relativo costo non è ammissibile. - Non sono considerate ammissibili ad agevolazione le spese per servizi reali continuativi e non periodici, beni prodotti in economia, gli ammortamenti, le svalutazioni, imposte e tasse, 2 In base a quanto riportato nell'art. 15 comma 3 del bando, possono essere ammesse esclusivamente le spese di ricerca svolte da soci lavoratori dipendenti. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 17

18 gli interessi passivi e oneri finanziari, gli oneri straordinari di gestione, beni usati, beni e/o servizi per le quali si è già usufruito di altra agevolazione pubblica, beni e/o servizi forniti da imprese e/o persone fisiche collegate, a qualunque titolo, con il richiedente anche ai sensi dell art del codice civile. - I costi di cui ai punti C), D) ed E) sono considerati ammissibili nel limite massimo del 50% del totale dei costi ammissibili del Progetto di Ricerca Industriale e/o di Sviluppo Sperimentale. - Con riferimento alle spese indicate nei paragrafi successivi valgono i criteri e le condizioni stabilite dalla normativa nazionale, in particolare la circolare ministeriale 11 maggio 2001, n , ove applicabile. A) Spese di personale Sono ammissibili spese di personale interno e/o esterno (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca) dei Soggetti proponenti. Ai fini della determinazione delle spese, il suddetto personale può essere classificato in: - personale dipendente, con contratto a tempo determinato o indeterminato; - personale non dipendente, con contratto a progetto o collaborazioni professionali Personale dipendente Nella categoria personale dipendente sono compresi i soggetti sia con contratto a tempo indeterminato che a tempo determinato. Il relativo costo rendicontabile è determinato in base alle ore effettivamente dedicate alle attività progettuali, rilevabili dai time sheet appositamente predisposti, e valorizzate al costo orario da determinare come appresso indicato: - per ogni persona impiegata nel progetto è assunto come base il costo effettivo annuo lordo (retribuzione effettiva annua lorda, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e diarie, maggiorata degli oneri di legge o contrattuali, anche differiti); - il costo orario è computato per ogni persona dividendo tale costo annuo lordo per il numero di ore lavorative contenute nell'anno per la categoria di appartenenza, secondo i contratti di lavoro e gli usi vigenti per l impresa, dedotto dal numero delle ore il 5% per assenze dovute a cause varie. Per il personale universitario, il numero di ore lavorative annue si assume per convenzione pari a Ai fini della determinazione del costo imputato al progetto, non si fa differenza tra ore normali ed ore straordinarie. Le ore di straordinario addebitabili al progetto non possono eccedere quelle massime consentite dai contratti di lavoro vigenti; in particolare per il personale senza diritto di compenso per straordinari non possono essere addebitate, per ogni giorno, più ore di quante stabilite nell'orario di lavoro. Personale non dipendente In questa categoria rientra il personale impegnato in attività analoghe a quelle del personale dipendente, a condizione che svolga la propria attività presso le strutture del soggetto finanziato nell ambito di un rapporto di lavoro o di collaborazione non occasionale. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 18

19 I costi per le attività svolte fuori dalla struttura dell'impresa finanziata rientrano invece tra i servizi di consulenza. I soggetti beneficiari delle agevolazioni hanno, comunque, facoltà di presentare fra le consulenze anche i costi per le collaborazioni fornite presso la propria struttura. Il compenso riconosciuto ai collaboratori deve risultare coerente e compatibile con il tipo di prestazione offerta e gli importi imputabili al progetto sono quelli rilevati dal cedolino o dalla nota di debito/ricevuta emessa dal percepente B) Spese per strumentazione e attrezzature È considerato ammissibile ad agevolazione il costo delle strumentazioni e delle attrezzature nuove di fabbrica necessarie allo svolgimento dell intervento. Queste devono essere rendicontate sulla base dell effettivo utilizzo del bene nel progetto e della durata complessiva secondo quanto indicato dalla circolare ministeriale sopra menzionata. In particolare: - Il costo delle attrezzature e delle strumentazioni utilizzate esclusivamente e per il loro intero ciclo di vita per il progetto è determinato in base all importo rilevato dalla fattura al netto dell IVA. - Se la strumentazione e le attrezzature in questione non sono utilizzate per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell'ammortamento corrispondenti al periodo di utilizzo nel progetto di ricerca, calcolati sulla base delle buone pratiche contabili. Per le attrezzature e le strumentazioni il cui uso sia necessario ma non esclusivo per il progetto, il costo relativo sarà ammesso al finanziamento in parte proporzionale all uso effettivo per il progetto stesso. A questo fine il costo relativo da imputare dovrà essere calcolato secondo la formula seguente: in cui (A/B) x C x D - A, rappresenta il periodo, espresso in mesi, durante il quale il bene durevole è utilizzato per il progetto dopo la sua fatturazione; - B, rappresenta il periodo di ammortamento, espresso in mesi, del bene durevole, in base ai coefficienti fiscali di ammortamento previsti dalla normativa in relazione alla tipologia del soggetto beneficiario (in linea generale, 36 mesi per le apparecchiature di elaborazione dei dati di costo inferiore a euro e 60 mesi per gli altri beni); - C, rappresenta il costo effettivo del bene durevole espresso in euro; - D, rappresenta il grado di utilizzo del bene durevole nell ambito del progetto espresso in frazioni di unità (il 70% corrisponde, ad esempio allo 0,7). I costi dei beni durevoli sono ammissibili se l'attrezzatura è stata acquistata in data successiva alla data d'inizio del progetto. Sui beni acquistati con fondi di progetto devono essere apposte delle etichette ai fini di una univoca ed immediata identificazione degli stessi. Le etichette devono indicare in modo chiaro e indelebile: POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 19

20 Loghi UE - Regione Calabria MIUR POR Calabria Linea PIA PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI Titolo/Acronimo progetto C) Servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca La categoria di spesa include servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell attività di ricerca. I servizi di consulenza e servizi equivalenti sono prestazioni specialistiche previste a supporto e integrazione delle attività di progetto e commissionate a terzi fornitori qualificati. Essi devono essere utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività dei progetti di ricerca nell ambito di un operazione effettuata alle normali condizioni di mercato. Non è ammessa l acquisizione di servizi di consulenza per attività che il beneficiario potrebbe realizzare in proprio, poiché dotato delle necessarie competenze tecniche e organizzative. L oggetto della prestazione commissionata deve risultare dal contratto sottoscritto tra le parti interessate, e l avvenuta esecuzione della stessa deve risultare dalla documentazione e da reports appositamente predisposti. D) Servizi di ricerca Nei servizi di ricerca sono inclusi i costi relativi alle attività di ricerca realizzati dalle Università e dai Centri di Ricerca Per servizi di ricerca s intendono le attività destinate al progetto e commissionate a terzi fornitori qualificati, Università e Centri di Ricerca. L oggetto della ricerca commissionata deve risultare dal contratto sottoscritto tra le parti interessate e l avvenuta esecuzione della stessa deve risultare dalla documentazione e dai rapporti appositamente predisposti. I costi sono considerati ammissibili nel limite massimo del 50% del totale dei costi ammissibili del Progetto di Ricerca Industriale e/o di Sviluppo Sperimentale. E) Costi per l acquisizione di brevetti Sono ammissibili i costi per l acquisizione di brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione. POR Calabria FESR 2007/13- Linee Guida e Modulistica per la gestione e rendicontazione dei Piani di Innovazione Aziendale 20

GUIDA DI SUPPORTO ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI SUL

GUIDA DI SUPPORTO ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI SUL Unione Europea GUIDA DI SUPPORTO ALLA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI SUL BANDO PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI UNITÁ DI RICERCA 1^ scadenza e 2^ scadenza: DGR n. 1988/2011 e successive modificazioni

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

di concerto con Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che:

di concerto con Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che: Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che:

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna P.O.R. Sardegna 2000/2006 - Misura 3.13 - Ricerca e sviluppo tecnologico nelle imprese e territorio - Progetti di ricerca e innovazione al di sotto della soglia de minimis. ELENCO QUESITI RICORRENTI Quali

Dettagli

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO

UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE ASSESSORATI PROGRAMMAZIONE,

Dettagli

PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI AI SENSI DELLA D.G.R. n. 39/3 del 10.11.2010.

PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA) INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI AI SENSI DELLA D.G.R. n. 39/3 del 10.11.2010. UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE PACCHETTI INTEGRATI DI

Dettagli

ASSESSORATI PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO

ASSESSORATI PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO UNIONE EUROPEA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REPUBBLICA ITALIANA ASSESSORATI PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO

Dettagli

DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo

DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI. Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo DD.418 dell 11 marzo 2013 CONTRIBUTI ANNUALI Guida per la rendicontazione finale ai fini dell erogazione del saldo Aspetti generali di Rendicontazione finanziaria L importo che deve essere rendicontato

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

BANDO Progetti di Ricerca Applicata per l Innovazione. Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione

BANDO Progetti di Ricerca Applicata per l Innovazione. Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione BANDO Progetti di Ricerca Applicata per l Innovazione Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione Premessa Il presente documento regola le modalità di rendicontazione, ai fini dell

Dettagli

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA

Dettagli

REGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università

REGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio Area Programmazione dell'offerta Formativa

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEI COSTI

CRITERI DI AMMISSIBILITÀ DEI COSTI UNIONE EUROPEA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REPUBBLICA ITALIANA P.O.R. Sardegna 2000-2006 Misura 3.13 RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO NELLE IMPRESE E TERRITORIO AZIONE 3.13.B INCENTIVAZIONE DIRETTA ALLE

Dettagli

BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015

BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 POR FERS 2014-2020 e FONDO UNICO REGIONALE FINALITÀ E OGGETTO DEGLI INTERVENTI Il bando finanzia Progetti di Ricerca Industriale

Dettagli

MODALITA DI RENDICONTAZIONE PROGETTI

MODALITA DI RENDICONTAZIONE PROGETTI AVVISO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DELLE CAMERE DI COMMERCIO, DEI PATLIB (PATENT LIBRARY), DEI PIP (PATENT INFORMATION POINT) E DELLE UNIONI REGIONALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO PER ATTIVITA DI SUPPORTO

Dettagli

Criteri per la rendicontazione

Criteri per la rendicontazione L.R.34/2004 Programma pluriennale per le Attività Produttive 2011/2015 Misura 1.7 Supporto per la Partecipazione dei giovani ai Processi di innovazione Piano Giovani 2011/2013 Misura 6 Giovani ambasciatori

Dettagli

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione

Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo di anticipazione SETTORE E FILIERA DELLA CERAMICA IDENTITA, INNOVAZIONE, AMBIENTE (in attuazione della DGR n. 611/2008) Guida operativa per la compilazione dell Atto d Impegno e per la richiesta di erogazione a titolo

Dettagli

Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo

Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo A G E V O L A Z I O N I F I S C A L I Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo 31 LUGLIO 20151 1 PREMESSA Con il DM 27.5.2015, pubblicato sulla G.U. 29.7.2015 n. 174,

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale

Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Regione Veneto Agevolazioni per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo Sperimentale Fondo di Rotazione ex LR 5/2001 (Sezione C) Contributi ex LR 9/2007!1 RIEPILOGO NORMATIVA Requisiti soggetto proponente

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento

Dettagli

Università degli Studi di Palermo

Università degli Studi di Palermo Titolo I Classe 3 Fascicolo N. 50374 del 23/07/2010 Decreto n 2572/2010 UOR AREA 2 CC RPA P. VALENTI Palermo, 23 luglio 2010 IL RETTORE VISTA la legge 9 Maggio 1989 n. 168 ed in particolare l articolo

Dettagli

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012

PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica

Dettagli

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI

MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI Presentazione delle domande: a sportello dal 1 Febbraio 2016 TERRITORIO:

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA

STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO DETERMINAZIONE. Estensore TIRATTERRA MARCO. Responsabile del procedimento MARCO TIRATTERRA REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: Area: AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO PROGRAMMAZIONE TURISTICA DETERMINAZIONE N. G01236 del 29/10/2013 Proposta n. 16879 del

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 29 luglio 2013 e dal decreto direttoriale20novembre 2013

Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 29 luglio 2013 e dal decreto direttoriale20novembre 2013 ALLEGATO N. 6 (articolo 5) Elenco degli oneri informativi previsti dal decreto ministeriale 29 luglio 2013 e dal decreto direttoriale20novembre 2013 ONERI INTRODOTTI (*) 1) Domanda di agevolazione Riferimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

ALLEGATO C MODALITA E TERMINI PER L ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI

ALLEGATO C MODALITA E TERMINI PER L ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI 14175 ALLEGATOC MODALITA ETERMINIPERL ESECUZIONEDEGLIINTERVENTI Per le domande ammesse ai benefici la Regione adotta specifici provvedimenti di concessione degliaiutiecomunicaaibeneficiaril ammissioneafinanziamento,lemodalitàdiesecuzionedegli

Dettagli

SCHEDA DELLE DIRETTIVE DI ATTUAZIONE

SCHEDA DELLE DIRETTIVE DI ATTUAZIONE PARERE n.21 "Approvazione delle Direttive di attuazione per sostenere la creazione e/o il potenziamento delle reti e dei cluster di imprese attraverso lo strumento del Contratto di Investimento ai sensi

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Art. 1 Soggetti beneficiari del contributo

Art. 1 Soggetti beneficiari del contributo Allegato parte integrante Criteri Criteri e modalità per la concessione di contributi a soggetti organizzatori di manifestazioni fieristiche ai sensi dell articolo 67 della legge provinciale sul commercio

Dettagli

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE

FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente BANDO PER IL SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA SOSTENIBILITA AMBIENTALE 1. Oggetto e finalità L Assessorato all Ambiente

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali ALLEGAT O Contributi alle Unioni di Comuni, istituite entro il 31/12/2013, alle Comunità montane ed alle Convenzioni plurifunzionali tra Comuni,

Dettagli

L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.

L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione,

Dettagli

Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008.

Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008. Allegato alla Delib.G.R. n. 40/5 del 22.7.2008 Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008. 1. Premessa L art. 12 della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI (Approvato dalla Giunta camerale con atto n. 38 del 24/02/2014) Art. 1 Finalità Nel quadro delle proprie iniziative

Dettagli

LINEE GUIDA DI RENDICONTAZIONE AD USO DEI BENEFICIARI

LINEE GUIDA DI RENDICONTAZIONE AD USO DEI BENEFICIARI Allegato 5 al dds LINEE GUIDA DI RENDICONTAZIONE AD USO DEI BENEFICIARI AVVISO 526 FINANZIAMENTI ON-LINE (GEFO) 1. Premessa Le presenti linee guida sono destinate ai beneficiari dell avviso Generazione

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

AMBITI APPLICATIVI LINEE DI INTERVENTO E FINANZIAMENTO

AMBITI APPLICATIVI LINEE DI INTERVENTO E FINANZIAMENTO BANDO Toscana FAR-FAS 2014 Bando per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati congiuntamente da imprese e organismi di ricerca in materia

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Direzione Formazione Professionale Lavoro

Direzione Formazione Professionale Lavoro Direzione Formazione Professionale Lavoro Provincia di Novara DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO PER LA GESTIONE ED IL CONTROLLO AMMINISTRATIVO INERENTE IL BANDO PROVINCIALE RELATIVO ALLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

L'importo messo a bando è pari a 2.800.000,00. Data di scadenza La domanda va presentata a partire dalle ore 9:00 del 1 febbraio 2016

L'importo messo a bando è pari a 2.800.000,00. Data di scadenza La domanda va presentata a partire dalle ore 9:00 del 1 febbraio 2016 Ente erogatore Unioncamere Estremi MISE - Marchi +2 Importo messo a bando Ambito L'importo messo a bando è pari a 2.800.000,00 Nazionale territoriale Data di scadenza La domanda va presentata a partire

Dettagli

REGIONE LAZIO. Agenzia Regionale del Turismo AVVISO PUBBLICO

REGIONE LAZIO. Agenzia Regionale del Turismo AVVISO PUBBLICO ALLEGATO 1 REGIONE LAZIO Agenzia Regionale del Turismo AVVISO PUBBLICO per la presentazione delle domande concernenti progetti di valorizzazione e promozione turistica destinati a migliorare l accoglienza

Dettagli

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:

Dettagli

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA)

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA) REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA) 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento di FONDIMPRESA, Fondo paritetico interprofessionale nazionale per

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.

Dettagli

ESEMPIO PRATICO. del Programma Operativo Lazio FSE 2007-2013.

ESEMPIO PRATICO. del Programma Operativo Lazio FSE 2007-2013. Allegato 12 Esempio pratico relativo ad attività di controllo di II livello ESEMPIO PRATICO Al fine di facilitare la comprensione di quanto esposto in precedenza, si riporta di seguito la simulazione di

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?

Dettagli

MANUALE DI RENDICONTAZIONE Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione

MANUALE DI RENDICONTAZIONE Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione BANDO "DAI DISTRETTI PRODUTTIVI AI DISTRETTI TECNOLOGICI -2" Distretto 9.2 - Elettronica e Meccanica di Precisione MANUALE DI RENDICONTAZIONE Criteri di ammissibilità dei costi e modalità di rendicontazione

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

Gli incentivi sono cumulabili fino a un contributo massimo di Euro 500.000 in quattro anni.

Gli incentivi sono cumulabili fino a un contributo massimo di Euro 500.000 in quattro anni. Palermo, 20 novembre 2013 Oggetto: SMART & START In relazione all ampia disponibilità di fondi ancora non utilizzati e considerato il buon esito dei progetti fin ora presentati si ripropongono di seguito

Dettagli

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio Artigianato

REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio Artigianato REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio Artigianato DECRETO (ASSUNTO IL 30/04/2015 PROT. N. 654) " Registro

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 29 DICEMBRE 2014 666/2014/R/EEL ESTENSIONE DEL SISTEMA DI GARANZIE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI IMPORTI A CONGUAGLIO PER L ANNO 2013 AFFERENTI ALLE AGEVOLAZIONI RELATIVE AGLI ONERI GENERALI

Dettagli

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto l'articolo 23 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 23 luglio 2009 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 28 novembre 2009, n.278, concernente

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

DOCUMENTAZIONE FINE INTERVENTO Paragrafo 5 delle linee guida della misura Aiuto allo sviluppo

DOCUMENTAZIONE FINE INTERVENTO Paragrafo 5 delle linee guida della misura Aiuto allo sviluppo DOCUMENTAZIONE FINE INTERVENTO Paragrafo 5 delle linee guida della misura Aiuto allo sviluppo Il contributo relativo alla misura Aiuto allo sviluppo verrà EROGATO in un'unica soluzione ad intervento completato

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI Approvato dal Consiglio Regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali con delibera n.78 in data 17/10/2014 Indice Art. 1 Finalità e definizioni

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

L.R. 27/2014, art. 6, c. 87 B.U.R. 11/11/2015, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2015, n. 0226/Pres.

L.R. 27/2014, art. 6, c. 87 B.U.R. 11/11/2015, n. 45. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2015, n. 0226/Pres. L.R. 27/2014, art. 6, c. 87 B.U.R. 11/11/2015, n. 45 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 27 ottobre 2015, n. 0226/Pres. Regolamento concernente le modalità di concessione, erogazione e rendicontazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

Pagina 1. Circolare n. 3/2010

Pagina 1. Circolare n. 3/2010 Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST DELIBERA

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze Classificazione della spesa delle università per missioni e programmi VISTI gli articoli

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. n. 54 del 30.04.2009

SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE. n. 54 del 30.04.2009 SIENA APT Agenzia per il Turismo di Siena Ambito 10 DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE n. 54 del 30.04.2009 Oggetto: Gara per progettazione e realizzazione del nuovo portale www.terresiena.it, compresa la realizzazione

Dettagli

modulo di rendicontazione articoli 20 e 21 del regolamento rendicontazione del progetto impresa pratica n. Progressivo: 101

modulo di rendicontazione articoli 20 e 21 del regolamento rendicontazione del progetto impresa pratica n. Progressivo: 101 Progressivo: 101 Attività/Linea d azione 3.1.1 - Sviluppo e rafforzamento del tessuto produttivo regionale Ricerca, sviluppo e innovazione per la competitività delle imprese settore artigianato legge regionale

Dettagli

Il Ministro dello sviluppo economico

Il Ministro dello sviluppo economico Il Ministro dello sviluppo economico VISTO il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DELLA CARTA DI CREDITO. Art. 5 - Pagamenti di spese sostenute dal personale: inviato in missione.

REGOLAMENTO PER L USO DELLA CARTA DI CREDITO. Art. 5 - Pagamenti di spese sostenute dal personale: inviato in missione. REGOLAMENTO PER L USO DELLA CARTA DI CREDITO INDICE: Art. l - Oggetto del regolamento Art. 2 -Tipologie di spese Art. 3 - Acquisto di beni e servizi Art. 4 - Iscrizione a corsi di formazione, seminari

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL SANNIO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALL ORGANIZZAZIONE DI CONVEGNI SCIENTIFICI E PER LA CONCESSIONE DEL LOGO E

Dettagli

Comunicazione di Fine Progetto e Richiesta Saldo 1

Comunicazione di Fine Progetto e Richiesta Saldo 1 Comunicazione di Fine Progetto e Richiesta Saldo 1 Da inviare (su carta intestata dell ente) a: Dichiarazione di Spesa FINALE numero del / / Oggetto: La concessione del contributo/finanziamento è avvenuto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI AGLI INVESTIMENTI E ALLO STARTUP DI MICROIMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE REALIZZATE DA SOGGETTI SVANTAGGIATI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI AGLI INVESTIMENTI E ALLO STARTUP DI MICROIMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE REALIZZATE DA SOGGETTI SVANTAGGIATI REGIONE PUGLIA PO FESR 2007-2013 PROGRAMMA PLURIENNALE DI ATTUAZIONE PERIODO 2007-2010 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Linea di intervento 6.1.5 Investiamo nel vostro futuro

Dettagli

COMUNE DI BARDONECCHIA

COMUNE DI BARDONECCHIA COMUNE DI BARDONECCHIA PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE SERVIZIO RAGIONERIA E TRIBUTI N. 21 DEL 01 MARZO 2013 OGGETTO: UTILIZZO PERSONALE ALTRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI SENSI ART.1 C. 557 DELLA L.

Dettagli

Bando per la concessione di agevolazioni finanziarie a start-up innovative nell ambito del programma di supporto SpinAREA

Bando per la concessione di agevolazioni finanziarie a start-up innovative nell ambito del programma di supporto SpinAREA Bando per la concessione di agevolazioni finanziarie a start-up innovative nell ambito del programma di supporto SpinAREA L'attività di supporto alla creazione di imprese innovative è resa possibile grazie

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014

REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'

Dettagli

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Allegato A Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Anno 2014 A. Finalità La Regione Basilicata nell ambito delle

Dettagli

UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI

UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI UFFICIO SPECIALE PER LE RELAZIONI INTERNAZIONALI - PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI 2.1) PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA ESEGUITE NELL AMBITO DEI PROGRAMMI COMUNITARI ED INTERNAZIONALI DI RICERCA E SVILUPPO

Dettagli

Servizio Edilizia Pubblica

Servizio Edilizia Pubblica Servizio Edilizia Pubblica SCHEMA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL ARTICOLO 1, COMMA 1 LETT. B) ED E) DEL PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA ALLEGATO AL D.P.C.M.

Dettagli

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA.

4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. 4. IL PUNTO SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I COMMITTENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA IN CONTO TERZI E PER I FINANZIAMENTI DI ATTIVITÀ DI RICERCA. Nei precedenti corsi abbiamo dato notizia di una specifica agevolazione

Dettagli

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE

INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA. Realizzazione del Progetto:..

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA. Realizzazione del Progetto:.. COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA Realizzazione del Progetto:.. Il giorno.., in, avanti a me notaio.iscritto al collegio notarile di sono

Dettagli