Situazione semestrale al 30 Giugno

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1 83 SITUAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015 Situazione semestrale al 30 Giugno

2 Carife Sim S.p.A. Sede Legale e Direzione Generale: Corso della Giovecca, Ferrara Società per azioni a socio unico iscritta al registro delle imprese di Ferrara al n Iscr. C.C.I.A.A. di Ferrara REA Codice Fiscale e Partita IVA Autorizzazione rilasciata con delibere Consob n del 21 novembre 2006 e n del 3 novembre 2011 Aderente al Fondo Nazionale di Garanzia Appartenente al Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara iscritto all Albo dei Gruppi Creditizi al n Soggetta all attività di direzione e coordinamento della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. in amministrazione straordinaria Situazione semestrale al 30 Giugno

3 Sommario Cariche Sociali... 5 Relazione sulla Gestione... 6 Relazione sulla gestione... 7 Situazione semestrale al 30 Giugno Stato Patrimoniale...12 Stato Patrimoniale...13 Conto Economico...14 Prospetto della redditività complessiva...15 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 30 giugno Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 30 giugno Rendiconto Finanziario...18 Riconciliazione...20 NOTE ILLUSTRATIVE Parte A POLITICHE CONTABILI...22 A.1 PARTE GENERALE...22 Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali...22 Sezione 2 Principi generali di redazione...22 Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento della situazione semestrale Sezione 4 Altri aspetti...23 A.2 - PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DELLA SITUAZIONE SEMESTRALE...23 Attività finanziarie disponibili per la vendita...23 Crediti...24 Modalità di determinazione del fair value...24 Fiscalità corrente e differita...24 Trattamento di fine rapporto...25 Riconoscimento dei ricavi...25 Acquisti e vendite di attività finanziarie...25 A.3 INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA FINANZIARIE...25 A.4 INFORMATIVA SUL FAIR VALUE...26 A.5 INFORMATIVA SUL C.D. DAY ONE PROFIT/LOSS...28 PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE...28 ATTIVO...28 Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Voce Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita Voce Sezione 6 Crediti Voce Sezione 10 Attività materiali Voce Sezione 11 Attività immateriali Voce Sezione 12 Attività fiscali e passività fiscali Voce 120 e Sezione 14 Altre attività Voce PASSIVO...41 Sezione 9 - Altre passività - Voce Sezione 10 Trattamento di fine rapporto del personale - Voce Sezione 12 Patrimonio- Voci 120,130,140,150,160 e PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO...43 Sezione 1 Risultato netto dell attività di negoziazione Voce Sezione 5 Commissioni Voce 50 e Sezione 6 Gli interessi Voce 70 e Sezione 9 Le spese amministrative Voce Sezione 10 e 11 Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali Voce 120 e Voce Sezione 14 Altri proventi e oneri di gestione Voce Sezione 17 Imposte sul reddito dell esercizio dell operatività corrente Voce Situazione semestrale al 30 Giugno

4 PARTE D ALTRE INFORMAZIONI...48 SEZIONE 1 RIFERIMENTI SPECIFICI SULLE ATTIVITA SVOLTE...48 A. Attività di negoziazione per conto proprio...48 C. Attività di gestione di patrimoni...48 SEZIONE 2 - INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA Rischi di mercato Rischi operativi Rischio di credito Rischio di liquidità...52 SEZIONE 3 INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO Il Patrimonio dell impresa I Fondi Propri e i Coefficienti di Vigilanza...55 SEZIONE 4 PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA COMPLESSIVA...57 SEZIONE 5 - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE...58 SEZIONE 7 ALTRI DETTAGLI INFORMATIVI...59 Situazione semestrale al 30 Giugno

5 Cariche Sociali CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: Presidente e Consigliere Delegato: Gabriele Galliera Consigliere: Davide Filippini Consigliere: Michele Sette COLLEGIO SINDACALE: Presidente Collegio Sindacale: Giuseppe Toffoli Sindaco Effettivo: Marco Faleo Sindaco Effettivo 1 : Massimo Zanin Sindaco Supplente: Marco Scaglianti 1 In data il dott. Paluzzi Lamberto, Sindaco Effettivo di Carife Sim, ha rinunciato all incarico a causa di situazioni impeditive di cui all art.2 comma 1 del D.M. n. 468 dell 11 novembre Ai sensi dell art e nel rispetto dell art del C.C., è subentrato all incarico il Sindaco Supplente più anziano, dott. Massimo Zanin, che rimarrà in carica fino alla prossima Assemblea. Situazione semestrale al 30 Giugno

6 Relazione sulla Gestione Situazione semestrale al 30 Giugno

7 Relazione sulla gestione Nel primo semestre 2015 l attività economica globale ha continuato ad espandersi. Gli Stati Uniti, nonostante i segnali di temporanea debolezza emersi nel corso del primo trimestre, hanno mostrato una dinamica economica positiva con evidenti miglioramenti del mercato del lavoro. Nel contempo la congiuntura in Giappone è apparsa ancora flebile mentre in Cina la forza della crescita ha manifestato un calo di vigore al punto da indurre le autorità governative ad attuare misure di stimolo. Nell area euro gli indicatori economici hanno confermato una dinamica moderatamente positiva che, in prospettiva, potrebbe migliorare grazie al contributo di diversi fattori quali la politica espansiva adottata dalla Bce, il deprezzamento dell euro ed il basso livello del prezzo delle materie prime. In Italia i dati economici hanno evidenziato un quadro in graduale miglioramento. La lettura preliminare del Pil relativo al secondo trimestre ha mostrato una crescita dello 0,3% congiunturale. Tra le difficoltà più ostiche da superare rimane l andamento del mercato del lavoro dove il tasso di disoccupazione permane su livelli elevati, soprattutto per la componente giovanile. La crisi inoltre ha oltremodo aggravato le differenze tra il Nord ed il Sud del Paese. Nel mese marzo la Bce ha avviato il programma di acquisto di titoli governativi dell eurozona. Tale misura dovrebbe consentire di riportare l inflazione verso un livello inferiore ma prossimo al 2% nel medio periodo nonché di favorire l accesso al credito. In seguito all avvio del Quantitative Easing i rendimenti dei titoli di Stato si sono ridotti ulteriormente su tutte le scadenze mentre i corsi azionari e le valutazioni di altre classi di attivo, come le obbligazioni societarie, hanno registrato un aumento nel valore. I mercati supportati dalle favorevoli condizioni finanziarie connesse alle politiche espansive delle principali Banche Centrali, hanno conseguito nella prima parte del semestre risultati positivi. Successivamente, l aggravarsi della situazione finanziaria della Grecia e la difficoltà emersa tra le autorità dell eurozona ed il governo ellenico in merito agli impegni da assumere per la concessione di ulteriori aiuti, ha generato un repentino aumento della volatilità sui mercati con flessioni significative dei prezzi di tutte le assets class. L accordo raggiunto all inizio del secondo semestre ha favorito un graduale recupero di equilibrio sui mercati ed ha consentito alla Grecia di evitare il default. I principali mercati azionari hanno evidenziato al 30 Giugno 2015 le seguenti variazioni rispetto ai valori di inizio anno: Stati Uniti S&P ,20% Europa area euro Eurostoxx50 + 8,83% Italia Ftse Mib + 18,14% Gran Bretagna Ftse 100-0,69% Francoforte Dax + 11,62% Giappone Nikkei ,96% I tassi d interesse sui titoli governativi a 2 e 10 anni di Italia, Germania e Stati Uniti hanno evidenziato al 30 Giugno 2015 i seguenti valori (tra parentesi i valori dal ): Btp 2/Y 0,40% (0,37%) Bund 2/Y - 0,21% (-0,10%) Treasury 2/Y 0,63% (0,70%) Btp 10/Y 2,30% (1,82%) Bund 10/Y 0,77% (0,54%) Treasury 10/Y 2,33% (2,20%) Le variazioni dei mercati azionari nel 1 semestre sono risultate in prevalenza positive. L ampiezza delle variazioni ha mostrato valori disomogenei tra i principali Paesi sviluppati. Le favorevoli condizioni finanziare, le operazioni fortemente espansive adottate dalla Bce e dalla Bank of Japan, unite alle Situazione semestrale al 30 Giugno

8 aspettative di miglioramento congiunturale, hanno spinto al rialzo sia i mercati azionari dei Paesi dell eurozona che del Giappone. Nel corso del 1 semestre il mercato obbligazionario dei Paesi della zona euro ha subìto le oscillazioni più ampie nell ambito dei mercati dei Paesi sviluppati. Dopo una positiva reazione di seguito all avvio del programma di Quantitative Easing da parte della Bce, i primi segnali di inflazione, tornata positiva dopo mesi di valori negativi, ha favorito un repentino rialzo dei tassi di rendimento dei titoli obbligazionari, determinando un calo dei corsi sia dei titoli core che periferici. Successivamente, l aumento di volatilità emerso nel mese di giugno per effetto della crisi greca, ha appesantito ulteriormente il mercato, penalizzando in modo più marcato i titoli governativi dei Paesi periferici dell eurozona. Nel 1 semestre i risultati realizzati dalle gestioni patrimoniali mostrano che la prevalenza delle linee ha conseguito performances positive. I risultati più generosi si sono registrati per le linee che prevedono una compresenza azionaria maggiore. Analisi scelte operative effettuate Gli interventi sui portafogli gestiti, effettuati in funzione del profilo di rischio di ciascuna linea di investimento, sono stati orientati verso una ottimizzazione della diversificazione sia per classi di investimento che per tipologia di strumenti. Geograficamente sono state preferite le aree riferibili ai principali Paesi sviluppati, sottopesando in maniera significativa l esposizione verso le aree emergenti. Le condizioni dei mercati finanziari hanno favorito una maggiore confidenza verso l azionario e, più specificatamente, verso i mercati dei Paesi dell eurozona. Diversi fattori hanno indotto questa scelta, riconducibili agli effetti attesi dalla politica espansiva della Bce, all indebolimento dell euro sul dollaro ed al calo del prezzo delle materie prime. Ciò ha determinato nel corso del semestre un utilizzo pressoché pieno dello spazio riservato all equity, pur sempre nell ambito della misura prevista per le diverse linee di gestione. Sul mercato obbligazionario il basso livello dei rendimenti sia dei titoli Governativi che societari ha indotto prudenzialmente ad assumere una duration di portafoglio contenuta rispetto ai parametri di riferimento. In questo ambito sono state rafforzate le posizioni sui mercati obbligazionari attraverso Sicav con stile flessibile o absolute return. Andamento della raccolta La raccolta netta del primo semestre 2015 dei portafogli gestiti in delega da Carife Sim è stata caratterizzata da un sensibile incremento nel corso del primo trimestre a cui è seguita un altrettanto marcata contrazione nella seconda metà del periodo. A fine semestre si evidenzia una raccolta netta negativa pari a circa Euro. L andamento dei mercati sufficientemente favorevole ha tuttavia consentito di compensare nella quasi totalità la raccolta netta negativa del periodo determinando una sostanziale invarianza delle masse tra inizio e fine semestre, dopo il picco positivo registrato a metà del periodo. Le masse gestite sono passate da ,69 Euro per rapporti al a ,32 Euro (+6,98% da inizio anno) per rapporti al per poi ricondursi a ,13 Euro (0,00% da inizio anno) per rapporti al La raccolta netta ha contribuito negativamente per circa il -1,55% mentre l effetto mercato ha fornito un egual contributo positivo per circa il +1,54%. Le masse gestite al sono così distribuite: Linea Controvalore N. Posizioni Variazione da inizio anno Linee Titoli , ,96 % Linee Retail , ,37 % Linee Active e Top , ,07 % Linee Finanza Classica , ,30 % Linee Finanza Attiva , ,09 % Linee Finanza Quantitativa , ,96 % Situazione semestrale al 30 Giugno

9 , ,00 % Risulta di particolare rilevanza il positivo andamento, nel corso del semestre, del numero dei rapporti cresciuto di 311 unità (+11,83%), con particolare concentrazione sulle linee Finanza Quantitativa (+56,39%) e Finanza Classica (+11,76%). Nel corso del semestre Carife Sim ha attuato una politica d investimenti in linea con le indicazioni strategiche della View di Mercato della Capogruppo e dei briefing congiunti Carife Carife Sim e sviluppate in chiave tattica dal Comitato d Investimento della Società. Andamento del conto economico I ricavi dell attività di gestione dei patrimoni nel primo semestre sono ammontati ad Euro di cui Euro per commissioni di gestione e Euro per commissioni di overperformance. Rispetto al primo semestre 2014 si registrano le seguenti variazioni: incremento delle commissioni di gestione del semestre (+7,20%, da a euro) dovuto in via principale all incremento delle masse gestite in delega da Carife Sim (+4,73%, da a , con un picco positivo toccato al termine del primo trimestre 2015); commissioni di overperformance che permangono su livelli poco significativi (1.798 euro contro euro del primo semestre 2014); le strategie d investimento attuate sulle linee di gestione - pur rilasciando rendimenti positivi ed interessanti - non hanno consentito di superare i valori dei rispettivi parametri di riferimento (benchmark); le commissioni attive del primo semestre 2015 presentano, per effetto di quanto sopra riportato, un incremento complessiva del 6,22% circa (da a euro) rispetto all analogo periodo del Carife Sim ha mantenuto nel corso del semestre un attenta politica dei costi: i costi del personale sono ammontati ad Euro e le altre spese amministrative ad Euro per un totale di Euro , in leggero incremento (+2,97) rispetto al primo semestre 2014 in cui le spese amministrative erano ammontate complessivamente ad Euro Alla luce di quanto sopra esposto il risultato di gestione ante imposte del primo semestre 2015 è pari a euro, valore pressoché coincidente con il risultato fatto registrare nell analogo periodo del 2014 ( euro). Le evidenze numeriche confermano anche per la prima metà del 2015 il consolidamento della struttura dei costi e dei ricavi e la prosecuzione dei risultati positivi degli ultimi tre esercizi. L evoluzione prevedibile della gestione Il semestre è stato caratterizzato, come già sopra evidenziato, da un iniziale incremento delle masse gestite poi seguito da una significativa contrazione delle stesse a seguito delle dimissioni di alcuni gestori private della Capogruppo cui è corrisposto lo storno di posizioni gestite. Le attuali masse sono comunque in ampia misura superiori alla massa critica atta a supportare la struttura dei costi in essere. Tenuto conto che i ricavi di Carife Sim derivano esclusivamente dalla gestione di portafogli su delega della Capogruppo, il presupposto della continuità aziendale potrebbe essere correlato all evoluzione dell attuale procedura di amministrazione straordinaria della Cassa di Risparmio di Ferrara in A.S. In tal contesto, gli amministratori hanno comunque ritenuto che l attuale situazione della Controllante non determini dubbi sulla capacità di Carife Sim S.p.A. di continuare la sua operatività e, pertanto, hanno ritenuto applicabile il presupposto della continuità aziendale. Situazione semestrale al 30 Giugno

10 Ferrara, 30 settembre 2015 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Gabriele Galliera Situazione semestrale al 30 Giugno

11 Situazione semestrale al 30 Giugno 2015 Situazione semestrale al 30 Giugno

12 Stato Patrimoniale Voci dell'attivo Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie detenute per la negoziazione 30. Attività finanziarie al fair value 40. Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 60. Crediti Derivati di copertura 80. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 90. Partecipazioni 100. Attività materiali Attività immateriali 120. Attività fiscali a) correnti b) anticipate di cui L-241/ Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 140. Altre attività TOTALE ATTIVO Situazione semestrale al 30 Giugno

13 Stato Patrimoniale 10. Debiti 20. Titoli in circolazione Voci del passivo e del patrimonio netto Passività finanziarie di negoziazione 40. Passività finanziarie al fair value 50. Derivati di copertura Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di 60. copertura generica (+/-) 70. Passività fiscali a) correnti b) differite Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione 90. Altre passività Trattamento di fine rapporto del personale Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 120. Capitale Azioni proprie (-) 140. Strumenti di capitale 150. Sovrapprezzi di emissione 160. Riserve Riserve da valutazione Utile (Perdita) d'esercizio TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Situazione semestrale al 30 Giugno

14 Conto Economico Voci Risultato netto dell attività di negoziazione Risultato netto dell attività di copertura 30. Utile/perdita da cessione o riacquisto di: a) attività finanziarie b) passività finanziarie Risultato netto delle attività e delle passività finanziarie valutate al fair value 50. Commissioni attive Commissioni passive Interessi attivi e proventi assimilati Interessi passivi e oneri assimilati 90. Dividendi e proventi simili MARGINE DI INTERMEDIAZIONE Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: a) attività finanziarie b) altre operazioni finanziarie 110. Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali 150. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 160. Altri proventi e oneri di gestione RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA Utili (Perdite) delle partecipazioni 180. Utili (Perdite) da cessione di investimenti UTILE (PERDITA) DELL ATTIVITÀ CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell'esercizio dell operatività corrente UTILE (PERDITA) DELL ATTIVITÀ CORRENTE AL NETTO DELLE IMPOSTE Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al 200. netto delle imposte UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO Situazione semestrale al 30 Giugno

15 Prospetto della redditività complessiva Voci Utile (Perdita) d esercizio Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico 20. Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Piani a benefici definiti 50. Attività non correnti in via di dismissione 60. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico 70. Copertura di investimenti esteri 80. Differenze di cambio 90. Copertura dei flussi finanziari 100. Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività non correnti in via di dismissione Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni 120. valutate a patrimonio netto altre componenti reddituali al netto delle 130. imposte Redditività complessiva (voce ) Situazione semestrale al 30 Giugno

16 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 30 giugno 2015 Esistenze al Modifica saldi apertura Esistenze al Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Dividendi e altre destinazi oni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Variazioni dell'esercizio Acquisto azioni proprie Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni strumenti di capitale Altre variazioni Redditività complessiva al Patrimonio netto al Capitale Sovrapprezzo emissioni Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Situazione semestrale al 30 Giugno

17 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 30 giugno 2014 Esistenze al Modifica saldi apertura Esistenze al Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Dividendi e altre destinazi oni Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Variazioni dell'esercizio Acquisto azioni proprie Operazioni sul patrimonio netto Distribuzione straordinaria dividendi Variazioni strumenti di capitale Altre variazioni Redditività complessiva al Patrimonio netto al Capitale Sovrapprezzo emissioni Riserve: a) di utili b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Situazione semestrale al 30 Giugno

18 Rendiconto Finanziario ATTIVITA' OPERATIVA GESTIONE interessi attivi incassati (+) interessi passivi pagati (-) 0 0 dividendi e proventi simili (+) 0 0 commissioni nette (+/-) spese per il personale (-) altri costi (-) altri ricavi (+) imposte e tasse (-) costi/ricavi relativi ai gruppi di attività in via di dismissione e al netto dell effetto fiscale (+/-) LIQUIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE ATTIVITA' FINANZIARIE attività finanziarie detenute per la negoziazione attività finanziarie al fair value attività finanziarie disponibili per la vendita crediti verso banche crediti verso enti finanziari crediti verso clientela altre attività LIQUIDITÀ GENERATA/ASSORBITA DALLE PASSIVITA' FINANZIARIE debiti verso banche debiti verso enti finanziari debiti verso la clientela titoli in circolazione passività finanziarie di negoziazione passività finanziarie valutate al fair value altre passività LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL ATTIVITÀ OPERATIVA 0-39 B. ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 1. LIQUIDITÀ GENERATA DA Situazione semestrale al 30 Giugno

19 vendita di partecipazioni dividendi incassati su partecipazioni vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza vendite di attività materiali vendite di attività immateriali vendite di rami d azienda 2. LIQUIDITÀ ASSORBITA DA acquisti di partecipazioni acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza acquisti di attività materiali acquisti di attività immateriali acquisti di rami d azienda LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL ATTIVITÀ D INVESTIMENTO C. ATTIVITÀ DI PROVVISTA emissione/acquisti di azioni proprie emissione/acquisto strumenti di capitale distribuzione dividendi e altre finalità LIQUIDITÀ NETTA GENERATA/ASSORBITA DALL ATTIVITÀ DI PROVVISTA LIQUIDITÀ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL ESERCIZIO 0-39 Situazione semestrale al 30 Giugno

20 Riconciliazione Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all inizio dell esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell esercizio Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell esercizio Situazione semestrale al 30 Giugno

21 NOTE ILLUSTRATIVE Situazione semestrale al 30 Giugno

22 Parte A POLITICHE CONTABILI A.1 PARTE GENERALE Sezione 1 Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali La presente situazione semestrale è stata redatta in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall International Accounting Standards Board (IASB) e alle relative interpretazioni dell International Financial Interpretations Comittee (IFRIC) e omologati dalla Commissione Europea, come stabilito dal Regolamento Comunitario n del 19 luglio Sezione 2 Principi generali di redazione La situazione semestrale al 30 giugno 2015 è redatta in applicazione dei principi contabili internazionali di cui all articolo 1 del D.Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38 (cosiddetto decreto IAS ) e secondo le disposizioni contenute nel Provvedimento Banca d Italia del 22 dicembre 2014 Istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM che hanno sostituito integralmente le istruzioni allegate al Provvedimento Banca d Italia precedente. La situazione semestrale è costituita dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle presenti note illustrative. E inoltre corredata dalla relazione degli amministratori sull andamento della gestione. Le attività e le passività, così come i costi e i ricavi, non sono stati fra loro compensati, salvo che ciò sia ammesso o richiesto dai principi contabili internazionali o dalle disposizioni contenute nel sopra citato Provvedimento Banca d Italia. La presente situazione semestrale è redatta in Euro: lo stato patrimoniale, il conto economico, il prospetto della redditività complessiva, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto ed il rendiconto finanziario sono esposti all unità di Euro. Le note illustrative sono redatte in migliaia di Euro. La situazione semestrale è redatta con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria, il risultato economico dell esercizio e le variazioni del patrimonio netto. Se le informazioni richieste dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni contenute nel Provvedimento Banca d Italia non fossero sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, rilevante, attendibile, comparabile e comprensibile, nelle note illustrative sarebbero fornite informazioni complementari necessarie allo scopo. Se, in casi eccezionali, l applicazione di una disposizione prevista dai principi contabili internazionali fosse incompatibile con la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico, la disposizione non sarebbe applicata. Nelle note illustrative sarebbero spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. Si considera appropriato il presupposto della continuità aziendale sulla base delle considerazioni esposte nella Relazione sulla gestione al paragrafo L evoluzione prevedibile della gestione, al quale si rinvia. Situazione semestrale al 30 Giugno

23 Sezione 3 Eventi successivi alla data di riferimento della situazione semestrale. Non vi sono fatti di rilievo da segnalare dopo i provvedimenti adottati nel corso del semestre. Sezione 4 Altri aspetti La situazione semestrale è sottoposta a revisione contabile limitata, esclusivamente ai fini di vigilanza, da parte della società KPMG S.p.A. in esecuzione della delibera dell assemblea del 28 aprile 2015, che ha attribuito a tale società l incarico per il periodo Dall esercizio 2013 la Società non aderisce al consolidato fiscale nazionale della Capogruppo. In conseguenza di ciò la Società determina l onere fiscale di propria pertinenza ed il corrispondente reddito imponibile senza successivamente trasferirlo alla Capogruppo. A.2 - PARTE RELATIVA AI PRINCIPALI AGGREGATI DELLA SITUAZIONE SEMESTRALE In questa sezione sono indicati i principi contabili adottati per la predisposizione della presente situazione semestrale. L esposizione dei principi contabili è effettuata con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione, rilevazione delle componenti reddituali e cancellazione delle diverse poste della situazione semestrale. Attività finanziarie disponibili per la vendita Sono incluse nella presente categoria le attività finanziarie non derivate non diversamente classificate come Crediti, Attività detenute per la negoziazione o Attività detenute sino a scadenza. L iscrizione iniziale delle attività finanziarie avviene alla data di regolamento. All atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie vengono rilevate al costo, inteso come fair value dello strumento, comprensivo dei costi o ricavi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono valutate al fair value; gli utili o le perdite derivanti da una variazione di fair value vengono rilevati in una specifica riserva di patrimonio netto sino a che l attività finanziaria non viene cancellata o non viene rilevata una perdita di valore. Per la determinazione del fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo, viene utilizzata la quotazione di mercato dell ultimo giorno del periodo. In assenza di un mercato attivo, vengono utilizzati metodi di stima e modelli valutativi che tengono conto di tutti i fattori di rischio correlati agli strumenti e che sono basati su dati rilevabili sul mercato quali: metodi basati sulla valutazione di strumenti quotati che presentano analoghe caratteristiche, calcoli di flussi di cassa scontati, modelli di determinazione del prezzo di opzioni, valori rilevati in recenti transazioni comparabili. Gli interessi dei titoli vengono computati in base al loro tasso interno di rendimento. Le attività finanziarie vengono cancellate dal bilancio quando le medesime vengono cedute trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad esse connesse. Situazione semestrale al 30 Giugno

24 Crediti Nella voce crediti sono ricompresi crediti verso la Cassa di Risparmio di Ferrara. La prima iscrizione di un credito avviene alla data della sua manifestazione. Dopo la rilevazione iniziale, i crediti sono valutati al costo ammortizzato, pari al valore di prima iscrizione diminuito/aumentato dell ammortamento calcolato con il metodo del tasso d interesse effettivo della differenza tra l ammontare erogato e quello rimborsabile a scadenza, riconducibile tipicamente ai costi/ proventi imputati direttamente al singolo credito. Il tasso d interesse effettivo è individuato calcolando il tasso che eguaglia il valore attuale dei flussi futuri del credito, per capitale e interesse, all ammontare erogato inclusivo dei costi/proventi ricondotti al credito. Tale modalità di contabilizzazione, utilizzando una logica finanziaria, consente di distribuire l effetto economico dei costi/proventi lungo la vita residua attesa del credito. Il metodo del costo ammortizzato non viene utilizzato né per il conto corrente di corrispondenza né per i crediti per commissioni, per effetto della breve durata che fa ritenere trascurabile l effetto dell applicazione della logica di attualizzazione. Detti crediti vengono valorizzati al valore nominale e i costi/proventi riferibili agli stessi sono attribuiti al conto economico quando il servizio è reso, ovvero quando gli interessi sono maturati. Ad ogni chiusura di bilancio viene effettuata una ricognizione dei crediti volta ad individuare quelli che, a seguito di verificarsi degli eventi occorsi dopo la loro iscrizione, mostrino oggettive evidenze di una possibile perdita di valore. I crediti vengono cancellati quando i medesimi vengono rimborsati o ceduti trasferendo sostanzialmente tutti i rischi/benefici ad essi connessi. Modalità di determinazione del fair value Il fair value è l ammontare al quale un attività (o una passività) può essere scambiata in una transazione tra controparti indipendenti in possesso di un ragionevole grado di conoscenza delle condizioni di mercato e dei fatti rilevanti connessi all oggetto della negoziazione. Nella definizione di fair value è fondamentale la presunzione che un entità sia pienamente operativa e non esista la necessità di liquidare o ridurre sensibilmente l attività, o di intraprendere delle operazioni a condizioni sfavorevoli. Il fair value riflette la qualità creditizia dello strumento in quanto incorpora il rischio di controparte. Per gli strumenti finanziari presenti in bilancio, ove possibile, il fair value è stato determinato attraverso l utilizzo di prezzi acquisiti dai mercati finanziari attivi, ovvero da mercati sui quali i prezzi di quotazione, rappresentando effettive e regolari operazioni di mercato verificatesi in un periodo di riferimento, sono prontamente e regolarmente disponibili tramite Borse, Mediatori, Intermediari, Società del settore, Servizi di quotazione o Enti autorizzati. Per i rapporti creditizi attivi, il valore contabile d iscrizione ovvero il costo/costo ammortizzato al netto dell eventuale svalutazione, trattandosi di attività sostanzialmente a tasso variabile, a vista o con scadenza a breve termine, rappresenta una buona approssimazione del fair value riportato nelle note illustrative. Analoghe considerazioni valgono per i rapporti creditizi passivi la cui caratteristica di breve termine determina l approssimazione del valore contabile al fair value. Fiscalità corrente e differita Situazione semestrale al 30 Giugno

25 Le imposte sul reddito, calcolate nel rispetto della legislazione fiscale nazionale, sono contabilizzate come costo in base al criterio della competenza economica, coerentemente con le modalità di rilevazione in bilancio dei costi e ricavi che le hanno generate. Esse rappresentano pertanto il saldo della fiscalità corrente e differita relativa al reddito del periodo. La fiscalità differita viene determinata in base al criterio del cosiddetto balance sheet liability method, tenuto conto dell effetto fiscale connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile dell attività e passività ed il loro valore fiscale che determineranno importi imponibili o deducibili nei futuri periodi. A tali fini, si intendono differenze temporanee tassabili quelle che nei periodi futuri determineranno importi imponibili e differenze temporanee deducibili quelle che negli esercizi futuri determineranno importi deducibili. La fiscalità differita viene calcolata applicando le aliquote di imposizione stabilite dalle disposizioni di legge in vigore con riferimento alla rilevazione delle differenze temporanee tassabili per cui esiste la probabilità di un effettivo sostenimento di imposte ed alle differenze temporanee deducibili per cui esiste una ragionevole certezza di recupero. Qualora le attività e le passività fiscali differite si riferiscano a componenti che hanno interessato il conto economico, la contropartita è rappresentata dalle imposte sul reddito. Trattamento di fine rapporto In conseguenza della riduzione dell organico e delle scelte di gestione del TFR del personale ancora in forze, la Società non ha attualmente passività iscritte in bilancio a tale titolo. Riconoscimento dei ricavi Le commissioni attive e gli altri proventi derivanti dalle prestazioni di servizio sono rilevati in bilancio nei periodi in cui i servizi stessi sono prestati. Gli altri proventi sono rilevati in bilancio in base al criterio della competenza economica. In particolare: - gli interessi sono rilevati con un criterio temporale che considera il rendimento effettivo; - gli interessi di mora sono contabilizzati al momento dell eventuale incasso; - in relazione all operatività in strumenti finanziari, la differenza tra il fair value degli strumenti rispetto al corrispettivo pagato o incassato è iscritta in conto economico nelle sole ipotesi in cui il fair value può essere determinato in modo attendibile. Acquisti e vendite di attività finanziarie Per la rilevazione in bilancio degli acquisti e vendite di attività finanziarie, intendendo per tali quelli effettuati in base a contratti i cui termini richiedono la consegna dell attività entro un arco di tempo stabilito da regolamenti o convenzioni di mercato, la Società fa riferimento alla data di regolamento. A.3 INFORMATIVA SUI TRASFERIMENTI TRA PORTAFOGLI DI ATTIVITA FINANZIARIE La presente sezione non risulta applicabile per la Società non avendo dato corso a trasferimenti tra portafogli di attività finanziarie. Situazione semestrale al 30 Giugno

26 A.4 INFORMATIVA SUL FAIR VALUE Informativa di natura qualitativa A.4.1 Livelli di fair value 2 e 3: tecniche di valutazione e input utilizzati Attualmente la Società espone in bilancio un unico strumento finanziario classificato di livello 3, la cui valutazione viene mantenuta al costo in assenza di stime attendibili del fair value. A.4.2 Processi e sensibilità delle valutazioni In ragione di quanto sopra descritto, la presente sezione non risulta applicabile per la Società A.4.3 Gerarchia del fair value Allo stato attuale gli strumenti finanziari detenuti sono stabilmente classificati nel livello 3, non ricorrendo i presupposti per diverso inquadramento (quotazioni di mercato attivo non disponibili, inattendibilità della misurazione al fair value tramite modelli valutativi). A.4.4 Altre informazioni Niente da segnalare con riferimento alle informazioni di cui all IFRS 13 paragrafi 51, 93 lettera i e 96. Informativa di natura quantitativa A.4.5 Gerarchia del fair value A Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value Attività/Passività misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura 5. Attività materiali 6. Attività immateriali 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura Situazione semestrale al 30 Giugno

27 A Variazione annue delle attività valutate al fair value su base ricorrente (livello 3) Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita 1. Esistenze iniziali 64 Derivati di copertura Attività materiali Attività immateriali 2. Aumenti 2.1 Acquisti 2.2 Profitti imputati a: Conto economico di cui: plusvalenze Patrimonio netto 2.3 Trasferimento da altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni 3.1 Vendite 3.2 Rimborsi 3.3 Perdite imputate a: Conto economico di cui: minusvalenze Patrimonio netto 3.4 Trasferimento ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione Rimanenze finali - A Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value. Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair value su base non ricorrente 1.Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 2.Crediti 3.Attività materiali detenute a scopo di investimento 4.Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 1. Debiti 2. Titoli in circolazione 3. Passività associate ad attività in via di dismissione VB L1 L2 L3 VB L1 L2 L Situazione semestrale al 30 Giugno

28 A.5 INFORMATIVA SUL C.D. DAY ONE PROFIT/LOSS La presente sezione non risulta applicabile per la Società. PARTE B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Sezione 2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione Voce Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica Voci/Valori Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 A.Attività per cassa 1. Titoli di debito - Titoli strutturati - Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti B.Strumenti derivati 1.Derivati finanziari A - Di negoziazione - Connessi con la fair value option - altri 2.Derivati creditizi - di negoziazione - connessi con la fair value option - altri B A+B Situazione semestrale al 30 Giugno

29 Al il portafoglio di negoziazione della Società è privo di strumenti finanziari. 2.3 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Enti finanziari e) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Enti finanziari c) Altri emittenti 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Banche b) Enti finanziari c) Clientela 5. Strumenti finanziari derivati a) Banche b) Altre controparti Situazione semestrale al 30 Giugno

30 2.4 Attività finanziarie detenute per la negoziazione : variazioni annue Variazioni/Tipologie A. Esistenze iniziali Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Trasferimenti ad altri portafogli C5. Altre variazioni D. Rimanenze finali - - Sezione 4 Attività finanziarie disponibili per la vendita Voce Composizione della voce 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita Voci/valori Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 1. Titoli di debito - titoli strutturati - altri titoli di debito Titoli di capitale Quote di OICR 4. Finanziamenti I titoli di debito iscritti al livello 1 sono rappresentati da titoli di Stato italiani. Al il portafoglio disponibile per la vendita della Società è il seguente: BTP ,00% VALORE NOMINALE Euro Situazione semestrale al 30 Giugno

31 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti Voci/valori Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Enti finanziari e) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Enti finanziari c) Altri emittenti Quote di OICR 4. Finanziamenti a) Banche b) Enti finanziari c) Clientela Situazione semestrale al 30 Giugno

32 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita : variazioni annue Variazioni/tipologie Titoli di debito Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Aquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Riprese di valore - imputate al conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Rettifiche di valore C.5 Trasferimenti ad altri portafogli C.6 Altre variazioni D. Rimanenze finali Il 15 dicembre 2014 la Capogruppo Cassa di Risparmio di Ferrara ha proposto l acquisto dell intera quota di partecipazione al capitale di Carife S.E.I. Scarl detenuta da Carife Sim. Il 17 dicembre il Consiglio di Amministrazione di Carife Sim ha accettato la proposta di Carife. Con atto notarile del 9 gennaio 2015 si è conclusa la cessione al prezzo convenuto di Euro ,00. Nel corso del semestre è stato rimborsato il titolo BTP ,50% ed è stato acquistato il titolo BTP ,00%. Situazione semestrale al 30 Giugno

33 Sezione 6 Crediti Voce Crediti verso banche Composizione Valore di bilancio Fair Value Valore Fair value di L1 L2 L3 bilancio L1 L2 L3 1. Finanziamenti 1.1 Depositi e conti correnti Crediti per servizi Gestioni patrimoniali Pronti contro termine - di cui su titoli di Stato - di cui su altri titoli di debito - di cui su titoli di capitale 1.4 Altri finanziamenti 2. Titolo di debito 2.1 Titoli strutturati 2.2 Altri titoli di debito La Società intrattiene rapporti bancari esclusivamente con la Capogruppo Cassa di Risparmio di Ferrara e ha un conto di corrispondenza acceso presso la Sede di Ferrara. La voce crediti per servizi contiene esclusivamente i crediti verso la Capogruppo Cassa di Risparmio di Ferrara per commissioni di gestioni patrimoniali in delega. Situazione semestrale al 30 Giugno

34 Sezione 10 Attività materiali Voce Attività materiali ad uso funzionale: composizione delle attività valutate al costo Attività/Valori 1. Attività di proprietà a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altri 2. Attività acquisite in leasing finanziario a) terreni b) fabbricati c) mobili d) impianti elettronici e) altri Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici Altre Situazione semestrale al 30 Giugno

35 C.6 Trasferimenti a: a) attività materiali detenute a scopo di investimento b) attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde E. Valutazioni al costo 1 1 L effetto dell ammortamento di periodo risulta inferiore al migliaio di Euro. Sezione 11 Attività immateriali Voce Composizione della voce 110 Attività immateriali Attività valutate al costo Attività valutate al fair value Attività valutate al costo Attività valutate al fair value 1. Avviamento 2. Altre attività immateriali 2.1 generate internamente 2.2 altre Attività immateriali: variazioni annue A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Riprese di valore B.3 Variazioni positive di fair value: - a patrimonio netto - a conto economico B.4 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore - a patrimonio netto - a conto economico C.4 Variazioni negative di fair value: - Situazione semestrale al 30 Giugno

36 - a patrimonio netto - a conto economico C.5 Altre variazioni D. Rimanenze finali - Situazione semestrale al 30 Giugno

37 Sezione 12 Attività fiscali e passività fiscali Voce 120 e Composizione della voce 120 Attività fiscali: correnti e anticipate La voce presenta un saldo di euro. Le attività fiscali correnti sono relative al credito maturato a seguito della presentazione dell istanza di rimborso ires ex DL 201/2011, alle ritenute d acconto, al credito iva e al credito IRES maturato dalla società. Le attività fiscali anticipate riguardano le differenze temporanee deducibili in esercizi successivi, le cui poste risultano essere complessivamente pari a euro riferibili essenzialmente a svalutazioni di titoli iscritti nel portafoglio afs Composizione della voce 70 Passività fiscali: correnti e differite La voce presenta un saldo di euro 468. Le passività correnti sono rappresentate dal debito per ritenute d acconto operate al personale dipendente in qualità di sostituto d imposta. La società non ha rilevato passività fiscali differite. Situazione semestrale al 30 Giugno

38 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) /12/ Importo iniziale 1 2. Aumenti Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 0 4 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni Imposte anticipate annullate nell' esercizio 1 3 a) rigiri 1 3 b) svalutazione per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili d) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 0 1 Situazione semestrale al 30 Giugno

39 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) 30/06/ /12/ Importo iniziale Aumenti Imposte anticipate rilevate nell'esercizio 2 0 a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento di criteri contabili c) riprese di valore d) altre Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni Imposte anticipate annullate nell' esercizio 0 0 a) rigiri b) svalutazione per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili d) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale 2 0 Situazione semestrale al 30 Giugno

40 Sezione 14 Altre attività Voce Composizione della voce 140 Altre attività Risconti attivi su fatture diverse - 2 Altre Situazione semestrale al 30 Giugno

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