REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO INFERIORE A TRE MESI. Art. 77 TFUE

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1 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO INFERIORE A TRE MESI Art. 77 TFUE 1. L'Unione sviluppa una politica volta a: b) garantire il controllo delle persone e la sorveglianza efficace dell'attraversamento delle frontiere esterne; 2. Ai fini del paragrafo 1, il Parlamento europeo e il Consiglio adottano le misure riguardanti: a) la politica comune dei visti e di altri titoli di soggiorno di breve durata; b) i controlli ai quali sono sottoposte le persone che attraversano le frontiere esterne;

2 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO FINO A TRE MESI Art. 5 regolamento 562/2006 (c.d. codice frontiere) N.B. non applicabile a Regno Unito e Irlanda 1) essere in possesso di uno o più documenti di viaggio validi che consentano di attraversare la frontiera; 2) essere in possesso di un visto valido, se richiesto a norma della relativa normativa; 3) giustificare lo scopo e le condizioni del soggiorno previsto e disporre dei mezzi di sussistenza sufficienti, sia per la durata prevista del soggiorno sia per il ritorno nel Paese di origine o per il transito verso un Paese terzo nel quale l ammissione è garantita, ovvero essere in grado di ottenere legalmente detti mezzi; 4) non essere segnalato nel Sistema Informativo Schengen (c.d. SIS) ai fini della non ammissione; 5) non essere considerato una minaccia per l ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le relazioni internazionali di uno degli Stati membri, in particolare non essere oggetto di segnalazione ai fini della non ammissione nelle banche dati nazionali degli Stati membri per gli stessi motivi.

3 REQUISITI PER OTTENERE UN VISTO DI CORTA DURATA (fino a tre mesi) regolamento 539/2001 (c.d. regolamento liste: no UK e IRL)

4 REQUISITI PER OTTENERE UN VISTO DI CORTA DURATA (FINO A TRE MESI) Artt regolamento 810/2009 (c.d. codice visti) N.B. non applicabile a RU e IRL 1) presentare il passaporto equivalente e una fotografia o documento di viaggio 2) consentire alla rivelazione digitale delle impronte delle dieci dita delle mani 3) pagamento di una tassa di 60 euro 4) presentazione di documenti che indichino la finalità del viaggio, la disponibilità di un alloggio o di mezzi sufficienti per l alloggio, la disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti per il soggiorno e per il viaggio di ritorno 5) dimostrazione della sincerità dell intenzione di lasciare il territorio degli Stati membri prima della scadenza del visto richiesto 6) possesso di un adeguata assicurazione sanitaria di viaggio

5 CONDIZIONI PER INSERIRE UN NOMINATIVO NEL SIS Art. 96, par. 2 CAAS Gli Stati membri possono inserire un nominativo nel SIS se ritengono che la presenza di uno straniero nel territorio nazionale costituisca una minaccia per l ordine e la sicurezza pubblica o per la sicurezza nazionale. In particolare ciò può verificarsi nel caso: a) di uno straniero condannato per un reato passibile di una pena privativa della libertà di almeno un anno; b) di uno straniero nei cui confronti vi sono seri motivi di ritenere che abbia commesso fatti punibili gravi, o nei cui confronti esistano indizi reali che intenda commettere fatti simili nel territorio di una Parte contraente.

6 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO SUPERIORE A TRE MESI Art. 79 TFUE Par. 1: l UE sviluppa una politica comune dell immigrazione intesa ad assicurare, in ogni fase, la gestione efficace dei flussi migratori... Par. 2: L UE può adottate misure relative alle condizioni di ingresso e soggiorno e norme sul rilascio da parte degli Stati membri di visti e di titoli di soggiorno di lunga durata, compresi quelli rilasciati a scopo di ricongiungimento familiare.

7 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO SUPERIORE A TRE MESI Art. 79 TFUE # il TFUE non contempla il riconoscimento di un diritto di ingresso e soggiorno negli Stati membri: si tratta di disposizioni programmatiche, che richiedono l adozione di specifici atti, non necessariamente ispirati al riconoscimento di diritti individuali forti in tema di ingresso e soggiorno # solo i soggetti interessati da questi atti potranno allora invocare il diritto UE per vantare un diritto di soggiorno o altri diritti e garanzie, laddove ricavabili dagli atti medesimi.

8 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO SUPERIORE A TRE MESI Art. 79 TFUE # ad oggi, l UE non ha sviluppato una normativa organica in proposito # sono stati trattati i seguenti temi: - il ricongiungimento familiare (dir. 2003/86); - il soggiorno per studenti, volontari, tirocinanti, lavoratori alla pari (dir. 2004/114); - il soggiorno di ricercatori (dir. 2005/71); - il soggiorno di lavoratori altamente qualificati nell ambito di una relazione subordinata già avviata (dir. 2009/50).

9 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO SUPERIORE A TRE MESI Art. 79 TFUE # nel 2014 sono state approvate: - direttiva 2014/36 sul soggiorno dei lavoratori stagionali; - la direttiva 2014/66 sulla mobilità di manager e di personale specializzato all interno dello stesso gruppo multinazionale; # è allo studio una proposta di direttiva per aggiornamento disciplina per ricerca, studenti, volontari, tirocinanti, lavoratori alla pari (rifusione e aggiornamento delle direttive 2004/114 e 2005/71). # manca una normativa generale sugli ingressi e soggiorni finalizzati alla ricerca di un lavoro, oppure allo svolgimento di un attività lavorativa salariata o indipendente

10 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO SUPERIORE A TRE MESI Art. 79 TFUE, par. 5 «Il presente articolo non incide sul diritto degli Stati membri di determinare il volume di ingresso nel loro territorio dei cittadini di Paesi terzi, provenienti da Paesi terzi, allo scopo di cercarvi un lavoro dipendente o autonomo»

11 REQUISITI PER INGRESSO E SOGGIORNO SUPERIORE A TRE MESI Principio di preferenza dell Unione # Risoluzione del Consiglio del ; Trattati di adesione del 2003, del 2007 e del 2012; Programma de L Aja, Patto europeo su immigrazione ed asilo, Programma di Stoccolma, direttive che disciplinano l ingresso e il soggiorno per fini lavorativi # uno Stato membro può dar precedenza alla manodopera statale, a quella comunitaria e a quella non comunitaria già regolarmente stanziata sul proprio territorio

12 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu È altamente qualificato il lavoratore che possiede una competenza specifica e adeguata, suffragata da qualifiche professionali superiori Sono «qualifiche professionali superiori», le qualifiche attestate da titoli di istruzione superiore o (se previsto dalla normativa nazionale) attestate da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile «titolo di istruzione superiore», qualsiasi diploma, certificato o altro titolo di formale qualificazione rilasciato da un autorità competente che attesti il completamento di un programma di istruzione superiore post-secondaria (di durata almeno triennale)

13 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu # la Carta Blu è un titolo di soggiorno di durata minima di un anno e di durata massima di quattro anni (a discrezione dello Stato membro ospite), rinnovabile alle stesse condizioni previste per il rilascio # un diritto all ammissione sorge in virtù del possesso dei requisiti indicati dalla direttiva e dell adozione di una decisione positiva da parte delle autorità competenti

14 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu Art.5: requisiti «positivi» - contratto di lavoro valido o un offerta vincolante di lavoro per svolgere un lavoro avente durata di almeno un anno; - documento attestante il rispetto dei requisiti prescritti dalla legge nazionale per l esercizio della professione regolamentata specificata nel contratto di lavoro; - documento di viaggio valido secondo quanto previsto dalla legge nazionale, la domanda di visto o il visto, se richiesto; - disporre di un assicurazione sanitaria a copertura di tutti i rischi contro i quali sono normalmente coperti i cittadini dello Stato membro interessato, durante i periodi in cui non dispone di prestazioni corrispondenti connesse al contratto di lavoro o in virtù di esso; - non minacciare l ordine pubblico, la pubblica sicurezza o la salute pubblica

15 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu Artt. 6 e 8: riserva di discrezionalità a favore dello Stato membro ospite Gli Stati membri possono - subordinare la decisione positiva alla verifica della preferenza comunitaria; - determinare quote di ammissione di cittadini di Stati terzi per determinati impieghi altamente qualificati; - rifiutare una domanda per considerazioni etiche collegate alla prevenzione del brain drain dai paesi terzi di origine o perché il datore di lavoro è stato oggetto di sanzioni in virtù della legge nazionale, a causa di lavoro non dichiarato e/o occupazione illegale.

16 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu Art. 10: procedura per il rilascio della Carta Blu # gli Stati membri possono decidere se la richiesta può essere presentata dal lavoratore e/o dal datore; # la domanda può essere esaminata quando il lavoratore si trova nello Stato di origine oppure quando si trova nello Stato membro ospite in forza di un altro permesso di soggiorno o di visto di lunga durata (o altro titolo di soggiorno a discrezione dello Stato ospite); # N.B. gli Stati membri possono prevedere che la domanda possa essere unicamente presentata dal di fuori del proprio territorio, a condizione che siffatta limitazione, con riguardo a tutti i cittadini di paesi terzi ovvero a categorie specifiche di cittadini di paesi terzi, sia già stabilita dalla legge nazionale vigente al momento dell adozione della presente direttiva.

17 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu Art. 12: Limiti alla mobilità professionale nel mercato del lavoro dello Stato membro ospite # per i primi due anni di occupazione legale nello Stato membro interessato, la persona interessata può accedere al mercato del lavoro solo per esercitare attività retribuite conformi alle condizioni di ammissione # nello stesso periodo i cambiamenti di datore di lavoro, sono soggetti a un autorizzazione scritta preliminare delle autorità competenti dello Stato membro # viene fatto salvo il principio della preferenza comunitaria

18 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu Art. 13: effetti della disoccupazione temporanea la disoccupazione non costituisce di per sé un motivo di revoca di una Carta blu UE (N.B. ma può costituire motivo per rifiutare il rinnovo) a meno che il periodo di disoccupazione superi i tre mesi consecutivi o si registri più di un periodo di disoccupazione durante il periodo di validità di una Carta blu

19 Direttiva 2009/50 c.d. Carta Blu Art. 9: mancato rinnovo o revoca della Carta Blu Gli Stati membri revocano o rifiutano di rinnovare la Carta blu UE nei seguenti casi: 1) la Carta blu è stato ottenuta in maniera fraudolenta; 2) il titolare non soddisfaceva o non soddisfa più le condizioni d ingresso e di soggiorno previste dalla presente direttiva; 3) il titolare soggiorna per fini diversi da quello per cui lo stesso ha ottenuto l autorizzazione; 4) il titolare non ha rispettato i limiti stabiliti all art. 12, paragrafi 1-2, e all art. 13.

20 Direttiva 2011/98 (lavoratori subordinati) - c.d. permesso unico di soggiorno e lavoro la direttiva non concerne un permesso per la ricerca di lavoro e non riguarda i requisiti sostanziali per ottenere il permesso unico, che sono disciplinati nella legislazione statale o eventualmente nelle direttive settoriali, già adottate o in corso di esame. semplificazione delle procedure negli Stati membri (in cui spesso per permesso di soggiorno e permesso di lavoro convivono procedure e regole diverse, complicando la vita a lavoratore e a datore termine ordinario di quattro mesi per la risposta e l'obbligo per l'autorità statale di motivare e notificare per iscritto la risposta diritto a un ricorso giurisdizionale o amministrativo (secondo quanto disponga la legislazione statale rilevante) in caso di diniego, revoca o mancato rinnovo diritti per il trattamento delle domande, che sia proporzionato e commisurato sui servizi effettivamente prestati per il trattamento delle domande e il rilascio dei permessi

21 Direttiva 2011/98 (lavoratori subordinati) - norme sul trattamento dei cittadini di Stati terzi, regolarmente soggiornanti, nei primi 5 anni di residenza sono finalizzate a garantire una soglia minima di garanzie, nell ottica della parità con i cittadini UE, ma con una certa prudenza Ad esempio, parità per l istruzione e la formazione professionale ma gli Stati membri possono limitare la parità di trattamento in varie forme: escludendo le borse di studio e i prestiti concessi a fini di studio e di mantenimento o altri tipi di borse e prestiti, oppure stabilendo requisiti specifici, tra cui il possesso di conoscenze linguistiche e il pagamento di tasse scolastiche, conformemente al diritto nazionale, per quanto riguarda l accesso all università e all istruzione post-secondaria, nonché alla formazione professionale che non sia direttamente collegata all attività lavorativa specifica

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