Comune di Lazise Provincia di Verona

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1 LA RICHIESTA DEVE ESSERE COMPILATA IN OGNI SUA PARTE, PENA LA SOSPENSIONE DELLA PROCEDURA Timbro Protocollo generale Timbro Protocollo U.T.C. RISERVATO U.T.C. VISTO DI PRESENTAZIONE La presente domanda risulta completa per l accettazione al protocollo generale. Verificata in data Il funzionario U.T.C. Comune di Lazise Provincia di Verona Indirizzo: P.zza Vittorio Emanuele II, civ. 20 PEC: comune.lazise.urp@halleypec.it Marca da bollo da ALLO SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA DEL COMUNE DI LAZISE OGGETTO: RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DELL ART.146 D. LGS. 42/2004 (PROCEDURA ORDINARIA) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI ex art.146, comma 9 del D. Lgs. 42/2004 e D.P.R. n.139/2010. (PROCEDURA SEMPLIFICATA); IL SOTTOSCRITTO Cognome Nome Nato/a a prov. stato il Residente a prov. C.A.P. nella sua veste di LEGALE RAPPRESENTANTE della Società Persona Giuridica Condominio Partita Iva Denominazione con sede legale a prov. C.A.P. in Via/Piazza civ. / Ottobre.2015 Aggiornato 1

2 consapevole del fatto che, in caso di dichiarazione mendace o di falsità della sottoscrizione, verranno applicate, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 445/2000, le sanzioni previste dal Codice Penale (art. 483) e dalle leggi penali in materia di falsità negli atti, oltre alle conseguenze amministrative legate all'istanza e che il sottoscritto decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera ai sensi di quanto disposto dalla art. 75 DPR 445/2000 ; ai sensi e per gli affetti dell art. 47 del D.P.R. 445/2000 allega copia del documento d identità e DICHIARA 1. di aver titolo a chiedere la presente autorizzazione; 2. di essere: Proprietario unico Comproprietario insieme ai soggetti firmatari della presente, i cui dati anagrafici sono riportati nella tabella A; la titolarità sopra individuata si fonda sul seguente titolo ( indicare gli estremi completi del titolo): sull immobile, oggetto dell intervento, ubicato a Lazise: in Via civ. / 3. che l immobile sopraccitato è identificato a Lazise al: CATASTO TERRENI CATASTO FABBRICATI Fogli Mappali Sub. CHIEDE AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI DELL ART.146 D. LGS. 42/2004 (PROCEDURA ORDINARIA) AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA AI SENSI ex art.146, comma 9 del D. Lgs. 42/2004 e D.P.R. n.139/2010. (PROCEDURA SEMPLIFICATA); inoltre dichiara che l intervento rientra nel caso ( indicare OBBLIGATORIAMENTE in quali interventi di lieve entità, ricadono le opere in progetto, secondo l elenco dell ALLEGATO I previsto dall art.1 comma 1 del D.P.R. 139/2010): punto 1. incremento di volume non superiore al 10% della volumetria della costruzione originaria e comunque non superiore a 100 mc. ( la presente voce non si applica nelle zone territoriali omogenee A di cui all art. 2 del D.M. 02/04/1968, n. 1444, e ad esse assimilabili e agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice). Ogni successivo incremento sullo stesso immobile è sottoposto a procedura autorizzato ria ordinaria; punto 2. interventi di demolizione e ricostruzione con il rispetto di volumetria e sagoma preesistenti. La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice; punto 3. interventi di demolizione senza ricostruzione o demolizione di superfetazioni. La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice; punto 4. interventi sui prospetti degli edifici esistenti, quali: aperture di porte e finestre o modifica delle aperture esistenti per dimensione e posizione; interventi sulle finiture esterne, con rifacimento intonaci, tinteggiature o rivestimenti esterni, modificativi di quelli preesistenti; realizzazione o modifica di balconi o terrazze; inserimento o modifica di cornicioni, ringhiere, parapetti; chiusura di Ottobre.2015 Aggiornato 2

3 terrazze o di balconi già chiusi su tre lati mediante installazione di infissi; realizzazione, modifica o sostituzione di scale esterne (la presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 5. interventi sulle coperture degli edifici esistenti, quali: rifacimento del manto del tetto e delle lattonerie con materiale diverso; modifiche indispensabili per l installazione di impianti tecnologici; modifiche all inclinazione o alla configurazione delle falde; realizzazione di lastrici solari o terrazze a tasca di piccole dimensioni; inserimento di canne fumarie o comignoli; realizzazione o modifica di finestre a tetto e lucernari; realizzazione di abbaini o elementi consimili (La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 6. modifiche che si rendono necessarie per l adeguamento alla normativa antisismica ovvero per il contenimento dei consumi energetici degli edifici; punto 7. realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziali, collocate fuori terra ovvero parzialmente o totalmente interrate, con volume non superiore a 50 mc, compresi percorsi di accesso ed eventuali rampe. Ogni successivo intervento di realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziali allo stesso immobile è sottoposto a procedura autorizzato ria ordinaria; punto 8. realizzazione di tettoie, porticati, chioschi da giardino e manufatti consimili aperti su più lati, aventi una superficie non superiore a 30 mq.; punto 9. realizzazione di manufatti accessori o volumi tecnici di piccole dimensioni (volume non superiore a 10 mc ) punto 10. interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche, anche comportanti la modifica dei prospetti o delle pertinenze esterne degli edifici, ovvero realizzazione o modifica di volumi tecnici. Sono fatte salve le procedure semplificate ai sensi delle leggi speciali di settore (La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 11. realizzazione o modifica di cancelli, recinzioni, o muri di contenimento del terreno (La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 12. interventi di modifica di muri di cinta esistenti senza incrementi di altezza; punto 13. interventi sistematici nelle aree di pertinenza di edifici esistenti, quali: pavimentazioni, accessi pedonali e carrabili di larghezza non superiore a 4 m, modellazione del suolo, rampe o arredi fissi (La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 14. realizzazione di monumenti ed edicole funerarie all interno delle zone cimiteriali; punto 15. posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei di cui all art. 153, comma 1 del Codice, di dimensioni inferiori a 18 mq, ivi comprese le insegne per le attività commerciali o pubblici esercizi (La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 16. collocazione di tende da sole sulle facciate degli edifici per locali destinati ad attività commerciali e pubblici esercizi; punto 17. interventi puntuali di adeguamento della viabilità esistente, quali: adeguamento di rotatorie, riconfigurazione di incroci stradali, realizzazione di banchine e marciapiedi, manufatti necessari per la sicurezza della circolazione, nonché quelli relativi alla realizzazione di parcheggi a raso a condizione che assicurino la permeabilità del suolo, sistemazione e arredo di aree verdi; punto 18. interventi di allaccio alle infrastrutture a rete, ove comportanti la realizzazione di opere in soprassuolo; punto 19. linee elettriche e telefoniche su palo a servizio di singole utenze di altezza non superiore, rispettivamente, a metri 10 e a metri 6,30; punto 20. adeguamento di cabine elettriche o del gas, ovvero sostituzione delle medesime con altre di tipologia e dimensioni analoghe; punto 21. interventi sistematici di arredo urbano comportanti l installazione di manufatti e componenti, compresi gli impianti di pubblica illuminazione; punto 22. installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, parabole, antenne (La Ottobre.2015 Aggiornato 3

4 presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 23. parabole satellitari condominiali e impianti di condizionamento esterni centralizzati, nonché impianti per l accesso alle reti di comunicazione elettronica di piccole dimensioni con superficie non superiore a 1 mq o volume non superiore a 1 mc (La presente voce non si applica agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice); punto 24. installazione di impianti di radiocomunicazioni elettroniche mobili, di cui all art. 87 del D.Lgs. 01/08/2003, n. 259, che comportino la realizzazione di supporti di antenne non superiori a 6 metri se collocati su edifici esistenti, e/o la realizzazione di sopralzi di infrastrutture esistenti come pali o tralicci, non superiori a 6 metri, e/o la realizzazione di apparati di telecomunicazioni a servizio delle antenne, costituenti volumi tecnici, tali comunque da non superare l altezza di metri 3 se collocati su edifici esistenti e di metri 4 se posati direttamente a terra; punto 25. installazione in soprasuolo di serbatoi GPL di dimensione non superiore a 13 mc, e opere di recinzione e sistemazione correlate; punto 26. impianti tecnici esterni al servizio di edifici esistenti a destinazione produttiva, quali sistemi per la canalizzazione dei fluidi mediante tubazioni esterne, lo stoccaggio dei prodotti e canne fumarie; punto 27. posa in opera di manufatti completamente interrati (serbatoi, cisterne ecc.), che comportino la modifica della morfologia del terreno, comprese opere di recinzione o sistemazione correlate; punto 28. pannelli solari, termici e fotovoltaici fino ad una superficie di 25 mq ( la presente voce non si applica nelle zone territoriali omogenee A di cui all art. 2 del D.M. 02/04/1968, n. 1444, e ad esse assimilabili e agli immobili soggetti a tutela ai sensi dell art. 136, comma 1, lettere a), b), e c), del codice), ferme restando le diverse e più favorevoli previsioni del D.Lgs. 30/05/2008, n. 115, recante Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all efficienza degli usi finali dell energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE, e dell art. 1, comma 289, della Legge 24/12/2007, n. 244, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della stato ( legge finanziaria 2008) ; punto 29. nuovi pozzi, opere di presa e prelievo da falda per uso domestico, preventivamente assenti dalle Amministrazioni competenti, comportanti la realizzazione di manufatti in soprassuolo; punto 30. tombinamento parziale di corsi d acqua per tratti fino a 4 m ed esclusivamente per dare accesso ad abitazioni esistenti e/o a fondi agricoli interclusi, nonché la riapertura di tratti tombinati di corsi d acqua; punto 31. Interventi di rinascimento localizzato di tratti di arenile in erosione, manutenzione di dune artificiali in funzione antierosiva, ripristino di opere di difesa esistenti sulla costa; punto 32. Ripristino e adeguamento funzionale di manufatti di difesa dalle acque delle sponde dei corsi d acqua e dei laghi; punto 33. taglio selettivo di vegetazione ripariale presente sulle sponde o sulle isole fluviali; punto 34. riduzione di superficie boscate in aree di pertinenza di immobili esistenti, per superfici non superiori a 100 mq., preventivamente assentita dalle amministrazioni competenti; punto 35. ripristino di prati stabili, prati a pascolo, coltivazioni agrarie tipiche, mediante riduzione di aree boscate di recente formazione per superfici non superiori a 5000 mq., preventivamente assentiti dalle amministrazioni competenti; punto 36. taglio di alberi isolati o in gruppi, ove ricompresi nelle aree di cui all art. 136, comma 1, lettere c) e d), del Codice, preventivamente assentito dalle amministrazioni competenti; punto 37. manufatti realizzati in legno per ricovero attrezzi agricoli, con superficie non superiore a 10 mq; punto 38. occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con strutture mobili, chioschi e simili, per un periodo non superiore a 120 giorni; punto 39. strutture stagionali non permanenti collegate ad attività turistiche, sportive o del tempo libero, da considerare come attrezzature amovibili. Ottobre.2015 Aggiornato 4

5 per le seguenti opere: ( descrizione analitica) Inoltre, ai fini istruttori della presente richiesta, ai sensi dell articolo 47 del d.p.r. n. 445 del 2000 e successive modificazioni, consapevole delle conseguenze giuridiche e delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, come previsto dagli articoli 75 e 76 del citato d.p.r.,dichiara che: che nella/e unità immobiliare/i oggetto dell intervento o su porzione di essa/e non sono state eseguite opere e/o mutamenti di destinazione d uso in assenza di autorizzazione paesaggistica ovvero che è stata presentata istanza di condono o sanatoria, con esito positivo (citare gli estremi del provvedimento): ; lo stato di fatto dei luoghi e degli immobili come rappresentati negli allegati elaborati grafici è conforme alla realtà esistente alla data riportata dalla presente istanza; il progettato intervento edilizio non viola diritti di terzi o condominiali; è a conoscenza che qualora l edificio fosse vincolato ai sensi della parte II del D.Lgs n. 42/2004 ( ex legge n del ), occorre allegare l autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici di Verona; la progettazione e l esecuzione delle opere sono affidate a : PROGETTISTA Cognome Nome Nato/a a prov. stato il Residente a prov. C.A.P. con Studio Professionale in prov. C.A.P. iscritto all Albo dei/degli della Provincia di al n. I sottoscritti dichiarano: la veridicità dei dati succitati, che fanno parte integrante del progetto, assumendone la piena responsabilità previste dal Codice Penale per eventuali dichiarazioni infedeli. Che le opere da realizzare sopra descritte, come individuate negli elaborati progettuali allegati, sono conformi agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti ed in particolare sono conformi alle norme di legge, al Piano degli Interventi e ai regolamenti del Comune di Lazise; Ottobre.2015 Aggiornato 5

6 IL PROGETTISTA IL/I RICHIEDENTE/I ALLEGA LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE DOCUMENTI Allegati Colonna riservata per codifica all UTC 1. Triplice copia degli elaborati grafici ( estratto cartografia del Piano SI NO Allegato Incompleto Mancante degli Interventi con indicazione dell ubicazione, planimetria generale, stato di fatto, stato di progetto, stato comparativo, particolare costruttivo) 2. Duplice copia della relazione tecnica descrittiva dell'intervento SI NO Allegato Incompleto Mancante proposto con dimostrazione dell'ammissibilità dell'intervento in base alle vigenti normative statali e comunali 3. Duplice copia della relazione paesaggistica redatta secondo le SI NO Allegato Incompleto Mancante indicazioni del D.P.C.M. 12 dicembre Duplice copia della documentazione semplificata allegata al D.P.C.M. SI NO Allegato Incompleto Mancante 12 dicembre IN CASO DI RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA IL TECNICO ABILITATO NELLA RELAZIONE DOVRA ATTESTARE LA CONFORMITA DEL PROGETTO ALLA DISCIPLINA URBANISTICA ED EDILIZIA ( ai sensi dell art. 2, comma 1, del D.P.R. n. 139 del ). 5. Duplice copia della documentazione fotografica a colori con SI NO Allegato Incompleto Mancante individuazione dei coni visuali, estesa al contesto ambientale circostante ( dai 4 punti cardinali all interno del lotto, medio e lungo raggio). 6. Duplice copia della simulazione fotografica o RENDERING ( riprese SI NO Allegato Incompleto Mancante dai 4 punti cardinali all interno del lotto, e con viste medio e lungo raggio). 7. Triplice produzione del campione di colore per le tinteggiature SI NO Allegato Incompleto Mancante 8. Fotocopia del documento d'identità del richiedente e dei contitolari ( SI NO Allegato Incompleto Mancante comproprietari) 9. Copia atto di proprietà SI NO Allegato Incompleto Mancante 10. Estratto di mappa indicante i mappali in proprietà che dovranno essere SI NO Allegato Incompleto Mancante coincidenti con l'atto di proprietà, evidenziati in colore rosso; in caso contrario dovrà essere prodotta dettagliata corrispondenza catastale, 11. Quietanza di pagamento di 30,00 per diritti di segreteria da effettuare SI NO Allegato Incompleto Mancante con Bonifico Bancario (Tesoreria Comunale - Banco Popolare, Agenzia di Lazise Codice IBAN n. IT12C ), o mediante bollettino postale, su c.c.p. n intestato al Servizio di Tesoreria Comune di Lazise. Causale Diritti di segreteria Autorizzazione Paesaggistica 12. n 1 marca da bollo da 16 euro da apporre sull autorizzazione al momento del rilascio. SI NO Allegato Incompleto Mancante NOTE riservate all Ufficio Tecnico..... Lazise lì Il funzionario UTC Ottobre.2015 Aggiornato 6

7 TABELLA A Indicare esclusivamente i soggetti COMPROPRIETARI COFIRMATARI della presente domanda Cognome Nome Nato/a a prov. stato il Residente a prov. C.A.P. ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del D.P.R. 445/2000 allega copia del documento d identità e dichiara di essere comproprietario dell immobile oggetto di intervento edilizio della presente domanda. Lazise, lì FIRMA Cognome Nome Nato/a a prov. stato il Residente a prov. C.A.P. ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del D.P.R. 445/2000 allega copia del documento d identità e dichiara di essere comproprietario dell immobile oggetto di intervento edilizio della presente domanda. Lazise, lì FIRMA Cognome Nome Nato/a a prov. stato il Residente a prov. C.A.P. ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del D.P.R. 445/2000 allega copia del documento d identità e dichiara di essere comproprietario dell immobile oggetto di intervento edilizio della presente domanda. Lazise, lì FIRMA Cognome Nome Nato/a a prov. stato il Residente a prov. C.A.P. ai sensi e per gli effetti dell art. 47 del D.P.R. 445/2000 allega copia del documento d identità e dichiara di essere comproprietario dell immobile oggetto di intervento edilizio della presente domanda. Lazise, lì FIRMA Ottobre.2015 Aggiornato 7

8 ELEZIONE DI DOMICILIO E PROCURA Per qualsiasi comunicazione inerente il presente procedimento e per la consegna o notifica di tutti gli atti interlocutori, oltre al provvedimento finale, presso: indirizzo di Posta Elettronica Certificata dell incaricato progettista: indirizzo in Via/Piazza civ. / nel comune di prov. C.A.P. Tel. fax cell. si impegnano altresì a revocare per iscritto, con comunicazione indirizzata al responsabile del procedimento, la presente elezione di domicilio ai sensi e per gli effetti del Codice Civile. Data Firma Domiciliatario INFORMATIVA SULLA PRIVACY Gentile signore/a, ai sensi dell'art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs 196/2003), la informiamo che: i dati personali ed anche sensibili, da Lei forniti, verranno trattati per le finalità istituzionali volte allo svolgimento e conclusione del procedimento paesaggistico previsto dal D.Lgs 42/2004 ; Il trattamento dei dati avverrà presso il Comune di Lazise, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, nonché per l eventuale pubblicazione in Internet per i servizi offerti on-line; Il conferimento dei dati è obbligatorio, in caso di mancato conferimento la domanda di cui sopra diverrà improcedibile e conseguentemente non sarà possibile ottenere l autorizzazione paesaggistica, la compatibilità ambientale o validazione dell intervento; I dati potranno essere comunicati ad altri enti pubblici o a soggetti privati o diffusi esclusivamente nei limiti previsti da norme di legge o regolamento; Lei potrà esercitare, in ogni momento e rivolgendosi al responsabile indicato, i diritti di cui all'art. 7 del Codice nei confronti del titolare del trattamento e in particolare il diritto di conoscere i propri dati personali, di chiedere la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione di dati erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. Ottobre.2015 Aggiornato 8

9 SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA (1): (Scheda allegata al D.P.C.M. 12 dicembre 2005 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) Comune di Lazise Provincia di Verona Indirizzo: P.zza Vittorio Emanuele II, civ. 20 PEC: comune.lazise.urp@halleypec.it Procedura Semplificata intervento di cui al punto DPR 139/2010; si ricorda che il Vincolo di cui al DM ( lungo la costa lacuale) ricade nei Vincoli imposti ai sensi dell art. 136, camma 1, lettera c) del D.Lgs 42/2004. Si consiglia pertanto di verificare preliminarmente la possibilità di utilizzare la procedura semplificata per alcuni degli interventi di cui all allegato 1, D.P.R.139/2010 ( punti 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 13, 15, 22, 23, 28) 1. RICHIEDENTE: (2) (persona fisica, società impresa ente) 2. TIPOLOGIA DELL'OPERA E/O DELL'INTERVENTO (3): OPERA CORRELATA A: edificio area di pertinenza o intorno dell'edificio lotto di terreno strade, corsi d'acqua territorio aperto 4. CARATTERE DELL'INTERVENTO: temporaneo o stagionale permanente a) fisso b) rimovibile 5.a DESTINAZIONE D'USO del manufatto esistente o dell'area interessata (se edificio o area di pertinenza) residenziale ricettiva/turistica industriale/artigianale agricolo commerciale/direzionale altro...; 5.b USO ATTUALE DEL SUOLO (se lotto di terreno) urbano agricolo boscato naturale non coltivato altro... ; 6 CONTESTO PAESAGGISTICO DELL'INTERVENTO E/O DELL'OPERA: centro storico area urbana area periurbana territorio agricolo insediamento sparso insediamento agricolo area naturale 7. MORFOLOGIA DEL CONTESTO PAESAGGISTICO: costa (bassa/alta) ambito lacustre/vallivo pianura versante(collinare/montano) altopiano/promontorio piana valliva (montana/collinare) terrazzamento crinale Ottobre.2015 Aggiornato 9

10 8. UBICAZIONE DELL'OPERA E/O DELL'INTERVENTO: sul quale sia riportato se ricadente in area urbana: a) estratto stradario con indicazione precisa dell'edificio, via, piazza, n. civico se ricadente in territorio extraurbano o rurale b) estratto CartaTecnicaRegionale/Istituto GeograficoMilitare/ORTOFOTO Sulla cartografia l'edificio/area di intervento devono essere evidenziati attraverso apposito segno grafico o coloritura, nonché dovranno essere evidenziati i punti di ripresa fotografica (da 2 a 4). c) estratto tavola P.R.G. e relativa norma che evidenzi: l'edificio o sua parte; area di pertinenza/il lotto di terreno, l'intorno su cui si intende intervenire d) estratto degli strumenti di pianificazione paesistica quali Piano Particolareggiato; Piano Territoriale.Coordinamento.Provinciale.; Piano.Urbanistico.Regionale.Territoriale. che evidenzino il contesto paesaggistico e l'area dell'intervento 9. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA (da 2 a 4 fotogrammi) Le riprese fotografiche (da 2 a 4) devono permettere una vista di dettaglio dell'area di intervento e una vista panoramica del contesto da punti dai quali è possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del contesto paesaggistico, le aree di intervisibilità del sito. Le riprese fotografiche vanno corredate da brevi note esplicative e dall'individuazione del contesto paesaggistico e dell'area di intervento 10.a. ESTREMI DEL PROVVEDIMENTO MINISTERIALE O REGIONALE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO DEL VINCOLO PER IMMOBILI O AREE DICHIARATE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO (art Dlgs 42/04): cose immobili ville, giardini, parchi complessi di cose immobili bellezze panoramiche Estremi de provvedimento di tutela e motivazioni in esso indicate ( indicare il decreto corrispondente al vincolo che interessa l area d intervento): D.M. 7 luglio 1956 (G.U. n. 177 del ) Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costiera del lago di Garda, sita nell ambito del comune di Lazise. Motivazioni contenute nel suddetto provvedimento di vincolo: Riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con il verde delle sue non lontane colline e dei suoi parchi e giardini con il caratteristico suo porto, con le torri e le antiche mura del capoluogo, oltre a costituire un quadro naturale di singolare bellezza panoramica ed un insieme di valore estetico e tradizionale, offre numerosi punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può ammirare lo spettacolo di quella bellezza La zona costiera del lago di Garda, sita nel territorio del comune di Lazise, confinante a nord con il confine comunale di Bardolino; ad est a 100 metri a partire dal limite est della strada provinciale Gardesana; a sud, con i confini comunali di Castelnuovo; ad ovest, con il lago di Garda, ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939,. 1497, ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa. D.M. 20 dicembre 1963 (G.U. n. 16 del ) Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona sul lago di Garda sita nel comune di Lazise. Motivazioni contenute nel suddetto provvedimento di vincolo: Riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché per le sue caratteristiche formate dal verde delle vicine colline, dei parchi e giardini nonché dal caratteristico porto con le torri e le antiche mura incorniciate dalla bellezza della riva, costituisce un quadro naturale di rilevante importanza, godibile da punti di vista e belvedere accessibili al pubblico. La zona sita nel territorio del comune di Lazise, sul lago di Garda, per una profondità di metri 500, dal limite del ciglio della strada statale Gardesana, limitata: a nord con il confine comunale di Bardolino; a est a 500 metri con il limite est della statale Gardesana; a sud con i confini comunali di Castelnuovo; a ovest con la riva del lago, ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa. D.M. 19 maggio 1964 (G.U. n. 189 del ) Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona comprendente i margini della strada Verona Lago, sita nell ambito del comune di Lazise (Verona). Ottobre.2015 Aggiornato 10

11 Motivazioni contenute nel suddetto provvedimento di vincolo: Riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché riveste un eccezionale bellezza panoramica godibile da diversi punti di vista e belvedere accessibili al pubblico comprendente le colline, i parchi, i giardini e la visuale del lago di Garda, nonchè la meravigliosa nota di colore dell importante vegetazione arborea. La zona sita nel territorio del comune di Lazise comprendente i margini della strada Verona-Lago per una profondità di 200 metri d ambo i lati, delimitata nel modo che segue: a 200 metri dal ciglio nord della strada Verona-Lago; a est con il confine comunale con Pastrengo; a sud a metri 200 dal ciglio stradale Verona-Lago; a ovest con il lago di Garda, ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa. D.M. 1 aprile 1969 (G.U. n. 104 del ) Dichiarazione di notevole interesse pubblico di alcune località del comune di Lazise. Motivazioni contenute nel suddetto provvedimento di vincolo: Riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché si tratta di un complesso panoramico, in visione del lago di Garda, di grandissimo pregio paesaggistico per la costituzione geografica del terreno a dolcissimo andamento collinare ricco di faggi e di cipressi secolari, ulivi ed alberi di varie essenze. Le località Mombinda, Saline e Mondragon site nel territorio del comune di Lazise hanno notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, e sono quindi sottoposte a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa. Tale zona è delimitata nel modo seguente: da casa Gasco (sulla strada Pacengo- Colà) a Madonna della Neve a Bosco a Cà dei Prati Cà Nova sulla strada provinciale Verona-Lazise includendo tutto l abitato di Colà per un raggio di 700 mt. dal campanile della Chiesa parrocchiale. Inoltre viene incluso nel vincolo tutto il restante territorio comunale a nord della strada provinciale Verona- Lazise. 10b. PRESENZA DI AREE TUTELATE PER LEGGE (art. 142 del Dlgs 42/04): territori costieri territori contermini ai laghi fiumi, torrenti, corsi d acqua (D.M G.U. n. 265 del Legge Galasso) montagne sup. 1200/1600m. ghiacciai e circhi glaciali parchi e riserve territori coperti da foreste e boschi università agrarie e usi civici zone umide vulcani zone di interesse archeologico 11. NOTE DESCRITTIVE DELLO STATO ATTUALE DELL'IMMOBILE O DELL'AREA TUTELATA Elementi o valenze paesaggistiche che interessano l'area di intervento, il contesto paesaggistico (4) DESCRIZIONE SINTETICA DELL'INTERVENTO E DELLE CARATTERISTICHE DELL'OPERA (dimensioni materiali, colore, finiture, modalità di messa in opera, ecc.) CON ALLEGATA DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO (5) 13. EFFETTI CONSEGUENTI ALLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA (6): Ottobre.2015 Aggiornato 11

12 14. MITIGAZIONE DELL'IMPATTO DELL'INTERVENTO (7) Firma del Richiedente dell'intervento Firma del Progettista Allegati: 15. MOTIVAZIONE DEL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE E PER EVENTUALI PRESCRIZIONI DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE Firma del Responsabile EVENTUALE DINIEGO O PRESCRIZIONI DELLA SOPRINTENDENZA COMPETENTE Firma del Soprintendente o del Delegato Ottobre.2015 Aggiornato 12

13 NOTE PER LA COMPILAZIONE La definizione di tali opere risulta problematica per la varietà di tipologie e di situazioni che possono presentarsi, oltre che per la connessione (fisica, funzionale, tipologica, formale, ecc.) ai caratteri del contesto paesaggistico dell'area in cui l'intervento si inserisce. In linea di principio, ed a titolo non esaustivo, si intendono ricompresi in questa categoria tutti gli interventi minori, accessori, di arredo, in grado di non alterare complessivamente lo stato dei luoghi (contesto paesaggistico e area di intervento, quali: 1. Antenne, parabole cartellonistica (stradale e pubblicitaria), insegne pubblicitarie Manufatti di arredo urbano (ad esclusione degli interventi ricedenti nelle aree di cui alla lettera g del comma 4 dell'art. 10 del D. Lgs. 42 del 2004 Strutture temporanee di grandi dimensioni di durata non inferiore ad una settimana Strutture stagionali collegate all'attività turistica e del tempo libero Strutture di copertura non superiori a 10 mq (ad esclusione degli interventi ricedenti nelle aree di cui alla lettera g del comma 4 dell'art. 10 del D.Lgs. 42 del 2004) Pannelli solari e foto voltaici fino ad una potenza di 20Mw Impianti di condizionamento. 2. La compilazione della scheda è a carico del soggetto che richiede l'autorizzazione paesaggistica. La semplificazione della procedura di verifica attraverso la compilazione della scheda, così come la sua efficacia ai fini della valutazione dell'impatto paesaggistico delle opere di cui trattasi in ambiti tutelati, dovrebbe essere connessa al recepimento, nel Regolamento edilizio, dell'elenco e delle modalità di realizzazione di tali opere, selezionate sulla base delle effettive caratteristiche locali e dei condizionamenti imposti dai caratteri del vincolo. A tal fine, le Amministrazioni competenti propongono e concordano, in via preventiva, con la Direzione Regionale e le Soprintendenze di settore l'elenco delle opere che possono essere riferite a tale categoria. Solo a questa condizione l'utilizzo della scheda garantisce la valutazione dell'impatto reale dell'opera sul paesaggio e del mantenimento dei livelli di qualità dei luoghi interessati. 3. L'indicazione della tipologia dell'opera deve essere accompagnata dal riferimento preciso alle disposizioni del Regolamento edilizio cui l'intervento inerisce. 4. Una volta barrata la categoria di tutela in cui ricade la proposta di intervento, devono essere descritti, in modo sintetico, i caratteri che effettivamente connotano l'area di intervento ed l contesto paesaggistico, in cui si colloca l'opera da realizzare, al fine fornire l'esatta informazione in relazione alla sua ubicazione rispetto agli aspetti o elementi di rilievo paesaggistico. 5. E' consigliabile allegare pieghevoli o documentazione del prodotto industriale o prefabbricato che si intende installare o utilizzare. 6. Lo scopo di tale punto è quello di fornire, con buona approssimazione, l'informazione sulle eventuali effetti conseguenti alla realizzazione dell'opera ed in particolare degli elementi o degli aspetti tutelati. tale valutazione si ricava dal confronto fra le caratteristiche dello stato attuale, gli elementi di progetto e gli obiettivi della tutela. Al fine di orientare la compilazione di tale sezione si elencano qui di seguito alcune delle possibili modificazioni dell'immobile o dell'area tutelata: cromatismi dell'edificio; rapporto vuoto/pieni; sagoma; volume; aspetto architettonico; copertura; pubblici accessi; impermeabilizzazione del terreno; -movimenti di terreno/sbancamenti; realizzazione di infrastrutture accessorie; aumento superficie coperta; alterazione dello skyline (profilo dell'edificio o profilo dei crinali); alterazione percettiva del paesaggio (intrusione o ostruzione visuale); interventi su elementi arborei e vegetazione 7. Qualificazione o identificazione dei elementi progettuali finalizzati a ridurre o migliorare l'impatto del bene tutelato sui caratteri del contesto paesaggistico e dell'area di intervento. Ottobre.2015 Aggiornato 13

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