Gli aiuti di stato: focus sulle misure di finanziamento europeo

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1 Gli aiuti di stato: focus sulle misure di finanziamento europeo Europrogettazione: Una risorsa per il sociale Avv. Sacha D'Ecclesiis Avv. Eugenia Gambarara Roma, 11 maggio 2015

2 Agenda Quadro Normativo di riferimento La nozione/qualifica di aiuto di stato Deroghe al divieto di aiuti di stato ed i programmi di finanziamento europeo La Programmazione : Fondi Indiretti e Fondi Diretti 2

3 I principi dell'ordinamento dell'unione Primato del diritto europeo rispetto ai diritti nazionali degli Stati membri (SM) Leale cooperazione tra SM ed Unione Implementare decisioni Unione; astenersi dall'implementare norme che ostacolino i compiti dell'unione; Effetto diretto (norma chiara, precisa, incondizionata) Responsabilità SM per danni derivati agli individui per violazione di obblighi imposti dal Trattato 3

4 Il processo di evoluzione dell istituto degli aiuti Allargamento del raggio d'azione Estensione del controllo a nuovi campi d'attività e innovazioni procedurali Coinvolgimento delle autorità di controllo Evoluzione nel principio della competenza esclusiva della Commissione sulla compatibilità Crescente responsabilizzazione degli organi e delle autorità nazionali Rilancio dell'economia evitando protezionismo Esigenza di migliorare l'applicazione delle norme sugli aiuti verso la modernizzazione: - Carenze applicative (evidenziate dal monitoraggio) - Mancanza di valutazione dell'impatto dei regimi di aiuto - Opportunità per una più significativa valutazione dei regimi distorsivi, valutazione semplificata dei casi standard - Il quadro giuridico degli aiuti di Stato è sempre più complesso - Sovrapposizioni, differenze nei criteri di valutazione - Necessità di semplificare 4

5 La collocazione della materia degli aiuti di Stato Nel Trattato sul Funzionamento dell'unione Europea artt. 107 e 108 (109) + diritto derivato per trasparenza, prevedibilità e certezza del diritto, la Commissione ha reso pubblici i criteri in base ai quali gli aiuti possano beneficiare di una deroga (regolamenti, comunicazioni, orientamenti) competenza esclusiva della Commissione Europea per la valutazione della compatibilità degli aiuti componente essenziale della politica di concorrenza salvaguardia necessaria per concorrenza effettiva e libero scambio garantisce parità di condizioni per tutte le imprese europee ed evita che gli Stati membri si lancino in una dispendiosa gara alle sovvenzioni Nel diritto nazionale Livello giurisprudenziale (ruolo delle Corti nazionali sulla legalità, nozione di aiuto) Responsabilità delle autorità che concedono gli aiuti di verificare le condizioni (es. de minimis e Regolamento generale di esenzione per categoria - RGEC) Coordinamento per garantire la comunicazione delle notifiche e degli esiti delle decisioni (recupero) Legislazione, formazione, raccolta dati L'ANC può impugnare qualsiasi atto di una pubblica amministrazione contrario al diritto della concorrenza nazionale o europeo (art. 21bis legge n.287/90)* 5

6 Focus: Art. 21-bis Legge 287/90 1. L AGCM è legittimata ad agire in giudizio contro gli atti amministrativi generali, i regolamenti ed i provvedimenti di qualsiasi amministrazione pubblica che violino le norme a tutela della concorrenza e del mercato; 2. L AGCM, se ritiene che una pubblica amministrazione abbia emanato un atto in violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato, emette, entro sessanta giorni, un parere motivato, nel quale indica gli specifici profili delle violazioni riscontrate. Se la pubblica amministrazione non si conforma nei sessanta giorni successivi alla comunicazione del parere, l'autorità può presentare, tramite l'avvocatura dello Stato, il ricorso, entro i successivi trenta giorni. Quale l ambito applicativo di questa nuova norma? Quali i possibili sviluppi, soprattutto in materia di aiuti di stato? Opportunità per l AGCM di impugnare un provvedimento amministrativo che conferisca un aiuto illegittimo 6

7 La nozione/qualifica di aiuto di stato salvo deroghe contemplate dai trattati, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra stati membri gli aiuti concessi dagli stati, ovvero mediante risorse statali sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza 7

8 Focus: la nozione di impresa Si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un attività economica (anche enti pubblici, imprese a totale capitale pubblico, soggetti no-profit, anche se in perdita) In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un attività economica 8

9 Agevolazione vs. Aiuto di Stato Criterio VIST - Vantaggio SIEG Aumenti di capitale Garanzie - Incidenza (sul commercio infra UE + Concorrenza) De minimis Commercio locale - Selettività R&S Ambiente PMI - Trasferimento (di risorse pubbliche) Esempi (Stato, CCIAA, Regioni, Confidi ) 9

10 In cosa può consistere un aiuto Contributo in Conto Capitale Contributo in Conto Interessi Prestiti a Tasso Agevolato Partecipazione Pubblica al Capitale a condizioni di favore Agevolazioni Fiscali Fornitura di Beni o Servizi a Prezzi Agevolati Prestazione di Garanzie Ammortamenti Accelerati Tariffe Preferenziali Riduzione degli Oneri Sociali o Tassi di Interesse 10

11 Aiuti di stato: ambito di applicazione Regolamento de minimis Regolamento generale di esenzione per categoria Aiuti alla ricerca, sviluppo e innovazione Aiuti a finalità regionale Misure relative al capitale di rischio Aiuti per imprese in difficoltà Aiuti alle piccole e medie imprese Servizi di interesse economico generale Strumenti settoriali (radiodiffusione, energia elettrica, reti a banda larga ecc.) Sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria 11

12 Applicazione pratica delle norme descritte Analisi dettagliata Notifica PMI LINEE DIRETTRICI Analisi Standard REGOLAMENTO DI ESENZIONE Compatibilità automatica Esenzione DE MINIMIS: Nessun aiuto 12

13 Qualificazione degli aiuti: Notifica e Recupero La procedura di notifica dinanzi la Commissione UE chi notifica, cosa si notifica, chi può intervenire nel procedimento, termini, possibilità di ricorso Statistiche Aiuto esistente / Aiuto nuovo Aiuto legale / illegale Gli obblighi per lo SM (standstill clause) Recupero aiuto illegale ed incompatibile 13

14 Deroghe al divieto di aiuti di Stato Articolo 107, paragrafi 2 e 3 TFUE Aiuti regionali Norme orizzontali Norme settoriali Aiuto esentato dall'obbligo di notifica ex Regolamento 651/2014 dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato Aiuto de minimis ex Regolamento 1407/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE agli aiuti «de minimis» 14

15 Gli aiuti di Stato e gli strumenti finanziari UE La Commissione ha creato strumenti finanziari intesi a cofinanziare interventi di carattere regionale o orizzontale negli Stati Membri e per i quali l'unione apporta il proprio contributo in modo sussidiario Gli aiuti accordati dagli Stati devono essere conformi alle norme della politica in materia di concorrenza dell'unione europea In particolare, nel rapporto fra aiuti di Stato e Fondi strutturali, il principio di base prevede che le operazioni oggetto di un finanziamento nell'ambito dei Fondi strutturali siano conformi alle disposizioni in materia di concorrenza ed aiuti di Stato 15

16 LE OPPORTUNITA DI FINANZIAMENTO

17 La programmazione Il tema principale della nuova programmazione è rappresentato dalla "crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" In base a questo principio le risorse verranno redistribuite: a settori prioritari quali le infrastrutture paneuropee, la ricerca e l'innovazione, l'istruzione e la cultura, la sicurezza delle frontiere e i rapporti con l'area mediterranea e alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti e interventi 17

18 I settori prioritari La programmazione comporta anche sette iniziative prioritarie che tracciano un quadro entro il quale l'ue e i governi nazionali sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, quali: Innovazione Economia digitale Occupazione Giovani Politica industriale Povertà Uso efficiente delle risorse 18

19 I principali meccanismi finanziari dell'ue Per raggiungere gli obiettivi strategici di Europa 2020 l'unione europea si avvale di due diverse tipologie di strumenti finanziari: A. Fondi di Gestione Indiretta, che comprendono: I Fondi Strutturali Il Fondo di Coesione B. Fondi di Gestione Diretta, che comprendono: I finanziamenti diretti UE noti anche come "programmi tematici" o "programmi comunitari" Gli strumenti finanziari per l'assistenza esterna Il contributo finanziario da parte dell'ue viene in genere erogato tramite una procedura di selezione dei progetti 19

20 I FINANZIAMENTI INDIRETTI 20

21 La Gestione Indiretta Al gruppo dei finanziamenti indiretti appartengono I Fondi strutturali e di investimento e il Fondo di Coesione Questi strumenti finanziari attuano la politica di coesione nota anche come la politica regionale dell Unione europea L obiettivo principale di questi fondi è quello di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee 21

22 Tipologie di Fondi Strutturali Gestione Indiretta Fondi Strutturali FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FSE Fondo Sociale Europeo Fondo di Coesione Insieme al Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e al Fondo Europeo per gli Affari Martittimi e la Pesca (FEAMP) rappresentano la gran parte dei finanziamenti comunitari 22

23 Sistema di Responsabilità Condivisa Nei Finanziamenti Indiretti il budget viene speso attraverso un sistema di Responsabilità Condivisa tra la Commissione europea da una parte e le Autorità degli Stati Membri dall altra Nei fondi indiretti il rapporto con il beneficiario finale pertanto non è diretto, ma mediato da autorità nazionali, regionali o locali che hanno il compito di programmare gli interventi, emanare i bandi e gestire le risorse comunitarie 23

24 I Programmi Operativi Per ogni Programma Operativo lo Stato Membro nomina: un Autorità di Gestione: autorità pubblica o organismo pubblicoprivato, nazionale, regionale, locale designato dallo SM a gestire il programma operativo; un Autorità di Certificazione: autorità pubblica o un organismo pubblico-privato, nazionale, regionale, locale designato dallo SM a certificare le dichiarazioni di spesa e le domande di pagamento prima del loro invio alla Commissione; un Autorità di Audit: autorità pubblica o un organismo pubblicoprivato, nazionale, regionale, locale funzionalmente indipendente dall Autorità di Gestione e dall Aurotità di Certificazione, designato dallo SM per ciascun Programma e responsabile della verifica dell efficace funzionamento del sistema di gestione e controllo. 24

25 Il quadro normativo per i fondi indiretti Le norme per la programmazione dei fondi strutturali e di investimento (SIE) consistono in un regolamento sulle disposizioni comuni a FESR, FSE, Fondo di coesione, FEASR e FEAMP e in una serie di regolamenti specifici. Regolamento (UE) n. 1303/ Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca Regolamento (UE) n. 1301/ Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR e disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" Regolamento (UE) n. 1304/ Fondo sociale europeo - FSE Regolamento (UE) n. 1300/ Fondo di coesione Regolamento (UE) n. 1305/ Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - FEASR Regolamento (UE) n. 1299/ Sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea - ETC Regolamento (UE) n. 1302/ Gruppo europeo di cooperazione territoriale - GECT Regolamento (UE) n. 508/ Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca - FEAMP 25

26 L iter di erogazione dei Fondi Strutturali La Commissione europea definisce le linee guida generali e le macro priorità Ogni SM elabora un documento strategico nazionale sulla base delle indicazioni della Commissione (QSN=Quadro Strategico Nazionale) Le regioni elaborano un Programma Operativo Regionale (POR) Le Regioni pubblicano periodicamente dei bandi regionali 26

27 I FINANZIAMENTI DIRETTI 27

28 La Gestione Diretta I Fondi diretti sono gestiti direttamente dalle diverse Direzioni generali della Commissione europea (ricerca, istruzione, ambiente, trasporti, etc.) o da Agenzie esterne da essa delegate Si tratta di sovvenzioni o versamenti di natura non commerciale, che devono essere normalmente integrati da risorse proprie dei beneficiari Costituzione di Partenariati Transnazionali La Commissione trasferisce direttamente gli importi ai beneficiari del progetto 28

29 Tipologia di Fondi Diretti Gestione Diretta Programmi UE a Finanziamento Diretto Assistenza Esterna 4 Strumenti Geografici: IPA, ENI, PI, DCI 3 Strumenti Tematici: EIDHR, IfS, INSC 29

30 I Programmi Tematici e la loro attuazione I finanziamenti diretti, anche noti come programmi tematici sono stanziati in base ad obiettivi prefissati per il periodo in questione. Si tratta di finanziamenti pluriennali inerenti i diversi settori di intervento dell UE Per l attuazione dei programmi tematici, le DG competenti utilizzano due procedure: Sovvenzioni: vengono assegnate al beneficiario attraverso il co-finanziamento di progetti specifici, e ci si accede tramite inviti a presentare proposte (call for proposals) Contratti Pubblici: assegnati tramite gare di appalto (call for tenders) per l erogazione di servizi, beni oppure per l esecuzione di lavori per garantire lo svolgimento delle operazioni delle istituzioni e programmi europei 30

31 Iter di erogazione dei Fondi Diretti La Commissione predisponde programmi pluriennali inerenti i diversi settori di intervento dell Unione Europea Le Direzioni Generali competenti gestiscono direttamente i programmi tematici attraverso la pubblicazione periodica di bandi sotto forma di: - Inviti a presentare proposte (call for proposals) - Gare d appalto (call for tenders) I bandi contengono la descrizione dei programmi, la dotazione finanziaria, le procedure ed i termini di presentazione delle proposte, l importo del contributo erogabile, i requisiti di partecipazione e di selezione 31

32 Presentare una Proposta di Progetto Cos è un progetto europeo? Normalmente un progetto viene attuato da un consorzio costituito da partecipanti provenienti da diversi Stati Membri dell Unione europea che hanno come obiettivo quello di aumentare la mobilità, sviluppare nuove conoscenze, trasferire buone prassi oppure rafforzare la dimensione europea. Nell ambito dei programmi tematici possono essere anche finanziati progetti individuali. In questo caso un progetto viene finanziato per sostenere progetti attuati da team di lavoro nazionali o transnazionali. Quando presentare una proposta di progetto? L Unione europea da vita ufficialmente ai differenti strumenti finanziari attraverso la pubblicazione delle decisioni di adozione dei programmi sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea serie L (legislazione). I bandi relativi ai singoli strumenti finanziari vengono invece pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea serie C (Informazione e Comunicazione). L invito a presentare proposte in genere resta aperto dalle 4 alle 12 settimane, anche se alcuni di questi vengono lasciati aperti e quindi permettono la presentazione continua delle domande di finanziamento (con date fisse per la selezione dei progetti). Le richieste di finanziamento vanno inviate direttamente alla Commissione europea o alle Agenzie esecutive con sede a Bruxelles oppure in altri Paesi europei. 32

33 Caratteristiche di una Proposta di Progetto Nella redazione di una Proposta di Progetto bisogna assicurarsi che i seguenti criteri siano rispettati: Transnazionalità (incoraggia mobilità geografica almeno 2/3 partner di Paesi europei partenariato ampio e forte) Innovazione (metodi e processi nuovi nuovi obiettivi approcci nuovi modifica sistemi già esistenti) Valore Aggiunto Europeo Sussidiarietà (intervento UE per sopperire inattivismo/impossibilità enti nazionali/regionali/locali) Sostenibilità (benefici di lungo termine) Interesse Comunitario (rispetto obiettivi UE nel settore) Visibilità e Trasparenza (disponibilità delle informazioni al grande pubblico) 33

34 FONDI INDIRETTI vs FONDI DIRETTI 34

35 Principali differenze tra Fondi Indiretti e Diretti Tipologia di azioni oggetto di finanziamento i Fondi Strutturali possono finanziare infrastrutture i programmi tematici finanziano idee innovative, scambi di esperienze, migliori pratiche Procedure di finanziamento nell ambito dei Fondi Strutturali e di investimento europei le proposte di progetto vanno presentate a livello locale e regionale alle Autorità regionali e nazionali nei programmi tematici le proposte di progetto vanno presentate direttamente alle DG della Commissione europea o alle Agenzie delegate Tipologia di Gestione nei fondi strutturali la gestione è affidata alle singole Autorità (Gestione/Certificazione/Audit) nominate dallo Stato Membro nei finanziamenti diretti la gestione è centralizzata: le procedure di selezione, assegnazione, controllo e revisione (audit) sono gestite dalla Commissione 35

36 GRAZIE PER L'ATTENZIONE! 36

37 Hogan Lovells has offices in: Abu Dhabi Alicante Amsterdam Baltimore Beijing Berlin Brussels Budapest* Caracas Colorado Springs Denver Dubai Dusseldorf Frankfurt Hamburg Hanoi Ho Chi Minh City Hong Kong Houston Jeddah* London Los Angeles Madrid Miami Milan Moscow Munich New York Northern Virginia Paris Philadelphia Prague Riyadh* Rome San Francisco Shanghai Silicon Valley Singapore Tokyo Ulaanbaatar Warsaw Washington DC Zagreb* "Hogan Lovells" or the "firm" is an international legal practice that includes Hogan Lovells International LLP, Hogan Lovells US LLP and their affiliated businesses. The word "partner" is used to refer to a member of Hogan Lovells International LLP or a partner of Hogan Lovells US LLP, or an employee or consultant with equivalent standing and qualifications, and to a partner, member, employee or consultant in any of their affiliated businesses who has equivalent standing. Where case studies are included, results achieved do not guarantee similar outcomes for other clients. Attorney Advertising. For more information see. Hogan Lovells All rights reserved. *Associated offices

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