Corso di specializzazione avanzato Professione Revisore degli Enti Locali Marina di Massa, aprile maggio 2013

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1 Corso di specializzazione avanzato Professione Revisore degli Enti Locali Marina di Massa, aprile maggio 2013 LE VERIFICHE SULLA GESTIONE DI TESORERIA, SULLE ENTRATE VINCOLATE E SULL UTILIZZO DELL AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Dott. Gian Piero Renato Conti conti@studiocontax.it 1

2 Il concetto di liquidità Testo unico Non esiste una definizione. 2

3 Il concetto di liquidità La liquiditàintesa come saldo della gestione monetaria delle entrate e delle spese, vale a dire dei flussi di cassa in entrata ed uscita ci porta a due aree di studio ci chiediamo: da dove pervengono tali flussi? 3

4 A) ACCERTAMENTO B) RISCOSSIONE C) VERSAMENTO Il concetto di liquidità LE FASI DELL ENTRATA ACCERTAMENTO DELL ENTRATA E RESIDUI QUALI PRECONDIZIONI DELLA LIQUIDITA 4

5 Il concetto di liquidità: accertamento Presuppone idonea documentazione attraverso la quale sono verificati ed evidenziati dal competente responsabile del servizio, che lo attesta: (a) la ragione del credito; (b) il titolo giuridico che supporta il credito; (c) il soggetto debitore; (d) l ammontare del credito scaduto o che viene a scadere nell anno o successivamente; (e) la relativa scadenza nell anno o negli anni successivi. 5

6 Il concetto di liquidità: accertamento il credito deve essere opponibile a terzi (giuridicamente parlando) non ècorretto e non rispetta il principio della veridicità, l accertamento di somme ove non si siano perfezionate le condizioni per portare i crediti a conoscenza dei terzi nei modi che si rendono necessari per avere titolo alla loro riscossione. 6

7 Il concetto di liquidità: accertamento I soggetti responsabili dei servizi cui èattribuito il procedimento di gestione delle singole risorse e/o categorie di entrata 7

8 Il concetto di liquidità: accertamento principio della competenza finanziaria un entrata è accertabile nell esercizio finanziario in cui è sorto il diritto di credito Ed inoltre. Il credito deve essere Certo, liquido ed esigibile 8

9 Il concetto di liquidità: accertamento certo, liquido ed esigibile Un credito ècerto in presenza di un idoneo titolo giuridico in cui esso trova fondamento; èliquidose ne èdeterminato l ammontare; èesigibilese sia venuto in scadenza nell esercizio o, per la riscossione del relativo importo, l ente abbia autonomamente fissato il versamento nell anno successivo, ovvero abbia concesso al debitore una dilazione di pagamento che cada negli esercizi successivi. 9

10 Il concetto di liquidità: accertamento 1. Entrata tributaria Un entrata tributaria èaccertabile soltanto dopo che sia stato formato il ruolo, o acquisita la denuncia, o ricevuto il versamentoeffettuato in autoliquidazione, o comunicato il gettito, o divenuto definitivo l atto di accertamento o di liquidazione. 10

11 Il concetto di liquidità: accertamento 1. Entrata tributaria Per l entrata relativa aglioneri per permessi di costruire, da qualificarsi come tributaria, l accertamento èeffettuato sulla base degli introiti effettivi. 11

12 Il concetto di liquidità: accertamento 2. Entrata da trasferimenti sulla base di norma di legge o di atto amministrativo emanato dagli enti del settore pubblico, sulla base di specifica comunicazione da parte dei medesimi enti. 12

13 Il concetto di liquidità: accertamento 3. Entrata extratributaria Un entrata extratributaria èaccertabile sulla base delle riscossioni avvenute e degli ordinativi di incasso emessi, delle fatture o dei relativi titoli fiscali sostitutivi emessi, dei contratti in essere e delle liste di carico formate, nonché sulla base di atti autorizzativi, concessivi o accertativi emessi dall ente locale. 13

14 Il concetto di liquidità: accertamento 3. Entrata extratributaria Un entrata extratributaria èaccertabile sulla base delle riscossioni avvenute e degli ordinativi di incasso emessi, delle fatture o dei relativi titoli fiscali sostitutivi emessi, dei contratti in essere e delle liste di carico formate, nonché sulla base di atti autorizzativi, concessivi o accertativi emessi dall ente locale. 14

15 Il concetto di liquidità: accertamento 4. Entrata da accensione prestiti Un entrata da accensione di prestiti èaccertabile sulla base del contratto di mutuo o, se disciplinata da altra norma di legge, sulla base del provvedimento di concessione del prestito. 15

16 Il concetto di liquidità: accertamento 5.Entrata da servizi per conto terzi Per le entrate da servizi conto terzi, la misura dell accertamento deve garantire l equivalenza con l impegno sul correlato capitolo delle spese per servizi conto terzi. 16

17 Il concetto di liquidità: accertamento 5.Entrata da servizi per conto terzi Ad ogni accertamento di entrata consegue, automaticamente, impegno di spesa di pari ammontare. 17

18 Il concetto di liquidità: accertamento 5.Entrata da servizi per conto terzi Una mancata corrispondenza fra entrata e spesa denota un sintomo di irregolarità contabile! 18

19 5.Entrata da servizi per conto terzi: le tipologie tassative (a) le ritenute erariali, ad esempio le ritenute d acconto irpef, ed il loro riversamento nella tesoreria dello Stato; (b) le ritenute effettuate al personale ed ai collaboratori di tipo previdenziale, assistenziale o per conto di terzi, come ad esempio le ritenute sindacali o le cessioni dello stipendio, ed il loro riversamento agli enti previdenziali, assistenziali ecc.; (c) i depositi cauzionali, ad esempio su locazioni di immobili, sia quelli a favore dell ente sia quelli che l ente deve versare ad altri soggetti; (d) il rimborso dei fondi economali anticipati all economo; (e) i depositi e la loro restituzione per spese contrattuali; (f) le entrate e le spese per servizi effettuati per conto di terzi,come ad esempio le elezioni europee, politiche, regionali o provinciali e le consultazioni referendarie non locali, se atti- vate dai Comuni. 19

20 Il concetto di liquidità: accertamento Gli incassi Le riscossioni eseguite dai riscuotitori speciali o i versamenti effettuati sui conti correnti postali, sui conti di contabilità speciale tenuti presso la Tesoreria provinciale dello Stato o sul conto del Tesoriere, comportano il corrispondente accertamento dell entrata sulla competente risorsa. 20

21 Il concetto di liquidità: accertamento IN BUONA SOSTANZA. L accertamento èpresupposto per l attivazione dei procedimenti che condurranno all introito delle somme nell esercizio, oppure alla formazione di una situazione creditoria (residui attivi) giuridicamente costituita 21

22 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate Come avviene l incasso delle entrate? L entrata èriscossa a seguito del materiale introito delle somme corrisposte dai debitori agli incaricati ad esigere, interni o esterni. 22

23 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate Ordinativi di incasso e registrazione Per tutte le entrate, comunque riscosse, il servizio economico finanziario emette i relativi ordinativi d incasso da registrarsi nel libro cassa e nel libro mastro. 23

24 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate Adempimenti del tesoriere Il Tesoriere rilascia ricevuta delle somme incassate da staccarsi da un bollettario a madre e figlia e numerate progressivamente per l esercizio finanziario. Nei casi di organizzazione informatizzata, le modalità indicate possono subire variazioni, ferme restando le caratteristiche indispensabili dei documenti. 24

25 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate Adempimenti del tesoriere In nessun caso il tesoriere può rifiutare la riscossione di somme di spettanza dell ente locale. Nel caso di versamenti senza ordinativi d incasso il tesoriere deve darne immediata comunicazione al servizio finanziario e richiedere l emissione dell ordinativo d incasso 25

26 riepilogando Il concetto di liquidità: incasso delle entrate Le entrate vengono riscosse con versamenti diretti in tesoreria con versamenti sui c/c postali intestati all ente locale con traenza del tesoriere con versamenti effettuati presso il concessionario relativamente alle entrate ad esso affidate in riscossione a mezzo di incaricati speciali per la riscossione, ad esempio, dei diritti di segreteria, delle tasse e canoni per l occupazione temporanea di suolo pubblico e per le affissioni e pubblicità, dei proventi dei servizi a domanda individuale, dei proventi della farmacia comunale 26

27 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate Incarico alla riscossione: L agente contabile Per ciascuno dei servizi interessati, con apposito provvedimento del responsabile del servizio, viene individuato l incaricato speciale della riscossione che attende a tale compito sotto la vigilanza del responsabile del servizio 27

28 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate L agente contabile èsoggetto alla giurisdizione della Corte dei conti, alla quale deve rendere il loro conto giudiziale per il tramite dell Amministrazione di appartenenza, che vi provvede entro 60 giorni dall approvazione del rendiconto della gestione insieme con la trasmissione del conto del tesoriere. Agli stessi obblighi sono sottoposti tutti coloro che, anche senza legale autorizzazione, si ingeriscono di fatto negli incarichi attribuiti agli agenti anzidetti. 28

29 Il concetto di liquidità: incasso delle entrate L agente contabile: adempimenti Gli incaricati speciali devono tenere un registro giornaliero delle riscossioni e versare al Tesoriere dell Ente gli introiti riscossi secondo la cadenza fissata dal regolamento di contabilità. La ricevuta di incasso rilasciata dal Tesoriere, unitamente ai registri giornalieri, sono inviati, con la cadenza fissata dal regolamento di contabilità, al servizio finanziario che ne eseguiràil riscontro contabile. Il regolamento di contabilitàdisciplina le modalitàdi riscossione e successivo versamento in tesoreria delle entrate a mezzo incaricati speciali. 29

30 L agente contabile: una definizione Il Tuel distingue tra agenti contabili interni ed esterni all ente (art. 233 del Tuel). Le figure dell agente contabile dell ente locale sono così tipizzate dall art. 93 del Tuel: -il tesoriere (art. 226 del Tuel), -l economo (art. 153, comma 7, del Tuel), -ogni altro agente che abbia il maneggio di pubblico denaro o che sia incaricato della gestione dei beni, -coloro che si ingeriscano negli incarichi attribuiti a detti agenti. 30

31 L agente contabile: una definizione L agente contabile dell ente locale può quindi essere definito come quella persona fisica o giuridica che, per contratto o per compiti di servizio inerenti al rapporto di lavoro, è incaricato della custodia di beni mobili o del maneggio di denaro o valori dell ente locale stesso. 31

32 L agente contabile: una definizione Ai fini della qualifica di agente contabile, è essenziale che sia costituita una relazione tra ente di pertinenza ed altro soggetto, secondo uno schema procedimentale di tipo contabile, ossia che faccia riferimento ai precipui compiti dell agente stesso. Il titolo può essere costituito da un atto amministrativo, da un contratto, oppure, nel caso dell agente di fatto, mancare del tutto o avere cessato la propria validità. 32

33 L agente contabile: di fatto e di diritto La figura dell agente di fatto può ricorrere, ad esempio, nel caso di cessazione del contratto di concessione dell imposta sulla pubblicità o della tosap, qualora il concessionario continui a riscuotere i tributi. Tale soggetto mantiene comunque la veste di agente contabile, con le responsabilità che ne conseguono, poiché ha esercitato una gestione di fatto. 33

34 L agente contabile: una definizione Il conferimento della qualifica di agente contabile è di norma un atto formale 34

35 L agente contabile: gli obblighi Dalla particolare relazione tra agente contabile ed ente pubblico discendono due obblighi primari: -rendicontazione - gestione e custodia dei valori ricevuti. 35

36 L agente contabile: gli obblighi Dalla particolare relazione tra agente contabile ed ente pubblico discendono due obblighi primari: -rendicontazione - gestione e custodia dei valori ricevuti. 36

37 L agente contabile: il rendiconto La rendicontazione è imperniata sul conto che l agente contabile deve rendere annualmente, a conclusione del periodo amministrativo. La struttura del conto è simile per le diverse tipologie di agente contabile e consta dei seguenti elementi: -carico all inizio dell esercizio o all inizio dell a vità dell agente, se la gestione è assunta in corso d anno; in tal caso, il carico deve risultare dal verbale di consegna redatto nel passaggio dal precedente agente, -variazioni intervenute nel corso del periodo amministrativo (carico e scarico dell esercizio), -residuo a fine esercizio, che coincide con il carico all inizio dell esercizio successivo.. 37

38 L agente contabile: il rendiconto La rendicontazione è imperniata sul conto che l agente contabile deve rendere annualmente, a conclusione del periodo amministrativo.. 38

39 L agente contabile: la struttura del conto -carico all inizio dell esercizio o all inizio dell a vità dell agente, se la gestione è assunta in corso d anno; in tal caso, il carico deve risultare dal verbale di consegna redatto nel passaggio dal precedente agente, -variazioni intervenute nel corso del periodo amministrativo (carico e scarico dell esercizio), -residuo a fine esercizio, che coincide con il carico all inizio dell esercizio successivo.successivo.. 39

40 L agente contabile: termini di presentazione Gli agenti contabili sono obbligati a presentare il conto della gestione all ente locale entro trenta giorni dal termine dell esercizio; nel caso in cui la gestione sia relativa a periodi più brevi, ciascun agente dovrà rendere il conto entro trenta giorni successivi alla cessazione dall incarico, per effetto del combinato disposto degli artt. 611 del R.D. 827/1924 e dell art. 233 del Tuel.. 40

41 L agente contabile: normativa speciale entro venti giorni dal termine di ciascun trimestre, i concessionari dell imposta sulla pubblicità, del diritto delle pubbliche affissioni e della tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche devono compilare (in duplice copia) la situazione riepilogativa delle bollette emesse nel trimestre precedente l agente della riscossione Equitalia, ogni mese, trasmette la rendicontazione delle riscossioni e dell andamento del servizio (art. 36 del d.lgs. 112/99, DM 22/10/1999 e s.m.i.). 41

42 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE verifica ordinaria di cassa, del tesoriere e degli altri agenti contabili interni con cadenza trimestrale (art. 223 Tuel); verifica straordinaria di cassa, a seguito del mutamento della persona del sindaco, del presidente della provincia, del sindaco metropolitano e del presidente della Comunità montana (art. 224 Tuel). 42

43 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE Anagrafe degli agenti contabili e agenti di fatto Dati anagrafici dell agente contabile, -Atto di nomina -Tipologia dell agente contabile e funzioni assegnate all agente Mancanza dell atto di nomina: segnalazione 43

44 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE Verifiche trimestrali: oggetto corrispondenza tra: -Scritture contabili dell agente contabile - Denaro, valori e beni mobili in custodia all agente -Scritture contabili dell ente locale. 44

45 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE La resa del conto La gestione annuale dell agente contabile trova riscontro nel conto che l agente stesso deve presentare all ente locale entro il 30 gennaio dell anno successivo 45

46 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE La resa del conto: tardiva e omessa conto presentato tardivamente ma in tempo utile per il rendiconto si configura colpa lieve il Collegio deve verificare che siano applicate eventuali sanzioni previste in via contrattuale o da regolamento 46

47 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE La resa del conto: tardiva e omessa Omissione: si distingue fra agenti interni ed agenti esterni In caso di omessa presentazione del conto da parte di agente contabile interno, il conto viene compilato d ufficio, secondo quanto previsto dal regolamento di contabilità 47

48 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE La resa del conto: tardiva e omessa Omissione: si distingue fra agenti interni ed agenti esterni In caso di omessa presentazione del conto di agente contabile esterno, vi è l obbligo di denuncia alla Corte dei conti per instaurare il giudizio di resa del conto; se risulta tecnicamente possibile approvare il rendiconto, l Organo di revisione, nella redazione della relazione al conto consuntivo, effettuerà i rilievi del caso. 48

49 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE I CONTROLLI SPECIFICI I controlli trimestrali hanno lo scopo di conciliareil fondo di cassa al termine del trimestre, risultante dalle scritture contabili del tesoriere con quelle dell ente locale. 49

50 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE I CONTROLLI SPECIFICI I controlli trimestrali hanno lo scopo di conciliareil fondo di cassa al termine del trimestre, risultante dalle scritture contabili del tesoriere con quelle dell ente locale. 50

51 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE MOTIVATE TECNICHE DI CAMPIONAMENTO -mandati emessi in conto competenza e residui e mandati annullati, come dal giornale dei mandati -reversali emesse in conto competenza e residui e reversali annullate, come dal giornale delle reversali -operazioni da regolarizzare, ossia reversali non incassate o riscossioni senza reversali, nonché mandati da pagare e pagamenti senza mandati. 51

52 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE Verifica dei valori L Organo di revisione deve effettuare anche la verifica dei valori depositati presso il tesoriere, ossia dei titoli azionari, delle polizze fideiussorie ricevute e delle marche segnatasse (ad esempio dei diritti per carte d iden tà e di stato civile) 52

53 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE Verifica clausole contrattuali rispetto delle clausole contrattuali da parte del tesoriere quanto a applicazione delle valute, dei tassi di interesse e delle spese bancarie. 53

54 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE La parificazione del conto Il conto del tesoriere deve essere sottoposto a parificazione da parte dell ente locale secondo il punto 42 e 43 del principio contabile n. 3. Secondo il punto 43 le mancate concordanze devono essere analiticamente esposte e motivate nella relazione al rendiconto 54

55 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE L ANTICIPAZIONE DI TESORERIA verificare che l anticipazione di tesoreria sia assunta nei limiti di cui all art. 222 del Tuel. 55

56 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE L ANTICIPAZIONE DI TESORERIA L anticipazione di tesoreria ha, per sua natura, carattere temporaneo e dovrebbe essere estinta entro il termine dell esercizio 56

57 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE L ANTICIPAZIONE DI TESORERIA: DEBITO E PATTO NEL CASO NON VENGA AZZERATA: impatta sul monitoraggio annuale del patto di stabilità. Tale circostanza va segnalata nella relazione al rendiconto e nel questionario annuale sul rendiconto da trasmettere alla Corte dei conti. 57

58 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE L ANTICIPAZIONE DI TESORERIA: DEBITO E PATTO Il ricorso reiterato all anticipazione di tesoreria deve essere attentamente monitorato dal revisore poiché è sintomo di criticità nella gestione finanziaria, solitamente nella riscossione delle entrate di competenza e dei residui attivi. PUO ESSERE SINTOMO DI DISSESTO 58

59 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 1. SERVIZIO ECONOMATO - la coincidenza del saldo di cassa con il saldo contabile delle scritture economali - la conformità al regolamento di contabilità delle tipologia di spesa e del loro ammontare - la corretta rendicontazione periodica delle spese - l assunzione dei relativi impegni in contabilità - il reintegro del fondo economale 59

60 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 1. SERVIZIO ECONOMATO I SOSPESI DI CASSA Missioni non coperte da carte giustificative Obbligo di segnalazione Rischio di danno erariale 60

61 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 2. COMANDO POLIZIA MUNICIPALE -riscossione volontaria delle sanzioni per violazione al codice della strada e delle altre sanzioni amministrative, -riscossione volontaria della tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche temporanea e della tassa rifiuti temporanea. 61

62 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 2. COMANDO POLIZIA MUNICIPALE -riscossione volontaria delle sanzioni per violazione al codice della strada e delle altre sanzioni amministrative, -riscossione volontaria della tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche temporanea e della tassa rifiuti temporanea. 62

63 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 2. COMANDO POLIZIA MUNICIPALE i blocchetti dei verbali delle sanzioni e quelli delle ricevute per la riscossione volontaria devono essere regolarmente numerati e vistati dall ente e risultare consegnati all ufficio tramite annotazione nel registro di carico e scarico dell ente locale. Inoltre, occorre verificare, a campione, i verbali e le ricevute annullati e il motivo. 63

64 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 2. COMANDO POLIZIA MUNICIPALE In taluni enti locali, il comando di polizia municipale provvede autonomamente all iscrizione a ruolo delle somme non riscosse volontariamente. In tal caso verificare: - tempes vità nella notifica dei verbali; - tempes vità dell iscrizione a ruolo. 64

65 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 3. FARMACIA COMUNALE L Organo di revisione procede a verificare la conciliazione di cassa controllando: - l ammontare del denaro giacente in cassa, - il registro dei corrispettivi; - i versamenti di cassa effettuati in tesoreria; - l ammontare degli incassi dalle Aziende Sanitarie Locali, effettuati direttamente dal tesoriere. 65

66 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 4.MAGAZZINO COMUNALE il responsabile del magazzino comunale è agente consegnatario dei beni mobili; negli enti locali di maggiori dimensioni, vi possono essere diversi consegnatari 66

67 VERIFICHE DELL ORGANO DI REVISIONE 4.MAGAZZINO COMUNALE Le risultanze della contabilità di magazzino e del conto annuale devono coincidere con l inventario annuale e con quanto indicato nel conto del patrimonio 67

68 VERIFICHE AGENTI E CONCESSIONARI La gestione e la riscossione delle entrate dell ente locale può essere affidata, a norma degli artt. 52 e 56 del d.lgs. 446/97: - al sistema Equitalia fino al 31 dicembre 2011; - ai soggetti iscritti all albo di cui all art. 53 del d.gls. 446/97; - a società partecipate dall ente locale; -al concessionario del pubblico registro automobilistico, relativamente all imposta provinciale di trascrizione. 68

69 VERIFICHE AGENTI E CONCESSIONARI RISCHIO DI DANNO ERARIALE -l agente contabile non presenti, in tutto o in parte, la rendicontazione di legge, tra cui il conto annuale della gestione, -l ente locale non abbia previsto clausole di verifica periodica dell attività nei contratti di servizio 69

70 VERIFICHE AGENTI E CONCESSIONARI RISCHIO DI DANNO ERARIALE -l agente contabile non presenti, in tutto o in parte, la rendicontazione di legge, tra cui il conto annuale della gestione, -l ente locale non abbia previsto clausole di verifica periodica dell attività nei contratti di servizio 70

71 VERIFICHE AGENTI E CONCESSIONARI RISCHIO DI DANNO ERARIALE opportuno che l Organo di revisione controlli le clausole contrattuali soprattutto con riferimento a: -tempistica di riversamento delle entrate -aggio di riscossione, -modalità di rendicontazione. 71

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