STUDIO COMPARATIVO DELLO STATO TENSIONALE DI DIVERSE TIPOLOGIE DI RESTAURO DI DENTI PREMOLARI E MOLARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STUDIO COMPARATIVO DELLO STATO TENSIONALE DI DIVERSE TIPOLOGIE DI RESTAURO DI DENTI PREMOLARI E MOLARI"

Transcript

1 ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L ANALISI DELLE SOLLECITAZIONI XXXIV CONVEGNO NAZIONALE SETTEMBRE 2005, POLITECNICO DI MILANO STUDIO COMPARATIVO DELLO STATO TENSIONALE DI DIVERSE TIPOLOGIE DI RESTAURO DI DENTI PREMOLARI E MOLARI M. E. Biancolini a, C. Brutti a, F.Mangani b, L. Reccia a* a Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Università di Roma Tor Vergata b Dipartimento di Scienze Odontostomatologiche, Università di Roma Tor Vergata Sommario Le attuali tecniche odontoiatriche permettono di intervenire su denti affetti da danneggiamento patologico o traumatico recuperando in buona parte le caratteristiche funzionali ed estetiche del dente naturale. Le soluzioni tecniche utilizzabili sono molteplici, in termini di forma dell inserto, materiali impiegati e metodologie di unione e incollaggio. In questo lavoro è stato svolto uno studio comparativo delle possibili soluzioni di restauro di un primo molare inferiore e di un primo premolare superiore devitalizzati per mezzo di modelli ad elementi finiti. Le analisi condotte hanno permesso di evidenziare differenze di comportamento riguardo ai livelli di sforzo che si verificano sia nella porzione di dente vitale che nelle ricostruzioni. La metodologia messa a punto consente quindi di pervenire a risultati che permettono di prevedere il comportamento strutturale del dente ricostruito e quindi di valutare quale tipologia di ricostruzione e di materiali impiegare in funzione della patologia in esame. Abstract In this paper a study about the structural behaviour of restored teeth is presented. In particular the work concerns several type of restoration applied to the first upper premolar and the first lower molar. Geometry, materials and adhesive varies between the cases studied. A set of detailed three dimensional finite element models have been prepared, taking into account the actual teeth geometry, the enamel substrate and of course the position and the dimensions of the composite restoration. The models have been loaded with occlusal force. The results of fem analysis highlighted the behaviour of the different restorations in terms of Von Mises Stress inside enamel, dentin and composite parts of the teeth. Parole chiave: Biomeccanica dei denti, FEM, ricostruzioni parziali 1. INTRODUZIONE L evoluzione recente dei materiali dentari, specie riguardo alla loro biocompatibilità, resistenza e valenza estetica nonché delle tecniche di intervento ha consentito di sperimentare con notevoli successi clinici diverse opzioni per la restaurazione di denti la cui integrità naturale risulti parzialmente compromessa da processi patologici o eventi traumatici. Le diverse opzioni di intervento, sia in termini di scelta dei materiali sia in termini di forma e dimensioni delle superfici da preparare, vengono oggi selezionate sulla base dell esperienza clinica dell operatore e dell esame della tipologia Luigi Reccia Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università di Roma Tor Vergata Tel.: ; Fax.: ; reccia@ing.uniroma2.it

2 e conformazione della parte residua del dente. In realtà, oltre a tutte le problematiche di tipo biologico e medico uno degli elementi che può compromettere o assicurare il successo dell intervento terapeutico scelto, è la resistenza meccanica dell insieme costituito dalla parte naturale del dente accoppiata meccanicamente alla parte ricostruita. E evidente quindi che è utile, ed in alcuni casi indispensabile, valutare comparativamente, in modo quantitativo, la resistenza delle diverse tipologie di interventi restaurativi possibili. E prassi ormai consolidata che il metodo principale per svolgere queste indagini sullo stato di stress e, quindi, sulla resistenza meccanica di protesi, restauri e impianti è quello degli elementi finiti [1, 2, 3, 4]. Tale metodologia, grazie anche al recente progresso degli strumenti di calcolo automatizzato e dei programmi di pre e post elaborazione dei dati, consente di schematizzare, per via numerica, il continuo costituito dal corpo da studiare tenendo conto in modo dettagliato della sua forma, delle dimensioni, delle condizioni di vincolo e di carico e delle caratteristiche dei materiali costituenti. In questo lavoro l impiego di modelli ad elementi finiti è stato mirato allo studio del comportamento strutturale di varie tipologie di intervento restaurativi su denti molari e premolari devitalizzati. 2. TIPOLOGIE DI RESTAURO CONSIDERATE Lo studio qui presentato è stato condotto analizzando il restauro dei denti: - 1 molare inferiore - 1 premolare superiore. Per entrambe i denti le analisi hanno riguardato: 1. il dente sano; 2. il dente con scasso occluso mesiale (MO); 3. il dente con scasso occluso-mesio-distale (MOD); 4. il dente devitalizzato con restauro occluso-mesiale e uno strato di 100 µm di flow come agente cementante; 5. il dente devitalizzato con restauro occluso-mesiale e uno strato di 200 µm di composito come agente cementante; 6. il dente devitalizzato con restauro inlay occluso-mesio-distale e uno strato di 100 µm di flow come agente cementante; 7. il dente devitalizzato con restauro inlay occluso-mesio-distale e uno strato di 200 µm di composito come agente cementante; 8. il dente devitalizzato con restauro onlay occluso-mesio-distale e uno strato di 100 µm di flow come agente cementante; 9. il dente devitalizzato con restauro onlay occluso-mesio-distale e uno strato di 200 µm di composito come agente cementante. Per distinguere i vari casi verrà adottata la nomenclatura che prevede una lettera (P per il premolare e M per il molare) ed un numero corrispondente ad i casi sopra indicati. Ad esempio P5 indica il caso di Premolare con restauro occluso-mesiale e uno strato di 200 µm di composito come agente cementante. I casi 2 e 3 servono a valutare il comportamento del dente nella fase intermedia del restauro, cioè dopo aver effettuato lo scasso ma prima dell inserzione di prericostruzione e ricostruzione. Si tratta in pratica della fase in cui è presente la sola otturazione provvisoria che non è in grado di svolgere un compito strutturale, ma solo di proteggere il lavoro di cura applicato alla parte sottostante. Le tipologie di restauro considerate contemplano l impiego di perni in fibra. Nel restauro del molare la pratica clinica prevede un solo perno posto nella radice distale. Nel restauro del premolare si impiegano invece due perni in fibra, uno nella radice vestibolare ed uno nella radice linguale. 3. MODELLI FEM I modelli fem sono stati realizzati operando preventivamente una ricostruzione dei solidi rappresentativi dei denti biologici e degli elementi artificiali inseriti durante il procedimento di restauro, ovvero build-up (prericostruzione), ricostruzione, perni, agenti cementanti.

3 XXXIV CONVEGNO NAZIONALE AIAS MILANO, SETTEMBRE 2005 I denti naturali sono stati modellati sulla base di mesh di superfici ottenute a partire da scansioni tridimensionali disponibili presso una banca dati multimediale. Successivamente, in base a foto di sezioni notevoli ricavate con raggi x e a quanto riportato negli atlanti di anatomia dentiaria [5, 6], sono state definite all interno del solido le superfici che delimitano lo strato di smalto dalla dentina. Con la stessa metodologia è stata ricostruita la camera pulpare con le relative estensioni radicolari. Le caratteristiche geometriche dei perni sono state fornite dal produttore, mentre il loro posizionamento, come pure la geometria dei restauri veri e propri (prericostruzione e ricostruzione) è stata definita sulla base dei testi di Endonzia [7, 8] È stato inoltre previsto uno strato sottile di agente cementante degli spessori previsti dalla pratica clinica. I solidi così ottenuti sono stati inseriti nel dente naturale mediante operazioni di embed in modo da ottenenere solidi con superfici di confine omologhe tali da permettere una corretta meshatura. Le figure seguenti mostrano i vari elementi implicati nella geometria dei denti restaurati. Per comodità di rappresentazione le figure non fanno riferimento ai solidi ma alle mesh. Figura 1. a, b Dente dopo la devitalizzazione con i canali radicolari riempiti di guttaperca Figura 2. Introduzione del perno in fibra (a) e prericostruzione (b)

4 Figura 3. Ricostruzione Onlay I valori di carico considerati sono riportati nel seguente prospetto: Tabella 1. Prospetto dei carichi utilizzati Dente Primo molare inferiore Primo premolare superiore Valore di forza 800 N 600 N I punti di applicazione dei carichi stessi sono stati desunti dalla bibliografia [2, 3, 9, 10] e sono mostrati in figura. Figura 4. Zone di applicazione del carico: a) molare, b) premolare La condizione di vincolo è costituita da un letto di molle operante nelle superfici interessate alla zona del legamento parodontale. La rigidezza delle molle è stata stabilita in base al modulo di Young del legamento parodontale ed allo spessore dello stesso. Le caratteristiche elastiche dei materiali sono riportate di seguito, distinte tra materiali biologici e materiali artificiali impiegati per il restauro.

5 Tabella 2 Caratteristiche fisiche dei materiali biologici Modulo di Coeff. di Poisson ν Resistenza a Resistenza Young E trazione compressione Smalto 48 GPa MPa 384 MPa Dentina 18 GPa MPa 297 MPa Legamento 70 MPa 0.4 N A N A a Tabella 3 Caratteristiche dei materiali artificiali Nome Descrizione Modulo di Young E ENAMEL-PLUS Composito microibrido con particelle di dimensioni µm ENAMEL-POST Perno in fibra di vetro impregnata di BIS-GMA. Conicità 2%, diametro minimo 0.8 mm, diametro massimo 1.25 mm ENA-CEM Cemento auto ENAMEL- FLOWABLE fotopolimerizzante Composito fluido caricato al 60% Coeff. di Poisson ν Resistenza a trazione Resistenza a compressione GPa MPa 467 MPa GPa 0.3 N A N A 6.1 GPa MPa 350 MPa GPa MPa 467 MPa 4. ANALISI DEI RISULTATI Di seguito sono riportati i risultati in termini di massima tensione di Von Mises distinti per i due denti considerati e a seconda dei casi. I valori massimi tipicamente competono alle zone di applicazione del carico che a seconda del tipo di ricostruzione possono essere di materiale biologico o artificiale. Sono riportati i valori di sforzo rilevati nello smalto, nella dentina e nel composito adoperato per la ricostruzione. Dal momento che in base all esperienza clinica lo spigolo della ricostruzione in prossimità del colletto (vedi fig. 5) risulta la zona preferenziale per le rotture della ricostruzione, è stata monitorata la tensione di Von Mises in questa particolare porzione del dente, indicata in tabella come Zona critica.

6 Tabella 4 Riepilogo risultati (MPa) CASO Max Von Mises Stress PREMOLARE MOLARE Figura 5 Zona critica Smalto Dentina Composito Zona critica P P P P P P P P P M M M M M M M M M Le figure 6 e 7 mostrano a titolo di esempio gli stati tensionali ottenuti per i casi M4 e P8. E possibile osservare le concentrazioni di tensione nelle zone soggette al carico.

7 XXXIV CONVEGNO NAZIONALE AIAS MILANO, SETTEMBRE 2005 Figura 6. Von Mises stress relativa al caso M4 Figura 7. Von Mises stress relativa al caso P8 5. CONCLUSIONI I risultati delle analisi svolte permettono di osservare quanto segue. I valori di stress rientrano nel campo di resistenza dei materiali impegnati ad eccezione dei casi P2, P3, M2, M3. Questo dimostra l incapacità da parte del dente di sopportare gli sforzi caratteristici del normale utilizzo durante le fasi intermedie del restauro.

8 Gli sforzi nella zona critica si mantengono entro valori compatibili con la resistenza dei materiali ivi presenti. Tuttavia le differenze riscontrate da caso a caso permettono di supportare la pratica clinica indicando le tipologie di restauro da preferirsi compatibilmente con il tipo di danneggiamento presente. Ad esempio risulta che i restauri occluso-mesiali per il premolare ed i restauri occluso-mesio-distali inlay per i molari sollecitano meno la zona critica. Nei casi P8, P9, M8, M9 si osservano i valori minimi di stress per i materiali biologici. Ciò è dovuto al fatto che i restauri Onlay, interessando tutta la parte superiore della corona, sottraggono a smalto e dentina l onere di sopportare gli effetti localizzati dovuti all azione del carico. Nei modelli di premolare la minima tensione nello smalto si verifica per il caso di dente sano. Ciò testimonia che l intervento restaurativi, seppur risolutivo della patologia, può alterare in parte la capacità del dente naturale di distribuire gli sforzi. Nel caso del molare ciò non si verifica sempre in quanto in alcuni casi le zone di massimo carico sono completamente sostituite dal materiale artificiale e pertanto si può osservare una diminuzione di tensione nello smalto rispetto al dente sano. I confronti, a parità di tipologia di ricostruzione, tra l impiego di uno strato di 100 µm di Flow ed uno strato di 200 µm di composito come agente cementante, evidenziano (tranne nel confronto M8-M9) il miglior comportamento della seconda soluzione, specie in termini di stress nella zona critica. Va in ultimo osservato che da un punto di vista clinico vanno tenute in considerazione anche valutazioni riguardanti la durata dei materiali per effetto degli stress termici e degli agenti chimici nonché le proprietà estetiche della ricostruzione stessa, tutti aspetti non contemplati nell indagine qui presentata. Tuttavia il lavoro esposto mostra come il comportamento strutturale dei restauri di denti possa essere proficuamente indagato per mezzo di modelli ad elementi finiti, e che tali indagini possono, oltre che confermare in maniera scientifica quanto mostrato dalla casistica proveniente dall esperienza clinica, anche fornire un ambiente di sperimentazione virtuale nello studio di nuove tecniche di cura delle patologie dentarie. BIBLOGRAFIA [1] M. E. Biancolini, C. Brutti, F. Mangani, L. Reccia, D. Sperandei, Ottimizzazione strutturale di restauri di denti naturali, XXXIII Convegno AIAS, Bari, Agosto [2] Magne P, Versluis A, Douglas WH, I Rationalization of incisor shape: experimentalnumerical analysis, J. Prosthet Dent Mar; 81 (3): [3] Magne P, Douglas WH. Design optimization and evolution of bonded ceramics for the anterior dentition: a finite- element analysis, Quintessence Int Oct; 30 (19): [4] P. Ausiello, A. Apicella, C. L. Davidson, Effect of adesive layer properties on stress distribution in composite restorations a 3D finite element analysis, Dental Materials 18 (2002) [5] A. La manna, F. Mangani, Manuale di Disegno e di Modellazione Dentale, Edizioni Martina [6] Luciano Fonzi, Anatomia dell' Apparato Stomatognatico, Ediermes [7] Arnaldo Castellucci, Endodonzia, Edizioni Martina [8] Grandini R., Rengo S., Strohmenger L., Odontoiatria restaurativa, Utet, Torino. [9] Helfer A.R., Melnick S., Schilder H., Determination of the moisture content of vital and pulpless teeth, Oral Surg. 1972; 34: [10] Becciani R., Castellucci A. La biomeccanica del dente trattato endodonticamente:implicazioni cliniche. Dental Cadmos 2002; 1: 15-32

Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti

Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi strutturale con il metodo degli elementi finiti Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi di una struttura può essere effettuata attraverso metodi analitici

Dettagli

RESTAURO: CRITERI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO. Benedetto Pizzo

RESTAURO: CRITERI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO. Benedetto Pizzo RESTAURO: CRITERI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO Benedetto Pizzo INTERVENTI STRUTTURALI Gli interventi strutturali su legno possono essere schematicamente divisi in: Interventi sugli elementi strutturali Vengono

Dettagli

RESTAURO DI POSTERIORI IN UNA CAVITÀ DI II CLASSE CON SDR TM SMART DENTIN REPLACEMENT. Prof. Vincenzo Campanella

RESTAURO DI POSTERIORI IN UNA CAVITÀ DI II CLASSE CON SDR TM SMART DENTIN REPLACEMENT. Prof. Vincenzo Campanella RESTAURO DI POSTERIORI IN UNA CAVITÀ DI II CLASSE CON SDR TM SMART DENTIN REPLACEMENT Prof. Vincenzo Campanella Restauro di posteriori in una cavità di II classe con SDR TM Smart Dentin Replacement Fig.

Dettagli

Impieghi avanzati per gli adesivi strutturali

Impieghi avanzati per gli adesivi strutturali Impieghi avanzati per gli adesivi strutturali Le barche a vela ed i motoscafi in composito vengono costruiti da decenni seguendo gli schemi tradizionali definiti dalle tecniche e dai materiali utilizzati

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il

Dettagli

Linee Guida AICQ Incollaggio Parte 5 Manutenzione e Riparazione

Linee Guida AICQ Incollaggio Parte 5 Manutenzione e Riparazione Direzione Tecnica Ingegneria Rotabili e Tecnologie di Base Tecnologie Meccaniche e Sistemi Frenanti - Sistemi e Componenti Meccanici - Sistemi Frenanti - Processi Speciali Autori: Nannini Andrea e-mail:

Dettagli

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Prof. Gaetanino Paolone Dott. Ottavio Pascale a.a.2003-2004 Progetto Campo

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

FLUOROSEAL. Estratto Bibliografico. a cura di: International Dental Supply Srl e Scientific Pharmaceutical Inc.

FLUOROSEAL. Estratto Bibliografico. a cura di: International Dental Supply Srl e Scientific Pharmaceutical Inc. FLUOROSEAL Sottofondo foto polimerizzabile auto adesivo con idrossiapatite Estratto Bibliografico a cura di: International Dental Supply Srl e Scientific Pharmaceutical Inc. con la collaborazione di: Dott.

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ET ETÀ NEGLI UNGULATI ALPINI

VALUTAZIONE DELL ET ETÀ NEGLI UNGULATI ALPINI VALUTAZIONE DELL ET ETÀ NEGLI UNGULATI ALPINI USURA DELLA TAVOLA DENTARIA (CERVO E CAPRIOLO) ACCRESCIMENTO DEL TROFEO (CAMOSCIO MUFLONE STAMBECCO) A cura di: Sergio Marchetti Michele Rocca STRUTTURA DEFINITIVA

Dettagli

Odontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri

Odontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri Odontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri Odontoiatria conservativa Corso intensivo teorico-pratico 2012 Dott. Mario Alessio Allegri L'odontoiatria conservativa

Dettagli

L odontoiatria conservativa

L odontoiatria conservativa Gianfranco Politano L odontoiatria conservativa come ripariamo un dente cariato Una pubblicazione dello: L autore! Gianfranco Politano Laureato in odontoiatria e protesi dentale all universita di Modena

Dettagli

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale

Sostituzione di una corona incongrua senza intervento parodontale Indice Prefazione Premessa Teamwork Studio clinico dei casi Documentazione n. 1 Documentazione n. 2 Documentazione n. 3 Documentazione n. 4 Documentazione n. 5 Documentazione n. 6 Documentazione n. 7 Documentazione

Dettagli

ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI

ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI ANATOMIA TOPOGRAFICA SPECIFICA DEGLI ELEMENTI DENTALI 132 DENTI CANINI Topografia e nomenclatura degli elementi morfologici Vista linguale Apice della radice Vista vestibolare Radice Linea cervicale (o

Dettagli

HPRS FINAL CONFERENCE. Utilizzo del metodo FEM nel progetto HPRS. Redatta da: Ing. Daniele Lai - IMAL

HPRS FINAL CONFERENCE. Utilizzo del metodo FEM nel progetto HPRS. Redatta da: Ing. Daniele Lai - IMAL HPRS FINAL CONFERENCE Utilizzo del metodo FEM nel progetto HPRS Redatta da: Ing. Daniele Lai - IMAL Descrizione sommaria del metodo FEM Dove è richiesta l analisi FEM L analisi FEM applicata all iniettore

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

Simulazioni accoppiate 1D-3D per scenari d incendio

Simulazioni accoppiate 1D-3D per scenari d incendio Simulazioni accoppiate 1D-3D per scenari d incendio Applicazione a tunnel stradali e linee metropolitane Luca Iannantuoni Dipartimento di Energia - Politecnico di Milano 29 Ottobre 2009 Luca Iannantuoni

Dettagli

Polimerizzazione Duale A Rilascio di Fluoruro Idrofilo Radiopaco Autoadesivo Automordenzante sulla Dentina

Polimerizzazione Duale A Rilascio di Fluoruro Idrofilo Radiopaco Autoadesivo Automordenzante sulla Dentina PULPDENT Embrace WetBond SPEE-DEE Build-Up Polimerizzazione Duale A Rilascio di Fluoruro Idrofilo Radiopaco Autoadesivo Automordenzante sulla Dentina DESCRIZIONE DEL PRODOTTO SPEE-DEE Build-Up è un materiale

Dettagli

Piani di input e piani di calcolo reale in FaTA-e

Piani di input e piani di calcolo reale in FaTA-e 0 1 Piani di input e piani di calcolo reali in FaTA-e Dalla versione XX di FaTA-e è presente una nuova implementazione per il calcolo dei baricentri di massa e rigidezza. La nuova procedura consente di

Dettagli

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue.

Con riferimento all oggetto ed a riscontro delle richieste di chiarimenti pervenute a questa Società si osserva quanto segue. Torino, lì 21 ottobre 2013 Ai soggetti interessati Prot. n. 10250 Oggetto: Procedura aperta per l affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione di tutti i lavori e forniture necessari

Dettagli

visio.lign Scegliere la precisione della forma è la giusta direzione per ottenere il miglior risultato

visio.lign Scegliere la precisione della forma è la giusta direzione per ottenere il miglior risultato visio.lign visio.lign Scegliere la precisione della forma è la giusta direzione per ottenere il miglior risultato Nuovo design con una tessitura superficiale dalle caratteristiche estremamente naturali.

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità?

Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità? XXVI CONGRESSO INTERNAZIONALE ODONTOSTOMATOLOGICO Monte-Carlo 14 Novembre 2014 Ortodonzia nell adulto: esigenze estetiche e di ancoraggio, quali novità? Dott. Vincenzo De Dominicis epsn. Dn crtoznitooonz.i,

Dettagli

Prof. Liliana Ottria nata a Ovada (AL) il 27 agosto 1960

Prof. Liliana Ottria nata a Ovada (AL) il 27 agosto 1960 Prof. Liliana Ottria nata a Ovada (AL) il 27 agosto 1960 RELAZIONE SU ATTIVITA DIDATTICA E SCIENTIFICA PROFESSORE AGGREGATO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA 1. Laureata in Medicina e Chirurgia

Dettagli

Come comprare una azienda con la sua capacità di indebitamento

Come comprare una azienda con la sua capacità di indebitamento Come comprare una azienda con la sua capacità di indebitamento Prof. Giulio Tagliavini Università di Parma Il punto di rottura nei prestiti a fronte di acquisizioni Il prezzo massimo di acquisto di una

Dettagli

X DENTAL. LEVANTE II Memorial BENVENUTI. Progetti impianto protesici - analisi di laboratorio problematiche e risoluzioni aspetti biomeccanici

X DENTAL. LEVANTE II Memorial BENVENUTI. Progetti impianto protesici - analisi di laboratorio problematiche e risoluzioni aspetti biomeccanici ANDI ANTLO BARI 11-12 12-13- NOVEMBRE BENVENUTI X DENTAL LEVANTE II Memorial Giuseppe Sfregola Progetti impianto protesici - analisi di laboratorio problematiche e risoluzioni aspetti biomeccanici Fabio

Dettagli

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE PRESENTE ALLE PARETI DECORATE DELLA CAPPELLA GENTILIZIA DI VILLA SIMONETTA.

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

G i u s e p p e D a u r e l i o

G i u s e p p e D a u r e l i o CONVEGNO La saldatura Laser da processo avanzato a tecnologia diffusa: una scommessa vinta? Bologna, 21 Giugno 2012 LA SALDATURA LASER DA PROCESSO AVANZATO A TECNOLOGIA DIFFUSA : UNA SCOMMESSA VINTA? Daurelio

Dettagli

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com

DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS. www.desinnovation.com DIAGNOSTIC ENGINEERING SOLUTIONS CONTROLLI NON DISTRUTTIVI SU MATERIALI COMPOSITI Tecniche NDT La tecniche termografiche per i controlli non distruttivi (NDT) sono basate sulla misura di anomalie termiche

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

Università degli Studi di Pavia Insegnamento di Tecnologia Meccanica Anno accademico 2008-09

Università degli Studi di Pavia Insegnamento di Tecnologia Meccanica Anno accademico 2008-09 Università degli Studi di Pavia Insegnamento di Tecnologia Meccanica Anno accademico 2008-09 MODIFICA REGOLE PROGETTO CAUSA NEVE Volevo scusarmi per la mia assenza ma la neve mi ha impedito di raggiungere

Dettagli

Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE

Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE Report fotovoltaico issue 2 Di: VINCENZO CASCIOLI Data: 11 Settembre 2008 Oggetto: VERIFICA TERMICA DEL DISSIPATORE Verifica termica del dissipatore 1 INDICE 1. PREMESSA 4 2. MODELLO SOLIDO 5 2.1 Scheda

Dettagli

1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5

1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...

Dettagli

3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com

3DEverywhere S.r.l. sito web: http://www.3deverywhere.com 3DE Modeling Analyzer 3DE Modeling Analyzer permette di effettuare un'analisi accurata dei modelli ottenuti con 3DE Modeling Professional. 3DE Modeling Analyzer consente: il caricamento di singole viste

Dettagli

DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 )

DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 ) DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 ) Determinazione del tipo, modalità e periodicità del controllo di qualità da parte del fisico specialista o dell esperto qualificato delle apparecchiature

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,

Dettagli

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità...

1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità... PIANO DI MANUTENZIONE PAG 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 2 1 MANUALE D USO... 3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE... 3 2.1 Risorse

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE

PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE PIATTI DOCCIA SLATE E MADERA DESCRIZIONI TECNICHE E NOTE DI INSTALLAZIONE CARATTERISTICHE GENERALI I piatti doccia di CVS delle serie MADERA e SLATE sono realizzati in pietra ricostituita. Si tratta di

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

Appunti di restauro. Francesco Morante

Appunti di restauro. Francesco Morante Appunti di restauro Francesco Morante Definizioni Nel passato il termine RESTAURO indicava le operazioni necessarie a riportare un opera alle sue condizioni iniziali, se queste erano state compromesse

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre

Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi Roma Tre FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA LABORATORIO DI TERMODINAMICA APPLICATA AI SISTEMI ENERGETICI

Dettagli

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Moderno Trattamento Podologico

Moderno Trattamento Podologico La rieducazione con tecnica ortodontica Moderno Trattamento Podologico Foto della Dr Emanuela Balbo Rieducazione ungueale Questa tecnica si basa sulle esperienze utilizzate nel campo dell Ortodonzia,

Dettagli

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti; !""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER I PROVA DI ESAME DEL / / ALLIEVO MATRICOLA

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER I PROVA DI ESAME DEL / / ALLIEVO MATRICOLA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER I PROVA DI ESAME DEL / / ALLIEVO MATRICOLA Data la MOLLA CONICA mostrata in Figura, proporre uno schema di elaborazione

Dettagli

CORSO DI ODONTOIATRIA CONSERVATIVA ESTETICA ED ADESIVA

CORSO DI ODONTOIATRIA CONSERVATIVA ESTETICA ED ADESIVA 1 Dott. Mauro Cattaruzza CORSO DI ODONTOIATRIA CONSERVATIVA ESTETICA ED ADESIVA 1. Introduzione all odontoiatria restaurativa. Diagnosi e piano di trattamento. 2 giorni (teorico) La qualità del lavoro:

Dettagli

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma

Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate. Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma Dissesti statici nel consolidamento delle opere d'arte danneggiate Giorgio Monti Università La Sapienza di Roma 1 Contenuti Metodologia di progettazione Valutazione della resistenza attuale (Capacità)

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Dall impronta al modello Compito - prodotto Compito Realizzare un modello da impronta con metodiche e materiali adeguati e modellare parti di corona dentale Prodotto

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

Esercitazione n 4. Morganti Nicola Matr. 642686. Saldature

Esercitazione n 4. Morganti Nicola Matr. 642686. Saldature Saldature Esercitazione n 4 23 Nelle figure sottostanti sono rappresentate le sette diverse tipologie di strutture saldate; noti i carichi applicati ed alcune dimensioni dei collegamenti, completare il

Dettagli

NOTA METODOLOGICA I DIVERSI CONTRIBUTI

NOTA METODOLOGICA I DIVERSI CONTRIBUTI I DIVERSI CONTRIBUTI I dati per questo 11 Rapporto sulla Formazione nella Pubblica Amministrazione sono stati raccolti dall Osservatorio sui bisogni formativi nella PA istituito presso la SSPA, con il

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO v 23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO Un campione di terreno viene considerato come un sistema multifase,

Dettagli

Allegato B: modello di presentazione

Allegato B: modello di presentazione Allegato B: modello di presentazione ESEMPI DI BUONA PRASSI TEMA Pulitura polveri TITOLO DELLA SOLUZIONE Metodi di pulitura in ceramica per la riduzione del rischio da Silice Libera Cristallina AZIENDA/ORGANIZZAZIONE

Dettagli

KaVo Modelli didattici e denti. Perfettamente preparati per la didattica. Precisi fin nei minimi dettagli

KaVo Modelli didattici e denti. Perfettamente preparati per la didattica. Precisi fin nei minimi dettagli KaVo Modelli didattici e denti Perfettamente preparati per la didattica. Precisi fin nei minimi dettagli Modelli didattici e denti Incredibilmente umani. Modelli didattici e denti Modelli didattici completi

Dettagli

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI Di seguito si riportano alcune indicazioni per la corretta compilazione del Modello di domanda allegato. La sezione Dati relativi

Dettagli

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it

Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Spett.le Dipartimento del Tesoro Direzione IV dt.direzione4.ufficio2@tesoro.it dt.direzione5.ufficio4@tesoro.it Oggetto: osservazioni al documento di consultazione del Ministero dell economia e delle finanze,

Dettagli

Riferimenti Lucio Amato Direzione Tecnica Alessandro Sorrentino Luciano Ardito. Clienti Ingegneri, architetti, geometri, CTU

Riferimenti Lucio Amato Direzione Tecnica Alessandro Sorrentino Luciano Ardito. Clienti Ingegneri, architetti, geometri, CTU TECNO IN GEOSOLUTIONS - CASE HISTOY TECNO IN GEOSOLUTIONS - CASE HISTOY La valutazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in opera: dalla resistenza del campione cilindrico prelevato mediante

Dettagli

I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia.

I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia. APPLICAZIONI DEL CAPITOLO 8 : COSTRUZIONI ESISTENTI. I padiglioni A e C degli Spedali Civili di Brescia. Relatore: Ing. Alessandro Aronica (MSC Associati S.r.l. Milano) IL TEAM IMPRESA GENERALE DI COSTRUZIONI:

Dettagli

TARIFFARIO RIDOTTO PRESTAZIONI ODONTOIATICHE IN CONVENZIONE

TARIFFARIO RIDOTTO PRESTAZIONI ODONTOIATICHE IN CONVENZIONE TARIFFARIO RIDOTTO PRESTAZIONI ODONTOIATICHE IN CONVENZIONE DIAGNOSI Visita 80,00 La seduta comprende il riscontro della situazione clinica, acquisizione di elementi diagnostici (rx endorali, bite wings

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

CEMENTI PROVVISORI & DEFINITIVI

CEMENTI PROVVISORI & DEFINITIVI CEMENTI PROVVISORI & DEFINITIVI Cementi provvisori e definitivi La ricerca e lo sviluppo, uniti all impegno nel migliorare costantemente i prodotti hanno permesso la formulazione dei cementi provvisori

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 120212-R-4013

RAPPORTO DI PROVA 120212-R-4013 CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280

Dettagli

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza

Comune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:

Dettagli

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO

Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO GUIDA ALL USO DI CSM.1 Cap. 3. APERTURA NUOVO PROGETTO 1 3.1 Inizio della procedura 3. PERCORSO: APERTURA NUOVO PROGETTO/CORSI Dopo essersi iscritti ed avere inserito i dati inerenti l Agenzia / Ente di

Dettagli

RIABILITAZIONI ESTETICHE ANTERIORI FACCETTE IN CERAMICA. DOTT NIKOLAOS PERAKIS - FACCETTE 2012 - email info@studioperakis.com - tel.

RIABILITAZIONI ESTETICHE ANTERIORI FACCETTE IN CERAMICA. DOTT NIKOLAOS PERAKIS - FACCETTE 2012 - email info@studioperakis.com - tel. RIABILITAZIONI ESTETICHE ANTERIORI FACCETTE IN CERAMICA Curriculum del Relatore Il Dr Nikolaos Perakis si laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l Università di Bologna nel 1994. Nel 1998 ottiene

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA DOMESTICA. Osservazioni sulle proprietà elastiche dei materiali

LABORATORIO DI FISICA DOMESTICA. Osservazioni sulle proprietà elastiche dei materiali LABORATORIO DI FISICA DOMESTICA Osservazioni sulle proprietà elastiche dei materiali percorso proposto per una prima superiore Percorso proposto: uno dei tanti possibili Osservazione di fenomeni riproducibili

Dettagli

Horae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale

Horae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale 1 IL MATERIALE X-LAM Nel programma CDSWin il materiale X-LAM pu ò essere utilizzato solo come elemento parete verticale. Quindi, dal punto di vista strutturale, il suo comportamento è prevalentemente a

Dettagli

Analisi biomeccanica dello sforzo e dell affossamento dell abutment nella sistematica implantare BICON

Analisi biomeccanica dello sforzo e dell affossamento dell abutment nella sistematica implantare BICON Analisi biomeccanica dello sforzo e dell affossamento dell abutment nella sistematica implantare BICON Luigi Paracchini INGEO Snc Via Stazione 80/A, VARALLO POMBIA (NO) Emilio Balbo ODONTOTECNICA BALBO

Dettagli

Piano di lavoro. Docente : Roberto Margio Disciplina : rappresentazione e modellazione A.S. : 2012 / 13 classe : 2 A - OBIETTIVI DIDATTICI FINALI

Piano di lavoro. Docente : Roberto Margio Disciplina : rappresentazione e modellazione A.S. : 2012 / 13 classe : 2 A - OBIETTIVI DIDATTICI FINALI Piano di lavoro Docente : Roberto Margio Disciplina : rappresentazione e modellazione A.S. : 2012 / 13 classe : 2 A - OBIETTIVI DIDATTICI FINALI Morfologia dentale di tutti i denti Occlusioni denti anteriori

Dettagli

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Prof. ALBERTO BARLATTANI nato a Roma il 24 agosto 1944

Prof. ALBERTO BARLATTANI nato a Roma il 24 agosto 1944 Prof. ALBERTO BARLATTANI nato a Roma il 24 agosto 1944 RELAZIONE SU ATTIVITA DIDATTICA E SCIENTIFICA PROFESSORE ORDINARIO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Nato a Roma il 24.08.1944. Conseguito

Dettagli

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione

Dettagli

Metodologia. 5 rapporto sull energia

Metodologia. 5 rapporto sull energia 2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto

Dettagli

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare

Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Analisi Bioelettronica ATC 330 ed effetti di Vibracell sul Terreno Cellulare Questa analisi ha misurato alcuni parametri elettrochimici ed energetici di Vibracell, al fine di poterne valutare i livelli

Dettagli

FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI

FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI OGGETTO LAVORI Committente: FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI Il Progettista Strutturale VERIFICA DELLE RIGIDEZZE. La rigidezza iniziale (K in ) si calcola con la formula: K = GAEl 2 h 3 G1,2hEl 2 dove: E,G

Dettagli

WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso

WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso. Struttura di un Documento Complesso Parte 5 Adv WORD (livello avanzato): Struttura di un Documento Complesso 1 di 30 Struttura di un Documento Complesso La realizzazione di un libro, di un documento tecnico o scientifico complesso, presenta

Dettagli

Indice. Ventilazione Standard

Indice. Ventilazione Standard SYMCAD VENTIILAZIIONE STANDARD Indice 1. Descrizione del modulo 1.1 Introduzione 1.2 Applicazioni 2. Disegno 2.1 Percorso della rete 2.2 Vincoli e parametri progettuali 2.3 Comandi ausiliari 3. Calcolo

Dettagli

Dimensionamento delle strutture

Dimensionamento delle strutture Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle

Dettagli

Novità. Il carico immediato in implantologia.

Novità. Il carico immediato in implantologia. Novità. Il carico immediato in implantologia. FAQ Che cosa è il carico immediato? Come è possibile rimettere i denti in prima seduta sugli impianti endoossei? Che possibilità dà al paziente il carico immediato?

Dettagli