LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI ASCENSORI E DEGLI IMPIANTI SERVOSCALA DEGLI ALLOGGI E.R.P.
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- Graziana Martelli
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1 LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI ASCENSORI E DEGLI IMPIANTI SERVOSCALA DEGLI ALLOGGI E.R.P. DIRIGENTE DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI ing. Daniele Olla RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: ing. Sergio Castelli PROGETTISTA: p.i. Lorenzo Franchi ASSISTENTI AL RUP: dr.ssa Luisa Sias dr.ssa Sabrina Contu EL 7 COLLABORATORI PROGETTUALI: p.i. Salvatore Sulis geom. Giancarlo Deiana RELAZIONE SPECIALISTICA DEGLI IMPIANTI ELABORAZIONI GRAFICHE: geom. Mariella Carboni
2 Premessa Il Comune di Cagliari è proprietario di diversi fabbricati di Edilizia Residenziale Pubblica ERP dotati di impianti di sollevamento e la necessità di consentire ai locatari di detti immobili la fruizione e l utilizzo in costante sicurezza rende opportuno effettuare i lavori necessari di manutenzione straordinaria, prescritti dagli organismi notificati con i verbali di verifica periodica emessi ai sensi dell art. 13 del DPR 162/1999. Gli impianti di sollevamento presenti nei fabbricati comunali, oggetto di lavorazioni, risultano datati ed installati in periodi diversi negli anni 80, pertanto rispondenti alla normativa previgente. I lavori oggetto di appalto non potranno quindi consistere in una mera sostituzione di pezzi di ricambio, ma in un opportuno adeguamento degli impianti di sollevamento, per le parti di impianto interessate, ai migliori standard di sicurezza e funzionalità previste dalla normativa specifica, sostituendo e/o predisponendo le apparecchiature sostituite ai dettami della più recente normativa. Considerato che questa Stazione Appaltante ritiene prioritario garantire agli assegnatari degli alloggi ERP una corretta fruizione degli appartamenti, rendendoli facilmente agibili ai locatari ed in particolare alle persone con scarsa o ridotta mobilità quali anziani, portatori di handicap, malati con patologie invalidanti progressive, si ritiene opportuno valutare tutti i lavori con approccio responsabile volto a salvaguardare la normativa e l aspetto relativo all economicità, efficienza ed efficacia degli interventi. Sono state così progettate le tipologie dei lavori da svolgersi nell arco dei 24 mesi di durata dell appalto. Il progetto è stato redatto per l esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria di ascensori. Le tipologie sono state raggruppate in interventi descritti nelle voci dell elenco prezzi, che comprendono la fornitura e posa di materiali e qualora necessarie ore lavorative per garantire costantemente il normale utilizzo degli impianti tecnologici in oggetto. Tenuto conto delle difficoltà che tali lavorazioni possono comportare, delle implicazioni e/o sovrapposizioni che ne possono derivare, si è redatto un Capitolato Speciale d Appalto descrittivo e indicativo delle azioni di revisione e degli interventi da effettuarsi in ottemperanza degli ordini di lavoro predisposti dalla DL. 1/9
3 Descrizione dei lavori Il presente appalto è suddiviso in due tipologie generali di lavori: a) manutenzione straordinaria (con interventi non compresi nella manutenzione ordinaria) b) manutenzione straordinaria (con interventi rivolti alla riattivazione di impianti fermi) Schede generali di intervento Sostituzione dei quadri di manovra : I quadri di manovra, attualmente presenti non garantiscono la sicurezza necessaria, richiesta dalle attuali normative, risultano di tipo elettromeccanico e con dispositivi di fermata al piano ormai obsoleti. L integrazione di dispositivi di tipo inverter e di tutte le lavorazioni correlate per adeguarli sono economicamente svantaggiose. In alcuni casi, i verbali di verifica redatti dall organismo notificato, rilevano una posizione degli stessi in prossimità di aperture di ventilazione che espongono le parti elettriche alle intemperie ed all acqua piovana. I gradi di protezione non sono pertanto rispettati Quadri di manovra 2/9
4 Caratteristiche quadri di manovra : Le caratteristiche e requisiti normativi dovranno essere rispondenti alla Direttiva Bassa Tensione 43/23 CEE e relative modifiche 93/68 CEE e alla Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336. Conforme alle norme armonizzate CEI EN /A11:1996 (CEI 17-13/1), EN , EN I sistemi di manovra dovranno essere quadri elettrici e di controllo realizzati con microprocessori e plc per impianti idraulici o elettrici tradizionali a fune con dispositivi inverter e compatibili con le caratteristiche di potenza dell impianto interessato da adeguamento. Dotati di scheda elettonica con led di diagnosi guasti, involucro e portella conforme alle normative. I quadri dovranno essere rigorosamente di tipo commerciale da installare previa valutazione dell DL e sprovvisti di configurazioni di blocco. Revisioni e sostituzioni di argani : Gli argani attualmente in esercizio negli impianti rivelano usura generale, gioghi vite-corona e perdite d olio che impongono revisioni complete, evidenziate nei verbali di verifica. Le lavorazioni di rettifica e revisione non garantiscono nel tempo i risultati auspicati. L assenza di idonea e precisa fermata al piano crea un differente dislivello dei pavimenti di cabina e di sbarco al pianerottolo con conseguente alto rischio di caduta per i trasportati. Inoltre, con le vecchie tecnologie, tutti gli apparati, privi di regolazione elettronica di velocità pongono i motori elettrici e i sistemi frenanti a gravose sollecitazioni. Si ritiene pertanto, economicamente svantaggioso, ogni intervento di revisione e rettifica degli organi interessati. Argani 3/9
5 Caratteristiche tecniche degli argani : Argani per il sollevamento su impianti standard con portate minime da 320 Kg utilizzando pulegge da 520 mm. Dotato di design compatto che ne renda possibile l installazione in posizione destra, sinistra e verticale. 1. Dimensioni estremamente compatte, con possibilità di rimuovere agevolmente puleggia, volano e statore motore con gruppo frenante; 2. gamma completa di motori disponibili sia inversione ACVVVF, con predisposizione al controllo dell inverter, oppure AC2 a due velocità; 3. ventilazione forzata dei motori (fornitura standard) che permetta di raggiungere i 240 avv/ora per motori predisposti per inverter (ACVVVF) oppure 180 avv/ora per motori in versione due velocità ( AC2); 4. pulegge di trazione costruite in ghisa sferoidale EN-GJS UNI EN 1563, materiale estremamente resistente con durezza minima 250 HB. Diametro compresi tra mm; 5. predisposizione per l applicazione del dispositivo freno SSB in accordo alle recenti norme EN 81-80, EN A3; 6. elevata silenziosità, contenuta al di sotto dei 60 db VDI; 7. tre diversi indicatori di livello per l olio, così da permettere una ispezione ottimale in ciascuna posizione; olio sintetico di lunga durata fornito già incluso all interno della macchina; 8. freno elettromagnetico ridondante sia per la parte elettrica sia per parte meccanica 4/9
6 Limitatori di velocità : I limitatori di velocità installati saranno di di tipo R3, R5 o R5 unidirezionali conformi alla Direttiva Europea 95/16 del 29/06/95, la prova di omologazione CE eseguita in accordo alla Direttiva Europea Ascensori95/16/CE art. 8. Le norme nazionali ed internazionali considerate in conformità: EN 81-1 Gennaio 1998, EN 81-2 Gennaio Limitatore R3 con contatto e Puleggia ø 260. Fornibile anche con carter di protezione. Omologato TÜV secondo le norme 95/16/CE ed EN81. Velocità nominale fino a 1,24 M/S. Velocità di intervento da 0,48 a 1,43 M/S. Fornibile anche con gola indurita; Limitatore R5 con contatto e Puleggia ø 200. Omologato TÜV secondo le norme 95/16/CE ed EN 81. Velocità nominale fino a 1,55 M/S. Velocità di intervento da 0,24 a 1,78 M/S. Fornibile anche con: basamento ad ingombro ridotto o salva fune, gola indurita, comando a distanza ed antiscarrucolamento; Limitatore R6 con contatto e Puleggia ø 300. Omologato TÜV secondo le norme 95/16/CE ed EN 81. Velocità nominale fino a 2,09 M/S. Velocità di intervento da 0,44 a 2,40 M/S. Fornibile anche con: basamento ad ingombro ridotto o salva fune, comando a distanza, gola indurita, antiscarrucolamento e carter Limitatori di velocità 5/9
7 Funi di Trazione : Conformi alla Direttiva Macchine 2006/42/CE, EN 12385/5, D.P.R. 673 del 21/07/1982, UNI EN 81-1, UNI EN 81-2 Dati generali : funi di trazione in acciaio lucido 152 fili, anima tessile, crociata destra o sinistra, resistenza 1370/1770 N/mm 2 ; Dati specifici: funi di trazione tipo FAS diametro 11 mm, diametro fili esterni 0,69 mm, massa nominale 0,41 Kg, formazione 8x(9+9+1)S+FC, crociato DX o SX, classe di resistenza 1370/1770 N/mm 2 trefoli non compattati, preformazione si, fili di acciaio carbonio, protezione fili lucido, carico rottura minimo 53,2 kn 5320 dan 5426 Kg, carico di rottura dichiarato 43 mm 2, Efficienza dell Applicazione Capocorda testa fusa 100%, Capocorda pressato 90%, Manicotto alluminio 90 %. Dati specifici: funi di trazione tipo FAS diametro 6 mm, diametro fili esterni 0,4 mm, massa nominale 0,14 Kg, formazione 7x(12+6+1)S+FC, crociato DX o SX, classe di resistenza 1770 N/mm 2 trefoli non compattati, preformazione si, fili di acciaio carbonio, protezione fili lucido, carico rottura minimo 26 kn 2600 dan 2652 Kg, carico di rottura dichiarato 43 mm 2, Efficienza dell Applicazione Capocorda testa fusa 100%, Capocorda pressato 90%, Manicotto alluminio 90 %. Dati specifici: funi di trazione acciao lucida 152FC tipo LB diametro 9 mm, diametro fili esterni 0,59 mm, massa nominale 0,272 Kg, formazione 8x(19+1), crociato DX o SX, classe di resistenza 1570 N/mm 2, carico di rottura dichiarato 36,26 mm 2. Funi di trazione preparate per capocorda testa fusa 6/9
8 Cavi Flessibili : Caratteristiche generali : Cavi flessibili neri : Cavo flessibile piatto - sezione 0,75 mm² - Nero Designazione: H05VVH6-F - Tensione nominale Uo/U: 300/500 V - Conforme a EN <ÖVE HAR> Cavo flessibile piatto - sezione 0,75 mm² - Nero - (SENZA GIALLO/VERDE) Designazione: H05VVH6-F - Tensione nominale Uo/U: 300/500 V - Conforme a EN <ÖVE HAR> Cavo flessibile piatto - sezione 1 mm² Nero Designazione: H05VVH6-F - Tensione nominale Uo/U: 300/500 V - Conforme a EN <ÖVE HAR> Conduttori isolati neri numerati - 1 filo giallo/verde Guaina esterna nera in PVC - Velocità di spostamento massima: 10 m/s Impiego per ascensori interni e panoramici - Lunghezza massima libera sospesa: 45 m Minimo raggio di curvatura: 450 mm - Temperatura di funzionamento: -5 C a +70 ºC Fili tagliaguaina inseriti Cavo flessibile piatto - sezione 1,5 mm² Nero Designazione: H07VVH6-F - Tensione nominale Uo/U: 450/750 V - Conforme a EN <ÖVE HAR> Conduttori isolati neri numerati- 1 filo giallo/verde Guaina esterna nera in PVC - Velocità di spostamento massima: 10 m/s Impiego per ascensori interni e panoramici Lunghezza massima libera sospesa: 45 m Minimo raggio di curvatura: 450 mm Temperatura di funzionamento: -5 C a +70 ºC Fili tagliaguaina inseriti Cavi flessibili grigi : Cavo flessibile piatto - A07VVH-F - Ex UNEL /750 V - sezione 1 mm² NOTA IMPORTANTE: tabella normativa di riferimento UNEL abrogata. I cavi A07VVH-F (grigi) non sono più supportati dal marchio di certificazione. Secondo le EN81 art sono ammessi i cavi rispondenti alle CEI EN50214 o analoghi cavi flessibili che presentino almeno caratteristiche equivalenti. I cavi grigi A07VVH-F (450/750V) costruiti secondo la CEI20-25 tabella UNEL hanno caratteristiche superiori e quindi possono essere utilizzati, specialmente su impianti esistenti collaudati a D.P.R Conduttori isolati neri numerati, 1 filo g/v (per conduttori) - Guaina esterna grigia in PVC con separazioni - Velocità di spostamento massima: 1,6 m/s - Impiego interno - Lunghezza massima libera sospesa: 35 m - Minimo raggio di curvatura: 450 mm - Temperatura di funzionamento: da 0 ºC a + 40 ºC 7/9
9 Protezione linee elettriche e quadri di manovra dotati di dispositivo inverter : I vecchi quadri elettrici di alimentazione FM e Luce non sempre risultano dotati di protezione e di protezioni adeguate per i carichi collegati. La norma CEI 64-8 rende obbligatorio l interruttore differenziale contro i contatti indiretti sia negli impianti di tipo TT (masse separate dal neutro e collegate a terra) sia in quelli di tipo TN (masse e neutro collegate allo stesso impianto di terra). Il sistema di distribuzione italiano a bassa tensione è del tipo TT. L interruttore differenziale deve pertanto essere scelto tenendo in considerazione: Caratteristiche dell utilizzatore; tipologia della corrente; selettività dell intervento. Nei casi in cui non fossero presenti protezioni si raccomanda vivamente l installazione, ove fossero presenti sarà necessario verificare i carichi, la selettività con il quadro condominiale, la corretta sensibilità ed inoltre, in caso di installazione di quadri di manovra elettronici dotati di inverter, la classificazione del differenziale dovrà essere di tipo B, adatti per impianti in cui si prevedono utilizzatori con correnti di guasto alternate, pulsanti ed anche in corrente continua, anch essi resistenti alle sovracorrenti impulsive. Campi di intervento per interruttori differenziali tipo AC, A, B secondo EN (tipi AC,A) e IEC 755 Quadri di alimentazione Interventi integrativi di adeguamento, controlli e verifiche : Tra gli interventi integrativi ricorrenti non specificatamente evidenziati dai verbali ma necessari al buon funzionamento degli impianti si riportano: in caso di sostituzione di quadri di manovra con inverter, l inserimento del kit per la trasmissione dei 8/9
10 comandi di rallentamento e di fermata ai piani per il funzionamento del dispositivo stesso; sostituzione contestuale dei cavi flessibile per l alimentazione degli utilizzatori posti nella cabina mobile o del kit, considerando un numero di conduttori libero di scorta; verifica illuminamento del locale macchina UNI EN 81-1:2010 punto con livello di 200 lux al livello del pavimento con alimentazione conforme al punto Verifica illuminamento vano corsa con livello di illuminamento di almeno 50 lux sopra il tetto di cabina e sopra il pavimento della fossa del vano UNI EN 81-1:2010 punto 5.9. Verifica illuminamento sbarco ascensori secondo i livelli previsti dalla normativa vigente ed eventualmente potenziare o sostituire i corpi illuminanti controllo dello stato di integrità delle parti murarie e basamenti di appoggio connessi alla integrità conservativa degli impianti; verifica nei vani corsa lo stato delle guide e dei bordiglioni, le funi di trazione affinché il prescritto coefficiente di sicurezza risulti invariato, le funi di compensazione e quelle del limitatore di velocità con le relative apparecchiature per l arresto di cabina sulle guide in caso di eccesso di velocità, le carrucole di rinvio, i cilindri ed i pistoni negli impianti oleodinamici; verifica dell eventuale presenza di acque infiltrate nelle fosse degli elevatori; controllo ai piani dello stato delle bottoniere, delle segnalazioni luminose degli interruttori elettrici, della sospensione delle porte, serrature, chiudiporta, invertitori di corsa, contatti di livellamento, porte di piano, meccanismi di blocco delle porte automatiche, scorrimento delle stesse, dispositivi per l azionamento ed il controllo della chiusura ed apertura delle stesse, serrature e controserrature, dispositivi di richiusura automatica; verifica nelle cabine delle bottoniere, segnalazioni luminose, cellule fotoelettriche, i chiudiporta automatici, i contatti delle porte, gli apparecchi di sicurezza, i pattini, le sospensioni delle porte, i citofoni, i corpi illuminanti, la integrità dei pavimenti, dei rivestimenti interni di cabina e la intelaiatura portante della stessa. Il Progettista Per. Ind. Lorenzo Franchi 9/9 Copia su supporto analogico di documento informatico sottoscritto da Daniele Olla il 15/12/ :22:43 con firma digitale rilasciata dal Certificatore InfoCamere. Delibera: 191 / 2014 del 19/12/2014.
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