PROGRAMMA AMMINISTRATIVO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA AMMINISTRATIVO"

Transcript

1 PROGRAMMA AMMINISTRATIVO ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 6 E 7 MAGGIO 2012 COMUNE DI MEDA CANDIDATO SINDACO VERMONDO BUSNELLI

2 Programma MEDA PER TUTTI Elezioni amministrative 2012 A) Progetti Prioritari MEDA PER TUTTI ha identificato 4 progetti prioritari chiari e che porteranno un reale valore aggiunto alla città. I progetti prioritari sono stato scelti tra le proposte elencate nella parte B. di questo documento. La scelta di questi progetti prioritari è fondata su valutazioni tecniche e di fattibilità sulla base delle informazioni disponibili. Siamo consapevoli che questi progetti non rappresentano una novità. Al contrario sono esigenze ben note ai Medesi e che non hanno trovato finora un attuazione soddisfacente. La vera novità della nostra proposta sta nel metodo con cui intendiamo lavorare, fondato su: - Competenze, per progettare e realizzare con efficacia i progetti, - Partecipazione, per concordare le soluzioni migliori possibili e fattibili, - Collaborazione tra tutte le forze, senza contrapposizioni e veti incrociati. In particolare, per realizzare questi progetti noi siamo consapevoli che: a. ogni progetto deve essere comunicato e condiviso con la cittadinanza attraverso opportuni sistemi di partecipazione e consultazione ( il cittadino al centro );

3 b. la copertura finanziaria deve essere chiara e trasparente, particolarmente in questo momento di difficoltà economica generale e locale; c. costruire su quanto di buono le precedenti amministrazioni hanno già avviato, creando valore aggiunto e non disperdendo risorse preziose. 1. VIVIBILITA. Trasformare Meda da dormitorio a città: riqualificare il centro storico con creazione di una zona pedonale con attività artigianali e commerciali, con un percorso di collegamento (pedonale e/o ciclabile) tra le attuali e nuove aree verdi. Dare a Meda un zona di incontro tra persone per passare il tempo libero serenamente e per creare opportunità aggiuntive di commercio. In questo ambito è inclusa la valorizzazione delle piazze di Meda (Vittorio Veneto, Cavour, Municipio) e un loro più stretto collegamento. 2. VIABILITA. Rivedere profondamente il piano del traffico, oggi insostenibile, per attivare tutte le iniziative collegate che migliorino i movimenti interni della città di Meda, es. sensi unici, parcheggi, ferrovia ecc. (riunire la città oggi tagliata in due dalla ferrovia). 3. SOCIALE: Sostegno alle famiglie, particolarmente di giovani coppie. Creare le condizioni per avviare un piano di edilizia convenzionata (con recupero degli attuali edifici fatiscenti del centro o aree industriali/artigianali dismesse). Soddisfare l esigenza di assistenza dei bambini di primissima età in sinergia con strutture nido pubbliche e private. 4. CRESCITA. Rilanciare e sostenere il Design e la filiera del Mobile che sono il gioiello del Made in Meda nel mondo in un ottica integrata di collaborazione con altre città e istituzioni. Cogliere le opportunità di vetrina durante EXPO Milano B) Linee Generali del programma per grandi aree Indicazioni generali sul programma operativo. Maggiori dettagli saranno possibili solo a conoscenza più approfondita delle condizioni e capacità finanziarie del Comune. Amministrazione e finanze 1. tenere i conti in ordine e trasparenti 2. eliminare gli sprechi 3. investire in opere strategiche per lo sviluppo e il rinnovamento della città, consapevoli della generale situazione economica e finanziaria attuale e in particolare dei tagli ai fondi destinati a finanziare i Comuni 4. collaborare con le istituzioni statali e nei termini previsti dalla legge per ridurre l evasione e l elusione fiscali al fine di assicurare un equa destinazione delle risorse per gli investimenti, per i servizi di assistenza e il sostegno a persone e attività 5. contenere il livello di tassazione, perseguendo criteri di equità per la definizione dell IMU al fine di agevolare il recupero delle aree degradate, l edilizia convenzionata e una saturazione ottimale delle abitazioni esistenti e disponibili 6. utilizzare la leva fiscale con incentivazioni (es. riduzione degli oneri) per i proprietari che ripristinino facciate e strutture di edifici vecchi o fatiscenti e per i miglioramenti che generino risparmi energetici ecc.

4 7. utilizzare se e quando necessario lo strumento di tassa di scopo esclusivamente per finanziare opere di investimento per lo sviluppo di Meda a integrazione di fondi pubblici, mantenendo sempre l obiettivo generale di contenere il livello di tassazione 8. censimento delle proprietà comunali per revisione e razionalizzazione nella gestione del patrimonio pubblico e dei beni comunali, comprese le strutture scolastiche 9. manutenzione e valorizzazione del patrimonio comunale, compresi gli adeguamenti ai nuovi standard di risparmi energetici (es. residenze di proprietà del comune in condizioni trascurate con conseguente impossibilità di assegnazione, nonostante la sempre più crescente richiesta e relativi mancati introiti per agli affitti); esempi: residenze di Via Luigi Rho, Via Pietro Orsi e Via De Amicis. 10. ricerca e utilizzo di fondi europei, nazionali o regionali per investimenti di sviluppo Crescita e Sviluppo Sostenibili 1. Recupero e valorizzazione del centro storico: progettare e creare collegamenti tre le zone verdi di Meda (esistenti e/o nuove) e una zona pedonale o ad accesso veicolare limitato 2. Piano integrato e coordinato per promuovere iniziative commerciali e produttive in armonia con il tessuto sociale, urbanistico e ambientale 3. Sostegno e promozione al mantenimento e sviluppo dell occupazione lavorativa in particolare dei giovani. 4. Valorizzare la risorsa della filiera del mobile e design con interventi coordinati, essendo Meda centro di eccellenza della progettazione e produzione di mobili e oggetti di arredamento: comunicazione istituzionale, promozione, alta scuola/master di design; promuovere un tavolo permanente tra le associazioni, le imprese e gli operatori della filiera per creare sinergie. Cogliere le opportunità di sinergie con EXPO 2015 MILANO per una vetrina e visibilità uniche per le nostre creazioni di design, eccellenze tecnologiche e know-how produttivi. 5. Valorizzare con iniziative mirate la formazione professionale di giovani (e non solo) per mantenere e possibilmente rivitalizzare tutte le conoscenze e competenze tradizionali della filiera del mobile e arredamento, partendo dall attuale Centro di Formazione Professionale. 6. Risparmio energetico: l amministrazione comunale, attraverso gare ad evidenza pubblica, potrà selezionare partner privati (es. energy service companies), per rendere efficiente il patrimonio comunale e infrastrutturale dal punto di vista energetico. Questo tipo di partenariato potrebbe essere un modello virtuoso utile per ammodernare gli impianti termici ed elettrici senza che l amministrazione pubblica debba realizzare l investimento. L investimento sarebbe realizzato da partner privati che attraverso i risparmi ottenuti ripagheranno tale investimento negli anni offrendo all amministrazione stessa impianti nuovi e a basso consumo. 7. Attrezzare il più possibile la città con postazioni wireless per agevolare le interconnessioni tra istituzioni, scuole, cittadini e attività. 8. Istituire borse di studio o altre forme di premiazione per le persone che eccellono nei vari campi, dello studio, del lavoro e dello sport 9. Favorire forme di partecipazione dei privati all utilizzo corretto e controllato di aree pubbliche abbandonate o inutilizzate, come per esempio la concessione d uso per coltivazione di giardini od orti, in particolare da parte di anziani volonterosi e disponibili. 10. Istituire uno sportello lavoro per favorire l incontro tra domanda e offerta in modo sussidiario e sinergico con le agenzie private.

5 Edilizia e Urbanistica 1. Piano di Governo del Territorio: revisione accurata del PGT per assicurare criteri di equità e di sviluppo sostenibile del nostro territorio per conciliare esigenze di infrastrutture, abitative e produttive 2. Piano di interventi pubblici: piste ciclabili, marciapiedi, parcheggi sotterranei; dare a Meda un zona di incontro tra persone per passare il tempo libero serenamente e per creare opportunità aggiuntive di commercio; valorizzare le piazze di Meda (Vittorio Veneto, Cavour, Municipio) e un loro più stretto collegamento. 3. Edilizia convenzionata (abitazioni a prezzi accessibili e di buona qualità) a supporto dei giovani, degli anziani e delle persone/attività che necessitano agevolazione. Tra le modalità di realizzazione, la priorità è incentivare il recupero e la valorizzazione delle aree e abitazioni esistenti, in particolare di quelle inutilizzate e/o fatiscenti, rispetto alle nuove costruzioni. 4. Bonifica e valorizzazione del Tarò in sinergia con progetti già esistenti sui corsi d acqua con altri Comuni (es. progetto Certesa) 5. Realizzazione di nuovi aree verdi facilmente fruibili dai cittadini e manutenzionegestione di quelle esistenti. 6. Promuovere miglioramenti dell attuale (già soddisfacente) servizio di raccolta e smaltimento rifiuti casa per casa con l obiettivo di aumentare la percentuale di recupero. 7. Completamento e manutenzione dei servizi essenziali, quali raccolta e convogliamento degli scarichi idrici; distribuzione del gas metano;. 8. Miglioramento area cimiteriale. Viabilità e Vivibilità 1. Revisione del Piano Urbano del Traffico (PUT) per assicurare un insieme coordinato di interventi per il miglioramento delle condizioni della circolazione stradale dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati per la gestione ottimale del sistema di trasporto e mobilità. 2. Facilitare la vita dei Medesi nei movimenti interni e nei collegamenti esterni verso le destinazioni quotidiane per scuola, lavoro e tempo libero. 3. Revisione e verifica della capacità dei parcheggi e della adeguata distribuzione nelle varie zone della città, anche favorendo investimenti di privati per parcheggi interrati. 4. Incentivazione della mobilità pedonale e ciclistica 5. Ridare vita, vivacità e passione ai Medesi per Meda guardando al futuro. Coinvolgere la cittadinanza nella individuazione di progetti di miglioramento delle attuali condizioni di vita in città e nella ideazione di progetti da costruire insieme. Esempi : creare e sostenere aree di eccellenza per il tempo libero e il divertimento: zone verdi, percorsi jogging e piste ciclabili. 6. Modernizzazione e valorizzazione della stazione in collaborazione con FNM. 7. Riattivare la collaborazione con FNM per concordar una soluzione fattibile al problema causato dall attuale situazione dei passaggi-livello: ricercare una buona soluzione, superando posizioni contrapposte e veti pregiudiziali (chi per l interramento e chi per il sovrappasso).

6 Sociale 1. Favorire l incontro fra offerta e domanda di lavoro mediante il coinvolgimento di tutte le realtà lavorative presenti sul nostro territorio a beneficio dei tanti giovani in cerca di prima occupazione o di chi il lavoro lo ha perso a causa della crisi economica attuale. 2. Promuovere iniziative che agevolino l'inserimento lavorativo dei giovani che frequentano gli istituti superiori di Meda nelle realtà locali artigiane o commerciali (Terragni, don Milani) per far crescere e avvicinare il mondo della scuola con quello lavorativo, in collaborazione con le associazioni di categoria 3. Assicurare i fondi a disposizione dei Servizi Sociali a sostegno delle famiglie e/o singoli in reale e verificato stato di necessità 4. In un ottica di sussidiarietà e sinergia, tenere viva la collaborazione con le associazioni di volontariato e non-profit, finanziando le singole attività, realizzate su iniziativa delle associazioni stesse o stimolate dall'amministrazione comunale, evitando contributi a pioggia ma premiando l efficacia e l efficienza. La priorità è definita sulla base di un aggiornata mappatura dei bisogni reali. Creare le condizioni perché le associazioni, pur nella loro autonomia, lavorino coordinate e in sinergia con l'amministrazione per soddisfare i bisogni sociali più urgenti. 5. Promuovere direttamente o sostenere sussidiariamente iniziative a sostegno degli anziani non autosufficienti, come accompagnamento fino agli sportelli pubblici o dal proprio medico. 6. Promuovere direttamente o sostenere sussidiariamente iniziative a sostegno degli anziani autosufficienti, ma soli e bisognosi di assistenza e integrazione nella comunità. 7. Assicurare piena collaborazione con la Casa di Riposo Besana nel rispetto della autonomia di gestione. 8. Promuovere iniziative che favoriscano l integrazione di persone residenti nella città e provenienti da realtà diverse anche mediante corsi per insegnare la cultura e la tradizione locali. Favorire il coinvolgimento di Medesi in attività d insegnamento della lingua e delle procedure burocratiche, nelle richieste che sembrano le più banali, che aiutino i nuovi residenti e favoriscano l integrazione. 9. Particolare attenzione ai portatori di "handicap", sia come sostegno assistenziale alle famiglie bisognose sia come integrazione nel mondo del lavoro, dove le condizioni psico-fisiche lo consentano. Favorire progetti per il doposcuola o l assistenza ai diversamente abili, in modo da aiutare le famiglie. 10. Istituire uno sportello per le pari opportunità. 11. Ascoltare le istanze provenienti dai vari quartieri della città (Centro, Meda Sud, San Giacomo) per soddisfare le specifiche necessità ed esigenze, Cultura e Sport 1. Meno iniziative e più mirate che coniughino cultura locale e contesto globale. In particolare, valorizzare la nuova biblioteca con interventi razionali e adeguati: a. gestione e incremento del patrimonio librario e dei nuovi supporti elettronici; b. sviluppare una sezione di storia locale, che raccolga documenti di varia natura (lettere, cartoline, fotografie, immaginette, archivi di aziende e partiti) riguardanti la storia della nostra città, come pure l'economia locale del mobile; c. servizio di informa giovani;

7 d. catalizzare e favorire sinergie tra le diverse iniziative e associazioni di carattere culturale. 2. Creare e sostenere aree di eccellenza per la cultura: es. università della 3a età. 3. Valorizzare le competenze ed eccellenze che già operano in città: creare sinergie e networking. 4. Promuovere le sinergie tra i vari gruppi e associazioni per sostenere le attività sportive nelle diverse specialità. Governo e Amministrazione della città 1. Chiara distinzione di ruoli e responsabilità: a. Sindaco e Giunta: guida politica e di governo della città; gestione delle relazioni istituzionali; b. Amministrazione e Uffici Comunali: responsabilità della esecuzione operativa dei programmi secondo le priorità definite da Sindaco e Giunta; gestione ordinaria secondo criteri di efficienza ed efficacia, con valutazione del livello di servizio da parte dei cittadini. 2. Valorizzazione del Consiglio Comunale, come luogo di confronto tra maggioranza e minoranza con l obiettivo di rendere trasparente il processo decisionale, assicurando la determinazione nella realizzazione dei programmi discussi e approvati. Lista MEDA per TUTTI Meda, 31 Marzo 2012

contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo

contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo città di venaria reale contratto di quartiere II un quartiere ad altezza d uomo obiettivo generale promuovere l integrazione del quartiere con il resto del tessuto urbano attraverso la riqualificazione

Dettagli

La mappa delle esigenze del territorio

La mappa delle esigenze del territorio La mappa delle esigenze del territorio Settembre - Ottobre 2014 Luoghi di aggregazione Valorizzando strutture già esistenti, serve la creazione di nuovi luoghi di socializzazione e integrazione, per favorire

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

'Ez año BU 5. Comune di Inverigo LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO 2011-2016 25 OTTOBRE 2011

'Ez año BU 5. Comune di Inverigo LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO 2011-2016 25 OTTOBRE 2011 L_ 1 `_ -F ' f. _ L/ 1 I BU 5 'Ez año Comune di Inverigo LINEE PROGRAMMATICHE DI GOVERNO 2011-2016 ELEZIONI DEL 15 E 16 MAGGIQ 2011 25 OTTOBRE 2011 ai. H/ úiscúíü"'7.7 i ÈL É' i ceurnonssrnn RIBOLDI SINDACO

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola

Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Maria Grosso Associazione Italiana Persone Down 30 anni di cambiamenti nell integrazione! Dalla istituzionalizzazione/separazione all inclusione ( all inclusione

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE FINANZIAMENTI N.06/2008 AGLI ENTI ASSOCIATI DELLA LOMBARDIA - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA Bando a sostegno

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Il 26 marzo 2010 il Consiglio Europeo ha approvato la proposta della Commissione Europea di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per la crescita e l occupazione

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana

Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Università Roma Tre CdLM Architettura - Progettazione urbana Laboratorio di Urbanistica 1 Titolarità del Laboratorio: Simone Ombuen Anno accademico 2012-2013 secondo semestre Modulo Diritto (4 cfu) Docente:

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

CITTA DI SAN MAURO TORINESE

CITTA DI SAN MAURO TORINESE Allegato delib. C.C. n. 35 / 2015 CITTA DI SAN MAURO TORINESE REGOLAMENTO PER L ADOZIONE DI AREE VERDI PUBBLICHE Approvato con deliberazione Consiglio comunale n. 35 dell 11 maggio 2015 1 REGOLAMENTO PER

Dettagli

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche Sardegna Ricerche: dove la ricerca diventa

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Programma Amministrativo Alla gente di Ranica chiederemo sempre di partecipare e di esprimere le opinioni e le proposte di ciascuno sui vari problemi: sarà per noi il punto di partenza per risolverli.

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

RELAZIONE ARTICOLATA

RELAZIONE ARTICOLATA Il presente DDL persegue l obiettivo di migliorare le condizioni di accessibilità e di mobilità nelle aree urbane del territorio ligure e a tal fine, detta disposizioni per la definizione e il finanziamento

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO

Gruppo di Lavoro. Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO. Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Introduzione Gruppo di Lavoro Le scelte urbanistiche TERZO INCONTRO Sala Polifunzionale della Biblioteca del Comune di Nembro, 20-02-2008 SCHEDE PROGETTO Il terzo incontro, a cui erano presenti 12 partecipanti,

Dettagli

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2016

Comune di Vicenza. Bilancio di previsione 2016 Comune di Vicenza Bilancio di previsione 2016 Bilancio di previsione entro dicembre Quest anno la giunta si è posta l obiettivo di predisporre il bilancio di previsione anticipando fortemente i tempi per

Dettagli

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES -

Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Il Patto dei Sindaci e il Piano di Azione per l Energia Sostenibile - PAES - Smart City Comuni in classe A 1 Indice 1. Il Patto dei Sindaci 2. Il Piano di Azione per l Energia Sostenibile PAES 3. Il progetto

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

Un nuovo modello di sviluppo LA CENTRALITA DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA CASTAGNETO CARDUCCI

Un nuovo modello di sviluppo LA CENTRALITA DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA CASTAGNETO CARDUCCI Un nuovo modello di sviluppo LA CENTRALITA DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA CASTAGNETO CARDUCCI AGRICOLTURA COMMERCIO TURISMO ARTIGIANATO In questi anni l Amministrazione Comunale ha portato avanti l azione

Dettagli

L efficienza energetica in edilizia

L efficienza energetica in edilizia L efficienza energetica in edilizia Ing. Nicola Massaro - ANCE L Aquila, 13 maggio 2015 www.edifici2020.it Con il patrocinio di Negli ultimi anni si è evoluta la consapevolezza che la sostenibilità, nel

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Unione regionale delle province del Veneto Il federalismo e il ruolo e l immagine delle province

Unione regionale delle province del Veneto Il federalismo e il ruolo e l immagine delle province Unione regionale delle province del Il federalismo e il ruolo e l immagine delle province PARTE PRIMA Il ruolo di coordinamento della Provincia Secondo Lei quanto è importante che la sua Provincia abbia

Dettagli

Il programma di Gioventù+Sport Versione abbreviata

Il programma di Gioventù+Sport Versione abbreviata Il programma di Gioventù+Sport Versione abbreviata UFSPO 2532 Macolin Ufficio federale dello sport UFSPO La filosofia di G+S Il principio direttore di G+S Gioventù+Sport Organizza e promuove uno sport

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Dettagli

Cari sindaci, volete farvi adottare da noi?

Cari sindaci, volete farvi adottare da noi? Coordinatori provincia di : Nicola Berti e Susanna Schiavon Via De Claricini, 3 35128 Elezioni Amministrative 2009 Cari sindaci, volete farvi adottare da noi? Il programma elettorale delle Famiglie Numerose

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA I governi di destra hanno fatto cassa tagliando per anni proprio in questo settore vitale; noi, al contrario, investiamo sulla scuola per ottenere

Dettagli

Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008

Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Relazione al 31.12.2008 Regione: Lazio Titolo del progetto: Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Referente: Elisa Romeo Negli ultimi

Dettagli

Comune di Paterno. ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301

Comune di Paterno. ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301 Comune di Paterno ( Provincia di Potenza ) P.zza Isabella Morra n. 2 - Tel. 0975.340301 Avviso pubblico per volontariato individuale ai fini di attività utili alla collettività Il Responsabile dell Area

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L

AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L AVVISO PUBBLICO AI COMUNI RICADENTI NELL AREA DEL G.A.L. MAIELLA VERDE PER LA PARTECIPAZIONE AD UN PROGETTO FINALIZZATO ALLA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE SOTTOUTILIZZATE PREMESSA Da molti anni il patrimonio

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

IL BILANCIO DI MANDATO

IL BILANCIO DI MANDATO IL BILANCIO DI MANDATO 19 20 3. LINEE GUIDA PRINCIPALI DEL PROGRAMMA DI MANDATO Il mandato 2004-2009, si è aperto nel segno della continuità per la realizzazione di opere importanti che erano state individuate

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO.

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO. REGIONE: PIEMONTE LEGGE REGIONALE 17 APRILE 1990, n. 33 (G.U. n. 040 SERIE SPECIALE N. 3 del 13/10/1990 - BU n. 017 del 24/04/1990) INTERVENTI PER LA PROMOZIONE DELLA BICICLETTA COME MEZZO DI TRASPORTO,

Dettagli

INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI

INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE ED APPROFONDIMENTI BANDI E FINANZIAMENTI Regione Lombardia: PSR: Misura 114 Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali. Descrizione e finalità:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE

AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LECCE CONSULTAZIONE PUBBLICA Pianificazione Urbanistica Partecipata La Città non è fatta di soli edifici e piazze, ma è fatta di memoria, di segni, di linguaggi, di desideri, che sono a loro volta l espressione

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale

La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione ed il dato territorlale Scuola di Dottorato Il Codice dell Amministrazione Digitale: le origini Alberto Leoni Università IUAV di Venezia a.leoni1@stud.iuav.it 1. I Fondamenti Normativi: Scaletta di Intervento La Direttiva Europea

Dettagli

L AGENDA 21 LOCALE del Comune di Pianezza: uno strumento per la sostenibilità del territorio comunale Secondo Incontro tematico ENERGIA

L AGENDA 21 LOCALE del Comune di Pianezza: uno strumento per la sostenibilità del territorio comunale Secondo Incontro tematico ENERGIA L AGENDA 21 LOCALE del Comune di Pianezza: uno strumento per la sostenibilità del territorio comunale Secondo Incontro tematico ENERGIA Pianezza, 7 maggio 2009 Andrea Camarlinghi, Corintea soc. coop. Sommario

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

9 proposte per il commercio

9 proposte per il commercio febbraio 2015 9 proposte per il commercio Il Comune promuove con ogni mezzo lo sviluppo economico della Comunità attuando e promuovendo forme di collaborazione con aziende, enti e associazioni pubbliche

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO

IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO IL PIANO D AZIONE PER L ENERGIA SOSTENIBILE DEL COMUNE DI VERONA E LE SINERGIE CON IL SETTORE PRIVATO Riccardo Tardiani Coordinamento Ambiente Comune di Verona Smart Energy Expo - Sala Smart City y & Communities

Dettagli

Servizi alle aziende. Chiavenergia. Professionisti per l'ambiente

Servizi alle aziende. Chiavenergia. Professionisti per l'ambiente Servizi alle aziende Chiavenergia Professionisti per l'ambiente Su di noi... I nuovi mercati energetici offrono interessanti opportunità alle aziende nell'ottica di riduzione dei costi e di investimento

Dettagli

PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY

PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PATTO DI INDIRIZZO PER LE SMART CITY PREMESSO CHE: Il Panel Inter-Governativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) ha confermato che il cambiamento climatico é una realtà e la cui causa principale é l utilizzo

Dettagli

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI

LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI LE RISORSE UMANE: CAPITALE PER LE AZIENDE O FATTORE PRODUTTIVO SU CUI OPERARE RISPARMI E TAGLI? VITTORIO CHINNI Facile dare la risposta.. Partiamo da alcune caratteristiche tipiche di una azienda sanitaria:

Dettagli

SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA

SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA 1 SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA I contributi alle Società per l Attività Giovanile sono finora stati dati unicamente in base ai rimborsi chilometrici richiesti per l attività di gara,

Dettagli

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO

Dettagli

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 1 AVEVO UN SOGNO E L HO REALIZZATO CON BIC LAZIO E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA BIC_CCIAA_broch2:BIC_CCIAA_broch2 09/07/10 16:57 Pagina 2 Nuove

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O

C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O C o m u n e d i C o s t a d e N o b i l i P r o v i n c i a d i P a v i a P I A N O D I G O V E R N O D E L T E R R I T O R I O Q U E S T I O N A R I O C O N O S C I T I V O P A R T E C I P A Z I O N E

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE

LA «PROMENADE» DI CIRCONVALLAZIONE A MONTE Proposta per la valorizzazione di Circonvallazione a Monte e la sua trasformazione in nuova «promenade» genovese, con l'eliminazione dei posti auto lato mare, l'allargamento del marciapiede esistente e

Dettagli

SPORTELLO EUROPA ROMANIA

SPORTELLO EUROPA ROMANIA SPORTELLO EUROPA ROMANIA MISSIONE Lo Sportello Europa Romania nasce nel gennaio 2008 per dare supporto alle PMI italiane nella ricerca di informazioni sui fondi strutturali erogati dalla autorità romene

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA

MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA consulta regionale lombarda degli ordini degli architetti PPC introduzione cronologia 1 2 1 2 M O S L O contenuti specifici 3 3 l'idea 4 4 la metodologia 5 5 i tempi

Dettagli

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30 PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ (PAI) Istituto Tecnico "F. Viganò" Anno scolastico 204/205 N. totale alunni frequentanti: 770 Classe/Sezione ^A ^B ^C ^D ^E ^F ^G ^H ^I 2^A 2^B 2^C 2^D 2^E 2^F N. alunni

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2

Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2 Toscana Turistica Sostenibile & Competitiva - Fase 2 Applicazione del Modello di Gestione sostenibile della Destinazione turistica Area di verifica AUTOVALUTAZIONE Elenco Domande per area tematica NECSTOUR

Dettagli

Rescaldina per EXPO Milano 2015 Progetto Internazionalizzazione Rescaldina, 20 marzo 2014

Rescaldina per EXPO Milano 2015 Progetto Internazionalizzazione Rescaldina, 20 marzo 2014 Rescaldina per EXPO Milano 2015 Progetto Internazionalizzazione Rescaldina, 20 marzo 2014 Tema: NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA Date: 1 maggio 31 ottobre 2015 (184 giorni) Principali obiettivi:

Dettagli

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano

Dettagli

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera PROVINCIA DI MATERA Regolamento per il funzionamento dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni dell Ufficio Relazioni

Dettagli

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09

Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Testo risultante dalle modifiche ed integrazioni apportate con deliberazione 11 febbraio 2009, EEN 1/09 Deliberazione 16 dicembre 2004 Determinazione del contributo tariffario da erogarsi ai sensi dell

Dettagli

nell ambito del progetto

nell ambito del progetto FREE PA 2009 Informazione e formazione dei funzionari tecnici ed amministrativi degli Enti Pubblici in materia di fonti rinnovabili di energia, risparmio ed efficienza energetica nell ambito del progetto

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli