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1 Lo stemma standard si utilizza dai 10 mm di larghezza di base dello scudo in su Guida Risparmio ENERGETICO Un impegno per il nostro futuro

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3 SOMMARIO INTRODUZIONE 4 Un regalo dovuto infoenergia ENERGIA PULITA? RISPARMIO ENERGETICO! 7 Dal protocollo di Kyoto al pacchetto clima-energia Il Patto dei Sindaci: abbattiamo le emissioni partendo dal basso Energia rinnovabile, energia della natura Le Fonti Rinnovabili Come possiamo consumare meno energia nelle nostre abitazioni? IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE 13 Conservare l energia attraverso l involucro Cappotto esterno; Isolamento interno; Isolamento dell intercapedine; Facciata ventilata; Tetto ventilato; Copertura isolata internamente; Copertura isolata esternamentre; Finestre ad alte prestazioni La ventilazione negli edifici isolati Ventilazione meccanica controllata Il sistema edificio-impianto: tecnologie impiantistiche Caldaia a condensazione; Pompa di calore; Pannelli radianti; Caldaia a biomassa; Camini e stufe Sfruttamento dell energia solare Impianto solare termico; Impianto solare fotovoltaico Buone Pratiche per una casa più sostenibile 33 Alcuni consigli per diminuire i nostri consumi energetici Domotica Cittadino consapevole La classe energetica degli elettrodomestici UN AIUTO AL RISPARMIO ENERGETICO 41 Buone pratiche Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica Detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia Il conto termico Regolare manutenzione della caldaia La certificazione energetica negli edifici 3

4 UN REGALO DOVUTO Martina SASSOLI Cristina STANCARI Cari ragazzi, con il progetto Raccontami l energia i protagonisti siete voi, tutti voi studenti. Siete proprio voi le Sentinelle dell Ambiente chiamate a vigilare sulla nostra società ancora troppo energivora rispetto al consumo di materie prime. Insieme ad Infoenergia, infatti, abbiamo pensato di arruolarvi ufficialmente tra le file dei sostenitori più convinti del risparmio energetico: con questo gioco imparerete gli accorgimenti più semplici e quotidiani per ridurre gli sprechi e quindi risparmiare sulle bollette di casa - mentre acquisirete le conoscenze fondamentali in tema di educazione ambientale. L obiettivo finale è ridurre la nostra impronta ecologica attraverso consigli pratici, per vivere in modo più consapevole e sostenibile per noi e per il nostro pianeta lasciando un testimone all insegna dell ecosostenibilità alle generazioni future. Contiamo su di voi! Martina Sassoli Assessore all Ambiente della Provincia di Monza e della Brianza L energia è un bene sempre più pregiato e costoso. Il Protocollo di Kyoto ha invitato tutti i Paesi ad usare razionalmente l energia ed a sviluppare l utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili per contenere il consumo di combustibili fossili e ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, che provocano il pericoloso effetto serra. Oggi più che mai è importante puntare sull Educazione Ambientale, intesa come Educazione alla Sostenibilità e allo Sviluppo Sostenibile, questi sono temi portanti attorno ai quali l Assessorato all Ambiente della Provincia di Milano e Infoenergia credono fermamente. E cosi che Infoenergia come ente impegnato nella diffusione di un servizio di Orientamento, Promozione, e Supporto e Verifica sui temi legati al Consumo Energetico, ha pensato alla pubblicazione di questa guida. Riteniamo che la guida al risparmio energetico sia un importante strumento formativo, poiché nasce dalla convinzione che, anche in ambito scolastico, sia fondamentale la condivisione dei temi e delle questioni ambientali, ma anche informativo per i genitori che poi potranno applicare concretamente le indicazioni contenute. Cristina Stancari Assessore all Ambiente della Provincia di Milano Giuseppe BONO La guida al risparmio energetico di Infoenergia racchiude una sintesi di interventi attraverso i quali potrete aumentare l efficienza energetica della vostra casa. La descrizione delle tecnologie utilizzabili per il risparmio energetico è resa attraverso schede tecniche illustrate, espresse con un linguaggio essenziale e comprensibile, non da addetti ai lavori, in cui non mancano però approfondimenti tecnici con utili valutazioni e comparazioni economiche. Non abbiamo la presunzione di illustrare ogni soluzione tecnologica in modo esaustivo e nemmeno di affrontare tutte le tecnologie presenti oggi sul mercato in continua evoluzione, ma cerchiamo di fornire gli strumenti necessari per avvicinarsi al grande tema del risparmio e dell efficienza energetica. Raccontami l Energia è un progetto di educazione ambientale rivolto alle scuole primarie che, in modo semplice e divertente, introduce i bambini nel mondo del risparmio energetico e delle energie rinnovabili. L edizione 2013/2014 racchiude due grandi novità: la collaborazione con lo IED (Istituto Europeo di Design) e la concessione del patrocinio da parte del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La nostra guida è nata quindi dalla necessità di informare in maniera corretta, completa e divertente. Informare per noi è un dovere, informare divertendo è un grande piacere. Speriamo di esserci riusciti. Buona lettura! Giuseppe Bono Amministratore Unico Infoenergia 4

5 INFOENERGIA Rete di Sportelli per l Energia e l Ambiente Scarl Infoenergia è una Società Consortile a totale partecipazione pubblica costituita dalla Provincia di Milano, dalla Provincia di Monza e Brianza e circa 60 Comuni. E organizzata in una rete di sportelli distribuiti sul territorio provinciale (4 Spazi di Zona, aperti tutti i giorni lavorativi, a Corbetta, Garbagnate Milanese, Melzo e Monza; 60 Sportelli Comunali, aperti al pubblico con cadenza settimanale, quindicinale o mensile) ed una Unità di Coordinamento centrale con sede a Milano. MISSION Informare, formare, sensibilizzare Infoenergia è una Struttura Tecnico-Operativa costituita con la precisa volontà di favorire l uso razionale dell energia, la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, l efficienza ed il risparmio energetico, fornendo consulenza e supporto sulle materie energetico-ambientali ai cittadini, alle aziende e al Settore Tecnico delle Amministrazioni Comunali e Provinciali. Infatti, gli Enti soci possono contare su una struttura competente e specializzata nelle materie energetico-ambientale espressione della stessa Pubblica Amministrazione - che può affiancarli quotidianamente nello svolgimento delle funzioni di sensibilizzazione, informazione, formazione, educazione e promozione di una cultura dei principi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, fungendo anche da cassa di risonanza per veicolare idee e progetti inerenti lo sviluppo energetico sostenibile nel territorio presso gli operatori economici. Infoenergia ha inoltre attivato diversi progetti che si basano su un approccio molto più generale per il risparmio energetico e la pianificazione territoriale, al fine di indirizzare ed armonizzare nel territorio gli interventi strategici in tema di energia, con una forte propensione verso la condivisione delle politiche energetiche e gli interventi strutturali programmati. SPORTELLO AL CITTADINO Gli sportelli Infoenergia aperti ai cittadini nei Comuni Soci forniscono gratuitamente informazioni sull uso efficiente dell energia e sul risparmio energetico nelle nostre abitazioni, per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, di raffrescamento, di illuminazione e degli elettrodomestici, sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, sulla certificazione energetica, sulle possibilità di avvalersi di finanziamenti locali e/o statali per interventi di efficienza energetica, sulle agevolazioni fiscali e l evoluzione della normativa in materia. I PROGETTI PRINCIPALI Piani d Azione per l Energia Sostenibile (PAES), attuazione del PAES, regolamenti edilizi, riqualificazione della Rete di Illuminazione Pubblica, progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole primarie e secondarie di primo grado, corsi di formazione rivolti alle PA, incontri per la cittadinanza e i professionisti, workshop tematici per il terziario, campagna di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile, stima delle coperture contenenti amianto. Per qualsiasi informazione puoi scriverci a info@infoenergia.eu, telefonarci allo , o visitare il nostro sito I nostri Comuni Soci 5

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7 ENERGIA PULITA? Risparmio energetico!

8 ENERGIA PULITA? RISPARMIO ENERGETICO! L unica vera energia pulita è quella che risparmiamo, cioè quella che non consumiamo. Quante volte sui giornali o alla televisione sentiamo parlare di energia pulita? A questa tematica vengono spesso associate immagini di pannelli solari, turbine eoliche, impianti geotermici e idroelettrici. Tali impianti permettono di generare energia (elettrica o termica) partendo da fonti rinnovabili (come ad esempio sole, acqua o vento) senza consumo di fonti fossili (gas, petrolio e carbone) evitando, quindi, emissioni di anidride carbonica, il principale prodotto della combustione del carbonio. In realtà, considerando l intero ciclo di vita, nessuna di queste tecnologie è davvero pulita: è fondamentale, infatti, che l energia pulita prodotta dal loro funzionamento compensi (e ovviamente superi!) i costi energetici e ambientali sostenuti per la loro fabbricazione. Partendo da questo presupposto, l unica vera energia pulita è quella che risparmiamo, cioè quella che non consumiamo. Per questo motivo l efficienza energetica è così importante: razionalizzando l uso dell energia si ottiene un naturale risparmio nei consumi e nei costi, ambientali e in bolletta. 8

9 ENERGIA PULITA? energetico! RISPARMIO ENERGETICO! arlare di energia pulita? A questa tematica vengono spesso associate immaici e idroelettrici. energetico! Nel 2012 Tali l Italia impianti ha permettono consumato di 313,8 generare TWh energia (dato (elettrica GSE). Gli o arlare to) senza di energia consumo edifici pulita? di fonti (residenziale A questa fossili tematica (gas, petrolio e terziario) vengono e carbone) sono spesso responsabili associate evitando, di immaici quindi, o più del della e idroelettrici. combustione Tali del impianti carbonio. permettono In realtà, di considerando generare energia l intero (elettrica ciclo o di fondamentale, 40% di tale quota: la riduzione dei consumi e l utilizzo di to) senza consumo infatti, di fonti che l energia fossili (gas, pulita petrolio prodotta e carbone) dal loro evitando, funzionamento quindi, o bientali della combustione sostenuti energia per da del la loro fonti carbonio. fabbricazione. rinnovabili In realtà, Partendo in considerando questo da settore questo l intero presupposto, costituisce, ciclo di fondamentale, cioè quella pertanto, che infatti, non consumiamo. che una l energia misura pulita Per di fondamentale questo prodotta motivo dal l efficienza loro importanza. funzionamento energetica è tiene bientali un sostenuti naturale risparmio per la loro fabbricazione. nei consumi e Partendo nei costi (ambientali da questo presupposto, e in bolletta!) cioè quella che non consumiamo. Per questo motivo l efficienza energetica è tiene. Gli ediiduzione 30% un naturale risparmio nei consumi e nei costi (ambientali e in bolletta!) in questo 43%. Gli ediiduzione tale imnsumi in questo di 43% 30% 50 tale kwh/ imnsumi energe- di 47% 50 la kwh/ classe 47% ai energela un classe edi- 15/50 o q ai anno 15/50 3. e o sempre un ediq anno del 3. Consumi finali di energia per settore rezzo Fonte: ENEA Rapporto Energia Ambiente 2009 i dati. e eo, sempre è dirova così Consumi finali di energia per settore rezzo del Fonte: ENEA Rapporto Energia Ambiente 2009 i dati. eo, è dirova così 10% 5% ergetico 5% dell enerche sarà 10% ergetico 15% dell eneruspicano 70% 15% (che sarà sumo di uspicano 70% l applicane ener- sumo di l applicaosizione enerosizione (PAEE), rmini (PAEE), di Ripartizione dei consumi energetici per il settore residenziale rmini i arrivaa costru- di Ripartizione Fonte: ENEA Rapporto dei consumi Energia energetici Ambiente per 2009 il settore i dati. residenziale i arrivaa costru- Fonte: ENEA Rapporto Energia Ambiente 2009 i dati. osi. L Itagislativo L Ita- entro per gli il 30 edifici giugno nuovi 2011 l Italia o ristrutturati dovrà predisporre è introdotto il nuovo un PAEE livello 4 ; di entro il 30 giugno 2011 l Italia dovrà predisporre il nuovo PAEE 4 ; osi. gislativo ai D.lgs. La isolamento per direttiva gli edifici più 2012/27/UE nuovi efficace o ristrutturati dal sull efficienza 1 gennaio è introdotto 2010 energetica, che un garantisce livello che di integra isolamento riduzione e modifica dei più fabbisogni efficace una dal lunga termici 1 gennaio serie dei di nuovi 2010 direttive che edifici garantisce che del 20-25% l hanno la la consente ai D.lgs. li consente edifici, riduzione rispetto ad dei oggi. fabbisogni termici dei nuovi edifici del 20-25% preceduta sul medesimo argomento (2002/91/CE Energy li decreto edifici, rispetto Il recente ad decreto oggi. legislativo 28/2011, inoltre, riorganizza il sistema recente di integrazione decreto of legislativo Buildings riamente decreto Performance Il di impianti 28/2011, Directive a fonte inoltre, rinnovabile EPBD riorganizza e 2010/31/ negli il sistemfici di EPBD2), di nuova integrazione costruzione indica di ai impianti Paesi o sottoposti membri a fonte a ristrutturazioni rinnovabile come raggiungere negli rilevanti: edi- gli edi- riamente getico: UE e getico: impor- obiettivi fici gli impianti di nuova di efficienza di costruzione energia termica energetica o sottoposti devono a che ristrutturazioni essere la Comunità progettati rilevanti: in europea modo ) e devono impor- gli tale impianti da garantire di energia contemporaneamente termica devono essere la progettati copertura, in modo si prefigge. A livello nazionale il nostro Paese ha recepito tramite ) i devono che ne tale energia da garantire rinnovabile, contemporaneamente del 50% dei consumi la copertura, previsti per tramite l acqua ene i che indiottenere indi- successivamente calda di acqua sanitaria calda e sanitaria, di una modificato certa riscaldamento percentuale e integrato e dei raffrescamento. consumi da numerosi aggregati altri ne la energia normativa calda sanitaria rinnovabile, europea e di una del con certa 50% il dei decreto percentuale consumi legislativo dei previsti consumi per 192/2005, l acqua aggregati ene ta ottenere ottermarsi ai 2 decreti, di acqua in calda ultimo sanitaria, dal decreto riscaldamento legge e raffrescamento. 63/2013. Tali provvedimenti 1 ta a ottermarsi ai Terna, l Italia dopo in Dati Kyoto Statistici, e verso il Bilancio terzo millennio, energetico R. Basosi, Prospettive della politica energetica: R. l Italia Basosi, dopo Prospettive nazionali Kyoto e verso della consentono il politica terzo millennio, energetica: di innalzare 2005 notevolmente l efficienza energetica degli edifici 2010 fornendo prescrizioni e 2 caso di 3 Terna, in Dati Statistici, Bilancio energetico 2010 n caso di 3 requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche, im- 4 D.lgs. 115/08 4 D.lgs. 115/08 ponendo la certificazione energetica e favorendo l utilizzo delle fonti rinnovabili. Dai dati ENEA emerge che la media dei consumi di un edificio di vecchia costruzione oscilla fra i 200 e i 250 kwh/mq anno, mentre i più noti standard di certificazione energetica attribuiscono la classe A/A+ ad edifici con consumi che si attestano attorno ai 15/50 kwh/ mq anno. Ad esempio, se la richiesta del titolo abilitativo, presentata per Le una ristrutturazione rilevante o per una nuova costruzione, 1. DAL PROTOCOLLO DI KYOTO avverrà tra il 31 maggio 2012 ed il 31 dicembre 2013, la percentuale di energia prodotta CLIMA AL PACCHETTO Ad esempio, se la richiesta del titolo da ENERGIA abilitativo, presentata per Le disp una ristrutturazione rilevante o rinnovabili per una nuova dovrà costruzione, essere del 20% 1. il qu 2. avverrà rispetto tra il ai 31 consumi maggio relativi 2012 ed alla il 31 produzione dicembre 2013, di acqua la percentualfrescamento di di energia Kyoto e prodotta del riscaldamento; 1997 è rinnovabili il principale percentuale dovrà accordo che essere salirà a del livello al 20% 35% nel 2. l appl calda, raf- del r Il Protocollo internazionale rispetto 2014 ai e al consumi che 50% sancisce nel relativi una alla limitazione produzione delle di acqua emissioni calda, responsabilfrescamento Tali dell effetto obblighi e riscaldamento; dovranno, serra per poi, far percentuale essere fronte incrementati che surriscaldamento salirà del 35% 10% nel per gli esiste 3. raf- energ edifici pubblici. Per ciò che riguarda il fabbisogno di energia 4. globale 2014 e ai e al conseguenti 50% nel stravolgimenti climatici. ristru Tali elettrica, obblighi la dovranno, potenza poi, da FER essere da incrementati istallarsi obbligatoriamente del 10% per gli sopra, pubblici. all interno Per o ciò in aree che limitrofe riguarda all edificio, il fabbisogno è calcolata di energia in fun- 4. l ispe 3. la ce edifici elettrica, zione la della potenza superficie da FER in da pianta istallarsi dell edificio obbligatoriamente e sarà incrementata sopra, ogni all interno anno di o un in aree certo limitrofe coefficiente. all edificio, è calcolata in fun- qu di co N zione La della speranza superficie è che in i vincoli pianta normativi dell edificio non e sarà vengano incrementata interpretati Nonost ni ogni nuovamente, anno di un certo come coefficiente. accaduto per la legge 10/91 (prima legge que ann pe La speranza italiana in è materia che i vincoli di efficienza normativi energetica), non vengano come interpretati vessazione nità da eur ga nuovamente, cercare di aggirare, come accaduto ma vengano per la invece legge 10/91 usati come (prima opportunità legge per l enn in italiana per qualificare in materia di il efficienza costruito. energetica), In particolare, come l introduzione vessazione da della certificazione di aggirare, ma energetica vengano sposta invece la usati responsabilità come opportunità sull utente, in un ec du gas-serr Pe cercare per che qualificare diventa il il costruito. vero controllore In particolare, dell intero l introduzione processo e della certificazione innescare un energetica virtuoso percorso sposta la di responsabilità concorrenzialità sull utente, in tema duzione di (F che può Per qua Livello di adesione al Protocollo di Kyoto su Tale che atto risparmio diventa rappresenta il energetico, vero una controllore formale spingendo dell intero dichiarazione l offerta processo alla di realizzazione impegno e che può sufficien di ti da parte innescare edifici dei Paesi di un eccellenza virtuoso industrializzati percorso energetica. di a concorrenzialità ridurre dell 8%, in rispetto tema di (Fonti soe ai valori risparmio del 1990, energetico, le emissioni spingendo di gas l offerta serra, alla entro realizzazione il periodo di ti e non Si edifici di eccellenza energetica. sono po Con l accordo di Doha l estensione del Protocollo di Si dichia si è prolungata DAL PROTOCOLLO fino al 2020 anziché alla DI KYOTO fine del Il di utiliz Nella AL PACCHETTO CLIMA ENERGIA le DAL mappa PROTOCOLLO qui sopra è rappresentato DI KYOTO il livello di adesione Il 12 Di L a al Protocollo AL PACCHETTO subito dopo il Summit CLIMA di ENERGIA Doha del 2012: in verde i Paesi lo internazionale che hanno firmato che sancisce e ratificato una limitazione il Protocollo, delle in blu L accord les per d Il Protocollo di Kyoto del 1997 è il principale accordo a livel- gn emissioni - r Il Protocollo di Kyoto del 1997 è il principale accordo a livello internazionale che sancisce una limitazione delle emissioni - ridurr gno da i Paesi che responsabili hanno firmato dell effetto ma serra non ratificato, per far fronte in grigio al surriscaldamento i Paesi - i che non responsabili globale hanno e preso dell effetto ai conseguenti posizione. serra stravolgimenti per Di far fatto, fronte soltanto al climatici. surriscaldamento l Europa si - increm - r sta impegnando globale Tale e atto ai conseguenti rappresenta nella riduzione stravolgimenti una delle formale emissioni. dichiarazione climatici. I Paesi di grandi impegno da - raggiu T inquinatori, Tale parte atto quali dei rappresenta Paesi USA, industrializzati Canada, una formale Giappone, dichiarazione a ridurre Russia, del 5%, di Cina, impegno rispetto India, da ai valori del dei 1990, Paesi industrializzati le emissioni di gas a ridurre serra, del entro 5%, il rispetto periodo ai valo- zi Tre gra de parte Brasile, Messico, Sud Africa e Nuova Zelanda, responsabili del dente im ri del In 1990, attesa le della emissioni sua ratifica di gas serra, ufficiale, entro avvenuta il periodo solo nel 2005, in 40% dell emissione mondiale di gas serra, non hanno di fatto zionale In attesa campo della europeo sua ratifica sono state ufficiale, definite avvenuta una serie solo di nel strategie 2005, in e progetti europeo per mettere alcuna U ancora intrapreso campo sono in strategia state atto definite gli obiettivi che comporti una serie del Protocollo sul lungo di strategie e e in termingetti una lare per riduzione lo mettere sviluppo delle in delle atto emissioni. gli fonti obiettivi rinnovabili. del Protocollo e in partico- tico è do r pro- partico- Un ulter tic Il sistema lare è lo europeo il sviluppo caso ad di delle esempio scambio fonti della rinnovabili. di quote pubblicazione di emissione del di LIBRO CO 2 (European è il Union del caso 1997 ad Emissions Energia esempio Trading della per il pubblicazione futuro: Scheme, le fonti istituito del energetiche LIBRO dalla BIANCO DIRET- rinnovabili campo bl BIANCO do le di ca TIVA del 2003/87/CE e 1997 del LIBRO Energia EU VERDE ETS per il smi) futuro: del è 2000: la le principale fonti Verso energetiche una misura strategia rinnovabili adottata europea bligo di tic di e del sicurezza LIBRO VERDE dell approvvigionamento 2000: Verso una energetico. strategia europea di tico), mra dall Unione Europea, in attuazione del Protocollo di Kyoto, per sicurezza Nelle pagine dell approvvigionamento di questi documenti energetico. si sottolineano il continuo aumento materia pr ridurre Nelle le emissioni pagine dei di consumi questi di gas documenti a energetici effetto serra si dell Europa sottolineano nei settori e il la energivori, continuo sua conseguente aumento i e settori preoccupante dei consumi industriali dipendenza energetici caratterizzati dell Europa energetica da maggiori e dall estero. la sua conseguente emissio- Gli impegni dovrà e ce p primo do p ovvero ni. Cinque e preoccupante gli anni obiettivi più tardi, dipendenza proposti nel vengono Piano energetica d Azione concretizzati dall estero dalla Gli impegni DIRETTIVA della e cembre gl Comunità gli 2002/91/CE obiettivi Europea, proposti Una (EPBD), vengono politica la cui concretizzati energetica pubblicazione per dalla deriva l Europa, DIRETTIVA dalla si consapevolezza, (EPBD), da parte la della cui pubblicazione Commissione, deriva della necessità dalla consa- gli edifi 2002/91/CE dichiara come nuovo obiettivo un abbattimento del 20% dei di avere pevolezza, a disposizione da parte uno della strumento Commissione, giuridico della necessità che scandisca avere consumi interventi più concreti uno strumento entro il a disposizione e delle emissioni finalizzati giuridico 2020: nel realizzare che dicembre scandisca 2008, il grande interventi il Consiglio potenziale infatti, di più risparmio concreti Europeo energetico. finalizzati approva a Obiettivo realizzare a Bruxelles dichiarato il grande il Pacchetto potenziale è promuovere Clima di - Energia, risparmio il miglioramento definito energetico. anche del rendimento Obiettivo Accordo dichiarato energetico è promuovere degli edifici nella il miglioramento del rendimento energetico degli edifici nella Comunità, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche Con il Comunità, pacchetto tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché Clima delle - Energia prescrizioni (Accordo per quanto ) riguarda l UE il clima si Impegna esterne, nonché delle prescrizioni per quanto riguarda il clima degli a: ambienti interni e l efficacia sotto il profilo dei costi. degli ambienti interni e l efficacia sotto il profilo dei costi. Ridurre del 20% rispetto al 2005 le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2020; Incrementare l utilizzo delle FER fino ad una quota del 20% entro il 2020; Raggiungere un risparmio energetico del 20% entro il

10 ENERGIA PULITA? RISPARMIO ENERGETICO! IL PATTO DEI SINDACI: ABBATTIAMO LE EMISSIONI PARTENDO DAL BASSO. Il Patto dei Sindaci (Convenant of Mayors) è un iniziativa promossa dalla Commissione Europea che ha l obiettivo di coinvolgere tutti i Sindaci delle Amministrazioni Locali al fine di renderli protagonisti nel processo europeo teso a raggiungere e superare l obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 entro il 2020 (Pacchetto del dicembre 2008). I Sindaci che volontariamente aderiscono a questa iniziativa si impegnano a predisporre ed attuare un Piano d Azione per l Energia Sostenibile (PAES), con il duplice obiettivo di aumentare l efficienza energetica e l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori, riducendo in tal modo le emissioni di anidride carbonica prodotte localmente. La partecipazione dell intera comunità locale costituisce una componente chiave del PAES. Il PAES permette di: a) valutare e misurare a livello locale il consumo di energia e le conseguenti emissioni di CO 2 ; b) identificare i settori strategici di intervento; c) attuare politiche e programmi per la Città finalizzati all efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. ENERGIA RINNOVABILE, ENERGIA DELLA NATURA Il costo dell energia è strettamente legato alla disponibilità delle risorse. Alcune ricerche sostengono che abbiamo già consumato almeno la metà delle riserve mondiali di petrolio facilmente estraibile e ai ritmi attuali di consumo potremo andare avanti solo per altri anni, quando le riserve saranno definitivamente esaurite. Si calcola però che, per il progressivo aumento della popolazione mondiale e l attuale incremento dei consumi e dell evoluzione tecnologica dei Paesi in via di sviluppo, le riserve potrebbero esaurirsi in molto meno tempo. Diventa così inevitabile spostare l attenzione su altre fonti energetiche: le fonti rinnovabili. Oggi in Italia la quota di energia fornita dalle fonti rinnovabili è in veloce incremento: nel 2011 abbiamo superato l obiettivo nel settore elettrico del 19,6% indicato nel Piano di Azione Nazionale, raggiungendo il 23,5%. L obiettivo al 2020 è del 26,4%. Il settore idroelettrico è sempre quello preponderante, negli anni precedenti al boom economico copriva quasi la totalità del fabbisogno energetico italiano e ancora attualmente produce ogni anno circa GWh. 9,0% ,5% ,3% 13,3% 5,5% 9,0% 34,6% 34,6% Domanda di energia primaria per fonte 2011 Fonte: Elaborazione ENEA su dati MISE 37,5% 37,5% Petrolio Petrolio Gas naturale Gas naturale Combus;bili solidi Combus;bili solidi Energia ele?rica ele?rica (importazione ne?a) (importazione ne?a) Fon; rinnovabili Fon; rinnovabili Idraulica Idraulica Eolica Eolica Solare Solare Geotermica Bioenergia Bioenergia Produzione di energia da FER in Italia 2012 (GWh) Fonte: Impianti a fonti rinnovabili in Italia 2012 GSE Investendo nelle FER, la tecnologia migliora e i costi diminuiscono; Al puro costo dei combustibili fossili occorre aggiungere il danno ambientale che queste energie provocano: cambiamenti climatici, surriscaldamento ambientale, danni dovuti all effetto serra, esaurimento delle fonti non rinnovabili, inquinamento dell aria, ecc.; Le fonti rinnovabili sono già disponibili localmente, non si devono importare dall estero evitando quindi tutti i problemi di dipendenza e di prezzo; A livello globale il mercato delle tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta un comparto in forte ascesa, con crescenti percentuali di investimento e di tasso occupazionale. 10

11 ENERGIA PULITA? RISPARMIO ENERGETICO! LE FONTI RINNOVABILI SOLE Il sole è una fonte inesauribile e non inquinante di calore (pannelli solari termici) e di elettricità (pannelli fotovoltaici). Con il calore del sole possiamo scaldare le nostre stanze e produrre l acqua calda sanitaria necessaria ai principali usi domestici (ACS), con la luce del sole possiamo illuminare la nostra casa e con la stessa energia solare possiamo generare energia elettrica. Ed è proprio la tecnologia delle celle fotovoltaiche quella che si sta sviluppando più rapidamente. La potenza installata a livello mondiale ha superato a fine 2012 i 100 GW. La Germania è il primo paese per potenza installata con più di 32 GW, l Italia si colloca al secondo posto con circa 16 GW installati. [Fonte: GSE, Rapporto Statistico Solare Fotovoltaico ] ACQUA Un impianto idroelettrico trasforma l energia potenziale dell acqua in energia elettrica. La produzione idroelettrica è caratterizzata da una forte variabilità dovuta essenzialmente alla componente climatica. L Italia è uno dei maggiori produttori europei di elettricità da fonte idraulica, negli ultimi anni c è stato un numero sempre crescente di impianti di piccola taglia ad acqua fluente. La maggior parte degli impianti sono installati nel Settentrione, dove tre Regioni (Piemonte, Trentino Alto Adige e Lombardia) rappresentano oltre il 56% del totale. Il potenziale energetico presente nelle maree, di cui solo una piccola parte è sfruttata con le tecnologie attuali, è pari a circa 1 milione di GWh/anno. [Fonte: GSE, Rapporto statistico Impianti a fonti rinnovabili ] BIOMASSA E la materia organica di origine animale e vegetale (potature di alberi, scarti di lavorazione del legno, residui agricoli, reflui zootecnici, frazione biodegradabile dei rifiuti, ecc...) che può essere usata per produrre energia. Le soluzioni impiantistiche variano per tipo di biomassa, in base alla tecnologia utilizzata e al prodotto finale (solo energia elettrica, solo energia termica o una combinazione delle due). In Italia gli impianti alimentati con bioenergie sono in crescita. A fine 2011, in Italia, risultano in esercizio 1213 impianti alimentati da biomasse e rifiuti per un totale di MW di potenza installata e una produzione elettrica di GWh. [Fonte: GSE, Rapporto Statistico 2011 Impianti a fonti rinnovabili ] VENTO Ogni anno l energia eolica occupa uno spazio sempre maggiore all interno del mix energetico globale. Nel 2012 la potenza eolica mondiale è aumentata di MW, portando la potenza mondiale installata a più di 281 GW. Nel 2012 l Italia, secondo l ANEV - Associazione Nazionale Energia del Vento - ha installato altri MW, portando la potenza del parco eolico italiano a MW. Per gli impianti eolici hanno particolare rilevanza le caratteristiche ambientali e territoriali dei siti. L insieme di ventosità, orografia, accessibilità dei siti sono infatti variabili discriminanti per l installazione di un parco eolico. Questo è il motivo per il quale nelle Regioni del Sud risultano installati il 98% della potenza eolica nazionale e l 80% degli impianti in termini di numerosità. [Fonte: ENEA, Il barometro dell energia eolica febbraio 2013] GEOTERMIA E il calore naturale della Terra. La temperatura della crosta terrestre infatti aumenta all aumentare della profondità (gradiente geotermico): in media 3 C ogni 100 m ma esistono zone dove il flusso di calore è maggiore, 9-12 C ogni 100 m. La geotermia è una delle fonti rinnovabili più interessanti, poiché possiede un enorme potenziale finora sfruttato solo in minima parte. L energia geotermica può essere sfruttata, a seconda della temperatura e delle diverse tecnologie impiegate, per produrre energia elettrica in grossi impianti geotermici oppure per riscaldare/raffrescare gli edifici mediante l utilizzo di pompe di calore. Le energie rinnovabili sono le uniche fonti di energia non soggette ad esaurimento e disponibili ovunque 11

12 ENERGIA PULITA? RISPARMIO ENERGETICO! COME POSSIAMO CONSUMARE MENO ENERGIA NELLE NOSTRE ABITAZIONI? Le soluzioni tecnologiche disponibili oggi per risparmiare energia a casa e nei luoghi di lavoro sono veramente tante e adatte a tutte le esigenze. Il primo passo per ridurre i costi energetici è quello di ridurre la fuoriuscita del calore in inverno e l ingresso del calore d estate attraverso le pareti degli edifici, la copertura, il pavimento, le finestre, in una parola, migliorando l isolamento degli edifici. Il secondo passo consiste nella scelta di tecnologie impiantistiche efficienti utilizzando anche le fonti rinnovabili. Come possiamo consumare meno energia nelle nostre case? Semplicemente usando meglio l energia... intervenendo: sui nostri comportamenti quotidiani; sulle dispersioni di calore con l isolamento termico; sugli impianti; sui consumi di energia elettrica per l illuminazione e per gli apparecchi elettrici Il terzo passo: non dobbiamo dimenticare che ogni giorno nelle nostre case utilizziamo elettrodomestici piccoli e grandi, destinati agli usi più svariati e dotati delle più diverse caratteristiche. Regolando con attenzione il loro utilizzo e prendendo in considerazione la sostituzione dei vecchi modelli a elevato consumo con i nuovi a basso consumo, possiamo contribuire al risparmio energetico collettivo e alleggerire la nostra bolletta energetica. Circa il 20% delle dispersioni di calore, sono dovute a correnti incontrollate e spifferi, generati da fenditure, crepe e interstizi, mentre circa l 80% attraverso tetti, pareti, solai e finestre. Diventa evidente che un intervento d isolamento termico può rendere più confortevole un alloggio e diminuire di una buona percentuale le spese annue di combustibile per il riscaldamento in inverno ed evitare il surriscaldamento dei locali abitativi d estate. La termografia a raggi infrarossi è una speciale fotografia che mostra la dispersione di calore della casa attraverso l involucro dell edificio (copertura, pareti, porte e finestre). É effettuata attraverso l uso della termocamera, un apparecchiatura che acquisisce un immagine termica dei corpi. Colore rosso/arancio: zone più calde (grande dispersione di calore). Colore blu: zone fredde (poca dispersione di calore). 12

13 ENERGIA PULITA? RISPARMIO ENERGETICO! IL RISPARMIO ENERGETICO nella ristrutturazione 13

14 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE Costruire sostenibile significa rispettare l ambiente e risparmiare in bolletta Benessere ambientale e benessere economico sono soddisfatti contemporaneamente solo nel momento in cui il mantenimento delle condizioni di comfort è raggiunto con il minor consumo di energia. Qui di seguito sono presentate attraverso semplici schede-esemplificative le principali tecnologie per il risparmio energetico. Ogni scheda è composta da una descrizione della tecnologia di intervento, da un elenco dei fattori favorevoli e non, dalla verifica dell applicabilità agli edifici esistenti, da una sommaria valutazione dei costi. I costi riportati sono solo indicativi e legati al momento della redazione di questa guida. 14

15 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE CONSERVARE L ENERGIA ATTRAVERSO L INVOLUCRO La struttura esterna di un edificio è quella parte dell organismo edilizio che ha la funzione di delimitarne fisicamente lo spazio e allo stesso tempo funge da filtro tra interno ed esterno. Attraverso l involucro è possibile regolare il microclima interno: lo scambio termico, lo scambio dell aria, l irraggiamento solare, i flussi di umidità, i flussi luminosi e i flussi sonori. L isolamento termico viene indicato come la misura più semplice ed efficace per la riduzione dei consumi energetici. LA TRASMITTANZA TERMICA DEI MATERIALI La trasmittanza (U) misura la quantità di calore che nell unità di tempo attraversa un elemento della superficie di 1 m 2 in presenza di una differenza di temperatura di 1 K (Kelvin) tra l interno e l esterno e si misura in W/m 2 K. La trasmittanza aumenta al diminuire dello spessore del materiale (s) ed all aumentare della conducibilità termica (λ). Più il valore di trasmittanza è basso, maggiore è l isolamento della struttura in esame: strutture con bassa trasmittanza termica si caratterizzano per fornire un elevato isolamento termico. U = λ / s Prova del blocco di ghiaccio da CasaClima,Vivere nel più, 2006 Test effettuato a Brema: alla fine di maggio due blocchi di ghiaccio di una tonnellata e mezza ciascuno sono stati messi all aperto e lasciati così esposti agli agenti atmosferici per ben 50 giorni. Uno dei blocchi era avvolto da una sorta di casetta termica, mentre l altro era privo di protezione. Dopo soli cinque giorni, il blocco di ghiaccio non protetto si era già sciolto. Dopo 7 settimane il blocco di ghiaccio protetto termicamente aveva mantenuto il 70,9% del peso iniziale. Questo test rende evidente come una casa termicamente bene isolata non protegge solo dal freddo, ma anche dal caldo. CALCOLA QUANTO CONSUMA LA TUA CASA? Per calcolare le dispersioni termiche dell intero edificio occorre conoscere la quantità di calore che può passare attraverso le superfici disperdenti dell involucro esterno valutando per ciascun componente il coefficiente globale di trasmissione termica. Un calcolo per il quale è necessario l aiuto di una figura professionale competente. Ma esiste un metodo semplice in grado di fornire una prima indicazione per valutare lo spreco energetico della propria casa: considerate il vostro consumo di combustibile, per il metano calcolate i mc consumati in un anno e moltiplicate per 10. Se l impianto di riscaldamento è utilizzato anche per produrre acqua calda, sottraete al risultato il valore 1000 per ogni abitante della casa. Dividete il risultato per la superficie abitabile e otterrete così una stima del consumo energetico annuo, in kwh/mq. Se il valore ottenuto è inferiore a 100 il vostro livello energetico è abbastanza buono. Se è maggiore occorre pensare ad interventi più consistenti. Stima del consumo energetico in kwh. Stima consumo energetico (kwh/mqa) = (m3 metano annui x 10) (n pers. x 1000) Superficie abitabile in mq. Spreco energetico della casa. Brochure informativa Risparmio ed Efficienza Energetica con il Solare Termico e Fotovoltaico,

16 CAPPOTTO CAPPOTTO ESTERNO ESTERNO IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE 55% 55% UN SISTEMA UN DI SISTEMA ISOLAMENTO DI ISOLAMENTO TERMICO APPLICATO TERMICO SUL APPLICATO LATO ESTERNO SUL LATO DELLE ESTERNO PARETI DELLE PERIMETRALI PARETI PERIMETRALI è un sistema di isolamento termico applicato sul lato esterno delle pareti perimetrali 1. Strato di rivestimento 1. Strato esterno di rivestimento esterno PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO 2. Strato termoisolante 2. Strato termoisolante Realizzare un cappotto esterno significa rivestire dall esterno l intera superficie 1 3. Sistema di ancoraggio 3. Sistema di ancoraggio verticale di un edificio con pannelli o intonaci isolanti. I pannelli sono applicati 2 4. Elemento di parete 4. Elemento di parete attraverso sistemi adesivi o di fissaggio meccanico e rivestiti da intonaco; 5. Strato sono di rivestimento 5. Strato interno di rivestimento interno realizzati con materiali naturali (sughero, lana di roccia, fibra di legno) o sintetici 3 (polistirolo, poliuretano). Il cappotto è un intervento particolarmente conveniente Sezione di parete Sezione di parete in casi di ripristino della facciata. 4 perimetrale esterna: perimetrale esterna: L investimento economico aumenta in modo consistente il valore dell immobile e 5 cappotto esterno cappotto esterno viene ammortizzato in circa 10 anni grazie al notevole risparmio energetico e alle detrazioni fiscali ad oggi disponibili FATTORI FAVOREVOLI; Eliminazione di ponti termici e umidità; Rallentamento del processo di degrado dell involucro esterno dell edificio; In fase di applicazione non richiede l allontanamento degli inquilini; Le superfici interne calpestabili degli alloggi rimangono inalterate; L aumento della volumetria esterna nella maggior parte dei casi non comporta alcun vincolo o onere. Andamento della temperatura Andamento della temperatura in relazione alla posizione in relazione alla posizione dell isolamento. Fonte: ANIT dell isolamento. Fonte: ANIT INDICATORI DI COSTO (1) (1) COSTO (sp.10cm) il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune ditte produttrici. INDICATORI DI COSTO Polistirene espanso (1) COSTO (sp.10cm) 72,00 /mq è comprensivo dei costi del materiale isolante, della finitura superficiale e dei lavorii Polistirene estruso Polistirene espanso 85,00 /mq 72,00 /mq Lana di roccia Polistirene estruso 88,00 /mq 85,00 /mq necessari per la realizzazione del cappotto. Lana di vetro Lana di roccia 85,00 /mq 88,00 /mq Prezzo medio di un cappotto esterno in Sughero Lana di vetro 92,00 /mq 85,00 /mq funzione del tipo di isolamento (sp.10cm). Sughero 92,00 /mq ISOLAMENTO ISOLAMENTO INTERNO ISOLAMENTO INTERNO INTERNO 16 Lo strato Lo isolante strato verso isolante verso l esterno l esterno protegge Lo strato protegge le pareti isolante le pareti verso dalle escursioni dalle escursioni l esterno termiche: protegge termiche: le pareti la massa la della massa dalle muratura della escursioni muratura resta termiche: resta più calda più in calda inverno la massa in e inverno più della fresca e muratura più fresca resta in estate. in estate. più calda in inverno e più fresca in estate. è un sistema È UN di SISTEMA isolamento DI ISOLAMENTO termico applicato TERMICO sul APPLICATO lato interno SUL delle LATO pareti INTERNO perimetrali DELLE PARETI PERIMETRALI. È UN SISTEMA DI ISOLAMENTO TERMICO APPLICATO SUL LATO INTERNO DELLE PARETI PERIMETRALI. 55% 55% PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Realizzare un cappotto interno significa applicare uno strato di isolante sulla superficie 1. Strato di rivestimento Esterno 1 della parete a contatto con l ambiente riscaldato. L applicazione dell iso- 2. Elemento di parete 1 1 lante può avvenire tramite incollaggio o con sistemi di fissaggio meccanico. Una 3. Sistema di ancoraggio Strato termoisolante 2 barriera al vapore sul lato caldo della parete è indispensabile per locali ad umidità 5. Strato di rivestimento Interno 3 elevata e nei climi freddi. E un sistema molto usato negli interventi di ristrutturazione 3 3 in cui non è possibile intervenire dall esterno. E particolarmente indicato per Sezione di parete 4 4 edifici esistenti utilizzati in modo saltuario (seconde case, scuole, edifici adibiti a 4 perimetrale esterna: 5 terziario) dove è richiesto che il riscaldamento degli ambienti avvenga in tempi brevi. Lo strato isolante verso l interno riduce gli effetti dovuti all inerzia termica della 5 cappotto interno 5 parete: l ambiente si scalda molto velocemente, ma allo stesso tempo si raffredda molto velocemente. FATTORI SFAVOREVOLI Non elimina i ponti termici; Le superfici interne calpestabili degli alloggi diminuiscono; In fase di esecuzione richiede l allontanamento degli inquilini e la modifica del passaggio degli impianti interni (es. rimozione cassette elettriche); Sistema privo di inerzia termica: la temperatura degli ambienti tra il giorno e la notte varia in maniera rapida. FATTORI FAVOREVOLI Rapidità di messa in opera; Bassi costi di realizzazione; Posa in opera indipendente dalle condizioni atmosferiche e senza ponteggi; Non aumenta la volumetria dell edificio. INDICATORI COSTO DI COSTO (1) (1) Polistirene espanso Polistirene estruso estruso Lana Lana di roccia di roccia Lana Lana di vetro di vetro Sughero Sughero COSTO (sp.10cm) 65,00 65,00 /mq 60,00 60,00 /mq /mq 68,00 68,00 /mq /mq 70,00 70,00 /mq /mq 72,00 72,00 /mq /mq Andamento della temperatura in in relazione alla posizione dell isolamento. Fonte: ANIT (1) il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune ditte produttrici. è comprensivo dei costi del materiale isolante, della finitura superficiale e dei lavorii necessari per la realizzazione dell isolamento. Prezzo Prezzo medio medio di di un un cappotto interno con rivestimento con con intonaco ignifugo, REI REI 120, in in funzione funzione del del tipo tipo di di isolante (sp. (sp. 10cm).

17 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE ISOLAMENTO ISOLAMENTO ISOLAMENTO DELL INTERCAPEDINE DELL INTERCAPEDINE 55% è un sistema È UN SISTEMA di isolamento DI ISOLAMENTO termico TERMICO applicato APPLICATO tra il lato TRA esterno IL LATO ESTERNO e il lato interno E IL LATO della INTERNO muratura. DELLA MURATURA. 55% È UN SISTEMA DI ISOLAMENTO TERMICO APPLICATO TRA IL LATO ESTERNO E IL LATO INTERNO DELLA MURATURA. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Il posizionamento dello strato isolante avviene in un intercapedine tra due paramenti murali. Il paramento esterno protegge il materiale contro le intemperie, in questo modo è possibile utilizzare materiali fibrosi e polverosi solitamente non idonei ad essere applicati all esterno. Per gli edifici esistenti può essere realizzato: 1. Costruendo un nuovo paramento murario con un intercapedine ventilata, lasciando un vuoto tra il materiale termoisolante e il paramento esterno. è un procedimento consigliato per murature prive di intercapedine. 2. Inserendo nell intercapedine dei materiali isolanti sfusi per insufflazione. In questo caso occorre valutare che l intercapedine sia tale da permetterne l intero riempimento. L isolamento ad intercapedine ha un doppio vantaggio: non aumenta la volumetria dell edificio (come nel caso del cappotto esterno) e non diminuisce la superficie calpestabile interna degli appartamenti (come nel caso del cappotto interno). 1. Foro di iniezione 1. Foro di iniezione 2. Strato di rivestimento esterno 2. Strato di rivestimento esterno 3. Elemento 3. Elemento di parete di parete 4. Strato 4. Strato termoisolante termoisolante 5. Elemento 5. Elemento di parete di parete 6. Strato 6. Strato di rivestimento di rivestimento interno interno Sezione di parete perimetrale esterna: isolamento dell intercapedine FATTORI FAVOREVOLI Non aumenta la volumetria dell edificio; Non diminuisce la superficie calpestabile interna degli appartamenti. INDICATORI INDICATORI DI COSTO DI COSTO FATTORI SFAVOREVOLI (1) (1) Non elimina i ponti termici; Argilla espansa Argilla espansa 8/20 8/20 C è rischio di condensa nell isolante; Perlite espansa Perlite espansa Alto costo dovuto alla manodopera; Polistir. in palline additt. Polistir. in palline additt. Rischio di spanciamento nella parte inferiore del muro per effetto dell insufflaggio. Sughero in granuli Sughero in granuli COSTO COSTO (sp.10cm) (sp.10cm) 65,00 65,00 /mq /mq 60,00 /mq 60,00 /mq 68,00 /mq 68,00 /mq 70,00 /mq 70,00 /mq Andamento Andamento della della temperatura temperatura in relazione in relazione alla posizione alla posizione dell isolamento. dell isolamento. Fonte: Fonte: ANIT ANIT (1) il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune ditte produttrici. è comprensivo dei costi del materiale isolante e dei lavori necessari per la realizzazione dell isolamento. Prezzo medio di un isolamento ad intercapedine in funzione del tipo di isolante. FACCIATA FACCIATA VENTILATA VENTILATA FACCIATA VENTILATA E un sistema È UN che SISTEMA sfrutta CHE la SFRUTTA ventilazione LA VENTILAZIONE di una camera DI UNA CAMERA d aria creata D ARIA CREATA tra l isolante TRA L ISOLANTE e il rivestimento 55% esterno. È UN SISTEMA E IL RIVESTIMENTO CHE SFRUTTA LA ESTERNO. VENTILAZIONE DI UNA CAMERA D ARIA CREATA TRA L ISOLANTE PRINCIPIO E IL RIVESTIMENTO DI FUNZIONAMENTO ESTERNO. Realizzare una facciata ventilata significa costruire una serie di strati funzionali, 1. Strato di rivestimento esterno 1 2. Sistema di fissaggio vincolati all edificio mediante una struttura metallica. Dal lato più esterno 1. troviamo in successione, il rivestimento, la camera di ventilazione e, a contatto 2. con Sistema la di fissaggio 2 3 Strato di rivestimento esterno Intercapedine 4. Strato termoisolante struttura esterna dell edificio, lo strato di isolante termico. Lo strato più esterno, 3. Intercapedine 5. Sistema di ancoraggio 3 4. Strato termoisolante il rivestimento, oltre a definire l aspetto estetico dell edificio, assolve la funzione 6. Elemento di parete 5. Sistema di ancoraggio 4 di protezione degli strati successivi. La camera di ventilazione (o intercapedine) è 7. Strato di rivestimento interno 6. Elemento di parete 4 collegata con l aria esterna attraverso bocche di ventilazione poste al piede 7. Strato della di rivestimento interno 5 Sezione di parete perimetrale facciata e alla sua sommità (a volte anche in posizione intermedia). Il gradiente esterna: facciata ventilata 5 Sezione di parete perimetrale termico che si crea tra la temperatura dell aria nell intercapedine e quella esterna esterna: Può essere facciata realizzata ventilata su vari tipi 6 in ingresso, innesca il processo di ventilazione naturale (o effetto camino ). Il movimento ascensionale dell aria consente di eliminare rapidamente il vapore acqueo Può essere di realizzata supporto: su laterizio vari tipi pieno e forato, 7 di supporto: calcestruzzo laterizio pieno e pareti e forato, leggere. proveniente dall interno dell abitazione, e di diminuire di conseguenza la calcestruzzo formazione dei fenomeni di condensa. In estate lo schermo esterno deve possibilmente Sono inoltre di possibili rivestimento vari tipi esterno: materiali Sono e pareti inoltre leggere. possibili vari tipi riflettere la quota maggiore dell energia incidente; quella assorbita viene di ceduta rivestimento lapidei,ceramici esterno: materiali e in terracotta, all aria dell intercapedine per convezione e rimossa attraverso la ventilazione. lapidei,ceramici materiali e in terracotta, metallici e plastici, materiali metallici conglomerati e plastici, cementizi, sistemi FATTORI FAVOREVOLI FATTORI SFAVOREVOLI conglomerati di schermatura, cementizi, sistemi sistemi di pannelli solari... Eliminazione dei ponti termici; Aumento di volumetria; di schermatura, sistemi di pannelli solari... Eliminazione di condense e Alti costi di realizzazione. muffe; INDICATORI DI COSTO (1) COSTO (sp.10cm) Isolamento acustico; INDICATORI DI Polistirene COSTO (1) espanso COSTO (sp.10cm) (1) 120,00 /mq il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune ditte produttrici. Protezione totale esterna Polistirene espanso Polistirene estruso 120,00 /mq125,00 /mq è comprensivo dei costi del materiale isolante, della finitura superficiale e dei dell edificio e dell isolante. Polistirene estruso Lana di roccia 125,00 /mq115,00 /mq lavorii Lana di roccia Lana di vetro Lana di vetro Sughero Sughero 55% necessari per la realizzazione della facciata 115,00 /mq128,00 /mq ventilata. Prezzo medio di facciata ventilata con rivestimento 128,00 /mq135,00 /mq Prezzo medio di facciata esterno ventilata in con pvc rivestimento esterno in pvc e isolante e isolante sp.10cm. 135,00 /mq sp.10cm

18 TETTO VENTILATO TETTO TETTO VENTILATO VENTILATO IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE è un sistema che È UN sfrutta SISTEMA CHE la ventilazione SFRUTTA LA VENTILAZIONE di una camera DI UNA d aria CAMERA creata D ARIA CREATA tra l isolante TRA L ISOLANTE termico TERMICO e il manto E IL MANTO di copertura. DI COPERTURA. È UN SISTEMA CHE SFRUTTA LA VENTILAZIONE DI UNA CAMERA D ARIA CREATA TRA L ISOLANTE TERMICO E IL MANTO DI COPERTURA. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Realizzare un tetto ventilato significa far circolare aria tra lo strato termoisolante 5 e il manto di copertura. L aria che affluisce dalla parte della gronda e fuoriesce al 5 2 colmo asporta il calore e il vapore acqueo e asciuga l acqua piovana eventualmente spinta dal vento sotto le tegole. Il beneficio principale offerto dal sistema ventilato è che la camera di ventilazione, nel caso di forte irraggiamento solare, consente di smaltire rapidamente il calore accumulato dagli strati superficiali del tetto, impedendone la trasmissione verso l interno dell edificio. Le principali condizioni che 1 1 ostacolano il movimento dell aria nella camera di ventilazione sono una lunghezza Copertura ventilata 3 fonte: Copertura ventilata eccessiva della falda o una sua ridotta inclinazione. In questi casi è indispensabile 3 fonte: aumentare lo spessore dell intercapedine per compensare la minore velocità di deflusso con una maggiore massa d aria disponibile Pannello Barriera coibente al vapore 4. di Camera ventilazione 1. Barriera al vapore 4. Camera Guaina Pannello coibente 5. Manto di ventilazione di copertura FATTORI FAVOREVOLI 3. Guaina 5. Manto di copertura Le tipologie variano in base alla tipologia della Impedisce la formazione di umidità, limitando l effetto condensa; falda: Le tipologie esistono variano coperture in base ventilate alla tipologia per falde della In estate il caldo viene espulso prima che il calore esterno possa arrivare agli inclinate falda: esistono e coperture coperture ventilate ventilate per falde per falde piane. ambienti interni: In inclinate quest ultimo e coperture caso gli ventilate effetti non per sono falde però piane. così In fase di ristrutturazione non richiede l allontanamento degli inquilini. vantaggiosi In quest ultimo perchè caso non gli si effetti genera non moto sono convettivo però così FATTORI SFAVOREVOLI Aumento volumetria della copertura; Alto costo di realizzazione. INDICATORI DI COSTO (1) INDICATORI DI COSTO (1) Polistirene espanso Polistirene espanso Polistirene estruso Polistirene estruso Lana di roccia Lana di roccia Lana di vetro Lana di vetro Sughero Sughero 55% 55% vantaggiosi perchè non si genera moto convettivo COSTO (sp.10cm) (1) COSTO (sp.10cm) il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune ditte produttrici. 120,00 /mq 120,00 /mq è comprensivo dei costi del materiale isolante e dei lavori necessari per la realiz- 128,00 /mq 128,00 /mq 125,00 /mq zazione del tetto ventilato. 125,00 /mq 130,00 /mq 130,00 /mq Prezzo medio di una copertura ventilata 135,00 /mq con strato di tenuta realizzato in coppi e 135,00 /mq con isolante di spessore 6 cm. COPERTURA ISOLATA INTERNAMENTE è un sistema usato specialmente nelle ristrutturazioni, nei casi in cui non è possibile intervenire dall esterno. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Può essere realizzato come il sistema a cappotto interno, oppure con il sistema a controsoffitto che consiste nell applicazione dello strato isolante in un sistema di sospensione verso l ambiente riscaldato. L applicazione dell isolante nel sistema a cappotto interno può avvenire tramite incollaggio o fissaggio meccanico. Lo strato di finitura esterna è generalmente realizzato con lastre in cartongesso pre-assemblate con l isolante, oppure posate in opera singolarmente. In caso di utilizzo di isolante privo di paramento esterno è consigliabile adottare, come strato di rivestimento finale, un intonaco ignifugo. L isolamento della copertura dall interno è un sistema molto usato negli interventi di ristrutturazione soprattutto quando non è possibile intervenire dall esterno come nel caso di un singolo appartamento condominiale. É un applicazione indicata in ambienti a occupazione saltuaria (seconde case, scuole, edifici adibiti per il terziario) nei quali sono da privilegiare tempi rapidi di riscaldamento. FATTORI FAVOREVOLI Posa in opera rapida e indipendente dalle condizioni atmosferiche; La realizzazione non richiede ponteggi; Non aumenta la volumetria dell edificio. 18 FATTORI SFAVOREVOLI Non elimina i ponti termici; In fase di esecuzione dei lavori richiede l allontanamento degli inquilini; Diminuzione dell altezza utile interna (necessaria verifica dell altezza minima da regolamento edilizio) INDICATORI DI COSTO (1) Polistirene estruso Lana di roccia Lana di vetro COSTO (sp.10cm) 58,00 /mq 70,00 /mq 62,00 /mq Prezzo medio di una copertura isolata internamente, isolante di spessore 10cm. INDICATORI DI COSTO (1) Polistirene espanso Polistirene estruso Lana di roccia Lana di vetro Sughero COSTO (sp.10cm) 120,00 /mq 125,00 /mq 115,00 /mq 128,00 /mq 135,00 /mq Prezzo medio di copertura piana/solaio interpiano con isolamento interno e sistema a controsoffitto, realizzato in lastre di cartongesso (ignifughe, REI 120) con struttura di sostegno in profilati di lamiera zincata, isolante di spessore 10cm. (1) il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune ditte produttrici. è comprensivo dei costi del materiale isolante e dei lavori necessari per la realizzazione dell isolamento. 1. Elemento di tenuta 2. Elemento di supporto 3. Eventuale feltro drenante 4. Elemento portante 5. Elemento termoisolante 6. Rivestimento interno

19 IL RISPARMIO ENERGETICO Andamento della temperatura in NELLA LE CARATTERISTICHE RISTRUTTURAZIONE DEL SERRAMENTO un serramento INDICATORI DI COSTO (1) COSTO (sp.10cm) Fonte: Tip-Top tetto è il sistema di copertura isolato (o tetto caldo ) Polistirene espanso 105,00 /mq COPERTURA ISOLATA ESTERNAMENTE Fenster Polistirene estruso 115,00 /mq è un sistema di isolamento termico applicato sul lato esterno della copertura Lana di roccia 110,00 /mq PRINCIPIO LE CARATTERISTICHE il manto DI FUNZIONAMENTO di copertura. DEL È SERRAMENTO INDICATORI Lana DI COSTO di vetro (1) COSTO (sp.10cm) 120,00 /mq La soluzione più in uso per la coibentazione e l impermeabilizzazione di un tetto è il di (o tetto caldo ) Polistirene Sughero espanso 105,00 /mq 125,00 /mq tetto è il sistema di copertura isolato esternamente (o tetto caldo ) che prevede bile la formazione posa dello strato di condensa termoisolante all interno direttamente dell isolante. sulla struttura portante È del per tetto. questomotivo Al di sopra che dell isolante è preferibile viene valutare steso la uno possibilità strato di ditenuta Lana di esternamente roccia con manto 110,00 di tenuta /mq in coppi Polistirene Prezzo estruso medio di una copertura 115,00 inclinata /mq isolata all acqua il manto e quindi copertura. il manto È di copertura. E bene sottolineare che il posizionamento dello strato impermeabile all estradosso dell isolante provoca una e isolante di spessore 10cm. Lana di vetro 120,00 /mq Sughero 125,00 /mq forte resistenza inclinate e allo coperture smaltimento isolate del esternamente vapore acqueo per proveniente falde piane. dagli ambienti bile interni formazione con possibile di condensa formazione all interno di condensa dell isolante. all interno dell isolante. Prezzo medio di una copertura inclinata isolata E per È per questo questomotivo che che è preferibile è preferibile valutare valutare la la possibilità di direalizzare una esternamente con manto di tenuta in coppi copertura ventilata. Le tipologie di copertura isolata esternamente variano e isolante di spessore 10cm. in base deflusso alla tipologia delle acque di falda: meteoriche. esistono coperture isolate esternamente per falde inclinate e coperture isolate esternamente per falde piane. (1) inclinate e coperture isolate esternamente per falde piane. il costo corrisponde ad una media calcolata tra i prezzi di alcune In caso FATTORI di falda piana FAVOREVOLI troviamo la presenza o di uno L altezza strato utile di pendenza interna del o di locale ditte produttrici. è comprensivo dei costi del materiale isolante e spessori Basso variabili costo dell isolante di realizzazione in modo rispetto da creare una all ultimo pendenza piano minima rimane per il dei lavori necessari per la realizzazione dell isolamento. deflusso delle acque meteoriche. deflusso ad una delle facciata acque meteoriche. ventilata inalterata In fase di ristrutturazione non FATTORI FAVOREVOLI FATTORI richiede In fase di FAVOREVOLI l allontanamento 1. Elemento di tenuta ristrutturazione non richiede L altezza l allontanamento Basso degli costo inquilini di degli realizzazione inquilini; rispetto all ultimo piano rimane 2 3. Eventuale impermealizzazione utile interna del locale 1 2. Elemento di supporto L altezza ad una facciata utile interna ventilatadel locale all ultimo inalterata 3 4. Elemento termoisolante piano In fase FATTORI rimane di ristrutturazione SFAVOREVOLI 4 inalterata. non 5 5. Eventuale barriera al vapore richiede Aumento l allontanamento di volume della copertura 6 1. Elemento di tenuta 7 6. Elemento portante 1 2. Elemento di supporto FATTORI degli Non inquilini SFAVOREVOLI elimina i fenomeni di condensa 7. Rivestimento v interno 2 3. Eventuale impermealizzazione Aumento di volume della copertura; 3 4. Elemento termoisolante FATTORI Non elimina SFAVOREVOLI i fenomeni di condensa Eventuale barriera al vapore Aumento di volume della copertura Elemento portante Non elimina i fenomeni di condensa 7. Rivestimento interno TIPO DI FINITURA SPESSORE in mm TIPO DI TELAIO U (W/mqK) (vetro-camera-vetro) FINESTRE AD ALTE PRESTAZIONI Legno 4,5 Vetro singolo Metallo senza taglio termico 6,1 PVC 4,6 L ISOLAMENTO DELLE FINESTRE Legno 2,9 Per evitare dispersioni Vetrocamera di calore è utile isolare anche le finestre Metallo e con taglio termico 3, i serramenti. semplice Metallo senza taglio termico 4,3 PVC Come possiamo fare? FATTORI FAVOREVOLI 2,9 installare i doppi Vetrocamera o i tripli vetri basso Legno 1,7 alle finestre; Metallo con taglio Diminuzione termico 2,2del consumo energetico; scegliere vetri riflettenti emissivo o semiselettivo delle con aria guarnizioni (in gomma); PVC 1,8 vetri basso emissivi; Metallo senza taglio termico 3,2 Incremento comfort abitativo; applicare sui serramenti applicare dei frangisole Vetrocamera e sistemi basso schermanti. Legno Investimento 1,5 ammortizzabile in tempi brevi Metallo con taglio termico 1,9 emissivo o semiselettivo (o low-e) con Argon sono trasparenti alle radiazioni PVC 1, grazie alle detrazioni fiscali. Metallo senza taglio termico 3 I vetri basso emissivi termiche solari, lasciandole entrare all interno dell edificio e contemporaneamente impediscono la fuoriuscita della radiazione Metallo con taglio termico 1,8 Vetrocamera triplo Legno 1,4 basso emissivo termica emessa dai corpi riscaldanti. Metallo senza taglio termico 2,9 con Argon PVC 1,4 Valori della trasmittanza termica complessivi: infissi+vetro [Fonte: Software Best Class]. In rosso sono indicate le trasmittanze che non soddisfano gli obblighi di legge. INDICATORI DI COSTO Finestra in legno Finestra in PVC bianco Finestra in alluminio c/taglio termico sp mm Finestra in alluminio c/taglio termico sp mm Finestra in legno-alluminio COSTO 578,00 528,00 829,00 894,00 961,00 Costo di una finestra standard a due ante (1,30x1,50m) con vetrocamera basso-emissivo (4/12/6) e intercapedine di gas Argon (posa in opera compresa) FONTE: indagini di mercato 19

20 IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA RISTRUTTURAZIONE DAL VETRO SINGOLO AL TRIPLO VETRO Il vetro è un buon conduttore di calore e in inverno l umidità dell aria si condensa facilmente sul lato a contatto con l ambiente interno. In passato per evitare questo inconveniente si mostrava una seconda finestra a una distanza di cm da quella esistente, creando una sorta di camera d aria che conferiva un certo isolamento. Fu un ottima intuizione per l invenzione delle finestre a doppio e triplo vetro. Sono tipologie che costano di più rispetto alle finestre con vetro singolo, ma le loro elevate caratteristiche termo-fonoisolanti, le rendono decisamente vantaggiose in termini sia di benessere termico che di risparmio energetico. Nell intercapedine tra i vetri (o vetrocamera), come elemento isolante, si trovano aria o altri gas quali Argon, Kripton e Xenon. Oggi i più utilizzati sono aria e argon, mentre kripton e Xenon hanno elevate prestazioni isolanti, ma anche costi economici rilevanti. La Scelta del serramento Per la scelta del serramento è necessario valutarne: La conformità alla normativa vigente; Le caratteristiche di entrambe le componenti che lo costituiscono: il telaio e il vetro. Le finestre devono garantire: CONTROLLO DELLA CONDENSA che si viene a creare sulla superficie, CONTROLLO ottimale DELLA LUCE NATURALE, buona PERMEABILTà ALL ARIA e IMPERMEABILITà ALL AC- QUA, CAPACITA FONOISOLANTE, RESISTENZA all aggressione di alcuni AGENTI CHIMICI e ALL USURA del tempo, ROBUSTEZZA AGLI AGENTI ATMOSFERICI, BUONA TENUTA ALLE FIAMME, ed una buona SICUREZZA CONTRO LE INv TRUSIONI. TIPO DI FINITURA Vetro singolo Vetrocamera semplice Vetrocamera basso emissivo o semiselettivo con aria Vetrocamera basso emissivo o semiselettivo con Argon Vetrocamera triplo basso emissivo con Argon SPESSORE in mm (vetro-camera-vetro) TIPO DI TELAIO Legno Metallo senza taglio termico PVC Legno Metallo con taglio termico Metallo senza taglio termico PVC Legno Metallo con taglio termico Metallo senza taglio termico PVC Legno Metallo con taglio termico Metallo senza taglio termico PVC Legno Metallo con taglio termico Metallo senza taglio termico PVC U (W/mqK) Valori della trasmittanza termica complessivi: infissi+vetro [Fonte: Software Best Class]. In rosso sono indicate le trasmittanze che non soddisfano gli obblighi di legge. 4,5 6,1 4,6 2,9 3,3 4,3 2,9 1,7 2,2 3,2 1,8 1,5 1,9 3 1,6 1,4 1,8 2,9 1,4 INDICATORI DI COSTO COSTO le tipologie di telaio Finestra in legno 578,00 Finestra in PVC bianco 528,00 telaio Finestra legno in alluminio c/taglio 829,00 Il legno termico è un materiale sp mm naturale e un ottimo termoisolante. termico Utilizzato sp per mm la produzione dei telai ne- Finestra in alluminio c/taglio 894,00 cessita Finestra di una manutenzione in legno-alluminio regolare perchè 961,00 molto soggetto all usura del tempo. TELAIO in alluminio L alluminio è un materiale con un elevata resistenza alle intemperie,leggero e facilmente lavorabile e per questo adatto per la realizzazione di serramenti di grandi dimensioni. E un materiale che richiede poca manutenzione, ma presenta un elevata conducibilità termica; è per questo motivo che risulta importante interporre tra i profilati un separatore isolante, Costo di una il cosiddetto finestra standard taglio termico. a due ante (1,30x1,50m) con TELAIO vetrocamera misto basso-emissivo in legno-alluminio Il (4/12/6) telaio e intercapedine interno in legno di gas costituisce l elemento Argon (posa in opera compresa) portante FONTE: indagini e possiede di mercato ottime caratteristiche termoisolanti, il telaio esterno in alluminio risulta più resistente alle intemperie. Richiede poca manutenzione e ha un ciclo di vita lungo. TELAIO in materiale Plastico (PvC) è un materiale che offre ottima lavorabilità, è leggero, resistente, duraturo e riciclabile. Un aspetto negativo è che non è un materiale naturale. 20

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