GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI: EFFETTI CONTABILI E DISCIPLINA FISCALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI: EFFETTI CONTABILI E DISCIPLINA FISCALE"

Transcript

1 GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI: EFFETTI CONTABILI E DISCIPLINA FISCALE

2 LE NOVITÀ DEL DL 83/2012 ATTESTAZIONE DI VERIDICITÀ ED ATTUABILITÀ La relazione da allegare all istanza di omologazione di ristrutturazione dei debiti deve essere predisposta da un professionista indipendente - nominato dal debitore, avente i medesimi requisiti di quello del piano attestato di risanamento (art. 67 co. 3 lett. d) L. fall.) - in merito alla veridicità dei dati aziendali e all attuabilità dell accordo, con particolare riferimento alla propria idoneità ad assicurare l integrale (e non più il regolare) pagamento dei creditori estranei all intesa entro 120 giorni dalla scadenza o, se già scaduti, dall omologazione. 2

3 LA TRANSAZIONE FISCALE PRESUPPOSTI (ART. 182-TER L. FALL.) Formulazione della proposta nel corso delle trattative che precedono la definizione dell accordo di ristrutturazione dei debiti. Facoltà di proporre il pagamento parziale o dilazionato dei tributi amministrati dalle agenzie fiscali, e dei contributi gestiti dagli enti di competenza delle forme obbligatorie di previdenza ed assistenza (c.d. transazione contributiva). 3

4 LA TRANSAZIONE FISCALE PRESUPPOSTI Il co. 1 dell art. 182-ter L. fall., prima, limita la transazione fiscale ai debiti di natura chirografaria, ma, poi, si riferisce, invece, alle percentuali di pagamento dei creditori privilegiati: con l effetto che se ne deve desumere la possibilità di decurtazione dei debiti assistiti da prelazione (Trib. Milano, 25 ottobre 2007), come, peraltro, riconosciuto dalla stessa Amministrazione Finanziaria (CM n. 40/E par ). 4

5 LA TRANSAZIONE FISCALE PROCEDURA Individuare il debito principale e quello accessorio (sanzioni ed interessi). Consultare l estratto di ruolo e le ispezioni ipotecarie. Verificare l esistenza di debiti che possono beneficiare del ravvedimento, contenziosi pendenti e rateizzazioni in corso. Identificare le passività assoggettabili a transazione fiscale e contributiva. Distinguere la quota privilegiata da quella chirografaria. 5

6 LA TRANSAZIONE FISCALE TRIBUTI ESCLUSI Costituenti risorse proprie dell Unione Europea (diritti agricoli e doganali, recuperi aiuti di Stato, ecc.). Locali, come ICI/IMU, TARSU, TOSAP, imposta sulle pubblicità e diritto sulle affissioni, ad eccezione dell IRAP (CM 40/2008/E, par ). 6

7 LA TRANSAZIONE FISCALE TRIBUTI SOLO DILAZIONABILI IVA Ritenute operate e non versate La riduzione è, tuttavia, considerata ammissibile con riferimento agli importi dovuti a titolo accessorio (CM 10 aprile 2009, n. 14/E, par. 3). 7

8 LA TRANSAZIONE FISCALE CRITERI DI FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA Crediti privilegiati: la percentuale, i tempi di pagamento e le eventuali garanzie non possono essere inferiori a quelli offerti ai creditori aventi un grado di prelazione inferiore, ovvero una posizione giuridica ed interessi economici omogenei a quelli delle agenzie fiscali o degli enti previdenziali ed assistenziali. Crediti chirografari: il trattamento non può essere differenziato rispetto a quello degli altri creditori della medesima natura, ovvero - nel caso di suddivisione in classi - dei creditori chirografari ai quali è riservata una soddisfazione più favorevole. 8

9 LA TRANSAZIONE FISCALE CONTENUTO MINIMO DELLA PROPOSTA Indicazione dei dati fiscali del debitore. Ricostruzione della posizione fiscale del contribuente, compresi eventuali contenziosi pendenti. Descrizione della proposta di transazione (tempi, modalità, garanzie ed ogni altro elemento utile alla valutazione di fattibilità e convenienza). Esposizione delle principali caratteristiche del piano di ristrutturazione dei debiti, ed allegazione della proposta di accordo. Precisazione di ogni altro elemento utile all accoglimento della proposta di transazione fiscale. 9

10 LA TRANSAZIONE FISCALE PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA Deve essere depositata presso il concessionario della riscossione e l ufficio dell Agenzia delle Entrate competente in base all ultimo domicilio fiscale del debitore, unitamente alla seguente documentazione: i documenti di cui all art. 161 L. fall.; la dichiarazione sostitutiva resa dal debitore (art. 47 DPR 445/2000), attestante che la predetta documentazione riporta fedelmente ed integralmente la situazione dell impresa, con particolare riguardo alle poste attive del patrimonio. 10

11 LA TRANSAZIONE FISCALE PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA A dispetto dell istanza formulata nell ambito del concordato preventivo, l art. 182-ter L. fall. nulla dispone in ordine all allegazione della copia delle dichiarazioni fiscali per le quali non è pervenuto l esito dei controlli automatici, nonché di quelle integrative relative al periodo sino alla data di presentazione della domanda. Ai fini di una maggiore celerità ed efficienza del procedimento, si ritiene comunque opportuno provvedere al deposito di tali documenti. 11

12 LA TRANSAZIONE FISCALE ESITO DELLA PROPOSTA L eventuale assenso è espresso, entro 30 giorni dalla domanda, con un atto di uno dei seguenti soggetti: Direttore dell Agenzia delle Entrate, su parere conforme della competente Direzione Regionale, relativamente ai tributi non iscritti a ruolo, ovvero non ancora consegnati al concessionario alla data di deposito dell istanza; concessionario, su indicazione del direttore dell ufficio, previo conforme parere della competente Direzione Regionale, con riferimento ai tributi già iscritti a ruolo e consegnati al concessionario alla data della domanda. 12

13 LA TRANSAZIONE FISCALE ESITO DELLA PROPOSTA L Agenzia delle Entrate ha precisato che vengono considerati anche gli atti acquisiti nei 30 giorni successivi alla presentazione della domanda (CM 40/2008/E): atti impositivi notificati (per la parte non iscritta a ruolo); ruoli vistati, ma non ancora consegnati al concessionario; processi verbali di constatazione; inviti al contraddittorio inviati al contribuente. 13

14 LA TRANSAZIONE CONTRIBUTIVA PRESUPPOSTI (DM 4 AGOSTO 2009) Richiedibile soltanto dal soggetto fallibile (art. 1 RD 267/42). Può riguardare crediti per contributi, premi ed accessori di Legge, indipendentemente dall iscrizione a ruolo, assistiti da privilegio, oppure aventi natura chirografaria. La proposta di soddisfazione parziale non può scendere al di solo di un limite minimo inderogabile, differenziato in base alla natura della passività oggetto di falcidia. 14

15 LA TRANSAZIONE CONTRIBUTIVA MISURA MINIMA DI SODDISFAZIONE Privilegiata ex art c.c. (debiti per contributi di assicurazione obbligatoria per l invalidità, la vecchiaia ed i superstiti) e premi: 100%. Privilegiata ai sensi dell art c.c. (debiti per contributi relativi a forme di assicurazione diverse da quelle di cui sopra): 40%. Privilegiata a titolo di accessori dei debiti di cui gli artt e 2754 c.c.: 40%. Chirografaria: 30%. 15

16 LA TRANSAZIONE CONTRIBUTIVA ULTERIORI CONDIZIONI La dilazione eventualmente proposta non può superare le 60 rate mensili, soggette all applicazione degli interessi legali. Al ricorrere di tale ipotesi, l attivo deve essere idoneo a soddisfare il pagamento, anche mediante la prestazione di garanzie. Le disposizioni del DM sono state, inoltre, recepite dalla Circolare INPS 15 marzo 2010, n. 38 e dalla Circolare INAIL 26 febbraio 2010, n. 8, che hanno, peraltro, introdotto rigidi presupposti di accettazione. 16

17 LA TRANSAZIONE CONTRIBUTIVA PRESUPPOSTI DI ACCETTAZIONE Idoneità dell attivo ad assicurare il soddisfacimento dei crediti, anche mediante la prestazione di garanzie, qualora il debitore proponga il pagamento dilazionato. Riconoscimento formale ed incondizionato del credito per contributi e premi, e conseguente rinuncia ad ogni eccezione che possa influire sull esistenza ed azionabilità del credito. Regolare pagamento dei contributi e premi dovuti per i periodi successivi alla presentazione della proposta di accordo. 17

18 LA TRANSAZIONE CONTRIBUTIVA PRESUPPOSTI DI ACCETTAZIONE Versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali operate sulle retribuzioni de lavoratori dipendenti, ai fini dell accesso alla dilazione dei crediti. Sul punto, l Inps ritiene che tale condizione debba essere osservata anche nell ipotesi di pagamento parziale dei crediti contributivi. Essenzialità dell accordo per garantire la continuità dell attività dell impresa e di ogni possibile salvaguardia dei livelli occupazionali, tenuto conto dell importanza che la stessa riveste nel contesto economico-sociale dell area in cui opera. 18

19 LA TRANSAZIONE FISCALE MANCATA ACCETTAZIONE DELLA PROPOSTA Nel caso in cui Agenzia delle Entrate, concessionario per la riscossione, INPS ed INAIL non esprimano il proprio consenso, sono considerati creditori estranei all accordo, con l effetto che devono essere pagati integralmente, entro 120 giorni dall omologazione o dalla scadenza dei relativi crediti. Nel concordato preventivo, invece, oltre a votare contro l approvazione della proposta, possono formulare l opposizione all omologazione, affidando al tribunale la valutazione definitiva di convenienza. 19

20 LA TRANSAZIONE FISCALE REVOCA Diversamente, qualora la proposta venga accettato, ma successivamente all omologazione si riscontri l inadempimento della stessa, ovvero decorsi 90 giorni dalle scadenze previste non sono eseguiti integralmente i relativi pagamenti dovuti, la transazione fiscale perfezionata nell ambito dell accordo di ristrutturazione dei debiti è revocata di diritto. Non è, invece, prevista una disposizione analoga per la transazione conclusa nel concordato preventivo. 20

21 LA TRANSAZIONE FISCALE CONSEGUENZE PENALI L art. 11 co. 2 DLgs. 74/2000, così come sostituito dal DL 78/2010, punisce il reato penale tributario di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. In particolare, è prevista la reclusione da 6 mesi a 4 anni, qualora la proposta di transazione fiscale esponga attività per un ammontare inferiore a quello effettivo oppure passività fittizie per un importo complessivo superiore ad La pena aumenta da 1 a 6 anni, nel caso in cui venga altresì superata la soglia di

22 GLI EFFETTI CONTABILI NUOVO PRINCIPIO OIC 6 Applicabile esclusivamente alle soluzioni conservative, ovvero di risanamento dell impresa, anche nel caso di accordi/concordati misti. La parte liquidatoria/realizzativa rimane, invece, disciplinata dall OIC 5, relativo ai bilanci di liquidazione. L operatività dell OIC 6 è, pertanto, circoscritta alle fattispecie di ridefinizione delle passività delle imprese in continuità aziendale (art bis co. 1 n. 1) c.c. e principio di revisione n. 570). 22

23 GLI EFFETTI CONTABILI OPERAZIONI CONSERVATIVE INTERESSATE Concordato preventivo (artt. 160 ss. L. fall.). Accordo di ristrutturazione dei debiti (art. 182-bis L. fall.). Piano attestato di risanamento (art. 67 co. 3 lett. d) L. fall.). Forme diverse dalle precedenti (concordato stragiudiziale dilatorio, moratoria dei debiti, ecc.). 23

24 LA DATA CONTABILE DELLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DECORRENZA DEGLI EFFETTI DELL ACCORDO Decreto di omologazione del concordato preventivo. Pubblicazione, presso il registro delle imprese, dell accordo di ristrutturazione dei debiti, salvo clausola sospensiva condizionata all omologazione giudiziale. Eventuale adesione dei creditori al piano attestato di risanamento, o pubblicità dello stesso (facoltà riconosciuta dal DL 83/2012). Perfezionamento dell accordo, negli altri casi, oppure trasferimento delle attività ai creditori o effettività dei nuovi termini debitori. 24

25 I PRINCIPALI EFFETTI CONTABILI IMPATTO IN FUNZIONE DELL OPERAZIONE Modifica degli originari termini del debito. Rinuncia dei soci ai propri crediti. Cessione delle attività ai creditori o terzi. Conversione delle passività in capitale. Costi connessi alla ristrutturazione. 25

26 LA MODIFICA DEGLI ORIGINARI TERMINI DEL DEBITO RIDUZIONE DI CAPITALE ED INTERESSI MATURATI Emersione di un provento straordinario (già alla data della ristrutturazione); Debito verso fornitore Alfa s.r.l. (D)7) S.P. a Utile da ristrutturazione (E)20)C.E.) Tale componente positivo di reddito (c.d. bonus da concordato), se di importo rilevante, deve essere evidenziato nel Conto economico, tra i proventi straordinari, utilizzando la forma di cui proventi derivanti dalla ristrutturazione del debito. 26

27 LA MODIFICA DEGLI ORIGINARI TERMINI DEL DEBITO SOLUZIONI PRIVE DI EFFETTO ECONOMICO Riduzione degli interessi maturandi: nessuna rilevazione contabile. Sospensione dei pagamenti (ad esempio, la moratoria dei mutui): diversa rappresentazione in bilancio del debito, in base al criterio entro oppure oltre l esercizio successivo. Si tratta, infatti, di due soluzioni che determinano un beneficio in capo al debitore, configurabile, però, come un provento non ancora realizzato alla data della ristrutturazione, in ossequio al principio di prudenza (OIC 19, par. M.XII e M.XIV). 27

28 LA MODIFICA DEGLI ORIGINARI TERMINI DEL DEBITO MORATORIA DEI LEASING La sospensione/moratoria della quota capitale dei canoni di locazione finanziaria (CNDCEC 16 febbraio 2011): non comporta la rilevazione di un utile da ristrutturazione; determina la traslazione del piano di ammortamento di un periodo pari a quello della moratoria, richiedendo la rimodulazione dell imputazione a Conto economico dei canoni di leasing residui non ancora scaduti, considerando altresì l eventuale risconto del maxicanone iniziale, in base al principio di competenza pro rata temporis, sulla base della nuova durata del contratto. 28

29 LA CAPITALIZZAZIONE RINUNCIA DEI SOCI AI PROPRI CREDITI L atto di remissione comporta l estinzione della voce dello Stato patrimoniale D)3) Debiti verso soci per finanziamenti, la cui contropartita contabile non è rappresentata da un elemento di conto economico, bensì da una componente dei mezzi propri: A)VII Altre riserve (OIC 28). Debiti verso soci per finanziamenti (D)3) S.P.) a Altre riserve (A)VII) S.P.) 29

30 I REALIZZI IN CONTINUITÀ AZIENDALE ESTINZIONE DEL DEBITO CON CESSIONE DI ATTIVITÀ Opera lo stesso criterio utilizzato con riferimento alla riduzione di debito: deve essere imputata a Conto economico la differenza tra il valore contabile della passività e quello dell attività assegnata in pagamento. Diversi a Diversi Debito verso fornitore Alfa s.r.l. (D)7) S.P.) Fondo ammortamento macchinari (B)II) S.P.) Perdita da ristrutturazione (E)21) C.E.) Macchinari (B)II) S.P.) Utile da ristrutturazione (E)20) C.E.) 30

31 LA TRASFORMAZIONE DEL DEBITO CONVERSIONE DELLE PASSIVITÀ IN CAPITALE Emissione di quote di capitale sociale da assegnare al creditore: Debito verso fornitore Alfa s.r.l. (D)7) S.P. a Diversi Capitale sociale (A)I) S.P.) Riserva sovrapprezzo azioni (A)II) S.P.) 31

32 LA TRASFORMAZIONE DEL DEBITO CONVERSIONE DELLE PASSIVITÀ IN CAPITALE Emissione di prestiti obbligazionari convertibili da attribuire al creditore: Debito verso fornitore Alfa s.r.l. (D)7) S.P.) a Diversi Prestiti obbligazionari convertibili (D)2) S.P.) Utile da ristrutturazione (E)20) C.E.) Prestiti obbligazionari convertibili (D)2) S.P.) a Capitale sociale (A)I) S.P.) Diversi Riserva sovrapprezzo azioni (A)II) S.P.) 32

33 I COSTI CONNESSI ALLA RISTRUTTURAZIONE ISCRIZIONE DEI COMPENSI PROFESSIONALI Consulenze professionali (due diligence, assistenza legale, predisposizione del piano, relazione di fattibilità oppure attuabilità, ecc.). Servizi finanziari ed altri oneri direttamente correlati alla ridefinizione delle passività (spese notarili, ecc.). Non sono considerati capitalizzabili, in quanto non ritenuti qualificabili come oneri pluriennali correlati a benefici reddituali futuri, bensì costi da imputare a Conto economico nell esercizio di sostenimento o maturazione. OSSERVAZIONE: l OIC 6 è applicabile solo ai piani conservativi, e non liquidatori, in condizioni di continuità aziendale e, quindi, redditività prospettica. 33

34 GLI EFFETTI SUL BILANCIO INFORMATIVA IN NOTA INTEGRATIVA Data, tipologia e fasi della ristrutturazione. Passività oggetto della ridefinizione e relative modalità di esecuzione. Condizioni sospensive o risolutive dell accordo. Eventuali operazioni di erogazione di nuova finanza a supporto del progetto. Benefici economici e finanziari attesi, in termini di posizione finanziaria netta, capitale e reddito. Ricostruzione analitica dei proventi e degli oneri straordinari derivanti dalla ristrutturazione. Valore contabile ed economico dei debiti ristrutturati. Stato di avanzamento del piano di risanamento. 34

35 LA DISCIPLINA FISCALE DEBITORE: IMPOSTE D ATTO A norma dell art. 8 co. 1 lett. g) Tariffa Parte I DPR 131/86, il decreto di omologazione dell accordo di ristrutturazione dei debiti deve scontare l imposta di registro in misura fissa ( 168). Ciò è stato anche confermato recentemente dall Agenzia delle Entrate (CM 27/2012/E e RM 27/2012/E), a rettifica del precedente orientamento di applicabilità dell aliquota proporzionale di cui alla lett. b), riguardante i provvedimenti di condanna al pagamento di somme o valori, ad altre prestazioni o alla consegna di beni di qualsiasi natura (RM 28/2008/E). 35

36 LA DISCIPLINA FISCALE DEBITORE: EFFETTI SUL REDDITO D IMPRESA Plusvalenze sempre imponibili, secondo i criteri ordinari (artt. 58 e 86 TUIR). Sopravvenienze attive da riduzione dei debiti parzialmente non imponibili, per la sola parte che eccede le perdite pregresse e di periodo di cui all art. 84 del TUIR (novità del DL 83/2012, che ha sostituito l art. 88 co. 4 TUIR). Tale disposizione, tuttavia, non è applicabile alle riduzione dei debiti da composizione della crisi da indebitamento (L. 3/2012). 36

37 LA DISCIPLINA FISCALE SOPRAVVENIENZE ATTIVE DA RIDUZIONE DEI DEBITI La formulazione della novellata disposizione presenta, tuttavia, alcuni profili operativi critici: sostanziale assimilazione delle sopravvenienze attive non eccedenti le perdite con i proventi esenti di cui all art. 84 co. 1 TUIR; individuazione della perdita di periodo, in quanto influenzata dalla stessa sopravvenienza attiva; imprenditori individuali e società di persone (salvo il caso di precedente trasformazione da società di capitali) non dispongono di perdite di cui all art. 84 del TUIR. Disparità di trattamento con il concordato preventivo (incondizionata non imponibilità di plusvalenze e sopravvenienze attive). 37

38 LA DISCIPLINA FISCALE SOPRAVVENIENZE ATTIVE E PERDITA DI PERIODO Il limite introdotto dal legislatore si propone di evitare che, per effetto dell integrale detassazione della sopravvenienza attiva, l impresa possa conseguire una perdita fiscale di periodo. 38

39 LA DISCIPLINA FISCALE SOPRAVVENIENZE ATTIVE E PERDITA DI PERIODO Ipotesi 1 Ipotesi 2 Ipotesi 3 Reddito d impresa (ante variazione in diminuzione) Sopravvenienze attive da riduzione dei debiti Perdita teorica di periodo Sopravvenienze imponibili Sopravvenienze detassate Variazione in diminuzione Reddito d impresa o perdita

40 LA DISCIPLINA FISCALE SOPRAVVENIENZE ATTIVE E PERDITE PREGRESSE LIMITATE Reddito d impresa (ante variazione sopravvenienza) Sopravvenienze attive da riduzione dei debiti Disciplina ante DL 83/2012 Novellato art. 88 co. 4 TUIR Concordato preventivo Perdita teorica di periodo Perdite pregresse Sopravvenienze imponibili Variazione in diminuzione Reddito d impresa o perdita Scomputo perdite (80,00%) Perdite residue riportabili

41 LA DISCIPLINA FISCALE DEBITORE IRES: EFFETTI SULLA BASE IMPONIBILE IRAP Le sopravvenienze attive da riduzione dei debiti, ancorché rappresentino dei proventi straordinari, sono imponibili ai fini IRAP, nella misura in cui siano correlate a costi che hanno concorso alla formazione del valore della produzione netta in precedenti periodi d imposta: ad esempio, le spese per l acquisto di materie prime o servizi (voci B)6) e B)7) del Conto economico. Conseguentemente, non rileva l importo riferibile all IVA, né la parte di sopravvenienza attiva derivante da debiti finanziari, ad eccezione di quelli maturati nell ambito di un contratto di locazione finanziaria e, quindi, correlati ad un costo passato rilevante. 41

42 LA DISCIPLINA FISCALE DEBITORE IRPEF: EFFETTI SULLA BASE IMPONIBILE IRAP Gli effetti dell accordo di ristrutturazione dei debiti sono completamente irrilevanti, in quanto le plusvalenze, così come le sopravvenienze, sono espressamente escluse dalla determinazione del valore delle produzione netta delle imprese individuali e società di persone, che non abbiano optato per l applicazione delle regole previste per le società di capitali e gli enti commerciali (art. 5-bis co. 1 primo periodo DLgs. 446/97). 42

43 LA DISCIPLINA FISCALE CREDITORE: EFFETTI SUL REDDITO D IMPRESA L unica problematica, ai fini delle determinazione del reddito d impresa, è rappresentata dalla deducibilità della perdita sul credito nei confronti del debitore. Il primo periodo dell art. 101 co. 5 del TUIR - così come sostituito dal DL 83/ continua a distinguere l accordo di ristrutturazione dei debiti omologato dalle procedure concorsuali, coerentemente con la posizione dell Agenzia delle Entrate (circ. 13 marzo 2009, n. 8, par. 4.2). 43

44 LA DISCIPLINA FISCALE CREDITORE: EFFETTI SUL REDDITO D IMPRESA Il secondo periodo dell art. 101 co. 5 del TUIR ricomprende, invece, l accordo di ristrutturazione dei debiti omologato nelle procedure concorsuali, stabilendo che la perdita su crediti è deducibile dalla data del decreto di omologazione: non è, quindi, più richiesto - come, invece, sinora sostenuto dall Agenzia delle Entrate (circ. 3 agosto 2010 n. 42/E) - che il provvedimento sia divenuto definitivo. Le perdite su crediti da piano attestato di risanamento, ancorchè pubblicato presso il registro delle imprese, continuano ad essere assoggettate al criterio generale degli elementi certi e precisi, salvo il caso degli importi di modesta entità scaduti da almeno 6 mesi e di quelli prescritti. 44

45 LA DISCIPLINA FISCALE CREDITORE: EFFETTI SUL REDDITO D IMPRESA In ossequio al principio di derivazione dal bilancio, il quantum rilevante deve essere determinato sulla base del valore civilistico di presumibile realizzazione, individuabile secondo lo stato di avanzamento della procedura concorsuale di riferimento. In tale sede, è necessario fare riferimento anche all importo del credito recuperabile tramite l emissione della nota di variazione IVA, a norma dell art. 26 co. 2 e 3 DPR 633/72. 45

46 LA DISCIPLINA FISCALE CREDITORE: NOTA DI VARIAZIONE IVA L insoddisfazione, parziale o totale, della propria pretesa consente, infatti, al creditore di recuperare la corrispondente Iva, mediante l emissione della nota di variazione in diminuzione (art. 26 co. 2 DPR 633/72). Il diritto in parola è, tuttavia, riconosciuto soltanto quando è accertata l infruttuosità della procedura. 46

47 LA DISCIPLINA FISCALE CREDITORE: NOTA DI VARIAZIONE IVA La fattispecie presenta delle criticità con riferimento all accordo di ristrutturazione dei debiti, a causa della contraddittoria formulazione dell art. 101 co. 5 TUIR: il primo periodo conferma indirettamente l applicabilità dell art. 26 co. 3 DPR 633/72 e, quindi, il rispetto del vincolo temporale di un anno dall effettuazione dell operazione; il secondo periodo sembrerebbe, invece, legittimare l emissione della nota di variazione IVA in base al co. 2, analogamente al fallimento e concordato preventivo. 47

48 LA DISCIPLINA FISCALE CREDITORE: EFFETTI SULLA BASE IMPONIBILE IRAP Ai fini della determinazione del base imponibile IRAP, la perdita sul credito è irrilevante, indipendentemente dalla forma giuridica del contribuente (art. 5 co. 3 primo periodo e art. 5-bis co. 1 secondo periodo DLgs. 446/97). 48

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009

CIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009 CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,

Dettagli

Novità in materia di Rimborsi IVA

Novità in materia di Rimborsi IVA Circolare 4 del 2 febbraio 2015 Novità in materia di Rimborsi IVA INDICE 1 Premessa...2 2 Ambito applicativo...2 3 Rimborsi di importo fino a 15.000,00 euro...3 4 Rimborsi di importo superiore a 15.000,00

Dettagli

I nuovi privilegi ex D.l.98/2011 e le ulteriori criticità per il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione

I nuovi privilegi ex D.l.98/2011 e le ulteriori criticità per il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili Bergamo I nuovi privilegi ex D.l.98/2011 e le ulteriori criticità per il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione Bergamo, 5 dicembre

Dettagli

Tassazione delle sopravvenienze attive

Tassazione delle sopravvenienze attive Tassazione delle sopravvenienze attive Sopravvenienze attive Art. 88, comma 4, del TUIR (sostituito) Non si considerano sopravvenienze attive i versamenti in denaro o in natura fatti a fondo perduto o

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico

La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Focus di pratica professionale di Sandro Cerato e Michele Bana La determinazione degli interessi passivi dal reddito di impresa e la compilazione in Unico Premessa L articolo 96, co.1, primo periodo, del

Dettagli

prof. avv. Paola ROSSI

prof. avv. Paola ROSSI NUOVI LIMITI ALLA COMPENSAZIONE IN PRESENZA DI DEBITI PER RUOLI SCADUTI prof. avv. Paola ROSSI Professore associato Università del Sannio Ricercatore area fiscale IRDCEC Diretta 15 novembre 2010 Diretta,

Dettagli

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società

Dettagli

Circolare N. 145 del 5 Novembre 2014

Circolare N. 145 del 5 Novembre 2014 Circolare N. 145 del 5 Novembre 2014 Le modalità di liquidazione dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con Decreto 24.09.2014,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

Temi fiscali connessi alla conversione dei crediti in strumenti partecipativi

Temi fiscali connessi alla conversione dei crediti in strumenti partecipativi Temi fiscali connessi alla conversione dei crediti in strumenti partecipativi dott. Giovanni Mercanti Milano, 17 giugno 2014 Contenuto della relazione Rinuncia parziale al credito Emissione SFP Distinzione

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI

DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2011 DIVIETO DI COMPENSAZIONE DEI CREDITI IN PRESENZA DI RUOLI SCADUTI A decorrere dal 1 Gennaio 2011 sono entrate in vig ore nuove limitazioni per le compensazioni

Dettagli

OPERATIVA LA COMPENSAZIONE DEI DEBITI ERARIALI ISCRITTI A RUOLO

OPERATIVA LA COMPENSAZIONE DEI DEBITI ERARIALI ISCRITTI A RUOLO Numero circolare 3 Data 16/03/2011 Abstract: OPERATIVA LA COMPENSAZIONE DEI DEBITI ERARIALI ISCRITTI A RUOLO Entrano a regime le modalità per la compensazione delle somme iscritte a ruolo per debiti erariali,

Dettagli

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ.

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Min. n. 16/E del 14/04/2009 Deduzione a regime (periodo

Dettagli

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione

Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Le norme tributarie disciplinanti la liquidazione Art. 182 Tuir: regole di determinazione del reddito d impresa durante la fase di liquidazione; Art. 17 e 21 Tuir: condizioni e modalità per la tassazione

Dettagli

La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi.

La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi. La destinazione e la distribuzione dell utile. Acconti su dividendi. 1) La destinazione dell utile: a) aspetti normativi L art. 2364, comma 2, c.c. dispone che L assemblea ordinaria deve essere convocata

Dettagli

Le perdite su crediti

Le perdite su crediti Il bilancio 2013 : novità e criticità Le perdite su crediti dott. Paolo Farinella Commissione Principi Contabili ODCEC Milano Milano 28 febbraio 2014 sede corso Europa 11 0. Introduzione Sintesi argomenti

Dettagli

Gli effetti contabili e gli aspetti fiscali connessi alle operazioni di ristrutturazione del debito

Gli effetti contabili e gli aspetti fiscali connessi alle operazioni di ristrutturazione del debito S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE Convegno Il nuovo principio contabile : la ristrutturazione del debito e l informativa di bilancio Gli effetti contabili e gli aspetti fiscali connessi alle operazioni

Dettagli

Tasso di interesse legale - Riduzione allo 0,2% dal 2016 - Effetti ai fini fiscali e contributivi

Tasso di interesse legale - Riduzione allo 0,2% dal 2016 - Effetti ai fini fiscali e contributivi Circolare 34 del 21 dicembre 2015 Tasso di interesse legale - Riduzione allo 0,2% dal 2016 - Effetti ai fini fiscali e contributivi INDICE 1 Riduzione allo 0,2% del tasso di interesse legale...2 2 Decorrenza...2

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

Perdite relative a crediti Regime ex D.L. n. 83/2012

Perdite relative a crediti Regime ex D.L. n. 83/2012 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2013 Perdite relative a crediti Regime ex D.L. n. 83/2012 DOTT. FILIPPO MARIA FERRUTA 31 maggio 2013 Sala Orlando - Corso Venezia,

Dettagli

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES

Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Corso di ragioneria generale ed applicata Prof. Paolo Congiu A. A. 2013-2014 1 IMPOSTE DIRETTE SOCIETÀ DI CAPITALI IRES Imposta proporzionale sui redditi complessivi delle società. Risultato di bilancio

Dettagli

LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012

LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012 INFORMATIVA N. 082 26 MARZO 2013 IMPOSTE DIRETTE LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL Art. 6, DL n. 185/2008 Art. 2, comma 1, DL n. 201/2011 Istruzioni mod. UNICO 2013 Nel mod. UNICO 2013 le imprese / lavoratori

Dettagli

Roma, 22 ottobre 2001

Roma, 22 ottobre 2001 RISOLUZIONE N. 163/E Roma, 22 ottobre 2001 OGGETTO: Istanza di interpello n..2001, ai sensi dell articolo 11, della legge n. 212 del 2000, presentato dal Signor in ordine all assoggettabilità all imposta

Dettagli

Imposte differire: le voci da controllare

Imposte differire: le voci da controllare Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 125 29.04.2014 Imposte differire: le voci da controllare Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Ai fini della rilevazione in

Dettagli

SVALUTAZIONI E PERDITE SU CREDITI. Dott. Gianluca Odetto

SVALUTAZIONI E PERDITE SU CREDITI. Dott. Gianluca Odetto Dott. Gianluca Odetto ART. 33 DL 83/2012 Novità Inserimento del piano di ristrutturazione del debito tra le procedure concorsuali. Inserimento tra le ipotesi di non sopravvenienza attiva della riduzione

Dettagli

GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI

GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI GESTIRE EFFICACEMENTE IL DEBITO: CONCORDATI STRAGIUDIZIALI, PIANI DI RISTRUTTURAZIONE E TRANSAZIONI FISCALI Milano, 15 settembre 2009 Dott. Matteo Durola INDICE Introduzione Il piano di risanamento ex

Dettagli

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni

LO STATO PATRIMONIALE. A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni LO STATO PATRIMONIALE A cura di Fabrizio Bava, Donatella Busso, Piero Pisoni LE MODIFICHE ALLO SCHEMA STATO PATRIMONIALE ATTIVO C.II.4.BIS CREDITI TRIBUTARI C.II.4.TER IMPOSTE ANTICIPATE STATO PATRIMONIALE

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 9 IMPOSTE D ESERCIZIO IMPOSTE D ESERCIZIO

ESERCITAZIONE N. 9 IMPOSTE D ESERCIZIO IMPOSTE D ESERCIZIO IMPOSTE D ESERCIZIO Le imposte rappresentano una quota del reddito di esercizio da erogare allo Stato. Le differenti normative civile e fiscale, considerano diversamente alcuni componenti di reddito (positivi

Dettagli

Modello UNICO SOCIETA DI CAPITALI: modalità di compilazione del quadro TN

Modello UNICO SOCIETA DI CAPITALI: modalità di compilazione del quadro TN Stampa Modello UNICO SOCIETA DI CAPITALI: modalità di compilazione del quadro TN admin in Quadro normativo - L art. 115, co. 1, del D.P.R. 917/1986 é relativo all opzione per il regime della trasparenza

Dettagli

Periodico informativo n. 26/2014. Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale

Periodico informativo n. 26/2014. Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale Periodico informativo n. 26/2014 Perdite su crediti: nuova disciplina fiscale Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che la Legge di stabilità 2014 è intervenuta

Dettagli

Informativa di bilancio nei casi di ristrutturazione del debito

Informativa di bilancio nei casi di ristrutturazione del debito IL BILANCIO DELLE PMI NELLA FASE DI CRISI - I PARTE - Informativa di bilancio nei casi di ristrutturazione del debito Palermo, 5 novembre 2013 Simona Natoli Agenda Introduzione: la definizione di «situazione

Dettagli

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013

Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 ORIENTAMENTI FISCALI Ad uso degli Uffici Caaf50&Più e strutture convenzionate Anno VIII N. 4 / 2013 Redditi di capitale: certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati corrisposti

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo

Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo A G E V O L A Z I O N I F I S C A L I Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo 31 LUGLIO 20151 1 PREMESSA Con il DM 27.5.2015, pubblicato sulla G.U. 29.7.2015 n. 174,

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 199 19/11/2013) OGGETTO: ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA E VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DELL ART. 175, COMMA 2 E 3 DEL D.LGS. 267/2000. PREMESSO che:

Dettagli

COMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO

COMUNE DI CASTENASO. ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE RELAZIONE DEL REVISORE UNICO COMUNE DI CASTENASO ISTITUZIONE COMUNALE SISTeR SERVIZIO INTEGRATO SCUOLA, TRASPORTO E REFEZIONE Verbale n. 3 del 2 aprile 2013 RELAZIONE DEL REVISORE UNICO SUL BILANCIO D ESERCIZIO AL 31.12.2012 Il Revisore

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 45 del 16 dicembre 2013 Tasso di interesse legale - Riduzione all 1% dal 2014 - Effetti ai fini fiscali e contributivi Pag. 1 di 5 INDICE 1 Riduzione all 1%

Dettagli

GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40. Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100.

GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40. Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100. GABETTI PROPERTY SOLUTIONS S.P.A. Sede legale: Milano, Via Bernardo Quaranta n. 40 Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 19.100.389,26 Registro delle Imprese di Milano n. 81019220029 Iscritta al

Dettagli

NOTA OPERATIVA N. 4/2014. OGGETTO: Mini condono fiscale 2014 sulle somme iscritte a ruolo.

NOTA OPERATIVA N. 4/2014. OGGETTO: Mini condono fiscale 2014 sulle somme iscritte a ruolo. NOTA OPERATIVA N. 4/2014 OGGETTO: Mini condono fiscale 2014 sulle somme iscritte a ruolo. - Introduzione L art. 1 comma 618 della legge 147, del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014), dà la possibilità

Dettagli

CIRCOLARE N.31/E. Roma, 2 luglio 2009. Direzione Centrale Servizi ai contribuenti

CIRCOLARE N.31/E. Roma, 2 luglio 2009. Direzione Centrale Servizi ai contribuenti CIRCOLARE N.31/E Roma, 2 luglio 2009 Direzione Centrale Servizi ai contribuenti OGGETTO: Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3780 del 6 giugno 2009 Ripresa degli adempimenti e dei versamenti-

Dettagli

LA COMPENSAZIONE IN PRESENZA DI DEBITI ERARIALI ISCRITTI A RUOLO E I NUOVI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

LA COMPENSAZIONE IN PRESENZA DI DEBITI ERARIALI ISCRITTI A RUOLO E I NUOVI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE LA COMPENSAZIONE IN PRESENZA DI DEBITI ERARIALI ISCRITTI A RUOLO E I NUOVI CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE Come noto, a decorrere dall 1.1.2011, è stato introdotto, ad opera dell art. 31, comma

Dettagli

Rag. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

Rag. Fabio Mongiardini. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi NUOVO REGIME DELLE PERDITE SU CREDITI Rag. Fabio Mongiardini 1 Art. 33 DL 83/2012 (DECRETO SVILUPPO) Importanti novità in materia di perdite su crediti sia nell ambito di procedure concorsuali sia al di

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 174 20/11/2012) Oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 - ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO Premesso: IL - che con iberazione Consiglio Comunale n. 56 26/07/2012

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185

NORMA DI COMPORTAMENTO N. 185 ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI SEZIONE DI MILANO COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA *** *** *** NORMA DI COMPORTAMENTO

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

Comune di Rubiera. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Comune di Rubiera. Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Comune di Rubiera Provincia di Reggio Emilia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Approvato con Delibera di C.C. n. 6 del 28/03/2012 INDICE Art. 1 - Oggetto 3 Art. 2 Abitazione

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (prima parte)

Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (prima parte) Gli accordi di ristrutturazione dei debiti (prima parte) http://www.commercialistatelematico.com/nuoviarticoli/private/43517... 1 di 6 23/06/2010 12:39 A-PDF Merger DEMO : Purchase from www.a-pdf.com to

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

Il leasing in Nota integrativa

Il leasing in Nota integrativa Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 18 19.05.2014 Il leasing in Nota integrativa Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Nota integrativa Le operazioni di leasing

Dettagli

Circolare n. 5. Crediti commerciali certificati vantati nei confronti di Amministrazioni pubbliche - Utilizzo in compensazione - Novità INDICE

Circolare n. 5. Crediti commerciali certificati vantati nei confronti di Amministrazioni pubbliche - Utilizzo in compensazione - Novità INDICE Circolare n. 5 del 21 Luglio 2013 Crediti commerciali certificati vantati nei confronti di Amministrazioni pubbliche - Utilizzo in compensazione - Novità INDICE 1 Premessa... 3 2 Utilizzo dei crediti commerciali

Dettagli

Condizioni e modalità di attuazione della Moratoria Regionale

Condizioni e modalità di attuazione della Moratoria Regionale Allegato A Condizioni e modalità di attuazione della Moratoria Regionale Soggetti ammissibili: piccole e medie imprese, come definite dalla normativa comunitaria, che alla data della presentazione della

Dettagli

APPUNTI DI RAGIONERIA

APPUNTI DI RAGIONERIA Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n. 12: I Debiti Il presente materiale è di ausilio alla didattica frontale

Dettagli

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l

Dettagli

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * *

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. Iscritta al Registro Imprese al N.02683380402 C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Dettagli

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche Centro Studi e Documentazione 00187 ROMA Via Piave 61 sito internet: www.flp.it Email: flp@flp.it tel. 06/42000358 06/42010899 fax. 06/42010628 Prot.

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

730, Unico 2014 e Studi di settore

730, Unico 2014 e Studi di settore 730, Unico 2014 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 54 11.07.2014 La correzione della dichiarazione Le modalità di presentazione della dichiarazione correttiva e della dichiarazione integrativa

Dettagli

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota

Dettagli

Studio Tributario e Societario

Studio Tributario e Societario Studio Tributario e Societario Studio Tributario e Societario Convegno Novità Tributarie 2011/2012 Genova, 19 Gennaio 2012 La tassazione delle persone fisiche come stumento di redistribuzione della ricchezza:

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014

La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO La riforma delle sanzioni tributarie La revisione degli aspetti penali ai sensi dell articolo 8 Legge delega 23/2014 di Sanvito Corrado Milano, Corso Europa,

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA ESAMI DI STATO DOTTORI COMMERCIALISTI II SESSIONE 2015 TEMI D ESAME PRIMA PROVA SCRITTA (18/11/2015) TEMA N. 1 Ammortamenti e svalutazioni con riferimento alle immobilizzazioni immateriali, materiali e

Dettagli

L utilizzo della riserva da rivalutazione

L utilizzo della riserva da rivalutazione Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 92 26.03.2014 L utilizzo della riserva da rivalutazione Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Riserve L'art. 15, comma 18, D.L. 185/2008

Dettagli

RISOLUZIONE n. 68/E QUESITO

RISOLUZIONE n. 68/E QUESITO RISOLUZIONE n. 68/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 28 febbraio 2008 OGGETTO:Istanza di Interpello. Imposta sostitutiva. Mutui concessi da istituti previdenziali per la rinegoziazione

Dettagli

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE

ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERAZIONE N. 17 SEDUTA DEL OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l articolo 52, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997,

Dettagli

4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE

4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE 4 - IL RISULTATO ECONOMICO E IL PROSPETTO DI CONCILIAZIONE Il conto economico, redatto con il supporto delle rilevazioni finanziarie e del prospetto di conciliazione, pone in evidenza un risultato economico

Dettagli

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.

ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07. ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA

Dettagli

ASS.CO.FI. ASSOCIAZIONE SINDACALE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE PERDITE SU CREDITI: LE NUOVE DEDUCIBILITA

ASS.CO.FI. ASSOCIAZIONE SINDACALE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DELLA PROVINCIA DI FIRENZE PERDITE SU CREDITI: LE NUOVE DEDUCIBILITA PERDITE SU CREDITI: LE NUOVE DEDUCIBILITA 1. PREMESSA L art. 33, comma 5, del D.L. 22.6.2012, n. 83, così come modificato dalla legge di conversione 7.8.2012 n. 134, ha sostituito il comma 5 dell articolo

Dettagli

CONFERIMENTO D AZIENDA

CONFERIMENTO D AZIENDA CONFERIMENTO D AZIENDA Relatore - Dott. Giulio Salvi Università degli Studi di Bergamo 22 Febbraio 2008 1 Studio Legale Tributario in association with Definizione Il conferimento d azienda è un operazione

Dettagli

Fondi pensione, un tris di chiarimenti

Fondi pensione, un tris di chiarimenti Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere

Dettagli

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa

COMUNE DI POTENZA. Relazione istruttoria/illustrativa COMUNE DI POTENZA Unità di Direzione BILANCIO E FINANZE OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE 2014 E VARIAZIONE AL REGOLAMENTO. Relazione

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 16 del 21 marzo 2011 DL 29.12.2010 n. 225 (c.d. milleproroghe ) convertito nella L. 26.2.2011 n. 10 - Novità in materia di agevolazioni INDICE 1 Premessa...

Dettagli

COMUNE DI T O R G I A N O U f f i c i o T r i b u t i REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

COMUNE DI T O R G I A N O U f f i c i o T r i b u t i REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI COMUNE DI T O R G I A N O U f f i c i o T r i b u t i REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Approvato con delibera del Consiglio Comunale...2016 n... -----------------------------------------------------------------

Dettagli

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi...

CIRCOLARE N. 49/E. 2. Rimborsi dovuti ai sensi dell articolo 68 del d.lgs. n. 546 del 1992...4. 2.1. Tempestiva esecuzione dei rimborsi... CIRCOLARE N. 49/E Roma, 01 ottobre 2010 Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso OGGETTO: Esecuzione dei rimborsi dovuti per effetto di sentenze nei giudizi tributari INDICE 1. Premessa...2 2. Rimborsi

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2014/8

COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2014/8 COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2014/8 O G G E T T O Conferma per l'anno 2014 dell'aliquota dell'addizionale comunale

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni.

per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Egregi Tesorieri, in questo elaborato vengono riportate alcune annotazioni pratiche e fiscali per aiutarvi nell adempimento delle Vs. funzioni. Auguri di buon lavoro Lion Giovanna Cobuzzi Tesoriere Distrettuale

Dettagli

Termini di dichiarazione e versamento per le operazioni straordinarie

Termini di dichiarazione e versamento per le operazioni straordinarie Termini di dichiarazione e versamento per le operazioni straordinarie PREMESSA 1 In caso di operazioni straordinarie, la disciplina della presentazione delle dichiarazioni fiscali ai fini delle imposte

Dettagli

Il prospetto degli interessi passivi in Unico SC 2012

Il prospetto degli interessi passivi in Unico SC 2012 Focus di pratica professionale di Francesco Facchini Il prospetto degli interessi passivi in Unico SC 2012 Nel modello Unico Società di Capitali 2012 devono essere indicati i dati relativi al calcolo degli

Dettagli

CIRCOLARE N. 25/E. OGGETTO: Risposte a quesiti posti dalla stampa specializzata

CIRCOLARE N. 25/E. OGGETTO: Risposte a quesiti posti dalla stampa specializzata CIRCOLARE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 giugno 2012 OGGETTO: Risposte a quesiti posti dalla stampa specializzata 2 INDICE 1 Detrazione del 36 per cento...4 1.1 Dichiarazioni ICI e detrazione

Dettagli

RISOLUZIONE N.129/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR

RISOLUZIONE N.129/E. OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR RISOLUZIONE N.129/E Direzione Centrale Normativa Roma, 13 dicembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica - Disciplina applicabile all utilizzo e riporto delle perdite articoli 83 e 84 del TUIR Con la consulenza

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

LE NOVITÀ DEL PERIODO (FISCO, BILANCIO E SOCIETÀ) DAL 24 AL 30 OTTOBRE 2009. Sintesi della legislazione, della prassi e della giurisprudenza

LE NOVITÀ DEL PERIODO (FISCO, BILANCIO E SOCIETÀ) DAL 24 AL 30 OTTOBRE 2009. Sintesi della legislazione, della prassi e della giurisprudenza LE NOVITÀ DEL PERIODO (FISCO, BILANCIO E SOCIETÀ) DAL 24 AL 30 OTTOBRE 2009 Sintesi della legislazione, della prassi e della giurisprudenza LEGISLAZIONE Revisione contabile E in corso di emanazione un

Dettagli

Novità : divieto di compensazione dei crediti in presenza di ruoli non pagati

Novità : divieto di compensazione dei crediti in presenza di ruoli non pagati Circolare 2/2011 Compensazione crediti in presenza di ruoli Rovereto, 28 marzo 2011 Spett. Clienti Loro Sedi Novità : divieto di compensazione dei crediti in presenza di ruoli non pagati La manovra correttiva

Dettagli

Direzione Finanza 2015 05876/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 05876/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 05876/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 68 approvata il 19 novembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 1.000.000,00

Dettagli

Operazioni straordinarie Parte fiscale - Operazioni di conferimento d'azienda Parte Pratica. Dott. Francesco Masci

Operazioni straordinarie Parte fiscale - Operazioni di conferimento d'azienda Parte Pratica. Dott. Francesco Masci Operazioni straordinarie Parte fiscale - Operazioni di conferimento d'azienda Parte Pratica Dott. Francesco Masci Definizione Limitazione della nostra trattazione al conferimento d azienda o di ramo d

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE

IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI

Dettagli

Unico 2012. di Giorgio Gavelli. Studio Sirri-Gavelli-Zavatta & Associati

Unico 2012. di Giorgio Gavelli. Studio Sirri-Gavelli-Zavatta & Associati Unico 2012 di Giorgio Gavelli Studio Sirri-Gavelli-Zavatta & Associati Le novità del modello Unico 2012 Il frontespizio Dichiarazione integrativa Inserita casella «Dichiarazione integrativa (art. 2, comma

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XIII CAPITOLO PRIMO CENNI STORICI SUL CONCORDATO PREVENTIVO Guida bibliografica... 3 1. Origini dell istituto.... 5 2. Il concordato preventivo

Dettagli