Particolare attenzione, quando possibile, è stata data alla raccolta dei riferimenti bibliografici e normativi.
|
|
- Marina De Angelis
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prefazione La collana delle guide del Centro di Servizio per il Volontariato nasce con l intento di fornire strumenti agili ed utili alle associazioni di volontariato per orientarsi su temi fondamentali quali le assicurazioni dei volontari, la disciplina della privacy o l iscrizione al registro regionale del volontariato. Per ognuno di questi temi forniremo una panoramica essenziale della problematica evidenziando le insidie e le opportunità per le organizzazioni di volontariato. Inoltre elencheremo gli adempimenti fondamentali per le associazioni e le modalità di realizzazione degli stessi. Particolare attenzione, quando possibile, è stata data alla raccolta dei riferimenti bibliografici e normativi. Ovviamente queste guide, proprio perché volutamente semplici e stringate, non possono coprire tutte le necessità o le domande delle associazioni di volontariato. Il Centro di Servizio per il Volontariato rimarrà a disposizione di tutte le organizzazioni di volontariato marchigiane per consulenze sulle tematiche trattate nelle guide o su altri temi. Nelle prime pagine della guida troverete una breve presentazione del Centro di Servizio per il Volontariato e i relativi recapiti. 3
2
3 Le assicurazioni e il volontariato Alessandro Scala, consulente Csv Indice Presentazione del Centro di Servizio per il Volontariato...7 Introduzione...13 Capitolo I Il Contratto di assicurazione...15 Capitolo II Normativa fiscale e contratto di assicurazione nelle Organizzazioni di Volontariato...21 Capitolo III Il registro dei volontari...25 Capitolo IV L'assicurazione infortuni e malattie...29 Capitolo V L'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi...33 Appendice Riferimenti bibliografici
4
5 Presentazione del Centro di Servizio per il Volontariato COS È Il Centro Servizi per il Volontariato è una struttura operativa creata per offrire servizi gratuiti alle Associazioni di Volontariato marchigiane con l obiettivo di svilupparne e qualificarne le attività. Esso mira a diffondere nella regione una cultura della solidarietà attiva, che sia cioè in grado di farsi interprete dei bisogni e dei diritti delle persone più deboli ed emarginate e della tutela dei beni ambientali e culturali. Il Centro Servizi agisce affinché la funzione del volontariato organizzato non si limiti a far fronte alle lacune e alle inefficienze delle istituzioni, per assumere invece nei confronti di queste un ruolo di collaborazione propositiva, di stimolo, di promozione di leggi e cambiamenti utili a rimuovere disuguaglianze di ogni genere. Un volontariato che dovrà esser capace di uscire dall emergenza delle risposte ai bisogni per divenire un soggetto attivo nella programmazione, gestione e valutazione degli interventi sul territorio. Esso intende favorire l incontro tra le associazioni, ritenendo necessari la condivisione e lo scambio delle singole esperienze ai fini di una presenza sociale sempre più efficace. Il Centro Servizi non interviene direttamente rispetto ai problemi del territorio, in una logica sostitutiva del volontariato, ma mette in campo interventi di accompagnamento e qualificazione a sostegno dell azione volontaria. Esso persegue l obiettivo di rispondere in modo soddisfacente ai bisogni che vengono proposti, senza però creare percorsi di dipendenza dalle prestazioni offerte. La prospettiva è quella di favorire lo sviluppo di competenze diffuse all interno delle associazioni che possano nel tempo contribuire a rendere progressivamente autonome le realtà associative nel loro insieme e nel rapporto con gli altri soggetti istituzionali e del terzo settore. COME FUNZIONA Il Centro Servizi è gestito dall Associazione Volontariato Marche, che è costituita da oltre 200 associazioni di volontariato marchigiane. La ricchezza e la pluralità della compagine sociale fa si che il Centro Servizi conosca il Volontariato, comprenda i suoi aspetti peculiari, i suoi bisogni, le necessità per il suo sviluppo e per il mantenimento della sua originalità e identità, condizioni queste indispensabili per mantenere utili ed efficaci gli strumenti del Centro Servizi. 7
6 L'Associazione Volontariato Marche è costituita da una struttura regionale (A.V.M. regionale) e da cinque strutture territoriali (le A.V.M. territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro) dotate di piena autonomia giuridica e patrimoniale. A livello operativo, è costituita da una sede regionale con articolazioni territoriali nelle quattro province; si avvale di personale dipendente e di professionisti esterni. In base alla legge nazionale 266/91 e alla legge regionale 48/95, l attività del Centro Servizi è finanziata con i fondi accantonati dalle Fondazioni delle Casse di Risparmio delle Marche ed assegnati dal Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato delle Marche che ne verifica ogni anno il corretto utilizzo. Il Centro Servizi non può erogare contributi a pioggia e donare beni di qualsivoglia specie alle associazioni. COSA FA I servizi offerti dal Centro Servizi, qui di seguito elencati, sono completamente gratuiti e rivolti a tutte le associazioni di volontariato operanti nelle Marche, iscritte o meno al registro regionale, nonché a tutti i cittadini che desiderano approfondire la conoscenza del variegato mondo del volontariato. SERVIZI DI BASE Presso le strutture operative del Centro Servizi è garantito alle associazioni l utilizzo gratuito, del fax, del telefono, della fotocopiatrice, del computer e della stampante, con possibilità di avere accesso alla rete internet. Utilizzo del fotostampatore per la realizzazione di piccoli lavori tipografici. Realizzazione di servizi video e fotografici. Disponibilità di beni (computer, lavagna luminosa, proiettore, TV, videoregistratore, etc ) da cedere in comodato gratuito e temporaneo alle associazioni richiedenti, per lo svolgimento delle attività istituzionali. FORMAZIONE Il Centro Servizi ha definito un piano specifico nell area in questione che prevede la realizzazione di attività formative secondo due modalità: attività formative e seminari di approfondimento prodotti direttamente dal Centro Servizi, su temi di attualità e problematiche di interesse per le associazioni di volontariato attività formative prodotte in collaborazione con una o più associazioni di volontariato. Per quanto concerne i percorsi formativi direttamente organizzati e realizzati dal Centro Servizi nelle varie sedi territoriali della regione, sono sviluppati i seguenti temi: gli aspetti amministrativi e fiscali delle associazioni 8
7 di volontariato (primo e secondo livello), il bilancio sociale, l informatica (di base e avanzato), la comunicazione ed il marketing sociale, la gestione dei progetti, la conoscenza del territorio, gli interventi sul territorio, la gestione del gruppo di volontariato. L idea di fondo sottesa alla seconda modalità di realizzazione delle attività formative è quella di raccogliere proposte e progetti formativi da parte delle associazioni, sulla base di criteri e modalità esplicitamente definiti, supportando le associazioni nell elaborazione e nella realizzazione dell idea formativa. CONSULENZA Le associazioni di volontariato possono gratuitamente usufruire di un qualificato supporto nei diversi ambiti gestionali. Il servizio mira a risolvere in maniera personalizzata i problemi specifici avanzati dalle associazioni richiedenti nelle seguenti aree: - amministrativa e fiscale, - finanza e raccolta fondi, - assicurativa, - legale e giuridica, - disciplina del lavoro, - comunicazione e marketing sociale - organizzazione e gestione dell associazione, - informatica (realizzazione di siti internet e di programmi specifici). E' inoltre operativo, direttamente presso la sede delle associazioni richiedenti, un servizio di accompagnamento personalizzato e costante delle associazioni nell impostazione dei contenuti e delle procedure amministrativocontabili da adottare e nell adempimento dei relativi obblighi fiscali e civilistici.. E garantito un servizio di tutoraggio ed accompagnamento delle associazioni nei loro rapporti con gli enti pubblici. E altresì disponibile un supporto consulenziale e formativo sui temi del servizio civile. Sono sviluppati progetti mirati ad implementare percorsi di attenzione alla qualità delle attività svolte nelle associazioni, anche attraverso la redazione di documenti quali il bilancio sociale. PROGETTAZIONE. In tale ambito le proposte del Centro Servizi si indirizzano in una triplice direzione: Informazione e consulenza in relazione alla definizione di un'idea progettuale ed alla correlativa elaborazione e presentazione della proposta relativamente a linee di finanziamento e bandi dell'unione Europea, bandi nazionali, regionali, provinciali e delle diverse istituzioni pubbliche e private locali (Comuni, Fondazioni Bancarie, etc ); 9
8 Sostegno e collaborazione alla realizzazione di progetti elaborati dalle Associazioni di volontariato operanti nel territorio regionale, scaturiti dalla lettura e dall analisi del proprio territorio e presentati al Centro Servizi per il Volontariato secondo principi, criteri di valutazione e modalità esplicitamente definiti. Il Centro Servizi intende altresì sostenere e accompagnare le organizzazioni di volontariato nella elaborazione e realizzazione di progetti e interventi sperimentali e innovativi in relazione a problemi individuati nel proprio territorio, stimolando e favorendo la creazione di sinergiche e qualificanti forme di collegamento e interazione tra il volontariato e tra questo e gli altri attori sociali. INFORMAZIONE Il Centro Servizi gestisce un proprio sito internet ( nel quale, oltre a tutte le informazioni sulle attività e i servizi prestati, sono disponibili documenti di particolare interesse per il volontariato, indirizzi utili e link con altri siti attinenti. In questo spazio web le associazioni possono anche promuovere le proprie attività utilizzando pagine a loro riservate. Nel sito è' altresì possibile consultare l'anagrafica ed i dati essenziali delle associazioni di volontariato delle Marche ed effettuare ricerche on-line su tutte le consulenze di interesse generale erogate nelle varie aree. E' inoltre pubblicato e diffuso in oltre duemila copie un periodico bimestrale di informazione sociale intitolato Volontariato Marche con inchieste e servizi giornalistici sulla vita, la cultura, le prospettive e i problemi affrontati dalle molteplici realtà del volontariato marchigiano. E' stampato un bollettino informativo periodico (newsletter), il cui obiettivo è divulgare e illustrare le novità legislative, relative a tematiche di interesse per il volontariato, introdotte in ambito europeo, nazionale e regionale. Il bollettino è corredato da una rassegna stampa tratta da quotidiani nazionali e locali e da periodici specializzati, nonché da una sezione di notizie e approfondimenti su questioni amministrativo-fiscali. Sono pubblicati opuscoli che in maniera chiara e sintetica illustrano alcune questioni relative alla gestione di una associazione di volontariato. Il Centro, per facilitare l accesso alle informazioni, offre a tutte le associazioni la possibilità di ottenere un indirizzo di posta elettronica personalizzato (per esempio, nomeassociazione@csv.marche.it) consultabile attraverso il proprio computer oppure utilizzando le strutture del Centro. E' operativo un servizio di consulenza sulle forme di comunicazione interna delle associazioni (verso soci, volontari, dipendenti, collaboratori), e su quelle verso l esterno (enti, imprese, pubbliche amministrazioni, mass media, cittadini, fornitori, finanziatori). E' garantita l'assistenza per l'organizzazione dei rapporti con i media ed un servizio di ufficio stampa. 10
9 E' altresì previsto un sostegno dedicato all'elaborazione grafica ed alla stampa del materiale necessario a promuovere le iniziative delle associazioni. DOCUMENTAZIONE Direttamente presso gli sportelli delle sedi del Centro Servizi o dietro richiesta, sono disponibili gratuitamente i seguenti materiali: - normativa nazionale e regionale riguardante le associazioni di volontariato, - banche dati informatiche, - libri, - periodici, atti di incontri e documenti su: carcere, nomadi, immigrazione, ambiente, anziani, cooperazione sociale e internazionale, disagio giovanile, disagio psichico, famiglia, handicap, minori, pace, politiche e servizi sociali, sanità, tossicomanie, volontariato. Su richiesta, si possono eseguire ricerche ad hoc di documenti più specifici (approfondimenti, ricerche bibliografiche commentate, individuazione di testi, materiale per corsi di formazione). PROMOZIONE La diffusione della cultura della solidarietà e la promozione dell attività di volontariato sono alimentate attraverso varie iniziative e progetti quali: - partecipazione e organizzazione di feste, eventi e manifestazioni pubbliche; - realizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani tramite incontri nelle scuole di ogni ordine e grado della regione e nei luoghi di aggregazione giovanili; - organizzazione di incontri con le istituzioni pubbliche al fine di sensibilizzarle sulle attività e i valori di cui sono portatrici le associazioni di volontariato; - realizzazione di campagne promozionali mirate a reclutare volontari tra la cittadinanza e tra particolari categorie professionali e gestione di una banca dati volta a creare un punto d incontro tra i cittadini che desiderano svolgere attività di volontariato e le associazioni che necessitano di volontari. - E altresì operativo uno sportello informativo in relazione alle opportunità di svolgere attività di volontariato in altri paesi europei ed in campi di lavoro nazionali ed internazionali. RICERCA Realizzazione e promozione di analisi e ricerche - sollecitate dalle associazioni o promosse dal Centro - su tematiche di indubbio interesse e attualità per il volontariato. Tali iniziative possono essere finalizzate a obiettivi 11
10 specifici, anche a valenza locale, e comprese in progetti di più ampio respiro oppure consistere in indagini strutturate e approfondite mirate alla conoscenza della struttura, dell identità e dei bisogni del volontariato marchigiano, all'analisi delle risorse e dei bisogni dei vari contesti locali, alla definizione del grado di efficacia/qualità delle azioni del volontariato nel contesto sociale ed alla definizione dell'intensità e della tipologia di relazioni che il volontariato intrattiene con gli altri soggetti presenti nel proprio ambito territoriale di riferimento. DOV E Sede Regionale Via Trionfi, Ancona tel fax Numero Verde sederegionale@csv.marche.it; info@csv.marche.it sito web: orario: da lun a ven, dalle alle e dalle alle Sportello di Ancona Via Trionfi, Ancona tel fax Numero Verde ancona@csv.marche.it orario: lun, merc e ven, dalle alle 19.30, mar e giov, dalle 9.00 alle Sportello di Macerata Via Calabresi, Macerata tel fax Numero Verde macerata@csv.marche.it orario: lun, merc e ven, dalle alle 19.30, mar e giov, dalle 9.00 alle Sportello di Ascoli Piceno Via Milano, 9/ Ascoli Piceno tel fax Numero Verde ascoli@csv.marche.it orario: lun, merc e ven, dalle alle 19.30, mar e giov, dalle 9.00 alle Sportello di Pesaro Piazzale Garibaldi, Pesaro tel fax Numero Verde pesaro@csv.marche.it orario: lun, merc e ven, dalle alle 19.30, mar e giov, dalle 9.00 alle Sportello di Fermo Piazzale Pelagallo, Fermo tel. 0734/ fax 0734/ Numero Verde fermo@csv.marche.it orario: lun e ven, mart e gio,
11 INTRODUZIONE La legge quadro 266/1991 ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano la figura delle organizzazioni di volontariato, caratterizzate dalla finalità solidaristica e dalla prevalenza delle prestazioni personali, volontarie e gratuite degli aderenti. Gli enti che intendono qualificarsi organizzazioni di volontariato devono necessariamente rispettare i vincoli formali e sostanziali imposti dalla citata legge 266/1991 e dalle relative leggi regionali di attuazione. Il comma 1 dell'articolo 2 della legge 266/1991 definisce l'attività di volontariato come quella prestata in modo personale, spontaneo e gratuito, tramite l'organizzazione di cui il volontario fa parte, senza scopo di lucro anche indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà. Il seguente comma 2 specifica che l'attività di volontariato non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario; al volontario possono essere solo rimborsate le spese effettivamente sostenute per l'attività prestata entro limiti preventivamente stabiliti dalle organizzazioni stesse. E', inoltre, incompatibile con la qualità di volontario qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di contenuto patrimoniale con l'organizzazione di appartenenza. Al fine di tutelare i volontari, il legislatore ha previsto l'obbligo di assicurare gli aderenti all'organizzazione di volontariato che prestano la loro attività volontariamente e a fini solidaristici, contro infortuni, malattia e responsabilità civile verso terzi. 13
12 Le modalità operative, relative all'obbligo di assicurazione, sono state fissate con decreto del Ministro dell'industria 14 febbraio Tale decreto dispone che le assicurazioni possono essere stipulate in forma collettiva ovvero in forma numerica e che le organizzazioni sono obbligate a tenere il registro dei volontari "attivi" : questo registro, prima di essere posto in uso dovrà essere numerato e vidimato e dovrà avere particolari caratteristiche tecniche di cui si dirà nel proseguo di questo manuale. L'intento della trattazione che segue è quello di evidenziare le caratteristiche peculiari dei vari tipi di assicurazione con l'obiettivo di fornire uno strumento operativo in mano alle associazioni di volontariato per un facile ma corretto adempimento delle norme obbligatoriamente introdotte dalla legge 266/1991 in materia assicurativa. 1 Ministero dell'industria - Decreto 14 febbraio 1992 Art.1 - Le organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n.266, sono obbligate ad assicurare i propri aderenti che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell'attività stessa, nonché per la responsabilità civile per danni cagionati a terzi dall'esercizio dell'attività medesima. Art.2 - Le assicurazioni di cui all'articolo precedente possono essere stipulate in forma collettiva o in forma numerica. Le assicurazioni di cui al comma precedente sono quelle che, in forza di un unico vincolo contrattuale, determinano una molteplicità di rapporti assicurativi riguardanti una pluralità di soggetti assicurati determinati o determinabili, con riferimento al registro di cui all'art.3. Le predette assicurazioni, sulla base delle risultanze del registro di cui al successivo art.3, devono garantire a tutti i soggetti che risultano aderenti alle organizzazioni di volontariato e che prestano attività di volontariato. Le garanzie assicurative decorrono dalle ore 24 del giorno di iscrizione al registro. Per coloro che cessano dall'adesione alle organizzazioni di volontariato le garanzie assicurative perdono efficacia dalle ore 24 del giorno dell'annotazione della cancellazione nel registro. Le organizzazioni di volontariato devono comunicare all'assicuratore presso cui vengono stipulate le polizze i nominativi dei soggetti di cui al comma 3 e le successive variazioni, contestualmente alla iscrizione nel registro previsto dall'art.3. Artt.3 e 4 - omissis 14
13 CAPITOLO I IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE Il contratto di assicurazione è regolato nel nostro ordinamento giuridico da diverse norme contenute nel Capo XX agli artt.1882 e seguenti del Codice Civile. Il concetto base portato avanti dal Legislatore è il rischio cui sono esposti i beni, la salute o la vita dei singoli: il rischio, sotto il primo aspetto, che i beni periscano o siano sottratti o danneggiati o che il patrimonio in genere resti pregiudicato da avverse circostanze; il rischio, sotto gli altri aspetti, che rende incerta la salute e la vita umana. Il contratto di assicurazione ha la funzione di trasferire il rischio dei singoli associati dell'ente non commerciale (assicurati) all'impresa di assicurazione (assicuratore): secondo la nozione che ne dà l'art.1882 del Codice Civile 2, l'assicuratore si obbliga, in cambio del pagamento di una somma di denaro detta premio, a coprire l'assicurato o gli assicurati dal danno prodotto dal verificarsi di un evento avverso, chiamato sinistro, che colpisce i beni, il patrimonio o i volontari dell'associazione. Anche se la pratica dell'assicurazione è antica (già nel Medioevo si assicuravano le merci trasportate per nave dal rischio del naufragio), la sua grande diffusione è propria dei tempi moderni. Si tende, con l'assicurazione a coprire ogni rischio sia della vita economica sia delle persone intese come individui capaci di arrecare danno a se stessi e 2 Art.1882 del codice civile (Nozione) - L'assicurazione è il contratto col quale l'assicuratore, verso pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l'assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro, ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana. 15
14 a terzi nello svolgimento di una particolare funzione (ad esempio nello svolgimento come volontari di attività istituzionali). In alcuni settori operano, a favore dei lavoratori, le assicurazioni sociali 3 : dall'assicurazione obbligatoria, introdotta dal principio del secolo, contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali alle successive molteplici forme assicurative dei lavoratori (contro l'invalidità e la vecchiaia, contro le malattie, contro la disoccupazione, etc.) e dei volontari che a norma della legge 266/1991 devono essere assicurati contro infortuni, malattie e responsabilità civile verso i terzi. Le imprese di assicurazione raccolgono con i premi corrisposti dalla massa degli assicurati, ingenti mezzi finanziari e svolgono, sotto questo aspetto, una funzione analoga alla funzione passiva della banca di raccolta del risparmio. Ciò fa comprendere perché la legge le sottoponga, come sottopone le banche, a uno speciale ordinamento disposto in parte dal Codice Civile e, soprattutto, dal Testo Unico sull'esercizio delle assicurazioni private. I premi praticati dalle imprese di assicurazione vengono determinati su base statistica, secondo il calcolo delle probabilità relative al verificarsi dei sinistri; e sono soggetti a preventiva autorizzazione del ministro dell'industria. La funzione del contratto di assicurazione sta nel trasferimento del rischio dall'assicurato (ad esempio l'associazione) all'assicuratore, dietro versamento di un corrispettivo dal primo al secondo. Perciò, se il rischio non è mai esistito (ad esempio il volontario assicurato per una attività che non ha mai svolto) o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto (il volontario si è cancellato dal registro dei volontari prima del sinistro) il contratto è nullo 4 per mancanza originaria dei presupposti, e i premi eventualmente pagati dovranno essere restituiti. Se 3 Art.1886 del codice civile (Assicurazioni sociali) - Le assicurazioni sociali sono disciplinate dalle leggi speciali. In mancanza si applicano le norme del presente capo. 4 Art.1895 del codice civile (Inesistenza del rischio) - Il contratto è nullo se il rischio non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione del contratto. 16
15 invece il rischio cessa di esistere dopo la conclusione del contratto, questo si scioglie 5 per mancanza sopravvenuta della causa e i premi sono dovuti fino al momento in cui la cessazione del rischio sia comunicata o portata a conoscenza dell'assicuratore. Il rischio può, durante il contratto, diminuire o all'opposto aggravarsi: in entrambi i casi l'assicuratore ha la facoltà di sciogliere il contratto di assicurazione salvo che non preferisca, nel primo caso, ridurre e, nel secondo caso, aumentare l'entità del premio. Inoltre, l'equilibrio del contratto di assicurazione può essere alterato dalle dichiarazioni inesatte o dalla reticenza dell'assicurato che traggono in inganno l'assicuratore sull'entità del rischio assunto e quindi sul rapporto fra questo e l'ammontare del premio che deve essere corrisposto. In questo caso la normativa protegge l'assicuratore con norme molto esplicite; ad esempio se l'assicurato ha agito con dolo o colpa grave, l'assicuratore può, entro tre mesi dalla scoperta dell'inesattezza della dichiarazione o della reticenza, chiedere l'annullamento del contratto 6 ; se invece l'assicurato ha agito senza dolo o 5 Art.1896 del codice civile (Cessazione del rischio durante l'assicurazione) - Il contratto si scioglie se il rischio cessa di esistere dopo la conclusione del contratto stesso, l'assicuratore ha diritto al pagamento dei premi finché la cessazione del rischio non gli sia comunicata o non venga altrimenti a sua conoscenza. I premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento della comunicazione o della conoscenza sono dovuti per intero. Qualora gli effetti dell'assicurazione debbano avere inizio in un momento posteriore alla conclusione del contratto e il rischio cessi nell'intervallo, l'assicuratore ha diritto al solo rimborso delle spese. 6 Art.1892 del Codice Civile (Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave) - Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l'assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o colpa grave. L'assicuratore decade dal diritto di impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l'inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di volere esercitare l'impugnazione. L'assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l'annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata. 17
16 colpa grave l'assicuratore può, entro lo stesso termine, recedere dal contratto e per il sinistro, eventualmente verificatosi prima della scoperta, è dovuto un indennizzo inferiore a quello contrattualmente previsto e adeguato al vero stato delle cose 7. Il rischio che il contratto trasferisce all'assicuratore è, secondo il codice civile, quello al quale le cose o gli individui assicurati sono esposti per il caso fortuito, o per cause di forza maggiore, o per il fatto doloso o colposo di terzi, inclusi ad esempio i volontari dell'associazione assicurata; è, ancora, il rischio che dipende dal fatto dello stesso assicurato se commesso con colpa lieve. Non sono, invece, indennizzati i sinistri che dipendono da dolo dell'assicurato (il quale anzi è punito per frode in assicurazione se cagiona volontariamente il sinistro per riscuotere l'assicurazione) e, salvo patto contrario, da colpa grave. L'assicurato è, nel contratto di assicurazione, il soggetto esposta al rischio dedotto in contratto; non necessariamente coincide con la parte che contrae l'assicurazione. Questa infatti può agire per sé, e allora c'è identità fra contraente e assicurato, oppure può agire per conto altrui o per conto di chi spetta, e allora l'assicurato sarà persona diversa dal contraente (si pensi al presidente di una organizzazione di volontariato che assicura i propri volontari; contraente sarà il presidente, in qualità di rappresentante legale dell'ente mentre assicurati saranno i volontari indicati in polizza). In conclusione enunciamo alcune particolarità tecniche della polizza assicurativa. Il contratto di assicurazione appartiene alla categoria dei Se l'assicurazione riguarda più persone o cose, il contratto è valido per quelle persone o quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza. 7 Art.1893 del Codice Civile (Dichiarazioni inesatte o reticenze senza dolo o colpa grave) - Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l'assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all'assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l'inesattezza della dichiarazione o la reticenza. Se il sinistro si verifica prima che l'inesattezza o la reticenza sia conosciuta dall'assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal contratto, la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose. 18
17 contratti di adesione: è predisposto su moduli uniformi dall'impresa di assicurazione ed i moduli contengono altresì una serie di domande in ordine alle condizioni di rischio alle quali il contraente deve dare risposte che non debbono essere, come si è visto, inesatte o reticenti, pena l'annullabilità del contratto. Il contratto è consensuale, ossia si perfeziona con il consenso delle parti, e comincia a decorrere dalle ore 24 del giorno della sua conclusione; resta, però, sospeso fino a che il contraente non paga il premio o la prima rata di esso. La durata dell'assicurazione è fissata dal contratto e, se supera i dieci anni, ciascuna delle parti può, decorso il decennio, recedere dal contratto. Il contratto deve essere provato per iscritto 8. Il documento che ne fornisce la prova è la polizza di assicurazione. 8 Art.1888 del codice civile (Prova del contratto) - Il contratto di assicurazione deve essere provato per iscritto. L'assicuratore è obbligato a rilasciare al contraente la polizza di assicurazione o altro documento da lui sottoscritto. L'assicuratore è anche tenuto a rilasciare, a richiesta e a spese del contraente, duplicati o copie della polizza; ma in tal caso può esigere la presentazione o la restituzione dell'originale. 19
18 20
19 CAPITOLO II LA NORMATIVA FISCALE E IL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Le organizzazioni di volontariato sono regolate nell'ordinamento giuridico da diverse norme contenute in leggi e decreti regionali disposti con un certo disordine nel nostro panorama legislativo. Unico riferimento di fondamentale importanza è costituito dalla Legge 266/ Legge quadro sul volontariato. Con questa legge vengo uniformati, per la prima volta dal legislatore, i criteri civilistici e fiscali da adottare da quegli enti non commerciali che svolgono i loro fini istituzionali con l'ausilio di volontari. Il punto di unione tra la normativa civilistica e fiscale in materia di organizzazioni di volontariato ed il contratto di assicurazione è dunque rappresentato da questa legge e più precisamente dall'art.4 9 della medesima che sancisce inequivocabilmente l'obbligo da parte degli enti di volontariato di assicurare i propri volontari. La ratio di tale obbligo nasce dal fatto che quotidianamente il volontario si trova a dover affrontare delle situazioni di rischio nello svolgimento dei compiti istituzionali a lui assegnatigli. 9 Legge 266/ Art.4 - Le organizzazioni di volontariato debbono assicurare i propri aderenti, che prestano attività di volontariato, contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell'attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi. Con decreto del Ministro dell'industria, del Commercio e dell'artigianato, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono individuati i meccanismi assicurativi semplificati, con polizze anche numeriche o collettive, e sono disciplinati i relativi controlli. 21
20 Per garantire, quindi, il volontario contro fatti e/o eventi dannosi l'ente deve rivolgersi alle imprese private di assicurazione stipulando contratti le cui caratteristiche saranno analizzate nel proseguo di questo manuale. Una importante distinzione è d'obbligo a questo proposito; nel nostro paese gli organismi che possono assicurare gli individui nello svolgimento di un proprio lavoro sono di due tipologie: le imprese private (ad esempio le imprese di assicurazione) e le imprese pubbliche (ad esempio l'inail). La copertura assicurativa da ottenersi con stipula di relativo contratto deve essere ottenuta dalle organizzazioni di volontariato solo attraverso le imprese private. Il contratto di assicurazione, infatti, sarà perfezionato mediante l'impiego di polizze standardizzate nelle quali figureranno come contraente l'organizzazione di volontariato, come assicurato il volontario e come assicuratore l'impresa privata di assicurazione. La forma consentita del contratto di assicurazione per i volontari può essere diversa a seconda dei casi o delle tipologie di attività istituzionali svolte dalle organizzazioni di volontariato. La legge prevede, fra le varie tipologie, anche la stipula di contratti in forma collettiva o numerica. La polizza collettiva stipulata dall'associazione nei confronti dei propri volontari può avere la seguente impostazione: - con emissione di appendice senza regolazione premio: i volontari assicurati vengono elencati nominativamente in polizza fissando per ognuna i relativi capitali; per le successive variazioni si procederà mediante l'emissione di una appendice. Se la variazione implica aumento di premio l'assicurazione sarà valida rispetto al nuovo stato di cose dalle ore 24 del giorno del perfezionamento dell'appendice con pagamento del maggior premio dovuto. Se invece la variazione implica riduzione di premio, questa avrà luogo a partire dalla prossima scadenza annuale. 22
per le organizzazioni di volontariato
Le per le organizzazioni di volontariato A cura del Dott. Emidio Valeri Broker assicurativo e Consulente del C.S.V. di Teramo Prima Edizione maggio 2004 Seconda Edizione maggio 2013 Terza Edizione giugno
DettagliIl Contratto di Assicurazione
Il Contratto di Assicurazione Concas Alessandra Il Contratto di Assicurazione, è un contratto mediante il quale una parte, che prende il nome di assicurato, versa all'altra parte, che prende il nome di
DettagliREGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI
REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARIATO IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI Approvato con D.C.C. n. 2 in data 12-02-2015 Art.1 Il Comune di Roncaro volendo garantire nell ambito del proprio territorio attività
DettagliCOMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliAllegato: Contratto di fornitura di servizi
All. n. 2. Allegato: Contratto di fornitura di servizi Premesso che: - Commerfin S.C.P.A., con sede legale in Roma, Via Nazionale, 60 (la Società o Commerfin ), iscrizione al Registro delle Imprese di
DettagliConvenzione Assicurativa Colpa Grave Annualità 31.12.2013 31.12.2014 Novità normative introdotte.
Convenzione Assicurativa Colpa Grave Annualità 31.12.2013 31.12.2014 Novità normative introdotte. Polizza RC Patrimoniale Colpa Grave Polizza Tutela Legale Colpa Grave Modifiche Introdotto (premi come
DettagliLA CONVENZIONE DELLA CISL FP
LA CONVENZIONE DELLA CISL FP La CISL FP offre ai propri iscritti soluzioni assicurative che riescono a garantire la piena, reale ed efficace copertura dai rischi derivanti da colpa grave a prezzi tra i
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE ALLEGATO SUB A) alla deliberazione di C.C. N. 41 del 20.04.2009
DettagliL adempimento della notificazione al Garante per la Privacy
L adempimento della notificazione al Garante per la Privacy Una delle principali semplificazioni introdotte dal D.Lgs. n. 196 del 30-6-2003 riguarda l adempimento della notificazione al Garante, ovvero
DettagliLA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA SUL LAVORO
DECRETO LEGISLATIVO n. 81 del 9 aprile 2008 UNICO TESTO NORMATIVO in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori LA RESPONSABILITÀ DA REATO DELLE SOCIETÀ ALLA LUCE DEL T.U. SULLA SICUREZZA
DettagliAllegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...
AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliPARTE SPECIALE Sezione VII. Sicurezza e salute sul lavoro
PARTE SPECIALE Sezione VII Sicurezza e salute sul lavoro PARTE SPECIALE Sezione VII Sommario 1.Le fattispecie dei reati presupposto (Art. 25 septies D. Lgs. 231/01)... 3 2.Processi Sensibili... 4 3.Regole
DettagliPolizza di Assicurazione della Responsabilità Civile verso Terzi - Divisione Territorio e Promozione
Polizza di Assicurazione della Responsabilità Civile verso Terzi - Divisione Territorio e Promozione Seguito aggiudicazione gara pubblica è in corso un contratto All Risk Property ed RCTO con la Carige
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliARISCOM COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI S.p.A. CONTRATTO DI ASSICURAZIONE Resp. Civile Professionale Patrocinatore Stragiudiziale Accordo ANEIS
ARISCOM COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI S.p.A. CONTRATTO DI ASSICURAZIONE Resp. Civile Professionale Patrocinatore Stragiudiziale Accordo ANEIS Il presente Fascicolo Informativo contenente la Nota Informativa,
DettagliRISOLUZIONE N. 119/E
RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliREGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE
REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEL PRESTITO SOCIALE Art. 1 Il presente Regolamento disciplina la raccolta di prestiti dai soci (sia persone fisiche che giuridiche) in conformità all'art. 37 dello Statuto
DettagliRegolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune
Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse
DettagliVALUTAZIONE DELL ADEGUATEZZA DELLE POLIZZE DANNI OFFERTE
VALUTAZIONE DELL ADEGUATEZZA DELLE POLIZZE DANNI OFFERTE (Art. 52 Regolamento Isvap 5/2006) Informazioni richieste al potenziale Contraente Gentile Contraente, il seguente questionario, a valere, oltre
DettagliSCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione
DettagliFONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO
FONDO UNICO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO I RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA DEI DIPENDENTI DEL SETTORE ASSICURATIVO RICHIESTA DI RICONOSCIMENTO DELLA PERDITA DI AUTOSUFFICIENZA (da inviare a mezzo
DettagliOBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE
Dipartimento di Sanità Pubblica Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Direttore Dott. Loris Fabbri OBBLIGHI DEL MEDICO IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE A cura di: Dott. Simone
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
DettagliAssiteca per Ministero Affari esteri Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo
Assiteca per Ministero Affari esteri Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Polizza Infortuni Cattolica Ass.ni n. 2106.31.300032 Polizza Malattia Cattolica Ass.ni n. 2106.30.300004 Polizza
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliAssicurazione professionale
Assicurazione professionale dei medici-chirurghi e odontoiatri Caratteristiche per una copertura assicurativa ideale massima Caratteristiche per una copertura assicurativa ideale massima Nell analisi delle
DettagliDecreto ministeriale 05/02/2004 Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2004, n. 87
Legge Decreto ministeriale 05/02/2004 Gazzetta Ufficiale del 14 aprile 2004, n. 87 Modalità ed importi delle garanzie finanziarie che devono essere prestate a favore dello Stato dalle imprese che effettuano
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliCONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA
CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliL ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO
REGOLAMENTO N. 40 DEL 3 MAGGIO 2012 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI DEL CONTRATTO DI ASSICURAZIONE SULLA VITA DI CUI ALL ARTICOLO 28, COMMA 1, DEL DECRETO LEGGE 24 GENNAIO 2012
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliCentri di Servizio per il Volontariato del Lazio
Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio I CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO Istituiti con la legge 266/91, i Centri di Servizio per il Volontariato sono strutture operative gestite dal volontariato
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliFONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus Via Operai 40-16149 Genova fism@aism.it Art. 1 - È costituita per volontà dell Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in Roma una fondazione sotto
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliINFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA
INFORMATIVA DELL INIZIATIVA CARTA ROMA Informativa dell iniziativa Carta Roma realizzata dall Amministrazione di Roma Capitale - Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute Viale Manzoni,
DettagliFondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE
Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliRINUNCIA ALLA RIVALSA
A) La clausola RINUNCIA ALLA RIVALSA La Società rinuncia - salvo il caso di dolo - al diritto di surrogazione di cui all art. 1916 del Codice Civile, verso: - le persone delle quali l assicurato deve rispondere
DettagliREGOLAMENTO PER LA CITTADINANZA ATTIVA
COMUNE di CADELBOSCO di SOPRA!" #$!% REGOLAMENTO PER LA CITTADINANZA ATTIVA APPROVATO con Deliberazione C.C. n. 60 del 05/11/2015 ART. 1. - PRINCIPI E FINALITA' 1. Il Comune di Cadelbosco di Sopra (di
DettagliREGOLAMENTO PER LA QUALIFICA DI SOSTENITORE
Art. 1 - Oggetto 1. Il presente regolamento determina: a) le modalità di adesione dei sostenitori alla Fondazione; b) i requisiti degli aspiranti sostenitori; c) la quota di adesione; d) la prestazione
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliCONVENZIONE FP-CGIL POLIZZA DI RESPONSABILITA CIVILE PER COLPA GRAVE DEI DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI
CONVENZIONE FP-CGIL POLIZZA DI PER COLPA GRAVE DEI DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI LUGLIO 2012 Oggetto della Convenzione (1) La polizza tutela il pubblico dipendente, in forza della sua iscrizione alla FP
DettagliCOMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE
COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione
DettagliComune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale
Comune di Bracciano Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. del ) Indice Art. 1 Oggetto...
DettagliIl tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità
Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità Corso di formazione per Tutori volontari 7 maggio 2013 Paola Atzei Area Formazione e Innovazione Centro Servizi per il Volontariato
DettagliL ISCRIZIONE ALLA SEZIONE PROVINCIALE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI COSENZA
L ISCRIZIONE ALLA SEZIONE PROVINCIALE DEL REGISTRO REGIONALE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROVINCIA DI COSENZA A cura del Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cosenza - Volontà
DettagliSTRALCIO DEI PRINCIPALI ARTICOLI DEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE INERENTI L RC AUTO APPENDICE NORMATIVA
ART. 129 - SOGGETTI ESCLUSI DALL ASSICURAZIONE 1 Non e considerato terzo e non ha diritto ai benefici derivanti dal contratto di assicurazione obbligatoria il solo conducente del veicolo responsabile del
DettagliAgenzia Generale di Budrio Agente Generale Zucchelli Aurelio. Via Beroaldi 29 Tel. 051/801532-802521 Fax 051/808193
Agenzia Generale di Budrio Agente Generale Zucchelli Aurelio Via Beroaldi 29 Tel. 051/801532-802521 Fax 051/808193 CONDIZIONI SPECIFICHE ART.1 OGGETTO DELL ASSICURAZIONE A parziale deroga del primo comma
DettagliASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)
CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliPOLIZZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO CONDIZIONI PARTICOLARI (1)
POLIZZA NAZIONALE DEL VOLONTARIATO Persone assicurate CONDIZIONI PARTICOLARI (1) Le persone assicurate sono tutti gli aderenti che prestano attività di volontariato; in particolare: per l identificazione
DettagliOrganizzazione della prevenzione aziendale
Organizzazione della prevenzione aziendale La normativa e le figure coinvolte Sicurezza sul lavoro? Non solo 81/08 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA la Repubblica tutela la salute come fondamentale
DettagliCOMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6
giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L
DettagliRoma, 09 settembre 2003
RISOLUZIONE N. 178/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 09 settembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello. Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Articolo 48 del TUIR: regime tributario dei
DettagliCorsi di avviamento allo sport
Regolamento dei Corsi di avviamento allo sport di cui all art. 7 della Convenzione Quadro CIP INAIL La collaborazione attiva da molti anni tra il CIP e l INAIL, riconfermata con la sottoscrizione del nuovo
DettagliSEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA
SEZIONE V TECNICHE DI COMUNICAZIONE A DISTANZA 1. Premessa La presente sezione contiene disposizioni relative all impiego di tecniche di comunicazione a distanza da parte degli intermediari o di altri
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliUNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco. Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta
UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA Provincia di Lecco Regolamento del Gruppo Intercomunale di Volontari di Protezione Civile della Valletta APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA DELL UNIONE
DettagliDL liberalizzazioni: da luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo
CIRCOLARE A.F. N. 73 del 17 Maggio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi DL liberalizzazioni: da luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo Premessa L articolo 28, comma 1, del decreto legge 24
DettagliQuando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di
Quando si parla di RESPONSABILITA PATRIMONIALE è opportuno precisare che ad essa afferiscono, secondo la teoria più seguita, due tipologie di responsabilità: RESPONSABILITÀ CIVILE regolata dall art. 2043
DettagliCodice Penale art. 437
Codice Penale art. 437 TITOLO VI Dei delitti contro l'incolumità pubblica Dei delitti di comune pericolo mediante violenza Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. [I]. Chiunque
DettagliBando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:
Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI: 1. NORMATIVA DEL BANDO 2. MODULO DI DOMANDA 3. SCHEDA INFORMATIVA ENTE RICHIEDENTE 4.
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE
FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge
DettagliRiferimenti normativi
CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi
Dettaglilinea SOLUTIO Protection Medici SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto:
linea SOLUTIO SCHEDA PRODOTTO Nome del prodotto: Protection Medici Tipologia di prodotto: Protection Medici è un prodotto assicurativo a contraenza collettiva e individuale dedicato al libero professionista
DettagliSTATUTO DELL ASSOCIAZIONE CONSORZIO ASSOCIAZIONI con il MOZAMBICO ONLUS
STATUTO DELL ASSOCIAZIONE CONSORZIO ASSOCIAZIONI con il MOZAMBICO ONLUS Art.1 DENOMINAZIONE SEDE DURATA 1. E costituita l Associazione di volontariato denominata Consorzio associazioni con il Mozambico
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo
LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo Pubblicata sul BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE LOMBARDIA n 38 del 21 settembre
Dettagli1. Premessa e definizioni
Regolamento provinciale per l iscrizione, la cancellazione e la revisione delle associazioni di promozione sociale nel Registro provinciale istituito ai sensi dell art.4 della L.R. 34/2002. (Approvato
DettagliCONDIZIONI CONTRATTUALI
CONDIZIONI CONTRATTUALI Contratto di capitalizzazione a premio unico e premi integrativi, con rivalutazione annuale del capitale assicurato (tariffa n 357) PARTE I - OGGETTO DEL CONTRATTO Articolo 1 -
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto
DettagliIn particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:
CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con
DettagliREGOLAMENTO PER GLI STAGE
REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliCircolare N.73 del 17 Maggio 2012. DL liberalizzazioni. Da Luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo
Circolare N.73 17 Maggio 2012 DL liberalizzazioni. Da Luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo DL liberalizzazioni: da luglio polizze collegate ai mutui con doppio preventivo Gentile cliente,
DettagliSTUDIO LEGALE BOGLIONE IPOTESI DI RIFORMA DELLA RESPONSABILITÀ MEDICA E SCENARI ASSICURATIVI BOLOGNA 9 NOVEMBRE 2012
A VV. I TALO PARTENZA IPOTESI DI RIFORMA DELLA RESPONSABILITÀ MEDICA E SCENARI ASSICURATIVI BOLOGNA 9 NOVEMBRE 2012 Il lontano passato: responsabilità extracontrattuale Il paziente che si riteneva danneggiato
DettagliCITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida. STAFF del SINDACO PROTOCOLLO DI INTESA
CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida STAFF del SINDACO PROTOCOLLO DI INTESA Per la creazione di uno Sportello Comunale del Consumatore In attuazione
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliCostituire un associazione di volontariato
Costituire un associazione di volontariato Per il Forum Giovani Trieste, 6 maggio 2011 Intervento di Pierpaolo Gregori Francesca Macuz 1 Il Csv Fvg L attività del Csv Fvg Gestire il CSV La Mission del
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliCOMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO
COMUNE DI MENAGGIO Provincia di Como REGOLAMENTO DISCIPLINANTE IL RAPPORTO TRA COMUNE E PERSONE SVOLGENTI ATTIVITA INDIVIDUALE DI VOLONTARIATO Art. 1 Il Comune di Menaggio, volendo garantire nell ambito
DettagliComune di Villa di Tirano
Comune di Villa di Tirano! "" #$% &' ( CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI BROKERAGGIO ASSICURATIVO 1. OGGETTO DELL APPALTO L appalto ha per oggetto l affidamento del servizio
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliL'anno, addì.. del mese di
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI MOGORO (OR) IN QUALITA DI ENTE GESTORE DEL PLUS DISTRETTO SOCIO-SANITARIO DI ALES TERRALBA E L ENTE NO PROFIT/ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE FINALIZZATA
DettagliNORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI
NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,
Dettaglidel 27/02/2007 n. 184
D E T E RMINAZI ONE DEL DIRIGENTE del 27/02/2007 n. 184 I X S E T T O R E T u t e l a d e l l A m b i e n t e Oggetto: Approvazione schemi per la stipulazione delle garanzie finanziarie relative alle attività
DettagliUNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS?
UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS? Dalla Direttiva Europea al art. 22 del DL Cresci Italia 2.0 PREMESSA E QUADRO GENERALE DALLA PRIMA DIRETTIVA EUROPEA ALLA LEGGE BERSANI PASSANDO
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE
C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni
DettagliNota Informativa. Distribuito da
Nota Informativa Distribuito da Premessa e Presentazione della Società Definizioni Nota Informativa Informazioni relative al contratto Informazioni in corso di contratto pag.3 pag.4 pag.6 pag.6 pag.9 UFFICIO
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
Dettagli