STUDIO VIANO DOTTORI COMMERCIALISTI ASSOCIATI
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1 STUDIO VIANO DOTTORI COMMERCIALISTI ASSOCIATI QUALITÀ E SOLUZIONI Dott. PAOLO VIANO Dott. ROMINA BELLELLI Dott. ALESSANDRO BELTRAMI Dott. UMBERTO BARBOLINI Rag. DANIELA CAVALCA Dott. DANIELA GUALTIERI Dott. CARLOTTA CORRADINI Dott. ISABELLA CASALI A TUTTI I CLIENTI LORO SEDI Circolare prot. N 04/ Oggetto: Aggiornamento legislativo 1. Rimborsi spese a dipendenti ed amministratori per trasferte 2. Spese per alberghi e ristoranti 3. Spese per trasporti con mezzi pubblici 4. Spese di rappresentanza 5. Omaggi ed erogazioni a dipendenti 6. Consigli pratici Si invitano tutti i clienti a leggere attentamente questa comunicazione e a contattare il nostro Studio per i chiarimenti necessari e gli adempimenti previsti che ci vorrete delegare. E operativamente impossibile per lo Studio rivolgere ulteriori inviti scritti o telefonici per attivare i clienti a quanto di loro competenza o per sollecitare l adempimento di prossime scadenze, per cui si rimarca nuovamente la necessità di porre la massima attenzione alla presente. ***** Stante le novità di recente introdotte con DL 112/2008, e la notevole confusione generata, si ritiene utile ripercorrere il tema, come già relazionatovi con nostre Circolari Prot. n. 08/2008, 09/2008, 01/2009, per dare un quadro di riferimento il più possibile completo. Si precisa che nella presente si è omessa la disciplina delle spese ai fini Irap per i soggetti in contabilità semplificata. Sede e ufficio: REGGIO EMILIA Via P.C. Cadoppi, 10 Tel. (39) Fax (39) Ufficio: BORETTO (RE) Viale Montanari, 6 Tel. (39) Fax (39) Codice fiscale e Partita IVA: Web site: e.mail: info@vianoeassociati.it
2 Per avere una corretta gestione è indispensabile creare nel piano dei conti, appositi conti come da schema sottostante: DESCRIZIONE CLASFICAZIONE CEE DEDEUCIBILITA IRES 1 Rimborsi spese nel Comune B7 (costi per servizi) NO 2 Rimborsi piè di lista fuori Comune B7 (costi per servizi) (con limiti) 3 Rimborsi spese Forfait B7 (costi per servizi) (con limiti) 4 Rimborsi Chilometrici B7 (costi per servizi) (con limiti) 5 Spese per alberghi e ristoranti B7 dipendenti/amministratori (costi per servizi) (con limiti) 6 Spese per alberghi e ristoranti clienti B7 (costi per servizi) (con limiti) 7 Spese di trasporto con mezzi pubblici B7 (costi per servizi) 8 Spese di rappresentanza B7 o B14 (costi per servizi od oneri (con limiti) diversi di gestione) 9 Omaggi clienti < 50 Euro B14 (oneri diversi di gestione) 10 Omaggi a dipendenti B14 (oneri diversi di gestione) 11 Spese mensa aziendale B7 (costi per servizi) 12 Pranzi e cene offerti ai dipendenti B7 (costi per servizi) DEDEUCIBILITA IRAP NO NO NO 1) Rimborsi spese a dipendenti e amministratori per trasferte Per trasferta si intende uno spostamento provvisorio e temporaneo del lavoratore in una sede diversa da quella ove viene svolta abitualmente l attività lavorativa. Il concetto di rimborso prevede che la spesa sia sostenuta anticipatamente dal dipendente/amministratore al quale successivamente l azienda effettua il rimborso; i documenti di spesa non sono quindi intestati all azienda bensì al dipendente stesso. I rimborsi spese corrisposti a dipendenti e amministratori a seguito di trasferte, vanno distinte a seconda che la trasferta sia effettuata nell ambito del territorio comunale ove si trova la sede abituale di lavoro, da quella effettuata fuori dallo stesso. Trasferta nel territorio comunale: il rimborso spese e le eventuali indennità chilometriche corrisposte al dipendente per l utilizzo del proprio automezzo sono da parte della società solo se tassate in busta paga al dipendente/amministratore. In caso contrario non sono, 2
3 tranne i rimborsi delle spese di trasporto se effettuate con mezzi pubblici (biglietti autobus, metropolitana, tram, ricevute taxi). Trasferta fuori dal territorio comunale: sono previsti 3 sistemi differenti di rimborso. La scelta del sistema di rimborso va fatta con riferimento all intera trasferta; non è infatti consentito usare sistemi diversi per le singole giornate compresa nella stessa trasferta. 1. indennità forfetaria di trasferta: sono per l impresa e non tassate in capo al dipendente fino ad importi pari ad 46,68 al giorno (trasferte nel territorio nazionale) ed 77,47 giornaliere (all estero). 2. rimborso a piè di lista: il sistema del rimborso a piè di lista delle spese di vitto e alloggio, implica che al dipendente ed al collaboratore siano restituite esattamente le spese sostenute, risultanti dalla documentazione prodotta. Il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio non è imponibile in capo al dipendente purché vi sia idonea documentazione (ricevute, scontrini, fatture). Le spese di vitto e alloggio sono per l impresa nella misura giornaliera massima di 180,76 (258,23 se sostenute all estero). La predetta disciplina del rimborso spese a piè di lista ai applica anche al rimborso delle spese di trasporto. Il trasporto può essere effettuato o con i mezzi pubblici o con il mezzo del dipendente. Per ciò che concerne la relativa documentazione va osservato che le spese per i viaggi compiuti con mezzi pubblici (ferrovie, aerei, ecc.) sono direttamente documentabili mediante l esibizione da parte del dipendente o del collaboratore dei relativi biglietti. 3. Rimborsi chilometrici: Nel caso di viaggi compiuti con mezzi propri del dipendente o dell amministratore, gli stessi sono invece rimborsati con il metodo dell indennità chilometrica (equiparata ad un rimborso a piè di lista). In tal ultimo caso, affinché il rimborso non concorra alla formazione del reddito del percettore (dipendente o collaboratore) occorre che il datore di lavoro rilasci una espressa autorizzazione scritta (lettera di incarico) contenente tutti i dati relativi alla percorrenza e al tipo di autovettura ammessa per il viaggio. Tali rimborsi sono nei limiti del costo di percorrenza di autoveicolo con cilindrata entro i 17 cavalli fiscali se a benzina, 20 se diesel. Se viene utilizzata un auto di cilindrata superiore a questi limiti, la parte di costo rimborsata che è più alta di quella di un'auto di 17 o 20 cavalli fiscali non è da parte dell'azienda. Per quantificare questi costi bisogna fare riferimento alle apposite tabelle elaborate dall'aci per categoria e modello di autovettura. Nel caso si utilizzi un auto che eccede i suddetti limiti, l importo massimo è quello desumibile dalle tabelle con i limiti di tà fiscale elaborate dall ACI e reperibili sul sito (che effettuano già una media dei costi per tutte le autovetture con 17 o 20 cavalli fiscali). Il rimborso deve riferirsi al costo chilometrico corrispondente al chilometraggio complessivo annuo effettivo dell'auto (comprendendo cioè sia l'uso privato che per lavoro) e non invece alla tabella convenzionale dei Km (che deve essere presa a riferimento solamente per il calcolo del fringe benefit ai dipendenti, nel caso di utilizzo personale di auto aziendale). Il costo chilometrico così individuato andrà quindi moltiplicato per il numero di chilometri percorsi per soli fini lavorativi. Se ci si è basati su un costo chilometrico superiore od 3
4 inferiore a quello corrispondente al numero di chilometri effettivamente percorsi nell'anno in cui sono stati effettuati i rimborsi, si deve a fine anno ricalcolare e conguagliare gli importi. 4. indennità forfetaria di trasferta oltre al rimborso a piè di lista: tale fattispecie di rimborso si ha nel caso in cui vengano rimborsate al dipendente o all amministratore le spese di alloggio oppure di vitto e venga altresì corrisposta l indennità di trasferta. In tale situazione la franchigia giornaliera di Euro 46,48 (Euro 77,47 per l estero), prevista per il rimborso forfetario, dovrà essere ridotta di un terzo. Pertanto, il rimborso in forma mista delle spese di vitto o alloggio, relativo alle trasferte effettuate fuori del territorio comunale dove si trova la sede di lavoro, concorre a formare il reddito del lavoratore per la parte eccedente i seguenti importi: - Euro 30,99, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte in Italia; - Euro 51,65, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte all estero. Il rimborso in forma mista si ha anche nel caso in cui vengano rimborsate al dipendente o all amministratore sia le spese di alloggio che di vitto e venga altresì corrisposta l indennità di trasferta. In tale situazione la franchigia giornaliera di Euro 46,48 (Euro 77,47 per l estero), prevista per il rimborso forfetario dovrà essere ridotta di due terzi. Pertanto, il rimborso in forma mista delle spese di vitto e alloggio, relativo alle trasferte effettuate fuori del territorio comunale dove si trova la sede di lavoro, concorre a formare il reddito del lavoratore per la parte eccedente i seguenti importi: - Euro 15,49, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte in Italia; - Euro 25,82, al netto delle spese di viaggio, per le trasferte all estero. Si ricorda che, come relazionatovi con Nostra Circolare Prot. n. 01/2009, il Ministero ha precisato che nel libro unico devono, anche, essere annotate tutte le dazioni in danaro o in natura corrisposte o gestite dal datore di lavoro, comprese le somme corrisposte a titolo di rimborso spese. Si riporta di seguito uno schema riassuntivo: TIPOLOGIA DI RIMBORSO Rimborsi spese (vitto alloggio, trasferta chilometrica) all interno del Comune nella quale ha sede l attività Rimborsi spese di trasporti tramite mezzi pubblici all interno del Comune nella quale ha sede l attività Rimborsi spese (vitto alloggio, trasferta) piè di lista fuori dal Comune nella quale ha sede l attività IRES PER L IMPRESA EROGANTE In (salvo se tassato in busta paga) IRAP PER L IMPRESA EROGANTE In (salvo se tassato in busta paga) TASSAZIONE PER IL PERCETTORE Non tassato (salvo espressa scelta dell azienda di renderlo ) ADEMPIMENTI E DOCUMENTI RICHIESTI Ricevute, scontrini e riepiloghi dei chilometri percorsi + lettera di incarico TRATTAMENTO CONTABILE Registrare nell apposito conto Rimborsi spese nel Comune Deducibile Deducibile Non tassato Biglietti, ricevute Registrare nell apposito conto Spese di trasporto con mezzi pubblici Deducibile fino ad 180,76 giornalieri ( 258,23 se all estero) Deducibile Non tassato Ricevute, scontrini + lettera di incarico Registrare nell apposito conto Rimborsi spese piè di lista dipendenti /amministratori 4
5 Rimborsi chilometrici Indennità forfetaria di trasferta Rimborsi misti: spese di alloggio oppure di vitto + indennità di trasferta Rimborsi misti: le spese sia di alloggio che di vitto + indennità di trasferta Deducibili nei limiti del costo di percorrenza di autoveicolo con cilindrata entro i 17 cavalli fiscali se a benzina, 20 se diesel In Non tassato Riepiloghi dei chilometri percorsi + lettera di incarico Deducibile In Tassato per importi superiori ad 46,68 al giorno (trasferte nel territorio nazionale) ed 77,47 giornaliere (all estero). Deducibile In Tassato per importi superiori a Euro 30,99 giornalieri se la trasferta è in Italia o a Euro 51,65 se la trasferta e all estero + le spese di alloggio Deducibile In Importo superiore a Euro 15,49 giornaliere se la trasferta è in Italia o a Euro 25,82 se la trasferta e all estero + le spese di alloggio Nessun adempimento Ricevute, scontrini e riepiloghi Ricevute, scontrini e riepiloghi Registrare nell apposito conto Rimborsi chilometrici Registrare nell apposito conto Rimborsi spese forfait Registrare negli appositi conti Rimborsi spese forfait per la parte relativa e Rimborsi spese piè di lista fuori dal Comune per l altra Registrare negli appositi conti Rimborsi spese forfait per la parte relativa e Rimborsi spese piè di lista fuori dal Comune per l altra 2) Spese per alberghi e ristoranti I documenti di spesa sono intestati all azienda che sostiene direttamente il pagamento. L'articolo 83 della Legge 133/2008, che ha convertito il Dl 112/2008, ha soppresso l'indetraibilità oggettiva dell'iva e modificato la tà dei costi sostenuti per servizi di vitto e alloggio (riferimento nostra Circ. Prot. N. 09/2008). Per le operazioni effettuate dal 01/09/2008 è detraibile al 100% l IVA pagata sulle prestazioni di pernottamento, di ristorazione e di consumazione in bar ed esercizi analoghi, purché tali spese siano inerenti all attività di impresa e si configurino quali spese per trasferte, ovvero siano relative a pranzi offerti a clienti (anche potenziali) in occasione di fiere, esposizioni, visite alle sedi, congressi, convegni e simili. Permane, invece l indetraibilità IVA sulle spese per prestazioni alberghiere e di ristorazione sostenute per dipendenti e amministratori nel Comune dove si trova la sede abituale di lavoro e per le stesse spese offerte alla generalità dei dipendenti. La detrazione dell imposta pagata sulle prestazioni in esame presuppone il possesso 5
6 della fattura la quale, pertanto, deve essere espressamente richiesta e intestata alla società o al professionista. Ai fini della detrazione dell IVA e della deduzione del costo l Agenzia delle Entrate ha chiarito che la fattura dovrà essere intestata alla società e che la stessa dovrà essere integrata, anche manualmente, con l indicazione del dipendente/amministratore/cliente che ha usufruito della prestazione. Per evitare il problema di numerose registrazioni di fatture relative a ristoranti, è ammessa, per fatture di importo modesto, la registrazione di un documento riepilogativo al solo fine di detrarsi l'imposta. L'articolo 6 comma 6 del Dpr 695/96 prevede infatti che per le fatture di importo inferiore a 154,94 euro (iva compresa) può (si tratta dunque di una possibilità) essere annotato, al posto delle singole fatture, un documento riepilogativo nel quale devono essere indicati i numeri, attribuiti dal destinatario, delle fatture cui si riferisce e, distinti secondo l'aliquota, l'ammontare imponibile complessivo delle operazioni e dell'imposta. Si precisa che l Agenzia delle Entrate con circolare n. 6 del 2009 ha chiarito che in caso non venga richiesta la fattura ma la sola ricevuta fiscale, l iva incorporata nel corrispettivo e quindi non detraibile ovvero, in presenza di regolare fattura, l IVA comunque per scelta non detratta, rimane costo in dal reddito. Riportiamo nel seguente schema riassuntivo: DESCRIZIONE Alberghi/ristoranti di dipendenti/amminist. in territorio comunale (dove si trova la sede abituale di lavoro) Alberghi/ristoranti di dipendenti/amminist. fuori territorio comunale (dove si trova la sede abituale di lavoro) Alberghi/ristoranti offerti a clienti (anche potenziali) in occasione di fiere, esposizioni, visite alle sedi, congressi, convegni e simili Alberghi/ristoranti offerti a fornitori IRES In ( se tassato in busta paga al 75%) sommato a quello dei rimborsi a piè di lista fino ad 180,76 giornalieri ( 258,23 se all estero) per l azienda nel limite del 75% con i limiti delle spese di rappresentanza IRAP In (salvo se tassato in busta paga) DETRAIBILITA IVA ADEMPIMENTI E DOCUMENTI RICHIESTI all azienda ed indicazione del dipendente/ amministratore all azienda ed indicazione del dipendente/ amministratore all azienda con indicazione dei clienti all azienda con indicazione dei fornitori TRATTAMENTO CONTABILE conto costi in o se tassato nel conto Alberghi e ristoranti dipendenti/ammin istratori conto Alberghi e ristoranti dipendenti/ammin istratori conto Alberghi e ristoranti clienti 6
7 Mensa aziendale, servizi sostitutivi (buoni pasto, ticket restaurant, convenzione con pubblici esercizi) Pranzi offerti alla generalità dei dipendenti (esempio cena di Natale) per l azienda per l azienda nel limite del 5/1000 del totale delle spese per prestazioni di lavoro dipendente all azienda + apposita convenzione all azienda conto Spese mensa aziendale conto Pranzi e cene offerti ai dipendenti 3) Spese per trasporti con mezzi pubblici Il caso riguarda l ipotesi in cui l azienda sostenga direttamente la spesa, e non quella in cui il dipendente anticipa la spesa successivamente rimborsata dall azienda a piè di lista. Nella suddetta situazione il spesa, se possibile l emissione di fattura (biglietti aerei, biglietti del treno) deve essere intestata all azienda e riportare l indicazione del nome del viaggiatore. Nel caso non sia possibile ottenere la fattura (tram, autobus, metropolitana, taxi) è consigliabile riportare, anche manualmente, nel documento che rimane in azienda il nominativo del viaggiatore. In ogni caso le suddette spese effettuate con mezzi pubblici sono sia se effettuate all interno che al di fuori del Comune nel quale ha sede l attività DESCRIZIONE Spese trasporti effettuate con mezzi pubblici IRES IRAP DETRAIBILITA IVA (se vi è fattura) ADEMPIMENTI E DOCUMENTI RICHIESTI Fattura/ricevuta intestata all azienda con indicazione del viaggiatore TRATTAMENTO CONTABILE trasporto con mezzi pubblici 4) Spese di rappresentanza In tale categoria non sono comprese le spese per alberghi e ristoranti che vengono disciplinate a parte come relazionatovi al punto 2) precedente (salvo il caso siano offerte a fornitori). I documenti di spesa sono intestati all azienda che sostiene direttamente il pagamento, il documento dovrà riportare l indicazione della persona a favore della quale si è sostenuto la spesa (esempio: fattura agenzia viaggi deve riportare i nominativi dei viaggiatori che dovranno essere clienti). Unica eccezione può essere rappresentata dal caso in cui il dipendente/amministratore in trasferta offra il pranzo al fornitore. In tal caso la quota di costo riferibile al fornitore viene imputato al costo spese di pur in mancanza del documento intestato all azienda. Sono spese di rappresentanza quelle per: alberghi e ristoranti offerti a fornitori viaggi turistici in occasione dei quali siano programmate e in concreto svolte significative attività 7
8 promozionali dei beni o dei servizi la cui produzione o il cui scambio costituisce oggetto dell attività caratteristica dell impresa; feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione di ricorrenze aziendali o festività nazionali o religiose, di inaugurazione di nuove sedi, uffici o stabilimenti dell'impresa, di mostre, fiere ed eventi simili in cui sono esposti beni e servizi dell'impresa; beni e servizi distribuiti o erogati gratuitamente dall'impresa, ivi inclusi i contributi erogati gratuitamente per convegni, seminari e manifestazioni simili il cui sostenimento risponda ai criteri di inerenza e congruità, e i beni omaggiati in occasione di festività ed altre ricorrenze. Le spese in oggetto sono nel periodo d imposta in cui sono sostenute, se rispondenti ai requisiti di inerenza e congruità e comunque entro determinati limiti di spesa. Le spese per erogazioni a titolo gratuito di beni e servizi, effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni, si considerano inerenti, sempreché effettivamente sostenute e documentate, e il cui sostenimento risponda ai criteri di ragionevolezza in funzione dell obbiettivo di generare, anche potenzialmente, benefici economici per l impresa, ovvero sia coerente con pratiche commerciali di settore. La tà di queste spese viene commisurata all'ammontare dei ricavi e proventi della gestione caratteristica dell'impresa risultanti dalla dichiarazione dei redditi (voci A1 + A5 del bilancio CEE). Vengono, pertanto, fissati tetti di spesa con una struttura a scaglioni, pari a: 1,3% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni; 0,5% per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente i 50 milioni. Per calcolare l'importo massimo non si terrà conto dei beni distribuiti gratuitamente e di costo unitario non superiore a 50 euro che rimangono sempre interamente senza tetto massimo e hanno o meno a seconda siano inferiori o superiori ad 25,82 Euro. Vi riassumiamo nel seguente specchietto la normativa così innovata e le disposizioni in oggetto: DESCRIZIONE Alberghi e ristoranti offerti a fornitori Viaggi turistici in occasione dei quali siano programmate e in concreto svolte significative attività promozionali dei beni o dei servizi la cui produzione o il IRES 1,3% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni; 0,5% per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente i 50 milioni. 1,3% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni; 0,5% per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi IRAP DETRAIBILITA IVA Iva indetraibile ADEMPIMENTI E DOCUMENTI RICHIESTI all azienda ed indicazione del fornitore all azienda ed indicazione dei viaggiatori TRATTAMENTO CONTABILE 8
9 cui scambio costituisce oggetto dell attività caratteristica dell impresa Feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento organizzati in occasione di ricorrenze aziendali o festività nazionali o religiose, di inaugurazione di nuove sedi, uffici o stabilimenti dell'impresa, di mostre, fiere ed eventi simili in cui sono esposti beni e servizi dell'impresa Omaggi a clienti di beni d'importo inferiore o uguale a 25,82 non oggetto dell'attività (Iva non compresa) e altri proventi per la parte eccedente i 50 milioni. 1,3% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni; 0,5% per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente i 50 milioni. all azienda all azienda. In fase di consegna emettere il solo trasporto ovvero effettuare l'annotazione sul registro degli omaggi. conto omaggi a clienti inferiori a 50 euro Omaggi a clienti di beni d'importo superiore a 25,82 ma inferiore a 50,00 non oggetto dell'attività (Iva compresa) all azienda. In fase di consegna emettere il solo trasporto ovvero effettuare l'annotazione sul registro degli omaggi. conto omaggi a clienti inferiori a 50 euro Omaggi a clienti di beni d'importo superiore 50,00 non oggetto dell'attività (Iva compresa) Omaggi a clienti di beni oggetto dell attività di importo inferiore 50,00 (Iva non compresa) 1,3% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni; 0,5% per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente i 50 milioni. all azienda. In fase di consegna emettere il solo trasporto ovvero effettuare l'annotazione sul registro degli omaggi. Scegliere alternativamente tra: 1)Emettere il solo trasporto ed emettere fattura al destinatario con o senza rivalsa IVA. conto omaggi a clienti inferiori a 50 euro 9
10 2) Emissione di autofattura immediata. 3) Annotazione giornaliera con distinzione per aliquote sul registro omaggi Omaggi a clienti di beni oggetto dell attività di importo superiore 50,00 (Iva non compresa) 1,3% dei ricavi e altri proventi fino a 10 milioni; 0,5% per la parte eccedente i 10 milioni e fino a 50 milioni; 0,1% dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente i 50 milioni. Scegliere alternativamente tra: 1)Emettere il solo trasporto ed emettere fattura al destinatario con o senza rivalsa IVA. 2) Emissione di autofattura immediata. 3) Annotazione giornaliera con distinzione per aliquote sul registro omaggi 5) Omaggi ed erogazioni a dipendenti I documenti di spesa sono intestati all azienda che sostiene direttamente il pagamento. Dal 29/05/2008, le erogazioni in denaro ai dipendenti concorrono sempre, indipendentemente dal loro importo, a formare la retribuzione imponibile ai fini fiscali e contributivi. Tali erogazioni liberali ora sono interamente imponibili anche se di importo inferiore ad euro 258,23. Secondo quanto precisato dalla Circolare dell Agenzia delle Entrate n.59/e del 22/10/2008, nel caso in cui il datore di lavoro riconosca invece ai dipendenti erogazioni liberali in natura, sotto forma di beni, servizi o buoni rappresentativi degli stessi, queste possono rientrate nella previsione di esclusione dal reddito, prevista per i benefit di cui all art.51, comma 3, del TUIR, se di importo non superiore, nel periodo d imposta, ad euro 258,23. Secondo l Agenzia, l avere ricondotto le erogazioni liberali in natura nella franchigia di esenzione dei benefit, permette al datore di lavoro: a) di concedere erogazioni liberali in natura anche ad un solo dipendente; b) di concedere regalie in occasioni diverse dalle festività e dalle ricorrenze. Se il valore complessivo degli omaggi supera il limite di euro 258,23, tutto l importo (per intero) concorre invece a formare il reddito di lavoro dipendente (Circolare dell Agenzia delle Entrate n.59/e del 22/10/2008). Il datore di lavoro, di conseguenza, per ciascun dipendente deve valutare la capienza del limite di esenzione e, nel caso di superamento, deve recuperare a tassazione anche gli importi che fino a quel momento risultavano esenti. 10
11 Riepiloghiamo di seguito la normativa in tema di omaggi di beni ai dipendenti nella seguente tabella: DESCRIZIONE Omaggi a dipendenti di beni non oggetto dell'attività Omaggi a dipendenti di beni oggetto dell'attività IRES IRAP DETRAIBILITA IVA ADEMPIMENTI E DOCUMENTI RICHIESTI Fattura intestata all azienda. In fase di consegna emettere il solo trasporto oppure effettuare l annotazione sul registro omaggi. Emettere il solo trasporto oppure effettuare l annotazione sul registro omaggi. TRATTAMENTO CONTABILE conto omaggi a dipendenti conto omaggi a dipendenti 6) Consigli pratici - Farsi rilasciare sempre fattura e detrarre l iva sulle prestazioni di alberghi e ristoranti per dipendenti, amministratori e clienti - Evitare di identificare dei fornitori (tra i quali gli agenti) nei documenti di alberghi e ristoranti - Evitare, se possibile, di avvalersi (per dipendenti e amministratori) di ristoranti situati nel Comune ove ha sede l attività dell azienda Lo Studio rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento e supporto e per gli adempimenti che ci vorrete delegare. Studio Viano 11
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