S E M I N A R I E C O R S I 2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "S E M I N A R I E C O R S I 2015"

Transcript

1 S E M I N A R I E C O R S I 2015 REQUISITI DI SICUREZZA DEI SISTEMI DI TRASPORTO DI MATERIALI/PRODOTTI ABBINATI ALLE MACCHINE (norme UNI EN 619:2011 e UNI EN 620:2011) MERCOLEDÌ 28 GENNAIO 2015, ORE Sala Assemblee Acimall, Centro Direzionale Milanofiori - Palazzo F3 Assago (Milano) VENERDÌ 30 GENNAIO 2015, ORE Sala Convegni Villa Marchetti Via Fossa Buracchione, 84 - Baggiovara (MO) L impiego di sistemi di trasporto dei materiali/prodotti nelle varie fasi di lavorazione trova applicazione praticamente in tutti i processi industriali. La conformità di tali attrezzature e sistemi risulta di particolare importanza ai fini della conformità CE degli impianti immessi sul mercato, anche perché tuttora numerosi infortuni e non conformità rilevate in sede di controllo sono proprio relative ai sistemi di movimentazione, spesso di progettazione e fornitura esterna. I requisiti di sicurezza di tali attrezzature e sistemi trovano da tempo una loro specifica regolamentazione normativa. Le norme UNI EN 619:2011 e UNI EN 620:2011 fissano infatti i requisiti di sicurezza e compatibilità elettromagnetica per le apparecchiature di movimentazione meccanica di carichi unitari o di materiale sfuso. Il corso si pone l obiettivo di fornire una conoscenza approfondita dei contenuti delle presenti norme tecniche e dei requisiti per la progettazione sicura dei sistemi di trasporto abbinati alle macchine. Responsabili Tecnici, Progettisti e Resp. Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di attrezzature, macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, aziende utilizzatrici di macchine. PROGRAMMA Scopo e campo di applicazione Macchine o quasi-macchine? Pericoli di base associati ai sistemi di trasporto Requisiti di sicurezza per eliminare, o ridurre adeguatamente, i rischi Quando gli elementi in movimento non necessitano di protezioni Ripari dei rulli (anche ai sensi di UNI EN ISO 11111: 2010) e protezione dei nastri di trasporto, delle rulliere, dei pignoni delle catene, ecc. Progettazione dei mezzi di dissuasione all ingresso degli operatori attraverso gli accessi

2 Progettazione dei ripari distanziatori in funzione delle dimensioni delle aperture (UNI EN : 2014) Informazione per l'uso L integratore dei sistemi di trasporto all interno dell impianto/macchina: - oggetti di valutazione - oggetti richiesti per le forniture

3 CONTROLLI, NON CONFORMITA E INFORTUNI SULLE MACCHINE: COME GESTIRLI, DOCUMENTI DA ESIBIRE, SANZIONI E RESPONSABILITÀ Tutte le aziende costruttrici e utilizzatrici di macchine devono conoscere le modalità di comportamento da tenersi in caso di: controlli effettuati dalle autorità competenti, infortuni sulle macchine, nonchè nella gestione delle contestazioni di non conformità. Analizzando diverse procedure esistenti, il corso, intende illustrare ai suggerire ai partecipanti le migliori tecniche per affrontare le azioni di responsabilità intentate sia in sede penale che dai Ministeri competenti al controllo del mercato oppure dagli organi di vigilanza, ecc., presentando la documentazione tecnica maggiormente idonea da utilizzare durante lo svolgimento della fase difensiva. Inoltre, analizzando quanto finora emerso tra previsioni normative, controllo del mercato e giudizi penali, il corso fornirà ai presenti indicazioni puntuali per stabilire i compiti e i limiti di responsabilità tra costruttore e utilizzatore. DURATA 8 ore 3 FEBBRAIO 2015 MODENA Responsabili tecnici, progettisti e Responsabili sicurezza prodotto di aziende costruttrici di macchine per il confezionamento e il packaging; Responsabili Tecnici e Progettisti di aziende fornitrici di automazione industriale, apparati e componentistica elettrica, quadri elettrici, equipaggiamenti elettrici, ecc.; Responsabili Tecnici, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione di aziende utilizzatrici di macchine e impianti. PROGRAMMA LE RESPONSABILITÀ DEL COSTRUTTORE DI MACCHINE IN CASO DI NON CONFORMITÀ O DI INFOR- TUNIO: INQUADRAMENTO GENERALE IL CONTROLLO DI CONFORMITÀ DELLE MACCHINE CE Organi competenti e organi di controllo La segnalazione al Ministero La procedura: modalità di funzionamento Documentazione richiesta: cosa esibire, cosa evitare Le contestazioni tecniche più frequenti: RES contestati, come difendersi legalmente, come difendersi tecnicamente Esempi di segnalazioni e gestioni di non conformità SANZIONI PENALI IN CAPO A COSTRUTTORI E UTILIZZATORI DI MACCHINE IN CASO DI NON CONFORMITÀ: IL RUOLO DELLE ASL LE PREVISIONI DEL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA DEL LA- VORO Le previsioni delle Linee Guida ASL in materia di contestazioni di sicurezza sulle macchine Le visite ispettive delle autorità di vigilanza per la sicurezza sul lavoro. Modalità di funzionamento La procedura di contestazione: modalità di funzionamento

4 Le contestazioni: esempi di verbali ASL in caso di non conformità di macchine Esempi di gestioni di non conformità INFORTUNI SU MACCHINE Il processo penale in caso di infortunio su macchine: modalità di funzionamento Macchine non conformi: quale coinvolgimento per il costruttore e il datore di lavoro Quali responsabilità delle figure coinvolte (datore di lavoro, dirigente, preposto, RSPP, ecc.) Delega di funzioni e possibilità di esclusioni di responsabilità La rilevanza delle contestazioni tecniche: modalità di gestione, difesa legale e tecnica Esempi e commenti di sentenze penali in caso di infortuni su macchine L APPLICAZIONE DEL MODELLO 231 IN CASO DI INFORTUNI SU MACCHINE Il modello 231 in caso di infortuni su macchine: modalità di funzionamento Suggerimenti operativi su come gestire la procedura Esempi e commenti di applicazione del modello 231 in caso di infortuni su macchine CONFINI FRA ELUSIONE E USO SCORRETTO DELLE MACCHINE Il sottile confine tra elusione, uso scorretto ragionevolmente prevedibile, manomissione La gestione corretta delle modifiche delle macchine in uso marcate o non marcate CE Obblighi e cautele nel caso di macchine usate marcate o non marcate CE

5 NORMATIVE ELETTRICHE DELLE MACCHINE: AGGIORNAMENTO 2015, NOVITA APPLICATIVE PIU RILEVANTI Gli aspetti relativi agli equipaggiamenti elettrici ed elettronici delle macchine risultano oggi di particolare importanza ai fini della conformità CE e in generale per la commercializzazione dei prodotti immessi sul mercato. E questo anche l ambito normativo più interessato da modifiche che avranno un impatto significativo sulla progettazione delle macchine. Ad oggi, è prossima alla pubblicazione la terza edizione della Norma ISO sulla progettazione della funzione di arresto di emergenza, si stanno definendo i contenuti della nuova Norma IEC (norma base per gli equipaggiamenti elettrici di macchina) e sono cominciati i lavori di unificazione delle norme sui circuiti di sicurezza delle macchine (ISO/IEC di unificazione di ISO e IEC 62061, anche se in parallelo stanno terminando i lavori dell emendamento della ISO ). Proprio per l impatto che queste norme avranno sui costruttori di macchine, è quanto mai opportuno che le aziende comincino ad approfondirne i contenuti. Da ciò l importanza dell incontro: assoluta ESCLUSIVA di aggiornamento ed approfondimento di tutte le novità DURATA 8 ore 19 FEBBRAIO 2015 MILANO 20 FEBBRAIO 2015 MODENA Responsabili Tecnici, Progettisti elettrici ed elettronici, Resp. Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, equipaggiamenti elettrici, ecc. PROGRAMMA Il quadro generale delle prossime novità normative in campo elettrico ed elettronico delle macchine La Norma ISO sulla progettazione degli arresti di emergenza: Il campo di applicazione I requisiti presenti per la conformità delle macchine Le principali novità tecniche introdotte rispetto alla norma previgente Esperienze di contestazioni e di non conformità degli arresti di emergenza La nuova Norma EN Le principali novità tecniche che saranno introdotte rispetto alla norma previgente alla luce degli esiti della riunione internazionale di dicembre 2014 Aspetti tecnici ancora in discussione Principali criticità applicative Circuiti di sicurezza delle macchine La nuova Norma ISO/IEC di unificazione delle Norme ISO e IEC Il campo di applicazione Come stanno procedendo i lavori Principali aspetti tecnici in discussione Le novità introdotte con l emendamento alla Norma ISO

6 Altre novità normative di interesse I primi importanti passi della norma di unificazione per i quadri elettrici delle macchine: obiettivi, principali aspetti in discussione Altre novità rilevanti

7 MACCHINE, QUASI-MACCHINE, LINEE: I CONTENUTI OBBLIGATORI PER DICHIARAZIONI DI CONFORMITA, TARGA CE, AVVERTENZE SULLE MACCHINE Uno degli aspetti che tuttora emergono come critici all interno delle aziende costruttrici di macchine è quello di possedere regole certe e condivise per la corretta redazione delle dichiarazioni di conformità che, a seconda dei casi, sono da abbinare alla produzione aziendale: - Dichiarazione di conformità CE nel caso di macchine - Specifica dichiarazione di conformità CE nel caso di insiemi di macchine (linee) - Dichiarazione di incorporazione nel caso di quasi-macchine Per non parlare di come comportarsi quando le macchine vengono vendute prive di alcune protezioni perché destinate a collegarsi a monte e/o a valle ad altre macchine, delle attestazioni di conformità da redigere nel caso di vendita di macchine in uso non marcate CE, delle attestazioni di conformità degli equipaggiamenti elettrici di macchina, ecc. Importanti regole sono dettate anche circa i contenuti della targa CE e delle avvertenze di sicurezza apposte direttamente sulle macchine. DURATA 4 ore FEBBRAIO MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Resp. Sicurezza Prodotto, Resp. Documentazione Tecnica di aziende costruttrici di macchine e impianti PROGRAMMA La Dichiarazione CE di conformità per le macchine I contenuti minimi obbligatori secondo l Allegato II della Direttiva 2006/42/CE Analisi di un modello standard di dichiarazione CE di conformità Possibili contenuti aggiuntivi secondo l Allegato II della Direttiva 2006/42/CE oppure a tutela del costruttore della macchina Le norme tecniche vanno citate? Pro e contro, citazione integrale o parziale, ecc. La firma della dichiarazione CE di conformità: cosa significa, chi la può fare, quali responsabilità conseguenti Consegna dell originale o della copia? Modalità di trasmissione/consegna del documento In quale lingua va redatta la dichiarazione? In quali altri documenti va riportata la dichiarazione CE di conformità Esempi di dichiarazioni corrette e sbagliate: errori da evitare La Dichiarazione CE di conformità per gli insiemi di macchine (linee, impianti, ecc.) Analisi di un modello standard di dichiarazione CE di conformità per insiemi di macchine Possibili contenuti aggiuntivi a tutela del costruttore della linea Vanno citate le singole macchine o quasi-macchine inserite? Pro e contro Posso evitare di fornire le singole dichiarazioni di conformità CE o di incorporazione per le macchine o quasi-macchine inserite in linea? Esempi di dichiarazioni corrette e sbagliate: errori da evitare

8 La Dichiarazione CE di conformità per le altre macchine : Analisi di un modello standard di dichiarazione CE di conformità per accessori/attrezzature di sollevamento Analisi di un modello standard di dichiarazione CE di conformità per componenti di sicurezza La Dichiarazione di incorporazione per le quasi-macchine I contenuti minimi obbligatori secondo l Allegato II della Direttiva 2006/42/CE Analisi di un modello standard di dichiarazione di incorporazione per quasi-macchine Possibili contenuti aggiuntivi secondo l Allegato II della Direttiva 2006/42/CE oppure a tutela del costruttore della quasi-macchina o del costruttore della macchina Il problema principale: quali Requisiti Essenziali di sicurezza (RES) riportare obbligatoriamente in dichiarazione, conformità ai RES totale o parziale? La firma della dichiarazione di incorporazione: cosa significa, chi la può fare, quali responsabilità conseguenti Consegna dell originale o della copia? Modalità di trasmissione/consegna del documento In quale lingua va redatta la dichiarazione? Esempi di dichiarazioni di incorporazione corrette e sbagliate: errori da evitare Un approfondimento: macchine prive di alcune protezioni perché destinate a collegarsi a monte e/o a valle ad altre macchine: Come articolare la dichiarazione di conformità, Cosa indicare sul manuale istruzione e in altri documenti Altre dichiarazioni/attestazioni di conformità richieste dalle normative o comunque consigliate: La dichiarazione di conformità nel caso di attrezzature soggette alla Direttiva Bassa Tensione La dichiarazione di conformità nel caso di attrezzature soggette ad altre Direttive Europee (es. EMC, PED, ecc.) L attestazione di conformità obbligatoria nel caso di vendita/cessione a qualsiasi titolo di macchine in uso non marcate CE Un approfondimento: vendita/cessione a qualsiasi titolo di macchine in uso marcate CE: validità della documentazione originale, cosa trasferire come documentazione, cosa fare nel caso di vendita in paese diverso da quello dove la macchina è in uso Le dichiarazioni necessarie in caso di uso promiscuo di attrezzature di lavoro (tipicamente in fase di installazione macchine/impianti) Come e quando attestare la conformità degli equipaggiamenti elettrici di macchina Altre dichiarazioni richiedibili ai fornitori a tutela del costruttore della macchina Marcatura e targa CE: I contenuti minimi obbligatori secondo la Direttiva 2006/42/CE I possibili contenuti aggiuntivi previsti da norme tecniche: esempi Analisi di un modello standard di targa CE In quale lingua vanno redatte le indicazioni riportate in targatura?

9 Esempi di targhe CE corrette e sbagliate: errori da evitare Suggerimenti su dove apporre la targa CE nel caso di macchina e di insiemi di macchine Targatura di macchine di piccole dimensione Marcatura degli equipaggiamenti elettrici Un approfondimento: Avvertenze di sicurezza apposte direttamente sulle macchine: Quando sono necessarie? Le previsioni delle norme tecniche: esempi Quali informazioni sui rischi residui vanno trasferite direttamente sulla macchina: correlazioni con il Manuale d uso In quale lingua vanno fornite? Parole o simboli? Il corretto impiego della simbologia internazionale normalizzata

10 SICUREZZA FUNZIONALE DELLE MACCHINE (UNI EN ISO ). I nuovi requisiti, come applicare in concreto la norma, esercitazioni pratiche di calcolo dei Performances Level (PL) con la nuova versione del software SISTEMA INTEGRATO AI SENSI DELLO STANDARD UNICO VDMA Gli aspetti relativi alla sicurezza funzionale dei macchinari risultano sempre più importanti ai fini della conformità CE delle macchine immesse sul mercato, anche perché tutte le normative tecniche di più recente emanazione impongono il raggiungimento di un determinato Performance Level (PL) o SIL sui singoli circuiti di comando delle macchine aventi funzioni di sicurezza. Nonostante il grande impatto della norma per tutti i costruttori di macchine, la conoscenza della stessa risulta spesso ancora non adeguatamente approfondita, soprattutto in relazione agli aspetti pratici e applicativi, e in particolare relativamente alle procedure corrette di calcolo dei Performances Level. Il Seminario vuole dare risposta a questa esigenza, prevedendo in mattinata un adeguato approfondimento dei contenuti di UNI EN ISO , con particolare riferimento agli aspetti più applicativi (valutati anche alla luce degli aggiornamenti normativi intercorsi anche recentemente). Il seminario nel pomeriggio proseguirà invece con una vera e propria sessione pratica operativa per il calcolo dei Performances Level. In particolare ai sensi del recente standard unificato VDMA è possibile condividere i sistemi e le librerie informative dei vari software presenti sul mercato: SISTEMA, PASCAL (di PILZ), Safety Evaluation tools (di Siemens), ecc.. La sessione pratica verrà attuata utilizzando al recentissima versione del software SISTEMA, software gratuito sviluppato da IFA (Istituto Tedesco per la Salute e Sicurezza sul Lavoro) e dal BG tedesco per l'implementazione di EN ISO Il suo uso semplifica enormemente l'implementazione della norma, permettendo il calcolo automatico dei valori di affidabilità, incluso il Performance Level (PL) raggiunto. SISTEMA inoltre funge da supporto anche con la documentazione ed è in grado di generare anche un dossier tecnico; proprio grazie alla ormai ampissima diffusione che ha trovato, il software SISTEMA rappresenta l indiscusso strumento per applicare concretamente la norma EN ISO Per poter sviluppare adeguatamente la sessione pratica, il corso è a numero chiuso (massimo 15 presenze) ed è richiesto che i partecipanti siano dotati di un proprio PC. DURATA 8 ore MARZO 2015 MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti e Responsabili Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, equipaggiamenti elettrici, ecc

11 FOOD CONTACT MACHINERY 2015 Il processo tecnologico e quello del packaging sono soggetti a obblighi e normative specifiche correlate alla necessità di assicurare un'adeguata "sicurezza alimentare del prodotto, sia per i materiali a contatto diretto e indiretto con il prodotto (packaging tal quale), sia per le macchine impiegate nel processo produttivo e nel confezionamento dei prodotti. Le macchine e i loro componenti devono, pertanto, confrontarsi con le normative nazionali ed internazionali di riferimento che, essendo in continua evoluzione, richiedono l'adozione di Buone Pratiche di Produzione (GMP) e un corretto ed efficace sistema di tracciabilità dei materiali. L Istituto Italiano Imballaggio e la Scuola di formazione dei Beni Strumentali organizzano una Conference di due giorni, con l obiettivo di fornire il quadro legislativo aggiornato a livello nazionale, europeo e mondiale, nonché una panoramica sui temi di igiene, prove analitiche e testing. DURATA 16 ore Sede MODENA 24 MARZO 2015: Quadro normativo europeo, Focus sulle principali legislazioni nel mondo, Focus USA: approfondimenti e regolamentazione FDA 25 MARZO 2015: Applicazione delle norme tecniche di sicurezza e igiene nelle macchine alimentari Testing screening analitico dei materiali e componenti Responsabili Tecnici e Responsabili Sicurezza prodotto di imprese costruttrici di impianti e macchine impiegate nel processo produttivo alimentare; Aziende fornitrici di materie prime, semilavorati e componenti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, ecc.; Aziende alimentari, ecc.

12 CONFORMITÀ DELLE MACCHINE: I NUOVI REQUISITI SULLA PROGETTAZIONE DEI RIPARI - (NUOVE NORME ISO E ISO 14120) La norma UNI EN ISO fissa nuovi requisiti sulla progettazione e scelta dei dispositivi di interblocco associati ai ripari, sostituendo la precedente EN 1088:2008. La norma ISO che fissa nuovi requisiti sulla progettazione e fabbricazione dei ripari. Trattasi di norme di fondamentale interesse per tutti i costruttori di macchine. I ripari e gli interblocchi rappresentano infatti una misura di protezione presente di fatto su tutte le macchine, e i Requisiti Essenziali di Sicurezza dell Allegato I della Direttiva Macchine cui le nuove norme contribuiscono a dare risposta rappresentano tuttora quelli oggetto di maggiori contestazioni di non conformità (oltre il 60% per molte tipologie di macchine, secondo quanto emerge dal 7 Rapporto dell INAIL del dicembre 2013 sulle attività di sorveglianza del mercato). Le norme incidono profondamente sui requisiti applicabili ai ripari e ai dispositivi di interblocco abbinati ai ripari mobili e dettano anche in modo sistematico requisiti specifici finalizzati ad evitare la manomissione di questi dispositivi di sicurezza. DURATA 8 ore APRILE 2015 MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti meccanici, Responsabili Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti PROGRAMMA I requisiti della direttiva 2006/42/CE applicabili ai ripari e ai dispositivi di interblocco I dispositivi di interblocco dei ripari mobili Attuatori codificati Tipologie di dispositivi di interblocco (tipo 1, 2, 3 e 4) Modi di azionamento dei sensori (azione meccanica diretta) Arresto meccanico Dispositivi di blocco dei ripari Interblocchi a chiave intrappolata Ripristino manuale Elusione dei dispositivi di interblocco Concetti base sui circuiti di comando aventi funzioni di sicurezza: le norme UNI EN ISO e UNI EN ISO Guasti Prevenzione dei guasti da causa comune (CCF) Esclusione dei guasti Copertura diagnostica (DC) Mascheramento delle avarie di interblocchi connessi in serie (ISO/PDTR 24119)

13 Ripari Aspetti dei ripari relativi alla macchine (contenimento di parti proiettate o di sostanze pericolose, rumore, radiazioni) Aspetti umani (distanze di sicurezza, visibilità, aspetti ergonomici) Aspetti costruttivi (durabilità, igiene, rimozione di ripari fissi, ripari mobili) Materiali e resistenza all'impatto Selezione delle tipologie di ripari

14 LA VALIDAZIONE DEL SOFTWARE DELLE MACCHINE SECONDO EN La corretta progettazione del software, ed in particolare delle funzioni di sicurezza ad esso correlate, rappresenta un aspetto sempre più importante nella progettazione delle macchine. Per tali motivazioni il Seminario Tecnico affronterà, con un taglio prettamente operativo e attraverso l analisi di esempi pratici e concreti, le modalità per la corretta validazione delle funzioni di sicurezza associate al software di macchina secondo quanto richiesto da EN DURATA 8 ore - Aprile 2015 MODENA e MILANO Responsabili e Progettisti software di aziende costruttrici di macchine e impianti e Responsabili Tecnici di aziende che progettano sistemi di automazione industriale

15 FOCUS SICUREZZA MACCHINE PACKAGING 2015: ANALISI delle NORME della SERIE EN 415 La serie di norme EN 415 fissa i requisiti di sicurezza per tutte le macchine per il confezionamento e il packaging. Su molte di queste è in corso un percorso di aggiornamento normativo che andrà a modificare le regole per la conformità CE. Il corso approfondirà le norme e regole di sicurezza valutate specificamente per tutte le macchine impiegate per il confezionamento e il packaging. DURATA 24 ore - MAGGIO 2015 SEDE MODENA 1^ Giornata: Le norme della serie EN 415 applicabili a tutte le macchine per il confezionamento e imballaggio: EN (terminologia), EN (rumore), EN (Requisiti generali di sicurezza). 2^ Giornata: Analisi delle norme applicabili alle specifiche tipologie di macchine - EN 415-2: 1999, Macchine per imballare in contenitori preformati rigidi - EN 415-3: 2007, Formatrici, riempitrici, sigillatrici, cartonatrici. 3^ Giornata: Analisi delle altre norme applicabili alle specifiche tipologie di macchine - EN 415-4: 1997, Pallettizzatori e depallettizzatori - EN 415-5: 2009 (Macchine avvolgitrici) - EN 415-6: 2009 (Macchine avvolgitrici di pallet) - EN 415-7: 2008 (Macchine per imballaggi multipli) - EN 415-8: 2008 (Macchine reggiatrici). Responsabili tecnici, progettisti e Responsabili sicurezza prodotto di aziende costruttrici di macchine per il confezionamento e il packaging; Responsabili Tecnici e Progettisti di aziende fornitrici di automazione industriale, apparati e componentistica elettrica, quadri elettrici, equipaggiamenti elettrici, ecc.; Responsabili Tecnici, Resp. Manutenzione e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione di aziende utilizzatrici di macchine e impianti per il confezionamento e il packaging.

16 QUADRI ELETTRICI DI MACCHINA PER IL MERCATO NORDAMERICANO: IL NUOVO STANDARD 2015 PER I QUADRI ELETTRICI DESTINATI IN CANADA, AGGIORNAMENTI APPLICATIVI CIRCA LO STANDARD UL 508A PER I QUADRI CON DESTINAZIONE USA Nel 2015 entrerà in vigore in Canada un nuovo standard specificamente destinato a stabilire le regole per la conformità dei quadri elettrici di macchina. Per chi esporta nel mercato USA invece la conoscenza e l approfondimento della norma UL 508A (Standard for Industrial Control Panels) rappresenta aspetto di fondamentale importanza in quanto lo standard regolamenta le caratteristiche tecniche per i quadri elettrici di automazione delle macchine. Il Seminario approfondirà i contenuti di entrambi gli standard, evidenziando tutte le novità introdotte. DURATA 8 ore GIUGNO 2015 MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti, Responsabili Sicurezza prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti; Responsabili Tecnici e Progettisti di aziende fornitrici di automazione industriale, apparati e componentistica elettrica, quadri elettrici, equipaggiamenti elettrici, ecc.

17 REQUISITI DI SICUREZZA DEI SISTEMI OLEOIDRAULICI E PNEUMATICI DELLE MACCHINE Gli aspetti relativi agli equipaggiamenti pneumatici ed idraulici delle macchine risultano di particolare importanza ai fini della conformità CE dei prodotti immessi sul mercato. E questo un ambito normativo da tempo regolamentato attraverso due norme base. La norma UNI EN ISO 4413:2012 (Oleoidraulica - Regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi e i loro componenti, che ha sostituito la precedente UNI EN 982:2009) specifica le regole generali e i requisiti di sicurezza per i sistemi oleoidraulici e i loro componenti utilizzati sul macchinario. Essa tratta tutti i pericoli significativi associati ai sistemi oleoidraulici e specifica i principi da applicare al fine di evitare tali pericoli quando i sistemi sono installati per l'uso previsto. La norma UNI EN ISO 4414:2012 (Pneumatica - Regole generali e requisiti sicurezza per i sistemi e i loro componenti, che ha sostituito la precedente UNI EN 983:2009) specifica invece le regole generali e requisiti di sicurezza per i sistemi pneumatici e i loro componenti utilizzati sul macchinario e tratta tutti i pericoli significativi associati ai sistemi pneumatici e e specifica i principi da applicare al fine di evitare tali pericoli, quando i sistemi sono installati per il loro uso previsto Il corso si pone l obiettivo di fornire una conoscenza approfondita dei contenuti delle presenti norme tecniche e dei requisiti per la progettazione sicura dei sistemi pneumatici ed oleoidraulici delle macchine DURATA 4 ore GIUGNO MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti e Resp. Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale e componentistica, aziende utilizzatrici di macchine.

18 SICUREZZA DELLE MACCHINE: QUALI SOLUZIONI PER LA CONFORMITÀ DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE ELETTRICI ED ELETTRONICI (FOTOCELLULE, SISTEMI DI MUTING, ARRESTI DI EMERGENZA, LASER SCANNER, INTERBLOCCHI, ECC ) Ai fini della conformità CE dei prodotti immessi sul mercato risultano oggi di particolare importanza la corretta progettazione, scelta e installazione dei dispositivi elettrici ed elettronici che svolgono funzioni di sicurezza. Ci riferiamo innanzitutto agli apparecchi elettrosensibili di protezione (ESPE fotocellule, barriere immateriali, laser scanner, ecc.), alla progettazione delle soluzioni di neutralizzazione degli stessi (muting e blanking) e al loro corretto posizionamento e installazione per garantirne l efficacia. Ma ovviamente grande attenzione deve essere riservata, ad esempio, alla progettazione dei sistemi e comandi per l arresto di emergenza (soprattutto nel caso di impianti complessi), agli interblocchi dei ripari e ai nuovi dispostivi che si stanno affacciando sul mercato (dispositivi di comando senza fili destinati al macchinario, dispositivi di protezione basati sulla visione, ecc.). Il Seminario Tecnico affronterà, con un taglio prettamente operativo, tutte le tematiche tecniche di più diffusa applicazione, il tutto attraverso l analisi di numerosi esempi pratici e concreti DURATA 8 ore - LUGLIO MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti elettrici ed elettronici, Resp. Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, equipaggiamenti elettrici, ecc.

19 CONFORMITÀ E CERTIFICAZIONE DELLE MACCHINE: IL QUADRO MONDIALE AGGIORNATO La 3^ edizione del meeting annuale Esportare macchine WORLDWIDE, fornirà gli aggiornamenti sui principali paesi d esportazione mondiale relativamente a certificazioni e normative tecniche richieste per le macchine, impianti e componentistica (es. motori elettrici), con un focus specifico su USA e Canada, Brasile, Russia, Paesi Emergenti, ecc. Il Seminario rappresenta un momento formativo di straordinaria importanza per tutte le aziende esportatrici di macchine, in quanto in un unico appuntamento verrà fornito un quadro normativo mondiale aggiornato, con indicazioni puntuali e operative a tecnici, fabbricanti, progettisti, installatori e integratori di macchine su come districarsi nel complesso mondo delle norme: dalla scelta dei componenti fino alla loro integrazione in macchinari complessi. DURATA 8 ore SETTEMBRE MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Responsabili Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, equipaggiamenti elettrici, ecc

20 COME PREDISPORRE IL FASCICOLO TECNICO AI SENSI DELLA DIRETTIVA MACCHINE Ai fini della conformità CE delle macchine e impianti immessi sul mercato è aspetto assolutamente de-terminante la realizzazione di un Fascicolo Tecnico realmente completo ed efficace. Il Fascicolo Tecnico, infatti, oltre che essere un ben preciso obbligo di legge, rappresenta un fondamentale strumento di difesa per il fabbricante a fronte di contestazioni di non conformità della macchina. Troppe volte, peraltro, le aziende hanno potuto toccare con mano, quando il Fascicolo Tecnico è stato loro richiesto dalle autorità competenti, che in realtà la documentazione in loro possesso non era spesso quella necessaria per soddisfare le richieste pervenute, in quanto priva di ciò che realmente serve in questi casi, vale a dire una puntuale analisi dei rischi e soprattutto delle specifiche giustificazioni progettuali a sostegno delle soluzioni safety adottate sulle macchine. La realizzazione di un Fascicolo Tecnico realmente appropriato e utilizzabile ai fini per i quali esso viene richiesto diventa quindi un esigenza fondamentale per le aziende costruttrici di macchine, anche perché la sua realizzazione rappresenta un costo importante per l azienda. Il Seminario Tecnico che affronterà, con un taglio prettamente operativo e attraverso l analisi di numerosi esempi pratici e concreti, le modalità per la corretta realizzazione del Fascicolo Tecnico. DURATA 8 ore SETTEMBRE MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti meccanici ed elettrici, Responsabili Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, equipaggiamenti elettri-ci, ecc. PROGRAMMA Il quadro legislativo di riferimento: Direttiva Macchine, Direttiva Bassa Tensione, Direttiva EMC Il controllo e la verifica del Fascicolo Tecnico: autorità che lo possono richiedere esempi pratici di richieste del Fascicolo Tecnico da parte della magistratura e delle autorità pubbliche al controllo (ASL, Ministero, ecc.) cosa deve essere fornito e cosa NON deve essere fornito I contenuti del Fascicolo Tecnico Analisi dei rischi; Disegni e note di calcolo; Schemi (circuiti di comando, ecc.); Prove e relazioni tecniche; Informazioni tecniche da richiedere ai fornitori esterni. Il Fascicolo Tecnico ai fini della EMC ed approccio modulare quando si può applicare. Le prove EMC: quando farle e come farle. Calcoli e soluzioni progettuali EMC: come strutturarle a livello di Documentazione Tecnica Il Fascicolo Tecnico di impianto o linea: esempi di come realizzarlo Presentazione di casi ed esercitazioni su Fascicoli Tecnici (corretti e non corretti)

21 Le informazioni contenute nel Fascicolo Tecnico da riportare sul Manuale d uso Esempi di integrazione tra Fascicolo Tecnico e Manuale d uso

22 COME PREDISPORRE IL MANUALE D USO AI SENSI DELLA DIRETTIVA MACCHINE E DELLE NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO (IEC 82079:2012) La realizzazione del Manuale D Uso delle Macchine, in modo realmente completo ed efficace, è aspetto assolutamente determinante ai fini della conformità CE delle macchine e impianti immessi sul mercato (mediamente il 25% delle contestazioni di non conformità riguardano proprio i contenuti delle istruzioni per l uso e avvertenze). Il Seminario Tecnico affronterà, con un taglio prettamente operativo e attraverso l analisi di numerosi esempi pratici e concreti, le modalità per la corretta realizzazione del Manuale d uso dal punto contenutistico (contenuti obbligatori e normativi desunti dall Allegato I alla Direttiva Macchine e dalle norme tecniche di riferimento). Sotto quest ultimo punto di vista si prenderà come riferimento e si analizzerà in dettaglio la recente norma IEC ed Preparation of instructions for use - Structuring, content and presentation - Part 1: General principles and detailed requirements. Tale norma rappresenta attualmente lo strumento utilizzato a livello internazionale per verificare la correttezza e la completezza dei contenuti delle istruzioni per l uso dei prodotti, in particolare delle macchine e impianti industriali, e per misurarne l effettiva validità ed efficacia (es: l Appendice B e C della norma contengono delle check list di controllo della conformità del Manuale e dell efficacia della comunicazione impiegata. DURATA 8 ore SETTEMBRE MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti, Responsabili Sicurezza Prodotto, Responsabili e addetti alla documentazione di aziende costruttrici di macchine e impianti PROGRAMMA Il quadro legislativo di riferimento: Dir. Responsabilità prodotto difettoso, Dir. Macchine, Testo Unico Sicurezza del lavoro Non conformità dei Manuale d uso: Esempi di contestazioni del manuale d uso da parte delle autorità di controllo (Ministero, ecc.) o in sede penale in caso di infortunio su macchine Le Informazioni e avvertenze obbligatorie sulla macchina: Dispositivi di informazione, dispositivi di allarme, display, avvertenze sulla macchina, informazioni in marcatura, ecc. I contenuti obbligatori del Manuale d uso: Analisi dell Allegato I, punto della Direttiva Macchine (Dir. 2006/42/CE). I contenuti aggiuntivi del Manuale d uso desunti dalle norme tecniche: norme di prodotto, norme generali sicurezza macchina, norme sugli equipaggiamenti elettrici, ecc. Le norme tecniche di riferimento per strutturare un Manuale d uso: Analisi della recente norma IEC :2012 (struttura, contenuti, valenza, ecc.)

23 La struttura e i contenuti del Manuale d uso sulla base della Direttiva 2006/42/CE e della norma IEC :2012 Analisi di un sommario standard Analisi dei contenuti circa: Uso previsto, Usi impropri, usi vietati Dati tecnici Avvertenze di sicurezza, Rischi Residui Informazioni sui dispositivi di sicurezza e sui componenti di macchina Verifiche periodiche su protezioni, sistemi di comando e controllo, ecc. Allegati (Schemi, manuali componenti, Manuali di programmazione, ecc) Il Manuale d uso di impianto o linea: quali contenuti, come realizzarlo Consigli e suggerimenti pratici per una redazione dei Manuali efficace e non costosa : Struttura, numerazione, codifica e comprensione Lingua delle istruzioni Verifica, validazione e rilascio delle istruzioni per l uso: l utilizzo dell Appendice B e C della norma IEC :2012, che contengono check list di controllo della conformità del Manuale e dell efficacia della comunicazione impiegata.

24 REQUISITI DI SICUREZZA DEI ROBOT E DEI SISTEMI ROBOTIZZATI: UNI EN ISO (RO- BOT INDUSTRIALI) E UNI EN ISO (SISTEMI ED INTEGRAZIONE DI ROBOT) L impiego di robot trova numerose e varie applicazioni industriali. La sicurezza di tali attrezzature è fissata innanzitutto nella norma specifica di prodotto UNI EN ISO , che specifica i requisiti e le linee guida per la sicurezza integrata nella progettazione, le misure protettive e l'informazione per l'uso dei robot industriali. Essa descrive i pericoli di base associati a tali robot e fornisce i requisiti per eliminare, o ridurre adeguatamente, i rischi associati a tali pericoli. Ma nelle applicazioni industriali ancora più importanza riveste la norma UNI EN ISO che riguarda le cosiddette isole robotizzate (insiemi di macchine che comprendono uno o più robot industriali). Questa normativa di livello C è stata appositamente introdotta per i particolari pericoli che derivano dalla integrazione di robot industriali nelle line produttive ed identifica una serie di requisiti minimi di sicurezza che devono essere rispettati da qualsiasi parte coinvolta (produttore, fornitore, integratore ed utilizzatore) per eliminare o ridurre adeguatamente i rischi associati a questi sistemi. Il rispetto di tale norma, armonizzata rispetto alla direttiva macchine 2006/42/CE, conferisce quindi la presunzione di conformità ai requisiti di sicurezza e di tutela della salute coperti dalla norma stessa. Il corso si pone l obiettivo di fornire una conoscenza approfondita dei contenuti delle presenti norme tecniche e dei requisiti per la progettazione sicura delle isole robotizzate. DURATA 8 ore OTTOBRE MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti meccanici, elettrici ed elettronici, Resp. Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, aziende utilizzatrici di macchine che assemblano isole robotizzate, ecc.

25 ERGONOMIA NELLE MACCHINE PER IL CONFEZIONAMENTO E IL PACKAGING L ergonomia attinge a varie discipline con lo scopo di adeguare il mezzi e i metodi di lavoro ai lavoratori. Originariamente orientata agli aspetti fisici del lavoro come la fatica e la sicurezza, ha progressivamente allargato il campo d applicazione agli aspetti immateriali come la comunicazione, la semplicità e la gradevolezza dei modi d uso. Con la Direttiva 2006/42/CE tali aspetti sono diventati anche Requisiti Essenziali di Sicurezza che devono essere necessariamente rispettati per la conformità CE delle macchine. Le caratteristiche ergonomiche sono frutto di una buona progettazione e possono soltanto in minima parte essere oggetto di correzioni postume a progetti che siano nati privi delle giuste qualità. La consapevolezza delle esigenze ergonomiche costituisce quindi una competenza di base che ogni progettista deve mettere in campo fin dalle prime fasi della progettazione DURATA - 8 ORE OTTOBRE 2015 MODENA Responsabili Tecnici, progettisti, Resp. Sicurezza prodotto di imprese produttrici di macchine per il confezionamento e il packaging. PROGRAMMA I requisiti essenziali di sicurezza della Direttiva Macchine: Aspetti ergonomici Gli aspetti ergonomici nelle norme di tipo C per le macchine per il confezionamento e il packaging L ergonomia nelle Direttive sociali in materia di sicurezza del lavoro Le norme tecniche applicabili Esempi di contestazioni effettuate dalle autorità La normazione delle caratteristiche antropometriche Il lavoro fisico Il carico di lavoro accettabile La facilità d uso La comprensione dei comandi L interfaccia macchine-utente Il confort ambientale L errore umano Il lavoro mentale Lo stress correlato al lavoro

26 CONFORMITÀ CE DELLE MACCHINE: IL QUADRO NORMATIVO COMPLETO E NOVITA 2016 La conoscenza e applicazione delle principali norme tecniche in tema di sicurezza macchine è strumento fondamentale per la realizzazione di macchine conformi alle direttive europee e per il soddisfacimento dei requisiti essenziali di sicurezza imposti dalla Direttiva Macchine. La normativa tecnica rappresenta infatti lo stato dell arte in materia e il rispetto di una norma armonizzata ai sensi della Direttiva Macchine assicura l'automatica presunzione di conformità per gli aspetti coperti dalla norma. Nel corso della giornata di lavoro saranno affrontati tutti i principali aspetti tecnici rilevanti ai fini della conformità delle macchine: progettazione dei ripari e spazi per evitare il rischio di schiacciamento; dispositivi di sicurezza, comandi e arresto di emergenza, posizionamento e azionamento comandi, sezionamento delle alimentazioni; identificazione comandi, colori funzionali; equipaggiamenti pneumatici e oleoidraulici; temperature delle superfici; scale, piattaforme e passerelle, ecc.. Il Seminario si presenta quindi come un importantissima opportunità formativa e di aggiornamento per tutto il personale tecnico aziendale, alla luce anche dei cambiamenti che hanno coinvolto (e che coinvolgeranno nel 2016) molte delle normative tecniche in esame. DURATA 8 ore NOVEMBRE 2015 MODENA E MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti, Responsabili Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti. Responsabili Tecnici e Progettisti di aziende fornitrici di attrezzature, parti ed equipaggiamenti di macchina, componentistica, ecc.

27 PHARMA & COSMETICS MACHINERY 2015 Il processo tecnologico e quello del packaging sono soggetti a obblighi e normative specifiche correlate alla necessità di assicurare un'adeguata "sicurezza del prodotto farmaceutico e cosmetico. Le macchine e i loro componenti devono, pertanto, confrontarsi con le normative nazionali ed internazionali di riferimento che, essendo in continua evoluzione, richiedono tra l altro l'adozione di Buone Pratiche di Produzione (GMP) e un corretto ed efficace sistema di tracciabilità dei materiali. L Istituto Italiano Imballaggio e la Scuola di formazione dei Beni Strumentali organizzano un Seminario con l obiettivo di fornire il quadro legislativo aggiornato a livello nazionale, europeo e mondiale. DURATA 8 ORE - NOVEMBRE MODENA Responsabili Tecnici e Responsabili Sicurezza prodotto di imprese costruttrici di impianti e macchine impiegate nel processo produttivo alimentare; Aziende fornitrici di materie prime, semilavorati e componenti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, ecc.; Aziende alimentari, ecc. PROGRAMMA Quadro normativo europeo e aggiornamenti sulle regole della Farmacopea EU Focus sulle principali legislazioni nel mondo Focus USA: approfondimenti e regolamentazione FDA Come strutturare internamente le Buone Pratiche di Produzione (GMP) Come strutturare una corretta e efficace sistema di tracciabilità dei materiali Valutazione e qualificazione dei fornitori esterni e documentazione relativa: evidenze da raccogliere e adeguatezza della documentazione Accettazione, convalida e validazione delle macchine impiegate nel farmaceutico: le regole e le procedure fissate in GAMP V

28 COME PROGETTARE E COSTRUIRE L EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE E IL BORDO MACCHINA A NORME CE Ai fini della conformità CE delle macchine e impianti immessi sul mercato è aspetto assolutamente determinante la realizzazione degli equipaggiamenti elettrici in maniera corretta, pratica, sicura e conforme alle normative vigenti. Il bordo macchina rappresenta invece il primo ed immediato interfaccia con l operatore, con la necessità quindi di prestare tutte le cautele necessarie nell analisi dei rischi e nelle conseguenti valutazioni progettuali e normative. Il Seminario Tecnico affronterà, con un taglio prettamente operativo, tutte le tematiche tecniche di più diffusa applicazione, dalla progettazione esecutiva fino alle prove sulle macchine, compresa l ottimizzazione (anche economica) della scelta della componentistica e le informazioni e specifiche tecniche da fornire alle aziende esterne; il tutto attraverso l analisi di numerosi esempi pratici e concreti. DURATA 8 ore DICEMBRE 2015 MODENA e MILANO Responsabili Tecnici, Progettisti elettrici ed elettronici, Resp. Sicurezza Prodotto di aziende costruttrici di macchine e impianti, aziende fornitrici di automazione industriale, equipaggiamenti elettrici, ecc. INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE Dr.ssa Rossella Garbellotto Dr.ssa Luana Ceranovi Tel formazione@s-b-s.it MODALITÁ DI PARTECIPAZIONE E prevista la quota di partecipazione che si intende al netto di IVA e comprensiva di documentazione, colazione di lavoro e coffee break differenziata tra associati e non associati. In caso di iscrizioni multiple realizzate dalla medesima azienda, si prevede l applicazione di uno sconto pari al 10% su tutte le quote prenotate.

IN COLLABORAZIONE CON. SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, Baggiovara (MO) T

IN COLLABORAZIONE CON. SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, Baggiovara (MO) T IN COLLABORAZIONE CON F O R M A Z I O N E SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, 84 46 Baggiovara (MO) T. 059 50 336 info@s-b-s.it www.s-b-s.it AREA TECNICA E NORMATIVA 3 3 AREA TECNICA E NORMATIVA

Dettagli

CATALOGO. UFFICIO TECNICO Prodotti - Attività - Servizi. UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l Imballaggio

CATALOGO. UFFICIO TECNICO Prodotti - Attività - Servizi. UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l Imballaggio UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l Imballaggio CATALOGO UFFICIO TECNICO Prodotti - Attività - Servizi UCIMA Via Fossa Buracchione 84 41126 Baggiovara (MO)

Dettagli

Milano, 14 aprile Milano

Milano, 14 aprile Milano Milano, 14 aprile 2016 Milano Studio di ingegneria per la consulenza tecnica e la realizzazione della documentazione di legge Sicurezza delle macchine Direttiva Macchine 2006/42/CE Come un requisito di

Dettagli

Normativa comunitaria e nazionale: disposti legislativi e tecnici in materia di sicurezza delle macchine

Normativa comunitaria e nazionale: disposti legislativi e tecnici in materia di sicurezza delle macchine Safety Service 1 1 Sicurezza delle macchine Quadro normativo Normativa comunitaria e nazionale: disposti legislativi e tecnici in materia di sicurezza delle macchine 1. D.lgs.81/2008: titolo III Requisiti

Dettagli

Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina»

Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina» Modena, 15 Dicembre 2016 Ing. Luciano Di Donato (Inail) Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina» Il defeating di un dispositivo di interblocco «Sicurezza

Dettagli

PUBBLICAZIONE DEI TITOLI E DEI RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE EUROPEE NELL'AMBITO DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE

PUBBLICAZIONE DEI TITOLI E DEI RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE EUROPEE NELL'AMBITO DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE 17 maggio 2016 RF/lb PUBBLICAZIONE DEI TITOLI E DEI RIFERIMENTI DELLE NORME ARMONIZZATE EUROPEE NELL'AMBITO DELLA DIRETTIVA 2006/42/CE Or.smo Norma Titolo della norma Prima pubblicazione sulla GUCE CEN

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON. SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, Baggiovara (MO) T

IN COLLABORAZIONE CON. SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, Baggiovara (MO) T IN COLLABORAZIONE CON F O R M A Z I O N E SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, 84 41126 Baggiovara (MO) T. 059 510 336 info@s-b-s.it www.s-b-s.it 388 I percorsi P A G I N A 392 Percorso n.

Dettagli

Cancelli motorizzati (Prescrizioni particolari e verifiche)

Cancelli motorizzati (Prescrizioni particolari e verifiche) Prescrizioni particolari A titolo di esempio presentiamo una completa analisi dei rischi per un cancello a battente tratto da una guida UNAC (associazione costruttori di infissi motorizzati e automatismi

Dettagli

CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano

CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano Progettazione esecutiva dell'equipaggiamento elettrico delle macchine: normativa ed esempi pratici 25 NOVEMBRE 2019 - PROVAGLIO D'ISEO (BS), VIA EDISON 18 Questo

Dettagli

L USO PREVISTO DELLE MACCHINE

L USO PREVISTO DELLE MACCHINE L USO PREVISTO DELLE MACCHINE a cura di Massimo Granchi e Riccardo Bozzo Il primo passo che il Fabbricante di una macchina è tenuto ad effettuare nel processo di valutazione dei rischi richiesto espressamente

Dettagli

Modifiche normative per la scelta della categoria di sicurezza dei circuiti di comando prevista dalla EN 954-1

Modifiche normative per la scelta della categoria di sicurezza dei circuiti di comando prevista dalla EN 954-1 Modifiche normative per la scelta della categoria di sicurezza dei circuiti di comando prevista dalla EN 954-1 La Direttiva macchine 89/392/CEE - recepita in Italia con il DPR 459/96 - contiene l elenco

Dettagli

PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4

PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4 INDICE PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 4 3 TERMINI E DEFINIZIONI, SIMBOLI E ABBREVIAZIONI 4 3.1 Termini e definizioni... 4 3.2 Simboli e abbreviazioni...

Dettagli

LA DIRETTIVA MACCHINE

LA DIRETTIVA MACCHINE LA DIRETTIVA MACCHINE (DIR. 2006/42/CE RECEPITA CON D.LGS. 17/2010) E LE RESPONSABILITÀ DEL FABBRICANTE E DELL ACQUIRENTE (DATORE DI LAVORO) Dott. Ing. M. LACHELLO - Consulente Senior del Gruppo 2G Management

Dettagli

Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE

Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE Indice Introduzione generale 1 Premessa................................................................. pag. 8 2 L articolo 24...............................................................

Dettagli

Semplificazione amministrativa delle procedure autorizzatorie per le attività d impresa

Semplificazione amministrativa delle procedure autorizzatorie per le attività d impresa PROGETTO SICUREZZA CONDOMINIO FORLI - 04 APRILE 2014 LA PREVENZIONE INCENDI E LA NUOVA NORMATIVA DPR n. 151 del 01/08/2011 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi

Dettagli

9 rapporto INAIL Sorveglianza del mercato per la Direttiva Macchine Le macchine per imballare. 12 dicembre 2017

9 rapporto INAIL Sorveglianza del mercato per la Direttiva Macchine Le macchine per imballare. 12 dicembre 2017 Il9 rapportoinailelemacchineperimballare 12 dicembre 2017 Il settore delle macchine per il packaging ha raggiunto nel 2016 un fatturato di 6,6 miliardi La propensione alla esportazione rende il settore

Dettagli

NORME ARMONIZZATE AI SENSI DELLA DIRETTIVA MACCHINA 98/37/CE CEI EN

NORME ARMONIZZATE AI SENSI DELLA DIRETTIVA MACCHINA 98/37/CE CEI EN Per_Ind_Valeri_Vanni NUOVE NORME.doc PAG. 1 DI 10 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 NORME ARMONIZZATE AI SSI DELLA DIRETTIVA MACCHINA 98/37/CE 1. CEI 60204-1:2006 sicurezza degli equipaggiamenti

Dettagli

VADEMECUM CE REV. 11.0

VADEMECUM CE REV. 11.0 REV. 11.0 Guida tecnica norme armonizzate Direttiva 2006/42/CE Macchine Certifico S.r.l. IT 2019 Certifico Rev. 11 Luglio 2019 Certifico è una Guida Tecnica che raccoglie, in formato facilmente consultabile

Dettagli

Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica

Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica Sicurezza nella pneumatica ed elettropneumatica Il 29 Dicembre 2009 è entrata in vigore la nuova Direttiva "Macchine" (2006/42/CE) sostituisce la Direttiva Macchine 98/37/CE. Tale direttiva prevede che

Dettagli

Uso sicuro delle macchine alimentari

Uso sicuro delle macchine alimentari Uso sicuro delle macchine alimentari la manutenzione e l'aggiornamento dei requisiti di sicurezza Convegno INAIL BOLOGNA 19 ottobre 2016 Ing. Abdul Ghani Ahmad Ministero del Lavoro Le opinioni espresse

Dettagli

UNA (DOVEROSA) PREMESSA: COSA CI FACCIAMO QUI?

UNA (DOVEROSA) PREMESSA: COSA CI FACCIAMO QUI? LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI INDUSTRIALI ALLA LUCE DELLE NORME SULLA AFFIDABILITÀ DEI SISTEMI DI COMANDO E CONTROLLO (EN 62061, EN 61508, EN 61511): RESPONSABILITÀ DEL FABBRICANTE E DEL RESPONSABILE DI

Dettagli

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (Art.37 del D. Lgs. 9 Aprile 2008, n.81) Corso rivolto a: Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza di qualsiasi azienda, impresa, servizi, nel settore

Dettagli

Sicuri di rispettare tutte le norme esistenti?

Sicuri di rispettare tutte le norme esistenti? Maggio 2009 Buongiorno, siamo lieti di inviarle la presente proposta legata al tema della sicurezza macchine poiché riteniamo possa essere di fondamentale interesse soprattutto alla luce delle recenti

Dettagli

Seminario tecnico Conformità e Affidabilità dei processi produttivi Misure e Strumenti per la Qualità Bologna Mercoledì, 5 dicembre 2012

Seminario tecnico Conformità e Affidabilità dei processi produttivi Misure e Strumenti per la Qualità Bologna Mercoledì, 5 dicembre 2012 Seminario tecnico Conformità e Affidabilità dei processi produttivi Misure e Strumenti per la Qualità Bologna Mercoledì, 5 dicembre 2012 La sicurezza delle macchine e delle linee di processo: un aspetto

Dettagli

LEGENDA DEI RISCHI MECCANICI DOVUTI AL MOVIMENTO

LEGENDA DEI RISCHI MECCANICI DOVUTI AL MOVIMENTO Installatore: GUIDA TAU PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN 12445 Con la presente pubblicazione,

Dettagli

MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI

MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO ORE ARGOMENTO La filosofia del D.lgs 66/94 in riferimento METODI MATERIALI DIDATTICI DOCENTI L approccio alla prevenzione attraverso il

Dettagli

Al fianco dei clienti lungo tutto il CICLO DI VITA DEL PRODOTTO

Al fianco dei clienti lungo tutto il CICLO DI VITA DEL PRODOTTO Al fianco dei clienti lungo tutto il CICLO DI VITA DEL PRODOTTO Il nostro principale punto di forza è la capacità di supportare con flessibilità i nostri clienti con servizi integrati, finalizzati alla

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO da Ing. Domenico Cecchetto consulenza Sicurezza Macchine D.Lgs. 81/2008 e Direttiva Macchine 2006/42/CE

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO da Ing. Domenico Cecchetto consulenza Sicurezza Macchine D.Lgs. 81/2008 e Direttiva Macchine 2006/42/CE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO da Ing. Domenico Cecchetto consulenza Sicurezza Macchine D.Lgs. 81/2008 e Direttiva Macchine 2006/42/CE Per sicurezza macchine è necessario conoscere la principale norma di riferimento,

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO RLS CORSO DI FORMAZIONE 20/12/ /12/2018. Corso da svolgersi in 4 lezione da 8 ore ciascuna, per un totale di 32 ore.

PROGRAMMA DEL CORSO RLS CORSO DI FORMAZIONE 20/12/ /12/2018. Corso da svolgersi in 4 lezione da 8 ore ciascuna, per un totale di 32 ore. CORSO DI FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (Accordo del 21 Dicembre 2011 e D.Lgs 9 Aprile 2008, n. 81, Coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 200, n. 106) Date 18-21 Dicembre 2018 18/12/2018

Dettagli

Manipolazione dei sistemi di sicurezza e uso scorretto ragionevolmente prevedibile l esperienza degli organi di vigilanza

Manipolazione dei sistemi di sicurezza e uso scorretto ragionevolmente prevedibile l esperienza degli organi di vigilanza Manipolazione dei sistemi di sicurezza e uso scorretto ragionevolmente prevedibile l esperienza degli organi di vigilanza Milano, 3-4 dicembre 2013 Intervento a cura di Nicola Delussu D.lgs. 81/2008 Art.

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO GESTIONE E SVILUPPO PATRIMONIO EDILIZIO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO GESTIONE E SVILUPPO PATRIMONIO EDILIZIO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA DIPARTIMENTO GESTIONE E SVILUPPO PATRIMONIO EDILIZIO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Corso di formazione ex decreto legislativo 195 del 23/06/2003 per addetti al servizio

Dettagli

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445 Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione

Dettagli

In particolare, l Accordo prevede un percorso formativo composto da diversi moduli, denominati:

In particolare, l Accordo prevede un percorso formativo composto da diversi moduli, denominati: MODULI A, B, SP1, SP2, SP3, SP4 E C: FORMAZIONE RSPP E ASPP L Accordo Stato Regioni del 7/7/16 ha modificato le caratteristiche dei percorsi formativi necessari per assumere il ruolo di Responsabile del

Dettagli

Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi

Convegno La sicurezza delle macchine in edilizia Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Luigi

Dettagli

LA MANIPOLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA UN RISCHIO DA NON CORRERE. Minimizzare la possibilità di manomissione misure antimanomissione.

LA MANIPOLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA UN RISCHIO DA NON CORRERE. Minimizzare la possibilità di manomissione misure antimanomissione. Milano 4 Dicembre 2013 ASSOLOMBARDA LA MANIPOLAZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA UN RISCHIO DA NON CORRERE. Minimizzare la possibilità di manomissione misure antimanomissione. (Novità introdotte dalla

Dettagli

GUIDA UNAC N. 2 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445

GUIDA UNAC N. 2 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445 Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 2 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione

Dettagli

GUIDA UNAC N. 1 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445

GUIDA UNAC N. 1 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445 Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 1 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione

Dettagli

INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN EN EN 12445

INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN EN EN 12445 Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1 EN 12453 - EN 12445 Con la presente

Dettagli

Validi per tutti i Macrosettori Ateco Validi anche per coordinatori della sicurezza

Validi per tutti i Macrosettori Ateco Validi anche per coordinatori della sicurezza Validi per tutti i Macrosettori Ateco Validi anche per coordinatori della sicurezza Sintesi dei corsi validi per Dirigenti ore 16 Corso 20200 4 marzo 2014 (ore 4) 5 marzo 2014 (ore 4) -12 marzo 2014 (ore

Dettagli

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007

SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI :2007 SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI MANICOTTI PER GIUNZIONI MECCANICHE DI BARRE DI ACCIAIO PER CEMENTO ARMATO SECONDO LA NORMA UNI 11240-1:2007 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

SBS. Scuola Beni Strumentali SEMINARI & CORSI 2018

SBS. Scuola Beni Strumentali SEMINARI & CORSI 2018 SBS UCIMA Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l Imballaggio SEMINARI & CORSI 201 Planning delle attività SBS Via Fossa Buracchione 16 Baggiovara (MO) T. 059 510 336

Dettagli

FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A

FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A Comparto: Sicurezza aziendale Codice: 1911023 Descrizione

Dettagli

A TUTTE LE AZIENDE ASSOCIATE Loro sedi Pisa, 14 febbraio 2018 Rif. 8.1/fv Newsletter n. 41

A TUTTE LE AZIENDE ASSOCIATE Loro sedi Pisa, 14 febbraio 2018 Rif. 8.1/fv Newsletter n. 41 A TUTTE LE AZIENDE ASSOCIATE Loro sedi Pisa, 14 febbraio 2018 Rif. 8.1/fv Newsletter n. 41 OGGETTO: Corso di aggiornamento per Addetti e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (ASSP e RSPP),

Dettagli

IN COLLABORAZIONE CON. SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, Baggiovara (MO) T

IN COLLABORAZIONE CON. SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, Baggiovara (MO) T IN COLLABORAZIONE CON F O R M A Z I O N E SBS Scuola Beni Strumentali Via Fossa Buracchione, 84 41126 Baggiovara (MO) T. 059 510 336 info@s-b-s.it www.s-b-s.it Villa Marchetti, sede SBS - www.s-b-s.it

Dettagli

Lo stato dell arte della tecnologia visto dai fornitori di componenti e sistemi Safety

Lo stato dell arte della tecnologia visto dai fornitori di componenti e sistemi Safety PACKOLOGY 2013 Rimini Fiera Convegno: Sicurezza funzionale (UNI EN ISO 13849-1 e CEI EN 62061) delle macchine per il confezionamento e packaging: a che punto siamo Mercoledì 13 Giugno 2013, ore 10.30 13.30

Dettagli

MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN

MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN 12445 Con la

Dettagli

PROCEDURA Documentazione Tecnica

PROCEDURA Documentazione Tecnica PROCEDURE PAGINA 1 DI 6 PROCEDURA 108.003 Documentazione Tecnica INDICE 1 Scopo... 2 2 Applicabilità... 2 3 Documentazione di riferimento... 2 4 Composizione Documentazione Tecnica... 2 4.1 Informazioni

Dettagli

Percorso Direttiva Macchine

Percorso Direttiva Macchine Percorso Direttiva Macchine Progettazione integrata 1 a Edizione Progettare funzionalità, sicurezza, ergonomicità e manutenibilità di una macchina in conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e alle

Dettagli

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Corso di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Rappresentante dei Lavoratori Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Tel. 393.943.81.57 Centro di formazione Certificazione per erogazione a marchio

Dettagli

PROCEDURA Documentazione Tecnica per l esame UE del tipo

PROCEDURA Documentazione Tecnica per l esame UE del tipo PAGINA 1 DI 6 PROCEDURA 16.108.003 Documentazione Tecnica per l esame UE del tipo INDICE 1 Scopo... 2 2 Applicabilità... 2 3 Documentazione di riferimento... 2 4 Composizione Documentazione Tecnica...

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO

PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 28/06/2011 Pag. 1 di 9 PROCEDURA OPERATIVA PER L ANALISI E LA GESTIONE DEL RISCHIO 1 SCOPO... 2 2 APPLICABILITÀ... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1 Moduli... 2 4 RESPONSABILITÀ... 2 5 MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

La sorveglianza del mercato: Il punto di vista dei fabbricanti. Stefano Lugli ACIMAC (in rappresentanza di Federmacchine)

La sorveglianza del mercato: Il punto di vista dei fabbricanti. Stefano Lugli ACIMAC (in rappresentanza di Federmacchine) La sorveglianza del mercato: Il punto di vista dei fabbricanti Stefano Lugli ACIMAC (in rappresentanza di Federmacchine) Martedì 14 dicembre 2010 Auditorium Gio Ponti FEDERMACCHINE FEDERAZIONE NAZIONALE

Dettagli

00 TecnoNotizie. Tutto per il mondo impianti. in questa edizione.

00 TecnoNotizie. Tutto per il mondo impianti. in questa edizione. EDIZIONE 00 TecnoNotizie OTTOBRE 2012 MENSILE TECNOLOGIA AVANZATA Tutto per il mondo impianti in questa edizione DIRETTIVA MACCHINE P.1 ANALISI DEI RISCHI & CE P.2 ATTIVITA DI CONSULENZA P.3 SERVIZI AGGIUNTIVI

Dettagli

safety board tavolo di confronto per rspp aziendali del distretto industriale

safety board tavolo di confronto per rspp aziendali del distretto industriale Percorso innovativo di formazione continua dedicato ai Responsabili e addetti del Servizio Prevenzione e Protezione percorso e durata: 8 incontri 2 ore 1 VOLTA AL MESE confronto approfondimento aggiornamento

Dettagli

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono)

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 8 PER L INSTALLAZIONE DI BARRIERE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione UNAC

Dettagli

Informazione Tecnica. Barriere di sicurezza, interfacce di sicurezza, Mosaic, sensori magnetici, barriere di misura

Informazione Tecnica. Barriere di sicurezza, interfacce di sicurezza, Mosaic, sensori magnetici, barriere di misura Codice progressivo BIT interessato Data Emissione BIT_11 Descrizione Oggetto Barriere di sicurezza, interfacce di sicurezza, Mosaic, sensori magnetici, barriere di misura 09/04/2015 Nuovi parametri di

Dettagli

SICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO ELETTRICO. Alessandro Sgariglia Head of Corporate Communication and Public Affairs

SICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO ELETTRICO. Alessandro Sgariglia Head of Corporate Communication and Public Affairs SICUREZZA ELETTRICA E RISCHIO ELETTRICO Alessandro Sgariglia Head of Corporate Communication and Public Affairs Saronno - 12.06.2018 Sommario Rischio Elettrico Alcuni dati statistici in Italia Quando un

Dettagli

RAPPRESENTANTE LAVORATORI RLS

RAPPRESENTANTE LAVORATORI RLS RAPPRESENTANTE LAVORATORI RLS (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 37 coordinato al D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) Corso rivolto a preposti Date Lunedì 30/07/2018 Martedì 31/07/2018 Giovedì 06/09/2018 Venerdì

Dettagli

Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale

Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale BORTOT Philippe Safety Consultant Italy & EMEA FS Eng (TÜV Rheinland, # 6228/13, Machinery) Copyright 2013 Rockwell Automation, Inc. All rights reserved. 2 Il

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO. RLS 32 ore. Rappresentante dei Lavoratori D.lgs.9 Aprile 2008, n. 81 art.37coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 2009, n.

PROGRAMMA DEL CORSO. RLS 32 ore. Rappresentante dei Lavoratori D.lgs.9 Aprile 2008, n. 81 art.37coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 2009, n. RLS 32 ore Rappresentante dei Lavoratori D.lgs.9 Aprile 2008, n. 81 art.37coordinato al D.Lgs. 3 Agosto 2009, n. 106 Corso rivolto RLS Date 03 09 16 26 MAGGIO 2018 09 16 23 30 GIUGNO 2018 Orari 08.00/12.00

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010 SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN 12735-1:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

La condivisione del Know-How attraverso rapidi interventi di Consulenza Flash

La condivisione del Know-How attraverso rapidi interventi di Consulenza Flash La condivisione del Know-How attraverso rapidi interventi di Consulenza Flash Da oltre 30 anni lo staff Micro Style opera al fianco di numerosi Costruttori di macchinari ed apparecchiature supportandoli

Dettagli

Apparato di alimentazione sili atomizzato, identificazione delle macchine e degli insiemi presenti

Apparato di alimentazione sili atomizzato, identificazione delle macchine e degli insiemi presenti Apparato di alimentazione sili atomizzato, identificazione delle macchine e degli insiemi presenti Allegato a: DETERMINAZIONE n 7819 del 10/06/2014 COSTITUZIONE, AI SENSI DELL'ARTICOLO 40 DELLA LEGGE REGIONALE

Dettagli

MO11 METALMECCANICA. Data Sopralluogo. Operatori.. Ragione sociale, P.IVA, indirizzo (timbro della ditta) Attività svolta... dal..

MO11 METALMECCANICA. Data Sopralluogo. Operatori.. Ragione sociale, P.IVA, indirizzo (timbro della ditta) Attività svolta... dal.. MODULO Pagina 1di 5 LISTA DI CONTROLLO MO11 Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Sanità Pubblica METALMECCANICA Rev 2 del 18.06.16 Data Sopralluogo. Operatori.. Ragione sociale,

Dettagli

MARCATURA CE. La Dichiarazione di Conformità e la Marcatura CE sono il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa.

MARCATURA CE. La Dichiarazione di Conformità e la Marcatura CE sono il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa. MARCATURA CE La Dichiarazione di Conformità e la Marcatura CE sono il passaporto che permette ai prodotti la libera circolazione in Europa. Tel.: Fax: Mail: via L. Ariosto, 10 20900 Monza (MB) +39 039

Dettagli

CORSO PER LAVORATORI RISCHIO AZIENDALE BASSO Parte generale + Parte specifica durata: 4 ore + 4 ore = 8 ore

CORSO PER LAVORATORI RISCHIO AZIENDALE BASSO Parte generale + Parte specifica durata: 4 ore + 4 ore = 8 ore FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PER LAVORATORI, DIRIGENTI E PREPOSTI Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011 e Linee Guida Formazione del 25.07.2012 Alla luce

Dettagli

LISTA DI CONTROLLO METALMECCANICA. Data Sopralluogo. Operatori.. Attività svolta... dal..

LISTA DI CONTROLLO METALMECCANICA. Data Sopralluogo. Operatori.. Attività svolta... dal.. DOCUMENTO DI OMOGENEITÀ DEI COMPORTAMENTI IN VIGILANZA Pagina 1di 5 LISTA DI CONTROLLO MO11 Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Sanità Pubblica METALMECCANICA Rev 3 del 08.06.17

Dettagli

MODULO A2. titolo argomento tempi data

MODULO A2. titolo argomento tempi data MODULO A titolo argomento tempi data MODULO A1 L approccio alla attraverso il D. Lgs. 81/2008 e smi per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori Il sistema legislativo:

Dettagli

L evoluzione normativa dei sistemi di comando

L evoluzione normativa dei sistemi di comando Milano, 12 Dicembre 2017 Fabio Pera L evoluzione normativa dei sistemi di comando Seminario: Il 9 rapporto INAIL sulla Sorveglianza del Mercato per la Direttiva Macchine Revisione della norma EN ISO 13849-1

Dettagli

MODULISTICA FASCICOLO TECNICO

MODULISTICA FASCICOLO TECNICO MODULISTICA FASCICOLO TECNICO ISTRUZIONI GENERALI Key Automation mette a disposizione una modulistica standard dedicata all installatore professionista allo scopo di agevolare la realizzazione del FASCICOLO

Dettagli

Installatore: Zone di rischio della serranda motorizzata e del portone a scorrimento verticale (figura 1)

Installatore: Zone di rischio della serranda motorizzata e del portone a scorrimento verticale (figura 1) Installatore: GUIDA TAU PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE SERRANDE E DEI PORTONI A SCORRIMENTO VERTICALE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453,

Dettagli

Procedura aggiornamento FTC

Procedura aggiornamento FTC Procedura aggiornamento FTC Direttiva macchine 2006/42/CE All. VII EN ISO 9001:2015 STATO DEL DOCUMENTO Rev. Par. Pag. Causa Data 00 --/--/---- 01 02 03 04 05 06 07 08 Rev. Data --/--/--- Elaborazione

Dettagli

La sicurezza delle macchine utensili

La sicurezza delle macchine utensili La sicurezza delle macchine utensili Casistica di infortuni derivanti dall uso di macchine utensili Nicola Delussu Coordinamento Tecnico Regioni Gruppo macchine e impianti D.lgs. 81/2008 Art. 70 - Requisiti

Dettagli

PRINCIPI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO UNI EN 1050 PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO VALUTAZIONE. RISCHIO Vittore Carassiti - INFN FE 1

PRINCIPI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO UNI EN 1050 PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO VALUTAZIONE. RISCHIO Vittore Carassiti - INFN FE 1 PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO UNI EN 1050 PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO RISCHIO Vittore Carassiti - INFN FE 1 SCOPO DELLA NORMA (UNI EN 1050 1) Descrivere le procedure per la stima dei pericoli e la valutazione

Dettagli

LA SICUREZZA DELLE MACCHINE PER IMBALLARE. Ambiente Lavoro. Convegno La sicurezza dei prodotti: in particolare delle macchine.

LA SICUREZZA DELLE MACCHINE PER IMBALLARE. Ambiente Lavoro. Convegno La sicurezza dei prodotti: in particolare delle macchine. Ambiente Lavoro Convegno La sicurezza dei prodotti: in particolare delle macchine 5 Maggio 2011 1 Le macchine per imballare Relatore: ing. Paolo Capelli Coordinatore di attività normative presso UNI e

Dettagli

L informatica per la fruibilità dello strumento normativo: software per la messa in sicurezza delle macchine non marcate CE: Rischi Meccanici

L informatica per la fruibilità dello strumento normativo: software per la messa in sicurezza delle macchine non marcate CE: Rischi Meccanici Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Innovazioni tecnologiche, Prodotti, Impianti e Insediamenti Antropici Qualità, sicurezza e ambiente: le norme a supporto dell'innovazione e della

Dettagli

Di seguito si riportano le principali novità introdotte dal D.Lgs. 17/2010 rispetto al D.P.R. 459/96.

Di seguito si riportano le principali novità introdotte dal D.Lgs. 17/2010 rispetto al D.P.R. 459/96. Gianluca Nappo, ingegnere Il 06 marzo 2010 è entrato in vigore il D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 17 che ha recepito la nuova direttiva macchine 2006/42/CE. Le novità introdotte rispetto alla precedente edizione

Dettagli

S E M I N A R I E C O R S I 2016

S E M I N A R I E C O R S I 2016 S E M I N A R I E C O R S I 2016 APPLICARE LE NORME UNI EN ISO 14119 E UNI EN ISO 14120 PER LA PROGET- TAZIONE DEI RIPARI E DELLE FUNZIONI DI INTERBLOCCO DEI RIPARI MOBILI CORSO INTEGRATO CON LE NOVITA

Dettagli

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SICUREZZA DELLE MACCHINE

PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SICUREZZA DELLE MACCHINE PIANO MIRATO DI PREVENZIONE SICUREZZA DELLE MACCHINE Quinto di Treviso 04/10/2018 dott. Piergiorgio Tagliapietra Tecnico della Prevenzione - SPISAL ULSS 2 L approccio ispettivo (procedure dettagliata presente

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO RLS. Corso 32 ore. Date Aprile 2018 Orari 9:00-13 e 14:00-18:00 nelle giornate Aprile 2018

PROGRAMMA DEL CORSO RLS. Corso 32 ore. Date Aprile 2018 Orari 9:00-13 e 14:00-18:00 nelle giornate Aprile 2018 RLS Corso 32 ore Corso rivolto ai "Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza" (RLS). Il corso si pone l'obiettivo di fornire gli elementi formativi per raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi

Dettagli

Seminario 22 febbraio 2018

Seminario 22 febbraio 2018 Seminario 22 febbraio 2018 PRODOTTI DA COSTRUZIONE MARCATI CE Cancelli, portoni industriali, serrande e saracinesche La presente documentazione è di proprietà di ConFabIt, non può essere copiata o riprodotta,

Dettagli

CALANDRE. A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC

CALANDRE. A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC CALANDRE Tipologia: A due rulli orizzontali e verticali A tre rulli orizzontali e verticali CNC Norme di riferimento UNI 10359/97 Calandre curvatrici - Verifiche geometriche UNI EN 294/93 e 349/94 distanze

Dettagli

PECUP INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: DISCIPLINA:

PECUP INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: DISCIPLINA: ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Enrico Fermi Via Capitano di Castri - 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Specializzazioni: ELETTRONICA E TELECOM. - ELETTROTECNICA E AUTOM. INFORMATICA - MECCANICA Tel.

Dettagli

Assoispettori Via Prati 1/ Zola Predosa (BO)

Assoispettori Via Prati 1/ Zola Predosa (BO) ASSOFORM01 Il nuovo regolamento per i dispositivi Medici con sessione pratica 2 giorni Roma, Bologna, Torino Date Torino 16-17 Ottobre 2017, Bologna 11-12 Dicembre 2017, Roma 5-6 Febbraio 2018 Programma

Dettagli

LUOGO DI LAVORO SICUREZZA SUL

LUOGO DI LAVORO SICUREZZA SUL IAL Lombardia opera nel settore della sicurezza da oltre 20 anni e dispone di un catalogo formativo specifico per migliorare ed innalzare il livello delle conoscenze e delle competenze in materia di salute

Dettagli

S E M I N A R I E C O R S I 2015 CONFORMITA E CERTIFICAZIONE DELLE MACCHINE: IL QUADRO MONDIALE AGGIORNATO

S E M I N A R I E C O R S I 2015 CONFORMITA E CERTIFICAZIONE DELLE MACCHINE: IL QUADRO MONDIALE AGGIORNATO S E M I N A R I E C O R S I 2015 CONFORMITA E CERTIFICAZIONE DELLE MACCHINE: IL QUADRO MONDIALE AGGIORNATO Martedi 15 Settembre 2015 Sala Convegni Villa Marchetti Via Fossa Buracchione, 84 - Baggiovara

Dettagli

PROGRAMMA CORSO PER ASPP MODULO A

PROGRAMMA CORSO PER ASPP MODULO A PROGRAMMA CORSO PER ASPP MODULO A Titolo Argomenti Durata Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D. Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono)

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453,

Dettagli

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono)

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) INSTALLAZIONE DELLE SERRANDE MOTORIZZATE E DEI PORTONI A SCORRIMENTO VERTICALE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE ARTI APPLICABILE DELLE NORME

Dettagli