DESCRITTIVI E COSTI DI COSTRUZIONE

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1 Obiettivi DESCRITTIVI E COSTI DI COSTRUZIONE 2. edizione aggiornata Editore: Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione CRB Gruppo di lavoro: Tanja Heublein Gruppo di redazione: Milena Giannini Piccardo (versione tedesca) Christina Opper (versione italiana) Mario Orsenigo Peter Bernet Hubert Bühlmann Traduzione: Tiziano Vanoni André Maumary Albert Müller Peter Rechsteiner Bruno Wegmüller Peter Zwick ISBN: ASI 1

2 Sommario SOMMARIO Prefazione 2 Obiettivi 6 La Casa Insilva 8 1 Dal progetto alla costruzione La parola agli esperti: 14 Veronika M. Mantel 1.2 Leggendo questo capitolo Condizioni quadro 16 dei progetti di costruzione 1.4 Gli attori L organizzazione strutturale L organizzazione procedurale Campi d azione della gestione 26 di progetto 1.8 Valutatevi 29 2 La pianificazione finanziaria La parola agli esperti: R. Bosshard Leggendo questo capitolo La pianificazione finanziaria: 34 una necessità 2.4 Il ciclo sequenziale La determinazione dei costi La metodologia La raccolta dei dati Il controllo dei costi La gestione dei costi Valutatevi 43 4

3 Sommario 3 Il Codice dei costi di costruzione eccc La parola agli esperti: Herbert Notter Leggendo questo capitolo eccc: Introduzione eccc: In sintesi eccc: Sistematica e struttura Il Codice dei costi di costruzione Edilizia 52 eccc-e in dettaglio 3.7 Il Codice dei costi di costruzione Genio civile 55 eccc-gc in dettaglio 3.8 Il Codice dei costi di costruzione eccc 57 nelle fasi di progetto e di realizzazione 3.9 Supporti all utenza Valutatevi 63 4 Il tipo di elemento La parola agli esperti: Christian 66 Brendelberger 4.2 Leggendo questo capitolo Introduzione Il tipo di elemento nelle fasi di progetto 69 e di realizzazione 4.5 Il tipo di elemento in dettaglio La consequenzialità degli standard CRB Valutatevi 77 5 Il Catalogo delle posizioni 78 normalizzate CPN 5.1 La parola agli esperti: Nicole Müller Leggendo questo capitolo Introduzione al CPN Suddivisione e struttura del CPN Campi d applicazione del CPN Elenco prestazioni e contratto d appalto Lavorare con il CPN Valutatevi L aggiudicazione dei lavori La parola agli esperti: 106 Vittorino Anastasia 6.2 Leggendo questo capitolo Uno sguardo sulle procedure 108 di appalto 6.4 L aggiudicazione privata L aggiudicazione pubblica Valutatevi Basi legali e normative La parola agli esperti: Jürg Gasche Leggendo questo capitolo Introduzione al diritto svizzero Regole di ordine giuridico Regole di diritto privato Accesso alle basi giuridiche Valutatevi 131 Servizi e prodotti CRB 132 Appendice 136 Glossario 152 Indice analitico 156 Il gruppo di lavoro 160 Impressum 162 5

4 Obiettivi OBIETTIVI CRB incoraggia i professionisti ad applicare i suoi standard lungo tutto l arco del processo edilizio e promuove la formazione per facilitare l accesso ai suoi strumenti. In particolare, con il presente manuale, si prefigge di facilitare a tutti gli attori coinvolti l accesso ai descrittivi delle prestazioni secondo CPN, così come una pianificazione professionale dei costi. 6

5 Obiettivi Una formazione su tre moduli Su mandato del CRB, un collegio di insegnanti, docenti e professionisti nell ambito dell edilizia, del genio civile e dell impiantistica ha ideato una formazione relativa agli standard CRB. In risposta alla richiesta degli operatori, questa formazione si propone di migliorare la diffusione degli strumenti CRB a livello di formazione professionale e di formazione continua. Si indirizza a tutti gli operatori del settore della costruzione, come pure a coloro che stanno seguendo una formazione di base o continua, uno studio presso i Politecnici federali, le Scuole universitarie professionali, l Accademia, come pure dei corsi di postformazione. Il presente manuale «Descrittivi e costi di costruzione» si basa sulla precedente versione del 2009 ed è stato aggiornato e rivisto sulla base dello stato attuale degli standard CRB. Questo primo modulo «Basi» permette l acquisizione dei concetti di fondo, si presta a uno studio da autodidatta, ed è la premessa per i due successivi moduli: «Pratica», dedicato all utilizzo del CPN e «Approfondimenti», pensato per gli utenti che desiderano confrontarsi con temi specialistici e particolareggiati. Struttura del manuale Il Modello di prestazioni SIA 112 rappresenta il filo rosso lungo il quale si sviluppa il manuale. Le sei seguenti fasi in esso descritte: 1 Pianificazione strategica 2 Studi preliminari 3 Progettazione 4 Appalto 5 Realizzazione 6 Gestione coprono l intero ciclo di vita di una costruzione e rappresentano un supporto al committente nei vari momenti decisionali e operativi. «Casa Insilva» rappresenta un progetto concepito espressamente per questo manuale e permette di illustrare i principi teorici formulati nei vari capitoli. Ulteriore documentazione dettagliata e relativa a tale progetto è consultabile nell appendice del manuale o scaricabile nell area riservata del sito La rubrica «L opinione degli esperti» raccoglie, sotto forma di breve intervista, gli aspetti importanti da ritenere. A questa fa seguito un introduzione che precisa il senso e lo scopo del capitolo che si sviluppa di seguito, passo per passo. Ogni capitolo si conclude con un breve test di autovalutazione, per permettere a ognuno di verificare la comprensione o meno degli elementi essenziali del tema trattato. Questo questionario ridotto può essere completato con uno maggiormente approfondito, con relative soluzioni, messo a disposizione in un area riservata sul sito CRB. Un colpo d occhio sui vantaggi competenza nella comunicazione con i vari operatori del settore della costruzione professionalità nell organizzazione dei vari processi razionalizzazione ed efficacia nella realizzazione conoscenza della pianificazione dei costi corretta stesura dei descrittivi competenza e univocità nell allestimento degli appalti corrette premesse per il confronto di offerte e trasparenza nelle aggiudicazioni miglior standard qualitativo dell opera qualifica professionale sul mercato del lavoro impulsi per la promozione di una costruzione sostenibile 7

6 La Casa Insilva LA CASA INSILVA Il progetto «Casa Insilva» si prefigge di illustrare efficacemente gli aspetti teorici trattati nel presente manuale. Mostra in maniera esemplare i possibili contenuti di un mandato d architettura affidato dal committente a un progettista. Il capitolato d oneri e i relativi piani permettono di farsi un idea dell ordine di grandezza di questo progetto e del suo possibile sviluppo. Le pagine 10 e 11 espongono la documentazione elaborata dagli autori per questo progetto di riferimento, come pure le relative indicazioni di pagina all interno del manuale. Gli esempi proposti interessano tutti gli ambiti della costruzione: edilizia, genio civile, impiantistica. A pagina 139 viene presentata una sezione trasversale della costruzione con i riferimenti ai piani di dettaglio. Piani di progetto, descrizione dell opera, piani per la messa a concorso della strada d accesso (piano di situazione e sezione con muro di sostegno) nonché i relativi descrittivi, sono disponibili e possono essere scaricati dal sito Su tale sito sono pure disponibili ulteriori documenti. 8

7 La Casa Insilva Capitolato d oneri «Casa Insilva» (richieste del committente) Mandato dell architetto: La realizzazione di un padiglione d informazione in ambito forestale, dotato di locali amministrativi e di formazione. Aperto tutto l anno. L opera deve essere portata a termine in sei mesi. Il tetto massimo di spesa è di 1 milione di franchi. L opera è realizzata chiavi in mano (fatta eccezione per apparecchiature e macchinari necessari all attività forestale). Da 2 a 4 posti lavoro. Dotazione sanitaria: wc, doccia e una cucina. Terrazza panoramica con accesso diretto dal sentiero e dallo stabile. 2 posti auto coperti, accesso con spazio di manovra. Formazione di una strada d accesso per il cantiere e per le auto. Allacciamento acqua, canalizzazione, elettricità (230/400 V). La sistemazione esterna deve prevedere un punto d acqua fredda. La costruzione deve soddisfare lo standard Minergie. Situazione esistente: Terreno forestale in pendenza, ca. 320 m 2. Distanza dalla strada principale: ca. 35 m. Sottosuolo: terreno boschivo, da 80 a 100 cm di profondità, in arenaria calcarea. Fondo attualmente occupato da un ripostiglio in legno (20 m2) che va demolito. Via d accesso di 3 m di larghezza. Nessun allacciamento esistente (acqua potabile, elettricità, fognatura). Piano di situazione 1:500 9

8 La Casa Insilva Documentazione del progetto «Casa Insilva» Organizzazione del progetto: 140 Scadenzario 21 Modelli organizzativi Pianificazione dei costi: 39 Metodo «top down» 142 Stima del fabbisogno economico 147 Tipi di elementi nei descrittivi 60 Valori di riferimento dei costi 143 Stima sommaria dei costi secondo eccc-e 144 Stima dei costi secondo eccc-e 73 Estratto dal preventivo dei costi secondo i tipi di elementi: edilizia 146 Estratto dal preventivo dei costi secondo i tipi di elementi: genio civile 54 Elementi eccc-e in dettaglio 56 Elementi eccc-gc in dettaglio Messa a concorso: 138 Descrittivo dell opera secondo eccc-e 141 Scadenzario degli appalti secondo CCC (2001) 95 Suddivisione del genere dei costi SDC 23 Suddivisione dell opera SDO 24 Ubicazione UBI 139 Piani di dettaglio 74 Estratto dall elenco prestazioni secondo i tipi di elementi: edilizia 147 Estratto dall elenco prestazioni secondo i tipi di elementi: genio civile 148 Elenco prestazioni: muro di sostegno 149 Elenco prestazioni: pavimentazioni 150 Elenco prestazioni: condotte 114 Pubblicazione del concorso 116 Valutazione delle offerte Prospetto 10

9 5 La Casa Insilva Casa Insilva Casa Insilva Casa Insilva Casa Insilva 1.25 Progetto "Casa Insilva", Progetto piante "Casa Progetto 1:200 Insilva", "Casa piante Insilva", 1:200 piante 1:200 Progetto "Casa Insilva", piano terreno 1:200 Sez. T 8.40 Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T Sez. T +6.00m Passerella (verso il sentiero) 6 m2 Sez. T +6.00m Passerella (verso il sentiero) 6 m2 Sez. T +6.00m Passerella (verso il sentiero) 6 m2 PL PL Banco di lavoro Armadio attrezzi Banco lavoro 6 m2 Spogliatoio Doccia Laboratorio 37 m2 Banco di lavoro Riscaldamento Armadio Elettricità attrezzi Locale tecnico 14 m2 Accumulatore acqua O 150cm Banco lavoro 6 m2 Banco di lavoro Spogliatoio Doccia Riunione 20 m2 Entrata Riunione 4 m2 20 m2 Armadio attrezzi Elettricità Elettricità Guardaroba Locale Locale tecnico tecnico 14 m2 14 m2 Accumulatore Accumulatore acqua acqua O 150cm O 150cm Banco lavoro Riscaldamento 6 m2 Doccia Spogliatoio Archivio 4 m2 Stoccaggio Stoccaggio pellet pellet Laboratorio 37 m2 Laboratorio 37 m2 Riscaldamento Cucina 5 m2 Stoccaggio pellet WC Archivio 4 m2 Locale per osservazione degli uccelli 23 m2 Riunione Entrata 20 m2 4 m2 Guardaroba Archivio 4 m2 WC Cucina 5 m2 Locale per osservazione degli uccelli WC 23 m2 Cucina 5 m2 Entrata m m2 Guardaroba Locale per osservazione degli uccelli 23 m2 Terrazza 23 m m +6.00m +6.20m +6.00m Terrazza 23 m m +6.20m Terrazza 23 m m +6.20m 1.60 Portico 60 m2 0.00m m -3.00m -3.00m +3.00m Zona ufficio 18 m m +3.00m Zona ufficio 18 m2 Zona ufficio 18 m m +7.30m +6.40m +7.30m +6.40m +6.40m Riempimento pellet PL PR DN 600 mm Idrante, progetto PP DN 1000 mm Casa Insilva 5 6 Piano interrato 1:200Piano interrato Piano 1:200interrato 1:200Piano primo 1: :50 asse "Haus im Forst" Piano primo 1:200 Piano primo 1:200 Piano tetto 1:200 Piano terreno Piano interrato Piano primo Piano Tetto Progetto "Casa Insilva", sezione 1:200 Dettaglio D Dettaglio C Dettaglio A Dettaglio B 0.00m Progetto "Casa Insilva", Dettaglio B 1:20 vedi piano di dettaglio strada dʼaccesso Inserto geotessile Riempimento attorno all'edificio con ghiaia mm Asfalto fuso Impermeabilizzazione a 2 strati Calcestruzzo armato tipo C Vetro cellulare incollato, fissato meccanicamente 1 lastra di gesso fibra Lastre di gesso fibra 2 x 12.5 mm Vetro cellulare tipo 2, impermeabile all'acqua, 2 x 16 mm incollato su tutta la superficie Calcestruzzo armato tipo C Betoncino flottante levigato, oliato Strisce di bordo Strato di separazione Isolante anticalpestio Vetro cellulare 2 x 16 mm ev. impermeabilizzazione Striscia esterna di impermeabilizzazione Calcestruzzo armato tipo C Calcestruzzo di sottofondo come strato di finitura Casa Insilva Muro di Banchina controriva 0.50 Secondo piano di posa Trincea a V 3:1 riempita con misto granulare II * m m CRB Descrittivi e costi CRB di costruzione Descrittivi CRB e costi Descrittivi di costruzione e costi di costruzione 3:1 cm Acqua DN 125, prof. 1.50, avvolgimento min. 10 cm posato in ghiaia per calc Elettricità DN 100 mm, avvolgimento in calc. 10 cm DN 60 mm (illuminazione), avvolgimento in calc. 10 cm 3:1 da fino a % 35 mm AC 11N 65 mm ACT 22N 40 cm fondazione con misto granulare I ev. geotessile Piano tetto 1:200 Piano tetto 1:200 Progetto «Casa Insilva», profilo tipo 1:50, strada d'accesso Canalizzazione TC, DN 250 mm rinfianco tipo U2 / SIA 190 Banchina * 5 % Variabile * massello di demarcazione su due lati, 1 fila, gneiss 11/13 cm Adattamento al terreno esistente Trincea a U con sbadacchiatura verticale con avanzamento; riempimento misto granulare II 0.44 Strato di protezione, misto granulare 0-30 mm 0.20 Calcestruzzo di rinfianco U2 / SIA 190 Casa Insilva 7 Sezione traversale Dettaglio B Piano d appalto (genio civile) 9 Piani del progetto «Casa Insilva», scaricabili, unitamente ad altri documenti, dal sito

10 1 Dal progetto alla costruzione 1.1 La parola agli esperti: Veronika M. Mantel Leggendo questo capitolo Condizioni quadro 16 dei progetti di costruzione 1.4 Gli attori L organizzazione strutturale L organizzazione procedurale Campi d azione 26 della gestione di progetto 1.8 Valutatevi 29 Sostenibilità 28 Ogni progetto di costruzione - a prescindere dalle condizioni quadro imposte e dalle esigenze poste - si sviluppa secondo il medesimo processo e sulla base di una identica struttura, coinvolgendo un numero elevato di attori e di categorie professionali. La complessità di tale processo, l alto numero di interfacce presenti e la continua pressione sul contenimento dei costi e dei tempi richiedono un approfondita conoscenza dei compiti e delle funzioni di ogni membro di progetto, come pure una grande capacità gestionale e ampie competenze dirigenziali. L osservanza di parametri legati al principio della sostenibilità, oggi più che mai richiesta dal mercato, impone un ulteriore sforzo a livello progettuale e realizzativo. 1 12

11 1 1 DAL PROGETTO ALLA COSTRUZIONE Autore: Dr. Tanja Heublein 13

12 1 Dal progetto alla costruzione 1.1 La parola agli esperti Veronika Martin Mantel*, dello studio MANTEL ARCHITECTS di Winterthur, ci parla della sua esperienza nella gestione di progetti di costruzione e ci confida qualche astuzia personale. Quali significati dà al processo di progettazione e di costruzione? Il processo che porta dalla progettazione alla realizzazione, così come rappresentato in questo capitolo, deve essere un aiuto e una facilitazione per l organizzazione e lo sviluppo di un progetto. Nell ambito della costruzione ci si confronta con numerosi e svariati interlocutori che, partendo da differenti biografie, livelli formativi e culturali, aspirano alla realizzazione di un opera in comune. Chi opera in un simile contesto deve forzatamente trovare un linguaggio comune per poter raggiungere l obiettivo prefissato. È una prestazione di notevole rilevanza che richiede una comunicazione efficace. Il processo di progettazione e di costruzione non si può limitare alla semplice applicazione di specifiche metodologie. Si tratta soprattutto di gestire la rete di rapporti che regolamentano e relazionano tutte le persone coinvolte. Se la comunicazione non funziona, il progetto ne risentirà negativamente nella sua totalità. Quale può essere una procedura sensata? Una struttura in sei fasi, così come descritta nel Modello di prestazioni SIA 112, rappresenta una valida traccia. Permette di situare il progetto di costruzione, con la dovuta precisione, all interno del processo realizzativo. Nelle fasi di progetto e realizzazione possono essere prese decisioni rifacendosi a queste basi e agli obiettivi prefissati. Il Modello di prestazioni permette di consolidare o di completare le informazioni e di fare regolarmente il punto della situazione; in altre parole esso permette di verificare l orientamento comune di tutte le parti in causa. Proprio in questo ambito si esplicita il mandato del CRB: sviluppare una terminologia comune che permetta una comunicazione precisa e univoca, condizione indispensabile per soddisfare le esigenze di ogni progetto. Gli strumenti elaborati dalla SIA, dal CRB e da altre associazioni e gruppi di interesse, aiutano il progettista nello sviluppo del proprio progetto. In definitiva, trovandoci a operare con committenti estremamente differenti e considerati gli innumerevoli vincoli di ordine politico, giuridico e pianificatorio con i quali ci troviamo confrontati in Svizzera, è sicuramente un vantaggio poter disporre di una simile traccia da seguire. Quali possibilità sono date per un corretto svolgimento di questo processo? Anzitutto, come già detto, consiglio l applicazione del Modello di prestazioni SIA 112. Occorre poi sempre porsi la seguente domanda strategica: come passare da un obiettivo parziale al successivo? È questo un tema che si ripropone, sotto nuova forma, in ogni progetto. Con il tempo e con l esperienza si sviluppano strategie relative al come, al quando e a quali strumenti operativi possano essere utilizzati al meglio. Il sempre crescente sussidio offerto dai supporti elettronici, se da un lato alleggerisce talune attività, dall altro rappresenta un carico amministrativo da non sottovalutare. Molte informazioni sono presenti in forma di dati. È tuttavia nella sola forma stampata che possono essere trattati come documenti validi. Per garantire una comunicazione sicura tra le parti occorre schematizzare i flussi del progetto; in sostanza occorre convenire, all interno di margini relativamente flessibili, gli spazi di manovra dei singoli in rapporto alle loro esigenze e ai loro termini, fermo restando l obiettivo comune da raggiungere. A cosa dovrebbe prestare attenzione un principiante? Alla differenza esistente tra la gestione di un progetto e la gestione di un processo. Nel primo caso abbiamo a che fare soprattutto con il controllo dei termini, dei costi e della qualità. Nel secondo caso, oltre ai citati fattori, abbiamo la componente umana, in grado di annullare qualsiasi premessa operativa fissata in un piano, in 14

13 1 un descrittivo, in un preventivo. Nella gestione di un processo si tratta di evidenziare ogni situazione a livello di comunicazione. Le nuove tecniche e i nuovi procedimenti richiedono talvolta l aggiornamento di modelli di comportamento consolidati nel tempo. Agli studenti posso consigliare di sviluppare una modalità di ragionamento per sistemi. Un cambiamento intervenuto in una qualsiasi fase del progetto avrà sicuramente delle conseguenze su altri parametri. Solo chi è in grado di riconoscere questi spostamenti può apportare al processo il necessario grado di flessibilità per poter reagire nelle singole fasi. Ci può dare qualche consiglio pratico? Dopo 25 anni di attività pratica, mi sorprendo a rivivere ogni volta la stessa esperienza: ogni partecipante alla realizzazione di un opera ritiene di conoscere il proprio specifico compito. Ma ogni nuovo progetto mette in discussione i compiti precedenti; non dimentichiamo che nella costruzione siamo sempre confrontati con prototipi. In generale, la priorità principale che un principiante pone in un processo è legata al suo avanzamento. Consiglio tuttavia di riporre la giusta attenzione non solo sul «fare», ma anche, come già detto, sulla capacità di pensare «in rete». La gestione del processo di costruzione è soprattutto la gestione dei punti di interazione tra tutte le parti in causa, le quali devono interagire perfettamente per poter realizzare il compito prefissato. Costruire è sempre un lavoro di gruppo. Intervista di Christina Opper * Profilo: Architetta e scultrice, Veronika Martin Mantel (1949) studia musica tra il 1968 e il 1974 a Winterthur e a Freiburg, prima di orientarsi verso l arte e iniziare nel 1978 gli studi presso la Hochschule für Gestaltung a Berna. Nel 1981 inizia il suo percorso in architettura, frequentando corsi presso il Politecnico di Zurigo e lavorando nel frattempo in uno studio d architettura. Prosegue la sua formazione con uno studio in economia presso la Graduate School of Business Administration di Zurigo (diploma nel 1986). Dal 1996 è titolare, con il suo partner Joachim Martin, arch. dipl. ETH/SIA, dello studio d architettura denkwerk Architekten a Winterthur diventato, nel 2012, MANTEL ARCHITECTS, con l arrivo di Fabian Mantel, architetto diplomato MA. Tra il 2001 e il 2006 insegna presso la Scuola Universitaria Professionale di Aarau, nell ambito di formazione Management dei processi di costruzione. 1.2 Leggendo questo capitolo conoscerete i differenti attori di un progetto di costruzione e i rispettivi compiti all interno del processo di progettazione e realizzazione. familiarizzerete con le particolari condizioni nelle quali opera il settore della costruzione. riconoscerete i vari modelli secondo i quali organizzare progetti di costruzione e saprete valutarne i relativi vantaggi e svantaggi. apprenderete i temi centrali legati all organizzazione di progetti. conoscerete il campo d azione della gestione di progetti. 15

14 2 La pianificazione finanzaria 2.1 La parola agli esperti: R. Bosshard Leggendo questo capitolo La pianificazione finanziaria: una necessità Il ciclo sequenziale La determinazione dei costi La metodologia La raccolta dei dati Il controllo dei costi La gestione dei costi Valutatevi 43 Sostenibilità 43 Una pianificazione dei costi si prefigge di evidenziare la migliore soluzione, dal punto di vista economico, per poter realizzare un progetto nel rispetto dei limiti di costo dati. Perché questo sia fattibile, occorre che i costi di un tale progetto siano valutati, controllati e gestiti lungo tutto il percorso di progettazione e di realizzazione. L avanzamento temporale di queste due fasi comporta generalmente una proporzionale diminuzione del potenziale di influsso sui costi: è pertanto auspicabile che il controllo dei costi prefissati inizi appena possibile, già nelle fasi concettuali, ricorrendo a una formulazione completa e trasparente degli stessi. 2 30

15 2 2 LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA Autore: Peter Zwick 31

16 2 La pianificazione finanzaria 2.1 La parola agli esperti René Bosshard*, architetto diplomato SUP, ETH, SIA, economo della costruzione e membro del comitato dell Associazione svizzera per l economia della costruzione AEC, ci parla della sua esperienza nella gestione dei costi della costruzione e ci rivela qualche astuzia. Per quale ragione occorre pianificare i costi? Nella maggior parte dei casi il committente stabilisce un tetto massimo di spesa e, considerato che il pericolo di sforare con i costi è molto elevato, una pianificazione mirata si rivela essenziale. Analogamente alla pianificazione dei termini, i costi vengono suddivisi in singole posizioni allo scopo di poter controllare il raggiungimento, o meno, degli obiettivi, come pure il ricorso a contromisure tempestive in caso di scostamenti. In ogni momento occorre essere in grado di quantificare i cambiamenti che, forzatamente, possono ricorrere nella fase realizzativa e comunicare quindi l entità dello scarto. Il progettista è inoltre legato alle stime di costo che è tenuto a trasmettere già nelle fasi iniziali del progetto; è pertanto importante un enunciazione delle voci di costo precisa e trasparente. Come procedere per stimare preventivamente i costi? Nel caso in cui dispongano di propri valori di riferimento, i progettisti sono in grado di precisare molto presto ipotesi di costo, prima ancora degli schizzi iniziali. Il progetto che si svilupperà successivamente verrà portato avanti in maniera mirata, nel rispetto dell investimento concordato: il cosiddetto metodo «Design to Cost». Per altri committenti il concetto architettonico ha il sopravvento sugli aspetti finanziari. Essi desiderano realizzare la loro opera a prescindere dal costo. Nell uno o nell altro caso il progettista necessita, per il proprio progetto, di una struttura dei costi che permetta la verifica della completezza dei dati, nonché di una banca dati di valori di riferimento. Nelle fasi iniziali di pianificazione strategica e studi preliminari è sufficiente rifarsi a valori di riferimento basati sui costi al metro quadrato, al metro cubo, o riferiti a unità funzionali. Questi valori possono essere ricavati in poco tempo partendo da liquidazioni esistenti. Nella fase di progettazione, invece, il tipo di elemento dimostra di essere lo strumento ideale per la definizione dei costi e per il controllo delle variazioni rispetto alle precedenti stime. Il principio degli elementi permette inoltre di diversificare il livello e il grado di precisione, dai gruppi principali fino ai tipi di elementi. Altrettanto importante risulta essere la definizione precisa dei valori caratteristici delle opere, così da poter disporre di prezzi di riferimento realistici (vedi in proposito la norma SIA 416 «Superfici e volumi di edifici» e la documentazione SIA D 0165 «Indici per la gestione immobiliare»). Quali suggerimenti dare a un principiante? Attenzione alla prima indicazione di costo formulata in presenza del committente, poiché questa resterà impressa nella sua memoria. Meglio nessuna indicazione piuttosto che una cifra messa a caso. Occorre riflettere in tutta calma se ogni parametro determinante sia stato sufficientemente valutato. Valutare quindi i costi con attenzione: il progettista è sempre valutato in rapporto a questa prima informazione di costo. Raccomando inoltre di controllare, a ogni avanzamento, se i relativi costi corrispondono sempre al quadro iniziale convenuto. Può darci qualche valido consiglio pratico? La nostra esperienza ci insegna che negli ultimi 20 anni la pianificazione dei costi si è evoluta quale ambito specialistico all interno del settore della costruzione. È quindi estremamente sensato il fatto che giovani progettisti, privi delle necessarie competenze economiche atte alla gestione di incarichi complessi, si appoggino a 32

17 2 consulenti esterni. Consiglio inoltre di relazionare sempre i costi con i ricavi che possono risultare dagli investimenti previsti. La discussione con il committente prende generalmente una connotazione più positiva rispetto alla secca esposizione dei costi, sovente valutati in maniera negativa. La pianificazione dei costi può essere appassionante? Non si può prescindere dal tema dei costi, esso è parte integrante dei compiti che il progettista si prende a carico. Il fallimento di alcuni progetti è talvolta imputabile a questa componente. Il progettista che si dimostra in grado di padroneggiare e di gestire l arte della pianificazione dei costi contribuisce invece alla concretizzazione dell opera. Avere i costi sotto controllo significa pure ridurre i rischi. Personalmente apprezzo la fiducia che il committente ripone nelle mie competenze, fiducia alla quale deve corrispondere altrettanta responsabilità. * Profilo: Nato nel 1961, René Bosshard è architetto SUP, ETH ed economista della costruzione AEC. Dopo la formazione di disegnatore edile ottiene il diploma di architetto alla HTL di Horw e successivamente, nel 1991, il diploma di architetto presso il Politecnico federale di Zurigo. Unitamente ad Hanspeter Steiger, a metà degli anni `90 gestisce uno studio di architettura a Lucerna e inizia un ulteriore formazione di economo della costruzione, conclusa nel 1997 presso la ATIS di Horw. Tra il 1999 e il 2004 opera come perito associato alla Wüest & Partner di Zurigo. Dal 2003 René Bosshard è socio fondatore e partner della Masswerk AG, con sede a Kriens e a Zurigo. 2.2 Leggendo questo capitolo conoscerete gli scopi della pianificazione finanziaria. imparerete a conoscere il ciclo sequenziale della pianificazione finanziaria e ne capirete l importanza in rapporto alla costruzione. sarete in grado di identificare, per ogni fase prevista nel Modello di prestazioni SIA 112, l adeguato sistema per la valutazione dei costi. apprenderete l importanza del controllo dei costi. saprete quali aspetti considerare nell ambito della gestione dei costi. Intervista di Christina Opper 33

18 2 La pianificazione finanzaria 2.3 La pianificazione finanziaria: una necessità 2.4 Il ciclo sequenziale Ogni opera costruttiva inizia da un idea di progetto, rispettivamente da un quesito posto dalla committenza. Tale quesito va analizzato dal progettista nel suo insieme e va successivamente elaborato nel contesto delle condizioni quadro e delle direttive. Nonostante all inizio di un progetto edile si debba scegliere tra numerose varianti esecutive e soluzioni di dettaglio, con la decisione sulla realizzazione, con le prime idee e i primi schizzi viene determinata una parte importante dei costi di costruzione. Influenzabilità Viceversa, con l avanzare del processo di progettazione e di realizzazione diminuisce la possibilità di influire sui costi di costruzione. Durante le prime fasi della progettazione e della realizzazione si dispone della leva maggiore per poter influenzare e gestire i costi del progetto. Per questo motivo è necessario dedicare sufficiente attenzione all aspetto dei costi sin dall inizio. Costi La pianificazione dei costi include, quale processo, tutte le misure legate alla determinazione, al controllo e alla gestione dei costi, e accompagna tutte le fasi del processo di progettazione e di realizzazione in maniera continua. In questo senso, la pianificazione dei costi tratta sistematicamente le cause e gli effetti dei costi legati a un progetto. Essa deve inoltre fornire, nel modo più attendibile possibile, una rappresentazione dei costi attesi. Questo processo si ripete in maniera continuata durate le fasi di progettazione e di realizzazione: per tale ragione si parla sovente del «ciclo sequenziale» della pianificazione finanziaria. Andamento dei costi cumulati Gestione dei costi Pianificazione finanziaria Determinazione dei costi Controllo dei costi Pianificazione strategica Studi preliminari Progettazione Appalto Realizzazione Gestione Tempo Influenzabilità e andamento dei costi cumulati lungo l avanzamento delle fasi di progettazione e di realizzazione di un progetto. Il ciclo sequenziale della pianificazione finanziaria. 34

19 3 Il Codice dei costi di costruzione eccc 3.1 La parola agli esperti: Herbert Notter Leggendo questo capitolo eccc: Introduzione eccc: In sintesi eccc: Sistematica e struttura Il Codice dei costi di costruzione 52 Edilizia eccc-e in dettaglio 3.7 ll Codice dei costi di costruzione 55 Genio civile eccc-gc in dettaglio 3.8 Il Codice dei costi di costruzione eccc 57 nelle fasi di progetto e di realizzazione 3.9 Supporti all utenza Valutatevi 63 Sostenibilità 62 Le nuove norme SN Codice dei costi di costruzione Edilizia eccc-e e SN Codice dei costi di costruzione Genio civile eccc-gc rappresentano la base per l utilizzo di una terminologia univoca, la classificazione strutturata dei costi, la rappresentazione trasparente dei fattori d influsso e delle grandezze di riferimento. Il capitolo che segue, oltre a una prima sintesi generale degli scopi, della struttura e dell ambito di utilizzo della classificazione, offre indicazioni sulla determinazione dei valori di riferimento. 3 44

20 3 3 IL CODICE DEI COSTI DI COSTRUZIONE eccc Autore: Peter Bernet 45

21 3 Il Codice dei costi di costruzione eccc 3.1 La parola agli esperti Da dicembre 2010 il collegamento tangenziale della Glattal è divenuto realtà grazie all entrata in servizio della nuova linea 12 della «Glattbahn» che collega Stettbach con l aeroporto di Zurigo. Herbert Notter*, ingegnere civile diplomato ETH e contitolare della Rosenthaler + Partner AG, ha diretto, su mandato della VBG (Verkehersbetriebe Glattal AG), la gestione del progetto di questa importante opera infrastrutturale. Sulla base della sua esperienza pratica ci rivela quali vantaggi offre una struttura dei costi standardizzata. Quali erano, concetamente, i suoi compiti di gestione del progetto all interno del mandato per la VBG? La gestione del progetto sottostava alla direzione generale del progetto. Si trattava di una classica consulenza di accompagnamento della committenza. I miei compiti erano assai variegati e comprendevano tutti gli ambiti della gestione del progetto. Ad esempio, all inizio della fase del progetto preliminare, abbiamo allestito un manuale di progetto che enunciava, in vari capitoli, tutti gli aspetti del progetto: organizzazione, procedure, costi e finanze, contabilità, ecc. Su questa base si è poi proceduto a suddividere questo grande progetto in tre tappe esecutive e a creare varie strutture quali progetti parziali, situazioni contabili e generi di costo, ecc. La struttura dei costi per il progetto Glattbahn è stata definita già nella fase del progetto di massima ed è stata ricavata da normative esistenti, quali la norma SN «Gestaltung der Kostenstruktur für die Realisierung von Verkehrsanlagen». In questo contesto era essenziale poter disporre di una struttura permanente, vale a dire una struttura dei costi che rimanesse invariata dalla progettazione fino alla liquidazione, passando naturalmente per la realizzazione, e che comprendesse sia le opere dell edilizia, sia quelle del genio civile. Non esisteva dunque alcuna lacuna tra la stima dei costi e il controllo degli stessi. La struttura e il metodo utilizzati corrispondono quindi in maniera evidente al Codice dei costi di costruzione eccc sviluppato dal CRB. In base alla sua esperienza come valuta il Codice dei costi di costruzione eccc? A prescindere dalla complessità o meno di un progetto, una struttura standardizzata ha il vantaggio di mettere a disposizione degli interessati una base comune e univoca per lo scambio di informazioni relative ai costi. Viene a cadere la creazione ripetitiva di strutture e di descrizioni di prestazioni e costi, elaborazioni che possono incidere negativamente sullo svolgimento del progetto a causa delle zone grigie e dei margini di interpretazione presenti. Il metodo per la determinazione dei costi basato sulle descrizioni dei tipi di elementi e sul Codice dei costi di costruzione Genio civile eccc-gc rappresenta, per tutte le parti interessate, un notevole potenziale in ambito di trasparenza dei costi e della qualità. In quale misura la costruzione risulterà influenzata da questo nuovo strumento di lavoro? La realizzazione diventerà più trasparente dal punto di vista dei costi: con questo voglio dire che i costi di costruzione possono essere previsti. La normalizzazione degli elementi, con le relative grandezze di riferimento e la descrizione dei costi impliciti, offre un evidente sicurezza. I cambiamenti di progetto e le relative conseguenze sui costi diventano comprensibili a tutte le parti interessate e possono essere evidenziati secondo l avanzamento. I nuovi Codici dei costi di costruzione eccc-e eccc-gc possono inoltre essere applicati sia nelle fasi di progetto e di realizzazione, sia come basi per la considerazione dell intero ciclo di vita dell immobile. Dove risiedono i vantaggi della nuova norma, in merito al tema dei costi? Un punto essenziale è dato dall introduzione degli Elementi nell ambito della determinazione dei costi. Questi elementi permettono una comparazione e un ritorno di informazioni di costo riutilizzabili per la pianificazione di progetti futuri. 46

22 3 E possibile applicare il Codice dei costi di costruzione eccc quale struttura di messa in appalto? Nella prassi, la classica struttura di messa in appalto corrisponde a una struttura per artigiano. In altre parole, si costituiscono dei gruppi ben identificabili, quali ad esempio i lavori in calcestruzzo, i lavori di scavo, lavori speciali del sottosuolo. Questo tipo di suddivisione in pacchetti di lavoro, o in lotti, è quindi fortemente condizionato dai capitoli CPN utilizzati e, come ben sappiamo, non direttamente riportabile agli elementi. Per tale ragione ci siamo chiesti sin dalla definizione di tali pacchetti di lavoro quali capitoli CPN sarebbero stati utilizzati e, di conseguenza, la necessaria assegnazione degli elementi. E questa la chiave che ci permette di operare nelle due direzioni: da una parte, nella previsione dei costi e dall altra, nel ritorno e nella rielaborazione delle informazioni degli stessi costi. Questo processo non può essere automatizzato con il semplice utilizzo del Codice dei costi di costruzione eccc; deve essere definito di nuovo per ogni progetto e messo in atto da ognuno in maniera indipendente. Come viene applicato eccc nella fase di realizzazione? Con il Codice dei costi di costruzione si evidenziano i costi previsti e la stessa struttura deve poi essere applicata per il controllo e per l esame dei costi effettivi. I costi effettivi sono quelli genera- ti dalle prestazioni effettivamente svolte. Con la sovrapposizione della struttura del computo metrico con quella degli elementi dell eccc si riesce a paragonare in tempo reale i costi effettivi con i costi previsti. Ci può dare qualche suggerimento? L idea di fondo di una gestione dei costi operata in maniera univoca e conseguente attraverso tutte le fasi di progetto si può realizzare unicamente attraverso una definizione preventiva delle varie strutture del progetto (ad esempio secondo progetti parziali o secondo opere) e attraverso una contabilità rigorosamente orientata a tali strutture predisposte. Ritengo indispensabile che queste stesse strutture siano successivamente applicate agli appalti e alla definizione dei contratti. Ciò presuppone la formazione di pacchetti di lavoro riconducibili agli elementi del Codice dei costi di costruzione eccc, garantendo in tal modo la possibilità di comparare i costi effettivi con quelli previsti (ad esempio nel preventivo). Si è inoltre visto in diversi progetti quanto sia di aiuto la gestione trasparente delle riserve di progetto. Intervista di Christina Opper 3.2 Leggendo questo capitolo imparerete a conoscere la struttura e la sistematica dell eccc. apprenderete i contenuti del Codice dei costi di costruzione Edlizia eccc-e e Genio civile eccc-gc. conoscerete la funzione delle grandezze di riferimento. scoprirete i rapporti tra la struttura dei costi e la struttura del progetto. identificherete gli ambiti di utilizzo dell eccc nella progettazione e nella realizzazione. * Profilo: Herbert Notter, ingegnere civile diplomato ETH, è comproprietario e direttore della Rosenthaler + Partner AG Management und Informatik a Zurigo. Nel contesto del progetto Glattbahn ha rivestito il ruolo di dirigente della gestione del progetto e in questa sua funzione ha sostenuto tutte le prestazioni della committenza che la VBG stessa, quale società di gestione, non poteva svolgere in proprio. E stato inoltre membro del comitato di normazione per l elaborazione del Codice dei costi di costruzione Edilizia eccc-e (SN ) e per il Codice dei costi di costruzione Genio civile eccc-gc (SN ). 47

23 4 Il tipo di elemento 4.1 La parola agli esperti: Christian 66 Brendelberger 4.2 Leggendo questo capitolo Introduzione Il tipo di elemento nelle fasi 69 di progetto e di realizzazione 4.5 Il tipo di elemento in dettaglio La consequenzialità 75 degli standard CRB 4.7 Valutatevi 77 Sostenibiltà 77 Un tipo di elemento è un elemento definito in maniera univoca e collegato al Codice dei costi di costruzione Edilizia eccc-e e al Codice dei costi di costruzione Genio civile eccc-gc. Precisa le caratteristiche e le dimensioni principali e viene descritto sulla base di quelle posizioni di prestazione CPN che portano a generare dei costi. I capitoli seguenti descrivono le caratteristiche e le modalità di applicazione dei tipi di elementi. 4 64

24 4 4 IL TIPO DI ELEMENTO Autore: Bruno Wegmüller 65

25 4 Il tipo di elemento 4.1 La parola agli esperti Christian Brendelberger*, architetto SUP e pianificatore dei costi presso la Gruner SA di Basilea, ci racconta la sua esperienza pratica con i tipi di elementi e ci trasmette qualche consiglio utile. Per quale ragione lei pianifica i costi utilizzando i tipi di elementi? Alcuni anni fa stavo cercando uno strumento per la stima dei costi, applicabile nella fase di progetto in maniera trasparente e comprensibile per il committente, e che offrisse anche la possibilità di trasferire in seguito i valori dei costi nelle fasi dell appalto e dell esecuzione. Una volta venuto a conoscenza della nuova norma Codice dei costi di costruzione Edilizia eccc-e e del susseguente standard rappresentato dal tipo di elemento, ero certo di aver trovato esattamente quello che mi immaginavo. Da allora pianifico tutti progetti utilizzando i tipi di elementi e sono oltremodo contento con questa sistematica. Nel nostro ufficio tutti i progetti liquidati vengono analizzati e riassunti sulla base dei tipi di elementi: ad esempio una soletta in calcestruzzo armato di una qualità definita. I tipi di elementi disponibili sono continuamente aggiornati con i prezzi attuali. Abbiamo cosi a disposizione una banca dati che ci permette di calcolare i costi dei nuovi progetti in maniera rapida e precisa. Come procede con la pianificazione dei costi? Lavoro assieme con i committenti, ma anche con specialisti della nostra ditta e con specialisti esterni. A dipendenza dello stato di progettazione dell oggetto sono in grado di presentare già alla seconda riunione una stima dei costi abbastanza precisa. Per il calcolo compongo i relativi tipi elementi oppure li seleziono attingendo alla nostra ampia banca dati. I dati provengono, in parte, da progetti e da liquidazioni proprie, in parte vengono ripresi dal Catalogo dei tipi di elementi CTE pubblicato da CRB. Ho quindi a mia disposizione una base solida e continuamente attualizzata, che mi permette una pianificazione dei costi trasparente. Per il committente una strutturazione secondo elementi è in effetti chiara e comprensibile. Sostituendo un tipo di elemento con un altro è inoltre possibile presentare varianti differenti e ottimizzare i costi del progetto. La pianificazione dei costi con i tipi di elementi è ben accettata anche dagli architetti. Ai progettisti che lavorano e pensano ancora secondo il Codice dei costi di costruzione CCC (2001) posso trasmettere la mia calcolazione dei costi senza problemi e senza perdita di tempo, utilizzando le chiavi di collegamento tra eccc e CCC. Penso tuttavia che questi casi, così come l utilizzo stesso del CCC, diventeranno sempre più rari nel corso dei prossimi anni. Ha già potuto verificare i limiti dell utilizzo dei tipi di elementi? No. Durante gli ultimi 18 mesi ho pianificato e analizzato, sulla base dei tipi di elementi, circa 75 progetti. I tipi di elementi funzionano e sono applicabili alle più svariate categorie di stabili e a oggetti di differenti dimensioni. Applichiamo i tipi di elementi sia nell edilizia, nel genio civile e nei lavori sotterranei, sia nell impiantistica dell edificio. Attualmente stiamo lavorando su un progetto estremamente complesso e con un relativo alto costo di costruzione. Non vedo però alcuna ragione per essere preoccupato. Porteremo avanti con grande sicurezza nel controllo dei costi anche tale progetto di notevole dimensione, utilizzando in modo serio i tipi di elementi. Un altro aspetto positivo dei tipi di elementi è dato dal possibile collegamento con gli indici energetici. Per poter esprimere un giudizio sulle questioni energetiche collaboro in modo stretto con il nostro reparto sostenibilità, il quale mi aiuta ad attribuire ai singoli tipi di elementi il rispettivo indice energetico. Può dare qualche utile suggerimento a un principiante? Consiglio a tutti i principianti di non intimorirsi di fronte alla nuova struttura. Il tipo di elemento rappresenta uno strumento affidabile nella 66

26 4 pianificazione dei costi e permette di trattare la tematica dei costi in modo sicuro e flessibile. La composizione dei tipi di elementi, ricorrendo ai propri progetti, è forse un compito arduo e necessita diligenza. Superato questo ostacolo fa però piacere poter comporre la struttura dei costi di progetti complessi utilizzando i tipi di elementi elaborati in proprio. Io stesso ho investito circa sei mesi per la composizione della banca dati della nostra ditta. Oggi possiamo approfittare di questo impegno sotto svariati punti di vista. Mentre nel passato, per un progetto di dieci milioni di CHF, si dovevano calcolare tre, quattro settimane di lavoro, questo impegno, oggi, si riduce a pochi giorni. E questo funziona veramente: il controllo dei costi ce lo conferma. Un ulteriore suggerimento. Nella formazione dei tipi di elementi si dovrebbe utilizzare unità idonee. Per principio non si dovrebbe impacchettare troppo in un tipo di elemento. Se, ad esempio, si suddivide la descrizione di una soletta in due differenti tipi di elementi - struttura portante e strati superiori - aumenta la flessibilità. In questo modo, delle varianti possono essere confrontate in modo più rapido rispetto alla soluzione di rappresentare l intera stratificazione della soletta con un unico tipo di elemento Come controllo di base, provo sempre a immaginarmi l utilizzo di questo nuovo tipo di elemento in altri progetti. Se ciò appare possibile, allora questo tipo di elemento può essere considerato ragionevole. Intervista di Daniela Enz * Profilo: Christian Brendelberger studia architettura alla Hochschule di Karlsruhe. Subito dopo apre con un partner un proprio studio d architettura, che conterà, dopo quattordici anni, oltre venti collaboratori. Christian Brendelberger dirige il reparto di gestione delle costruzioni, si occupa degli appalti, della direzione dei lavori e dei progetti. Acquisisce in seguito esperienze presso altri studi d architettura e imprese di costruzione e si specializza sempre di più nel campo della pianificazione dei costi. Dal 2010 è pianificatore senior presso la Gruner SA a Basilea ed è responsabile per la pianificazione di progetti interni ed esterni. Nel settore della pianificazione generale esegue stime dei costi e preventivi ed è responsabile dei processi di ottimizzazione della progettazione. 4.2 Leggendo questo capitolo scoprirete cosa è un tipo di elemento e come si compone. saprete quando utilizzare i tipi di elementi. imparerete a ricavare valori utili alla determinazione dei costi utilizzando il «Catalogo dei tipi di elementi CTE». saprete come può essere valutata la sostenibilità, sulla base del «Catalogo dei tipi di elementi CTE». saprete come funziona la consequenzialità. 67

27 5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN 5.1 La parola agli esperti: Nicole Müller Leggendo questo capitolo Introduzione al CPN Suddivisione e struttura del CPN Campi d applicazione del CPN Elenco prestazioni e contratto d appalto Lavorare con il CPN Valutatevi 103 Sostenibilità 103 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN rappresenta una base univoca, chiara e standardizzata per l elaborazione degli elenchi prestazioni. Questi importanti strumenti che caratterizzano le fasi di appalto e di realizzazione di un opera permettono al committente, al progettista e all imprenditore di formulare offerte, contratti e liquidazioni delle prestazioni eseguite e rappresentano, per i progettisti, un valido supporto nel controlling delle loro opere. 5 78

28 5 5 IL CATALOGO DELLE POSIZIONI NORMALIZZATE CPN Autore: Dr. Albert Müller 79

29 5 Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN 5.1 La parola agli esperti Nicole Müller*, direttrice dei lavori e di progetti presso lo studio Jordi & Partner di Berna, ci parla della sua esperienza nella stesura di descrittivi secondo CPN e ci confida qualche astuzia personale. Quale ruolo riveste il CPN nel processo che va dalla pianificazione alla realizzazione? Il Catalogo delle posizioni normalizzate CPN permette anzitutto di descrivere in maniera dettagliata e standardizzata le differenti prestazioni, legate ai vari settori della costruzione, e di convenire a una corretta definizione del contratto d appalto, il più possibile completa e univoca. Le costruzioni risultanti rispecchiano nel miglior modo possibile i desideri espressi dalla committenza. Il CPN è altresì uno strumento di lavoro di vasti contenuti, che può essere utilizzato, grazie alla chiara gerarchia, quale opera di riferimento e lista di controllo per la stesura di descrittivi, come pure quale supporto operativo nelle fasi d appalto e di realizzazione. Quali vantaggi può portare all utente l impiego del CPN? Il CPN permette di coprire tutti i settori della costruzione, dal genio civile all edilizia, dalle installazioni agli impianti, facilitando il controllo dei vari processi. Ciò rappresenta una sicurezza per il progettista, il quale apprezza la semplificazio- ne offerta per la preparazione dei concorsi e la successiva facilitazione dei controllo durante la fase realizzativa. Per quanto mi riguarda, ritengo che il Catalogo delle posizioni normalizzate sia un importante strumento di lavoro. Il nostro studio lo utilizza prevalentemente in forma elettronica, senza tuttavia mai dimenticare il cartaceo. Grazie agli schemi riassuntivi iniziali, si arriva velocemente a una prima impostazione del lavoro. Quale premessa occorre osservare per utilizzare il CPN? Occorre anzitutto familiarizzarsi con la sistematica del CPN. È importante sapere come utilizzare i dati a disposizione. Occorre inoltre conoscere in modo approfondito la costruzione, le tecniche di messa in opera, le singole fasi artigianali. Occorre quindi disporre delle necessarie competenze tecniche ed essere in grado di mettere in relazione le differenti prestazioni del CPN con la realtà pratica della costruzione. Quali aspetti deve considerare il principiante? Prima di tutto occorre essere in chiaro sui contenuti che si vuole necessariamente descrivere. Penso in particolare alla definizione degli standard funzionali, qualitativi, quantitativi, e naturalmente di prezzo, della nuova costruzione progettata. Il descrittivo è inoltre subordinato all esistenza di piani esecutivi e di dettaglio, di un programma con le principali scadenze dei concorsi e della realizzazione, e presuppone la calcolazione dei computi relativi alle posizioni scelte. Prima di lanciarsi nella descrizione delle opere, è opportuno verificare l eventuale esistenza di posizioni chiuse che corrispondono alla descrizione auspicata e potrebbero semplicemente venir selezionate. Nel caso invece di descrizioni personalizzate, le singole componenti vanno precisate in modo dettagliato e il descrittivo deve essere accompagnato da un dossier di piani di riferimento. Il prodotto finale deve in ogni caso corrispondere a un descrittivo tecnicamente valido e rappresentare per l imprenditore una valida base d offerta. Nel caso di descrittivi complessi consiglio un colloquio tecnico con l imprenditore. Ha qualche consiglio pratico da darci? L utente principiante avrà probabilmente difficoltà a elaborare un corretto descrittivo, in considerazione della vasta possibilità di scelta offerta dal Catalogo delle posizioni normalizzate. Per tale ragione, le informazioni che derivano dalle scelte costruttive o dei materiali, fatte a monte, risultano essenziali. Gli schemi riassuntivi per la stesura degli elenchi delle prestazioni, così come proposti nelle pagine iniziali dei capitoli 80

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