Lezioni di Economia Politica
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- Anna Maria Fortunato
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1 Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Principi fondamentali dell economia e strumenti per lo studio
2 Testi 2
3 Modalità esami e programma 3
4 Orario di ricevimento e contatti dal 1 marzo al 31 maggio 2015 : mercoledì dalle 16:45 alle 17:40 dal 16 luglio al 31 agosto 2015 : interruzione estiva dal 1 giugno 2015 al 28 febbraio 2016 : sabato dalle 10 alle 12 dal 5 marzo 2015 alle ore 16, tutti i giovedì fino alla fine di maggio 2015, il dr. Paolo Forestieri terrà l esercitazione di Economia Politica. Dipartimento di Giurisprudenza Stanza n gdevito@uniroma3.it per il ricevimento durante il periodo 1 giugno // 28 febbraio si prega di inviare una di preavviso. 4
5 Perché studiare l economia Per capire meglio il mondo potrete comprendere meglio le cause di molte delle cose che influenzano la vostra vita Per acquistare fiducia in se stessi non avrete più l impressione che misteriose forze oscure stanno plasmando la vostra vita per voi Per prepararsi ad altre carriere scoprirete che un insieme di professioni affrontano questioni economiche su molti aspetti Per diventare economisti comincerete a sviluppare un insieme di conoscenze che vi possono portare a diventare un economista in futuro 5
6 Come studiare l economia Studiare l ECONOMIA in modo attivo chiudere il libro di tanto in tanto per ripetere ciò che si è appreso leggere sempre con una matita in mano e un foglio di carta a lato elencare i passi di ogni ragionamento logico individuare i rapporti causa-effetto in ogni modello imparare a tracciare i grafici che rappresentano i modelli. 6
7 Aree di studio Microeconomia Macroeconomia 7
8 Microeconomia Studia i comportamenti dell individuo in presenza di beni scarsi 8
9 Macroeconomia Studia gli aggregati economici Reddito nazionale Risparmio nazionale Gli investimenti totali I consumi totali privati, la spesa pubblica La moneta I prezzi I tassi di interesse I tassi di cambio, la bilancia dei pagamenti La borsa e i mercati finanziari Il debito pubblico.. 9
10 Nozioni di matematica e algebra Modello Equazione lineare non lineare Variabile esogena endogena Funzione Tabella Grafico pendenza forma Algebra variazione tendenziale variazione assoluta (delta) percentuale 10
11 Caso funzione lineare Modello: verifica ad esempio la relazione tra fatturato e spesa pubblicitaria Variabile endogena: fatturato (variabile dipendente) Variabile esogena: spesa pubblicitaria (variabile indipendente) Equazione Y (fatturato) = a + b X (spesa pubblicitaria) Dove: a = termine noto (intercetta) b = pendenza = delta Y / delta X 11
12 Dall equazione alla tabella.. Y (fatturato) = X (spesa pubblicitaria) 12
13 ...al grafico Y (fatturato) = X (spesa pubblicitaria) 13
14 Spostamenti della curva Cambiamenti della condizione ceteris paribus 14
15 Caso funzione non lineare 15
16 Dalla tabella al grafico 16
17 Funzione non lineare crescente Curva concava con pendenza positiva e decrescente: la curva cresce ma a incrementi decrescenti 17
18 Come studiare la pendenza La pendenza è positiva quando ad un incremento (diminuzione) di X corrisponde un incremento (diminuzione) di Y La pendenza è negativa quando ad un incremento (diminuzione) di X corrisponde una diminuzione (incremento) di Y La pendenza è nulla quando ad un incremento (diminuzione) di X non corrisponde alcuna variazione di Y La pendenza è infinita quando ad un incremento (diminuzione) di Y non corrisponde alcuna variazione di X 18
19 Algebra Valore assoluto e percentuale Valore assoluto di una variabile X è rappresentato da un modulo X e assume sempre il segno positivo X = 5-7 = 2 Valore percentuale di una variabile X è dato dal rapporto tra X diviso un altra variabile Y o diviso il valore di X di un altro periodo % X=[X t /X t-1 ]
20 Algebra Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta di una variabile X (o delta) è la differenza tra il valore finale e il valore iniziale di X Delta X=X t -X t-1 Variazione percentuale di una variabile X è la differenza tra il valore finale di X meno il valore iniziale di X diviso il valore iniziale di X %Delta X=[(X t -X t-1 )/X t-1 ] 100 = [(X t / X t-1 )-1]
21 Variazione percentuale: alcune regole Ogni volta che una variabile diminuisce, la variazione percentuale del suo valore sarà negativa Ogni volta che una variabile aumenta, la variazione percentuale del suo valore sarà positiva La regola del prodotto se A=B C allora % Delta A=%Delta B %Delta C La regola del quoziente se A=B/C allora % Delta A=%Delta B / %Delta C 21
22 I principi fondamentali dell economia o Cosa sono e a cosa servono sono dei concetti che vengono continuamente utilizzati nell analisi dei problemi economici costituiscono le fondamenta su cui poggia la teoria economica in questo corso studierete otto principi fondamentali dell economia nel testo del Lieberman e Hall ( LH ) il simbolo di una chiave accompagnerà ogni principio che viene introdotto per la prima volta (cfr. LH, pag. 33) la stessa chiave, a margine del testo, vi segnalerà ogni volta che un principio viene utilizzato (cfr. LH, pag. 46) 22
23 Gli 8 principi fondamentali dell economia Gli otto principi fondamentali dell economia 1 : la massimizzazione soggetta a vincoli 2 : il costo opportunità 3 : la specializzazione e lo scambio 4 : i mercati e l equilibrio 5 : i trade-off in politica economica 6 : decisioni al margine 7 : i risultati nel breve e nel lungo periodo 8 : l importanza del valore reale Potrete tornare a questa lista quando vedrete la chiave a margine del testo per controllare a quale principio fa riferimento 23
24 Il 1 principio fondamentale o La massimizzazione soggetta a vincoli L approccio economico per la comprensione di un problema consiste nell identificare gli agenti economici e determinare poi cosa essi massimizzano e a quali vincoli siano soggetti Ad esempio il consumatore massimizza la sua utilità (soddisfazione) consumando beni e servizi ma ha il vincolo rappresentato dal suo reddito L impresa massimizza il suo profitto ma ha il vincolo delle risorse a sua disposizione (input produttivi capitale e lavoro) 24
25 Il 2 principio fondamentale o Il costo opportunità Tutte le decisioni economiche prese dagli individui o dalla società nel suo complesso hanno un costo. La corretta misura del costo di una scelta è il suo costo opportunità, cioè ciò a cui si rinuncia quando si opera tale scelta Ad esempio un consumatore quando decide di consumare un bene (esempio comprare un libro) piuttosto che un altro bene (esempio comprare un cd rom) subisce un costo opportunità scegliendo il libro e rinunciando al cd rom 25
26 Il 3 principio fondamentale o La specializzazione e lo scambio La specializzazione e lo scambio ci consentono di ottenere una produzione maggiore e un tenore di vita più elevato di quanto non sia altrimenti possibile. Di conseguenza, tutti i sistemi economici presentano un alto livello di specializzazione e di scambio La specializzazione consente ad un individuo (impresa, lavoratore) di specializzarsi su ciò che sa fare meglio e scambiare il suo bene/servizio con beni/servizi prodotti da altri individui. In questo modo si ottiene a livello di sistema una produzione maggiore a minor costo e un tenore di vita più elevato 26
27 Il 4 principio fondamentale o I mercati e l equilibrio Per comprendere il funzionamento dell economia, gli economisti suddividono il mondo in singoli mercati e analizzano poi l equilibrio in ciascuno di essi Ad esempio mercato dei beni, dei servizi, dei cambi del lavoro, della moneta. L equilibrio si determina su ogni mercato nel punto di intersezione tra domanda e offerta, dato un certo livello di prezzo per i beni e servizi il prezzo è rappresentato da quanto il consumatore è disposta a pagare, per i cambi è il tasso di cambio, per il lavoro è il salario/stipendio, per la moneta è il tasso di interesse 27
28 Il 5 principio fondamentale o I trade-off in politica economica La politica economica è limitata alle reazioni degli agenti economici privati (imprese e consumatori); di conseguenza i responsabili della politica economica (Stato e Istituzioni Pubbliche) si trovano di fronte a dei trade-off : per raggiungere un obiettivo occorre spesso sacrificarne degli altri Ad esempio un incremento della spesa pubblica (sussidi di disoccupazione per coloro che hanno perso il lavoro) può comportare un aumento delle tasse a carico dei contribuenti per finanziare l intervento, sacrificando parte del reddito dei consumatori e delle imprese 28
29 Il 6 principio fondamentale o I trade-off in politica economica La politica economica è limitata alle reazioni degli agenti economici privati (imprese e consumatori); di conseguenza i responsabili della politica economica (Stato e Istituzioni Pubbliche) si trovano di fronte a dei trade-off : per raggiungere un obiettivo occorre spesso sacrificarne degli altri Ad esempio un incremento della spesa pubblica (sussidi di disoccupazione per coloro che hanno perso il lavoro) può comportare un aumento delle tasse a carico dei contribuenti per finanziare l intervento, sacrificando parte del reddito dei consumatori e delle imprese 29
30 Il 7 principio fondamentale o I risultati nel breve e lungo periodo Il comportamento dei mercati varia a seconda che si consideri un periodo breve o un lungo periodo: per risolvere un problema dobbiamo sempre sapere che tipo di periodo stiamo analizzando La prima caratteristica distintiva tra breve e lungo periodo è legata alla definizione dei costi. In particolare nel breve periodo si distinguono costi fissi e costi variabili, ovvero i costi che variano al variare della produzione (costi variabili) da quelli che invece rimangono fissi anche a produzione zero o massima (costi fissi). Nel lungo periodo invece tutti i costi sono variabili 30
31 Il 8 principio fondamentale o I risultati nel breve e lungo periodo Il comportamento dei mercati varia a seconda che si consideri un periodo breve o un lungo periodo: per risolvere un problema dobbiamo sempre sapere che tipo di periodo stiamo analizzando La prima caratteristica distintiva tra breve e lungo periodo è legata alla definizione dei costi. In particolare nel breve periodo si distinguono costi fissi e costi variabili, ovvero i costi che variano al variare della produzione (costi variabili) da quelli che invece rimangono fissi anche a produzione zero o massima (costi fissi). Nel lungo periodo invece tutti i costi sono variabili 31
32 Microeconomia principi base Studia i comportamenti dell individuo in presenza di beni scarsi consumatore cosa [quanto] consumare / risparmiare come consumare / risparmiare impresa cosa [quanto] produrre / investire / risparmiare come produrre / investire / risparmiare per chi produrre 32
33 Microeconomia - comportamento degli agenti economici La scarsità delle risorse e le scelte che essa ci costringe a fare stanno all origine di tutti i problemi che studierete in economia le famiglie hanno redditi limitati per soddisfare i loro desideri scegliendo fra i diversi beni e servizi le imprese cercano di realizzare profitti, quindi devono scegliere oculatamente cosa, quanto e come produrre le amministrazioni pubbliche devono lavorare con budget limitati 33
34 Microeconomia costo opportunità LA SCELTA IMPLICA UNA RINUNCIA COSTO OPPORTUNITA Tutte le decisioni economiche prese dagli individui e dalla società hanno un costo (rinuncia a qualcosa per ottenere altro) Il costo opportunità risponde alla legge degli incrementi crescenti 34
35 Frontiera delle possibilità produttive (PPF) 35
36 La costruzione della PPF La curva è concava ( concavità rivolta verso il basso ) La pendenza è data dal rapporto tra la variazione assoluta dell asse delle Y rispetto alla variazione assoluta dell asse delle X 36
37 Pendenza (in valore assoluto) crescente 37
38 La PPF e il costo opportunità 38
Lezioni di Economia Politica
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