Corso di Economia della Cultura a.a lezione. Programma della lezione
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1 Corso di Economia della Cultura a.a lezione Programma della lezione Il mercato dell'arte 5. beni pubblici e scambio dei beni d arte 6. ciclo di vita delle opere d arte La domanda d arte 1. consumo d arte 2. formazione d abitudini 3. effetti dinamici Lezione 3 2
2 Beni pubblici e scambio dei beni d arte Beni privati e beni pubblici (non) escludibilità e (non) rivalità free-riding produzione pubblica prezzo-tariffa Lezione 3 3 Ciclo di vita delle opere d arte Due fasi 1. scambi in numero crescente ( valori simbolo ancora da individuare e trasmettere) 2. massimo merito artistico (es. prezzo di riserva più alto per i dipinti) elevato stock di capitale artistico (Aida; Via col vento) scarso stock di capitale artistico (perdita di valore simbolico) Lezione 3 4
3 Domanda di beni e servizi d arte Il consumo d arte acquisto o affitto ; conservazione e restauro consumo dipende da valutazione artistica, disponibilità tempo, preferenze, reddito, prezzi effetti su struttura preferenze (e consumo individuale) di: esperienza di consumo personale consumo della società (interazione sociale) Lezione 3 5 mutamento endogeno delle preferenze inoltre, il consumo di beni e servizi d arte è time consuming domanda d arte: consumo e investimento consumo corrente anche come investimento in termini di profittabilità del consumo futuro maggiore capitale personale ci si occuperà prevalentemente degli aspetti legati al consumo Lezione 3 6
4 La formazione d abitudini Abitudine come addiction, assuefazione learning by consuming formazione di abitudini (habit formation) usualmente ciò causa un specializzazione (verticale) dei gusti maggiore quantità e maggiore qualità (nuove sensibilità dovute alle esperienze di consumo e nuovi bisogni) la domanda è distribuita nel tempo (si elabora ciò che si è consumato) Lezione 3 7 Vari approcci 1. il principio dell utilità marginale decrescente non viene ritenuto valido l utilità totale cresce in maniera più che proporzionale utilità marginale crescente no punti di saturazione due vincoli: tempo usuale vincolo di bilancio NB. in uno stesso periodo, per dosi aggiuntive di consumo, U può diventare negativa Architetto a p. 37 del libro di testo Lezione 3 8
5 2. Usuale Max di una funzione di utilità (con U <0) sotto i vincoli di tempo e reddito, e con l influenza dell esperienza di consumo a. approccio Becker-Stigler: preferenze esogene (struttura delle preferenze data, ma si è sempre più competenti abitudini) b. l abitudine crea abitudine: preferenze endogene (le passate decisioni di consumo, o le norme sociali, rilevano) Lezione 3 9 In ogni caso learning by consuming aumento dei consumi d arte due modelli due possibili spiegazioni I. la U è data; il prezzo complessivo sostenuto varia prezzo complessivo = prezzo d acquisto + costi (reali o opportunità) di acquisizione informazioni con il tempo e l esperienza, il secondo addendo diminuisce il prezzo pieno si riduce, la domanda aumenta Lezione 3 10
6 II. La struttura delle preferenze si modifica il consumo passato incide positivamente sul consumo corrente (es. ogni successiva lettura implica una maggiore soddisfazione) U, pur se sempre decrescente in ogni periodo, cresce nel corso del tempo necessità di evidenziare la dinamica del consumo Lezione 3 11 Gli effetti dinamici Due casi 1. consumi artistici non modulabili (v. discrete) 2. consumi artistici perfettamente modulabili (v. continue) 1. Scelta di consumo o di astensione dal consumo: occorre individuare il prezzo di riserva (rende indifferente l agente tra consumare e avere meno reddito, oppure non consumare e avere più reddito disponibile per altre scelte) prezzo di riserva: il prezzo massimo con domanda positiva Lezione 3 12
7 HP. In presenza di learning by consuming, il prezzo di riserva cresce nel corso del tempo in dipendenza delle scelte di consumo passate, e della addiction che ne deriva Es. 2 periodi, prezzo di mercato costante (p t = p) consumo positivo in entrambi i periodi se, in entrambi i periodi, la rendita del consumatore è positiva NB. per un agente razionale, in presenza di assuefazione, può convenire consumare in tutti e due i periodi, anche se il prezzo di riserva è minore del prezzo di mercato nel primo periodo ( rendita negativa) Lezione 3 13 Per questo agente, il valore attuale della soddisfazione futura deve superare il valore del sacrificio attuale NB. - miopia del consumatore ( scarsa assuefazione) - bassa valutazione del futuro (fattore di sconto intertemporale molto basso) con consumi non divisibili, gli agenti si dividono in cultori d arte e mancati cultori d arte Architetto a p. 40 del libro di testo the end Lezione 3 14
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