Corso di Economia della Cultura. a.a lezione. Programma della lezione

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1 Corso di Economia della Cultura a.a lezione Programma della lezione I beni culturali il valore dei beni culturali I musei e le biblioteche il museo nascita ed evoluzione funzione e organizzazione la competizione nel settore museale Lezione 12 2

2 Il valore dei beni culturali Usi alternativi di mezzi scarsi vincoli alle decisioni pubbliche! necessità di valutazioni comparative del valore del bene culturale valore disponibilità a pagare quale livello di produzione pubblica limiti: spesso non esiste un mercato di riferimento vari metodi alternativi all osservazione diretta del prezzo di mercato Lezione 12 3 Metodi alternativi I. analogia con beni equivalenti II. disponibilità a pagare 1. rilevazioni indirette (preferenze rivelate) 2. rilevazioni dirette (disponibilità a pagare esplicitate) Lezione 12 4

3 1. rilevazioni indirette a) metodo dei valori urbani il valore economico dell ambiente o del bene culturale discende dall ammontare monetario della differenza nelle rendite immobiliari b) metodo del costo del viaggio domanda al spese di trasporto proxy della soddisfazione del consumatore di beni culturali limiti a) e b) : visita al bene culturale come unico motivo Lezione rilevazioni indirette c) metodo del prezzo edonico valore monetario del b.c. come somma dei prezzi delle diverse caratteristiche che esso possiede d) metodo del valore attuale stima del valore dell opera dato dal valore attuale dei redditi monetari netti futuri imputabili ad essa limiti d) : se l ingresso è gratuito? Se il prezzo di ingresso non è di mercato? Lezione 12 6

4 2. rilevazioni dirette a) metodo della valutazione contingente necessità: 1. descrizione accurata del b.c. 2. indicazione del vincolo di bilancio 3. informazione disponibile su beni sostituti 4. l intervistato conosce problema e decide conseguentemente difficile che tutte le condizioni siano contemporaneamente soddisfatte valori diversi per diversi gruppi (abitanti vs. turisti ; assuefatti al consumo o meno) Lezione rilevazioni dirette b) metodi sperimentali simulazioni o esperimenti controllati c) metodo del referendum (es. Basilea) d) metodo del volume d affari stima della spesa diretta, indiretta e indotta dei visitatori 1. e 2. assegnano al consumatore della generazione corrente il massimo di sovranità (la valutazione del valore economico del b.c. è legata alla struttura preferenze della generazione attuale) Lezione 12 8

5 Addendi da sommare alla disponibilità a pagare valore del diritto d opzione delle generazioni future valore d esistenza (anche se lontani, si beneficia ugualmente del valore del bene) valore di eredità (si valuta per le generazioni future) valore creativo (lo sviluppo della creatività, della capacità critica, il beneficio degli individui delle generazioni future) limiti: come valutarli? inoltre, b.c. come bene di merito e fonte di esternalità Lezione 12 9 Musei e Biblioteche Museo come istituzione permanente no-profit al servizio della società b.c. beni pubblici non puri (musei, foro romano) valore negativo in approccio contestualista valore positivo (migliore conservazione e presentazione in approccio cosmopolita e minerario) proprietà e gestione: soggetto pubblico (It, UK, Fr.) vs. soggetto privato (U.S.A.) musei pubblici scarsi incentivi alla ricerca di entrate e contenimento dei costi classificazione economica dei beni esposti: beni pubblici (puri e misti) o beni privati Lezione 12 10

6 Nascita ed evoluzione del museo Origini raccolta a fini scientifici mecenatismo celebrazione prestigio del nobile collezionismo privato museo funzioni conservazione e funzione educativa didattica proprietà nobili e chiesa pubblico bilanciamento tra necessità dal lato dell offerta (funzione didattica; conservazione) e ampliamento domanda (i bisogni del fruitore) Lezione Funzioni e organizzazione Museo Funzioni 1. collezione (scopo: ampliamento raccolta) 2. documentazione (inventario e catalogazione) 3. conservazione (restauro; prevenzione furti) 4. esposizione (selezione e allestimento mostre) 5. interpretazione (didascalie; pubblicazioni) 6. supporto 1. servizi di divulgazione, accoglienza, complementari, merchandising Lezione 12 12

7 Configurazioni del modello organizzativo (in base al diverso grado di interazione e adattamento con l ambiente esterno) elementare (il curatore) funzionale (più ruoli; presenza norme e regolamenti) divisionale (sezioni con diversi responsabili) per progetto (attività divisa per progetti) a matrice (si privilegia la flessibilità; alta mobilità interna) problematiche: staticità o ripetitività nell offerta (1. e 2.) possibili obbiettivi: stabilità (1. e 2.); elasticità di direzione o di struttura (4. e 5.) Lezione Competizione nel settore museale Obbiettivo: crescita come? sviluppo orizzontale per crescita interna per crescita esterna sviluppo verticale investimenti diretti o indiretti nella produzione artistica o ricerca storica tramite network territoriale diversificazione Lezione 12 14

8 Gestione orientata ai bisogni del fruitore limiti preferenze manipolabili; beni di merito attenzione alla qualità dell offerta museale! problemi 1. fruitori effettivi vs. collettività 2. rendimento economico vs. bisogni sociali dei fruitori competizione: museo vs. alternative di consumo 1. comportamento casalingo 2. cinema, teatro, sport, parchi; altre attività culturali 3. competizione diretta con altri musei Lezione Processo decisionale del consumatore a) interesse personale in base analisi offerta b) confronto tra prezzo richiesto e prezzo di riserva c) altri elementi di valutazione economica punto di vista dell offerta: elementi del marketing mix individuazione del mercato bersaglio (consumatori potenziali e effettivi) e politiche di: 1. prodotto 2. di prezzo 3. promozionali 4. distributive e di commercializzazione Lezione 12 16

9 1. Politiche di prodotto (creazione di prodotti in grado di soddisfare il consumatore) prodotti di base tradizionali: collezione diversi prodotti in funzione della diversa tipologia dei visitatori (cliente, utente, ecc.); musei superstar imprevedibilità degli eventi e politiche di prodotto assetti istituzionali e modifica delle collezioni 1. ampia libertà di gestione (USA) 2. patrimonio pubblico inalienabile (It, Sp, Fr) rischio immobilismo vs. compartecipazione ai proventi e maggiore libertà amministrative Lezione prodotti accessori (attività di supporto come male necessario ) usualmente appaltati a impresa privata partecipazione gara: interesse dell impresa per i grandi musei appalti collegati incentivo alla partecipazione: estensione concessione possibili risultati: eliminazione X-inefficienze (ma si rischia di negare la funzione pubblica del bene culturale) in generale, scarso peso dei proventi per il complessivo finanziamento (inoltre, stabilità entrate percentuali) Lezione 12 18

10 2. Politiche di prezzo (trade off tra obiettivi del consumatore e redditività e autonomia finanziaria del museo) tesi utilitarista (prezzo come compartecipazione alla copertura dei costi) servizio pubblico (ruolo fiscalità ordinaria) quindi, diverse possibili politiche di prezzo a) prezzo di mercato (R =C ; ruolo elasticità della domanda) b) prezzo politico (usualmente i ricavi non coprono i costi; ruolo fiscalità ordinaria; caso limite ingresso gratuito) c) cooperazione etica (donazione volontaria; cooperazione?) d) discriminazione di prezzo Lezione Politiche promozionali obbiettivo: informare e influenzare 4. Politiche distributive e di commercializzazione problematiche organizzative (vendita biglietti, trasporti, ecc.) the end Lezione 12 20

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