Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond Studio di Fattibilità Ambientale
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2 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 1 1) PREMESSA Il presente, relativo alla realizzazione della seggiovia biposto denominata Pian Alpet Bric Rond (finalizzata a sostituire l attuale sciovia arrivata a scadenza di vita tecnica, seguendo, con una traslazione media verso destra di circa m il tracciato attuale), è stato redatto in base a quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale 5 novembre 2001, n in riferimento all Art. 9 della Legge n. 285/2000 Procedure per l approvazione dei progetti relativi agli Interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino Viene di seguito fornita una descrizione dello stato dei luoghi, del tipo di colture presenti sul terreno oggetto di intervento e delle modificazioni (impatti) previste, analizzando quali siano gli elementi di analisi di impatto ambientale specifici dell impianto proposto; saranno inoltre descritte le opere ed i lavori necessari al recupero ambientale e vegetazionale delle aree di intervento (interventi di recupero e mitigazione ambientale). L impianto, con senso di marcia antiorario, avrà stazione di valle (motrice - tenditrice) ubicata a quota m. s.l.m. e stazione di monte (di rinvio) a quota m. sl.m; sono previsti 12 sostegni di linea, una portata oraria di 1200 sciatori/ora e/o 900 persone /ora; una velocità massima di esercizio per sciatori pari a 2,50 m/sec ed una velocità massima per persone pari a 2,00 metri /sec. La lunghezza orizzontale tra gli assi delle ruote terminali sarà pari a 819,44 metri; quella inclinata pari a 867,59 metri. Il dislivello previsto tra le stazioni è pari a 273,00 metri. I lavori per realizzare la seggiovia consisteranno in movimenti terra (scavi e riporti) per : posizionare le fondazioni dei sostegni di linea ed asportare le vecchie; interrare i cavi di segnalazione; costruire le nuove stazioni di valle e di monte; realizzare le terre rinforzate a consolidamento del terreno di riporto necessario per il posizionamento della stazione di valle; realizzare la pista di ski-weg per collegare la stazione di valle con quella di monte della seggiovia biposto in progetto Malzat - Pian Alpet, modellando morfologicamente l area circostante ad esse.
3 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 2 In seguito ai movimenti terra dovranno essere realizzati adeguati interventi di recupero e mitigazione ambientale (prevalentemente inerbimenti) finalizzati a garantire un ottimale inserimento delle zone interessate dai lavori nell ambiente circostante. Per l individuazione e la caratterizzazione degli interventi di recupero e mitigazione si fa riferimento anche alle norme della Valutazione Ambientale Strategica del Piano degli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 D.G.R. 09/04/01 n , in cui dal sottoparagrafo della Relazione Tecnica (Ambiti vallivi) si evince che gli obiettivi di conservazione e riqualificazione della qualità paesaggistica dovranno trovare attuazione attraverso soluzioni progettuali e modalità realizzative qualificate tali da garantire un adeguato inserimento degli interventi previsti nei rispettivi contesti paesisticoambientali; risultano quindi indispensabili le operazioni di mitigazione degli impatti derivanti dagli interventi che, realizzabili in fase di cantiere, si configurano come interventi puntuali di progetto del paesaggio e che quindi dovranno essere individuati in fase progettuale per l opera prevista. La presente relazione è stata redatta ai sensi della L.R. 45/89 per quanto riguarda il vincolo idrogeologico ed ai sensi del D.Lgs. 490/99 per quanto riguarda i beni ambientali.
4 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 3 Foto 1 : tracciato ( ) che sarà seguito dalla seggiovia in progetto. Foto 2 : visione globale del tracciato della seggiovia in progetto ( ), che, con una traslazione della linea, sarà quasi parallelo a quello dell attuale sciovia.
5 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 4 Foto 3 4 : contesto ambientale globale nel quale risulta inserita la seggiovia in progetto ( ).
6 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet-Bric Rond 5 2.) INQUADRAMENTO AMBIENTALE 2.1.) CLIMA (Inquadramento climatico) Per l inquadramento climatico della zona si fa riferimento ai dati della stazione di Prali tratti da Precipitazioni e Temperature Collana Studi Climatologici in Piemonte Edito da : Regione Piemonte Direzione dei Servizi Tecnici di Prevenzione Settore Meteoidrografico e Reti di monitoraggio; Università degli Studi di Torino Dipartimento di Scienze della Terra. Dai dati emerge le seguenti classificazione : -secondo la classificazione di Thornthwaite (relativa alla variazione stagionale di umidità) la zona ricade nel tipo climatico umido, primo microtermico, con concentrazione estiva dell efficienza termica variante tra il 61.6 ed il 68 %; -secondo la classificazione di Bagnouls e Gaussen (relativa all alternarsi delle temperature e delle precipitazioni medie mensili nel corso dell anno) emerge la presenza un clima ascrivibile alla Regione Axerica fredda, Sottoregione mediamente fredda (oroigroterica); -secondo la classificazione della Soil Taxonomy (relativa al regime di umidità e di temperatura dei suoli mediante un bilancio idrico mobile) emerge la presenza di umidità dei suoli tipo Udic (periodi aridi di durata e frequenza limitate e tali da non interferire fortemente con lo sviluppo delle colture) e temperatura dei suoli tipo Pergelic (al di sopra dei 2200 m. s.l.m. con temperature tali da permettere solo lo sviluppo di specie vegetali particolarmente tolleranti). Il clima della zona in questione, se posto in relazione a posizione geografica ed altimetria, è da considerarsi come tipicamente continentale alpino; in base al tipo di copertura vegetale presente siamo nel Clima tipico del distretto endalpico e mesalpico.
7 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet-Bric Rond 6 Ubicazione seggiovia in progetto
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9 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet-Bric Rond 8 Ubicazione seggiovia in progetto
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11 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet-Bric Rond 10 Ubicazione seggiovia in progetto
12 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet-Bric Rond ) INQUADRAMENTO PEDOLOGICO - VEGETAZIONALE (Stato dei luoghi, coltura del terreno) La zona in cui risulta ubicata la seggiovia in progetto, in base alla Carta della Capacità d Uso dei Suoli della Regione Piemonte (I.P.L.A., 1982, Torino), ricade nell unità di paesaggio n. 104 (Piano alpino a copertura pascoliva e arbustiva da 2000 a 2500 metri), inclusa nella sesta classe di capacità d uso dei suoli. La classificazione dei suoli in questa unità prevede la presenza di suoli bruni acidi, suoli bruni calcarei, suoli bruni lisciviati, rankers, rendzina (Francia); Dystrochrepts, Eutrochrepts, Hapludalfs, Udorthents, Rendolls (USA); Cambisols, Luvisols, Rankers, Rendzina (FAO/Unesco). Siamo in presenza di suoli con limitazioni molto forti (degradazione del suolo, forti pendenze, superficialità del suolo, pietrosità, rocciosità), il cui uso è limitato al pascolo o al bosco. Le utilizzazioni prevalenti sono rappresentate da pascoli naturali e seminaturali (nardeti, festuceti, cariceti). Le attitudini agricole sono date da pascoli naturali e seminaturali; quelle forestali da arbusteti di protezione (rodoreti, alneti alpini, raramente mugeti) oltre il limite superiore del bosco. Facendo riferimento alla Carta della Vegetazione Naturale Potenziale della Regione Piemonte (Tomaselli, 1970, modificata da Mondino), l area di progetto ricade nel Climax degli arbusti prostrati e delle steppe montane. L area interessata dal tracciato della seggiovia, ubicata oltre il limite superiore del lariceto, è caratterizzata, dal punto di vista della copertura vegetale da zone in cui prevale la copertura erbacea (aree ascrivibili dal punto di vista vegetazionale inferiormente all associazione vegetale del festuceto a festuca rossa -Festucetum rubrae e/o del Leontodeto, a tratti alternato al Nardeto; superiormente al cariceto) alla quale si alternano zone in cui prevale la copertura arbustiva a mirtillo (Vaccinium myrtillus), rododendro (Rhododendron ferrugineum), ginepro (Juniperus nana), frammiste a tratti con pietraie e/o rocce affioranti.
13 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet-Bric Rond 12 Dove prevale il nardo (Nardus stricta) si rinvengono come specie associate Luzula campestris, Carex pallescens, Arnica montana, Gentiana acaulis, Potentilla erecta, Geum montanum, Campanula barbata. Dove prevale invece la brughiera a rododendro la copertura vegetale è data da Juniperus nana, Vaccinium myrtilllus, Vaccinium vitis-idaea, Solidago virg auarea, Homogyne alpina, Luzula sieberi, Deschampsia flexuosa, Calamagrostis villosa. Foto 5 : contesto ecosistemico globale in cui risulta inserito l impianto in progetto ( ); mentre alle quote inferiori prevale la copertura erbacea, a quelle superiore prende il sopravvento quella arbustiva a prevalenza di rododendro, mirtillo e ginepro nano.
14 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet Bric Rond 13 3.) MODIFICAZIONI PREVISTE (soggetti vegetali da eliminare, modificazioni morfologiche del terreno.) In base ai lavori previsti per la realizzazione della seggiovia biposto in progetto si evince quali siano gli elementi sottoposti ad analisi di impatto ambientale, cioè le componenti ecosistemiche che in seguito ai lavori subiranno delle modificazioni e/o impatti. Tali componenti ecosistemiche risultano essere fondamentalmente la copertura vegetale ed il suolo. 3.1.) Copertura vegetale All interno di questa componente ecosistemica vengono analizzate distintamente la copertura erbacea e quella arborea arbustiva ) Copertura erbacea e/o erbacea-arbustiva Saranno asportate porzioni di copertura erbacea e/o erbacea-arbustiva nelle aree interessate dalla costruzione della stazione di valle (circa mq, comprensivi della realizzazione della pista di ski-weg) e di monte (circa mq), dalla posa dei sostegni di linea (circa 918 mq) e dall interramento dei cavi di linea (circa mq) )Soggetti vegetali da eliminare Considerando che il passaggio della seggiovia in progetto è previsto in aree a copertura erbacea e/o erbaceo arbustiva, ubicate a monte del limite superiore del bosco, non sono da prevedersi per la realizzazione dell impianto tagli di soggetti arborei, fatta eccezione per alcuni soggetti sporadici di larice (4, di cui due a doppio fusto), visualizzati nella foto di seguito riportata.
15 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet Bric Rond 14 Foto 6 : soggetti di lariche ( il passaggio della seggiovia ( )che saranno asportati per permettere ) in progetto. 3.2.) Suolo Al riguardo del suolo, i movimenti terra previsti avranno come effetto la parziale modificazione della morfologia della zona, però e comunque limitata solamente ad alcune zone circoscritte. Dopo la realizzazione di scavi e riporti sarà comunque eseguito un raccordo morfologico alle aree circostanti mediante riutilizzo dello strato superficiale di suolo che avrebbe dovuto essere stato accantonato durante le fasi iniziali degli scavi e mantenuto umido al fine di limitarne al minimo l impoverimento dal punto di vista delle caratteristiche chimico-fisiche. Quasto discorso dovrà valere soprattutto per la fase di realizzazione delle terre rinforzate previste per il contenimento del rilevato su cui verrà posizionata la stazione di valle della seggiovia in progetto. Infatti proprio il terreno vegetale derivante dagli scavi per il posizionamento della struttura dovrà essere mantenuto in perfette condizioni chimico-fisiche al fine di
16 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet Bric Rond 15 riutilizzarlo in condizioni ottimali nella fase di rivestimento più esterno della della terra rinforzata; questo terreno infatti sarà quello che, a contato con la biostuoia vegetale, dovrà garantire ottimali condizioni di attecchimento al miscuglio erbaceo che verrà irrorato con idrosemina sul fronte della struttura. Eventuali danni verificabili e possibili interessanti la porzione di suolo sottoposta ad intervento saranno identificabili nella perdita parziale del suolo attuale dopo gli interventi, limitatamente comunque alle sole aree di scavo e riporto; gli interventi di recupero permetteranno invece una ripresa del processo pedogenetico (ringiovanimento del suolo). Foto 7 : zona di ubicazione della terra rinforzata ( ).
17 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 16 4.) RECUPERO AMBIENTALE (Opere e lavori necessari al recupero ambientale e vegetazionale delle aree di intervento). Per gli interventi di recupero ambientale si fa riferimento agli elaborati grafici allegati e di seguito elencati : Planimetria Recupero Ambientale Stazione di Valle, Planimetria Recupero Ambientale Stazione di Monte, Sezione Recupero Ambientale Stazione di Valle, Sezione Recupero Ambientale area fondazioni Sostegni di linea. Tali elaborati fanno riferimento a quelli progettuali. Gli interventi di recupero ambientale dovranno garantire il ripristino della copertura erbacea che sarà asportata nei tratti in cui sono previsti movimenti terra per la posa delle fondazioni dei sostegni di linea (compreso l asporto delle vecchie) e dei cavi di linea, per la realizzazione della stazioni di valle e di monte, e per l apertura della pista di ski-weg di collegamento tra la stazione di valle della seggiovia e la stazione di monte della seggiovia biposto in progetto Malzat - Pian dell Alpet. Nelle aree in cui si prevedono degli impiantamenti dovranno essere adottate corrette tecniche di rivegetazione arborea ed arbustiva. Oltre agli interventi di recupero, al riguardo dei fabbricati delle stazioni di valle e di monte in progetto dovranno essere adottate tipologie costruttive consone all ambiente al fine di ottenerne un ottimale inserimento nel contesto ecosistemico circostante. Durante i lavori di realizzazione dell impianto l Impresa esecutrice dovrà adottare una serie di accorgimenti e eseguire delle operazioni, di seguito riassunte, finalizzate a ridurre al minimo gli impatti negativi correlati alla realizzazione degli interventi. Il tutto dovrà fare anche riferimento alle prescrizioni generali ed alle azioni di contenimento e mitigazione indicate nel capitolo 5 del volume II dello Studio di Compatibilità Ambientale proposto dal Toroc ed esaminato in sede della Valutazione Ambientale Strategica del Piano degli interventi per i Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 D.G.R. 09/04/01 n Le opportune cautele progettuali ed esecutive sono così riassumibili :
18 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 17 -I movimenti di terra dovranno essere eseguiti preferibilmente nel periodo estivo-autunnale, con suoli in condizioni non idromorfe e dovranno essere il più possibilmente limitati alle aree di intervento strettamente necessarie; sarà quindi importante lavorare previa una delimitazione delle zone limitrofe non interessate direttamente dai lavori. -Nell esecuzione degli scavi dovranno essere impiegati mezzi meccanici il più possibilmente leggeri, non sovradimensionati per i lavori al fine di ridurre l entità e l intensità del calpestamento con conseguente diminuzione di compattamento del suolo. -Le porzioni di suolo superficiale che saranno asportate dovranno essere accumulate nei pressi dei siti di intervento, possibilmente in linea trattandosi per la maggior parte di un lavoro sviluppato in lunghezza, per essere riposizionati nel più breve tempo possibile nel sito originario. Il terreno dovrà essere conservato in condizioni tali da permetterne il mantenimento della componente microbiologica e della porzione organica, elementi basilari ed indispensabili per il ripristino ecologico, funzionale ed estetico della copertura vegetale. -La risistemazione del suolo in seguito a sbancamenti e riporti di terreno, dovrà essere eseguita nel più breve tempo possibile; si dovrà quindi preferibilmente operare per brevi tratti successivi tali da essere risistemati e ripristinati rapidamente. -Nei punti in cui si interverrà su superfici con copertura erbacea naturale continua si dovrà prevedere l asportazione della cotica erbosa (ponendo la massima attenzione allo strato radicale), la sua conservazione in ambiente idoneo (situazione di bilancio idrico ottimale mantenuto con eventuali irrigazioni se necessarie), la risistemazione subito dopo il rimodellamento del soprasuolo ed in condizioni climatiche favorevoli. -Prima delle operazioni di semina per l inerbimento (in particolare nel caso specifico di semina con coltre protettiva di paglia tipo mulch) dovrà essere eliminato lo scheletro grossolano dal suolo. -Nel caso in cui nulle aree interessate da movimento terra ed in cui il suolo vegetale risistemato e/o riportato non appaia sufficiente, bisognerà
19 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 18 eventualmente eseguire un aggiunta di terreno microbiologicamente ricco prelevato da aree a quote inferiori. -L inerbimento dovrà essere eseguito preferibilmente sempre nel periodo autunnale; durante la semina (idrosemina) dovrà essere utilizzata una idonea quantità d acqua, abbinando ad essa una miscela adeguata di seme, collante non sintetico e fertilizzante inorganico. -Per quanto riguarda i miscugli erbacei, dovranno essere utilizzati miscugli adeguati alla quota, all esposizione ed al substrato, con, alle quote inferiori, composizione e valore pastorale adatti all alimentazione della fauna selvatica. Per un ottimizzazione del tipo di miscuglio sarebbe importante eseguire eventuali analisi floristiche sulla composizione delle cotiche adiacenti in modo da individuarne la composizione prevalente. Il miscuglio dovrà comunque avere una presenza equilibrata di graminacee (con funzione protettiva e costitutiva della comunità vegetale) e dicotiledoni, tra cui in particolare le leguminose. -Gli obbiettivi da raggiungere con l inerbimento saranno quelli di : consolidare rapidamente gli strati superficiali del suolo mediante una copertura erbacea continua, diffusa, con apparati radicali idonei; facilitare l insediamento di specie spontanee al fine di accelerare il dinamismo naturale della vegetazione e raggiungere quindi in tempi ragionevoli un popolamento vegetale erbaceo simile a quello presente naturalmente, l unico che possa garantire un autosufficienza funzionale ed una buona durata e resistenza al calpestamento da parte di ungulati. -Al termine dei lavori dovranno essere eliminate eventuali piste di cantiere che non risultino indispensabili alla manutenzione dell impianto.
20 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 19 Riassumendo, le fasi che dovranno garantire il recupero ambientale (riferimento planimetrie e sezioni di seguito riportate) saranno rappresentate da: -Riporto di terreno vegetale: Nei punti in cui, in seguito ai movimenti terra, dovrà essere eseguito il riporto di terreno vegetale per consentire il successivo inerbimento delle superfici, dovrà essere possibilmente riutilizzato lo strato superficiale di terreno che avrebbe dovuto essere stato accantonato durante le fasi iniziali degli scavi e mantenuto umido al fine di limitarne al minimo l impoverimento dal punto di vista delle caratteristiche chimico-fisiche. In caso di mancanza di terreno vegetale reperibile in zona, quello reperito altrove dovrà comunque avere un contenuto in humus adeguato per lo scambio gassoso tra radici delle piante e atmosfera, corrette granulometria e tessitura, un adeguata frazione di scheletro. Nel caso particolare della realizzazione della terra rinforzata prevista per il contenimento del rilevato su cui verrà posizionata la stazione di valle della seggiovia in progetto, particolare cura dovrà essere mantenuta nel riporto dello strato di terreno vegetale (derivante dall accantonamento dello scotico) che, adeguatamente compattato, dovrà aderire alla biostuoia in fibra vegetale inserita sul fronte della struttura. -Livellamento delle zone di scavo e di riporto: Le aree interessate da movimenti terra dovranno essere adeguatamente ed opportunamente livellate, eliminando possibilmente eventuali frazioni grossolane dal terreno in modo da garantire una buona germinazione del miscuglio erbaceo che verrà messo a dimora; questo discorso vale in particolare per la realizzazione della pista di ski-weg, prevista con interventi di scavo e riporto. In seguito al livellamento dovrà essere eseguito il riposizionamento di eventuali porzioni di copertura erbacea (zolle) accantonate ad inizio scavi.
21 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 20 Per quanto riguarda il materiale in eccesso derivante dagli scavi per la realizzazione dei plinti di fondazione dei sostegni, questo dovrà essere sistemato e/o spalmato sul terreno, in aree a pendenza non elevata o in avvallamenti del terreno. Tale materiale, in seguito a livellamento, dovrà essere eventualmente consolidato e successivamente inerbito. Inoltre, particolare cura dovrà essere posta nella realizzazione e nel modellamento dei tratti di canaletta in terra previsti per lo smaltimento delle acque lungo il lato monte della pista di ski-weg. Eventuale consolidamento scarpate mediante posa di rete in geojuta : Le superfici delle scarpate che si creeranno durante i lavori (scarpate a monte ed a valle della pista di ski-weg, scarpata a monte della stazione di partenza, scarpate a monte ed a valle della stazione di arrivo) dovranno essere in parte consolidate in maniera ottimale mediante la posa di reti di geojuta (costituite da intreccio di fibre naturali di cocco, non trattate, totalmente biodegradabili, aventi adeguata resistenza meccanica ed opportunamente fissate al suolo mediante picchetti), che potranno contemporaneamente assicurare migliori condizioni microclimatiche germinative al miscuglio erbaceo seminato con idrosemina o a spaglio. Particolare cura dovrà essere posta, durante la realizzazione della terra rinforzata (finalizzata a contenere il rilevato su cui verrà realizzato il tratto terminale della pista di ski weg e posizionata la stazione di valle della seggiovia in progetto) all inserimento della biostuoia in fibra vegetale, durante la realizzazione per strati, all interno della struttura, per garantirne un corretto contatto con il terreno vegetale posto a tergo di essa. -Inerbimento La messa a dimora del miscuglio erbaceo dovrà essere abbinata ad una giusta concimazione del substrato con l apporto, mediante idrosemina, di prodotti complessi all interno di un miscuglio avente una composizione media di seguito riportata, riferita a due trattamenti per ettaro (distanziati di un anno, per avere maggiori garanzie di un buon risultato finale); qualora
22 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 21 la semina avvenisse a secco, il prodotto di seguito riportato va considerato senza acqua, fissatori del seme e condizionatori del suolo. Composizione media miscuglio idrosemina -Contenuto in acqua : litri -Fissatori (a base di cellulosa) : kg -Condizionatori (prodotti a base di silicati ed acido fosforico) : kg -Concime organico (lignine, cellulosa, acidi umici, ecc.) : kg -Concime minerale : kg -Miscuglio erbaceo : kg L obbiettivo del prodotto apportato sarà quello di favorire il radicamento, indispensabile per un ottimale sviluppo delle piante e fornire alla copertura erbacea che via via si andrà affermando un regolare apporto di sostanze nutritive nel corso dell anno. La composizione del miscuglio che andrà a formare il cotico erboso, con particolare a quello seminato sulla pista di ski-weg e sul fronte della terra rinforzata potrà indicativamente essere la seguente : Festuca rubra (25%), Festuca ovina (10%), Agrostis tenuis (5%), Phleum alpinum (10 %), Poa alpina (10%), Trifolium hybridum (15%), Lotus corniculatus (10 %), Trifolium alpinum (5%), Achillea millefolium (5 %), Plantago alpina (5%). Per quanto riguarda la semina da eseguire nella parte alta del tracciato o lungo la linea, alcune specie del miscuglio potranno essere sostituite da specie maggiormente rupicole, quali, ad esempio quelle dei generi Carex sp, Sedum sp, Saxifraga sp., Polygonum sp. La semina dovrà essere eseguita preferibilmente in autunno e nell anno seguente, qualora i risultati di inerbimento raggiunti non fossero giudicati soddisfacenti, si dovrà procedere ad un nuovo intervento di semina. Qualora si optasse per l inerbimento mediante semina con coltre protettiva di paglia (mulch), alla distribuzione di un miscuglio di sementi (eseguita con idrosemina od a spaglio) dovrà seguire una distribuzione di paglia
23 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 22 trinciata e concime organico. Il miscuglio di sementi dovrà privilegiare sempre specie più rustiche e con apparato radicale non superficiale. L inerbimento con coltre protettiva di paglia (mulch) dovrà essere attuata mediante : -preparazione del letto di semina attraverso l eliminazione, con rastrellatura, di eventuali ciottoli; -distribuzione del miscuglio di sementi (a spaglio o con idrosemina) impiegando g/mq di seme; -distribuzione, con l impiego di motopompe fissate su mezzo mobile, di una miscela composta da paglia trinciata (mediamente 0,6 0,9 kg/mq) e da concime organico ( g/mq). Il vantaggio di questo tipo di inerbimento consiste nel fatto che esso può essere eseguito durante tutto il periodo vegetativo, anche se i risultati migliori si ottengono certamente nelle stagioni umide. -Messa a dimora di soggetti arborei ed arbustivi In seguito alla realizzazione della terra rinforzata, finalizzata a contenere il rilevato su cui sarà costruita la stazione di valle della seggiovia, si prevede, come indicato nella planimetria di riferimento, la messa a dimora di soggetti arborei alla base della struttura e di soggetti arbustivi di bassa taglia sul gradone intermedio che interrompe il fronte della terra rinforzata. Al fine di utilizzare specie consone all ambiente e già presenti in zona si ipotizza la messa a dimora soggetti di larice e/o di pino cembro in basso; la messa a dimora sul gradone di specie arbustive (Juniperus nana, Rhododendron ferrugineum, Vaccinium mirtyllus) o arboree a portamento strisciante (Pinus mugo), questo al fine di non gravare troppo sulla struttura con il peso delle piante e danneggiarla con gli apparati radicali. I soggetti arborei utilizzati (indicativamente esemplari) dovranno avere altezze medie di almeno 2,5 metri (per attuare anche se in mimina parte un azione schermante nei confronti della base della struttura), ma non dimensioni più elevate per evitare crisi di trapianto; potranno essere forniti direttamente dai vivai forestali regionali. I trapianti, una volta messi a dimora, dovranno essere forniti di adeguati supporti di sostegno e protezioni individuali in rete metallica a maglia fine o in materiale plastico
24 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 23 tubolare di altezza superiore al metro; questo al fine di evitare danneggiamenti da parte di animali (danni da morsicamento e/o scortecciamento), in quanto i primi anni sono fondamentali per l affermazione dei soggetti impiantati. Anche i soggetti arbustivi (indicativamente esemplari) messi a dimora sul gradone intermedio della terra rinforzata dovranno essere forniti di protezioni individuali per evitare danni da animali selvatici Sarà importante l anno seguente a quello dell impianto la sostituzione delle eventuali fallanze con nuovi trapianti. Per quanto riguarda le talee di salice da inserire eventualmente negli strati delle terre rinforzate si potranno utilizzare specie quali Salix foetida, Salix helvetica, Salix glaucosericea., Salix herbacea. -Per quanto riguarda le opere previste dal progetto, al fine di ottimizzarne in maniera adeguata l inserimento nell ambiente circostante, dovranno essere adottate le seguenti modalità realizzative : -Le infrastrutture di fondazione dovranno essere interrate o comunque emergenti in modo limitato dal piano campagna; -Le strutture metalliche presenti nelle stazioni e lungo la linea dovranno essere salvaguardate con vernice colore verde, ed eccezione di strutture ed organi in movimento, maggiormente soggetti a deterioramento causa intemperie e quindi protette con zincatura; -I fabbricati delle stazioni dovranno avere rivestimenti e coperture compatibili con l ambiente; in particolare il muro in c.a della cabina di controllo delle stazioni dovrà avere la parte basale rivestita in pietra; superiormente le pareti esterne dovranno essere rivestite con tavoloni di abete trattati al naturale, mentre il tetto avrà copertura in scandole e lattoneria in rame. La stazione di vale sarà circondata da barriera in legno al naturale. -L interramento di linee di comunicazione e segnalazione (inserite in tubi di protezione) tra le due stazioni lungo il tracciato dell impianto, se eseguito su terreno, dovrà essere seguito da inerbimento; qualora non fosse
25 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 24 possibile l interramento dei cavi (in caso di attraversamento di una zona a pietraia), dovrà essere eseguita una copertura dei cavi, intubati in tubi metallici rigidi verniciati con colore idoneo, mediante movimentazione di pietre o massi in modo da mascherarne la presenza. Inoltre le strutture costituenti l attuale sciovia (stazione di valle, stazione di monte, sostegni, cavi) dovranno essere smantellate; le strutture elettromeccaniche rottamate, le opere di fondazione in c.a. demolite e trasportate in discariche autorizzate.
26 Comune di Prali Seggiovia Biposto Pian Alpet- Bric Rond 25 5.) PROGRAMMA DI RECUPERO E importante programmare gli interventi di recupero per avere le massime garanzie di riuscita. Ipotizzando che i lavori inizino nell estate dell anno X, ne deriva il seguente calendario: Estate anno X : dovranno essere eseguiti i lavori di scavo per realizzazione stazioni di valle (comprensiva dela terra rinforzata) e di monte, per posa fondazioni sostegni di linea, per interramento cavi di linea, per realizzazione pista di ski-weg. In seguito agli scavi ed ai successivi riporti, dovrà essere eseguito il riposizionamento del terreno vegetale (in parte precedentemente accantonato), il livellamento delle superfici di intervento, il riposizionamento delle porzioni di copertura erbacea (zolle), in parte accantonate all inizio dei lavori, la posa di reti di geojuta ove necessario. Fine estate - Autunno anno X : dovrà essere eseguita la messa a dimora di soggetti arborei ed arbustivi ed il primo intervento di idrosemina sulle aree interessate dai lavori. Tarda Primavera Estate anno X + 1 : dovrà essere eseguito il controllo e la verifica del grado di sviluppo della copertura erbacea seminata ed il grado di attecchimento dei soggetti arborei ed arbustivi messi a dimora. Autunno anno X + 1 : in base al controllo estivo, per un ottimale riuscita del recupero, si dovrà procedere ad un eventuale ed ulteriore intervento di idrosemina ed alla sostituzione dei soggetti arborei ed arbustivi morti o che denotano marcate crisi di attecchimento.
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CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE
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