ECOSISTEMA INTESTINALE
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- Nicolina Franceschi
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1 ECOSISTEMA INTESTINALE L organo nascosto. Circa 1 kg di flora batterica!!! miliardi di cellule!!! 90% di flora anaerobica Circa 400 tipi di batteri!!! 5 sistemi nervosi di regolazione funzionale!!!
2 ECOSISTEMA INTESTINALE Sistema nervoso enterico (S.N.E.) : di neuroni Connessioni con simpatico e parasimpatico, e nervo vago. Produzione di diversi neurotrasmettitori ( acetilcolina, noradrenalina, ATP, serotonina, dopamina, colecistochinina, V.I.P., somatostatina, ecc. ).
3 SISTEMA NERVOSO ENTERICO DI NEURONI 2 PLESSI NERVOSI: - Plesso mioenterico o di Auerbach - Plesso sottomucoso o di Meissner 3 SISTEMI DI CONTROLLO: - Fibre del simpatico ( post-gangliari ) - Fibre del parasimpatico ( pre-gangliari ) - Fibre del nervo vago
4 SISTEMA NERVOSO ENTERICO MEDIATORI CHIMICI DEL DIALOGO - acetilcolina - noradrenalina - adenosintrifosfato - serotonina - dopamina - colecistochinina - sostanza P - VIP - somatostatina
5 SISTEMA NERVOSO ENTERICO RIFLESSI GASTRO-INTESTINALI - riflesso gastro-colico - riflessi enterogastrici - riflesso colon-ileale - regolazione di attività motoria e secretoria gastrica - inibizione della funz. g-i dopo stimoli dolorifici - coordinamento delle contrazioni colon retto e addome per la defecazione ( riflesso di defecazione )
6 SISTEMA NERVOSO ENTERICO SEROTONINA ( 5-HT ) Il grande direttore d orchestra Il 95% della serotonina agisce a livello dell intestino. Dà il ritmo delle contrazioni e dei rilassamenti della muscolatura. Contribuisce alla maturazione dell intestino immaturo.
7 ECOSISTEMA INTESTINALE FUNZIONI Aspetto digestivo Aspetto metabolico-lipidico Resistenza alle infezioni batteriche Nutrimento degli enterociti
8 ECOSISTEMA INTESTINALE -microflora- AREE DI DOMINANZA - Zona iuxta-pilorica fino ai primi 30-35cm del tenue: FLORA ACIDOFILA( candida ) - Digiuno-ileo-cieco: BIFIDI DOMINANTI - Colon ascend. e trasverso: LATTOBACILLO RHAMNOSUS E SALIVARIUS - Colon discend.-sigma-retto: DOMINANZA DI LATTOBACILLO RHAMNOSUS ( clostridi, etc.)
9 SISTEMA IMMUNITARIO INTESTINALE Placche di Peyer ( tenue inferiore ) Appendix verm. Follicolo linfatico solitario cell.b Linfociti intraepiteliali -> cell.t Plasmacellule, macrofagi
10 SISTEMA IMMUNITARIO INTESTINALE Sistema MALT : tessuto linfatico associato alle mucose. Il più importante è proprio il GULT ( gut associated lymphoid tissue )!!! Dal lume intestinale gli antigeni devono essere sottoposti al controllo di linfociti T e B Collegamento con mucosa bronchiale, mammaria, lacrimale, salivare, ecc.
11 DISBIOSI INTESTINALE STATO DI ALTERAZIONE DELLA NORMALE FLORA INTESTINALE, CON FENOMENI PATOLOGICI ASSOCIATI, SIA A CARICO DELL INTESTINO STESSO, SIA A CARICO DI ALTRI APPARATI E/O ORGANI.
12 DISBIOSI INTESTINALE CLASSIFICAZIONE 2 Tipi fondamentali: A- Disbiosi putrefattiva ( eccesso di proteine con formazione di amine tossiche come istamina, tiramina, mercaptano, indolo, scatolo, ecc. ) B- Disbiosi fermentativa ( intolleranza ai carboidrati )
13 DISBIOSI INTESTINALE CAUSE - Alimentari ( carenze di fibre, eccessi, intolleranze ) - Iatrogene ( uso eccessivo di farmaci ) - Tossiche ( coloranti, pesticidi, metalli pesanti ) - Patologie gastro-enteriche, sistemiche, psichiche.
14 DISBIOSI INTESTINALE TERAPIA - Correzione degli errori alimentari - Limitazione dell assunzione di farmaci - Uso appropriato di prebiotici, probiotici veri e prodotti naturali per frequenti disfunzioni epatiche, pancreatiche e/o psichiche - IDROCOLONTERAPIA
15 SINDROME DEL COLON IRRITABILE UN INDOVINELLO RACCHIUSO IN UN MISTERO CHE FA PARTE DI UN ENIGMA W.Churchill
16 - alterazioni neurologiche - fattori genetici - fattori ormonali S. Colon irritabile -cause- - iperproduzione dei livelli di 5-HT e altri mediatori chimici che esaltano la motilità intestinale - eventi stressanti - problematiche alimentari - infezioni gastro-intestinali - uso prolungato di farmaci ( antibiotici e lassativi )
17 S. Colon irritabile -definizione- ALTERAZIONE DELLA MOTILITA INTESTINALE, CON DOLORE E/O GONFIORE CHE DURA DA ALMENO 1 MESE, CON UNO O PIU SINTOMI CORRELATI COME: -perdita del normale ritmo evacuativo -alterazione della consistenza delle feci -evacuazione impellente, difficoltosa, incompleta.
18 Esami ematochimici Breath test Esame delle feci Tenue seriato ( RM ) Colonscopia S. Colon irritabile -diagnosi-
19 S. Colon irritabile -terapia- Farmaci anti-diarroici ( loperamide ) Probiotici Farmaci anti-depressivi ( ansiolitici? ) Cambiamento dello stile di vita ( yoga psicoanalisi dieta etc.. ) Terapie naturali
20 S. Colon irritabile -terapia omeopatica- PRINCIPALI RIMEDI OMEOPATICI: - nux vomica - natrum muriaticum - arsenicum album - china - lycopodium - pulsatilla - carbo vegetabilis
21 STIPSI Negli Stati Uniti circa due milioni di visite; 725 milioni di dollari spesi in lassativi; complessivamente 4 milioni e mezzo di americani ne soffrono.
22 STIPSI (Italia) 3-4% Popolazione totale 30-40% Popolazione anziana ( over 65 ) 80% Anziani ospedalizzati e/o ipodeambulanti 18 milioni di euro nel 2002 spesi per lassativi
23 STIPSI definizione Difficoltà di evacuazione, con feci dure e scarse ( feci caprine ), con enorme sforzo evacuativo, circa due volte a settimana. ( nel 50% dei casi è associata alla IBS )
24 STIPSI cause Stipsi primaria: alterata motilità intestinale, con prevalenza di movimenti segmentari, su quelli propulsivi, ristagno e disidratazione delle feci. Stipsi secondaria: da farmaci, fattori socioemozionali, patologie varie, sindromi neurologiche, ostruzioni tumorali, patologie organiche intestinali.
25 TRATTAMENTO DELLA STIPSI Dieta Cambiamento dello stile di vita Lassativi Farmaci Probiotici e Prebiotici Trattamenti riabilitativi??????????????? Rimozione chirurgica del colon
26 OSSERVAZIONI Enorme impatto sociale della stipsi e dei disturbi intestinali in genere Mancanza di risorse terapeutiche alternative o integrative diverse!
27 DIVERTICOLOSI Casistica limitata Risultati poco attendibili Discreta percentuale di effetti collaterali TERAPIA DIETA SEDUTE leggere DI IDROCOLONT.
28 M. DI CROHN Casistica limitata Prevalenza dell aspetto infiammatorio Paziente difficile TERAPIA DIETA SUPPORTO PSICOLOGICO
29 RETTOCOLITE ULCEROSA Discreta casistica Risultati soddisfacenti Rari effetti indesiderati TERAPIA DIETA IDROCOLONTERAPIA
30 Idrocolonterapia Defecatio matutina bona tam quam medicina! Meridiana defecatio domine te ringratio! Defecatio vespertina neque bona neque sana!
31 IDROCOLONTERAPIA IDRO = ACQUA!! COLON = COLON!!! TERAPIA = TERAPIA!!!
32 IDROCOLONTERAPIA definizione rimozione scorie e feci stagnanti attraverso irrigazione, con acqua filtrata introdotta per mezzo di cannula rettale, di tutto il colon, fino al cieco sistema a circuito chiuso, con acqua spinta a debole pressione positiva controllata, temperatura variabile tra 30 /38 C durata trattamento min.; numero di sedute variabile secondo la patologia
33 IDROCOLONTERAPIA 4 fasi Fase diagnostica: CONOSCERE IL PAZIENTE! Fase preparatoria: MODIFICARE LA CONSISTENZA DEL CONTENUTO INTESTINALE. Seduta di Idrocolonterapia. Post trattamento: ricolonizzazione con probiotici e terapie mirate.
34 IDROCOLONTERAPIA indicazioni Patologie intestinali (stipsi, meteorismo, diverticolosi, colon irritabile, micosi, parassitosi, coliti di tipo infiammatorio e non) Disturbi del sistema linfatico Obesità difficili. Patologie uro-genitali Utilità nella preparazione ad interventi chirurgici e indagini endoscopiche
35 IDROCOLONTERAPIA controindicazioni patologie intestinali in fase acuta cirrosi epatica scompensata interventi chirurgici addominali recenti gravidanza tumori intestinali insufficienza cardiaca anemia grave
36 IDROCOLONTERAPIA risultati Netto miglioramento della funzionalità intestinale miglioramento delle funzioni metaboliche ed immunitarie dell intestino stesso miglioramento delle circolazione linfatica e venosa dell addome e degli arti inferiori Riduzione dello stato di tossicità dell organismo, con incremento sia della performance fisica, sia delle prestazioni psicointellettive
37 IDROCOLONTERAPIA risultati Riduzione della quantità di lassativi usati per la preparazione alle indagini radiologiche con contrasto, e alle indagini endoscopiche ( con grande gioia dei pazienti )
38 IDROCOLONTERAPIA come, quando,perché. utilizzo di materiale monouso sterile sistema di sicurezza dell apparecchio sistema chiuso: l acqua e il contenuto intestinale vengono pilotati verso lo scarico ripetibile, non doloroso; eseguito in ambiente confortevole da personale esperto
39 CONCLUSIONI L Idrocolonterapia è un trattamento medico! Efficace nel trattamento dei disturbi funzionali del colon, e nella riabilitazione peristaltica intestinale. Utile nella preparazione intestinale pre-operatoria e nella diagnostica radiologica contrastografica ed endoscopica. Ottima compliance e assenza di effetti collaterali. Studi scientifici in corso.
40 IDROCOLONTERAPIA conclusioni cambiamento dello stile di vita del paziente (alimentazione-fumo-attività fisicaattenzione verso se stessi-rimozione di scorie emotive!!) sistema terapeutico integrativo di una finalità terapeutica più ampia e costituita da più risorse terapeutiche sinergiche aumento della qualità e della quantità della vita
41 IDROCOLONTERAPIA CASISTICA PERSONALE Oltre sedute eseguite. 0% di complicanze ( perforazioni intestinali, alterazioni idro-elettrolitiche ). 90% miglioramento della qualità della vita 10% qualità della vita invariata
42 IDROCOLONTERAPIA A.M.I.C.I.T ( Associazione Medica Italiana ColonIdroTerapia ) Settembre 2009: incontro nazionale
43 PROBIOTICI: come,quando,perché. Si intendono per PROBIOTICI quei microrganismi che, introdotti con l alimento, siano in grado di raggiungere l intestino in condizioni di vitalità ed esercitare una azione salutistica. ( MINISTERO DELLA SALUTE )
44 PROBIOTICI: come, quando, perchè PROBIOTICI VERI Specie-specifici ( umano compatibili ) Vivi (liofilizzati ) e rivificabili Conservati tra il 2 e il 5% di umidità Dotati di acidofilia, cioè resistenza all acidità dello stomaco. Capacità di aderire ( adesine ), cioè tollerati.
45 PROBIOTICI: come, quando, perché PROBIOTICI VERI Capaci di formare colonie permanenti sulle pareti dell intestino. Hanno azione probiotica, cioè utile e salutistica.
46 PROBIOTICI: come, quando, perché PROBIOTICI FALSI Non specie-specifico umana ( bovini ). Non conformi, spesso conservati a 10-15% di umidità, con alta mortalità. Non dotati di acidofilia. Non aderiscono alle pareti intestinali, cioè vengono digeriti ed espulsi.
47 PROBIOTICI:come,quando,perché. Somministrazione del singolo ceppo, non associare più ceppi. Numero di colonie: almeno 2 miliardi di U.F.C. Somministrare dopo i pasti! Terapie prolungate ( min. 1 mese ) e a cicli. Ottimizzazione dell attecchimento e della crescita dopo Idrocolonterapia.
48 PROBIOTICI: come,quando,perché. BIFIDOBATTERI Produzione di vitamine ( sopratt. B ). Facilitazione della digestione e assimilazione di cibi ( proteine ). Lotta contro le cosìdette flore gasogene, clostridi e proteus. Prevenzione dalle infezione di altri batteri ( in sinergia con Acidophilus ). Migliora la sensibilità all insulina ( ridotta da E.coli ).
49 PROBIOTICI: come,quando,perché. BIFIDOBATTERI - Produzione di acido acetico e acido lattico, con abbassamento del ph del lume intestinale. - Aumento della ritenzione dell azoto nei lattanti con effetto positivo sulla crescita. - Diminuzione dell attività di enzimi cancerogeni come beta-glucoridasi, azoreduttasi, nitroreduttasi. - Il genere bifidus è il più potente.
50 PROBIOTICI: come, quando, perchè LATTOBACILLO ACIDOPHILUS Facilitazione della digestione e assimilazione dei cibi( sopratt. Carboidrati ). Elevata attività beta-galattosidasica ( lattosio ). Prevenzione dalle infezioni di altri batteri ( E.coli, Proteus Mirabilis, Clostridi ). Riduzione della produzione di sostanze cancerogene ( nitrosamine.. ). Riduzione dei livelli di colesterolo. Controllo su Helycobacter Pylori
51 PROBIOTICI:come,quando,perché. ACIDOPHILUS CEPPO DDS-1 Ottima capacità di superare la barriera gastrica. Notevole adesività su parete e riproduzione. Produzione di grandi quantità di ACIDOFILLINA, un batteriostatico. Produzione di ACIDOLINA, un antivirale.
52 PROBIOTICI ASSOCIAZIONI TERAPEUTICHE Diarrea da rotavirus: L.Rhamnosus L.Reuteri B.Bifidum L.Casei L.Plantarum Maldigestione di lattosio:l.acidophylus Bifidobatteri Infezioni vaginali: L.Rhamnosus GR-1 L.Acidophylus Atttività enzimatica fecale: L.Rhamnosus GG L.Casei shirota Infiammazioni intestinali: L.Rhamnosus- L.Plantarum L.Salivarius -
53 CONCLUSIONI I Probiotici veri rappresentano una risorsa molto valida in molte patologie ( colon irritabile, rettocolite ulcerosa, diabete, ipercolesterolemia, infezioni recidivanti di appar. respiratorio e urogenitale ecc. ). Attività di controllo su Candida, Helicobacter pylori, E. coli e altri. Supportano e integrano in corso di chemioterapie, e/o terapie farmacologiche cicliche.
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