INCONTINENZA URINARIA
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- Fiora Cappelletti
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1 Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Infermieristica Clinica in Aree Specialistiche Docente Dott. Fabris Pietro INCONTINENZA URINARIA Perdita involontaria di urina Colpisce il 30% dei pazienti viventi in comunità ultra65(usa) Studi europei parlano di una prevalenza variabile tra l 1,6% ed il 9% Il problema presenta incidenza maggiore fra i pazienti anziani ospedalizzati; circa il 50% dei pazienti ricoverati in reparti per lungodegenza, ed il 30% dei pazienti ricoverati in reparti normali è incontinente. La prevalenza è più alta fra le donne (rapporto donne /uomini =2:1). L impatto economico è considerevole. Tale condizione nell anziano è poco conosciuta e sottovalutata. Molte persone credono scorrettamente che sia l invecchiamento a provocare incontinenza. 1
2 L incontinenza urinaria nelle sue varie forme è spesso ritenuta erroneamente una condizione irrimediabile, con la quale la persona colpita è destinata inesorabilmente a convivere; l attuale orientamento è invece sempre più teso al superamento di tale concezione per consentire il mantenimento ed il recupero del controllo della minzione in buona parte delle persone anziane. Possibili conseguenze - è causa di malattia: è associata a comparsa di lesioni da decubito,cadute,infezioni vie urinarie - intacca la qualità di vita (depressione, perdita di autostima) - è una tra le principali cause di ricovero in strutture per non autosufficienti - è associata a minore spettanza di vita 2
3 L incontinenza può essere distinta in incontinenza transitoria e stabile - transitoria: caratterizzata da esordio improvviso Cause: infezione basse vie urinarie, secondaria a farmaci, aumento di produzione di urina, stato confusionale... - stabile: dovuta a cause neurologiche,funzionali, ambientali, urologiche, o interferenti fra loro Le forme più comuni sono le seguenti: Incontinenza da urgenza: Il paziente avverte lo stimolo ma non riesce a trattenerlo oltre un certo limite(minzione imperiosa). In altri casi non vi è assolutamente preavviso(incontinenza riflessa) Incontinenza da rigurgito( da eccessivo riempimento) è una perdita di urina generalmente in piccole quantità (fuoriuscita continua o a gocce) che si verifica per forza meccanica in una vescica iperdistesa in seguito a molteplici cause 3
4 Incontinenza da sforzo(da stress) Un qualsiasi innalzamento transitorio della pressione intraaddominale, provoca la perdita, in genere di piccole quantità di urina. E caratterizzata da indebolimento dei muscoli pelvici che compromette la capacità di svuotamento della vescica (Gli esercizi di Kegel permettono il rafforzamento dei muscoli del pavimento pelvico ed il ripristino della pressione di chiusura uretrale) Incontinenza funzionale: E una perdita di urina a vescica e funzione normale: dipende dall incapacità del paziente di interpretare il bisogno di mingere o dall incapacità di comunicarne l urgenza. IMPLICAZIONI Valutare se il soggetto è incontinente Poichè le caratteristiche proprie dell incontinenza (frequenza, quantità, disturbi associati) sono importanti per definirne il tipo e la gravità, sono state proposte delle schede di rilevazione che permettono un attenta valutazione degli episodi di incontinenza. Essendo il mancato soddisfacimento del bisogno di urinare strettamente collegato alla soddisfazioni di altri bisogni, sarà importante acquisire informazioni relative al grado di autonomia, nelle ADL, alla cognitività, dati relativi alla valutazione socioambientale, l eventuale insorgenza di patologie acute e la terapia farmacologica in atto. 4
5 L iter diagnostico viene quindi formulato attraverso un accurata anamnesi, valutazione ed esami diagnostici (es.:esame urine, urocoltura, test urodinamici) Strategie d intervento verso: Ambiente: ridurre le distanze dai servizi igienici eliminare le barriere architettoniche codice colore porte dei servizi garantire la privacy Anziano: far indossare abiti comodi controllare l assunzione di liquidi effettuare una programmazione delle minzioni. 5
6 Recupero del controllo della funzione: valutare il grado di autonomia quantificare il ritmo minzionale con apposita scheda controllare l esecuzione del programma riabilitativo sostenere psicologicamente sottolineando i successi coinvolgere all autogestione Prevenzione delle complicanze: insegnare l uso corretto degli ausili prevenire le lesioni da decubito prevenire le infezioni delle vie urinarie Evidenziare i segni di miglioramento riduzione delle chiamate riduzione della minzione a letto riduzione degli episodi di incontinenza aumento dell autostima e dell integrazione ambientale recupero del ritmo autogestito Il catetere vescicale è l ultima risorsa nel trattamento dell incontinenza urinaria (va usato ad es.:nelle incontinenze da rigurgito, nei pazienti incontinenti con gravi ulcere da decubito) 6
7 Incontinenza da urgenza: Programmare l apporto di liquidi, aumentare il periodo fra le minzioni (ad es.: da 2 a 4 ore) Misure aggiuntive se presenza di deficit motori: tenere comoda vicino al letto. Come ultima scelta gli assorbenti Incontinenza da sforzo: possono essere utili appositi esercizi del pavimento pelvico Incontinenza da rigurgito: se causato da ostruzione meccanica, questa deve essere rimossa chirurgicamente. Quando persone anziane affette da incontinenza lieve o moderata vengono ricoverate in ospedale per una condizione medica o chirurgica, l incontinenza diviene ancor più problematica a causa della natura dell ospedalizzazione stessa. Nei soggetti anziani continenti l ospedalizzazione può aumentare la possibilità di sviluppare un incontinenza urinaria funzionale. 7
8 Fattori che influiscono sulla continenza durante il ricovero: Studi diagnostici Trattamenti ospedalieri Iperalimentazione Farmaci Cateteri a permanenza Riposo a letto Stato confusionale Dolore Condizioni iatrogene Ambiente 8
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