COMUNE DI BAGNOLO DEL SALENTO PROV. DI LECCE RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI

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1 COMUNE DI BAGNOLO DEL SALENTO PROV. DI LECCE via R. Mancini, 4 tel. 0836/ fax n. 0836/ RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI (articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.149) 1

2 PARTE I - DATI GENERALI 1.1. Popolazione residente al : Organi politici GIUNTA COMUNALE Carica Nominativo In carica dal Sindaco Sonia Mariano Vicesindaco Wladimiro Micelli estrazione extraconsiliare Assessore Claudia Campa Assessore Chilla Irene Assessore Giorgio Baldassarre CONSIGLIO COMUNALE Carica Nominativo In carica dal Consigliere Campa Claudia Consigliere Cancelli Donato Consigliere Nuzzo Giorgio Consigliere Strammiello Michelangelo Consigliere Chilla Irene Consigliere Baldassarre Giorgio Consigliere Salvatore Sonia Consigliere Pellegrino Consalvo Consigliere Chiriatti Romolo Consigliere Vanzanelli Giuseppe Consigliere Totaro Fabio Consigliere Cutazzo Donatella

3 1.3. Struttura organizzativa Organigramma: indicare le unità organizzative dell'ente (settori, servizi, uffici, ecc.) Direttore: Non esiste tale figura Segretario: Dott. Pasquale Tondo Numero dirigenti: Non esiste tale figura Numero posizioni organizzative: 3 (tre) Numero totale personale dipendente: 11 nel 2009; 10 nel 1010; 9 negli anni e Condizione giuridica dell'ente: Indicare se l'ente è commissariato o lo è stato nel periodo del mandato e, per quale causa, ai sensi dell'art. 141 e 143 del TUEL: Il Comune di Bagnolo del Salento non è mai stato commissariato nel quinquennio 2009/ Condizione finanziaria dell'ente: Indicare se l'ente ha dichiarato il dissesto finanziario, nel periodo del mandato, ai sensi dell'art. 244 del TUEL, o il predissesto finanziario ai sensi dell'art. 243-bis. Infine, indicare l'eventuale ricorso al fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter e 243-quinques del TUEL e/o del contributo di cui all'art. 3-bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012. Il Comune di Bagnolo del Salento non ha dichiarato, nel quinquennio 2009/2013 né lo stato di dissesto finanziario ai sensi degli artt del D.Lgs. 267/2000, né lo stato di predissesto ai sensi dell art. 243-bis del TUEL Situazione di contesto interno/esterno1: SERVIZIO AA.GG.: Nell ambito dell organizzazione del servizio si sono riscontrate all inizio del mandato criticità nella collaborazione e comunicazione tra i dipendenti. A tal fine si è intervenuti migliorando l organizzazione complessiva con l intento di farlo operare come unica struttura al servizio degli utenti. SERVIZIO AFFARI TECNICI: Rilevato che il servizio Affari Tecnici, risulta altamente complesso, in quanto riunisce la competenza e la responsabilità di funzioni fortemente diversificate ed è tenuto a collaborare fattivamente con tutti gli uffici comunali, con il sindaco e con gli assessori; lo stesso ha svolto con positivi risultati le funzioni assegnate nonostante l'esiguità e la non specifica professionalità del personale assegnato; tenendo, altresì, presente che lo stesso presta servizio part-time 18 ore settimanali, insufficienti per detto servizio e, pertanto, costretto a recuperare il lavoro con un surplus di orario a seguire. 1 Descrivere in sintesi, per ogni settore/servizio fondamentale, le principali criticità riscontrate e le soluzioni realizzate durante il mandato (non eccedere le 10 righe per ogni settore) 3

4 SERVIZIO AFFARI FINANZIARI: Il terzo servizio, Economico-Finanziario, Tributi e Commercio, ha affrontato e superato con efficienza ed efficacia, i compiti e le incombenze di tale settore, peraltro sempre soggetti a continui cambiamenti e rivoluzionamenti, si pensi all introduzione dell IMU, della TARES, il patto di stabilità interno, ecc. La criticità prima di questo settore è la carenza di personale, in quanto opera una sola unità che svolge le funzioni di responsabile, istruttore ed esecutore. 2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi dell'art. 242 dei TUEL): indicare il numero dei parametri obiettivi di deficitarietà risultati positivi all'inizio ed alla fine del mandato: Anno 2009: numero di parametri obiettivi di deficitarietà: 0 (zero) Anno 2010: numero di parametri obiettivi di deficitarietà: 1 (uno). Paramento n. 1 il risultato contabile di gestione è superiore al 5% rispetto alle entrate correnti. Anno 2011: numero di parametri obiettivi di deficitarietà: 0 (zero) Anno 2012: numero di parametri obiettivi di deficitarietà: 1 (uno). Paramento n. 1 il risultato contabile di gestione è superiore al 5% rispetto alle entrate correnti. Anno 2013: Alla data odierna il dato non è ancora disponibile. 4

5 PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITA' NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTE DURANTE IL MANDATO. 1. Attività Normativa 2 : CON DELIBERAZIONE DI C.C. NR.37 DEL E STATO ADEGUATO LO STATUTO COMUNALE (POI PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA NR.189 DEL ) AL FINE DI CONSENTIRE ALL ENTE L APPORTO DI MAGGIORI AMMINISTRATORI IN SENO ALLA GIUNTA COMUNALE (IN TOT. 4 ASSESSORI+SINDACO). INOLTRE LO STATUTO SI E DOTATO DI TEMPI CERTI PER IL DEPOSITO ( ALMENO 10 GG. PRIMA DELLA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE) DEGLI ATTI A DISPOSIZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI IN OCCASIONE DELLA APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE. MOLTEPLICI, INOLTRE, SONO STATI I REGOLAMENTI ADOTTATI DALL ENTE, TRA I PRINCIPALI SI ANNOVERA QUELLO SUI CONTROLLI INTERNI, SULL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, SUI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI (CODICE DI COMPORTAMENTO DEI PUBBLICI DIPENDENTI DELL ENTE), SUI CONCORSI ECC Attività tributaria Politica tributaria locale. Per ogni anno di riferimento ICI/Imu: indicare le tre principali aliquote applicate (abitazione principale e relativa detrazione, altri immobili e fabbricati rurali strumentali, solo per Imu); Aliquote ICI/IMU Aliquota abitazione principale 6,000 6,000 6,000 4,000 4,000 Detrazione abitazione principale 103,29 103,29 103,29 200,00 200,00 Altri immobili 6,000 6,000 6,000 9,000 9,000 Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU) 2,000 2, Addizionale IRPEF: Aliquote addizionale IRPEF Aliquota massima 0,100 0,100 0,100 0,100 0,100 Fascia esenzione 2 Indicare quale tipo di atti di modifica statutaria o di modifica/adozione regolamentare l'ente ha approvato durante il mandato elettivo. Indicare sinteticamente anche le motivazioni che hanno indotto alle modifiche. 5

6 Differenziazione aliquote NO NO NO NO NO Prelievi sui rifiuti: Prelievi sui rifiuti Tipologia di prelievo TARSU TARSU TARSU TARSU TARSU Tasso di copertura 60,060 88,860 84,000 93, ,000 Costo del servizio procapite 93,04 109,41 115,26 134,56 166,33 6

7 3. Attività amministrativa Sistema ed esiti dei controlli interni: analizzare l'articolazione del sistema dei controlli interni, descrivendo gli strumenti, le metodologie, gli organi e gli uffici coinvolti nell'attività ai sensi degli articoli 147 e ss. del TUEL. L A.C. HA APPROVATO SIA IL REGOLAMENTO SUL NUCLEO DI VALUTAZIONE CHE QUELLO SUI CONTROLLI INTERNI. PER MOTIVI ECONOMICI, ENTRAMBI, AD OGGI, SONO COMPITI SVOLTI DAL SEGRETARIO COMUNALE (ANCHE IL CONTROLLO DI GESTIONE). IL SEGRETARIO COMUNALE CON UN EFFICACE SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO (COADIUVATO DA UN ESPERTO INFORMATICO), SEMESTRALMENTE EFFETTUA I CONTROLLI DI RITO AVVALENDOSI DI SISTEMI DI CAMPIONATURA INFORMATICA, NEI CONFRONTI DEGLI ATTI EMANATI DAI RESPONSABILI DI SERVIZIO TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA. AD OGGI IL SISTEMA ADOTTATO E SODDISFACENTE ED E APPREZZATO DALL A.C.. INOLTRE, SEMPRE CON CADENZA SEMESTRALE, SULLA SCORTA DEGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI ALL INIZIO DELL ANNO SOLARE DALLA GIUNTA COMUNALE, IL SEGRETARIO COMPIE ANCHE UN CONTROLLO DI GESTIONE (A CUI I TITOLARI DI P.O. HANNO RISPOSTO EGREGIAMENTE) COME MINIMO IN DUE OCCASIONI TEMPORALI PRECISE ( MESI DI MAGGIO E NOVEMBRE ) Controllo di gestione: indicare i principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e il livello della loro realizzazione alla fine del periodo amministrativo, con riferimento ai seguenti servizi/settori: LAVORI PUBBLICI: elenco delle principali opere: 1. Sistemazione di alcune strade interne al centro abitato Intervento completato; 2. Interventi di Permeabilizzazione, pedonalizzazione e rigenerazione Via Martiri d Ungheria ed aree contermini quale piazza accoglienza eventi Intervento completato; 3. Interventi di infrastrutturazione dell area P.I.P. Intervento in corso d realizzazione; 4. Interventi di rigenerazione urbana di piazza San Giorgio Intervento in corso di realizzazione; 5. REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE: lavori di "Sistemazione ed adeguamento del contesto urbano adibito ad aree mercatali Intervento completato; 6. Realizzazione del progetto Barocco Minore Valorizzazione e recupero immobili di interesse storico artistico Lavori di recupero e sistemazione della parte monumentale del cimitero comunale Intervento completato; 7. Ristrutturazione, ampliamento ed adeguamento di un fabbricato da adibire a ludoteca Intervento completato; GESTIONE DEL TERRITORIO: (numero complessivo e tempi di rilascio delle concessioni edilizie all'inizio e alla fine del mandato): 1. Anno 2009 n. permessi 10; 2. Anno 2010 n. permessi 20; 3. Anno 2011 n. permessi 44; 7

8 4. Anno 2012 n. permessi 18; 5. Anno 2013 n. permessi 19; 6. Tempi di rilascio: secondo quanto previsto dalla normativa vigente. ISTRUZIONE PUBBLICA: (sviluppo servizio mensa e trasporto scolastico con aumento ricettività del servizio dall'inizio alla fine del mandato): Il servizio mensa e trasporto scolastico sono migliorati perché lo studio attento delle problematiche degli alunni e delle famiglie hanno permesso di effettuare interventi mirati grazie anche alla collaborazione con il personale scolastico CICLO DEI RIFIUTI: (percentuale della raccolta differenziata all'inizio del mandato e alla fine): 1. Anno 2009 percentuale 29,079; 2. Anno 2010 percentuale 31,840; 3. Anno 2011 percentuale 30,250; 4. Anno 2012 percentuale 32,310; 5. Anno 2013 percentuale 30,820; SOCIALE: (livello di assistenza agli anziani e all'infanzia all'inizio e alla fine del mandato): Nel corso di questi anni i servizi rivolti agli anziani ed all infanzia sono molto migliorati grazie all attivazione di numerosi interventi concordati con l Ambito Territoriale Sociale di Maglie di cui fa parte questo Comune. TURISMO: (iniziative programmate e realizzate per lo sviluppo del turismo): La stagione estiva è sempre stata caratterizzata nei mesi di luglio e agosto da manifestazioni ricreative-culturali che hanno coinvolto tutta la cittadinanza anche a carattere sportivo e ludico al fine della promozione del patrimonio culturale a fruizione turistica. Personale: (razionalizzazione della dotazione organica e degli uffici): Nel quinquennio, a seguito di pensionamenti, sono rimaste vacanti figure non più coperte da nuovo personale Valutazione delle performance: Indicare sinteticamente i criteri e le modalità con cui viene effettuata la valutazione permanente dei funzionari/dirigenti e se tali criteri di valutazione sono stati formalizzati con regolamento dell'ente ai sensi del d.lgs n. 150/2009: CON DELIBERAZIONE DI G.C. NR. 95/2012, E STATO ADOTTATO IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE ANNI 2012/2014AI SENSI DI QUANTO DISPOSTO DAL DECRETO BRUNETTA. I RESPONSABILI DI P.O. SONO VALUTATI IN BASE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREDISPOST IA SEGUITO DI ATTENTA ANALISI FATTA CON GLI ASSESSORATI DI RIFERIMENTO E, CONFLUITI IN UN UNICO DOCUMENTO DI SINTESI MA SUDDIVISI PER SETTORE DI RIFERIMENTO E APPROVATI CON DELIBERAZIONE GIUNTALE. L APPLICAZIONE SULLA PERFORMANCE NON E ANCORA DISPOSTA PER I DIPENDENTI COMUNALI IN QUANTO VI E L ESPRESSO RINVIO AL PROSSIMO CCNL STANTE IL DIPSOTO DI CUI ALL ART.6 DEL D.LGS. NR.141/ Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi dell'art. 147-quater del TUEL: descrivere in sintesi le modalità ed i criteri adottati, alla luce dei dati richiesti infra (ove presenti) Il Comune di Bagnolo del Salento non ha Società partecipate e/o controllate. PARTE III - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL'ENTE 8

9 3.1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente: ENTRATE (IN EURO) Percentuale di incremento/decremento rispetto al primo anno ENTRATE CORRENTI , , , , ,90 37,13 % TITOLO 4 - ENTRATE DA ALIENAZIONE E TRASFERIMENTI DI CAPITALE TITOLO 5 - ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI , , , , ,94 336,01 % , ,09 % TOTALE , , , , ,84 74,13 % SPESE (IN EURO) Percentuale di incremento/decremento rispetto al primo anno TITOLO 1 - SPESE CORRENTI , , , , ,69 32,87 % TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE , , , , ,94 376,85 % TITOLO 3- RIMBORSO DI PRESTITI , , , , ,41 28,02 % TOTALE , , , , ,04 70,72 % PARTITE DI GIRO (IN EURO) TITOLO 6 - ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI TITOLO 4 - SPESE PER SERVIZI PER CONTO DI TERZI Percentuale di incremento/decremento rispetto al primo anno , , , , ,49-0,52 % , , , , ,49-0,63 % 9

10 3.2 Equilibrio parte corrente del bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato: EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE Totale titoli (I+II+III) delle entrate Spese titolo I Rimborso prestiti parte del titolo III SALDO DI PARTE CORRENTE , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,20 EQUILIBRIO DI PARTE CONTO CAPITALE Entrate titolo IV Entrate titolo V ** Totale titolo (IV+V) Spese titolo II Differenza di parte capitale Entrate correnti destinate a investimenti Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa in conto capitale [eventuale] SALDO DI PARTE CAPITALE ** Esclusa categoria 1 "Anticipazioni di cassa" , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,77 16, , ,77 16,39 10

11 3.3 Gestione competenza. Quadro riassuntivo Riscossioni Pagamenti Differenza Residui attivi Residui passivi Differenza Avanzo (+) o Disavanzo (-) (+) , , , , ,56 (-) , , , , ,18 (=) , , , , ,38 (+) , , , , ,77 (-) , , , , ,35 (=) , , , , ,58 (=) , , , , ,20 Risultato di amministrazione, di cui: Vincolato Per spese in conto capitale Per fondo ammortamento Non vincolato Totale , , , , , , , , , ,57 Il dato del risultato di amministrazione relativo all anno 2013, alla data odierna è ancora provvisorio, non essendo ancora stato approvato il rendiconto della gestione dell e.f

12 3.4 Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione Descrizione: Fondo di cassa al 31 dicembre Totale residui attivi finali Totale residui passivi finali Risultato di amministrazione Utilizzo anticipazione di cassa , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,57 NO NO NO NO NO 3.5 Utilizzo avanzo di amministrazione Reinvestimento quote accantonate per ammortamento Finanziamento debiti fuori bilancio Salvaguardia equilibri di bilancio Descrizione: Spese correnti non ripetitive Spese correnti in sede di assestamento Spese di investimento , , , , , ,77 Estinzione anticipata di prestiti Totale , , , , ,77 12

13 4 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza Residui attivi al Titolo 1 - Entrate tributarie 2009 e precedenti Totale residui ultimo rendiconto approvato , ,51 Titolo 2 - Trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti pubblici , ,27 Titolo 3 - Entrate extratributarie Totale CONTO CAPITALE 1.859, , , , , , ,66 Titolo 4 - Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale 4.524, , , , ,37 Titolo 5 - Entrate derivanti da accensione di prestiti Totale Titolo 6 - Entrate da servizi per conto di terzi Totale generale , , , , , , , , , , , , , , ,67 Residui passivi al Titolo 1 - Spese correnti Titolo 2 - Spese in conto capitale Titolo 3 - Rimborso di prestiti Titolo 4 - Spese per servizi per conto terzi Totale generale 2009 e precedenti Totale residui ultimo rendiconto approvato , , , , , , , , , ,20 640,00 640,00 640,00 640, , , , , , , Rapporto tra competenza e residui Percentuale tra residui attivi titoli 1 e 3 e totale accertamenti entrate correnti titoli 1 e 3 22,46 % 34,89 % 15,35 % 23,93 % 31,06 % 13

14 5. Patto di Stabilità interno. Indicare la posizione dell'ente negli anni del periodo del mandato rispetto agli adempimenti del patto di stabilità interno; indicare "S" se è stato soggetto al patto; "NS" se non è stato soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge. (Per i comuni da 1001 a 5000 ab., l'art. 31 della legge di stabilità 2012, ha stabilito l'obbligo di concorso dall'anno 2013): NS NS NS NS S 5.1. Indicare in quali anni l'ente è risultato eventualmente inadempiente al patto di stabilità interno: Per l anno 2013 il Comune di Bagnolo del Salento ha rispettato i parametri del pato di stabilità interno Se l'ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto: Non esiste la fattispecie. 6 Indebitamento 6.1 Evoluzione indebitamento dell'ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti (Tit.V ctg 2-4) Residuo debito finale Popolazione residente , , , , , Rapporto fra debito residuo e popolazione residente 269,82 251,32 364,64 344,34 323, Rispetto del limite di indebitamento. Indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell'art. 204 del TUOEL Incidenza percentuale attuale degli interessi passivi sulle entrate correnti (art. 204 del TUEL) 2,94 % 2,74 % 2,23 % 3,21 % 2,51 % 7 Conto del patrimonio in sintesi. Ai sensi dell'art 230 del TUOEL 14

15 Anno 2008 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo Importo Passivo Importo Patrimonio netto , ,00 Rimanenze Crediti ,00 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti ,00 Disponibilità liquide ,00 Debiti ,00 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi TOTALE ,00 TOTALE ,00 Anno 2012 Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie Attivo Importo Passivo Importo Patrimonio netto , ,88 Rimanenze Crediti ,67 Attività finanziarie non immobilizzate Conferimenti ,41 Disponibilità liquide ,58 Debiti ,02 Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi TOTALE ,13 TOTALE ,13 15

16 7.1 Riconoscimento debiti fuori bilancio DEBITI FUORI BILANCIO ANNO 2012 (Dati in euro) Importi riconosciuti e finanziati nell'esercizio 2012 Sentenze esecutive 0,00 Copertura di disavanzi di consorzi, aziende speciali e di istituzioni 0,00 Ricapitalizzazioni 0,00 Procedure espropriative o di occupazione d'urgenza per opere di pubblica utilità 0,00 Acquisizione di beni e servizi 0,00 TOTALE 0,00 ESECUZIONE FORZATA 2012 (2) (Dati in euro) Importo Procedimenti di esecuzione forzati 0,00 (2) Art. 914 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 267/2999 Nel quinquennio di riferimento il Comune di Bagnolo del Salento non ha riconosciuto debiti fuori bilancio, né esistono debiti ancora da riconoscere. Non ci sono stati, altresì, procedimenti di esecuzione forzata. 16

17 8 Spesa per il personale 8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato: Importo limite di spesa (art.1, c.557 e 562 della L.296/2006) (*) , , , , ,00 Importo spesa di personale calcolata ai sensi art.1, c.557 e 562 della L.296/ , , , , ,00 Rispetto del limite SI SI SI SI SI Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 33,12 % 33,64 % 31,44 % 28,00 % 22,93 % (*) Linee guida al rendiconto della Corte dei Conti 8.2 Spesa del personale pro-capite: Spesa personale (*) / Abitanti 162,18 165,24 163,30 158,11 153,53 (*) Spesa di personale da considerare: Intervento 01 + Intervento 03 + IRAP 8.3 Rapporto abitanti dipendenti: Abitanti / Dipendenti Indicare se nel periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall'amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. Il Comune di Bagnolo del Salento non ha fatto ricorso all istituto del lavoro flessibile Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all'anno di riferimento indicato dalla legge. Non esistono dati per questa tipologia di lavoro Indicare se i limiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni: Non esiste la fattispecie 17

18 8.7 Fondo risorse decentrate Indicare se l'ente ha provveduto a ridurre la consistenza del fondo delle risorse per contrattazione decentrata: Fondo risorse decentrate 9.383, , , , Indicare se l'ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell'art.6-bis del D.Lgs.165/2001 e dell'art.3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni) Il Comune di Bagnolo del Salento non ha proceduto all adozione di provvedimenti ai sensi della normativa suddetta. 18

19 PARTE IV - RILIEVI DEGLI ORGANISMI ESTERNI DI CONTROLLO PARTE IV - Rilievi degli organismi esterni di controllo 1. Rilievi della Corte dei conti - Attività di controllo: indicare se l'ente è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui ai commi dell'art. i della Legge 266/2005. Se la risposta è affermativa riportarne in sintesi il contenuto; Il Comune di Bagnolo del Salento non ha avuto, nel quinquennio 2009/2013, rilievi da parte della Corte dei Conti, né è stato oggetto di deliberazioni, e/o pareri, e/o relazioni e/o sentenze da parte di detto Organo. - Attività giurisdizionale: indicare se l'ente è stato oggetto di sentenze. Se la risposta è affermativa, riportare in sintesi il contenuto. Il Comune di Bagnolo del Salento non è stato oggetto di sentenze. 2. Rilievi dell'organo di revisione: indicare se l'ente è stato oggetto di rilievi di gravi irregolarità contabili. Se la risposta è affermativa riportarne in sintesi il contenuto L Organo di Revisione non ha mai mosso rilievi di gravi irregolarità contabili Azioni intraprese per contenere la spesa: descrivere, in sintesi, i tagli effettuati nei vari settori/servizi dell'ente, quantificando i risparmi ottenuti dall'inizio alla fine del mandato: Il contenimento della spesa pubblica è stato per questa A.C. un obiettivo sin dal suo insediamento; diversi sono stati gli interventi nei singoli servizi comunali, dal contenimento della spesa per l acquisto delle riviste professionali, al taglio delle spese per la telefonia mobile ( si è passati da circa n.10 telefonini a soltanto n.02 ), al contenimento delle spese di carburante (allo stato attuale non si utilizza uno dei due scooter a disposizione della PM). Inoltre sono state ridotte le linee internet a scuola usando sia la linea diretta ai pc (lan) sia i wireless per le periferiche dotate dispositivo wi-fi. Infine si evidenzia il fatto che per la Pubblica Illuminazione si è ottenuto una riduzione di costi al disotto di quanto previsto dalla convezione Consip. 19

20 PARTE V - ORGANISMI CONTROLLATI Il Comune di Bagnolo del Salento non ha organismi e/o società controllati, pertanto, questa sezione della presente relazione non viene compilata. 1 Organismi controllati: descrivere, in sintesi, le azioni poste in essere ai sensi dell'art.14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n.78, così come modificato dall'art.16, comma 27 del D.L. 13/08/2011 n.138 e dell'art.4 del D.L. n. 95/2012, convertito nella legge n.135/2012; 1.1 Le società di cui all'articolo 18, comma 2-bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall'ente locale, hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all'articolo 76, comma 7, del dl 112 del 2008? SI NO 1.2 Sono previste, nell'ambito dell'esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. SI NO 1.3 Organismi controllati ai sensi dell'art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, codice civile. Esternalizzazione attraverso società: RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA' CONTROLLATE PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO Forma giuridica Tipologia di società Campo di attività (2) (3) A B C Fatturato registrato o valore produzione Percentuale di partecipazione o di capitale di dotazione (4) (6) Patrimonio netto azienda o società (5) Risultato di esercizio positivo o negativo (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, su fatturato complessivo della società (4) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (5) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49% 20

21 1.4 Esternalizzazione attraverso società e altri organi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente): (Certificato preventivo - quadro 6 quater) RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETA' PER FATTURATO (1) BILANCIO ANNO Forma giuridica Tipologia azienda o società (2) Campo di attività (3) (4) A B C Fatturato registrato o valore produzione Percentuale di partecipazione o di capitale di dotazione (5) (7) Patrimonio netto azienda o società (6) Risultato di esercizio positivo o negativo (1) Gli importi vanno riportati con 2 zero dopo la virgola l'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque (2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui al punto 3) e delle partecipazioni. Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, (3) società r.l., (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), (6) altre società. (3) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato (4) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società (5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitale o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (6) Si intende la quota di capitale sociale più fondi di riserva per le società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda (7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49% 1.5 Provvedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244) Denominazione Oggetto Estremi provvedimento cessione Stato attuale procedura 21

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