L Italia nei mercati internazionali Il Piano Promozionale 2016: mercati e settori

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1 L Italia nei mercati internazionali Il Piano Promozionale 2016: mercati e settori 1

2 2016 Il Piano promozionale Come nel 2015 anche il 2016 grazie allo Sblocca Italia (DL n. 133 del 12 settembre 2014) gode di uno stanziamento straordinario di 51 milioni* oltre a quello ordinario di 17,8 previsti dalla L. di Stabilità 2016 Il Piano promozionale 2016 gode dunque di un budget pubblico di 68,8 milioni di euro FONDI PUBBLICI FONDI PRIVATI 68,8 mln 9,2 mln contributo privato alle attività in programma corrispondenti ad una quota di contribuzione ai costi complessivi del 12% * Stanziamento che sarà integrato con ulteriori 49 milioni di euro da assegnare con successivo decreto interministeriale Mise-Maeci-Mipaaf 2

3 2016 Il Piano promozionale Come nasce il Piano promozionale: la time-line Definizione Piano Raccolta proposte estero Concertazione Approvazione Piano* GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE 3

4 2016 Il Piano promozionale Come nasce il Piano promozionale: il processo di definizione PREPARAZIONE COORDINAMENTO DEFINIZIONE Indirizzi strategici: Cabina di Regia Proposte promozionali: Ambasciate Rete estera ICE Concertazione con: Ministeri vigilanti Enti territoriali Mondo associativo Sistema camerale Piano Promozionale: Individuazione puntuale degli interventi, articolati per filiera e declinati per settore /paese 4

5 2016 I fondi e le misure del Piano 2016 Le misure focus del Piano e relative risorse sono in continuità con l azione dell anno precedente: PIANO SPECIALE USA 22 mln Per azioni a favore della Moda e dell Agroalimentare POTENZIAMENTO FIERE ITALIANE 28 mln Per supportare circa 40 tra le più grandi manifestazioni fieristiche italiane GRANDI FIERE INTERNAZIONALI 13,2 mln Per supportare le aziende italiane in più di 100 eventi internazionali AZIONI DI COMUNICAZIONE 1,1 mln Per dare più visibilità alle aziende italiane nei mercati esteri SUPPORTO ALLE PMI 3,5 mln Per azioni di formazione, seminari, nuclei operativi, desk, indagini di mercato ASSOCAMERESTERO 1 mln Per azioni di contrasto all italian sounding nel settore Agroalimentare in collaborazione con Assocamerestero 5

6 2016 Settori Tutti i principali settori sono supportati, cresce il focus su Moda e Agroalimentare 6

7 2016 Aree geografiche Cresce il focus sugli USA, rimane l impegno sui mercati d attacco, entrano nel mirino Azerbaigian, Kazakistan e Iran STATI UNITI CINA GIAPPONE GERMANIA FRANCIA RUSSIA PAESI BASSI AZERBAIGIAN EMIRATI ARABI UNITI KAZAKISTAN REGNO UNITO INDONESIA BRASILE COREA DEL SUD IRAN 2,3 1,4 0,9 0,8 0,7 0,6 0,4 0,4 0,3 0,3 0,3 0,2 0,2 0,2 milioni di euro 24,4 7

8 2016 focus Il piano speciale USA Prosegue l azione negli USA sui settori focus, con interventi mirati MODA & DESIGN PARTECIPAZIONE AI MAGGIORI EVENTI (es. MILANO UNICA NY, VISION EXPO, FASHION COTERIE, FN PLATFORM LAS VEGAS) ACCORDI CON I RETAILERS MISSIONI IN ITALIA DI BUYERS AZIONI A FAVORE DEL SISTEMA ARREDO E CASA FOOD & BEVERAGE PARTECIPAZIONE AI MAGGIORI EVENTI (es. WINTER/SUMMER FANCY FOOD, FMI CONNECT) ACCORDI CON I RETAILERS MISSIONI IN ITALIA DI BUYERS CAMPAGNA DI CONTRASTO ALL ITALIAN SOUNDING MECCANICA E TECNOLOGIA PARTECIPAZIONE AI MAGGIORI EVENTI AZIONI VARIE DI SUPPORTO AL SETTORE 8

9 2016 focus Potenziamento fiere italiane Come nel 2015, supporto alle grandi manifestazioni italiane in possesso di alcuni requisiti: - principale evento italiano per il settore di riferimento - numero complessivo degli espositori superiore a mille - percentuale di espositori esteri maggiore del 20% del totale - numero di visitatori superiore a di cui almeno il 20% esteri - manifestazioni fieristiche realizzate nell ambito di un piano condiviso tra organizzatori di primari eventi nei settori interessati Principali azioni supportate: - Piano di comunicazione su media nazionali e internazionali - Incoming di buyer esteri - Inviti a giornalisti di testate specializzate e non - Eventi speciali per coinvolgere territori e marchi prestigiosi del Made in Italy Circa il 60% del finanziamento sarà a supporto delle fiere nel settore Beni di consumo, a seguire i Beni strumentali con circa il 25% e Agroalimentare (~15%) 9