RELAZIONI ILLUSTRATIVE DEI DIRIGENTI AL RENDICONTO Volume II

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1 RELAZIONI ILLUSTRATIVE DEI DIRIGENTI AL RENDICONTO 2015 Volume II

2 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_01 Una società responsabile e solidale che non lascia indietro nessuno e garantisce i diritti di cittadinanza Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_01_01 09_PGT_01_02 09_PGT_01_03 09_PGT_01_04 09_PGT_01_99 Sostegno alle politiche sanitarie Riaffermare la centralità strategica del Welfare di Comunità con particolare riguardo a famiglia, minori, adolescenti, promozione delle politiche giovanili, donne e Pari Opportunità, anziani, fasce deboli e dalle nuove forme di povertà Solidarietà internazionale e politiche di integrazione culturale Promozione e sostegno delle famiglie e dei minori in condizioni di disagio Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 1 di 9

3 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_02 Il lavoro come strumento di valorizzazione e di competitività del sistema di coesione sociale Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_02_01 09_PGT_02_02 09_PGT_02_03 09_PGT_02_99 Creare nuove opportunità di lavoro Garantire la qualità del lavoro Reazione alla crisi: sviluppare e consolidare politiche di sostegno al lavoro Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 2 di 9

4 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_03 La valorizzazione dei saperi e lo sviluppo della società della conoscenza Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_03_01 09_PGT_03_02 09_PGT_03_03 09_PGT_03_99 Consolidare e sviluppare le politiche relative alla formazione delle nuove generazioni Mettere in rete le risorse educative e fomative del territorio Sviluppare e qualificare i servizi educativi per l' infanzia Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 3 di 9

5 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_04 Una provincia orientata all innovazione per l ammodernamento del territorio Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_04_01 09_PGT_04_02 09_PGT_04_03 09_PGT_04_04 09_PGT_04_05 09_PGT_04_06 09_PGT_04_07 09_PGT_04_08 09_PGT_04_09 09_PGT_04_10 09_PGT_04_11 09_PGT_04_12 09_PGT_04_13 09_PGT_04_14 09_PGT_04_15 09_PGT_04_99 Potenziare le funzioni di governance del sistema territoriale provinciale Rafforzare il patrimonio di conoscenza e di tecnologia del nostro tessuto economico Meno burocrazia meno oneri Supportare l'innovazione tecnologica Energia e Territorio Il rispetto della tipicità delle produzioni animali e vegetali del territorio romagnolo Costruire un distretto legato all' innovazione e al miglioramento infrastrutturale dei servizi alle aree rurali Il paesaggio agrario per il turismo e i servizi Favorire l'ammodernamento, l'innovazione e lo sviluppo del settore agricolo e forestale Agricoltura sostenibile e gestione dello spazio rurale Politiche Culturali e Promozione dello Sport Politiche turistiche Valorizzare il patrimonio storico culturale ed ambientale attraverso la gestione delle azioni e delle risorse previste da Programmazioni europee, nazionali e/o regionali a supporto dello sviluppo economico e del turismo sostenibile Dotare l'ente delle informazioni necessarie per le attività di programmazione strategica, verifica gestionale e processi innovativi delle proprie funzioni Costruire un modello strategico condiviso di sviluppo di territorio Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 4 di 9

6 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_05 Una provincia territorialmente integrata e aperta all esterno Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_05_01 09_PGT_05_02 09_PGT_05_03 09_PGT_05_04 09_PGT_05_05 09_PGT_05_06 09_PGT_05_99 Cabina di regia per la realizzazione degli elementi di assetto territoriale di integrazione a livello di area vasta Coordinamento e gestione delle attività di verifiche e controlli sui procedimenti urbanistici comunali Fornire assistenza tecnica, amministrativa e legale agli enti locali Promuovere un nuovo modello di sviluppo economico e sociale delle aree collinari e montane. Realizzare azioni di sviluppo e innovazione del territorio provinciale partecipando alle opportunità della programmazione dei fondi europei in coerenza con il D.U.P. Condivisione delle conoscenze e dei sistemi valutativi Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 5 di 9

7 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_06 La qualità ambientale per conservare e proteggere i beni comuni Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_06_01 09_PGT_06_02 09_PGT_06_03 09_PGT_06_04 09_PGT_06_05 09_PGT_06_06 09_PGT_06_07 09_PGT_06_08 09_PGT_06_99 Tutela e uso intelligente delle risorse idriche Qualità dell'aria Gestione Rifiuti Tutela e protezione del patrimonio ambientale Progetto Sicurezza Territoriale Valutazione della sostenibilità di progetti di opere ed interventi assoggettati a procedure di screening e VIA Consolidare e valorizzare le Politiche relative alla Gestione delle attività legate alla Caccia ed alla Pesca nelle acque interne Azioni di monitoraggio del PTCP Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 6 di 9

8 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_07 La crescita e il miglioramento della dotazione infrastrutturale e del sistema di mobilità come condizione per lo sviluppo Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_07_01 09_PGT_07_02 09_PGT_07_03 09_PGT_07_04 09_PGT_07_99 Gestione della mobilità, traporti e motorizzazione civile Potenziamento del trasporto rapido costiero Attuazione e gestione del Piano Strategico Infrastrutturale Valorizzare il patrimonio mobiliare ed immobiliare dell Amministrazione perseguendo una logica di razionalizzazione e ottimizzazione al servizio dei cittadini e del territorio Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 7 di 9

9 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_08 L Organizzazione interna dell Amministrazione al servizio dei cittadini e del territorio Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: Progetto: 09_PGT_08_01 09_PGT_08_02 09_PGT_08_03 09_PGT_08_04 09_PGT_08_05 09_PGT_08_06 09_PGT_08_07 09_PGT_08_08 09_PGT_08_09 09_PGT_08_99 Gestire le attività di supporto relative alla Contabilità, al Bilancio, Provveditorato ed Economato Amministrare e sviluppare le risorse umane e l'organizzazione Gestire le attività di supporto relative al Sistema Informativo Gestire le attività di supporto relative agli Affari Generali ed Istituzionali Gestire le attività di supporto relative all'archivo e protocollo Gestire il contenzioso e fornire il supporto giuridico e legale all'ente Gestire e sviluppare un sistema integrato di controlli Gestire e sviluppare le relazioni con il pubblico, la comunicazione ed il marketing Gestire le attività di supporto relative alla Polizia Provinciale Valorizzare e ottimizzare attraverso processi di razionalizzazione, l'impiego delle risorse umane, strumentali e tecnologiche nell'ambito della realizzazione del programma Pagina 8 di 9

10 Report dei Programmi e dei Progetti Programma: 09_PGR_98 Attività generali non strategiche Progetto: 09_PGT_98_01 Attività generali non strategiche Pagina 9 di 9

11 3.7 - PROGETTO N. 09_PGT_01_01 - Sostegno alle politiche sanitarie DI CUI AL PROGRAMMA N. 09_PGR_01 - Una società responsabile e solidale che non lascia indietro nessuno e garantisce i diritti di cittadinanza Servizio: PS Programmazione e Sviluppo Economico e Sociale Responsabile: FLAMIGNI MARINA CONSUNTIVO AL 31/12/2015 Ufficio: PU Ufficio Pianificazione di zona, politiche giovanili Organismo tecnico di ambito provinciale per la verifica dei requisiti per l'accreditamento ai sensi dell'art.38 della L.R.2/ Del.G.R.n 514/2009 AZ. 1 - ORGANISMO TECNICO DI AMBITO PROVINCIALE PER LA VERIFICA DEI REQUISITI PER L'ACCREDITAMENTO AI ( AZIONE DI MIGLIORAMENTO ) SENSI DELL'ART.38 DELLA L.R.2/ DEL.G.R.N 514/2009 E' stata avviata la procedura di accreditamento per due servizi del comprensorio forlivese. La Segreteria provinciale ha pertanto organizzato gli incontri dei nuclei tecnici di verifica, ha fornito il supporto ai componenti OTAP, ed inviato comunicazioni al soggetto istituzionalmente competente (Comune di Forlì) nei termini previsti. Per quanto riguarda la verifica degli accreditamenti rilasciati nel 2014, la Segreteria ha programmato ed organizzato gli incontri, provvedendo alle comunicazioni formali, alla predisposizione dei verbali, alla protocollazione e fascicolazione di quanto pervenuto dagli uffici di piano e/o dai SIC (Soggetti Istituzionalmente Competenti) ed alla messa a disposizione di ogni componente della documentazione da utilizzare per le verifiche anche con l'aggiornamento dello spazio riservato ai componenti OTAP sulla pagina web dell'ufficio. La Segreteria ha altresì organizzato le verifiche sul campo, così come richiesto nei mandati del SIC e così come stabilito dai componenti dell'organismo Tecnico di Ambito Provinciale, organizzando quattro incontri al fine di definire anche le modalità di verifiche. Infine la Segreteria ha raccolto gli esiti delle verifiche ed inviato formalmente ai SIC (Comune di Forlì, Unione dei Comuni Cesena Valle Savio, Unione dei Comuni Rubicone Costa) i rapporti definitivi.. Ufficio: PU Ufficio gestione politiche di welfare e sanitarie 1

12 Interventi sanitari Az. 1 - Gestione dei ricorsi relativi alla pianta organica delle farmacie Nel quadrimestre si è tenuta l'udienza fissata dal TAR per il ricorso promosso avanti al Tar dell'emilia Romagna, prot. n del , con cui il dott. Alberto Lattuneddu, titolare del diritto di esercizio della Farmacia Malpezzi, chiedeva l'annullamento della delibera della Provincia di Forlì-Cesena n. 86 del 24/02/2009, prot. n /09 avente ad oggetto Revisione biennale della Pianta Organica delle farmacie dei Comuni della Provincia di Forlì-Cesena anno E' pertanto risultato necessario collaborare con l'ufficio del Patrocinatore Legale Interno dell Ente per la redazione della memoria difensiva dell'ente e successivamente per una relazione controdeduttiva alle repliche presentate dalla difesa del dott. Lattuneddu. L'udienza pubblica si è tenuta l'11/06/2015 e ha visto una piena e totale approvazione dell'operato dell'amministrazione in quanto il ricorrente è stato condannato a pagare le spese e gli è stata comminata una sanzione amministrativa. Fatta la verifica sulla Farmacia di Balze di Verghereto ed in particolare sulla titolarità della proprietà, tenendo i contatti anche con l'ausl di Cesena. Az. 2 - Supporto al Concorso Regionale Questa attività si è esplicata nella prosecuzione delle attività realizzate nell'ultimo periodo del 2014, ovvero il controllo delle dichiarazioni rese dai candidati partecipanti al bando di concorso per assegnazione delle sedi farmaceutiche individuate dai Comuni, con il supporto dell'ufficio, nel In effetti le domande pervenute in Regione sono state circa (da circa farmacisti perché diverse domande erano sottoscritte da società con più soggetti) e pertanto la Regione, insieme ai funzionari delle Province hanno concordato la ripartizione dei controlli da effettuare. L'attività più impegnativa e complessa riguarda il controllo sulle dichiarazioni relative alle attività professionali: a questo ufficio sono stati assegnati 50 nominativi di farmacisti su cui fare la verifica (ogni farmacista ha da una attività professionale a una decina, mediamente possiamo dire che ci sono 5-6 controlli da fare per ognuno dei 50 farmacisti). Questa attività è stata avviata e sono state trasmesse decine di richieste ad ASL ed Aziende (oltre ai farmacisti che hanno svolto attività all'interno di farmacie pubbliche, ci sono candidati che hanno documentato attività svolta nelle parafarmacie e come dipendenti di aziende farmaceutiche). Dai controlli effettuati si sono riscontrate alcune anomalie che sono già state segnalate alla Regione. Per quei soggetti che nel 2014 non si è ottenuta risposta si è provveduto ad inviare una comunicazione di sollecito a tutti gli enti non rispondenti. Alla fine della verifica tutto il materiale acquisito è stato inviato alla Regione che ha pubblicato la graduatoria finale Interventi di prevenzione del randagismo canino e felino a tutela della salute pubblica Az. 1 - Gestione residua dei piani attuativi Durante l'anno 2015 la Regione Emilia Romagna non ha aperto ad ulteriori bandi. L'ufficio si è attivato esclusivamente per le attività legate all'ultimo bando realizzato, ovvero per gli interventi programmati nel Canile di Forlì ed il gattile di Cesena. Per quest'ultimo intervento ricevuto dal Comune di Forlì ricevuto lo stato dei lavori a tutto il 21 dicembre 2015, con la richiesta alla Regione di utilizzo delle risorse rimaste disponibili Gestione registro amministratori di sostegno 2

13 Az. 1 - Implementazione e gestione registro amministratori di sostegno Durante l'anno sono state avviate la attività, così come definite dalla normativa regionale e dalla delibera di GP n 87491/327 del 23/09/2014. In particolare si sono tenuti incontri con il Tribunale i Comuni o Unioni di Comuni referenti per il Distretto, fino all'elaborazione di un protocollo d'intesa per la promozione dell istituto dell Amministratore di Sostegno. 3

14 3.7 - PROGETTO N. 09_PGT_01_02 - Riaffermare la centralità strategica del Welfare di Comunità con particolare riguardo a famiglia, minori, adolescenti, promozione delle politiche giovanili, donne e Pari Opportunità, anziani, fasce deboli e dalle nuove forme di povertà DI CUI AL PROGRAMMA N. 09_PGR_01 - Una società responsabile e solidale che non lascia indietro nessuno e garantisce i diritti di cittadinanza Servizio: PS Programmazione e Sviluppo Economico e Sociale Responsabile: FLAMIGNI MARINA CONSUNTIVO AL 31/12/2015 Ufficio: PU Ufficio Pianificazione di zona, politiche giovanili Controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale (645) AZ. 1 - SUPPORTO ATTIVITÀ CONSIGLIERA DI PARITÀ (D.L. 196/2000) ( AZIONE DI MIGLIORAMENTO ) AZ. 2 - PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITÀ ( AZIONE DI MIGLIORAMENTO ) E' stato assicurato il supporto tecnico amministrativo alle attività della Consigliera Provinciale di Parità, in particolare per la realizzazione dell attività conciliativa, per la realizzazione di accordi e protocolli, nonché per la partecipazione ai lavori della rete nazionale e regionale delle Consigliere di Parità, alle commissioni e gruppi di lavoro sulle Pari Opportunità, ed a convegni-seminari organizzati dalla rete regionale e nazionale delle Consigliere di Parità. Per quanto concerne in particolare l'attività legata al contrasto alle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro sono stati avviati interventi da parte della Consigliera di Parità Provinciale: avviate n 45 vertenze, realizzati n 125 incontri con lavoratori/lavoratrici e loro rappresentanti, risposto a circa n 150 di richieste di chiarimenti attraverso contatti telefonici/ . Per quanto concerne la promozione della cultura delle pari opportunità, partecipato alle attività svolte dal CUG della Provincia di Forlì-Cesena, promosso iniziative realizzate dalla Consigliera di Parità Provinciale/Regionale e Nazionale anche attraverso l'aggiornamento della pagina web dedicata, nonché partecipato ad iniziative regionali, quali gli Stati generali delle donne, e locali quali il bilancio di genere/donne e lavoro attivato dal Comune di Forlì Osservatorio per il Welfare locale a supporto della programmazione delle politiche socio assistenziali provinciali (241) 4

15 Az. 1 - Gestione registro autorizzazioni al funzionamento strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani Si è provveduto a verificare ed aggiornare il registro delle autorizzazioni al funzionamento con n 70 annotazioni sul registro delle quali n 25 relative a nuovi inserimenti, n 6 di cessazione e le rimanenti relative ad aggiornamenti di strutture già esistenti. Il Registro delle Autorizzazioni al Funzionamento, che in prospettiva andrà inserito all'interno dell'anagrafe regionale, è costantemente verificato e aggiornato con verifiche dirette con gli enti gestori, con gli uffici comunali o delle Unioni che hanno il compito di emettere ed aggiornare le autorizzazioni al funzionamento o le denunce di avvio attività dei presidi socio assistenziali e sanitari che insistono sui propri territori Coordinamento e promozione di di iniziative a favore dei giovani Az. 1 - Interventi a favore dei giovani Az. 3 - Attività inerenti il servizio civile Per quanto riguarda gli Interventi in favore dei Giovani le attività realizzate sono state le seguenti: E' stata inviata la rendicontazione in Regione con la richiesta di liquidazione dei contributi regionali riferiti a: bando anno 2009 attività di spesa d'investimento Progetto Young People Network VI spesa complessivamente sostenuta dagli enti ,69 per ristrutturazioni o acquisto arredi che ha visto la realizzazione di interventi su 6 Comuni del territorio provinciale, nonché la richiesta la liquidazione del contributo regionale concesso; bando anno 2011 attività spesa d'investimento progetto Giovani Protagonisti e Luoghi spesa complessivamente sostenuta dagli enti ,99 per ristrutturazioni o acquisto arredi che ha visto la realizzazione di interventi su 8 Comuni o aggregazioni comunali del territorio provinciale, nonché la richiesta la liquidazione del contributo regionale concesso. E' stato predisposta la liquidazione ai comuni beneficiari dei contributi riferiti a progetti presentati nell'ambito della L.R. 14/2008, rendicontati in Regione e per i quali stato assegnato contributo: Progetto YPNIII bando anno 2008 beneficiari 12 enti locali per complessivi 93,706,64 Progetto Giovani e Luoghi bando anno 2010 beneficiari 6 enti locali per complessivi ; Per quanto concerne le attività a sostegno della realizzazione del servizio civile volontario, l'ufficio ha: fornito collaborazione tecnica necessaria al Co.Pr.E.S.C. (Coordinamento Provinciale Enti di Servizio Civile, istituito ai sensi della L.R. 20/2003 e s.m.i.) per la realizzazione del monitoraggio, promozione e sensibilizzazione sui temi del servizio civile. Realizzate n 14 iniziative tra le quali n 4 assemblee dei soci per l'approvazione del bilancio preventivo e quote associative, per l'aggiornamento e l approvazione del piano provinciale, per la prosecuzione del Programma Garanzia Giovani, per gli aggiornamenti sulle uscite dei bandi, n 8 consigli direttiviti, n 2 eventi pubblici a favore di enti e volontari in servizio civile: Servizio Civile: un'esperienza di/in cambiamento del 22 gennaio, e l assemblea provinciale dei volontari in servizio civile nella Provincia di Forlì-Cesena, il 25 novembre 2015; proseguita l attività amministrativa del CoPrESC: pagamenti e collaborazione con lo Studio Commerciale che presta la consulenza al CoPrESC per la redazione dei bilanci, verificati i pagamenti delle quote sociali e quote per la formazione realizzata. per il Programma Garanzia Giovani misura del Servizio Civile: avviati contatti con i Centri per l Impiego al fine di coordinare le attività e facilitare la 5

16 realizzazione di progetti di servizio civile; realizzata il 22 gennaio evento presso la Sala Nassirya, denominato Servizio civile un'esperienza di/in cambiamento? iniziativa pubblica tesa a raccogliere le testimonianze sull esperienza di servizio civile realizzata dai volontari e dagli Enti che li accolgono, al fine di riflettere sul tema del Cambiamento e di quanto il servizio civile possa essere esperienza utile a tal fine. I partecipanti sono stati 103; partecipato alle attività di redazione dei progetti per l'impiego di volontari in servizio civile nell ambito della collaborazione che da alcuni anni vede la Provincia ente coprogettante per il servizio civile con i comuni e le aggregazioni comunali del territorio forlivese. Predisposti i progetti in collaborazione con l'ente capofila Unione dei Comuni della Romagna Forlivese per l'impiego di volontari in servizio civile in ambito scolastico. Programmate giornate formative per i giovani volontari in servizio civile, partecipando in qualità di esperti ad alcuni moduli formativi Sviluppo e gestione di un Sistema Informativo Integrato per le Politiche sociali Az. 1 - Sviluppo e gestione di un Sistema Informativo Integrato per le Politiche sociali E' stata conclusa a marzo la rilevazione SIPSES (Servizio Informativo delle Politiche Sociali e Sanitarie) attuata dalla Regione Emilia Romagna, attraverso le Province, ed in collaborazione con Istat, sui presidi socio-assistenziali e socio-sanitari e relativa all attività del La percentuale di risposta da parte delle strutture è stata pari al l 90,3%. Di concerto con la Regione Emilia Romagna avviata la rilevazione riferita al 2014 nel mese di luglio. Complessivamente i presidi socio assistenziali e sociosanitari oggetto di rilevazione nel 2014 sono n Elenco interpreti linguaggio dei segni (472) Az. 1 - Gestione elenco interpreti linguaggio dei segni (LIS) L elenco degli Interpreti del Linguaggio dei Segni (LIS), pubblicato sulla pagina web dedicata così come previsto dalla L..R. 29/97 Norme e provvedimenti per favorire le opportunità di vita autonoma e l integrazione sociale delle persone disabili, ed in particolare l art. 7 della stessa, che al comma 2 prevede la redazione, da parte delle Province, dell elenco degli interpreti della lingua dei segni italiana, è stato verificato ma non aggiornato in quanto non sono pervenute richieste di integrazione allo stesso. Ufficio: PU Ufficio gestione politiche di welfare e sanitarie Promozione del volontariato e gestione del relativo registro (549) AZ. 2 - ORGANIZZAZIONE COMITATO PARITETICO PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO (AZIONE DI MIGLIORAMENTO ) A fronte del compito attribuito dalla legge regionale 12/2005 ovvero valorizzare l azione del Volontariato attraverso il sostegno e supporto al Comitato Paritetico Provinciale del Volontariato il servizio ha provveduto a continuare la gestione/segreteria dei Comitati paritetici. Il 2015 doveva essere un anno particolare, in quanto il precedente comitato paritetico è in fase di decadenza e dovevano essere rinnovati gli organi, provvedendo alle 6

17 convocazioni di tutto il mondo associativo che si riconosce ed è riconosciuto come organizzazione di volontariato. Si è provveduto pertanto a proporre una riorganizzazione del Comitato paritetico che prevedeva sulla base dell'esperienza degli anni passati, di superare l'annoso problema dello scollegamento del livello provinciale rispetto ai territori. Infatti una volta che le associazioni nominano i propri rappresentanti questi mancano di collegamento con le associazioni che li hanno eletti e non sono in relazione con le amministrazioni pubbliche, che spesso neppure li conoscono. Ancor più negli ultimi anni, da quando non ci sono più iniziative di dimensione provinciale (come avveniva una volta con l'erogazione di contributi). La proposta dell'ufficio prevedeva che il paritetico sarebbe dovuto diventare un coordinamento delle rappresentanze del volontariato, con il risultato - di un maggior radicamento nel territorio (anche le consulte hanno lo stesso problema ma per questo è ancora più importante evitare doppioni); - nei rapporti con i Comuni e periodicamente, quando ci sono temi di dimensione più ampia, gli eletti dei tre coordinamenti/consulte, potrebbero riunirsi in qualità di paritetico. L'applicazione della legge 8/2014 ha riportato il paritetico nelle dirette competenze regionali. Per quanto riguarda la Provincia l'azione si è dunque conclusa con la definizione dei criteri di riorganizzazione. L'attuazione è rimasta sospesa in quanto, essendo passata la competenza alla Regione, sono venuti meno i presupposti per poter convocare le associazioni. Az. 1 - Gestione del registro delle organizzazioni di volontariato Nel corso del 2014 la Regione, con la legge 8/2014 ha modificato la legge 12/2002 lasciando la delega alla Provincia per la gestione dell'istruttoria e l'attribuzione alla Regione della conclusione dell'iter. A seguito della modifica per l'anno 2015 compete alla Provincia l'invio del parere alla Regione. Nel corso dell'anno sono state esperite 17 istruttorie che hanno avuto esito positivo, oltre ad una istruttoria per la quale si è chiesto una integrazione all'associazione, la quale non ha risposto ai nostri quesiti ed una segnalazione di problematiche legate al nuovo statuto di una associazione da tempo iscritta. Successivamente, considerato che la Regione, una volta terminato l'iter istruttorio, non provvedeva a segnalare all'associazione richiedente l'avvenuta iscrizione, l'ufficio ha provveduto a informare direttamente le associazioni, così che potessero procedere con l'attività senza dubbi e perplessità. Sempre per quanto riguarda la gestione ordinaria del Registro, si è provveduto alla cancellazione di 4 associazioni, in quanto non più operative o per perdita dei requisiti Interventi pubblici nel settore abitativo in applicazione delle norme regionali Az. 1 - Gestione del tavolo di concertazione La gestione del tavolo di concertazione ha avuto una modifica molto importante: con l'approvazione delle modifiche che la legge regionale 7/2014 ha apportato alla legge 24/2001 la competenza è ritornata alla Regione la quale, successivamente con delibera Regionale n. 528/2014 ha delegato il Comune capoluogo a svolgere le funzioni in precedenza di competenza della Provincia. Pertanto il primo semestre ha visto l'ufficio impegnato nel passaggio di consegne rispetto al Comune di Forlì che ha iniziato a svolgere la funzione. In particolare nella prima riunione, tenutasi il 1 aprile 2015, si è supportata l'azione del comune che da quella data dovrà gestire autonomamente le attività previste. Az. 3 - Coordinamento politiche abitative comunali 7

18 Nel corso del primo semestre 2015 l attività che ha impegnato l ufficio prioritariamente è stato volto alla verifica degli interventi definiti negli anni passati con sollecito ai Comuni per l'invio dei rendiconti al fine della liquidazione dei contributi assegnati dalla Regione Emilia Romagna per gli interventi di emergenza abitativa, a fronte del recepimento delle relazioni conclusive degli interventi trasmesse dai 30 comuni del territorio Sostegno allo sviluppo delle Associazioni di Promozione Sociale e gestione del relativo registro (87) Az. 1 - Gestione del registro delle associazioni di promozione sociale A seguito del lavoro svolto nel 2013, in cui era stato costituito un gruppo tecnico che aveva avuto un mandato esplorativo per verificare le possibili modalità di gestione del Registro nella procedura relativa alla gestione dei registri di cui alla L. 266/91-L.R. 12/05 e per predisporre la rilevazione per la verifica del mantenimento dei requisiti, nel primo semestre la Regione ha provveduto a realizzare la rilevazione per la verifica dei requisiti delle associazioni di promozione sociale iscritte. L'attività era di competenza Regionale ma ha visto anche un considerevole impegno da parte dell'ufficio perchè storicamente questa funzione era di competenza provinciale e quindi molte associazioni hanno chiesto consulenze per accedere al sistema on-line regionale ed anche per compilare i formulari. Oltre a questa attività non prevista, come per quanto riguarda il registro delle associazioni di volontariato con la legge 8/2014 la Regione ha modificato la legge 12/2002 lasciando la delega alla Provincia per la gestione dell'istruttoria e l'attribuzione alla Regione della conclusione dell'iter fino a fine anno Pertanto nel corso dell'anno sono state realizzate n 60 istruttorie che hanno avuto esito positivo, eseguite su istanza di altrettante associazioni. Le associazioni che invece hanno presentato domanda di iscrizione ma l'iter non si è concluso per anomalie/difformità sono state 29. Nel periodo è stata anche emessa una diffida ad adempiere che ha visto una risposta solo parziale e su questa si dovrà tornare nel prossimo periodo. Az. 2 - Piano annuale di interventi a favore delle associazioni di promozione sociale Per quanto riguarda invece l attività di valorizzazione dell Associazionismo di Promozione Sociale (i servizi che la Provincia offre alle Associazioni) sono proseguite le attività di consulenza delegate ai commercialisti di ASSIPROV- Centro Servizi del volontariato. Questo servizio continua ad essere molto apprezzato in quanto offre consulenze alle associazioni in campo fiscale e contabile in collaborazione con il Centro Servizi del volontariato; E' proseguita la partecipazione all'attività di un gruppo costituito su input regionale per arrivare alla realizzazione di un Forum del terzo settore, come già costituiti in altre Province, anche se in tono minore, visto la fase di ridefinizione delle competenze Promozione della cooperazione sociale e gestione del relativo albo (550) Az. 1 - Gestione dell'albo delle cooperative sociali Per quanto riguarda questa attività la Regione, con legge 12/2014 ha annullato la precedente legge 7/1994 approvando un nuovo testo, stabilendo il mantenimento fino al 30 giungo 2015, in capo alle Province, delle funzioni relative alle procedure di iscrizione verifica e cancellazione afferenti all'albo regionale delle cooperative sociali. Richiamata infine la L.R.13/2015 ed in particolare l'art.66 con cui i termini previsti dalla L.R.12/2014 sono stati prorogati fino al perfezionamento delle procedure di trasferimento del personale alla Regione e dato atto che la Regione ha concordato procedure transitorie per la gestione del registro regionale delle cooperative sociali, lasciando alle Province l'attività istruttoria, si è proseguito fino alla fine dell'anno nell'attività di ricevimento ed 8

19 istruttoria delle istanze di iscrizione nonché nelle procedure di verifica e controllo delle stesse. Nel corso dell'anno 2015 pertanto le cooperative iscritte sono state 6, di cui una cooperativa di tipo A che è divenuta anche B. Az. 2 - Revisione annuale della presenza di soggetti svantaggiati nelle coop. di tipo B Questa funzione, prevista dalla delibera Regionale 1319/2007 in realtà non era assegnata in maniera esplicita alla Provincia. La delibera citata indica genericamente Le cooperative sociali iscritte nella sezione B della Sezione provinciale dell Albo regionale devono presentare, inoltre, all'inizio di ogni anno, la certificazione idonea rilasciata dalla pubblica amministrazione relativa alle persone svantaggiate di cui all'art. 4 della Legge 8 novembre 1991 n. 381, ovvero autocertificazione del legale rappresentante che attesti che non sono intervenute variazioni rispetto al possesso del requisito del 30% dei soggetti svantaggiati. Negli anni passati per prassi provvedeva la Provincia in quanto titolare della sezione dell'albo delle cooperative sociali. Nel corso del 2015 la Regione ha invece comunicato che, nell'ottica di ridefinizione delle funzioni, se ne sarebbe occupata direttamente in quanto intendeva svolgere una azione di revisione complessiva del registro. Pertanto la funzione nel 2015 non è stata svolta dall'ufficio. Az. 3 - Cancellazione cooperative sociali dall'albo di cui alla L.R. 7/1994 e s.m.i Non si sono verificati eventi che abbiano comportato la cancellazione di cooperative dall'albo regionale e neppure sono giunte richieste di cancellazione dai soggetti presenti. 9

20 3.7 - PROGETTO N. 09_PGT_01_02 - Riaffermare la centralità strategica del Welfare di Comunità con particolare riguardo a famiglia, minori, adolescenti, promozione delle politiche giovanili, donne e Pari Opportunità, anziani, fasce deboli e dalle nuove forme di povertà DI CUI AL PROGRAMMA N. 09_PGR_01 - Una società responsabile e solidale che non lascia indietro nessuno e garantisce i diritti di cittadinanza Servizio: PS Progetti trasversali interservizi Responsabile: MARTINELLI MASSIMO CONSUNTIVO AL 31/12/2015 Ufficio: PU CUG : Realizzazione attività previste dal PAP CUG : Realizzazione attività previste dal PAP Az. 1 - CUG : Realizzazione attività previste dal PAP Il CUG si è riunito il 26/05/2015 e il 23/09/2015 per dare attuazione alle azioni previste dal P.A.P , nonché per affrontare le problematiche inerenti le sue competenze (benessere lavorativo, orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa, ), ma soprattutto ha presidiato il processo di riordino delle funzioni a seguito della L. 56/2014 e la e la ricollocazione del personale al fine di garantire parità di trattamento e il mantenimento delle forme di flessibilità in godimento. In particolare sono state attuate nel 2015 le seguenti azioni: OB AZIONE ATTORI TEMPI PREVISTI E COSTI STATO DI ATTUAZIONE 1 MONITORAGGIO PERIODICO ANDAMENTO PARI OPPORTUNITA Ufficio Pari Opportunità in collaborazione con il CUG e la Consigliera di parità prov.le Annualmente Nessun costo La relazione in tema di pari opportunità prevista dal Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Dipartimento per le Pari Opportunità relativa al 2014 è stata inviata on line entro il termine previsto del 31/3/

21 4 AGGIORNAMENTO COSTANTE PAGINA WEB Ufficio Organizzazione e Relazioni Sindacali Mensilmente Nessun costo Aggiornato costantemente. 4 SMS AL PERSONALE SPROVVISTO DI MAIL E DI ACCESSO ALLA INTRANET U.R.P. Comunicazione e Marketing Mensilmente Nessun costo Servizio attivato da maggio 2012 in via sperimentale per i dipendenti che non hanno accesso alla Intranet (circa nr. 60 dipendenti per lo più personale stradale). Svolto regolamente dall'u.r.p.. Sono stati rilasciati n. 3 pareri favorevoli su: Piano di Formazione del personale per l'anno 2015; Modifiche al Ciclo di gestione della performance; Orario di lavoro estivo. Entro i termini previsti (31/3/2015) si è proceduto alla presentazione alla G.P. della relazione annuale 2014 sulle attività svolte dal C.U.G.. A seguito della scadenza del C.U.G. in data 30/06/2015, si è reso necessario nominare il nuovo Comitato. Con comunicazione prot del 26/05/2015 è stato richiesto alle OO.SS. maggiormente rappresentative a livello di amministrazione di designare i propri rappresentanti, effettivi e supplenti, per il rinnovo del C.U.G e con atto prot del 27/05/2015 si è emanato Avviso pubblico per la designazione dei componenti effettivi e supplenti in rappresentanza dell amministrazione. Con determinazione n.1792 del 02/07/2015 prot , è stato rinnovato fino al 30/06/2019 il Comitato unico di garanzia. Con l'approvazione della Legge n. 56 del 7/4/2014 contenente Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, a seguito della L.R. n. 13/2015, nel corso dell'anno 2015 si sono svolte tutte le attività propedeutiche al trasferimento delle funzioni non fondamentali e del relativo personale alla Regione e agli altri Enti. Il C.U.G. È stato impegnato a presidiare il processo di ricollocazione del personale a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori provinciali al fine di garantire parità di trattamento e il mantenimento delle forme di flessibilità lavorativa in godimento ovvero la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. 11

22 3.7 - PROGETTO N. 09_PGT_01_03 - Solidarietà internazionale e politiche di integrazione culturale DI CUI AL PROGRAMMA N. 09_PGR_01 - Una società responsabile e solidale che non lascia indietro nessuno e garantisce i diritti di cittadinanza Servizio: PS Programmazione e Sviluppo Economico e Sociale Responsabile: FLAMIGNI MARINA Ufficio: PU Ufficio gestione politiche di welfare e sanitarie CONSUNTIVO AL 31/12/ Solidarietà tra i popoli ed interventi a favore della pace e dei diritti umani (234) Az. 2 - Promozione della cultura della pace e dei diritti umani mediante bando regionale È proseguita l attività dei Centri della pace e diritti umani e la partecipazione alle attività di programmazione annuale degli interventi piano della pace di cui alla L.R. 12/2002. Per questa seconda attività in particolare si è conclusa la programmazione 2014 e si sono raccolti i progetti dei comuni ed associazione per partecipare al bando. Si è provveduto a sollecitare gli Enti attuatori ad inviare le rendicontazioni che sono state acquisite, verificate ed inviate alla Regione per la liquidazione delle somme previste. I soggetti attuatori del programma 2014 sono stati i seguenti soggetti: COMUNE DI CIVITELLA, COMUNE DI TREDOZIO, COMUNE DI PREDAPPIO, COMUNE DI FORLIMPOPOLI, COMUNE DI SANTA SOFIA, COMUNE DI FORLI, COMUNE DI BERTINORO, COMUNE DI LONGIANO, COMUNE DI CESENA, COMUNE DI SAVIGNANO -ISTITUZIONE CULTURA, UNIONE RUBICONE E MARE e delle 2 associazioni CENTRO PER LA PACE DI CESENA "L. ROMAGNOLI" e CENTRO PER LA PACE DI FORLÌ "A. TONELLI". Per quanto riguarda il bando 2015, partecipato con progetto provinciale che ha visto l'adesione di numerosi enti (i centri per la Pace di Forlì e di Cesena e n 10 enti locali). La Regione ha poi valutato il progetto di questa Provincia approvandolo ed attribuendo il contributo più alto ovvero , Attività di programmazione per azioni di integrazione sociale a favore di cittadini stranieri immigrati (285) Az. 1 - Interventi finalizzati alla diffusione della lingua italiana per cittadini extracomunitari adulti Le azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati, dati gli indirizzi regionali sempre più finalizzati alla diffusione della lingua italiana in considerazione che la conoscenza della lingua italiana ed educazione civica rappresenta un requisito essenziale per la conduzione di una vita sociale e civile piena e attiva dei cittadini stranieri in Italia, sono sempre più rivolti a questa tipologia di interventi. Nell'autunno 2014 è stato approvato il programma provinciale finalizzato alla diffusione della lingua italiana per cittadini extracomunitari finanziato con fondi 12

23 FEI (fondo Europeo per l integrazione) ed in particolare il periodo in oggetto ha visto la realizzazione degli interventi relativi al progetto Parole in gioco 4 e pertanto l'ufficio è stato chiamato, nel primo semestre del 2015 a realizzare le attività. Il progetto è l'ultimo anno di un programma quadriennale per il sostegno alla diffusione linguistica. Il programma concordato riguardava esclusivamente una azione, ovvero attività di babysitteraggio a supporto della formazione su tutto il territorio (ad esclusione del comune di Forlì in quanto il soggetto incaricato, il CTP di Forlì non ha strutture adeguate per queste attività). L'unica criticità si è avuto con le azioni nella vallata del Bidente perché il numero delle mamme coinvolte è stato inferiore alle previsioni e non sono state utilizzate tutte le ore previste. Si è predisposta una modifica al programma ma i tempi erano molto stretti e pertanto le risorse economiche non sono state del tutto utilizzate. L'attività si è svolta con regolarità ed entro la data del 31/08/2015 si è provveduto a caricare sul programma regionale tutta la documentazione di rendiconto. Az. 2 - Azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati Sono proseguite le attività del piano regionale contro le discriminazioni che, per il primo semestre 2015 ha riguardato una azione di sensibilizzazione del territorio. Per questa attività l'ufficio si è avvalso degli sportelli intercultura già presenti ed in particolare di quello dell'asp di Cesena, dell'asp del Bidente e dell'asp del Rubicone oltre allo sportello informativo gestito dalla Cooperativa Dialogos su incarico del Comune di Forlì. Si è provveduto ad incaricare i soggetti gestori dei servizi che nel caso dell'asp del Rubicone è l'associazione Between mentre per l'asp del Bidente è la cooperativa sociale Fare del Bene il soggetto attuatore così come per il Comune di Forlì è la cooperativa Dialogos. Nel prossimo semestre dovrà essere rendicontata alla Regione l'attività realizzata. Approvato altresì il piano territoriale provinciale per le azioni di integrazione sociale a favore dei cittadini stranieri immigrati (determina dirigenziale n /3187 del 20/11/2015) per l'anno 2015, concordando le azioni con il Distretto di Forlì, l'unione Rubicone e Mare, l'unione dei Comuni Cesena Valle Savio. 13

24 3.7 - PROGETTO N. 09_PGT_01_04 - Promozione e sostegno delle famiglie e dei minori in condizioni di disagio DI CUI AL PROGRAMMA N. 09_PGR_01 - Una società responsabile e solidale che non lascia indietro nessuno e garantisce i diritti di cittadinanza Servizio: PS Programmazione e Sviluppo Economico e Sociale Responsabile: FLAMIGNI MARINA Ufficio: PU Ufficio Osservatori territoriali del welfare CONSUNTIVO AL 31/12/ Azioni di supporto ai Comuni per la tutela dei minori AZ. 4 - PROGETTO CONCITTADINI ( AZIONE DI MIGLIORAMENTO ) Nell anno in cui ricorre il centenario della prima guerra mondiale, in un contesto attuale dove la guerra aperta su più fronti sta mettendo a serio rischio la pace, per il progetto Concittadini 2014/2015 si sono coinvolti i ragazzi in un percorso di cittadinanza attiva che li ha portati a riflettere sul fenomeno e sugli effetti che produce: dall incolumità delle persone all instabilità economica, dagli esodi di massa ai fenomeni sociali di integrazione e multiculturalità; dai bambini soldato alle guerre di religione. Ancora una volta la scuola e le istituzioni preposte all educazione si trovano ad assolvere il compito del rispetto dell altro qualunque esso sia, partendo dalla MEMORIA e dalla conoscenza di ciò che è stato, ma anche di quanto a tutt oggi avviene, ripercorrendo le tappe del grande tema delle guerre, ovvero della storia dell umanità. I CCR della Provincia di Forlì Cesena, si sono trovati impegnati in un percorso che ha coinvolto direttamente i ragazzi partendo dagli archivi dei propri comuni per arrivare a interviste e raccolte di materiali inediti afferenti alle proprie famiglie, esplorando i propri territori alla ricerca di monumenti ai caduti o lapidi commemorative. Ognuno ha portato la propria storia o quella del suo popolo :italiano, africano, macedone, albanese, arabo ecc, e ha raccontato come il fenomeno guerra ha cambiato la propria vita o quella di genitori o nonni. Guardare all indietro per non dimenticare emozioni, sofferenze, stragi e disagi per guardare ad un futuro di Pace che i giovani cittadini di domani potranno realizzare. La collaborazione con associazioni quali Amnesty International e la Scuola di musica di Terra del Sole, ha aiutato anche a recuperare dettagli di vita andati perduti, canti di guerra,di liberazione e di speranza. La storia e la memoria hanno animato la scena attraverso la musica, gli stati d animo e le parole di quanti ne hanno lasciato testimonianza. I ragazzi sono stati coinvolti quale parte attiva del progetto. Grazie alla collaborazione di insegnati e di associazioni presenti nei vari territori comunali i ragazzi hanno proposto, il 24 maggio 2015 presso il teatro Verdi di Forlimpopoli, una rappresentazione teatrale attraverso la quale hanno preso vita le memorie recuperate e diffondendo un messaggio di pace e affermando una coscienza civica rispettosa dell altro : Az. 1 - Coordinamento dei progetti inclusi nel piano provinciale adozioni Piano annuale in tema di Adozioni nazionali ed internazionali Gli interventi relativi alla tematica adozioni nazionali ed internazionali hanno visto l'impegno concentrarsi su alcuni punti nodali: verifica sulla realizzazione dei progetti (piano provinciale Adozione anno 2014 e precedenti); presentazione della delibera regionale comprensiva di priorità ed indicazioni di azioni d intervento; 14

25 condivisione dei progetti da includere nella nuova programmazione provinciale per la promozione delle politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza presentato in Regione a luglio 2015; aggiornamento e implementazione del Report sui percorsi di formazione/informazione delle coppie aspiranti all'adozione E stato convocato altresì un altro sottogruppo di lavoro del Coordinamento provinciale per l infanzia e l adolescenza per: Proseguimento del confronto relativo ai rapporti di collaborazione fra i Servizi dei distretti del territorio e gli EE.AA.; Riflessione sugli interventi da realizzare e/o già attivati nella fase post adottiva dai Servizi del territorio con l intento di metterli in relazione con le attività già impostate dagli EEAA; gestione della Convenzione tra Provincia di Forlì-Cesena e gli EE.AA approvata nel Per l'attività relativa alla preparazione e all'orientamento formativo delle coppie aspiranti all'adozione. Az. 2 - Coordinamento dei progetti inclusi nel piano provinciale contrasto all'abuso di minori Piano annuale volto alla Tutela dei minori (azioni di contrasto alle forme di abuso e maltrattamento a danno a minori) Gli interventi relativi alla tematica Tutela hanno visto l'impegno per realizzare alcuni interventi nodali: verifica sulla realizzazione dei progetti (piano provinciale Tutela anno 2013 e precedenti); condivisione dei progetti da includere nella nuova programmazione provinciale per la promozione delle politiche di accoglienza e tutela dell infanzia e dell adolescenza: programmazione e sviluppo delle politiche di tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza - Piano Attuativo Tutela 2015 presentato in Regione entro la fine di luglio. Ai fini della predisposizione del programma si sono concordati con i tre distretti gli interventi da inserire nel piano annuale. Si è partecipato al gruppo di lavoro Regionale contro la violenza sui minori che ha visto un impegno di diverse giornate in cui si sono affrontati i temi principali, insieme agli Enti del territori: Comuni, Unioni di Comuni, AUSL. Az. 3 - Coordinamento dei progetti inclusi nel piano provinciale affidamento familiare ed in comunità Piano annuale volto all Affido familiare La tematica dell'affido familiare è stata sviluppata secondo le seguenti indicazioni: - Informazioni relative ai corsi di formazione per le famiglie aspiranti all affido; - Condivisione e messa a punto di un percorso formativo, relativo agli adulti accoglienti; - Scambio di riflessioni sulla prossima programmazione provinciale relativa al Piano attuativo sulla promozione e sviluppo dell affidamento familiare e dell accoglienza in comunità; - verifica sulla realizzazione dei progetti (piano provinciale Affido anno 2014 e precedenti); - prima programmazione per arrivare alla presentazione della delibera regionale comprensiva di priorità ed indicazioni di azioni d intervento che dovrà essere approvata e presentata in Regione nel mese di luglio; - impostazione di un programma condiviso per la formazione di nuovi adulti accoglienti; - informazioni e stato dell arte delle nuove campagne informative relative all affidamento familiare realizzate nei tre Distretti; Con il gruppo Regionale sull'affido si sono tenuti alcuni incontri in cui è stata definita una bozza di programma al fine di organizzare le giornate di formazione a cui gli Enti dei territori dovranno attenersi intitolato: Corso di 24 h. per famiglie candidate alla gestione di case famiglia e/o comunita di tipo familiare per acquisire le competenze necessarie a gestire la comunità. Con il gruppo regionale si sono definiti il programma generale, le ore di lezione per ogni singola materia da inserire nel corso e i contenuti che le lezioni dovranno avere. 15

26 3.7 - PROGETTO N. 09_PGT_02_01 - Creare nuove opportunità di lavoro DI CUI AL PROGRAMMA N. 09_PGR_02 - Il lavoro come strumento di valorizzazione e di competitività del sistema di coesione sociale Servizio: PS Istruzione, Formazione, Politiche Lavoro Responsabile: MARTINELLI MASSIMO Ufficio: PTR132 - Progetti trasversali Servizio 132 CONSUNTIVO AL 31/12/2015 P Assicurare la corretta implementazione del Sistema Informativo Regionale per la Formazione Professionale Az. 2 - Monitoraggio dei dati inseriti nel sistema operativo SIFER, dal 2007 (AZIONE DI MIGLIORAMENTO). Su questa attività è stato presentato e approvato un obiettivo di miglioramento pluriennale che coinvolge tutto il Servizio Formazione Professionale. L attività svolta è connessa agli adempimenti previsti per la chiusura della programmazione comunitaria del FSE, e in specifico alla certificazione della spesa che la Regione Emilia Romagna effettua alla Unione Europea, basata sul contenuto del sistema Informativo SIFER. L azione, avviata nel 2013, ha riguardato la creazione del metodo di controllo attraverso l elaborazione di specifiche check-list per ciascuna sezione del SIFER (Istruttoria e Valutazione, Attuazione e Controllo, Rendicontazione) e fino ad ora è stato svolto il monitoraggio dei dati per il periodo Per l anno 2015 si stanno pertanto verificando i dati inseriti nel SIFER negli anni , e considerato lo slittamento della programmazione regionale anche dell anno 2014, con un aumento di operazioni da controllare rispetto alle previsioni. All azione partecipa il personale degli uffici referenti alla P.O. Formazione, Garavini Milena, e alla P.O. Gestione, Bergamaschi Giulio e dell Ufficio Pianificazione Azioni di sistema, capoufficio Novella Castori. Nel 2015 sono state quindi esaminate tutte le operazioni con il codice rif.pa Nel triennio in esame sono state presentate 322 operazioni relativi a 10 bandi. Ciascuna operazione è composta da uno o più progetti formativi, in totale sono presenti 938 progetti. Sono state esaminate la completezza dei dati inseriti nel SIFER nelle sezione Istruttoria-Valutazione, Attuazione- Controllo e Rendicontazione. Il personale è stato suddiviso per l esame delle varie sezioni secondo la propria competenza, come l anno precedente, e a ciascuno è stata assegnata una quota di operazioni da controllare. L'attività è stata regolarmente conclusa. Az. 1 - Assicurare la corretta implementazione del Sistema Informativo Regionale per la Formazione Professionale Le attività si riferiscono alla gestione e implementazione del SIFER, (Sistema Informativo Regionale per la Formazione Professionale) la banca dati regionale che contiene tutte le attività di formazione professionale, finanziate e non, gestite a livello regionale. La parte di competenza riguarda ovviamente le attività gestite dalla Provincia di Forlì-Cesena. Il sistema informativo (SIFER) rappresenta lo strumento che la Provincia è impegnata a implementare (Accordo Regione Province per la gestione del FSE OB , successivamente prorogato per il 2014 e il 2015) per garantire il flusso di informazioni sui dati di selezione, approvazione e gestione delle attività formative, sul quale si basano i sistemi di certificazione alla Commissione Europea. E una attività TRASVERSALE a tutto il Servizio, in quanto viene assicurato il coordinamento e la supervisione nell applicazione del SIFER da parte dei diversi operatori del Servizio, oltre che la costante assistenza relativa alle necessità e alle richieste della Regione legate al SIFER, ed è una attività particolarmente importante in quanto dalla correttezza dei dati inseriti dipende la certificazione delle attività alle autorità di gestione (RER e quindi Commissione Europea). Le Attività svolte riferite al SIFER sono: - Estrazione dati per altri enti (Comune di Forlì, Regione Emilia Romagna), altri servizi e Organismi interni (Servizi sociali, Consiglio - Commissioni, Ufficio di Controllo, ecc); 16

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