Zimbawe: Victoria Falls Le cascate del fiume che tuona

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1 "Mosi a tunya", ovvero "le acque del fumo che tuona"... Immagino il sacro rispetto dei popoli indigeni di fronte alla maestosità quasi terribile delle cascate Vittoria, il loro timore reverenziale, misto ad una sorta di superstizione a causa dei bellissimi fenomeni che il riflesso del sole sulla "nuvola bianca" o l'umidità stessa, potevano creare... sto parlando dell'arcobaleno, che quasi perennemente affascina con uno spettacolo di gioco di luci degno del miglior scenografo.

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3 Ci vollero poi gli inglesi, o meglio David Livingstone a rendere questo luogo più aristocratico a cominciare dalla scelta del nome, quello della amata sovrana e poi si continuò, costruendovi accanto, in posizione panoramica, uno dei più bei alberghi del mondo, ovviamente made in England, raffinato, ricercato nello stile coloniale, un'oasi di Europa dove il tempo pare essersi fermato, e dove per andare a cena c'è ancora oggi l'obbligo di giacca e cravatta! O dove in un campo da golf bisogna fare attenzione al passaggio di eventuali coccodrilli.

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5 Trovarsi di fronte a quella imponente massa d'acqua scrosciante che si trasforma in una nube lattea estendendosi in lunghezza ed altezza, provoca una sensazione di ammirato stupore.

6 Guardare l'acqua è come osservare il fuoco, non ci si stanca mai e allora le foto si susseguono da ogni angolazione; si vuole fissare l'immagine di ciò che la natura ad ogni minuto secondo ci dona, ma essa supera sempre la nostra possibilità di percezione.

7 E' uno spettacolo affascinante e nello stesso tempo terrificante, ci trasmette una sensazione di distruzione, ma anche di poesia e bellezza.

8 E allora si prende l'elicottero perché dall'alto il dominio è perfetto, quasi totale..

9 ...sentiamo il desiderio di comprendere il tutto, l'assoluto, ma in realtà riusciamo sempre e solo a cogliere dei particolari più vasti; dall'alto ci sentiamo potenti, sicuri, ci abbassiamo e ci alziamo, giocando con le immagini in una sorta di competizione con la natura stessa. "Solo gli angeli nei loro voli celesti possono ammirare cose ugualmente stupende" aveva affermato con enfasi lo stesso Livingstone, eppure lui in elicottero non c'era stato!

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11 Spesso la massa d'acqua (10 milioni di litri al minuto) non è nella sua pienezza, ma risulta ugualmente suggestiva, anche dai balconi naturali affacciati sui leggendari dirupi.

12 "Il salto del diavolo" è la cataratta più conosciuta, un tonante diluvio di acqua che sprofonda da 108 metri di altezza, in un baratro di cui, a causa dell'umidità, si vede a mala pena il fondo per poi più lontano acquietarsi finalmente paga e serena.

13 E gli uomini, quelli dediti agli sport estremi, quelli alla continua illusoria ricerca di sensazioni nuove, in questo luogo amano cimentarsi in una competizione contro quelle forze della natura che parrebbero incontrollabili: alcuni fanno il rafting e con i loro giubbotti impermeabili affrontano le rapide dello Zambesi...

14 ... altri preferiscono il salto nel vuoto (bunging-jumping) e da un ponte in ferro si lanciano, novelli Icari, provando l'ebbrezza di una transrealtà di una potenza infinita che dovrebbe vincere la debolezza umana

15 ...mentre le indigene osservano divertite.

16 Ma il possente "fumo che rimbomba" continua eternamente il suo divenire, così come si ripetono le danze tribali degli sciamani mascherati, incuranti del piccolo uomo che vuole sfidare la natura.. l'uomo che in passato ha voluto servirsi delle sue acque per alimentare il lago artificiale di Kariba...

17 ...ma la bellezza, il fascino e la potenza di questo luogo non sono state e non lo saranno mai, neanche in futuro, messe in discussione.