Piattaforma Automotive Strumento di sostegno alla competitività nel settore delle tecnologie dell autoveicolo

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1 Piattaforma Automotive Strumento di sostegno alla competitività nel settore delle tecnologie dell autoveicolo 1 Premessa Il Piano per la Competitività è basato sull idea che il futuro del Piemonte sia legato all industria e al manufacturing. E dal Piemonte che può ripartire un nuovo modello di industrializzazione del Paese. Per questo, in particolare in settori strategici come l automotive, il Piemonte si candida ad esercitare la leadership nazionale. In primo luogo, le azioni strategiche prefigurate nel Piano mirano a consolidare i settori industriali più importanti e a rivitalizzare, attraverso scelte tecnologiche smart&clean, i settori industriali che hanno perso la capacità di essere innovativi e di produrre valore aggiunto. In secondo luogo, crediamo in un modello di sviluppo nel quale si integrino in modo equilibrato il ruolo delle grandi imprese con quello delle piccole e medie imprese, patrimonio della nostra economia. 2 1

2 Premessa Il settore automotive rappresenta l asse portante delle politiche industriali, per la presenza un diffuso sistema di competenze nella ricerca, nelle tecnologie, nella componentistica avanzata, grazie alla presenza di un sistema ricco di grandi attori del settore e un articolato cluster di piccole e medie imprese. E evidente che tra gli obiettivi dell investimento vi è quello di creare tutte le condizioni affinché Fabbrica Italia, il piano industriale annunciato da Marchionne, sia baricentrato su Torino e generi ricadute soprattutto sulla nostra Regione. Sappiamo tuttavia di poter disporre di competenze industriali che sono la miglior garanzia perché questo avvenga e che valgono in assoluto. Non quindi un atteggiamento di sudditanza ma l impegno a creare le migliori condizioni per chi voglia investire seriamente sulla nostra Regione. 3 Lo strumento Lo strumento con cui la Regione Piemonte intende sostenere la ricerca svolta da grandi imprese, insieme alle piccole e medie imprese su temi di frontiera tecnologica è quello della piattaforma tecnologica, perché: consente di indirizzare le risorse su temi di sicuro e immediato interesse applicativo per i grandi player industriali; consente di concentrare le risorse su pochissimi temi di valenza strategica senza disperderle in finanziamento a pioggia; consente di attivare rapidamente ingenti risorse per cofinanziare i progetti con una quota circa del 50%; Consente di individuare percorsi in cooperazione con il sistema universitario, indirizzando la ricerca pubblica verso concreti obiettivi industriali; consente di organizzare i sistemi di fornitura attorno a pochi obiettivi di sviluppo molto ben definiti; consente di individuare con chiarezza i fabbisogni formativi del settore e indirizzare le risorse di conseguenza. 4 2

3 Modalità di funzionamento 1. Si definisce un perimetro relativamente ristretto di temi di ricerca e sviluppo industriale attraverso un monitoraggio delle strategie aziendali e delle principali traiettorie tecnologiche del settore. Fatto 2. Si costituisce un Tavolo di concertazione presieduto dalla Regione, al quale vengono invitate le istituzioni pubbliche, le associazioni di categoria e i principali player industriali del settore. Fatto 3. Il Tavolo di concertazione individua in tempi molto ristretti (massimo 30 giorni) 3-4 temi di interesse dei grandi player industriali su cui concentrare le risorse pubbliche a sostegno degli investimenti privati. In progress 5 Modalità di funzionamento 5. Una volta individuati con chiarezza i perimetri entro cui si concentrano gli interessi dei principali attori del territorio, la Regione Piemonte definisce una procedura (di valutazione comparativa) di assegnazione dei finanziamenti aperta in modo competitivo a chiunque ritenga di possedere requisiti scientifici, tecnologici e industriali nell ambito dei temi proposti. La Regione Piemonte attraverso la suddetta procedura si propone di finanziare un numero limitato di progetti di rilevante entità (3). 6. La procedura è basata sulla presentazione, da parte dei proponenti, di una Technology Roadmap. 6 3

4 Le osservazioni pervenute Temi e progetti: Motorizzazioni a basso impatto ambientale Nuovi materiali Riduzione delle perdite e recupero energetico Grande interesse per il public procurement, argomento complementare ai temi 7 Le osservazioni pervenute Azioni trasversali: Coinvolgimento della componentistica Finanza agevolata ai produttori per formazione specialistica sui nuovi materiali Formazione Internazionalizzazione Rilevanza dei fattori abilitanti: Smart cities Infomobilità Carattere nazionale della piattaforma Osservazioni generali: Attenzione ai tempi Concentrarsi su pochi temi 8 4

5 Struttura della Piattaforma PIATTAFORMA Azioni trasversali Azioni trasversali BANDO Motori basso impatto ambientale Nuovi materiali Riduzione perdite e recupero energetico Public procurement (politica della domanda) Beauty contest per PPC e PPI Mobilità urbana: logistica dell ultimo miglio Fattori abilitanti Infomobilità Smart cities 9 Bando: temi 1. Sviluppo di motorizzazioni a basso impatto ambientale Elettrificazione della propulsione dei veicoli Ibridazione dei sistemi di propulsione e dei vettori energetici (idrometano, biocombustibili) Piccoli motori diesel a elevata efficienza Tecnologie per bassissime emissioni inquinanti 2. Nuovi materiali per l alleggerimento del peso del veicolo e per il miglioramento della logistica di approvvigionamento (veicolo monomateriale). 3. Riduzione delle perdite e recupero energetico a bordo veicolo per migliorare l efficienza energetica. 10 5

6 Perché il bando? Risponde alla necessità di predisporre una Procedura di valutazione comparativa secondo i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR. Rispetta i principi dell ordinamento comunitario, ispirati al legittimo affidamento, alla concorrenza e alla proporzionalità. In tal senso, il REG CE 1083/2006 sulla disciplina dei Fondi strutturali per il periodo 2007/2013 richiama all obbligo che la concessione degli aiuti sia il risultato di un procedimento di selezione da effettuarsi mediante l applicazione di criteri di selezione la cui approvazione è di competenza del Comitato di Sorveglianza del Programma. In tal senso, la Regione ha l obbligo di utilizzare una procedura di tipo concorsuale e non negoziale. Le risorse saranno attribuite in base alla risultanza di un procedimento concorsuale con comparazione delle proposte progettuali pervenute. 11 Perché il bando? Dal Programma Operativo della Regione Piemonte del FESR , punto 5.3 Sistemi di attuazione Conformemente all'articolo 65 del regolamento 1083/2006, le operazioni cofinanziate sono selezionate sulla base dei criteri approvati dal Comitato di sorveglianza del PO. Nel rispetto di quanto previsto dall articolo 56 del Regolamento generale, per consentire il tempestivo avvio della programmazione operativa , le Autorità di Gestione potranno valutare l opportunità di avviare operazioni a valere sul Programma Operativo, anche prima dell approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei criteri di selezione delle operazioni di cui all art. 65 c.1, lett. a). Tuttavia, ai fini dell inserimento delle relative spese nelle domande di pagamento, l Autorità di Gestione dovrà effettuare una verifica tesa ad accertare che tali operazioni siano conformi ai criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza; nello stesso tempo l AdG dovrà assicurarsi che sia stata rispettata la normativa comunitaria in materia di pubblicità e comunicazione. Non saranno pertanto giudicate ammissibili le operazioni che non sono state selezionate sulla base di criteri conformi a quelli stabiliti dal Comitato di sorveglianza e per le quali non sia possibile rispettare la normativa comunitaria in materia di informazione e pubblicità. In ogni caso quindi, tutte le operazioni selezionate dovranno: essere conformi ai criteri di selezione stabiliti dal comitato di sorveglianza, rispettare le regole di ammissibilità, rispettare le regole di informazione e pubblicità degli interventi. 12 6

7 Public Procurement of Innovation Complementare al Bando, strumento flessibile di politica economica offre alla comunità beni e servizi di interesse collettivo nel modo più efficiente possibile stimola la vivacità del tessuto imprenditoriale, favorisce l esplorazione di realtà innovative e la nascita di nuovi mercati. Mobilità urbana Logistica dell ultimo miglio 13 Azioni trasversali 1. Il coinvolgimento del sistema della componentistica in senso ampio, includendo oltre all assemblaggio, lo stile e la componentistica evoluta per garantire il coinvolgimento di segmenti qualificati di piccole e medie imprese (From concept to car). 2. Sostegno allo sviluppo di nuove tecnologie e competenze per la lavorazione dei nuovi materiali. Strumenti di finanza agevolata per la formazione specialistica. 3. Azioni volte a indirizzare i programmi di formazione professionale e universitaria ai temi specifici individuati all interno dei progetti strategici. 4. Progetti specifici di internazionalizzazione (outbound), che facciano perno sulle strategie di investimento dei grandi player coinvolti nella piattaforma e azioni volte ad attrarre sul territorio partner strategici e investimenti diretti esteri attraverso il contratto di insediamento e altre azioni di internazionalizzazione (inbound). 5. Azioni di clustering, (eventualmente attraverso il contratto di rete) per coinvolgere in maniera più ampia e diffusa le imprese del territorio e ricostruire filiere verticali sui temi più innovativi sviluppati all interno dei progetti. 14 7

8 I fattori abilitanti Un approccio di sistema che valorizzi le iniziative già in corso: il coordinamento con le iniziative regionali nel settore della mobilità intelligente Infomobilità (Comitato Infomobilità) Smart cities (Fondazione Torino Smart City) Azioni finalizzate a rafforzare il carattere nazionale - e in prospettiva internazionale - della piattaforma automotive piemontese e a mobilitare risorse sia di carattere nazionale sia europeo (ad esempio, il Protocollo MIUR Regione Piemonte). 15 Le risorse Step 1 Fondi POR-FESR: 30 milioni di euro I progetti vengono cofinanziati dalla Regione Piemonte nella misura circa del 50%. Si possono quindi mobilitare risorse per circa 60 milioni. Step 2 Protocollo MIUR-Regione Piemonte 12 milioni di euro sulla piattaforma, sul PPI, sulle azioni trasversali e abilitanti. In attesa della definizione dell Accordo di programma col MIUR, sarà avviato il finanziamento con i fondi POR-FESR 16 8

9 I beneficiari 1. I soggetti beneficiari sono individuati in aggregazioni di imprese, università, centri di ricerca pubblici e privati, organismi di ricerca, parchi scientifici e tecnologici, poli di innovazione, soggetti istituzionali ecc.. Requisito minimo dell aggregazione è la presenza di un numero significativo di piccole e medie imprese e di almeno un organismo di ricerca o un centro di ricerca 2. La partecipazione delle grandi imprese è consentita a condizione che coinvolgano un numero significativo di piccole e medie imprese. Gli interventi devono collocarsi, quindi, in una logica di filiera e orientati in particolare alla domanda di ricerca e innovazione proveniente dalle PMI. 3. I soggetti beneficiari dovranno avere un unità produttiva, operativa o di ricerca localizzata in Piemonte. 17 I prossimi passi 1. Istituzione con delibera della Piattaforma automotive entro 10 giorni dal termine della concertazione (inizio mese di dicembre) e impegno risorse finanziarie. 2. Definizione dell Accordo di programma specifico con il MIUR, conseguente alla stipula del Protocollo MIUR-Regione 3. A inizio anno Regione emette il bando in base ad una procedura a due fasi: Fase del progetto preliminare, finalizzata a verificare il valore strategico delle proposte Fase del progetto definitivo, finalizzato alla verifica operativa dei progetti e in coerenza con il progetto preliminare. Questa fase è riservata ai soggetti che hanno superato la fase 1 4. Eventuale negoziazione con i proponenti per una migliore messa a punto delle proposte progettuali 5. Avvio e conclusione dei progetti che si realizzeranno in un periodo temporale di due/tre anni 6. Parallelamente si avviano i progetti pilota di procurement precommerciale e le azioni trasversali. 18 9

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