Piattaforma Automotive. Roberto Moriondo Direzione Innovazione, Ricerca e Università

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1 Piattaforma Automotive Roberto Moriondo Direzione Innovazione, Ricerca e Università

2 Una nuova strategia Cosa? Nuovi obiettivi: rilanciare settori strategici per la nostra economia e candidare le nostre eccellenze sul piano nazionale Come? Attraverso nuovi strumenti, come le Piattaforme tecnologiche Perché? Il nuovo ruolo del pubblico come motore di sviluppo e crescita di un territorio, anche attraverso nuove politiche della domanda

3 Premessa Il Piano per la Competitività è basato sull idea che il futuro del Piemonte sia legato all industria e al manufacturing. Dal Piemonte può ripartire un nuovo modello di industrializzazione del Paese. Consolidare i settori industriali più importanti e rivitalizzare quelli che hanno perso la capacità di essere innovativi e di produrre valore aggiunto. Integrare in modo equilibrato il ruolo delle grandi imprese con quello delle piccole e medie imprese, patrimonio della nostra economia.

4 Premessa Il settore automotive rappresenta l asse portante delle politiche industriali, per la presenza un diffuso sistema di competenze nella ricerca, nelle tecnologie, nella componentistica avanzata, grazie alla presenza di un sistema ricco di grandi attori del settore e un articolato cluster di piccole e medie imprese. Il Piemonte si candida ad esercitare la leadership nazionale.

5 Lo strumento Piattaforma tecnologica Lo strumento con cui la Regione Piemonte intende sostenere la ricerca svolta da grandi imprese, insieme alle piccole e medie imprese su temi di frontiera tecnologica indirizza le risorse su temi di sicuro e immediato interesse per i grandi player industriali concentra le risorse su pochi temi di valenza strategica senza disperderle in finanziamento a pioggia attiva rapidamente risorse per cofinanziare i progetti individua percorsi in cooperazione con il sistema universitario consente di organizzare i sistemi di fornitura attorno a obiettivi di sviluppo definiti individua con chiarezza i fabbisogni formativi del settore

6 I primi passi 1. È stato definito un perimetro relativamente ristretto di temi di ricerca e sviluppo. 2. È stato costituito un Tavolo di concertazione con le istituzioni pubbliche, le associazioni di categoria e i principali player industriali del settore. 3. Il Tavolo di concertazione ha individuato i temi di interesse su cui concentrare le risorse pubbliche a sostegno degli investimenti privati. 4. È stata istituita con delibera (n del ) la Piattaforma Automotive.

7 I prossimi passi Individuati i perimetri entro cui si concentrano gli interessi dei principali attori del territorio, la Regione Piemonte definisce una procedura (di valutazione comparativa) di assegnazione dei finanziamenti aperta in modo competitivo a chiunque ritenga di possedere requisiti scientifici, tecnologici e industriali nell ambito dei temi proposti. Parallelamente, sono stati avviati i lavori che porteranno alla predisposizione della Accordo di Programma con il MIUR per liberare ulteriori risorse destinate alla Piattaforma.

8 Punti di attenzione Temi e progetti: Motorizzazioni a basso impatto ambientale Elettrificazione della propulsione dei veicoli Ibridazione dei sistemi di propulsione e dei vettori energetici (idrometano, biocombustibili) Piccoli motori diesel a elevata efficienza Tecnologie per bassissime emissioni inquinanti Nuovi materiali per l alleggerimento del peso del veicolo e per il miglioramento della logistica di approvvigionamento (veicolo monomateriale). Riduzione delle perdite e recupero energetico a bordo veicolo per migliorare l efficienza energetica. Grande interesse per il public procurement, argomento complementare ai temi.

9 Punti di attenzione Azioni trasversali: Coinvolgimento della componentistica Finanza agevolata ai produttori per formazione specialistica sui nuovi materiali Formazione Internazionalizzazione Rilevanza dei fattori abilitanti: Smart cities Infomobilità Carattere nazionale della piattaforma

10 Struttura della Piattaforma PIATTAFORMA Azioni trasversali Azioni trasversali BANDO Motori basso impatto ambientale Nuovi materiali Riduzione perdite e recupero energetico Public procurement (politica della domanda) Beauty contest per PPC e PPI Mobilità urbana: logistica dell ultimo miglio Fattori abilitanti Infomobilità Smart cities

11 Perché il bando? Risponde alla necessità di predisporre una Procedura di valutazione comparativa secondo i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR. Rispetta i principi dell ordinamento comunitario, ispirati al legittimo affidamento, alla concorrenza e alla proporzionalità. Il REG CE 1083/2006 sulla disciplina dei Fondi strutturali per il periodo 2007/2013 richiama all obbligo che la concessione degli aiuti sia il risultato di un procedimento di selezione da effettuarsi mediante l applicazione di criteri di selezione la cui approvazione è di competenza del Comitato di Sorveglianza del Programma. In tal senso, la Regione ha l obbligo di utilizzare una procedura di tipo concorsuale e non negoziale. Le risorse saranno attribuite in base alla risultanza di un procedimento concorsuale con comparazione delle proposte progettuali pervenute.

12 Una nuova politica della domanda un nuovo ruolo della PA La PA non solo come finanziatore di programmi di ricerca ma anche: Facilitatore dei processi innovativi attraverso la semplificazione normativa e l accessibilità a servizi essenziali per la nuova imprenditorialità tecnologica Acquirente di prodotti e servizi che ancora non esistono attraverso il Public procurement dell Innovazione Creatore di nuovi mercati attraverso l intervento normativo Gestore professionale, proattivo e consapevole degli interventi di sostegno all innovazione Stimolatore dell innovazione di sostegno all innovazione attraverso la promozione di competizione e merito sui mercati

13 Una nuova politica della domanda Strumenti di intervento più coerenti con le future dotazioni di risorse pubbliche per: assicurare adeguato sostegno, nel breve periodo, alla capacità innovativa delle imprese sostenere la competitività di imprese e università E più adeguati a nuovi processi: non necessariamente riconducibili allo schema ricerca-sviluppocommercializzazione basati su molteplici fonti di innovazione fortemente dipendenti dalle capacità imprenditoriali non necessariamente technology-based

14 Public Procurement of Innovation Strumento flessibile di politica economica complementare al Bando offre alla comunità beni e servizi di interesse collettivo nel modo più efficiente possibile stimola la vivacità del tessuto imprenditoriale, favorisce l esplorazione di realtà innovative e la nascita di nuovi mercati I temi: Mobilità urbana Logistica dell ultimo miglio

15 Azioni trasversali Iniziative già in essere da valorizzare e nuove azioni da promuovere 1. Il coinvolgimento del sistema della componentistica in senso ampio, includendo oltre all assemblaggio, lo stile e la componentistica evoluta per garantire il coinvolgimento di segmenti qualificati di piccole e medie imprese (From concept to car). 2. Il sostegno allo sviluppo di nuove tecnologie e competenze per la lavorazione dei nuovi materiali. Strumenti di finanza agevolata per la formazione specialistica. 3. Azioni volte a indirizzare i programmi di formazione professionale e universitaria ai temi specifici individuati all interno dei progetti strategici.

16 Azioni trasversali 4. Progetti specifici di internazionalizzazione (outbound), che facciano perno sulle strategie di investimento dei grandi player coinvolti nella piattaforma e azioni volte ad attrarre sul territorio partner strategici e investimenti diretti esteri attraverso il contratto di insediamento, altre azioni di internazionalizzazione (inbound) e la sinergia con grandi programmi europei. 5. Azioni di clustering, (eventualmente attraverso il contratto di rete) per coinvolgere in maniera più ampia e diffusa le imprese del territorio e ricostruire filiere verticali sui temi più innovativi sviluppati all interno dei progetti.

17 I fattori abilitanti Un approccio di sistema Il coordinamento con le iniziative regionali nel settore della mobilità intelligente Infomobilità (Comitato Infomobilità) Smart cities (Fondazione Torino Smart City) Azioni finalizzate a rafforzare il carattere nazionale - e in prospettiva internazionale - della piattaforma automotive piemontese e a mobilitare risorse sia di carattere nazionale sia europeo. Ad esempio, il Protocollo MIUR Regione Piemonte e il bando dell Istituto Europeo di Tecnologia (EIT) per la costituzione di Knowledge and Innovation Communities (KIC).

18 Le risorse Step 1 Fondi POR-FESR: 30 milioni di euro I progetti vengono cofinanziati dalla Regione Piemonte nella misura circa del 50%. Si possono quindi mobilitare risorse per circa 60 milioni. Step 2 Protocollo MIUR-Regione Piemonte 12 milioni di euro sulla piattaforma, sul PPI, sulle azioni trasversali e abilitanti. In attesa della definizione dell Accordo di Programma col MIUR, sarà avviato il finanziamento con i fondi POR-FESR

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