Il bilancio di previsione 2021/2023. a cura di Cristina Muscillo 29 ottobre 2020

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1 Il bilancio di previsione 2021/2023 a cura di Cristina Muscillo 29 ottobre 2020

2 Indice - L iter di approvazione del bilancio - I rapporti con il dup e con gli altri strumenti di programmazione - Gli equilibri di bilancio e gli allegati A1, A2, A3 - Il FCDE e il fondo di garanzia per i debiti commerciali - I tempi di pagamento e indicatori della PCC

3 Premessa articolo 106, comma 3-bis, del Dl Rilancio 34/2020 «Per l'esercizio 2021 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione di cui all'articolo 151, comma 1, del citato decreto legislativo n. 267 del 2000 e' differito al 31 gennaio 2021» 3

4 L iter di approvazione del bilancio 4

5 LA PROCEDURA DI APPROVAZIONE DEL DUP-BILANCIO TERMINE ORDINARIO TERMINE PROROGATO COSA 30 settembre 2020 ===== Delibera di Giunta di presentazione del DUP regolamento ==== Acquisizione parere organo di revisione Termine fissato nel regolamento (ca. entro ottobre 2020) 15 dicembre 2020 ===== ===== ===== Delibera di Consiglio comunale di votazione del DUP (approvazione o indirizzi per la modifica) NB: è necessaria!!!! Delibera di Giunta di: approvazione schema nota di agg.to al DUP approvazione schema di bilancio regolamento ===== Deposito del bilancio x consiglieri regolamento* ===== Acquisizione parere organo di revisione 31 gennaio 2021 Delibera di Consiglio Comunale di approvazione della nota di aggiornamento al DUP e del bilancio di previsione * Il regolamento può prevedere che sia reso anche dopo il deposito

6 RAPPORTI TRA BILANCIO GESTIONALE E BILANCIO PREVISIONALE Lo schema di bilancio di previsione in corso di approvazione è un documento diverso rispetto al bilancio di previsione in corso di gestione. Pertanto le variazioni al bilancio in corso di gestione non si estendono automaticamente allo schema di bilancio in corso di approvazione ma, se necessarie, sono oggetto di una esplicita distinta variazione (Arconet, FAQ n. 15). VARIAZIONE AL VARIAZIONE AL BILANCIO GESTIONALE BILANCIO PREVISIONALE SONO DOCUMENTI DIVERSI: IL BILANCIO PREVISIONALE NON PUO ESSERE VARIATO AUTOMATICAMENTE

7 RAPPORTI TRA BILANCIO GESTIONALE E BILANCIO PREVISIONALE Approvazione schema di bilancio in GC Approvazione bilancio in Consiglio comunale Modifiche al bilancio gestionale (che incidono anche sul B.P ) apportate tra l approvazione dello schema di bilancio e la sua approvazione in consiglio SCHEMA DI BILANCIO Come si adegua il bilancio alle modifiche sopravvenute? BILANCIO APPROVATO SOLUZIONE A): la giunta approva una delibera per emendare lo schema di bilancio e recepire le variazioni sopravvenute (se previsto dal regolamento) SOLUZIONE B): dopo l approvazione del bilancio si apportano immediatamente le modifiche necessarie a recepire le variazioni intervenute nel frattempo.

8 RAPPORTI TRA BILANCIO GESTIONALE E BILANCIO PREVISIONALE Approvazione bilancio in Consiglio comunale 31/12/2020 Modifiche al bilancio gestionale (che incidono anche sul B.P ) apportate tra l approvazione in consiglio ed il 31/12/2020 Come si adegua il bilancio alle modifiche sopravvenute? OCCORRE CHE IL PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE MODIFICHI I DUE DOCUMENTI PREVISIONALI IN QUANTO NON VI E ALCUN AUTOMATISMO MODIFICA AL BILANCIO MODIFICA AL BILANCIO GIA APPROVATO

9 I rapporti con il DUP e con gli altri strumenti di programmazione 9

10 IL DUP

11 GLI ATTI DI PROGRAMMAZIONE SETTORIALE E RELATIVE SCADENZE 11

12 La normativa non ha puntualmente disciplinato il procedimento di approvazione del DUP, ricalcando quanto avviene a livello statale per il DEF. L art. 170 del Tuel prevede solamente: a) che la Giunta lo presenti al Consiglio entro il 31 luglio per le conseguenti deliberazioni; b) che la Giunta presenti al Consiglio entro il 15 di novembre la nota di aggiornamento al DUP ARCONET, con la FAQ n. 10/2015, ha demandato al regolamento di contabilità l individuazione di una disciplina specifica del procedimento di approvazione del DUP funzionale al bilancio, precisando come la delibera di consiglio sul DUPpresentato dalla Giunta rivesta carattere obbligatorio. PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEL DUP LA DISCIPLINA SPECIFICA E AFFIDATA AL REGOLAMENTO DI CONTABILITA 12

13 Il TAR Puglia-Bari Sez. I, con sentenza n. 241/2019, ha annullato le deliberazioni di Consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione e del DUP, nonché tutte le successive delibere di variazione di bilancio, per violazione dell iter di approvazione del documento programmatorio previsto dal regolamento di contabilità dell ente. In particolare, la Giunta comunale aveva deliberato il DUP ai fini della presentazione al Consiglio e successivamente, senza ulteriori passaggi consigliari, aveva nuovamente deliberato lo schema di bilancio e la nota di aggiornamento al DUP, poi approvati dal Consiglio comunale. Così facendo, in assenza di una delibera consiliare intermedia, verrebbe pretermessa la possibilita dei consiglieri ricorrenti facenti parte dell opposizione, ma l argomento sarebbe estensibile in via analogica anche ai consiglieri di maggioranza di presentare integrazioni e modifiche al DUP, che ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente (art. 170, comma 2, TUEL) e costituisce atto presupposto indispensabile per l'approvazione del bilancio di previsione (art. 170, comma 5). 13

14 RAPPORTO TRA IL DUP E GLI ATTI DI PROGRAMMAZIONE SETTORIALE Il p.c. all. 4/1 (modificato dal DM del 29/08/2018) ha definito il rapporto tra il DUP e gli atti di programmazione settoriale Termini per adozione/approvazione atti settoriali RAPPORTI CON IL DUP PRECEDENTI AL DUP Sono approvati autonomamente nel termine previsto e poi inseriti nel DUP SUCCESSIVI AL DUP Sono approvati autonomamente nel termine previsto e poi inseriti nella nota di aggiornamento al DUP NON FISSATI DALLA NORMA Sono approvati insieme al DUP 14

15 RAPPORTO TRA PIANO OO.PP. E DUP approvazione programma OOPP prima del bilancio e DUP contestualmente al bilancio e DUP (entro 31/12) entro 90 gg dall'entrata in vigore del bilancio ammessa solo se garantisce la coerenza con il bilancio OPZIONE CONSIGLIATA!!! in tal caso occorre procedere con una nota di aggiornamento al DUP C

16 Gli equilibri di bilancio e gli allegati A1, A2, A3 16

17 I NUOVI SCHEMI DI BILANCIO DI PREVISIONE 2021/2023 Accertarsi che i software di contabilità abbiano allineato gli schemi con quelli pubblicati su Arconet.

18 I NUOVI SCHEMI DI BILANCIO DI PREVISIONE 2021/2023 Le modifiche riguardano Il prospetto degli equilibri (viene modificata la nomenclatura dell utilizzo dell avanzo) L inserimento dei prospetti inerenti le quote accantonate, vincolate e destinate se l ente applica avanzo al bilancio iniziale

19 BILANCIO DI PREVISIONE (all. 9 al d.lgs. 118/2011) Prospetti principali Prospetti allegati Entrate All. a) Tabella dimostrativa del risultato di amministrazione presunto Spese All. a.1) Elenco analitico delle quote accantonate del risultato presunto Riepilogo generale delle entrate per titoli All. a.2) Elenco analitico delle quote vincolate del risultato presunto Riepilogo generale delle spese per titoli All. a.3) Elenco analitico delle quote destinate del risultato presunto Riepilogo generale delle spese per missioni All. b.1) Composizione per missioni e programmi del FPV Quadro generale riassuntivo All. b.2) Composizione per missioni e programmi del FPV Prospetto degli equilibri All. b.3) Composizione per missioni e programmi del FPV 2022 All. c.1) Composizione dell accantonamento al FCDE 2020 All. c.2) Composizione dell accantonamento al FCDE 2021 All. c.3) Composizione dell accantonamento al FCDE 2022 All. d) Limiti di indebitamento All. e) Utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di enti locali All. f) Spese per funzioni delegate da parte delle regioni All. g) Parametri di deficitarietà (comuni) All. h) Parametri di deficitarietà (province e città metropolitane) All. i) Parametri di deficitarietà (comunità montane) Se nel bilancio di previsione vengono applicate delle quote di avanzo, devono essere obbligatoriamente compilati i nuovi prospetti di: DETERMINAZIONE DELLE QUOTE PRESUNTE DI AVANZO ACCANTONATO DETERMINAZIONE DELLE QUOTE PRESUNTE DI AVANZO VINCOLATO DETERMINAZIONE DELLE QUOTE PRESUNTE DI AVANZO DESTINATO (solo se il bilancio è approvato dopo il rendiconto)

20 I trasferimenti in c/capitale rappresentano una casistica molto particolare di spese che l ordinamento richiede vengano finanziate da entrate correnti. Nella maggior parte dei casi si tratta di un errore di classificazione L ente ha determinato il FPV di entrata di parte corrente, sia nel primo che nel secondo esercizio. FPV: controllare che il FPV di spesa corrisponda sempre al FPV di entrata dell esercizio successivo FPV di spesa: si riferisce al salario accessorio del personale (produttività, risultato) che risulta esigibile nel 2019 Devono essere valorizzati i contributi in c/interessi mutui (es. fondo sviluppo investimenti) da classificare al tit. IV

21 Ammesso solo nel primo esercizio della previsioni e nei limiti dettati dall ordinamento Il saldo finale deve essere maggiore o uguale a ZERO. Non può essere inferiore a ZERO. Il surplus di entrate correnti può finanziare investimenti (margine corrente) Solo ipotesi espressamente previste per legge (OO.UU., IVA alienazioni beni commerciali, 10% proventi alienazioni per estinzione prestiti) Devono finanziare investimenti: - Proventi loculi cimiteriali; - Proventi sanzioni CdS (solo quota capitale) - Proventi parcheggi a pagamento (solo quota capitale) - Entrate non ricorrenti

22 P) Utilizzo risultato di amministrazione presunto per spese di investimento (2) (+) , Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale (+) , ,00 - R) Entrate Titoli (+) , , ,00 C) Entrate Titolo Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-) , , ,00 Ammesso solo nel primo esercizio della previsioni e nei limiti dettati dall ordinamento I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) , S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossione crediti di breve termine (-) S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossione crediti di medio-lungo termine (-) T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria (-) , L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) , , ,00 M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti (-) U) Spese Titolo Spese in conto capitale (-) , , ,00 di cui fondo pluriennale vincolato di spesa , V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie (-) Se il bilancio di previsione è approvato dopo il riacc. ordinario, il FPV di entrata deve essere = al FPV di spesa dell esercizio precedente. In caso contrario può essere diverso E) Spese Titolo Altri trasferimenti in conto capitale (+) EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE Z = P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-M-U-V+E , L equilibrio di parte capitale può essere inferiore a ZERO (ovvero negativo) se le spese di investimento vengono finanziate da entrate correnti Las presenza del FPV di spesa in c/capitale denota l applicazione della competenza potenziata (cronoprogramma)

23 L APPLICAZIONE DELL AVANZO AL BILANCIO a) enti che non registrano un disavanzo di amministrazione: per tali enti l applicazione dell avanzo al bilancio di previsione iniziale è limitato alle sole quote vincolate e alle quote accantonate risultanti dall ultimo rendiconto approvato, ove non utilizzate nell esercizio precedente. L applicazione delle quote vincolate deve trovare conferma nell apposito prospetto allegato al bilancio, attraverso il quale l ente dimostra che le risorse utilizzate trovano capienza nel risultato di presunto di amministrazione; b) enti che registrano un disavanzo di amministrazione ( a prescindere dal tipo di disavanzo): per tali enti l art. 1, commi , della legge di bilancio 2019 (legge 145/2018) disciplina la possibilità di applicare le quote del risultato di amministrazione, limitatamente all importo indicato alla lettera A) del prospetto, detratta la quota minima obbligatoria del FCDE e il fondo ex DL 35/2013, aumentata della quota di disavanzo posto a carico del bilancio dell esercizio. Se l importo resta comunque negativo, gli enti potranno in ogni caso applicare un importo non superiore alla quota annua di disavanzo finanziato dal bilancio. Descrizione Segn o Importo Risultato di amministrazione (lettera A) del prospetto) FCDE (quota minima) Fondo anticipazione di liquidità DL 35/ ==== Quota disavanzo a carico del primo anno del bilancio di previsione Importo applicabile al bilancio di previsione* =

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25 IL PROSPETTO DEL RISULTATO PRESUNTO Quando deve essere compilato/aggiornato il prospetto? APPROVA- ZIONE DEL BILANCIO DOPO IL BILANCIO (entro il 31/01) VARIAZIONE DI BILANCIO In occasione dell approvazione del bilancio il prospetto deve essere compilato per determinare il risultato presunto al fine di dimostrare l importo dell avanzo/disavanzo applicato Qualora il bilancio preveda l applicazione dell avanzo presunto, la Giunta deve aggiornare entro il 31/01 il prospetto, al fine di confermare gli importi. In mancanza occorre disapplicare l avanzo Ogni qual volta, in sede di variazione, e prima dell approvazione del rendiconto, vengano applicate ulteriori quote di avanzo presunto al bilancio ESERCIZIO PROVVISO- RIO Ogni qual volta, in sede di variazione, e prima dell approvazione del rendiconto, vengano applicate ulteriori quote di avanzo presunto al bilancio

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27 DUP-BILANCIO: GLI ALLEGATI DUP BILANCIO DI PREVISIONE Programmazione fabbisogno Piano alienazioni Piani di razionalizzazione Piano triennale opere pubbliche Piano biennale forniture di beni e servizi Allegati previsti dall art. 172 del Tuel Allegati previsti dall art. 165, commi 3 e 5, del Tuel (allegato 12 al d.lgs. 118/2011) Nota integrativa Relazione organo di revisione Programma degli incarichi PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI

28 Il FCDE e il fondo di garanzia per i debiti commerciali 28

29 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITÀ Le principali novità del calcolo del FCDE del bilancio Scompaiono gli incassi residui totali Viene a meno la possibilità di calcolare le medie ponderate per il calcolo della % Non è prevista la % di abbattimento del FCDE ammessa fino al 2020 Per il bilancio l accantonamento al FCDE viene per la prima volta calcolato senza alcun abbattimento. Numerose altre sono le novità che condurranno di certo ad un aumento dell accantonamento 29

30 Che cosa Entrate su cui calcolare il FCDE Grado di analisi Periodo di riferimento del calcolo Opzione del +1 Esclusione del 2020 dal calcolo Media da applicare Accantonamento maggiore rispetto al calcolo % Descrizione L ente deve individuare le entrate su cui calcolare l accantonamento al FCDE, motivando quelle che intende escludere Per ciascuna entrata, bisogna individuare se il calcolo del FCDE verrà effettuato in base alla tipologia, categoria o capitolo Si dovrà scegliere se considerare ai fini del calcolo: a) il quinquennio che include l esercizio precedente non ancora rendicontato; b) il quinquennio che esclude l esercizio precedente non ancora rendicontato; c) il triennio precedente (con le specifiche di cui sopra) in caso sia dimostrata l attivazione di processi di riorganizzazione volti ad accelerare la riscossione; d) la % di riscossione attesa alla fine dell esercizio (calcolata considerando gli incassi totali rispetto agli accertamenti) per considerare gli effetti positivi della riscossione locale (limitatamente al periodo ) (art. 1, comma 80, legge 160/2019) L ente deve decidere se considerare nel calcolo anche gli incassi a residuo intervenuti nell esercizio successivo a valere sugli accertamenti dell esercizio precedente Ai sensi dell art. 107-bis del DL 18/2020, l ente può decidere di escludere dal calcolo i dati relativi all esercizio 2020, indicando quelli del 2019 L ente deve scegliere quale media applicare tra la media dei rapporti annui e la media del totale incassato e totale accertato L ente può decidere di accantonare a FCDE una somma maggiore rispetto a quella che si ottiene applicando la %, dando motivazione nella nota integrativa al bilancio

31 Il FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITÀ IN 6 PASSAGGI 1 individuazione delle entrate di dubbia e difficile esazione; 2 individuazione del grado di analisi; 3 4 individuazione dei dati di riferimento per il calcolo del FCDE; calcolo Nella della fase % di 3riscossione (solo media semplice!); Attenzione al quinquennio di riferimento! 5 determinazione della % di accantonamento al FCDE; 6 determinazione Nella fase della 3 quota da accantonare a bilancio (non c è più la % di abbattimento). 31

32 IL CALCOLO DEL FCDE NEL BILANCIO DI PREVISIONE FASE 1 SONO ENTRATE DI DUBBIA ESIGIBILITA ENTRATE TRIBUTARIE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE ENTRATE IN CONTO CAPITALE NON SONO ENTRATE DI DUBBIA ESIGIBILITA 1) i crediti vantati verso altre amministrazioni pubbliche; 2) le concessioni di crediti; 3) i crediti assistiti da fidejussione; 4) le entrate tributarie stimate per un importo non superiore a quello pubblicato dal Dipartimento delle finanze sul portale per il federalismo; 5) i tributi riscossi per conto di altri enti; 6) le entrate tributarie che sono accertate per cassa FASE 2 Il responsabile finanziario sceglie il livello di analisi (tipologie, categorie o capitoli secondo la classificazione del n.o.) In base a criteri di omogeneita, congruita e convenienza.

33 FASE 3 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITÀ: L INDIVIDUAZIONE DEL QUINQUENNIO Gli esercizi del quinquennio da inserire nel calcolo dovrebbero includere, secondo Arconet, anche l esercizio immediatamente precedente. Sembra tuttavia più corretto includere solo esercizi per i quali sia stato approvato il rendiconto 33

34 FASE 3 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITÀ: I DATI DI RIFERIMENTO Dati per calcolo media FCDE Descrizione Accertamenti , , , , ,00 Incassi a competenza , , , , Incassi a residuo es. n+1 su acc. es. n , , , , ,00 NON SI CONSIDERANO PIU GLI INCASSI A RESIDUO TOTALI!!! INCASSI A RESIDUO CON L OPZIONE DEL +1 Descrizione Incassi a residuo , , , , ,00 di cui: Incassi su acc.ti anno 2019 ==== ==== ==== ==== ,00 Incassi su acc.ti anno 2018 ==== ==== ==== , ,00 Incassi su acc.ti anno 2017 ==== ==== ,18 302,00 205,00 Incassi su acc.ti anno 2016 ==== , ,90 0,00 129,00 Incassi su acc.ti anno , , ,50 0,00 0,00 Incassi su acc.ti anno , ,09 0,00 0,00 Incassi su acc.ti anno , , ,00 0,00 0,00 incassi su acc.tii anni prec ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34

35 FASE 4 IL CALCOLO DELLA MEDIA SEMPLICE a.1) Media semplice tra totale incassato e totale accertato Aggregato TOTALI INCASSI , , , , , ,25 ACCERTAMENTI , , , , , ,20 MEDIA 43,24% a.2) Media semplice dei rapporti annui Aggregato MEDIA INCASSI , , , , ,00 ACCERTAMENTI , , , , ,00 RAPPORTI 57,35% 114,91% 18,09% 8,82% 18,76% 43,59% NON E PIU PREVISTA NEL SISTEMA A REGIME LA MEDIA PONDERATA!!

36 FASE 5 LA DETERMINAZIONE DELLA % DI ACCANTONAMENTO MEDIA MEDIA % FCDE MEDIA RISCOSSIONI (compl. 100) SCELTA a.1) Media semplice tra totale incassato e totale accertato 43,24% 56,76% 56,76% a.2) Media semplice dei rapporti annui 43,59% 56,41% === L accantonamento effettivo può essere anche superiore a quello che si ottiene dal calcolo della media, ma deve essere motivato nella nota integrativa. Per le entrate di nuova istituzione, si utilizza un criterio prudenziale

37 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITÀ A seguito della verifica dell accelerazione della riscossione derivante dalla riforma approvata dalla legge 160/2019, gli enti locali, per il triennio , possono calcolare il FCDE non sulla base dei dati degli ultimi cinque esercizi bensì sulla base del rapporto atteso a fine esercizi tra incassi totali e accertamenti di competenza 37

38 FONDO CREDITI DUBBIA ESIGIBILITÀ in emergenza COVID DL 18/2020 Art. 107-bis. (Scaglionamento di avvisi di pagamento e norme sulle entrate locali) 1. A decorrere dal rendiconto 2020 e dal bilancio di previsione 2021 gli enti di cui all articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, possono calcolare il fondo crediti di dubbia esigibilita delle entrate dei titoli 1 e 3 accantonato nel risultato di amministrazione o stanziato nel bilancio di previsione calcolando la percentuale di riscossione del quinquennio precedente con i dati del 2019 in luogo di quelli del 2020». Gli enti locali possono calcolare il FCDE utilizzando i dati del 2019 in luogo di quelli del 2020, al fine di sterilizzare gli effetti negativi del COVID-19 38

39 FONDO DI GARANZIA DEBITI COMMERCIALI PARTE DAL 2021 L OBBLIGO DI ACCANTONAMENTO IN BILANCIO DI UN FONDO DI GARANZIA DEBITI COMMERCIALI (da quantificare entro il 28 febbraio con delibera di Giunta) Mancata riduzione dei debiti commerciali: se stock debito residuo al 31/12/es. n- 1 > al 90% dello stock debito residuo al 31/12/es. n.-2 Il fondo è parametrato sugli stanziamenti di bilancio per acquisto di beni e servizi (macro 103). Non si impegna e a fine esercizio confluisce in avanzo libero Ritardo nei tempi di pagamento delle fatture: Ritardi superiori a 60 gg Ritardi da 31 a 60 gg Ritardi da 11 a 30 gg Ritardi da 1 a 10 gg Fondo pari al 5% Fondo pari al 3% Fondo pari al 2% Fondo pari all 1%

40 L OBBLIGO DI RIDUZIONE DELLO STOCK DI DEBITO SCADUTO Il differimento al 2021 dell obbligo di accantonamento al FGDC implica che la nuova base di partenza per verificare la riduzione dello stock di debito sia il dato al 31/12/2019, da ridurre alla fine del 2020 di almeno il 10%, a meno che tale importo non superi il 5% delle fatture ricevute nell anno STOCK DI DEBITO COMMERCIALE SCADUTO AL 31/12/2019 E NON PAGATO Desunto dalla PCC 10% STOCK DI DEBITO COMMERCIALE SCADUTO AL 31/12/2020 E NON PAGATO desunto dalla PCC 10% IN CASO DI MANCATA RIDUZIONE SCATTA L ACCANTONAMENTO STOCK DI DEBITO COMMERCIALE SCADUTO AL 31/12/2021 E NON PAGATO desunto dalla PCC E COSI VIA PER GLI ANNI SUC- CESSIVI Se non è ridotto alla fine del 2020 dal 2021 scatta l obbligo di accantonamento al FGDC, a meno che l importo non superi il 5% delle fatture ricevute nell anno 40

41 1.Le risorse accantonate nel fondo di garanzia debiti commerciali vengono liberate nell esercizio successivo a quello in cui: 2.a) sono rispettati i tempi di pagamento; b) risulta ridotto lo stock di debito residuo di almeno il 10% rispetto all anno precedente ovvero lo stock 3. il debito non superi il 5% delle fatture ricevute nell esercizio. 41

42 L ACCANTONAMENTO AL FONDO DI GARANZIA DEBITI COMMERCIALI L'ente alla fine dell esercizio ha ridotto del 10% lo stock di debito scaduto al 31/12 es. precedente? SI NO Non si accantona al fondo di garanzia Lo stock di debito scaduto alla fine dell'esercizio supera il 5% delle fatture ricevute nell'anno? SI NO Si accantona al fondo di garanzia NON si accantona al fondo di garanzia

43 Prime indicazioni 43

44 IL CANONE UNICO (art. 1, commi , legge 160/2019) TOSAP/COSAP IMPOSTA COMUNALE PUBBLICITA CANONE INIZIATIVE PUBBLICITARIE NUOVO CANONE PATRIMONIALE DI CONCESSIONE, AUTORIZZAZIONE O ESPOSIZONE PUBBLICITARIA DIRITTO PUBBLICHE AFFISSIONI OGNI ALTRO CANONE RICOGNITORIO O CONCESSORIO DAL 1 GENNAIO 2021 DEVE ASSICURARE PARITA DI GETTITO SALVA LA POSSIBILITA DI MODIFICA DELLE TARIFFE 44

45 IL CANONE UNICO (art. 1, commi , legge 160/2019) LE TARIFFE 817. Il canone e disciplinato dagli enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso, la possibilita di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe. 843 ( ) Per l anno 2020, i comuni non possono aumentare le tariffe vigenti in regime di Tosap e Cosap se non in ragione dell adeguamento al tasso di inflazione programmato. La manovrabilità delle tariffe appare libera per l ente (senza limiti minimi/massimi???) 45

46 IL CANONE UNICO (art. 1, commi , legge 160/2019) PRESUPPOSTO IMPOSITIVO 819. Il presupposto del canone e : a) l occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico; b) la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato. L applicazione del canone dovuto per la diffusione dei messaggi pubblicitari esclude l applicazione del canone dovuto per le occupazioni 46

47 IL CANONE UNICO (art. 1, commi , legge 160/2019): IL DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI 836. Con decorrenza dal 1 dicembre 2021 e soppresso l obbligo dell istituzione da parte dei comuni del servizio delle pub- bliche affissioni di cui all articolo 18 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n Con la stessa decorrenza l obbligo previsto da leggi o da regolamenti di affissione da parte delle pubbliche amministrazioni di manifesti contenenti comunicazioni istituzionali e sostituito dalla pubblicazione nei rispettivi siti internet istituzionali. I comuni garantiscono in ogni caso l affissione da parte degli interessati di manifesti conte- nenti comunicazioni aventi finalita sociali, comunque prive di rilevanza economica, mettendo a disposizione un congruo nu- mero di impianti a tal fine destinati. Nel caso in cui l ente decida di svolgere il servizio di pubbliche affissioni, non vengono indicate le relative tariffe 47

48 IL CANONE UNICO (art. 1, commi , legge 160/2019) I CONTRATTI IN CORSO 846. Gli enti possono, in deroga all articolo 52 del decreto legislativo n. 446 del 1997, affidare, fino alla scadenza del relativo contratto, la gestione del canone ai soggetti ai quali, alla data del 31 dicembre 2020, risulta affidato il servizio di gestione della tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche o del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche o dell imposta comunale sulla pubblicita e dei diritti sulle pubbliche affissioni o del canone per l au- torizzazione all installazione dei mezzi pubblicitari. A tal fine le relative condizioni contrattuali sono stabilite d accordo tra le parti tenendo conto delle nuove modalita di applicazione dei canoni di cui ai commi 816 e 837 e comunque a condizioni economiche piu favorevoli per l ente affidante. 48

49 I tempi di pagamento e gli indicatori della PCC 49

50 GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA DLGS 33/2013 Art. 33 Obblighi di pubblicazione concernenti i tempi di pagamento dell'amministrazione 1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 9-bis, le pubbliche amministrazioni pubblicano, con cadenza annuale, un indicatore dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture, denominato «indicatore annuale di tempestività dei pagamenti», nonché l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici. A decorrere dall'anno 2015, con cadenza trimestrale, le pubbliche amministrazioni pubblicano un indicatore, avente il medesimo oggetto, denominato «indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti», nonché l'ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici. Gli indicatori di cui al presente comma sono elaborati e pubblicati, anche attraverso il ricorso a un portale unico, secondo uno schema tipo e modalità definiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare sentita la Conferenza unificata Indicatore di tempestività dei pagamenti Ammontare complessivo dei debiti e numero imprese creditrici DPCM 22/09/2014 (attuativo dell art. 33 del d.lgs. 33/2013) Non è mai stato disciplinato il criterio di calcolo DEFINISCE I CRITERI DI CALCOLO DELL INDICATORE DI TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI 50

51 INDICATORE DI TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI EX DPCM 22/09/2014 Data di emissione (DE) Data di scadenza (DS) Data di pagamento (DP) Data di consegna della fattura all amministrazione 30 GG O ALTRO TERMINE COMUNICATO DALL ENTE Data di emissione + 30gg (a meno che l ente non abbia comunicato una scadenza diversa) RITARDO Data di trasmissione dell ordinativo alla banca Attenzione ai tempi del protocollo (non vengono considerati) Non rileva la data di scadenza indicata in fattura dal fornitore che assume un mero valore presunto

52 LA DATA DI SCADENZA DELLA FATTURA DATA DI SCADENZA PRESUNTA È la data indicata sulla fattura dal fornitore DATA DI SCADENZA EX LEGE Corrisponde alla data di emissione della fattura + 30 gg DATA DI SCADENZA EFFETTIVA È la data comunicata dall amministrazione attraverso la funzione di COMUNICA SCADENZA

53 INDICATORE DI TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI EX DPCM 22/09/2014 L indicatore di tempestività dei pagamenti esprime il «ritardo» intercorrente tra la data di pagamento e la data di scadenza della fattura: > SE POSITIVO: significa che l amministrazione paga in ritardo le fatture rispetto alla scadenza; > SE NEGATIVO: significa che l amministrazione paga le fatture in anticipo rispetto alla scadenza. ITP SOMMA DEI PAGAMENTI X GG DI RITARDO* SOMMA DEI PAGAMENTI *GIORNI DI RITARDO: GIORNI INTERCORRENTI TRA LA DATA DI PAGAMENTO E LA DATA DI SCADENZA L indicatore attribuisce un peso maggiore alle fatture di importo più alto. Esso: non considera le fatture non pagate; non considera i periodi di sospensione del pagamento per le fatture in contestazione o contenzioso 53

54 INDICATORE DI TEMPESTIVITA DEI PAGAMENTI EX DPCM 22/09/2014 L indicatore di tempestività dei pagamenti deve essere pubblicato a cadenza trimestrale ed annuale su AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ITP (calcolato secondo il DPCM 22/09/2014) I TRIM. II TRIM. III TRIM. IV TRIM. ANNUALE 54

55 I REPORT SUGLI INDICATORI DI TEMPESTIVITA ELABORATI DALLA PCC La PCC elabora dati dati presenti sulla piattaforma gli indicatori di tempestività dei pagamenti relativi alla singola amministrazione pubblica. REPORT Indicatore tempestività dei pagamenti Fatture incluse Fatture non incluse Fatture incluse con variazioni CHE COSA ESPRIME Indici trimestrali ed annuali di tempestività dei pagamenti Rappresenta le informazioni dei movimenti di pagamento delle fatture utilizzate per determinare il valore dell indicatore di tempestivita Rappresenta le informazioni dei documenti esclusi dal calcolo dell Indicatore di tempestivita Rappresenta le fatture, utilizzate nel calcolo dell ITP, che hanno subito delle modifiche sui dati originari; le modifiche hanno lo scopo di migliorare la qualita del dato

56 I REPORT SUGLI INDICATORI DI TEMPESTIVITA ELABORATI DALLA PCC 56

57 TEMPO MEDIO DI RITARDO Data di scadenza (DS) Data di pagamento (DP) Data di scadenza (DS) IMPORTO SINGOLI PAGAMENTI X GG (DP-DS) IMPORTO SINGOLI PAGAMENTI NOTA BENE: 1) Nel caso in cui una fattura presenti piu date di scadenza, ogni pagamento è attribuito alla scadenza piu remota fino ad esaurimento dell importo in scadenza. 2) Le Note di Credito non rientrano nel calcolo dell indice. 3) Relativamente agli importi registrati dall utente su PCC come sospensioni per contestazioni, contenzioso e inesigibilita, si assume che il relativo importo di pagamento sia avvenuto senza ritardo. 4) nell importo è considerata anche l IVA L indicatore medio di ritardo calcolato dalla PCC è il medesimo calcolato dall amministrazione ai sensi del d.lgs. 33/2013

58 TEMPO MEDIO DI PAGAMENTO Data di emissione (DE) Data di pagamento (DP) _IMPORTO SINGOLI PAGAMENTI X GG (DP-DE) IMPORTO SINGOLI PAGAMENTI NOTA BENE: 1) Nel caso in cui una fattura presenti piu date di scadenza, ogni pagamento è attribuito alla scadenza piu remota fino ad esaurimento dell importo in scadenza. 2) Le Note di Credito non rientrano nel calcolo dell indice. 3) Relativamente agli importi registrati dall utente su PCC come sospensioni per contestazioni, contenzioso e inesigibilita, si assume che il relativo importo di pagamento sia avvenuto senza ritardo. 4) nell importo è considerata anche l IVA

59 LE DIVERGENZE TRA IL CALCOLO DELL INDICATORE DA PARTE DELL AMMINISTRAZIONE E DELLA PCC Il calcolo dell indicatore disposto in autonomia dall amministrazione con l ausilio del software e quello effettuato dalla PCC possono divergere per effetto di: > GG DI PROTOCOLLO: se l amministrazione considera come data di ricezione quella di protocollazione; > GG DI FIRMA DEL MANDATO: se l amministrazione ritarda a trasmettere il mandato alla banca > MANCATA COMUNICAZIONE DI PAGAMENTI alla PCC > MANCATA COMUNICAZIONE DI PERIODI DI SOSPENSIONE DEI PAGAMENTI alla PCC Alla luce delle evoluzioni della PCC e dell entrata in vigore del SIOPE+ si ritiene che l indicatore ufficiale sia quello che risulta dalla PCC e non quello elaborato in autonomia dagli enti. Ciò obbliga le amministrazioni ad allineare la PCC alla propria situazione contabile 59

60 Cristina Muscillo I materiali didattici saranno disponibili su

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