Le principali novità introdotte dal Regolamento n.1221/2009 (EMAS III)

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1 Le principali novità introdotte dal Regolamento n.1221/2009 (EMAS III) Dott.ssa Barbara Burchi 1

2 Il processo di revisione del Reg. EMAS Al più tardi cinque anni dopo l entrata in vigore del presente regolamento, la Commissione riesamina il sistema alla luce dell esperienza acquisita durante il suo funzionamento e, se necessario, propone al Consiglio opportune modifiche concernenti in particolare il campo d applicazione del sistema e l eventuale introduzione di un logo (art.20 Reg. 1836/93) 2

3 La revisione di EMAS II Nel secondo processo di revisione ( ) la Commissione europea ha rilevato che: la diffusione di EMAS all'interno dell UE risulta ancora limitata; non prescrive limiti minimi di prestazioni sui quali impegnarsi né livelli adeguati di performance: le organizzazioni compiono sforzi notevoli solo nella fase di prima registrazione; necessità di una apertura del sistema EMAS ad un mercato globale. 3

4 La diffusione delle certificazioni ambientali EMAS II ISO

5 Le raccomandazioni dell EVER Team Obiettivo prioritario dello studio EVER era produrre raccomandazioni in vista della revisione del Regolamento EMAS, sulla base delle evidenze raccolte; Al completamento del progetto, le opzioni sono state sottoposte alla Commissione Europea, che le ha vagliate e le sta utilizzando come base per la definizione della proposta e per il processo di revisione. 5

6 Le proposte dell EVER Team Scenari Opzioni collegate (17) Mantenere lo Status quo (e rafforzare), Push the scheme : impulso forte o moderato; Drop the scheme abbandono dello schema improvviso o graduale; Business As Usual : nessuna modifica rilevante. Rendere i requisiti più stringenti, Semplificare i requisiti, Estendere il campo d applicazione, Trasformare lo schema, Chiudere lo schema. 6

7 Alcune delle opzioni Impulso (14) Supportare lo strumento attraverso misure istituzionali, ovvero considerare la Registrazione come condizione preferenziale: nell assegnazione di fondi pubblici; nelle politiche di acquisto delle Istituzioni (rafforzamento della logica del Green Pubblic Procurement). EMAS come strumento di reporting e comunicazione eventualmente integrato con i principi della CSR; Introduzione di Key Performance Indicators come requisito per orientare il miglioramento continuo. Rendere EMAS uno schema: applicabile su scala internazionale; obbligatorio per le industrie europee appartenenti a settori ad alto rischio ambientale; legato alle analisi sul ciclo di vita dei prodotti. 7

8 Last but not least Infine, per una maggiore diffusione sono stati raccomandati l agevolazione per la Registrazione delle piccole e medie imprese e il riconoscimento per gli organismi di promozione in grado di sviluppare attività e risorse collettive a favore delle piccole organizzazioni appartenente ad un cluster (come ad esempio un area turistica). 8

9 Le opzioni per un abbandono dello Schema (15-16) Questa opzione è stata proposta sulla base di alcuni problemi che Emas sta affrontando in molti Paesi Membri (obiettivi dello schema non raggiunti, implicazioni politiche dell attuale policy di sostegno a Emas, ecc ) L obiettivo prioritario di questa opzione è quindi di ridurre i costi economici e politici di Emas, aprendo la via a nuove linee di policy: approfondita analisi costi/benefici che supporti l abbandono dello schema; chiusura del sistema attentamente pianificata la fase (ad es.: potrebbe esserci una transizione verso ISO 14001). 9

10 I vantaggi e gli svantaggi dell opzione abbandono VANTAGGI: Verrebbero liberate risorse per sostenere altre politiche ambientali; Coerenza con il processo di deregulation da parte della UE. SVANTAGGI: Perdita di credibilità da parte della Commissione e degli strumenti volontari; Danni richiesti dalle organizzazioni registrate; Abbandono di uno dei pochi strumenti volontari della Commissione, su cui essa ha influenza e controllo diretto; Mancata opportunità di sviluppare Emas come strumento di successo. 10

11 L opzione Business as Usual (17) E l opzione meno impegnativa e meno efficace in assoluto Nessuna modifica sostanziale proposta, solo piccoli aggiustamenti di basso profilo; Nessuna delle opportunità aggiuntive (Prodotto, CSR, Indicatori, ). Nessun incremento di risorse a supporto dello sviluppo del Sistema. 11

12 Il Regolamento 1221/2009 (EMAS III) STRUTTURA SEMPLIFICATA DEL TESTO: Capo I (artt. 1-2) Disposizioni generali Capo II (artt. 3-5) Registrazione delle organizzazioni Capo III (artt. 6-10) Obblighi delle organizzazioni registrate Capo IV (artt. 11-7) Norme applicabili agli Organismi Competenti Capo V (artt ) Verificatori Ambientali Capo VI (artt.28-31) Organismi di accreditamento e abilitazione Capo VII (artt 32-41) Norme applicabili agli Stati Membri Capo VIII (artt 42-47) Norme applicabili alla Commissione Capo IX (artt ) Disposizioni finali 12

13 Gli Allegati I. Analisi ambientale II. III. IV. Requisiti del SGA e ulteriori elementi di le organizzazioni che applicano il sistema EMAS devono tener conto Audit ambientale interno Comunicazione ambientale V. Logo EMAS VI. VII. Informazioni richieste per la registrazione Dichiarazine del Verificatore ambientale sulle attività di verifica e convalida VIII. Tavola di concordanza 13

14 Principali novità introdotte da EMAS III REGISTRAZIONE DI ORGANIZZAZIONI CON SITI EXTRAEUROPEI; EMAS III prevede due nuove modalità di registrazione per le organizzazioni con siti extraeuropei: corporate EMAS: consente alle multinazionali con siti sia UE che extracomunitari di richiedere una unica registrazione comulativa; global EMAS: consente alle organizzazioni extra UE di aderire ad EMAS. 14

15 Principali novità introdotte da EMAS III (segue) INDICATORI CHIAVE DI PRESTAZIONE AMBIENTALE: consentano di quantificare l'effetto della gestione di aspetti ambientali significativi e fanno parte integrante della dichiarazione ambientale. Il regolamento definisce una serie di indici obbligatori, in particolare: indici di efficienza energetica; indici di consumo d'acqua; indice di gestione dei rifiuti; indice di efficienza dei materiali; indici di emissione; indici di biodiversità. La Commissione svilupperà dei documeti detti reference documents per settori specifici. 15

16 Principali novità introdotte da EMAS III (segue) Uso di un unico Logo; Affermazione della conformità legislativa; Accertamento del miglioramento continuo in fase di verifica; Misure di sostegno e incentivi per favorire l'adesione delle organizzazioni; Analisi ambientale ad hoc prevista in caso di modifiche sostanziali. 16

17 DEROGHE E AGEVOLAZIONI PER LE ORGANIZZAZIONI DI PICCOLE DIMENSIONI (OPD) Riduzione dei diritti di registrazione ( art. 36); Accesso agevolato a informazioni e finanziamenti (art. 36); Possibilità di prolungare la frequenza di rinnovo e di mantenimento della registrazione EMAS (art. 7); Svolgimento delle attivi di verifica e di convalida da parte del verificatore ambientale tenendo conto delle caratteristiche specifiche delle OPD (art. 26); Possibilità di dimostrare l'efficacia del proprio SGA durante le attività di verifica tramite procedure interne (art. 26). 17

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