CENTRO RICERCHE FRASCATI

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1 CENTRO RICERCHE FRASCATI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Centro ENEA di Frascati

2 INDICE GENERALE INTRODUZIONE...3 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: CARTA...4 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: VETRO...5 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: ALLUMINIO (LATTINE, BARATTOLI)...6 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: PLASTICA...7 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: TONER E CARTUCCE ESAUSTE...8 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: BATTERIE INDUSTRIALI...9 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: PILE E BATTERIE NON INDUSTRIALI...10 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: APPARECCHIATURE ELETTRONICHE...11 INFORMAZIONI UTILI...12 COSA SI OTTIENE RICICLANDO I RIFIUTI...12 LEGISLAZIONE SUI RIFIUTI...12 CHI CONTATTARE PER...13 ALLEGATO 1: PILE, BATTERIE ED ACCUMULATORI...14 ALLEGATO 2: AREA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA...15 ALLEGATO 3: AREA DI STOCCAGGIO TEMPORANEO...16 ALLEGATO 4: UBICAZIONE ECOBOX PER PRODOTTI HP...17 ALLEGATO 5: LA PLASTICA...18 ALLEGATO 6: CONTENITORI CON SIMBOLO DI PERICOLO

3 INTRODUZIONE Pensando di fare cosa utile e gradita è stato realizzato questo opuscolo che vuole essere una utile guida per favorire la corretta differenziazione e smaltimento dei rifiuti prodotti all interno del Centro Ricerche ENEA di Frascati. La produzione e lo smaltimento dei rifiuti rappresenta un tema assai rilevante nell intero panorama nazionale, ed il Centro è da tempo impegnato nella razionalizzazione della produzione di rifiuti e nella modalità di smaltimento degli stessi. Grazie alla sensibilità mostrata da tutti voi siamo stati in grado, in questo ultimo periodo, di potenziare il sistema di raccolta differenziata raggiungendo risultati significativi. Solo nell anno 2010 siamo riusciti a differenziare in totale circa Kg di carta e 15 prelievi delle campane di raccolta dedicate alle materie prime (vetro, plastica ed alluminio) che sarebbero andate altrimenti in discarica e che invece, sono state utilizzate come materiali di riciclo. La raccolta differenziata fa parte di un progetto di Centro più ampio denominato Eco Tutela Ambientale. Il progetto ha come obiettivo la promozione di un percorso di sostenibilità ambientale al buon uso delle risorse per garantire la sicurezza e la salubrità dell ambiente. Pensiamo infatti, che difendere l ambiente rappresenti insieme una necessità ed una opportunità, a maggior ragione per chi come noi ha il compito primo di tutelare la salute dei cittadini. Il (FRA-SIC) 3

4 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: CARTA Carta e cartone costituiscono circa il 22% dei rifiuti raccolti. Il riciclo della carta permette il risparmio di materie prime, risorse idriche ed energia. La carta può essere recuperata e riciclata fino a 6/7 volte: ciò permette di risparmiare tutto il lavoro per la produzione della cellulosa, il taglio degli alberi, lo scortecciamento dei tronchi e di ridurre l abbattimento di nuovi alberi. CARTA, CARTONE E CARTONI PER BEVANDE COSA BUTTARE - Carta e cartone - Fotocopie e fogli vari, carta da lettera, carta per ufficio come tabulati, stampati - Giornali, riviste, libri e quaderni - Cartoni per bevande sgocciolati - Cartoni piegati e scatole per alimenti, carta ondulata - Cataloghi, calendari, elenchi telefonici - Asciugamani di carta monouso COSA EVITARE - Carte plastificate, cerate o paraffinate, carta carbone - Carta imbrattata di materiale organico - Sacchi per cemento - Carte da parati - Carta chimica COME E DOVE BUTTARE Presso ogni fotocopiatrice presente nel Centro ENEA di Frascati è ubicato un cestino, caratterizzato da una busta di plastica di colore CELESTE, da utilizzare esclusivamente per la raccolta della carta. Eventuali cartoni possono essere depositati nelle vicinanze del suddetto cestino, al fine di agevolarne la raccolta da parte del personale incaricato. Prima di depositare i cartoni, assicurarsi che siano privi di sostanze estranee ad esempio polistirolo e altri imballaggi o rifiuti NOTA: Per informazioni e/o richieste riguardo allo smaltimento di grandi quantità di carta (ad esempio per pulizia archivi, librerie e/o schedari vari) può essere inviata una direttamente alla casella dedicata tutelambientale@enea.it). 4

5 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: VETRO Ricicla il vetro, risparmierai energia. Il vetro è riciclabile all infinito e la sua qualità non può essere intaccata, in quanto viene separato in speciali impianti prima di essere avviato al recupero e gli eventuali inquinanti vengono eliminati durante la fase di lavorazione. VETRO CHIARO E SCURO COSA BUTTARE COSA EVITARE - Bottiglie per acqua e bibite - Contenitori in vetro con residui di sostanze - Vasetti e Barattoli in vetro chiaro pericolose. - Contenitori di vetro chiaro in genere - Bottiglie e flaconi in vetro blu, verde o marrone COME E DOVE BUTTARE Al fine di consentire una reale ed efficace raccolta differenziata dei rifiuti, il personale del C.R. Frascati potrà depositare bottiglie, barattoli e contenitori di vetro presso le campane di raccolta ubicate nell apposita Area dietro l edificio Mensa, indicata nella Planimetria riportata in Allegato 2. Il personale incaricato provvederà a ritirare e svuotare periodicamente i vari contenitori presso le Isole Ecologiche del Comune di Frascati. Depositare i contenitori in vetro possibilmente vuoti o con quantità minime residue. 5

6 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: ALLUMINIO (LATTINE, BARATTOLI) Le lattine e i barattoli rappresentano l 1% della raccolta differenziata, ma il loro riciclo può consentire un risparmio del 95% delle materie prime. L alluminio può essere riciclato all infinito senza perdere le qualità originali e riapplicato in molteplici settori, come ad esempio nella produzione di imballaggi, di elettrodomestici, in edilizia, ecc CONTENITORI IN ALLUMINIO (LATTINE E BARATTOLI) COSA BUTTARE - Alluminio (AL) - Vaschette e stampi in alluminio - Scatolette e lattine in banda stagnata - Fogli di stagnola per oscurare le terapie - Lattine COSA EVITARE - Contenitori pericolosi o infiammabili - Contenitori imbrattati in modo evidente - Contenitori in pressione (bombolette) COME E DOVE BUTTARE Al fine di consentire una reale ed efficace raccolta differenziata dei rifiuti, il personale del C.R. Frascati potrà depositare vaschette e stampi in alluminio, scatolette e lattine in banda stagnata, fogli di stagnola, lattine e contenitori vari di alluminio presso le campane di raccolta ubicate nell apposita Area dietro l edificio Mensa, indicata nella Planimetria riportata in Allegato 2. Il personale incaricato provvederà a ritirare e svuotare periodicamente i vari contenitori presso le Isole Ecologiche del Comune di Frascati. 6

7 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: PLASTICA La plastica costituisce il 9%dei rifiuti raccolti. Per essere riciclata la plastica viene portata in appositi impianti di selezione, triturata e lavata, per poi essere trasformata in nuova plastica. Dal recupero si ottengono giochi ed arredo urbano in plastica, indumenti in pile e nuovi imballaggi in PET IMBALLAGGI IN PLASTICA COSA BUTTARE COSA EVITARE - Bottiglie per acqua e bibite - Oggetti in plastica, imballaggi in gomma e - Blister (plastica sagomata) e gommapiuma flaconi per prodotti d igiene o - Bicchieri in plastica del caffè cosmetici - Guanti - Contenitori per alimenti (yogurt, - Giocattoli vaschette, etc) - CD, Floppy, videocassette e relative custodie - Sportine della spesa in plastica - Tubi, nastri adesivi - Film, pellicole per imballaggi - Parti di macchinari o attrezzi contenenti parti - Retine per frutta e verdura, lacci in in plastica plastica - Recipienti per detersivi o prodotti per pulizia COME E DOVE BUTTARE Al fine di consentire una reale ed efficace raccolta differenziata dei rifiuti, il personale del C.R. Frascati potrà depositare bottiglie, contenitori ed imballaggi vari in plastica presso le campane di raccolta ubicate nell apposita Area dietro l edificio Mensa, indicata nella Planimetria riportata in Allegato 2. Il personale incaricato provvederà a ritirare e svuotare periodicamente i vari contenitori presso le Isole Ecologiche del Comune di Frascati. Prima di depositare gli imballaggi in plastica ridurre il volume per ottimizzare i costi di raccolta, ed assicurarsi che i contenitori siano completamente vuoti e asciutti 7

8 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: TONER E CARTUCCE ESAUSTE Le cartucce inkjet e laser, nastri e toner per stampanti e gruppi di sviluppo sono rifiuti speciali e, di conseguenza, il loro smaltimento è un'operazione che deve essere effettuata da personale specializzato TONER E CARTUCCE PER STAMPANTI COSA BUTTARE - Toner e polvere da fotocopiatrice - Cartucce ink-jet COSA EVITARE - Toner per Fotocopiatrici - Rifiuti diversi COME E DOVE BUTTARE Le Unità del C.R. Frascati ed il personale a loro afferente che hanno necessità di smaltire toner e cartucce per stampanti, dovranno collocare tale materiale attenendosi alle indicazioni di seguito riportate: TONER E CARTUCCE HEWLETT-PACKARD Per lo smaltimento di Toner e Cartucce per stampanti esclusivamente di fornitura Hewlett-Packard, il personale direttamente interessato dovrà depositare il materiale negli ECO.BOX di cartone ubicati presso gli edifici del Centro riportati in Allegato 4. TONER E CARTUCCE DI ALTRI FORNITORI Per lo smaltimento di Toner e Cartucce per stampanti di altri fornitori, il personale direttamente interessato dovrà depositare il materiale all interno dell area di stoccaggio temporaneo indicata nella Planimetria riportata in Allegato 3., facendo riferimento alla segnaletica presente. In ogni caso, a prescindere dal fornitore, i Toner per stampanti dovranno essere collocati all interno dell ECO.BOX o nel deposito temporaneo senza il loro originale contenitore di cartone, utilizzando le buste di plastica presenti nella confezione originale del prodotto accuratamente chiuse onde evitare la dispersione di polvere nell ambiente 8

9 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: BATTERIE INDUSTRIALI Per quanto riguarda lo smaltimento delle batterie di tipo industriale, viene fatto esplicito riferimento al Decreto Legislativo del 20 novembre 2008, n. 188 Attuazione della direttiva 2006/66/CE concernente pile, accumulatori e relativi rifiuti e che abroga la direttiva 91/157/CEE. DEFINIZIONI «batterie o accumulatori per veicoli»: le batterie o gli accumulatori utilizzati per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione; «pile o accumulatori industriali»: le pile o gli accumulatori progettati esclusivamente a uso industriale o professionale, o utilizzati in qualsiasi tipo di veicoli elettrici; COSA BUTTARE - Batterie per Veicoli - Batterie al piombo per centraline di allarme - Batterie progettate esclusivamente ad uso industriale o professionale BATTERIE DI TIPO INDUSTRIALE - Batterie ricaricabili COME E DOVE BUTTARE Per lo smaltimento di batterie per veicoli e batterie di tipo industriale, come definite in Allegato 1, le Unità del C.R. Frascati ed il personale a loro afferente direttamente interessato dovranno redigere la Richiesta di Smaltimento rifiuti attraverso il Modulo SIC.MOD.RIF.001 (disponibile sul Sito Web del - e farla pervenire al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del Contratto di Smaltimento dei Rifiuti o ad un suo collaboratore, secondo le modalità riportate nel modulo stesso. Il RUP concorderà con il referente della struttura interessata le modalità e la tempistica per la consegna e l accettazione del materiale presso l area di stoccaggio temporaneo; il trasporto del materiale da smaltire presso il deposito temporaneo sarà a cura dell Unità interessata. COSA EVITARE 9

10 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: PILE E BATTERIE NON INDUSTRIALI Recuperare le pile esauste significa evitare di disperdere nell'ambiente sostanze dannose quali il mercurio, il cromo, il nichel-cadmio ed il litio. DEFINIZIONI «pila» o «accumulatore»: una fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi primari (non ricaricabili) o costituita da uno o piu' elementi secondari (ricaricabili); «pile o accumulatori portatili»: le pile, le pile a bottone, i pacchi batteria o gli accumulatori che sono sigillati, sono trasportabili a mano e non costituiscono pile o accumulatori industriali, ne' batterie o accumulatori per veicoli; «pile a bottone»: piccole pile o accumulatori portatili di forma rotonda, di diametro superiore all'altezza, utilizzati a fini speciali in prodotti quali protesi acustiche, orologi e piccoli apparecchi portatili e come energia di riserva; COSA BUTTARE - Pile Alcaline - Pile al Litio - Pile al Nichel /cadmio PILE ESAUSTE NON RICARICABILI - Pile ricaricabili COME E DOVE BUTTARE Le Unità del C.R. Frascati ed il personale a loro afferente che hanno necessità di smaltire batterie di tipo non industriale, come definite in Allegato 1, dovranno obbligatoriamente collocare tale materiale all interno dell area di stoccaggio temporaneo indicata nella Planimetria riportata in Allegato 3 facendo riferimento alla segnaletica presente. COSA EVITARE 10

11 ISTRUZIONI DI RACCOLTA: APPARECCHIATURE ELETTRONICHE Le Unità del C.R. Frascati interessate allo smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche obsolete, dovranno preventivamente attuare le procedure previste per la radiazione dei materiali che dovessero risultare beni inventariati. Successivamente ottenuta l autorizzazione all alienazione, gli incaricati delle Unità dovranno compilare, presso il Magazzino di Centro, l autorizzazione all uscita di tali materiali. Copia di tale documento, debitamente timbrata dal Magazzino Generale, dovrà essere consegnata al RUP del Contratto ENEA per il Servizio di Smaltimento lo stesso giorno del prelievo da parte della Ditta Esterna Autorizzata. APPARECCHIATURE ELETTRONICHE OBSOLETE COSA BUTTARE - apparecchiature elettroniche - hi-tech - computer E video - stampanti e plotter - fotocopiatori - scanner - apparecchiature elettriche industriali COSA EVITARE - parti in gomma e plastica - materiale vario fonoassorbente COME E DOVE BUTTARE Per lo smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche obsolete, le Unità del C.R. Frascati ed il personale a loro afferente direttamente interessato dovranno redigere la Richiesta di Smaltimento rifiuti attraverso il Modulo SIC.MOD.RIF.001 disponibile sul Sito Web del Servizio Sicurezza e Salvaguardia - e farla pervenire al RUP (Responsabile Unico del Procedimento) del Contratto di Smaltimento dei Rifiuti o ad un suo collaboratore. Il RUP concorderà con il referente della struttura interessata le modalità e la tempistica per lo smaltimento, in funzione del calendario definito con la Ditte esterna specializzata. 11

12 INFORMAZIONI UTILI COSA SI OTTIENE RICICLANDO I RIFIUTI - Con 16 bottiglie di plastica si confeziona una maglia di pile - Con 2500 oggetti di plastica si costruisce una cabina per stabilimenti balneari - Una tonnellata di carta salva 3 alberi alti 20 mt - Con 800 lattine si costruisce una bicicletta - Con 3 lattine si costruisce 1 paio di occhiali - Con 3 kg di rifiuto umido si ottiene 1 kg di compost - Per ogni lattina riciclata si risparmia la corrente necessaria a tenere accesa una TV per 3 ore LEGISLAZIONE SUI RIFIUTI Sulla base di specifiche indicazioni emanate nell ambito della Comunità Europea, il Decreto Ronchi (D.lgs 22/97) prevede una precisa scala di priorità delle diverse forme di gestione dei rifiuti. Il decreto parla di responsabilità condivisa, prevedendo così che tutti, imprese, pubbliche amministrazioni e consumatori, concorrano al raggiungimento degli obiettivi prefissati. 1. Prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti Diminuire all origine la quantità di materiali potenzialmente residui dalle nostre attività quotidiane, come ad esempio gli imballaggi e i rifiuti pericolosi. 2. Riutilizzo e riciclaggio Sfruttare la possibilità d uso dei prodotti senza gettarli prematuramente e raccogliere separatamente i rifiuti per il recupero di materia prima ed ottenere quindi nuovi prodotti. 3. Recupero energetico Per ottenere benefici dai rifiuti e produrre energia termica ed elettrica da una fonte nuova e praticamente rinnovabile. 4. Discarica solo per ciò che residua Soluzione ultima alla quale destinare solo i residui delle operazioni di recupero. 12

13 CHI CONTATTARE PER. RESPONSABILE UNITA FRA-SIC MARMIGI Romano Tel SEGRETERIA TECNICA FRANZINI Patrizia Tel TUTELA AMBIENTALE Gruppo di Lavoro Rottamazione dei materiali non più utilizzabili CIAFFI Massimiliano (RUP Contratto Smaltimento Rifiuti Pericolosi) Tel SILLA Donato (Registro di carico e scarico rifiuti del Centro) Tel donato.silla@enea.it Ulteriori informazioni possono essere acquisite direttamente sul sito web del all indirizzo oppure scrivendo alla casella appositamente dedicata tutelambientale@enea.it 13

14 ALLEGATO 1: PILE, BATTERIE ED ACCUMULATORI DEFINIZIONE DI PILE, BATTERIE ED ACCUMULATORI Per quanto riguarda lo smaltimento di toner, pile e batterie, viene fatto esplicito riferimento al Decreto Legislativo del 20 novembre 2008, n. 188 Attuazione della direttiva 2006/66/CE concernente pile, accumulatori e relativi rifiuti e che abroga la direttiva 91/157/CEE. Al fine di consentire una corretta interpretazione riguardo alle caratteristiche che definiscono e classificano i prodotti da smaltire, viene di seguito riportato un estratto dell Art. 2 Definizioni del suddetto Decreto nei punti di maggior interesse. «pila» o «accumulatore»: una fonte di energia elettrica ottenuta mediante trasformazione diretta di energia chimica, costituita da uno o più elementi primari (non ricaricabili) o costituita da uno o più elementi secondari (ricaricabili); «pacco batterie»: un gruppo di pile o accumulatori collegati tra loro o racchiusi come un'unità singola e a sé stante in un involucro esterno non destinato ad essere lacerato o aperto dall'utilizzatore; «pile o accumulatori portatili»: le pile, le pile a bottone, i pacchi batteria o gli accumulatori che sono sigillati, sono trasportabili a mano e non costituiscono pile o accumulatori industriali, né batterie o accumulatori per veicoli; «pile a bottone»: piccole pile o accumulatori portatili di forma rotonda, di diametro superiore all'altezza, utilizzati a fini speciali in prodotti quali protesi acustiche, orologi e piccoli apparecchi portatili e come energia di riserva; «batterie o accumulatori per veicoli»: le batterie o gli accumulatori utilizzati per l'avviamento, l'illuminazione e l'accensione; «pile o accumulatori industriali»: le pile o gli accumulatori progettati esclusivamente a uso industriale o professionale, o utilizzati in qualsiasi tipo di veicoli elettrici; «punto di raccolta per pile ed accumulatori»: contenitore destinato alla raccolta esclusiva di pile e accumulatori accessibile all'utilizzatore finale e distribuito sul territorio, tenuto conto della densità di popolazione, non soggetto ai requisiti in materia di registrazione o di autorizzazione di cui alle norme vigenti sulla gestione dei rifiuti. 14

15 ALLEGATO 2: AREA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA 15

16 ALLEGATO 3: AREA DI STOCCAGGIO TEMPORANEO 16

17 ALLEGATO 4: UBICAZIONE ECOBOX PER PRODOTTI HP EDIF. PIANO RIFERIMENTI LOGISTICI DIREZIONE 02 0 Piano Terra vicino Ascensore Centrale DIREZIONE 02 1 Piano Primo Fronte Direzione Centro EDIFICIO FRA-INT 05 0 Piano Terra Atrio Bacheca SUD Piano Terra SUD Piano Terra MPD 11 0 Piano Terra Atrio ingresso GAS IONIZZATI 12 0 Ingresso principale GAS IONIZZATI - UTFUS-TEC 12 1 Piano Primo - Vicino montacarichi GAS IONIZZATI 12 3 Corridoio - Direzione UTSFUS EDIFICIO FT - Fine corridoio lati ingresso principale dell Aula 23 3 Brunelli EDIFICIO FT 23 2 vicino segreteria unità UTFUS-MAG ALTE ENERGIE 50 0 Ingresso Lato BNL ALTE ENERGIE 50 0 Area ingresso uffici UTICT (EX INFO) ALTE ENERGIE 50 1 Vicino Segreteria UCA-RAG UTSFUS-LAB SUPERCONDUTTIVITA' 55 0 Piano Terra - Ingresso Principale LABORATORI SUPPORTO FTU 57 0 Ingresso Principale / Sottoscala LABORATORI SUPPORTO FTU 58 0 Piano Terra - Ingresso Principale FTU 84 0 Ingresso Principale accesso ascensori 17

18 ALLEGATO 5: LA PLASTICA Esistono vari tipi di plastica, contrassegnati dalle sigle delle molecole che ne formano la composizione: PS polistirolo PP polipropilene PVC polivinilcloruro PET polietilene PE polietilene SONO DA CONSIDERARSI IMBALLAGGI IN PLASTICA: ==> Confezioni sagomate e blister per pile, per articoli da ferramenta, per articoli di cancelleria, per giocattoli ecc. (senza eventuali parti in cartoncino) ==> Confezioni di merende e crackers ==> Confezioni rigide (ad esempio scatole trasparenti per kit monouso, vassoi interni ad impronte per i cioccolatini ) ==> Carta delle uova di Pasqua ==> Lacci o nastri in Nylon o Cellophane ==> Contenitori in plastica per rullini fotografici ==> Coperchi in plastica di barattoli e contenitori vari ==> Scatole in plastica per camicie o altri capi di abbigliamento ==> Barattoli in plastica che contenevano salviette umide ==> Imballaggi per beni durevoli (fogli con le bolle d aria o in plastica espansa) ==> Reggette per legatura pacchi (vedi reggette dei contenitori dei rifiuti infetti) ==> Chips (palline da imballaggio in polistirolo) 18

19 ALLEGATO 6: CONTENITORI CON SIMBOLO DI PERICOLO Questo tipo di rifiuto si conferisce direttamente nel carrello, avendo cura di svuotare e sgocciolare i contenitori. I contenitori possono essere in plastica, metallo, vetro. PERICOLOSI: I prodotti etichettati T (tossici) o F (infiammabili) sono utilizzati quotidianamente per laboratori, per la pulizia della casa etc. (detersivi, spray, vernici, solventi, insetticidi). Sono rifiuti ad alto potere inquinante, non vanno dispersi nell ambiente. Elenco delle varie simbologie di pericolo: 19

20 ENEA Centro Ricerche Frascati (FRA-SIC) 20

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