Se qualcosa andasse storto nella vostra prossima immersione tentate di fare qualcosa o assistete passivamente? Passo 1: Fornite aria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Se qualcosa andasse storto nella vostra prossima immersione tentate di fare qualcosa o assistete passivamente? Passo 1: Fornite aria"

Transcript

1 Se qualcosa andasse storto nella vostra prossima immersione tentate di fare qualcosa o assistete passivamente? Passo 1: Fornite aria Assicuratevi sempre che la vittima possa respirare. Se è nell impossibilità di farlo, seri danni cerebrali potrebbero incorrere in meno di 10 minuti. Garantire alla vittima aria da respirare è il punto cruciale sia durante la fase iniziale che in tutto l arco delle manovre di salvamento. Non fatevi prendere, dalla foga di segnalare o chiedere aiuto dimenticandovi magari di preservare le vie aeree della vittima dall inalazione di acqua. Sott acqua: localizzate la vostra FAA mentre vi avvicinate alla vittima e siate preparati ad offrirgliela sebbene questi potrebbe impossessarsi direttamente del vostro erogatore principale. Tenete in debita considerazione quest ultimo fattore e siate pronti. Se la mancanza d aria non è il problema che riscontrate potete procedere nella seconda fase avendo già posto in essere, comunque, un atteggiamento fortemente preventivo per quanto attiene eventuali esplosioni di panico. In superficie: girate la vittima col volto verso l alto e stendete dolcemente la sua testa all indietro per agevolarne la respirazione garantendo pervietà delle vie aeree. Potenziali problemi Vedete un sub giacere sul fondo ed apparentemente non respira. Che fate? Se il suo erogatore è ancora in bocca trattenetelo in quella posizione con la vostra mano. Se no, non perdete tempo a cercare di inserirglielo. E più importante che raggiungiate la superficie velocemente. Se vedete un subacqueo in immersione senza erogatore in bocca in panico attivo? Avvicinatelo tenendo la vostra FAA esattamente di fronte a voi così sarà la prima cosa alla quale potrà aggrapparsi evitando che vi strappi l erogatore principale. Nel caso ciò avvenisse avete già pronta per voi la FAA. Passo 2: Raggiungete la superficie Fate in modo che la vittima raggiunga la superficie il più velocemente possibile. Ma non dimenticate i rischi connessi ad una risalita veloce. Non dovete complicare la situazione passando da un quasi annegamento ad una doppia embolia!!! Quanto veloce risalire dipende dalle circostanze. In un emergenza di quasi esaurimento dell aria potete risalire ad una velocità normale. Accertatevi solamente di avere abbastanza aria sia per voi che per la vittima. Ma se la vittima è in stato di incoscienza risalite con lui il più velocemente possibile e ricordatevi di tenere le vostre vie aeree aperte. Garantite neutralità o leggera positività alla vittima. Garantite neutralità anche al vostro assetto poi utilizzate il GAV della vittima per sollevare lui e voi verso la superficie. In questo modo, se per caso volete o dovete lasciare la vittima, questa risalirà verso la

2 superficie autonomamente. Risparmiate comunque le energie ed evitate di pinneggiare per risalire. Mantenete il contatto con la vittima trattenendola dallo spallaccio del GAV e controllate se sta continuando a respirare. Se la vittima fosse in preda a panico attivo, afferratela da dietro, trattenendola dalla rubinetteria della bombola e/o bloccando la bombola tra le vostre ginocchia in posizione tale da poter regolare il suo GAV e se necessario trattenere il suo erogatore in bocca. Mantenere la testa della vittima iperestesa la aiuterà ad espellere l aria in sovrapressione durante la risalita se fosse priva di conoscenza. Sganciategli la zavorra soltanto se ne sentite la necessità (ad es. se lo sentite troppo pesante o il suo GAV non si gonfia). Diversamente, lo sgancio la zavorra rende difficile la regolazione della velocità di risalita. Mantenete la vostra zavorra. Ciò vi aiuterà a scivolare verso il basso districandovi da un eventuale assalto di panico della vittima e comunque potete sempre guadagnarvi la neutralità utilizzando il GAV. Potenziali problemi State aiutando una vittima a risalire quando improvvisamente smette di fare le bolle dall erogatore a significare che non sta più respirando. Cosa fate? In questo caso dovete fare una rapida valutazione tra il rischio di un embolia e la prolungata assenza di ossigeno. La vittima ha bloccato la respirazione a causa del panico o ha realmente perso i sensi? Pensate all ultimo atteggiamento della vittima: si stava agitando per raggiungere la superficie o era abbandonata a sé stessa? Se fosse il panico a causare l arresto respiratorio, la vittima sarebbe nelle condizioni di poter respirare. Cercate allora di rallentare o fermare la risalita. Presto la vittima dovrà effettuare un altro respiro. Se invece ha perso i sensi comunque sarebbe critico accompagnarla in superficie rapidamente. In questo caso potrebbe essere utile sganciare la sua zavorra, gonfiare leggermente il suo GAV e spedirla verso la superficie da sola mentre voi seguite ad una velocità di sicurezza. Il vostro compagno improvvisamente pallona verso la superficie. Cosa fate? Se potete afferrarlo immediatamente, anche solo per una gamba cercate di afferrare il suo VIS o i tiranti delle valvole di emergenza del GAV e sgonfiateglielo. Diversamente lasciatelo andare e seguitelo ad una velocità di sicurezza. Il vostro primo obbiettivo, quale salvatore, è quello di garantirvi l incolumità fisica in maniera da poter assistere efficacemente il compagno direttamente in superficie. Passo 3: Mantenete l assetto Una volta raggiunta la superficie, stabilite un assetto positivo sia per voi che per la vittima. Siate pronti ad aiutarlo, ad aggiungere altra aria al suo GAV ed a sganciargli la zavorra se necessario. Ovviamente lasciate cadere tutti gli accessori ingombranti che avete al seguito. Ruotate la vittima faccia in alto con la sua testa leggermente iperesteso. Questo permetterà alle vie aeree primarie di liberarsi e di rimanere distanti dall acqua. Lasciate la maschera sul suo volto. Anch essa proteggerà e potrebbe diventare utile se decidete di iniziare una manovra di respirazione artificiale.

3 Potenziali problemi Un subacqueo in panico in superficie sbatte energicamente braccia e gambe come per arrampicarsi fuori dall acqua. Cosa fate? Egli sarebbe pronto ad arrampicarsi anche su di voi pur di uscire dall acqua quindi, dopo aver gonfiato bene il vostro GAV, mantenete una distanza di sicurezza. Cercate di parlargli, di calmarlo ed invitatelo a gonfiare il suo GAV. Usate un tono di voce fermo e deciso. Incoraggiatelo a respirare dall erogatore. Se egli non risponde a queste sollecitazioni e sta continuando ad agitarsi e bere acqua sarà necessario intervenire quanto meno per sganciargli la zavorra. Immergetevi immediatamente a debita distanza da lui ed avvicinatelo da tergo e da sotto. In questo modo il suo atteggiamento violento non potrà danneggiarvi. Un subacqueo in superficie non respira. Che fate? La manovra della respirazione bocca-a-bocca è molto difficile da eseguire in acqua sebbene non sia possibile per persone ben allenate. Tutto dipende da quanto addestramento avete ricevuto e quanto costantemente vi siete tenuti aggiornati nelle specifiche tecniche. Se la barca o la riva sono abbastanza distanti cominciante effettuando due lunghe e lente insufflazioni. Ruotate la testa della vittima verso la vostra anziché appoggiare il vostro peso sulla vittima. Non tenete il GAV troppo carico. Un GAV troppo gonfio interferirà con la posizione da assumere per effettuare la manovra di insufflazione. Passo 4: Cercate aiuto Prima di iniziare a nuotare verso la riva o la barca, perdete qualche secondo per cercare di attirare l attenzione di qualcuno. Una imbarcazione subacquea, soprattutto un gommone potrebbe essere in grado di togliere l ormeggio velocemente ed avvicinarsi a voi. Oppure un altro nuotatore potrebbe venirvi incontro per darvi una mano e contemporaneamente altre persone potrebbero assemblare il kit di rianimazione ad ossigeno. Usate un fischietto, urlate, gonfiate il vostro pallone di emergenza o segnalate con una pinna. Non appena avrete attirato l attenzione proseguite con il passo successivo. Passo 5: uscite dall acqua Portate la vittima fuori dall acqua. Naturalmente avrete bisogno di raggiungere la barca o la riva per poter proseguire con una serie di efficaci manovre di rianimazione. Il massaggio cardiaco, ad esempio, non può essere eseguito in acqua. Ciò significa che dovrete trascinare o spingere la vittima in quanto potrebbe non essere in grado di muoversi. Se è cosciente, dite alla vittima cosa state per fare. Iniziate trascinando o spingendo la vittima con il metodo che vi sembra migliore a seconda delle circostanze. L azione dovrà essere lenta e costante e comunque non vi dovrà far affaticare più di tanto. Se vi stremate e necessitate voi stessi di ausilio si complicherà notevolmente lo scenario dell emergenza. Date sempre un occhiata alla respirazione della vittima (se presente). Se respira attraverso l erogatore controllate che abbia abbastanza aria nella bombola. Se respira

4 senza erogatore accertatevi che non entri acqua nelle vie aeree. Potenziali problemi. Cosa fare se la spiaggia è più vicina della barca? La spiaggia può essere un ottimo punto di appoggio soprattutto se la vittima necessita di rianimazione cardiopolmonare. Potete iniziare il CPR sulla spiaggia mentre altri subacquei assemblano e vi trasportano il kit ossigeno dalla barca. Ma se sulla riva sono presenti rocce o la superficie non presenta zone pianeggianti e riparate potrebbe essere difficile uscire trasportando una vittima inconscia. Come sollevate una vittima inconscia sulla spiaggia o sulla barca? Questa operazione potrebbe essere molto difficile anche se messa in atto da diverse persone. Spesso ai subacquei viene consigliato di spogliare le vittime da cinture e gav soprattutto per renderli leggeri. Ma la rubinetteria della bombola, gli spallacci di un GAV o la cintura di zavorra stessa offrono validi agganci utili per poter issare una vittima. Ad ogni modo cercate sempre di preservare le vie aeree di una vittima mentre la sollevate fuori dall acqua. Sette sintomi mortali: cause delle più comuni morti subacquee. Attacchi cardiaci. Così come riportato dal DAN, I problemi cardiovascolari sono la maggior causa di annegamenti tra i subacquei. Lo stress e la stanchezza accumulati funzionano da propulsori per le citate patologie. Stanchezza estrema. Spesso ad un sub capita di dover fronteggiare una corrente più forte di quanto egli si aspettava. Egli diventa fisicamente stanco e conseguentemente incapace di aiutare se stesso. Scarsità d aria. Un subacqueo richiede più aria di quanto sia la portata del suo erogatore. Il problema potrebbe complicarsi a causa della scarsa pressione presente all interno della bombola, della estrema profondità e delle scarse performance dell erogatore. Intrappolamento. L intrappolamento in alghe o rocce è estremamente comune anche se molto raro. L aggrovigliamento in bave da pesca o reti morte sul fondo è più frequente ed occorre considerare che impossibile spezzare queste fibre utilizzando semplicemente le mani. Tra gli intrappolamenti includiamo ovviamente anche quelli all interno di grotte o relitti. Risalita non controllata (pallonata). I problemi connessi all assetto spesso portano a questo tipo di incidente che può causare serie embolie con conseguente annegamento. Panico in superficie. I sub che annegano in superficie sono preda del panico che gli ha fatto dimenticare di sganciare la zavorra, gonfiare il GAV o liberarsi di oggetti ed accessori pesanti. Malfunzionamento dell equipaggiamento tecnico. Sono casi estremamente rari. Spesso, invece, una serie di piccoli problemi concomitanti quali la rottura di cinture o fascioni, l allagamento di maschere che si aggiungono ad altri fattori di stress pre esistenti, conducono il sub in quella zona di panico che causa la perdita totale di controllo. Trasporto della vittima

5 In tutti I casi la vittima deve essere posizionata sul dorso con sufficiente galleggiamento utile a tenere la sua testa fuori dall acqua. Liberatevi degli accessori che creano ostacolo. Trasporto fianco a fianco Anche detto trasporto sottobraccio perché dovete afferrare la vittima per il suo bicipite o passando il vostro braccio sotto la sua ascella. Potete ruotare parzialmente verso il corpo della vittima e potete utilizzare una pinneggiata a forbice che peraltro non è estremamente efficace. Ma in questo modo sarete in grado di guardare il volto della vostra vittima e monitorare la sua respirazione. Inoltre, il contatto fisico servirà da calmante. Spinta di gambe Chiamata anche trasporto modificato del nuotatore stanco. Ponete le pinne della vittima sulle vostre spalle ed afferrate le sue ginocchia per irrigidirgli le gambe. Questo vi permetterà di guardarlo in volto, vedere dove state andando ed utilizzare una normale pinneggiata. Sulle lunghe distanze è decisamente migliore del trasporto fianco a fianco. Trasporto dalla bombola Vi sistemate dietro alla vittima ed afferrate la rubinetteria della sua bombola o il colletto del GAV e pinneggiate normalmente all indietro. La vostra pinneggiata dovrà essere forte ed efficace se volete evitare di calciare la vittima. Lo svantaggio è che non potete tenere sotto controllo il volto della vittima oltre a non vedere direttamente dove state andando. Trasporto per l equipaggiamento

6 I fattori del panico Questo è molto valido con una vittima in stato di panico. Dategli da tenere una parte (lunga) dell equipaggiamento mentre voi afferrate l altra estremità. Sistematevi dorso come per il trasporto con presa dalla rubinetteria e tirate la vittima. La separazione tra voi e la vittima vi garantirà dall eventuale aggressione di quest ultima per tentare di galleggiare. In questa posizione la vittima tenderà a porsi sullo stomaco e la maggior parte dei GAV non garantiscono il galleggiamento della testa in questa posizione. La vittima dovrebbe tenere la testa alta e fuori dall acqua oppure respirare dallo snorkel o dall erogatore Uno dei pericoli peggiori in ogni azione di salvamento è il panico. La fonte della paura è in grado di trasformare piccoli problemi in enormi difficoltà ed immediatamente, anche un subacqueo esperto potrebbe perdere la capacità di ragionare razionalmente e cooperare in un azione di salvamento. Cosa causa il panico? Il panico è il risultato di una serie di stress mentali e fisici, inclusa la fatica, il freddo, il soprappeso, i problemi con l equipaggiamento e la scarsa visibilità che si accumulano fino a far sentire il subacqueo completamente privo di controllo. Come fermare il panico. Il panico è come un cavallo in corsa: è difficile da fermare quando si è imbizzarrito. Invece, occorre intervenire prima che esploda. Date un occhiata e memorizzate questi segni e sintomi comuni allo stress: Prima dell immersione: nervosismo che porta ad un mutismo assoluto, umorismo forzato, irritazione ed irrequietezza, ripetizione di errori stupidi ed estrema lentezza o indecisione assoluta durante le procedure pre immersione (assemblaggio, vestizione etc.). In acqua: un segnale comune dello stress è dato dalla indecisione a lasciare l ancora o altro appiglio di galleggiamento. Un contatto costante con qualcosa che emerge. Altri controllano ripetutamente ed in maniera ossessiva il manometro, tengono sempre in mano ed evidenziano il comando di gonfiaggio del GAV e rimangono estremamente rigidi con la testa ben fuori dal pelo dell acqua. Se notate questi segni, fermatevi. Controllate la riserva d aria del subacqueo ed assicuratelo. Fate alcuni respiri lenti e profondi. Se non siete in grado di ridurre lo stress, abbandonate l immersione. Panico sott acqua: sott acqua, un subacqueo in preda la panico tenterà la pallonata. Se non siete in grado di arrestarlo afferrandolo per una gamba e di conseguenza rallentargli la risalita, seguitelo con una velocità di sicurezza fino alla superficie tenendovi pronti ad assisterlo. Se la vittima manifesta panico anche in superficie, tenetela a debita distanza fino a quando non sarà esausta. Se la vittima si muove verso di voi, allontanatevi tenendo la direzione della barca o della riva. In questo modo anche la vittima si muoverà e vi aiuterà a raggiungere più agevolmente una zona sicura. Per chi di voi desidera migliorare enormemente le proprie tecniche di salvamento e tenersi costantemente allenato ed aggiornato, vi offriamo la possibilità di partecipare alla Squadra Speciale Operativa di Protezione Civile grazie alla quale avrete addestramenti supplementari e particolari che esulano dalle didattiche e si affacciano al mondo del professionismo.

7

Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO. La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e

Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO. La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e Dr Daio Benedini 1 ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO RIANIMAZIONE CARDIO-POLMONARE (BLS) : COSA È La rianimazione cardio-polmonare è una procedura di mantenimento temporaneo e parziale della ventilazione e della

Dettagli

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS IRC COMUNITA BLS Italian Resuscitation Council IRC Comunità BLS Basic Life Support SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE Rianimazione Cardiopolmonare Precoce nella Comunità Secondo le linee guida ERC/IRC

Dettagli

di Peter Steinhoff ( ) - traduzione di Fabrizio Tosoni

di Peter Steinhoff (  ) - traduzione di Fabrizio Tosoni di Peter Steinhoff ( www.dir-diver.com ) - traduzione di Fabrizio Tosoni Ci sono due cose che cambiano il tuo peso durante l immersione. La prima, che riguarda tutti, è il peso del gas nelle bombole. Respirando

Dettagli

Benvenuto Presentazioni Personali Panoramica del corso Materiali didattici Registrazione

Benvenuto Presentazioni Personali Panoramica del corso Materiali didattici Registrazione Benvenuto Presentazioni Personali Panoramica del corso Materiali didattici Registrazione Attrezzatura Maschera A cosa serve Calzari A cosa servono Come si compone Tipi Tipi di maschere Lenti graduate Prova

Dettagli

Questionario di verifica apprendimento nozioni teoriche (operatore sanitario)

Questionario di verifica apprendimento nozioni teoriche (operatore sanitario) Questionario di verifica apprendimento nozioni teoriche (operatore sanitario) Prima di iniziare: Una sola risposta è quella corretta. Ogni candidato può sbagliare fino a un massimo di 5 domande In caso

Dettagli

PTA DECOMPRESSION CUE CARD

PTA DECOMPRESSION CUE CARD Obiettivo di esecuzione Briefing Analisi della miscela da utilizzare Pianificazione dell immersione Preparazione Vestizione Controllo attrezzatura Ingresso in acqua Controlli di superficie Discesa con

Dettagli

La costruzione della respirazione

La costruzione della respirazione La costruzione della respirazione ovvero : La funzione toracica nel nuoto di Gabriele SALVADORI Spazio emozione sport Lo spazio dà la chiave dell emozione, l emozione dà la chiave dello sport Bernard Jeu

Dettagli

BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità

BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità BLS-D Basic Life Support- Defibrillation Rianimazione Cardiopolmonare e Defibrillazione Precoce per Comunità M. & G. for La morte cardiaca improvvisa Ogni anno colpisce una persona su 1000 Molte di esse

Dettagli

Esercizio #1 circonduzioni della testa. Esercizio #2 circonduzioni delle spalle. Riscaldamento

Esercizio #1 circonduzioni della testa. Esercizio #2 circonduzioni delle spalle. Riscaldamento Riscaldamento Questi esercizi utilizzati come riscaldamento e preparazione ai riti servono come rilassamento, allungamento e tonificazione generalizzata delle varie parti del corpo Iniziare eseguendo ogni

Dettagli

CORSO BASICO PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO

CORSO BASICO PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO CORSO BASICO PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO 1 SETTIMANA 1 LEZIONE IN AULA MARTEDI ORE 19,45 Termoregolazione e perdita di calore in acqua. Le caratteristiche della sottomuta, della muta, dei calzari e dei

Dettagli

Pericoli della montagna e autosoccorso della cordata

Pericoli della montagna e autosoccorso della cordata Pericoli della montagna e autosoccorso della cordata Cosa vedremo in questa lezione? Pericoli in montagna Soggettivi Oggettivi Autosoccorso Cosa si può fare in caso di incidente Richiesta di soccorso 2

Dettagli

P.B.L.S. Pediatric Basic Life Support

P.B.L.S. Pediatric Basic Life Support P.B.L.S. Pediatric Basic Life Support Supporto Vitale di Base in età Pediatrica Gruppo Formazione Difficoltà di intervento Accanto ad un paziente pediatrico troveremo SEMPRE un adulto (genitore, parente,

Dettagli

Esercizi per migliorare l equilibrio. Migliorare la forza e l equilibrio con il footbag

Esercizi per migliorare l equilibrio. Migliorare la forza e l equilibrio con il footbag Esercizi per migliorare l equilibrio Migliorare la forza e l equilibrio con il footbag Suva Sicurezza nel tempo libero Casella postale, 6002 Lucerna Informazioni Tel. 041 419 58 51 Ordinazioni www.suva.ch/waswo-it

Dettagli

ALBERO DECISIONALE. 1) Controllo dello stato di coscienza. 2) Controllo respiro

ALBERO DECISIONALE. 1) Controllo dello stato di coscienza. 2) Controllo respiro ALBERO DECISIONALE 1) Controllo dello stato di coscienza 2) Controllo respiro 3) Ricerca del polso carotideo: - Circolo presente (assistenza respiro) - Circolo non presente(compressioni toraciche e massaggio

Dettagli

P1 Syllabus CMAS International Diver Training Standards and Procedures Manual Chapter 3 Syllabus 3.A.5: CMAS One Star Diver Training Programme 1

P1 Syllabus CMAS International Diver Training Standards and Procedures Manual Chapter 3 Syllabus 3.A.5: CMAS One Star Diver Training Programme 1 P1 Syllabus CMAS International Diver Training Standards and Procedures Manual Chapter 3 Syllabus 3.A.5: CMAS One Star Diver Training Programme 1 1. Conoscenza teorica richiesta 1.1 Area tematica 1: Introduzione

Dettagli

SEQUENZA E TECNICHE BLS (basic life support)

SEQUENZA E TECNICHE BLS (basic life support) SEQUENZA E TECNICHE BLS (basic life support) ARRESTO CARDIO-RESPIRATORIO Improvvisa cessazione dell attività cardiaca e respiratoria con mancato apporto di ossigeno ai tessuti. OBIETTIVI DEL BLSD RITARDARE

Dettagli

BLS-D Basic Life Support Defibrillation

BLS-D Basic Life Support Defibrillation BLS-D Basic Life Support Defibrillation Chi siamo Italian Resuscitation Council In collaborazione con AREU e Rotary Milano Sud Che cos è Viva Perchè Viva Obiettivi del corso Imparare la Rianimazione Cardio-Polmonare

Dettagli

Canottaggio in sicurezza

Canottaggio in sicurezza Principi di base: Più esperienza = più sicurezza Ogni uscita deve essere fatta in SICUREZZA Il «know-how» del rematore deve essere conforme alle circostanze Occorre essere consapevoli delle proprie responsabilità

Dettagli

SCUOLA SOMMOZZATORI DI CATANIA CORSO BASICO PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO

SCUOLA SOMMOZZATORI DI CATANIA CORSO BASICO PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO SCUOLA SOMMOZZATORI DI CATANIA CORSO BASICO PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO 1 SETTIMANA 1 LEZIONE IN AULA MARTEDI ORE 19,30 Termoregolazione e perdita di calore in acqua. Le caratteristiche della sottomuta,

Dettagli

ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO

ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO ARRESTO CARDIO RESPIRATORIO NELL ADULTO LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce una persona su 1000 Molte di esse possono essere salvate SEGNI DI ALLARME DELL ATTACCO CARDIACO dolore al centro

Dettagli

Corso. Assistente Bagnante

Corso. Assistente Bagnante Corso Assistente Bagnante Anno 2005 / 2006 Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee Corso per Assistente Bagnante per Piscina Caratteristiche principali Denominazione Assistente Bagnante

Dettagli

SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S)

SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S) BLS SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S) Il Significato? B=Basic Basic L=Life Life S=Support Support Sostegno di base delle funzioni vitali Tecniche di supporto che precocemente iniziate garantiscono

Dettagli

LA CORRETTA GESTIONE DELLE EMERGENZE SUBACQUEE

LA CORRETTA GESTIONE DELLE EMERGENZE SUBACQUEE la forza di gravità aiuterà a mantenere pervie le vie aeree. L'Oxygen Provider, in questo caso, dovrà provvedere a togliere la maschera, rimuovere le ostruzioni dalle vie aeree e controllare le funzioni

Dettagli

BLS NELL ADULTO. Dr.ssa Elisa Allegro

BLS NELL ADULTO. Dr.ssa Elisa Allegro BLS NELL ADULTO Dr.ssa Elisa Allegro BLS BASIC LIFE SUPPORT Costituisce l insieme di manovre che permettono di: Riconoscere i sintomi premonitori oppure l Arresto Cardio Respiratorio conclamato. Mantenere

Dettagli

Il PBLS deve essere praticato nei soggetti pediatrici con una o più funzioni vitali compromesse

Il PBLS deve essere praticato nei soggetti pediatrici con una o più funzioni vitali compromesse Il PBLS deve essere praticato nei soggetti pediatrici con una o più funzioni vitali compromesse Pz.te in arresto respiratorio o in arresto cardio-respiratorio VALUTAZIONE e SUPPORTO: Della pervietà delle

Dettagli

PROGRESSIONE IN FERRATA CON MINORI UTILIZZO DEL KIT DA FERRATA MONORAMO. Scuola AG - VFG Aggiornamento AAG Arco 25-26 maggio 2013

PROGRESSIONE IN FERRATA CON MINORI UTILIZZO DEL KIT DA FERRATA MONORAMO. Scuola AG - VFG Aggiornamento AAG Arco 25-26 maggio 2013 PROGRESSIONE IN CON MINORI UTILIZZO DEL KIT DA MONORAMO Scuola AG - VFG Aggiornamento AAG Arco 25-26 maggio 2013 PROGRESSIONE IN CON OBIETTIVI DELL AGGIORNAMENTO: MINORI Presentare le tecniche di progressione

Dettagli

BLS-D per operatori non sanitari

BLS-D per operatori non sanitari BLS-D per operatori non sanitari Basic Life Support and Early Defibrillation Linee Guida ERC 2015 Obiettivi Riconoscimento precoce (ABC) e trattamento dell arresto cardiaco (RCP) Attivazione rapida del

Dettagli

YOGA E MEDITAZIONE Scheda tecnica n. 31

YOGA E MEDITAZIONE Scheda tecnica n. 31 Nell'anatomia dello Yoga è detto che la salute e la forza mentale sono il risultato del libero movimento dei Vayu (lett: soffi vitali) se questa circolazione è disturbata allora insorge la malattia. Questa

Dettagli

Diag. 1. Il palleggio

Diag. 1. Il palleggio Il palleggio Premessa Per quanto riguarda questo fondamentale è necessario stabilire dei limiti. Troppe volte assistiamo all abuso del palleggio che, per i giocatori, diventa un fondamentale che esalta

Dettagli

118 ISS t hg yri p oc

118 ISS t hg yri p oc CORSO DI PRIMO SOCCORSO NELLA SCUOLA PRIMARIA IL VIAGGIO DELL OSSIGENO Il nostro corpo ha bisogno di ossigeno per vivere L ossigeno si trova nell aria che respiriamo L ossigeno fa un viaggio: entra nel

Dettagli

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. 1 Danno anossico cerebrale : E il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. Inizia dopo 4-6 di assenza di circolo.

Dettagli

QUADERNI DIDATTICI IL PEDAGNO PRODOTTO DAL CENTRO SUB NADIR ROMA

QUADERNI DIDATTICI IL PEDAGNO PRODOTTO DAL CENTRO SUB NADIR ROMA QUADERNI DIDATTICI IL PEDAGNO PRODOTTO DAL CENTRO SUB NADIR ROMA 1 IL PEDAGNO Il pedagno fino a qualche anno fa, era usato dai subacquei per segnalare in superfice un punto sul fondo. Ne facevano uso le

Dettagli

Perdite di sensi. Malori dovuti a disturbi. del Sistema Nervoso

Perdite di sensi. Malori dovuti a disturbi. del Sistema Nervoso Perdite di sensi Malori dovuti a disturbi del Sistema Nervoso 1 LIPOTIMIA e SINCOPE Segni e sintomi - pallore - sudorazione - vertigine, nausea - debolezza - annebbiamento della vista - calo dell udito,

Dettagli

IL BLS. La rianimazione cardio-polmonare per operatori non sanitari. Chiara Testi

IL BLS. La rianimazione cardio-polmonare per operatori non sanitari. Chiara Testi IL BLS La rianimazione cardio-polmonare per operatori non sanitari Chiara Testi BLS OBIETTIVI Il percorso didattico è rivolto per le classi V del Liceo Laura Bassi. Tempi previsti: 2 ore più 2 ore di prove

Dettagli

118 ISS t hg yri p oc

118 ISS t hg yri p oc INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado SEQUENZA BLSD PRIMA DI INTERVENIRE ACCERTATI CHE NON CI SIANO PERICOLI PER TE E PER LA VITTIMA SEQUENZA BLSD Valutazione dello stato di Coscienza

Dettagli

PBLS D. Pediatric Basic Life Support Defibrillation SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI E DEFIBRILLAZIONE IN ETA PEDIATRICA

PBLS D. Pediatric Basic Life Support Defibrillation SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI E DEFIBRILLAZIONE IN ETA PEDIATRICA PBLS D Pediatric Basic Life Support Defibrillation SUPPORTO DI BASE DELLE FUNZIONI VITALI E DEFIBRILLAZIONE IN ETA PEDIATRICA Rianimazione cardiopolmonare pediatrica e defibrillazione precoce per soccorritori

Dettagli

Sessione 10 ATTACCARE UN NEONATO AL SENO Attaccare un neonato al seno. Introduzione

Sessione 10 ATTACCARE UN NEONATO AL SENO Attaccare un neonato al seno. Introduzione 40 10. Attaccare un neonato al seno Sessione 10 ATTACCARE UN NEONATO AL SENO Introduzione Prima di aiutare una madre, osservatela sempre mentre allatta. Guardate cosa fa, in modo da capire esattamente

Dettagli

ESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta.

ESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta. Tutti in piedi!! Provare ad eseguire tutti gli esercizi almeno una volta, secondo l ordine e le modalità proposte, poi si potrà fare una scelta personale a seconda del beneficio apportato e del tempo a

Dettagli

Quitz Prima stella. 3)La muta dovrebbe essere: A) Della giusta misura B) Di spessore adeguato C) Completa di cappuccio D) Tutto quanto sopra

Quitz Prima stella. 3)La muta dovrebbe essere: A) Della giusta misura B) Di spessore adeguato C) Completa di cappuccio D) Tutto quanto sopra Quitz Prima stella 1)Quali requisiti principali deve avere una maschera subacquea: A) Vetro temperato e alloggiamento per il naso B) Colori vivaci per una rapida individuazione C) Parti morbide in silicone

Dettagli

Tecniche di movimentazione dell infortunato

Tecniche di movimentazione dell infortunato Tecniche di movimentazione dell infortunato ARGOMENTI Tecniche di movimentazione dell infortunato Posizione di sicurezza Tecniche di trasporto POSIZIONE DI SICUREZZA Quando Questa posizione va fatta assumere

Dettagli

GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI. Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili)

GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI. Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili) Padova, 10 Febbraio 2014 GLI ATTEGGIAMENTI PREVENTIVI DIVENSIVI E OFFENSIVI Relatori: MAURIZIO VISCIDI (vice coordinatore Nazionali Giovanili) e MARCO SCARPA (osservatore Nazionale A) Per un approfondimento

Dettagli

L Associazione Scientifica CARDIO PULSAFETY in col aborazione con propone l evento formativo R GBY SENZA

L Associazione Scientifica CARDIO PULSAFETY in col aborazione con propone l evento formativo R GBY SENZA L Associazione Scientifica CARDIO PULSAFETY in collaborazione con propone l evento formativo RUGBY SENZA PAURA corso di Rianimazione Cardiopolmonare BLS-D e di Primo Soccorso in Campo rivolto ad Allenatori

Dettagli

Subacqueo non Autonomo

Subacqueo non Autonomo Livello 1 Subacqueo non Autonomo - pren 329.03.01-1, Servizi per attività Subacquea ricreativa Requisiti minimi di sicurezza relativi all addestramento di un subacqueo ricreativo Parte 1: Livello 1 Supervised

Dettagli

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN

massamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 19. Durata profilo A principiante 13 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 19 min circa senza recuperi

Dettagli

Concetti base di primo soccorso. Dr. Giuseppe Quarta Biologo

Concetti base di primo soccorso. Dr. Giuseppe Quarta Biologo Concetti base di primo soccorso Dr. Giuseppe Quarta Biologo Il primo soccorso: è l insieme delle azioni che ci permettono di aiutare una o più persone in difficoltà (ferita, o che si è sentita improvvisamente

Dettagli

Croce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare base corso esecutori per personale laico

Croce Ro oce R ssa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare  base corso esecutori per personale laico Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco

Dettagli

Il piccolo manuale dell asma Misure d urgenza e esercizi respiratori in un colpo d occhio.

Il piccolo manuale dell asma Misure d urgenza e esercizi respiratori in un colpo d occhio. Il piccolo manuale dell asma Misure d urgenza e esercizi respiratori in un colpo d occhio. Mantenere la calma. Se gli adulti sono tranquilli, la loro calma si trasmette al bambino, dandogli una sensazione

Dettagli

IL LAVORO PUO ESSERE DEFINITO COME FORZA PER SPOSTAMENTO. LA DISTANZA PIU BREVE TRA DUE PUNTI E UNA LINEA RETTA.

IL LAVORO PUO ESSERE DEFINITO COME FORZA PER SPOSTAMENTO. LA DISTANZA PIU BREVE TRA DUE PUNTI E UNA LINEA RETTA. DEADLIFT IL LAVORO PUO ESSERE DEFINITO COME FORZA PER SPOSTAMENTO. LA DISTANZA PIU BREVE TRA DUE PUNTI E UNA LINEA RETTA. UN ALZATA NON VERTICALE RICHIEDE DI SPOSTARE ULTERIORMENTE IL BILANCIERE ANCHE

Dettagli

ARRESTO CARDIACO B.L.S.

ARRESTO CARDIACO B.L.S. Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA ARRESTO CARDIACO B.L.S. OBIETTIVO DELLA LEZIONE conoscere il protocollo di intervento in caso di arresto cardiaco Saper effettuare le manovre

Dettagli

Gambe forti per camminare sicuri.

Gambe forti per camminare sicuri. Modalità di allenamento «light» Gambe forti per camminare sicuri. Tutti possono allenarsi! Esercizi in modo specifico per persone con limitazioni motorie o notevoli deficit di forza. In collaborazione

Dettagli

Il primo, fondamentale, passo per ottenere ciò che volete nella vita, è decidere che cosa volete.

Il primo, fondamentale, passo per ottenere ciò che volete nella vita, è decidere che cosa volete. Video 3: Pianificare Il primo, fondamentale, passo per ottenere ciò che volete nella vita, è decidere che cosa volete. 1. Il vostro obiettivo deve entusiasmarvi Prima di desiderare fortemente una cosa,

Dettagli

118 ISS t hg yri p oc

118 ISS t hg yri p oc INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado Catena delle sopravvivenza e il sistema di emergenza. Il ruolo prioritario del cittadino nella catena di soccorso (10 min) Numeri del soccorso

Dettagli

Obiettivi del Corso. Alla fine di questo corso i partecipanti dovrebbero essere capaci di dimostrare:

Obiettivi del Corso. Alla fine di questo corso i partecipanti dovrebbero essere capaci di dimostrare: Obiettivi del Corso Alla fine di questo corso i partecipanti dovrebbero essere capaci di dimostrare: Come valutare la vittima. Come compiere la compressione del torace e la respirazione artificiale. Come

Dettagli

Università degli Studi di Catania Corso di Laurea in Infermieristica. Laboratorio Didattico DISPOSITIVI SANITARI PER L ASSISTENZA POCKET MASK

Università degli Studi di Catania Corso di Laurea in Infermieristica. Laboratorio Didattico DISPOSITIVI SANITARI PER L ASSISTENZA POCKET MASK POCKET MASK VENTILAZIONE CON MEZZI AGGIUNTIVI La pocket mask è uno dei presidi impiegato per la RCP (rianimazione cardiopolmonare). E una mascherina con forma triangolare al cui interno vengono racchiusi

Dettagli

SEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe:

SEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe: SEQUENZA SBLOCCHI Dopo il solito tempo necessario all ascolto 1 per prendere contatto con uke, tori sì posizione in seiza dietro la testa di uke, che é in posizione supina, fa ruotare la testa di uke da

Dettagli

COMPORTAMENTO SULLE STRISCE PEDONALI

COMPORTAMENTO SULLE STRISCE PEDONALI COMPORTAMENTO SULLE STRISCE PEDONALI CONSIGLI PER PEDONI E CONDUCENTI IN COLLABORAZIONE CON L'INCIDENTE NON E' FATALITA' Progetto svizzero per la Giornata mondiale della Salute dell OMS SPONSOR COFINANZIATO

Dettagli

Scuola Sommozzatori di Catania Corso speciale NUCLEI OMEGA

Scuola Sommozzatori di Catania Corso speciale NUCLEI OMEGA Scuola Sommozzatori di Catania Corso speciale NUCLEI OMEGA 1 ALLENAMENTO IN PISCINA Tuffo di superficie e nuoto stile libero m. 50. Tuffo di superficie e nuoto stile rana m. 50. Zavorra kg. 2 indossata,

Dettagli

TDI intro cave Diver Course PRESENTAZIONE

TDI intro cave Diver Course PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE Questo corso e' un'introduzione alle tecniche di base dell'immersione in grotta. L'Introductory Cave (INTRO TO CAVE) e' il secondo livello di addestramento nella progressione delle corrette

Dettagli

TDI Cavern Diver Course PRESENTAZIONE

TDI Cavern Diver Course PRESENTAZIONE PRESENTAZIONE Questo corso addestra i subacquei e fornisce le esperienze necessarie per effettuare con competenza e sicurezza immersioni in grotte e ambienti ostruiti al limite di penetrazione della luce

Dettagli

Dispnea acuta nel lattante: l inalazione di un corpo estraneo

Dispnea acuta nel lattante: l inalazione di un corpo estraneo GIORNATA REGIONALE SIDS, SIUD, ALTE La Spezia, 17 Novembre 2012 Dispnea acuta nel lattante: l inalazione di un corpo estraneo Riccardo Borea Presidente Liguria CAUSE DI DISPNEA ACUTA NEL LATTANTE Respiratorie

Dettagli

BREVETTO DI SALVATAGGIO A = AVANZATO

BREVETTO DI SALVATAGGIO A = AVANZATO BREVETTO DI SALVATAGGIO A = AVANZATO Prova 1: Obbedienza a terra Cane e conduttore dovranno effettuare sulla riva un percorso di corsa di 200-400 mt. al fine di simulare con la massima attendibilità la

Dettagli

Esercizi su una base instabile

Esercizi su una base instabile Esercizi su una base instabile Gambe forti per camminare sicuri. Per saperne di più: /equilibrio Esercizi su una base instabile Desiderate mettervi ulteriormente alla prova? Se svolto su una base instabile,

Dettagli

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza

Valutazione dell infortunato. La chiamata di emergenza Valutazione dell infortunato La chiamata di emergenza giovedì 23 febbraio 2012 IL PRIMO SOCCORSO Cos è il primo soccorso è l aiuto che chiunque può prestare a una o più persone vittime di incidente o di

Dettagli

Expert Level. Tecniche supplementari di difesa da altri tipi di calci

Expert Level. Tecniche supplementari di difesa da altri tipi di calci Expert Level Proiezione Principali 1. Spazzata della gamba in diagonale verso l esterno e indietro (osotogeri) 2. Proiezione di testa 3. Proiezione di anca 4. Proiezione di spalla Calci e spazzate 1. Spazzata

Dettagli

Cyclette. acti vdis pens.ch IN GENERALE. Variabili di carico Ritmo da lento a moderato. Attività di resistenza. Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa

Cyclette. acti vdis pens.ch IN GENERALE. Variabili di carico Ritmo da lento a moderato. Attività di resistenza. Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa 3 Cyclette Variabili di carico Intensità Ritmo da lento a moderato Attività di resistenza Durata Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa Possibile da 3 a 4 volte a settimana IN GENERALE 3 Da 10 a 20 minuti di

Dettagli

VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA

VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

INDICE Esercizio: relazioni bacino-piede parte 1 Pag. 3!! 2

INDICE Esercizio: relazioni bacino-piede parte 1 Pag. 3!! 2 Lezione 39!! 1 INDICE 7.15 Esercizio: relazioni bacino-piede parte 1 Pag. 3!! 2 7.15 " RELAZIONI BACINO- PIEDI " Guarda Il Video Introduzione all'esercizio: La fase di carico durante il cammino è probabilmente

Dettagli

Virata crawl. Sport Natatori 2. Facoltà di Scienze Motorie. Andrea Campara. 25 maggio 2011

Virata crawl. Sport Natatori 2. Facoltà di Scienze Motorie. Andrea Campara. 25 maggio 2011 Virata crawl Sport Natatori 2 Facoltà di Scienze Motorie 25 maggio 2011 Andrea Campara Definizione: si intende per virata un rapidissimo cambio di direzione che permette all atleta di iniziare ad effettuare

Dettagli

1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante.

1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante. 1vs1 difesa Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante. Nell 1vs1 difensivo fondamentale sarà la capacità di capire che l 1vs1 è una parte sempre del 5vs5.

Dettagli

Gambe forti per camminare sicuri.

Gambe forti per camminare sicuri. Modalità di allenamento «light» Gambe forti per camminare sicuri. Tutti possono allenarsi! Esercizi in modo specifico per persone con limitazioni motorie o notevoli deficit di forza. In collaborazione

Dettagli

B.L.S. Basic Life Support. Supporto Vitale di Base LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA. Ogni anno colpisce 1 persona su 1000

B.L.S. Basic Life Support. Supporto Vitale di Base LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA. Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 B.L.S. Basic Life Support Supporto Vitale di Base LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Ogni anno colpisce 1 persona su 1000 Secondo ILCOR 2015 LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA Fibrillazione Ventricolare (FV) Tachicardia

Dettagli

Croce Rossa Italiana BLS. Basic Life Support. Rianimazione cardiopolmonare di base Corso esecutori per personale laico

Croce Rossa Italiana BLS. Basic Life Support. Rianimazione cardiopolmonare di base Corso esecutori per personale laico Croce Rossa Italiana BLS Basic Life Support Rianimazione cardiopolmonare di base Corso esecutori per personale laico (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2005) Obiettivi del corso Conoscenze teoriche Le

Dettagli

INFORTUNATO INCOSCIENTE SHOCK

INFORTUNATO INCOSCIENTE SHOCK Corso Base per Aspiranti Volontari del Soccorso della CROCE ROSSA ITALIANA INFORTUNATO INCOSCIENTE SHOCK OBIETTIVO DELLA LEZIONE Riconoscere lo stato di incoscienza Saper effettuare manovre su pazienti

Dettagli

"Subacqueo Autonomo"

Subacqueo Autonomo Livello 2 "Subacqueo Autonomo" _ pren 329.03.01-2, Servizi per attività Subacquea ricreativa - Requisiti minimi di sicurezza relativi all'addestramento di un subacqueo ricreativo - Parte 2: Livello 2 "Autonomus

Dettagli

Gambe forti per camminare sicuri

Gambe forti per camminare sicuri Gambe forti per camminare sicuri Partecipate anche voi! Forza ed equilibrio aumentano la sicurezza nella quotidianità. Maggiori informazioni su /instabile Allenamento su una base instabile Forza ed equilibrio

Dettagli

1. Dalla stazione facciale stabilirsi in appoggio girando indietro ( capovolta di slancio)

1. Dalla stazione facciale stabilirsi in appoggio girando indietro ( capovolta di slancio) 1. Dalla stazione facciale stabilirsi in appoggio girando indietro ( capovolta di slancio) Il ginnasta parte dalla stazione facciale alla sbarra. L allenatore posiziona direttamente la sua prima mano sulla

Dettagli

SCUOLA CALCIO TECNICA PROF. MARCHI ERNESTO

SCUOLA CALCIO TECNICA PROF. MARCHI ERNESTO CONSULENZA illole di Competenza categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO TECNICA titolo / oggetto: TIRO IN ORTA: TRE ESERCIZI ER STABILIZZARE E MIGLIORARE ALCUNI ASETTI TECNICO COORDINATIVI autore

Dettagli

ESTRATTO DAL NUOVO PERCORSO I 7 STEP PER UN RESPIRO LIBERO E CONSAPEVOLE

ESTRATTO DAL NUOVO PERCORSO I 7 STEP PER UN RESPIRO LIBERO E CONSAPEVOLE ESTRATTO DAL NUOVO PERCORSO I 7 STEP PER UN RESPIRO LIBERO E CONSAPEVOLE Scrivi qui il tuo nome: Utilizza questo report per confrontare i risultati dei tuoi test con quelli ottimali. Qui trovi una risposta

Dettagli

GESTIONE DELLE CRISI CONVULSIVE A SCUOLA

GESTIONE DELLE CRISI CONVULSIVE A SCUOLA GESTIONE DELLE CRISI CONVULSIVE A SCUOLA A cura di: Elena Bianchera -assistente sanitaria Clotilde Chiozza -medico Cecilia Donzelli - medico Monica Toselli - infermiera professionale 1 Una contrazione

Dettagli

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR

IL POLITRAUMA GOLDEN HOUR IL POLITRAUMA Si definisce politraumatizzato un soggetto che ha subito due o più lesioni a carico di organi vitali, almeno una delle quali tale da metterne in pericolo la vita. Nei Paesi industrializzati,

Dettagli

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento.

Prima di iniziare l allenamento si consiglia di effettuare un adeguato riscaldamento e di terminare con una adeguata fase di raffreddamento. FUNZIONALE COMPLETO Coinvolge diversi gruppi muscolari e diverse articolazioni enfatizzando o ripetendo i movimenti di ogni giorno per migliorare la forza, la stabilità e la coordinazione nella vita quotidiana.

Dettagli

INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO. NORME COMPORTAMENTALI Relatore : Mirella D Arma

INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO. NORME COMPORTAMENTALI Relatore : Mirella D Arma INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO NORME COMPORTAMENTALI Relatore : Mirella D Arma Bentornati.. Conosciamoci Ripassiamo lo schema di intervento. Valutazione della scena e dei pericoli reali e potenziali. Valutare

Dettagli

Rianimazione Cardio Polmonare. di base

Rianimazione Cardio Polmonare. di base Rianimazione Cardio Polmonare di base La valutazione ed il sostegno delle funzioni vitali Valutazione delle funzioni vitali: controllo dello stato di coscienza, del respiro e del polso Sostegno delle funzioni

Dettagli

Croce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010)

Croce Rossa Italiana BLS. Rianimazione cardiopolmonare di base B L S. (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) Croce Rossa Italiana BLS Rianimazione cardiopolmonare di base (linee-guida scientifiche ERC-ILCOR 2010) 1 Obiettivi lezione Conoscenze teoriche Le cause di arresto cardiaco Le manifestazioni dell arresto

Dettagli

www.areu.lombardia.it a QUALSIASI cittadino che possa trovarsi di fronte a una persona colta da malore RICONOSCERE i segni di allarme di un Arresto Cardio Circolatorio (ACC) Saper ALLERTARE correttamente

Dettagli

GIORNATA DELLA SALUTE. Maranello, 7 Novembre 2010

GIORNATA DELLA SALUTE. Maranello, 7 Novembre 2010 GIORNATA DELLA SALUTE Maranello, 7 Novembre 2010 SISTEMA 118 Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica Numero unico nazionale Attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 Gratuito HA IL COMPITO DI GESTIRE LE EMERGENZE

Dettagli

Soffocamento di un adulto cosciente/ incosciente Asia del Pacifico

Soffocamento di un adulto cosciente/ incosciente Asia del Pacifico Section Three Skill Development Soffocamento di un adulto cosciente/ incosciente Asia del Pacifico Requisiti di esecuzione Dimostrare come assistere un paziente cosciente che sta soffocando a causa di

Dettagli

Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso

Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso Post basso, ovvero ricezione e uno contro uno con spalle al canestro. Non c è altra situazione individuale così complicata e difficile. Spalle

Dettagli

Tecniche di rilassamento ipnotico TRAINING AUTOGENO

Tecniche di rilassamento ipnotico TRAINING AUTOGENO Tecniche di rilassamento ipnotico TRAINING AUTOGENO IL TRAINING AUTOGENO SEC. SHULTZ Schultz J.H. (1968). Trad it. Il training autogeno I esercizi inferiori, Feltrinelli, Milano. Schultz J.H. (1968). Trad

Dettagli

a QUALSIASI cittadinoche possa trovarsi di fronte a una persona colta da malore

a QUALSIASI cittadinoche possa trovarsi di fronte a una persona colta da malore www.areu.lombardia.it a QUALSIASI cittadinoche possa trovarsi di fronte a una persona colta da malore RICONOSCERE i segni di allarme di un Arresto Cardio Circolatorio (ACC) Saper ALLERTAREcorrettamente

Dettagli

Criteri generali per il trasferimento del paziente a letto. dotare il letto degli ausili necessari: trapezio, traversa, telo di scorrimento etc.

Criteri generali per il trasferimento del paziente a letto. dotare il letto degli ausili necessari: trapezio, traversa, telo di scorrimento etc. La mobilizzazione del paziente a letto (materiale tratto dalle slides di G. Rastelli. 2010) Mezzo di prevenzione delle ulcere da decubito Consente di far gravare il peso del corpo alternativamente in zone

Dettagli

www.areu.lombardia.it a QUALSIASI cittadino che possa trovarsi di fronte a una persona colta da malore RICONOSCERE i segni di allarme di un Arresto Cardio Circolatorio (ACC) Saper ALLERTARE correttamente

Dettagli

Esercizi di Aikido Dojo Komadori

Esercizi di Aikido Dojo Komadori Esercizi preparatori di Aikido Ci sono differenti esercizi preparatori di aikido: Ki Taiso (Kenkodo) si chiamano anche esercizi della salute. Essi non sono strettamente finalizzati alle tecniche, ma servono

Dettagli

Regolare sedia e scrivania in modo ottimale

Regolare sedia e scrivania in modo ottimale Braccioli Schienale Supporto lombare Altezza scrivania Altezza della sedia Regolare sedia e scrivania in modo ottimale Altezza della sedia Regolate l altezza della vostra sedia in maniera tale da poter

Dettagli

INDICE. RINGRAZIAMENTI p. 5. PRESENTAZIONE DI OLIVIERO TOSCANI LA PAURA NELLE MANI p. 6. INTRODUZIONE ALLA NUOVA EDIZIONE p. 8. INTRODUZIONE p.

INDICE. RINGRAZIAMENTI p. 5. PRESENTAZIONE DI OLIVIERO TOSCANI LA PAURA NELLE MANI p. 6. INTRODUZIONE ALLA NUOVA EDIZIONE p. 8. INTRODUZIONE p. INDICE RINGRAZIAMENTI p. 5 PRESENTAZIONE DI OLIVIERO TOSCANI LA PAURA NELLE MANI p. 6 INTRODUZIONE ALLA NUOVA EDIZIONE p. 8 INTRODUZIONE p. 11 PARTE PRIMA p. 13 L IMPORTANZA DEL CONTATTO p. 15 COSA È LO

Dettagli

Qin Na distanza intrappolamento

Qin Na distanza intrappolamento Qin Na distanza intrappolamento Distanza questa che trova intimo rapporto tra l esecuzione delle tecniche di leva e il Trapping del Wing Chun, che viene usato quest ultimo come trampolino di lancio per

Dettagli

Per maggiori informazioni:

Per maggiori informazioni: Per maggiori informazioni: C è molto da sapere quando tu e tuo figlio arriverete al periodo del tutore. Prendetevi il tempo di domandare al medico di vostro figlio qualsiasi domanda potreste pensare riguardo

Dettagli