Pianificazione annuale di una Scuola Calcio: periodizzazione ciclica del. e motorio. Corso CONI FIGC Como Prof. William Palazzo
|
|
- Orsola Santoro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pianificazione annuale di una Scuola Calcio: periodizzazione ciclica del fattore tecnico-coordinativo, tattico e motorio Corso CONI FIGC Como Prof. William Palazzo
2 Essa può essere definita come ilsistema operativo attraverso il quale la società definisce i suoi obiettivi, previa analisi della realizzabilità e dei conseguenti vantaggi, e le azioni atte a conseguirli. Gliobiettivi, a loro volta, possono essere definiti come risultati futuri, misurabili, che si prevede di conseguire entro un determinato tempo
3 PERIODIZZAZIONE Distribuzione dei diversi obiettivi da raggiungere nei diversi periodi nei quali il lavoro sarà differente rispetto ad altri periodi. OBIETTIVI : Tecnico Tattico Motorio Condizionale Psicomotorio
4 Cosa vuol dire programmare? Processo che consente di organizzare il proprio lavoro determinando ciò che si intende conseguire ( obiettivi),le modalità con cui si intende conseguirli,operando un adeguato controllo. Si può programmare nell arco della carriera,di più stagioni,nell arco della stagione agonistica e in quello della singola seduta
5 MEGACICLO preparare il contenuto dell allenamento di più stagioni sportive MACROCICLO preparare il contenuto dell allenamento di una stagione sportiva MESOCICLO preparare il contenuto dell allenamento in un mese MICROCICLO programmare il lavoro di una settimana,compresa la partita
6 La programmazione metodo indispensabile per organizzare il lavoro Valutazione situazione iniziale Obiettivi Scelta di mezzi e metodi, spazi Scelta degli attrezzi Scandire il percorso in sedute di allenamento Valutazione intermedia Valutazione finale
7 La programmazione risulta efficace se realizzata per quel determinato gruppo di giocatori NON FARE COPIA E INCOLLA!!!!!
8 Come fare apprendere? Ricerca del continuo miglioramento individuale e di squadra L attività dovrà offrire e ricercare situazioni di gioco il più possibile vicine alla gara Utilizzare mezzi operativi che perseguano in,simultaneamente, obiettivi tecnico tattici e condizionali Rispetto dei principi metodologici dell allenamento
9 Principi metodologici Gradualità ( dal facile al difficile) Alternanza ( alternare mezzi ed obiettivi) Multilateralità Adozione di una grande quantità di proposte con riferimento agli schemi motori di base alle cap. coordinative e abilità più significative della pratica calcistica Tempestività ( stimolo giusto al momento giusto) Polivalenza Attività motoria orientata allo sviluppo di capacità e all apprendimento di abilità che hanno trasferibilità e validità molteplice.
10 Metodo didattico Sono le procedure che l allenatore, istruttoreeducatore utilizza per la gestione del processo insegnamento apprendimento, affinchèsi raggiungano gli adattamenti ipotizzati nella programmazione
11 Le modalità di approccio metodologico METODO DEDUTTIVO Il protagonista è l istruttore,che codifica l attività e ricerca la precisione esecutiva attraverso la ripetizione sistematica METODO INDUTTIVO Il protagonista è l allievo, coinvolto a livello cognitivo alla ricerca delle soluzioni motorie relative ai problemi presentati.
12 Metodo deduttivo = raggiungimento di un elevato livello di prestazione in tempi brevi. L istruttore determina tutto e gli allievi si limitano ed eseguire. Esecuzione di compiti motori in automatico Metodo induttivo = produce apprendimenti a lungo termine e transfert a situazioni simili.
13 METODO INDUTTIVO Risoluzione dei problemi : Proposta di situazioni da risolvere,lasciando la libertà di scelta delle soluzioni agli allievi Scoperta guidata : Delimitazione delle ipotesi risolutive Libera esplorazione : Espressione libera degli allievi. L istruttore deve polarizzare l attenzione dei ragazzi su determinate sitauzioni.
14 Profilo psicomotorio piccoli amici Sviluppo fisico : dal punto di viostascheletrico risulta gracile Sviluppo motorio : coordinazione grezza, difficoltà di organizzazione spt. ( vissuta non mentale ) Sviluppo emozionale/affettivo/sociale : Fase di egocentrismo Sviluppo cognitivo : difficoltà di attenzione e concentrazione,difficoltà a capirerspiegazioni astratte, comprensioni di regole semplici.
15 Profilo psicomotorio pulcini Sviluppo fisico : sviluppo corporeo equilibrato grazie all incremento del sis. Muscolare Sviluppo motorio : controllo volontario del corpo, coordinazione buona, combinazione di più elementi, aumenta l impegno personale Sviluppo affsociale : acquista importanza il gruppo,l allenatore diventa una figura di riferimento, collaborazione. Sviluppo cognitivo sviluppo della capacità di legare causa ed effetto ( perché..). Sviluppo del pensiero tattico e il realismo critico
16 Sviluppo psicomotorio esordienti Sviluppo fisico : disparità tra ragazzo e ragazzo.( diversità di sviluppo biologico ). Crescita ad un ritmo diverso ( picco di crescita). Aumenta in poco tempo la statura. Sviluppo motorio : Diminuzione della flessibilità, aumento della forza esplosiva, migliora la rapidità e la velocità. Sviluppo cognitivo : pensiero astratto, risponde alle indicazioni tattiche richieste. Maggiore capacità di autocorrezione. Sviluppo affettivo Sociale : aumento dell autostima, sviluppo della capacità di autocritica, desiderio di imitare il campione, diventa importante sentirsi accettati nel gruppo.
17 Fattore tecnico coordinativo La prestazione calcistica giovanile è influenzata dal grado di apprendimento delle abilità tecniche specifiche, che si strutturano integrandosi con lo sviluppo della componente coordinativa.
18 Miglioro la tecnica Miglioro la coordinazione
19 RELAZIONE TECNICA E TATTICA La tecnica è il mezzo con cui si realizzano le scelte di gioco. La tecnica è in funzione della tattica, ma senza tecnica non esiste tattica
20 La componente tattica nella prestazione calcistica può essere considerata come funzione di collegamento fra le varie unità di prestazioni individuali. Finalizzate all azione collettiva per raggiungere obiettivi di gioco comuni.
21 La formazione tattica di un giovane calciatore può essere avviata con precocità, se per tale processo intendiamo quella serie di procedimenti didattici finalizzati : Percezione e valutazione dello spazio sul piano statico e dinamico Senso del tempo e del ritmo Sviluppo della dinamicità mentale Formulazione ipotesi di gioco Utilizzare le abilità apprese in relazione ad uno scopo Favorire rapporti di collaborazione verso obiettivi comuni
Pianificazione annuale didattica di una. Scuola Calcio. Settore Giovanile. Scuola Calcio. Pianificazione annuale Scuola Calcio
Pianificazione annuale Settore Giovanile Pianificazione annuale didattica di una Giovanni Di Rocca - stagione sportiva 2014/2015 1 Pianificazione annuale Programmazione 1. Analizzare la situazione iniziale,
DettagliLA SEDUTA DI ALLENAMENTO
LA SEDUTA DI ALLENAMENTO L ISTRUTTORE I PRESUPPOSTI ESSENZIALI CHE UN ISTRUTTORE DEVE NECESSARIAMENTE POSSEDERE: SAPERE Conoscenza delle problematiche dello sport specifico e di quello giovanile in particolare.
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE stagione sportiva 2012-2013 Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta,
DettagliTEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO FEDERAZIONE ITALIANA PALLAPUGNO
TEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO L ALLENAMENTO Per allenamento si intende l organizzazione dell esercizio fisico ripetuto in quantità ed intensità tali da produrre carichi progressivamente crescenti
Dettaglidue parole sul METODO
due parole sul METODO Uno dei punti cardine del complesso processo dell insegnamento apprendimento è il problema metodologico. COME INSEGNARE? Come cioè organizzare ed attuare tutte le proposte che serviranno
DettagliFEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE
FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE PROGRAMMAZIONE, SVOLGIMENTO, ANALISI DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO San Marino, 4 febbraio 2015 La SEDUTA di allenamento Rappresenta una tappa
DettagliSCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO
DettagliProgrammazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio
Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio SAPERE Obiettivi: ogni istruttore deve programmare il proprio percorso didattico sula base di una corretta progressione in base all età e alle capacità del
DettagliCollettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE.
LEZIONE 8 CALCIO LA PROGRAMMAZIONE Approfondimento: Il prepartita PROGRAMMAZIONE Cosa significa? Stabilire gli obiettivi da raggiungere e pianificare il percorso per farlo Obiettivi: Individuali (personali)
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA
- I Piccoli Amici - Io e la palla Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITA FREQUENZA SETTIMANALE DURATA DELLA SEDUTA SPAZIO
DettagliB) AREA DELLA TECNICA
UISP Lega Calcio Tabelle dei contenuti e delle ore di formazione da dedicare ad essi per la formazione delle figure previste dal Regolamento della Formazione della Lega Nazionale Calcio UISP, ad uso delle
DettagliL'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i attraverso la qual
TORINO F.C. Settore Giovanile Scuola Calcio LA SEDUTA DI ALLENAMENTO L'ALLENAMENTO ( CONTENUTO ) Rappresenta l'attività motoria e sportiva che l'istruttore propone concretamente ai propri giocatori, i
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliLE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE Polisportive Giovanili Salesiane CORSO I LIVELLO Modica aprile 2018 A cura del prof. Gianni Di Bella LA PROGRAMMAZIONE La programmazione è una procedura flessibile. E lo strumento
DettagliIndicazioni programmatiche per un corretto sviluppo della metodologia dell allenamento
Indicazioni programmatiche per un corretto sviluppo della metodologia dell allenamento nella categoria Esordienti Variante sostanziale nella gestione delle dimensioni spaziali nell addestramento e nella
DettagliREQUISITI FONDAMENTALI DELL ALLENATORE
L ALLENATORE Chi decide di allenare i ragazzi deve disporre di una forte passione per il calcio giovanile, poiché spesso ci si trova ad operare in condizioni di disagio quali, esempio: la gestione di un
DettagliProgrammare significa studiare con previsione adeguata, le condizioni migliori
Programmazione dell Allenamento Livorno 10 Marzo 2016 Alberto Buonaccorsi Programmazione didattica Programmare significa studiare con previsione adeguata, le condizioni migliori per aiutare ad apprendere,
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
DettagliMETODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA prof. Mancini Roberto Osimo 25-3 - 2006 Quali metodi di insegnamento conoscete? Metodi di insegnamento Metodo prescrittivo Metodo misto (globale-analitico-globale)
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento sportivo
La Metodologia dell Insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Istruttori primo grado Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia
DettagliPROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA
PROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA negli sport di squadra il risultato non dipende dalla prestazione di una singola giocatrice ma dall integrazione dei comportamenti di tutte le giocatrici
DettagliLa metodologia dell Insegnamento:
La metodologia dell Insegnamento: Le competenze didattiche del tecnico di beach volley Claudio Mantovani Formia, 12 aprile 2019 Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare
DettagliPrincipi dell allenamento dei giovani. Roberto Cerasaro
Principi dell allenamento dei giovani di Roberto Cerasaro 1 Definizione di allenamento riferita a sport di Squadra L allenamento è un processo specializzato, su basi scientifiche, finalizzato allo sviluppo
DettagliPianificazione del piano annuale
Pianificazione del piano annuale La programmazione del lavoro costituisce il punto di partenza per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo e si realizza con queste fasi: Valutazione iniziale Determinazione
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado
La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado Cavalese, 9 giugno 2018 Metodologie e strategie dell'insegnamento
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Napoli, 27 maggio 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO Aspetti comuni della preparazione
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO PROGRAMMA DI FORMAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE Società Delegazione Provinciale Comitato Regionale Stagione Sportiva 2014/2015 Pagina 1 di
DettagliLA SEDUTA DI ALLENAMENTO
La seduta di allenamento Scuola Calcio Settore Giovanile Scuola Calcio LA SEDUTA DI ALLENAMENTO Giovanni Di Rocca - stagione sportiva 2014/2015 Scuola Calcio 1 La seduta di allenamento Scuola Calcio L
DettagliL esercizio analitico, sintetico e globale nel sistema di allenamento tecnico-tattico. Cremona 10 Aprile 2011 Corso 1 Grado Relatore : Romani Roberto
L esercizio analitico, sintetico e globale nel sistema di allenamento tecnico-tattico Cremona 10 Aprile 2011 Corso 1 Grado Relatore : Romani Roberto Definizione di esercizio analitico, esercizio di sintesi
DettagliPICCOLI AMICI: sviluppo di un unità di apprendimento
Pistoia, 2-3 Marzo 2010 PICCOLI AMICI: sviluppo di un unità di apprendimento PROF. ROBERTO ANTONELLI Dal Comunicato Ufficiale n 1 del Settore Giovanile e Scolastico, l'organo della F.I.G.C. che regola
DettagliCorso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria
Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento
DettagliL ISTRUTTORE DEI PICCOLI AMICI
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Concetti di Programmazione L ALLENATORE VA IN CAMPO CON I PICCOI AMICI A cura di Marco Stoini WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT PREMESSA Il seguente articolo è tratto dal
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE
FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE E SCOLASTICO PROGRAMMA DI FORMAZIONE DEL SETTORE GIOVANILE Società Delegazione Provinciale Comitato Regionale Stagione Sportiva 2014/2015 Pagina 1 di
DettagliSCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE
PILLOLE DI CONOSCENZA categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE titolo / oggetto: autore / docente / tutor: COME ORGANIZZO E SVOLGO IL MIO LAVORO: INTERVISTA A FRANCESCO
DettagliLA PROGRAM M AZIONE NELL ATTIVITA DI BASE. Prof.Diego Trombello 1
LA PROGRAM M AZIONE NELL ATTIVITA DI BASE Prof.Diego Trombello 1 PROGRAMMARE Processo che consente di organizzare il proprio lavoro determinando ciò che si intende conseguire(gli obiettivi), le modalità
DettagliCORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET
CORSO DI FORMAZIONE ALLENATORI - 1 Anno - LA PREPARAZIONE FISICA NEL SETTORE GIOVANILE RIFERITA AL BASKET OBIETTIVI DELL ALLENAMENTO Sviluppo delle capacità tecniche Sviluppo delle capacità fisiche Sviluppo
DettagliDISPOSIZIONI PER L APERTURA/RICONFERMA CENTRI CALCISTICI E SCUOLE DI CALCIO
C.O.N.I. F.I.G.C. DELEGAZIONE PROVINCIALE DI TREVISO 31100 TREVISO Viale della Repubblica, 243/a Tel. 0422/421565 Fax 0422/421586 E-mail : treviso@figc.it S.G.S. ATTIVITA DI BASE - Stagione Sportiva 2013/2014
DettagliQuattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali
Quattro settimane di allenamento per squadre dilettanti con due sedute settimanali Vinicio PAPINI La programmazione Serve a stabilire in anticipo il lavoro che i calciatori devono svolgere. L'allenatore
DettagliSistema di allenamento L esercizio di sintesi
Sistema di allenamento L esercizio di sintesi Corso Allievo Allenatore Relatore : Roberto Romani Obiettivo generale del modulo Approfondimento metodologico dell esercizio di sintesi. L esercizio di sintesi
DettagliLA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA
LA PROGRAMMAZIONE TECNICO\TATTICA In che periodo si inizia la programmazione? Quali sono le priorità? Marzo: Programmazione obiettivi Insieme al Club definire o ridefinire gli obiettivi (risultati) per
DettagliPrincipi metodologici nell organizzazione dell attività giovanile. Principi della programmazione tecnica per le fasce d età giovanile
Corso Allievo Allenatori 2013/14 Comitato Provinciale di Modena Mod. 3 Metodologia 3 Principi metodologici nell organizzazione dell attività giovanile. Principi della programmazione tecnica per le fasce
DettagliWWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio LA FIGURA DEL RESPONSABILE TECNICO NELLA REALTA DILETTANTISTICA A cura di Ernesto Marchi Rispetto alla realtà professionistica, la figura del responsabile tecnico
DettagliACF Fiorentina 2011 All rights reserved
Realizzato da: Pantaleo Corvino - Direttore Sportivo di ACF Fiorentina - prof. Vincenzo Vergine - Responsabile dell Area Fisica del Settore Giovanile di ACF Fiorentina, Amm.re U.co Promesse Viola srl -
DettagliLA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE
CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LA PREPARAZIONE FISICA: COSA DEVE SAPERE L ALLENATORE Marco Mencarelli 2º Allenatore e Preparatore Atletico Nazionale Femminile Seniores Alessandro Guazzaloca Preparatore
DettagliProtocollo Scuola Calcio
Protocollo Scuola Calcio Stagione 2016/2017 Programma Tecnico Didattico PROGRAMMA TECNICO DIDATTICO O b i e t t i v o d e l s e g u e n t e d o c u m e n t o è l e l a b o r a z i o n e d i u n p r o g
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-89055263 liceo@severi.org SITO WEB:
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado
La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado Cavalese, 21 giugno 2019 Metodologie e strategie dell'insegnamento
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca U.S.R. Piemonte - Ufficio V Ambito Territoriale Torino
MIUR.AOODRPI.REGISTRO UFFICIALE(U).0010213.14-09-2016 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca U.S.R. Piemonte - Ufficio V Ambito Territoriale Torino Ufficio Educazione Fisica e Sportiva
DettagliPROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PIANIFICAZIONE DEL PIANO ANNUALE La Programmazione del lavoro
DettagliSAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica
SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica MODULO 3 L esercizio analitico,sintetico e globale nel sistema di allenamento tecnico-tattico OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO Dal riconoscimento della centralità
DettagliI Piccoli Amici Io e la palla Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni
I Piccoli Amici Io e la palla Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni A cura di Claudio Chincoli RESPONSABILE TECNICO ATTIVITA di BASE A.S. 2008/09 PROFILO PSICOMOTORIO FASE DELLA COMPRENSIONE
DettagliPROGRAMMARE UN PERIODO DI ALLENAMENTO. A cura di roberto lorusso istruttore scuole calcio
PROGRAMMARE UN PERIODO DI ALLENAMENTO A cura di roberto lorusso istruttore scuole calcio PERCHE BISOGNA CREARE UNA PROGRAMMAZIONE? OCCORRE INSEGNARE BENE AVENDO POCO TEMPO A DISPOSIZIONE PUO CAPITARE DI
DettagliPersonalita. Area Cognitiva Area Affettiva Area Sociale Area Psicomotoria
Personalita Area Cognitiva Area Affettiva Area Sociale Area Psicomotoria Area Cognitiva Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione METODI GENERALI DI INSEGNAMENTO DEDUTTIVO CENTRATO
DettagliProgrammazione e metodo di insegnamento per una scuola calcio
Programmazione e metodo di insegnamento per una scuola calcio INTRODUZIONE Da molti, troppi anni, l insegnamento sportivo e nella fattispecie nel calcio, punta l attenzione sullo sviluppo generale del
DettagliMODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico
CORSO ALLENATORE PRIMO GRADO Comitato Provinciale Modena MODULO 1 METODOLOGIA 1 La seduta di allenamento tecnico tattico MOD. 2 METODOLOGIA 2 L esercizio analitico, sintetico e globale nella seduta tecnico
DettagliALLENARE L ADOLESCENTE
ALLENARE L ADOLESCENTE A.S.D. AREA 361 Cambiago, 29 ottobre 2011 CLASSIFICA DEI VALORI LA FAMIGLIA LA SCUOLA GIOCO-SPORT-CALCIO RISPETTO DELLE REGOLE RISPETTO DI SE STESSI AMICIZIA-SOCIALIZZAZIONE EDUCAZIONE
DettagliL allenamento sportivo. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara
L allenamento sportivo La definizione L allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il quale si determinano dei cambiamenti nell organismo che permettono a un atleta di migliorare il suo livello
DettagliMETODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO TEMI DEL GIORNO. motorie alle abilità tecnico- PDF created with pdffactory trial version
Corso Istruttori Torino 2006-2007 METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO Prof.ssa Giorgia Godino TEMI DEL GIORNO L apprendimento: dalle abilità motorie alle abilità tecnico-sportive Metodi e stili d insegnamentod
DettagliINSEGNARE IL MINIBASKET
Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket
DettagliG.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO
SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)
DettagliLE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliLe capacità coordinative
50 5 - LE CAPACITA' MOTORIE Le capacità motorie sono quei fattori che influiscono sulla prestazione e possono essere migliorati, educati, trasformati e mantenuti attraverso le varie forme di movimento.
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-89055263 codice fiscale 97504620150
DettagliL ALLENAMENTO SPORTIVO COME PROCESSO DI ADATTAMENTO LE CAPACITA CONDIZIONALI
L ALLENAMENTO SPORTIVO COME PROCESSO DI ADATTAMENTO LE CAPACITA CONDIZIONALI Adattamenti Specificità dello stimolo Intensità dello stimolo Durata dello stimolo L allenamento sportivo come processo di adattamento.
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Docente CRISTINA NARDINI. Disciplina EDUCAZIONE FISICA.. Classe IA. UNITA DI LAVORO
DettagliPROCESSO DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UNA SQUADRA
COACHING PROCESSO DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UNA SQUADRA negli sport di squadra il risultato non dipende dalla prestazione di una singola giocatrice ma dall integrazione dei comportamenti di tutte le
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario Metodologia e metodo Come insegnare il rugby 2 Il Rugby DEFINIZIONE: il Rugby è un gioco di squadra,
DettagliPOLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA
POLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA dalla metodologia alla proposta operativa sul campo Prof. Daniele Corazza URBINO (PS) 5 Maggio 2007 Responabile Tecnico Scuola Calcio Bologna F.C. 1909 CARICO MOTORIO
DettagliIL COLPO DI TESTA. Esercitazioni per imparare a colpire di testa
IL COLPO DI TESTA Esercitazioni per imparare a colpire di testa Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO SPECIFICO: Colpo di testa OBIETTIVO
DettagliIO CALCIO A 5 Fabio Ferrari Roberto Menichelli Carmine Tarantino Nicola Bianco
IO CALCIO A 5 Responsabile Progetto Fabio Ferrari Responsabile Tecnico Roberto Menichelli Referente per l attività agonistica Carmine Tarantino Referente per l attività di base Nicola Bianco PROGETTO
DettagliINIZIAMO UNA NUOVA STAGIONE. QUALI OBIETTIVI PERSEGUIRE NEL PRE- CAMPIONATO CON SQUADRE DELLA SCUOLA CALCIO?
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Programmazione Attività Scuola Calcio INIZIAMO UNA NUOVA STAGIONE. QUALI OBIETTIVI PERSEGUIRE NEL PRE- CAMPIONATO CON SQUADRE DELLA SCUOLA CALCIO? A cura di Ernesto
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-89055263 codice fiscale 97504620150
DettagliCorso per allenatori di 1 livello LEZIONE nr 2
Corso per allenatori di 1 livello LEZIONE nr 2 LA STRUTTURA DELLA SEDUTA D ALLENAMENTO Stefano Faletti COS È L ALLENAMENTO? La ripetizione periodica di un determinato lavoro al fine di aumentare l entità,
DettagliIl miglioramento dei fondamentali individuali con l utilizzo degli attrezzi
Il miglioramento dei fondamentali individuali con l utilizzo degli attrezzi A cura di Gianni Cedolini Convegno CNA/APFIP 11 Ottobre 2009 Virtus Molfetta Indice l Caratteristiche del gioco l La valutazione
DettagliGSD AFFORESE Scuola Calcio Milan
GSD AFFORESE Scuola Calcio Milan PROGRAMMA TECNICO Direttore Sportivo Gianfranco Vitali Rev 1 Direttore Tecnico Alberto Guerriero Indice 1.0 Premessa 2.0 Struttura del programma tecnico 3.0 Torelli, possessi,
DettagliProgrammazione LA CONCATENAZIONE DEGLI ESERCIZI DI FORZA : LA MIA SEQUENZA LOGICA DELLE SCELTE NEL CORSO DELL ANNO. Programmazione.
LA CONCATENAZIONE DEGLI ESERCIZI DI FORZA : LA MIA SEQUENZA LOGICA DELLE SCELTE NEL CORSO DELL ANNO A cura di Roberto Colli ) PIANO PLURIENNALE DI ALLENAMENTO E un lavoro pianificato che serve all impostazione
DettagliWWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio LE UNITA DIDATTICHE DEL MESE DI SETTEMBRE PER TUTTE LE CATEGORIE DELLA SCUOLA CALCIO A cura di Ernesto Marchi UNITA DIDATTICA MESE DI SETTEMBRE PER LA CATEGORIA ESORDIENTI
DettagliPROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA
PROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA negli sport di squadra il risultato non dipende dalla prestazione di una singola giocatrice ma dall integrazione dei comportamenti di tutte le giocatrici
DettagliDai Piccoli Amici agli Esordienti: che cosa fare?
Associazione Italiana Allenatori Calcio Gruppo Provinciale Novara e Vco Corso di Tecnica e Tattica Attività di Base Dai Piccoli Amici agli Esordienti: che cosa fare? ROSSINI EMILIANO SALSA MARTINO PREMESSA
DettagliIl programma del corso di Formazione per gli Insegnanti Tecnici è articolato come segue:
CORSI FORMAZIONE INSEGNANTI TECNICI Il programma del corso di Formazione per gli Insegnanti Tecnici è articolato come segue: ALLENATORI Teoria 1 - PRINCIPI GENERALI DELLA TEORIA DELL ALLENAMENTO 1.1 Allenamento
DettagliL allenatore della Scuola Calcio attraverso la metafora del Samurai. La Scuola Calcio come una vera e propria Scuola di vita e di sport.
CALCIIO GIIOVANII ASD CENTRO STUDII,, DIIDATTIICA E RIICERCA PER IIL CALCIIO CATALOGO E BOOK PER LA SCUOLA CALCIO MINI E BOOK PER LA SCUOLA CALCIO WWW..CENTROSTUDICALCIO..IT 1 GLI ELEMENTI ESSENZIALI PER
DettagliAllegato 3 - SCHEMA RIEPILOGATIVO REQUISITI PER IL RICONOSCIMENTO DELLE SCUOLE DI CALCIO /2015 Tipologia requisito
REQUISITI PRIMARI NECESSARI PER TUTTI 1. diffusione obbligatoria e consegna della Carta dei Diritti del Bambino (vedi sito: www.settoregiovanile.figc.it) ai giovani calciatori, ai tecnici, ai dirigenti
DettagliPROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2012/13
PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO 2012/13 Classe 5..sez F sc Analisi situazione di partenza- Sono state effettuate,attraverso test appositamente predisposti,delle prove d ingresso sulle
DettagliCORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado
CORSO ALLENATORI Allievo e 1 Grado «Lo sviluppo delle capacità fisiche nella pallavolo. Obiettivi iniziali relativi alla preparazione fisica con i giovani» DA METTERE IN VALIGIA Alcune caratteristiche
DettagliA.s.d. Nuova Lodi Oratorio Santa Francesca Cabrini. Programmazione Stagione 2012/13
Programmazione Stagione 2012/13 1 Piccoli Amici 1 DE SANTIS MARCO Istruttore CONI FIGC 2 VERGNAGHI GRAZIANO 3 FENOCCHI PIERANGELO 4 PARABIAGHI ANDREA Istruttore responsabile Piccoli Amici: Marco De Santis
DettagliLiceo Scientifico Statale A. Labriola
Liceo Scientifico Statale A. Labriola PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe 4 C Anno scolastico 2013-2014 PARTE PRATICA SVILUPPO ED INCREMENTO DELLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Sviluppo
DettagliCapacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento
Capacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento Capacità coordinative Originate dal sistema nervoso Mobilità articolare Capacità condizionali Originate dal sistema muscolare e dai processi
DettagliDRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA prima di cominciare una definizione di allenamento «La pratica non rende perfetti. È
Dettaglida combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di
Discipline e sport da combattimento La Kick Boxing i Università di Cassino Facoltà di Scienze Motorie Anno Accademico 2012 2013 a cura di Stefano Benedetti CAPACITÀ MOTORIE GENERALI E PSICHICHE CAPACITÀ
DettagliPLESSO DI VIA NIEVO PROGETTI DI ATTIVITA PSICOMOTORIA. presentati negli ultimi anni nella scuola dell infanzia di via Nievo:
PLESSO DI VIA NIEVO La scuola si avvale della presenza dell insegnante Anna Paola Sotgiu, specializzata in Psicomotricità Funzionale, secondo il metodo di J.Le Boulch, iscritta all Albo degli Psicomotricisti
Dettagli13 - LA PROGRAMMAZIONE DELL'ALLENAMENTO
165 13 - LA PROGRAMMAZIONE DELL'ALLENAMENTO La preparazione completa del calciatore si realizza sottoponendo il suo organismo, la sua personalità e la sua potenzialità motoria, ad una gran quantità di
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA
Categ. Giovanissimi Perfezioniamoci e specializziamoci Periodizzazione ed aspetti generali dagli 12 ai 14 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ DURATA DELL ATTIVITÁ Dal 15 di agosto a giugno
DettagliLA FINTA/DRIBBLING ALL INTERNO DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO
LA FINTA/DRIBBLING ALL INTERNO DI UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO CATEGORIA PULCINI GESTO TECNICO: FORBICE COMPOSTA Roberto Lorusso Allenatore Pulcini Prov. 98 A.C. Milan Allenatore di Base Diploma B UEFA IL
Dettaglila ricezione le fasi sensibili dell apprendimento motorio TABELLA 1. Fase della coordinazione grezza (Meinel) 8 12 anni insegnamento prerequisiti
le fasi sensibili dell apprendimento motorio TABELLA 1. Fase della coordinazione grezza (Meinel) 8 12 anni insegnamento prerequisiti 2. Fase della coordinazione fine 13-15 anni insegnamento della tecnica
Dettagli