SLOVENIA: Il settore dell edilizia

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1 SLOVENIA: Il settore dell edilizia Ottobre 2002 Presidenza della Regione Servizio degli interventi in Materia di Occupazione e per lo Sviluppo del Partenariato, Viale Trento, 69 Cagliari Tel /2480 fax presidenza.occupazione.partenariato@regione.sardegna.it 1

2 MERCATO DELL EDILIZIA... 3 Slovenia: Prospettive del mercato delle costruzioni... 3 Le aziende slovene del settore... 6 Programma di costruzione della rete autostradale... 8 Programmi Comunitari Ispa e Sapard... 9 PROGRAMMA SAPARD PROGRAMMA ISPA PRINCIPALI IMPRESE EDILI PRESENTI SUL MERCATO SLOVENO...16 STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE A GARE D APPALTO DI IMPRESE EDILI ITALIANE...21 Bando di gara e documentazione inerente alla gara Condizioni per partecipare alla gara d appalto...24 Criteri per la valutazione dell offerta migliore Termini e procedure di assegnazione dell appalto: Problematiche Riscontrate Dalla Camera dell Economia STUDIO DI FATTIBILITA RIGUARDANTE LA POSSIBILITA DI COMMISSIONARE AD IMPRESE ITALIANE LA COSTRUZIONE DI OPERE CIVILI...28 Tutela della salute e della sicurezza Assunzione del personale Trattamento fiscale di dipendenti stranieri Conclusioni PROBLEMATICHE PIU RICORRENTI NELLA FASE DI INIZIO LAVORI...38 Procedure di importazione di macchinari ed attrezzature in temporanea : Assunzione del personale locale ELENCO DELLE OPPORTUNITA PER LA PARTECIPAZIONE A GARE D APPALTO (AVVISI DI GARA) PER IL ELENCO DELLE PRINCIPALI JOINT VENTURE ITALO SLOVENE NEL SETTORE...43 ELENCO PRINCIPALI FILIALI DI IMPRESE ITALIANE DEL SETTORE...46 ELENCO PRINCIPALI JOINT VENTURE EUROPEE DEL SETTORE...48 ALLEGATO I : Programma delle azioni per la sicurezza sul lavoro...50 ALLEGATO II: Leggi e regolamenti del settore edile in Slovenia...58 ALLEGATO III: Leggi e regolamenti sugli Appalti Pubblici in Slovenia...61 ALLEGATO IV: Leggi e regolamenti sulla sicurezza e sulla tutela della salute in edilizia..63 2

3 MERCATO DELL EDILIZIA Slovenia: Prospettive del mercato delle costruzioni La Slovenia dovrà nei prossimi dieci anni adattare la maggiore parte della infrastrutture alle normative europee. Il piano generale dello sviluppo economico del Paese prevede la modernizzazione delle infrastrutture (autostrade, strade, ponti, ferrovie, fognature, rete idrica, telecomunicazioni e l unico porto marittimo di Capodistria) per migliorare l efficienza dei trasporti e diminuire i costi. La Slovenia dispone di una rete stradale che comprende autostrade, strade nazionali, strade regionali e locali. Secondo il piano statale di costruzione e modernizzazione sono in corso i lavori per la costruzione di ulteriori tratti autostradali e strade principali, che privilegiano l asse Est-Ovest Italia/Ungheria e quello Nord-Est - Sud-Ovest. Il Piano di costruzione delle autostrade in Slovenia prevede la costruzione di due tratti autostradali dei corridoi trans-europei V e X. Il tratto autostradale Ovest-Est collegherà il Nord-Est dell Italia con i Paesi dell Europa Centroorientale. Il tratto autostradale Nord- Sud collegherà i Paesi dell Europa Centrale con i Balcani. Per la realizzazione di queste autostrade sono stati spesi nel milioni di Euro. Il Governo sloveno ha iniziato ad incrementare subito dopo la scissione dalla Jugoslavia nel 1991 la costruzione delle autostrade (all epoca esistevano circa 60 chilometri di autostrade):! nel periodo sono stati costruiti 138 chilometri,! nel periodo sono stati realizzati 218 chilometri,! entro il 2010 è prevista la realizzazione di circa 660 chilometri in totale. Un analoga opera di modernizzazione sta interessando la rete ferroviaria slovena che, gradatamente, dovrebbe essere adattata ad una velocità di esercizio di 160 km/h. Risulta indispensabile la modernizzazione delle linee ferroviarie. Il Governo ha investito notevoli mezzi finanziari di fonte diversa (dell U.E., fondi privati e in parte minore fondi pubblici) nella costruzione delle autostrade mettendo in secondo piano le ferrovie. Le leggi necessarie per la realizzazione dell Atto dei trasporti ferroviari sono state emanate nel 2001 perciò si prevede che nel prossimo decennio saranno investiti ingenti mezzi finanziari anche nella rete ferroviaria. Si sta attuando anche la modernizzazione delle linee ferroviarie sui corridoi V e X. È prevista la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità che partendo da Barcellona, attraverserà il Nord Italia, la Slovenia e l Ungheria fino all Ucraina. Di grandissima importanza per il Porto di Capodistria sarà la 3

4 costruzione di una linea ferroviaria a doppio binario per aumentare la quantità di merci trasportata. Costruzione delle dighe sul fiume Sava: nel prossimo hanno inizieranno le opere per la costruzione delle centrali idroelettriche sul fiume Sava. L iter burocratico relativo alle concessioni ed agli espropri si è già concluso. Programma per il risparmio assistito per la costruzione o l acquisto della prima casa: la prima tranche del programma, che riguarda il risparmi assistito ad tassi agevolati per l acquisto o la costruzione di fabbricati residenziali è in dirittura d arrivo. Nel 2004 dovrebbero essere disponibili fondi per 120 miliardi di talleri (ca. 550 milioni di Euro). Gli organismi internazionali e in particolare, gli strumenti dell U.E. (Phare, ISPA est.) mettono a disposizione del Paese ingenti mezzi finanziari per la modernizzazione e per il raggiungimento di standard europei. I fondi ISPA in particolare, sono a fondo perduto e dedicati alle infrastrutture dei trasporti (strade, ponti, ferrovie est.) e a quelle ambientali (fognature, depurazione acque a uso civile e industriale ecc.). Solamente i finanziamenti ISPA ammontano nel periodo 2001/2002 a 21,7 milioni di Euro, quelli PHARE a 25 milioni di Euro e quelli SAPARD (agricoltura) a 6,5 milioni di Euro. A questi finanziamenti si aggiungeranno anche notevoli mezzi finanziari del settore privato e in parte minore quelli dello Stato sloveno. Il fenomeno dell ammodernamento è tutto in ascesa, il trend dei finanziamenti internazionali e quindi anche la competizione per l aggiudicazione delle gare, sarà nei prossimi 7-8 anni in continua accelerazione, tenendo conto di numerosi progetti da realizzare. I finanziamenti ISPA sono diminuiti nel 2001 ( 16,6 milioni) rispetto all anno 2000 ( 19,6 milioni) a causa della presentazione di progetti di scarsa qualità respinti dall UE. I fondi previsti dall U.E. sono aumentati nel 2001 rispetto il 2000, però le imprese locali non hanno dimostrato la necessaria qualità per la realizzazione dei progetti. Questo fatto rappresenta una buona opportunità per le aziende italiane, che potrebbero con la loro adeguatezza agli standards europei usufruire di questi fondi. La combinazione migliore per vincere una gara si è dimostrata la costituzione di una jointventure con un impresa slovena, che necessita l assistenza di un partner con know-how e tecnologie avanzate. 4

5 I maggiori cambiamenti previsti per il 2002:! il miglioramento della qualità dei progetti che avrà come conseguenza un maggiore assorbimento di mezzi finanziari,! l inizio dei lavori di miglioramento della rete idrica,! miglioramento della decentralizzazione iniziato nel Sette nuovi progetti saranno realizzati a partire dal 2002:! Lubiana-Maribor (trasporti, ferrovia),! Pragersko-Ormoz (trasporti, ferrovia),! Puconci (ambiente, depurazione dell acqua),! Koper-Izola-Piran (ambiente, depurazione dell acqua),! Slovenj Gradec (ambiente, depurazione dell acqua),! Sevnica-Brezice (ambiente, depurazione dell acqua),! Assistenza tecnica all EDIS. Nel 2003 inizierà il progetto di costruzione del primo degli undici Impianti regionali previsti per lo smaltimento dei rifiuti. L U.E. stanzierà il 50% di fondi previsti per questo progetto. Tutti le gare, finanziate con fondi dell UE e fondi privati europei, pubblicate dal Governo sloveno vengono inserite dall Ufficio di Lubiana sulla pagina internet dell I.C.E. ( dove possono essere visionate dalle aziende italiane. 5

6 Le aziende slovene del settore La situazione economica delle imprese locali del settore dell edilizia è peggiorata nel 2001 rispetto agli anni precedenti. Il peggioramento è particolarmente riferito al settore della costruzione di tronchi stradali, che ha perso il 20.8% del mercato, mentre è migliorato il settore dell edilizia residenziale e non residenziale che ha aumentato la propria attività del 5.2%. Ciò è presumibilmente dovuto ad un livello di competitività poco sufficiente, ad attrezzature obsolete e ad eccessivo peso del costo del personale. Andamento percentuale del fatturato delle aziende slovene del settore edilizia nel Totale edilizia Edilizia residenziale e non resisdenziale Edilizia residenziale Costruzione di tronchi stradali Visto l andamento negativo del fatturato nel 2001, le aziende locali hanno diminuito il numero dei dipendenti dell 1%, passando da occupati del 2000 a , perdendo di fatto 566 posti di lavoro. A causa di tale andamento recessivo anche gli stipendi del settore risultano essere al di sotto della media nazionale del 3%. Lo stipendio netto medio ammontava nel 2001 a Sit (508 Euro). Sono previsti però a breve termine forti aumenti salariali in tutti i settori. 6

7 Volume d'affari del settore Totale edilizia Edilizia residenziale e non Edilizia residenziale Costruzione di tronchi stradali Valore in mld SIT Una nota positiva registrata nel 2001 risulta essere l export delle imprese edili slovene, che hanno eseguito lavori all estero pari ad 69 milioni di USD specialmente nei mercati in via di sviluppo (32.1 milioni di USD). Tra i paesi dell Unione Europea spicca la Germania con 14.7 milioni di USD e l Italia 2.2 milioni di USD. Un mercato export molto importante sono anche gli Emirati Arabi con 8.5 milioni di USD. Negli ultimi anni le imprese edili slovene stanno registrando risultati molto buoni nei paesi dell Est, specialmente nella Federazione Russa e nell ex Federazione Jugoslava, dove nel 2001 hanno svolto lavori rispettivamente per 8.9 milioni di USD e 15.6 milioni di USD. L attuale recessione del settore edile è dovuta in prevalenza ai seguenti fattori: - La perdita di finanziamenti da parte dell U.E. per la presentazione di progetti non validi - Rallentamento della costruzione delle autostrade: per motivi di budget lo Stato sloveno ha convogliato le risorse destinate alla sua quota all interno di Progetti Europei per la costruzione della rete autostradale ad altri dicasteri. - Fase recessiva congiunturale dell economia slovena - Politiche di urbanizzazione e piani regolatori non definiti - Difficoltà nel reperire terreni fabbricabili - Costo dei terreni fabbricabili troppo elevato - Costi per l urbanizzazione (allacciamenti gas, acqua ecc.) estremamente elevati - Iter burocratico per l ottenimento dei permessi di costruzione estremamente difficoltoso Secondo l associazione nazionale delle imprese edili il settore dovrebbe a breve passare ad una fase congiunturale positiva dovuta soprattutto all impiego a regime dei fondi originati dagli strumenti di finanziamento Europeo. 7

8 Programma di costruzione della rete autostradale Il programma per la costruzione della rete autostradale prevede la costruzione di una croce autostradale di 518 km che va da Ovest ad Est (da Capodistria a Sentilj ca. 406 km) e da Nord a Sud (Karavanke Brezice ca. 112 km). La tratta Ovest Est è parallela al Corridoio nr. 5, mentre la tratta Nord Sud al Corridoio nr. 10. Il valore stimato del progetto ammonta a ca. 4,1 miliardi di USD. I lavori dovrebbero terminare entro il Per quanto riguarda i lavori in corso attualmente sono in fase di esecuzione 101 km di autostrade. Tali costruzioni riguardano in prevalenza la tratta Ovest Est. Denominazione della tratta Lenart Beltinci (42.3 km) Pesnica Slivnica (20.7 km) Vransko Blagovica Blagovica Sentjakob Uscita Razdrto Klanec Ankaran Razdrto Vipava (15.8 km) Razdrto Vipava (15.8 km) lavori finali uscita Vipava Podtabor Naklo Trebnje Hrastje; tratta Bic Korenitka Kronovo Smednik Krska vas Obrezje Fonte: DARS Lunghezza in Km 14.6 km 6.3 km 16.8 km 6.1 km 0.9 km 14.6 km 10.7 km 0.4 km 4.3 km 4.8 km 9.2 km 12.3 km Delle tratte sopra menzionate potranno essere cedute all utilizzo nel 2002 le seguenti tratte: Denominazione della tratta Lunghezza in Km Vransko Blagovica ; fino a Trojane 8.6 km Blagovica Sentjakob 6.1 km Uscita Razdrto 0.9 km Razdrto Vipava (15.8 km) lavori finali uscita Vipava 0.4 km Totale 16 km Fonte: DARS Sempre nel 2002 sono stati predisposti i piani regolatori e sono iniziate le procedure per l acquisto o l esproprio dei terreni. Per quanto riguarda gli acquisti dei terreni questi 8

9 verranno eseguiti a seconda della dinamica di inizio lavori per le singole tratte. Quindi sono in fase di avvio le costruzioni delle seguenti tratte: Denominazione della tratta Raccordo Lopata Sl. Bistrica Ormoz (circonvallazione Pragersko) Sl. Bistrica Ormoz (Markovci Gorisnica) Sl. Bistrica Ormoz (Gorisnica Ormoz) Cogetinci Vucja vas Skofije Srmin Totale Fonte: DARS Lunghezza in Km 3.1 km 5.3 km 5.6 km 10.2 km 12.1 km 3.1 km 39.4 km Sono in fase di predisposizione i progetti per ancora km di tratte autostradali. Allo stato attuale i progetti e tutta la documentazione si trovano in fase di verifica presso i vari ministeri competenti, enti locali, ecc. Inoltre sono in fase di preparazione i progetti finali e tutta la documentazione per la predisposizione delle gare d appalto. Denominazione della tratta Maribor Lenart Lenart - Cogetinci Beltinci Pince Fram Hajdina Raccordo Ljubecna Hajdina Ptuj Raccordo per il Porto di Capodistria Capodistria - Isola Jagodje Lucia Vrba Peracica Peracica - Podtabor Sentvid - Koseze Korenitka - Hrastje Krastje - Kronovo Smednik Krska vas Totale Fonte: DARS Lunghezza in Km 10.6 km 15.6 km 34.4 km 14.1 km 2.1 km 3.6 km 3.2 km 4.8 km 3.9 km 10.0 km 2.4 km 3.7 km 15.5 km 12.8 km 13.7 km 39.4 km Programmi Comunitari Ispa e Sapard 9

10 PROGRAMMA SAPARD Il programma di sviluppo delle zone rurali, come parte del programma di pre adesione per l agricoltura denominato SAPARD, è predisposto in maniera da finanziare i progetti in concomitanza con i fondi nazionali per migliorare la competitività e lo sviluppo della produzione agricola. Tra le 15 diverse azioni previste dal programma SAPARD la Slovenia, vista la situazione nelle aree rurali e nell industria di trasformazione dei prodotti agricoli, ha optato per le seguenti priorità: - miglioramento della competitività delle aziende agricole - miglioramento della competitività del settore della trasformazione dei prodotti agricoli - assistenza nello sviluppo delle aree rurali Sulla base delle sopra indicate priorità sono state predisposte le seguenti azioni: - Investimenti in immobili e impianti per aumentare l efficacia e la qualità dei prodotti: i fondi SAPARD saranno destinati per il finanziamento degli investimenti nel settore della produzione del latte, allevamento e produzione di frutta, verdura e luppolo. Queste azioni riguardano gli investimenti in fabbricati industriali, impianti e macchinari agricoli. I contributi finanziari saranno devoluti in forma di sovvenzioni a fondo perduto. - Investimenti per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agroalimentari ed ittici: i fondi sono destinati agli investimenti per migliorare la redditività della produzione, per diminuire gli influssi della stagionalità, per aumentare l innovazione tecnologica, qualità dei prodotti, sicurezza e tutela ambientale. Questa azione riguarderà prevalentemente il settore vitivinicolo, frutticolo, ittico e dei frumenti. Le sovvenzioni potranno essere erogate per un massimo del 35% del valore dell investimento. - Sviluppo delle zone rurali: riguarda gli investimenti nelle infrastrutture e potrà essere finanziato per il 50% da fondi comunitari, per il 25% da fondi comunali e per il 25% da fondi statali. - Sviluppo delle attività economiche nelle zone rurali: i fondi sono destinati ad investimenti che hanno come fine l aumento della redditività delle aziende agricole 10

11 anche con lo sviluppo di attività collaterali (turismo, commercializzazione di prodotti tipici locali ecc..) Gli investimenti previsti dal Piano di sviluppo delle aree rurali per il periodo ammontano a milioni di Euro, di cui 41.1% (69.5 milioni di Euro) saranno finanziati da fondi statali ed comunitari, la parte rimanente invece da fondi privati. Le azioni del programma verranno coordinate dall Agenzia della Repubblica di Slovenia per i mercati agricoli e lo sviluppo rurale e avrà anche il compito per la predisposizione delle gare d appalto, stipula dei contratti e controllo dell esecuzione dei lavori. I beneficiari dei fondi SAPARD sono le persone giuridiche e fisiche, enti di ricerca, associazioni e comuni. PROGRAMMA ISPA La strategia nazionale ISPA (Instrument for structural policies for Pre-accession) riguarda due settori prioritari, l ecologia e i trasporti. Gli investimenti per la tutela ambientale in particolar modo per gli investimenti per il trattamento delle acque, ampliamento della rete idrica e il trattamento dei rifiuti. Sono finanziabili i progetti che tengono conto delle seguenti condizioni: - conformità agli obiettivi delle politiche ambientali comunitarie - diminuzione dell inquinamento - conformità con gli standards ambientali e tecnici comunitari - tutela della salute Per quanto riguarda il settore delle acque, l elenco degli investimenti finanziabili con fondi ISPA, è stato predisposto sulla base della Direttiva sulle acque reflue urbane e sulla base della Direttiva per acqua potabile. In quest ottica sono stati previsti gli investimenti per i principali fiumi sloveni e si è tenuto conto delle seguenti condizioni: - investimenti in centri abitati con popolazione da a abitanti - investimenti che tutelano le fonti di acqua potabile - limitano l apporto di acque reflue in laghi, paludi ecc.. - tutelano le zone balneari 11

12 - tutelano le acque ricche di prodotti ittici Investimenti nel settore delle acque reflue Luogo Popolazione Descrizione dell investimento Fiume Savinja Celje Fiume Paka Velenje, Šostanj Fiume Mislinja Slovenj Gradec Dravograd Mislinja Fiume Drava Ptuj Fiume Sava Bohinjka Bohinj Bled, Radovljica Fiume Ljubljanica - Sava Litija Zagorje Trbovlje Hrastnik Costruzione del collettore principale Ampliamento della rete idrica Costruzione dell impianto di purificazione Costruzione della rete fognaria Costruzione dei collettori principali Costruzione dell impianto di purificazione Ampliamento della rete fognaria Costruzione dei collettori principali Costruzione dell impianto di purificazione Costruzione del collettore principale Ampliamento dell impianto di purificazione Costruzione dei collettori principali Costruzione degli impianti di purificazione Ampliamento della rete fognaria Costruzione dei collettori principali Costruzione degli impianti di purificazione Investimento, programmato per essere finanziato con fondi ISPA nell anno Luogo Popolazione Descrizione dell investimento Investimento, programmato 12

13 Affluenti costieri Koper Izola Piran Fiume Sava, tratto inferiore Sevnica Krško Brežice Fiume Sava tratto superiore Tržič Ampliamento della rete fognaria Costruzione dei collettori principali Costruzione degli impianti di purificazione Costruzione dei collettori principali Costruzione degli impianti di purificazione Risanamento del deposito Costruzione dei collettori principali Costruzione dell impianto di purificazione per essere finanziato con fondi ISPA nell anno Per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti si è posta particolar attenzione agli investimenti, che hanno come obbiettivo la riduzione dei rifiuti, la raccolta differenziata e il riutilizzo dei rifiuti. In quest ottica si intende investire in modo particolare in nuovi depositi regionali (centri regionali) costruiti secondo gli standards europei, centri per il trattamento termico dei rifiuti (inceneritori) e il risanamento dei depositi esistenti. Localizzazione degli investimenti prioritari nel settore dei rifiuti urbani ed industriali Oggetto Popolazione Descrizione dell investimento Centro regionale per la gestione dei rifiuti Dolenjska Novo Mesto Centro regionale per la gestione dei rifiuti Gorenjska (CERO) Investimento, programmato per essere finanziato con fondi ISPA nell anno Costruzione degli impianti per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti, 2000 costruzione di un nuovo deposito e il risanamento dell esistente Costruzione degli impianti per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti,

14 Centro regionale per la gestione dei rifiuti Puconci Centro regionale per la gestione dei rifiuti per e l inceneritore per la Slovenia Centrale Costruzione dell inceneritore per i rifiuti urbani per il Nordest della Slovenia Ricostruzione ed ampliamento del deposito per i rifiuti pericolosi in Metava Deposito regionale/statale costruzione di un nuovo deposito e il risanamento dell esistente Costruzione degli impianti per la raccolta e lo 2000 stoccaggio dei rifiuti, costruzione di un nuovo deposito Costruzione degli impianti per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti, 2003 costruzione di un nuovo deposito, costruzione del centro per i rifiuti edili, costruzione dell inceneritore Costruzione dell inceneritore 2002 Ricostruzione ed ampliamento del deposito esistente 2003 Per quanto riguarda i trasporti i fondi ISPA sono prevalentemente destinati ai progetti ferroviari. Investimenti prioritari nel settore dei trasporti nel periodo Anno Settore Valore del Descrizione dell investimento progetto ISPA 2000 Assistenza tecnica Implementazione del sistema GSM-R, ERTMS/ETCS e del sistema di controllo delle linee elettrificate 2000 Ferrovia La ricostruzione dei tratti ferroviari di Krizni vrh 2001 Ferrovia La modernizzazione del sistema di segnalizzazione e di controllo della linea 14

15 ferroviaria Divaca - Koper 15

16 PRINCIPALI IMPRESE EDILI PRESENTI SUL MERCATO SLOVENO Cambio 226,5 SIT/EURO 1. DENOMINAZIONE SCT D.D. SEDE Slovenska cesta 56, 1000 Ljubljana TELEFONO FAX administrator@sct.si SITO INTERNET FILIALI 5 NR. DIPENDENTI FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,93 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,12 (in 1000 ) 2. DENOMINAZIONE PRIMORJE D.D. SEDE Vipavska cesta 3, 5270 Ajdovščina TELEFONO FAX primorje@primorje.si SITO INTERNET FILIALI 15 NR. DIPENDENTI FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,08 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,90 (in 1000 ) 3. DENOMINAZIONE VEGRAD D.D. SEDE Prešernova cesta 9a, 3320 Velenje TELEFONO FAX info@vegrad.si SITO INTERNET FILIALI 12 NR. DIPENDENTI 935 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,55 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,77 (in 1000 ) 4. DENOMINAZIONE GPG D.D. SEDE Emonska cesta 8, 1000 Ljubljana TELEFONO

17 FAX trg@gpg.si SITO INTERNET FILIALI 7 NR. DIPENDENTI 563 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,96 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,07 (in 1000 ) 5. DENOMINAZIONE ENERGOPLAN D.D. SEDE Pod hribom 55, 1000 Ljubljana TELEFONO FAX / SITO INTERNET FILIALI / NR. DIPENDENTI 70 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,50 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,70 (in 1000 ) 6. DENOMINAZIONE SGP KRAŠKI ZIDAR D.D. SEDE Cesta na Lenivec 4, 6210 Sežana TELEFONO FAX kraskizidar@siol.net SITO INTERNET / FILIALI 5 NR. DIPENDENTI 462 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,06 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,67 (in 1000 ) 7. DENOMINAZIONE CM CELJE D.D. SEDE Lava 42, 3000 Celje TELEFONO FAX info@cm-celje.si SITO INTERNET FILIALI 3 NR. DIPENDENTI 388 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,64 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,05 (in 1000 ) 8. DENOMINAZIONE BEGRAD ČERNOMELJ D.O.O. SEDE Zadružna cesta 16, 8340 Črnomelj TELEFONO FAX begrad.albina-strekelj@siol.net SITO INTERNET / FILIALI / 17

18 NR. DIPENDENTI 275 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,57 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,20 (in 1000 ) 9. DENOMINAZIONE CESTNO PODJETJE LJUBLJANA D.D. SEDE Stolpniška ulica 10, 1000 Ljubljana TELEFONO FAX info@cp-lj.si SITO INTERNET FILIALI / NR. DIPENDENTI 426 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,58 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,54 (in 1000 ) 10. DENOMINAZIONE CP NOVO MESTO D.D. SEDE Ljubljanaska cesta 47, 8000 Novo Mesto TELEFONO FAX info@cpnm.si SITO INTERNET FILIALI 9 NR. DIPENDENTI 434 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,66 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,25 (in 1000 ) 11. DENOMINAZIONE GRADIS Nizke gradnje D.D. SEDE Lavričeva ulica 3, 2000 Maribor TELEFONO FAX info@gradis-gng.si SITO INTERNET FILIALI / NR. DIPENDENTI 440 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,29 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,54 (in 1000 ) 12. DENOMINAZIONE CESTNO PODJETJE D.D. SEDE Iztokova ulica 30, 2000 Maribor TELEFONO FAX info@cp-mb.si SITO INTERNET FILIALI 8 NR. DIPENDENTI 581 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,87 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,40 (in 1000 ) 18

19 13. DENOMINAZIONE SGP POMGRAD D.D. SEDE Bakovska ulica 31, 9000 Murska Sobota TELEFONO FAX sgp.pomgrad@spika.unistar.si SITO INTERNET / FILIALI / NR. DIPENDENTI 324 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,72 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,33 (in 1000 ) 14. DENOMINAZIONE BEGRAD D.D. SEDE Kočerjeva ulica 2, 8000 Novo Mesto TELEFONO FAX begrad.direktor-tajnica@siol.net SITO INTERNET / FILIALI 10 NR. DIPENDENTI 32 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,65 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,70 (in 1000 ) 15. DENOMINAZIONE SGP TEHNIK D.D. SEDE Stara cesta 2, 4220 Škofja Loka TELEFONO FAX / SITO INTERNET / FILIALI 7 NR. DIPENDENTI 410 FATTURATO NEL ANNO 2001 (in 1000 ) ,29 UTILE DICHIARATO NEL ANNO ,85 (in 1000 ) CONFRONTO TRA ALCUNE GRANDI E MEDIE IMPRESE EDILI NEL ANNO 2001 Cambio 226,5 Primorje GPG Vegrad SCT Givo SGP Graditelj Final SGP Ajdovščina Velenje Kamnik Nova Gorica Gorica Nr. Dipendenti 1.950,00 563,00 935, ,00 41,00 125,00 125,00 158,00 Valore aggiunto pro dipendente (in 000 ) 21,18 20,04 14,80 11,77 29,43 20,29 14,60 7,80 Redditivita del capitale (in %) 1,74 1,12 0,98 1,69 7,72 15,93 5,07-37,25 Capitale nel totale attivo (in %) 28,00 37,00 26,70 25,80 14,40 34,70 58,20 33,80 % dei costi di manodopera nel totale costi 17,70 17,20 15,50 20,00 9,50 24,50 31,20 15,50 19

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21 STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE A GARE D APPALTO DI IMPRESE EDILI ITALIANE La partecipazione di imprese nazionali ed straniere a gare di appalto è regolata dalla Legge sugli appalti pubblici (G.U.RS 39/00 del ). La Legge regola le modalità di concessione degli appalti pubblici e i rapporti tra il committente e l esecutore. La legge è stata recepita nell ottica dell acqui communitaire avendo recepito le direttive europee in materia. Tale legge viene applicata nei casi di appalti promossi da enti pubblici e finanziati con fonti finanziarie del bilancio pubblico. Questa legge non può essere applicata nei seguenti casi (art.2): 1. Quando l organizzazione committente è stata costituita con disposizioni particolari con lo scopo di eseguire una determinata attività e l appalto pubblico riguarda esclusivamente tale attività. 2. Nei casi in cui vigono altre disposizioni in materia e in particolar modo nei seguenti casi: # Accordi internazionali di fornitura di merci e servizi # Appalti tra società private slovene e società estere come esecutori (in questi casi si applicano le disposizioni della Legge sulle obbligazioni. G.U.RS 83/01 del ) # Appalti con particolari procedure internazionali (si riferisce in particolar modo ad appalti finanziati da organismi internazionali quali l ONU, Banca mondiale ecc..) 3. Nel caso di catastrofi naturali o incidenti di altra natura per assicurare le condizioni minime di sopravvivenza 4. Nel caso di acquisto di materiale bellico, attrezzature militari, o forniture di carattere riservato. L'organizzazione e l esecuzione dell appalto deve essere eseguita nell ottica del principio dell efficienza e efficacia dell utilizzo di fondi pubblici. (art. 4) Inoltre l appalto non deve essere predisposto in maniera da limitare la libera concorrenza tra gli assegnatari con procedure restrittive o discriminatorie. Il committente non deve richiedere all esecutore di nominare sub-appaltatori o di eseguire controprestazioni tranne nei casi stabiliti dalla legge o accordi internazionali. Il committente deve mantenere segrete tutte le informazioni riguardanti gli assegnatari. Il committente deve formalizzare ed archiviare tutte le fasi del procedimento e cioè: - Selezione delle offerte - Sottoscrizione del contratto - Esecuzione del contratto 21

22 - Modalità di concessione di lavori aggiuntivi - Accettazione della merce, fabbricato o servizio - Esecuzione delle garanzie. La formalizzazione del procedimento deve essere fatta in lingua slovena. Anche il bando di gara e tutta la documentazione inerente il bando deve essere redatta in Sloveno. Il committente può prevedere che il bando di gara, offerte o parti di offerte possano essere in casi particolari oltre che in lingua slovena anche in altre lingue straniere. L appalto deve essere valorizzato sia nel bando di gara che nell offerta in talleri sloveni. Il committente può permettere che gli importi siano espressi in valuta straniera, ma dovrà essere utilizzato il cambio medio della Banca di Slovenia del giorno di apertura delle offerte. Le procedure per l assegnazione degli appalti pubblici sono le seguenti: - offerta aperta - procedura limitata (selettiva) - offerta con trattativa riservata Il committente deve di regola sempre scegliere la procedura dell offerta aperta. Per offerta aperta si intende la procedura dove tutti i soggetti interessati ad eseguire un determinato appalto hanno la possibilità di presentare la propria offerta sulla base dei dati tecnici comunicati da parte del committente. La procedura limitata invece è la procedura in cui il committente accerta la capacità dei potenziali esecutori dell appalto ed invita alla trattativa solamente i soggetti che reputa più idonei. Questa procedura può essere scelta solamente nel caso in cui l oggetto dell appalto sono beni e servizi che possono essere eseguiti solamente da pochi soggetti con particolari caratteristiche. Invece l offerta con trattativa riservata può essere eseguita solamente nei seguenti casi: - Non si è avuta nessuna offerta soddisfacente attraverso l offerta aperta e attraverso la procedura limitata e non sono cambiate le specifiche tecniche del bando di gara. - Un bene o servizio può essere fornito da un unico soggetto a causa delle sue capacità uniche o di un suo qualche diritto - Nei casi di estrema urgenza Nel secondo e terzo caso il committente deve richiedere l autorizzazione all Ufficio per i lavori pubblici. Bando di gara e documentazione inerente alla gara 22

23 Una volta pianificato l appalto, l ente che indice la gara d appalto deve predisporre tutta la documentazione tecnica in modo che l offerente (potenziale esecutore) possa predisporre un offerta completa. I dati della documentazione tecnica devono corrispondere ai dati indicati nel bando di gara. La documentazione deve contenere i seguenti elementi: - Bando di gara - Istruzioni per la compilazione dell offerta - Modulo per l offerta - Modulo per l accertamento dell idoneità tecnica dell offerente - Dichiarazione che l esecutore accetta le condizioni del bando - Fax simile del contratto d appalto - Documentazione tecnica, specifiche tecniche, disegni tecnici - Indicazione della garanzia affidata per il corretto svolgimento dei lavori - Alti documenti quando necessario L ente appaltante deve indicare nel bando di gara il luogo dove i soggetti interessati possono ritirare la documentazione tecnica. I costi per il ritiro devono riguardare solamente il costo per la distribuzione della documentazione (costi per le fotocopie). Nel caso in cui l ente appaltatore rettifichi o aggiunga nuove condizioni al bando di gara prima del termine di consegna delle offerte, deve nei tempi più brevi consegnare a tutti gli interessati la documentazione sostitutiva. L'ente appaltante deve suddividere l oggetto dell appalto in parti suddivisibili, così che possano essere appaltati anche separatamente. Il valore dell appalto deve essere determinato senza l imposta sul valore aggiunto. Le specifiche tecniche sono parte integrante obbligatoria della documentazione tecnica e devono fare riferimento a leggi, disposizioni tecniche e principi tecnici valevoli in Slovenia o a standard europei quando non esistono principi nazionali. 23

24 Condizioni per partecipare alla gara d appalto L ente appaltante deve nel bando di gara e nella documentazione indicare le condizioni per partecipare alla gara. L osservanza delle condizioni deve essere certificata con documenti e certificati. L ente appaltatore deve escludere dalla gara i seguenti soggetti: - i soggetti non registrati presso l organo competente nel luogo in cui hanno sede - i soggetti sottoposti a procedure concorsuali (fallimento, concordato preventivo) - se negli ultimi 5 anni è passata in giudicato una condanna nei loro confronti - soggetti in mora con il pagamento di imposte, tasse, contributi verso lo Stato sloveno o verso lo Stato in cui il soggetto ha la propria sede. - I soggetti che non sono in possesso dell autorizzazione per svolgere l oggetto dell appalto - I soggetti con una situazione finanziaria ed economica non solida - I soggetti sprovvisti delle capacità tecniche richieste - I soggetti che hanno fornito informazioni non veritiere o forvianti Nel caso di utilizzo di imprese in sub appalto l ente appaltante ha il diritto di richiedere all esecutore i riferimenti delle imprese subappaltatrici. Nel caso della stipula del contratto anche il sub-appaltatore deve far parte del contratto anche se gli obblighi di tale contratto rimangono a carico dell esecutore. L offerta può essere presentata anche da un gruppo di aziende. L ente appaltante non può richiedere che queste aziende costituiscano una persona giuridica a se stante, bensì può richiedere che formalizzino un accordo di collaborazione per l esecuzione dell appalto in oggetto. Criteri per la valutazione dell offerta migliore L ente appaltante deve nel bando di gara indicare su che base verrà scelta l offerta migliore. Tale base non deve essere discriminatoria e deve avere un collegamento logico con l oggetto del bando (art. 50). La valutazione delle offerte deve essere fatta sulla base dei seguenti criteri: - offerta più economica - offerta al minor prezzo Per offerta più economica si intende l offerta che più si avvicina ai seguenti criteri: - termini di consegna o fine lavori - costi correnti - rapporto prezzo/qualità - qualità 24

25 - caratteristiche estetiche e funzionali - vantaggio tecnico - servizi post vendita e assistenza tecnica - periodo di garanzia - periodo di assistenza con pezzi di ricambio originali - manutenzione post garanzia - prezzo Nel caso dell offerta al minor prezzo l unico criterio rimane il prezzo. L ente appaltante con questo criterio non può rivedere i prezzi in un momento successivo. Nel caso in cui vengono offerti prezzi non usuali o veritieri (troppo bassi) l ente appaltante deve richiedere delle informazioni aggiuntive su ogni posta dell offerta e verificare la veridicità delle informazioni. Il termine per la consegna delle informazioni aggiuntive non può superare 20 giorni. L ente appaltante dopo aver ricevuto le informazioni aggiuntive può rifiutare l offerta. Nel caso d appalto superiore a di talleri (ca ) l esecutore deve depositare l offerta e copia dell offerta in due buste separate. L originale deve essere aperto in conformità alla presente legge, mentre la copia deve essere consegnata alla Commissione di revisione degli appalti pubblici. Termini e procedure di assegnazione dell appalto: L ente appaltante deve nel bando di gara e nella documentazione indicare il termine per la consegna dell offerta. Il bando di gara deve essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale. Il bando di gara può essere pubblicato anche nella Gazzetta ufficiale dell Unione Europea. In generale tutti i bandi che vengono finanziati anche dall Unione europea devono essere pubblicati sia nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Slovenia che in quella europea. L ente appaltante può effettuare le seguenti pubblicazioni: - avviso di gara preventivo - bando di gara - informativa di assegnazione della gara - bando di gara per la qualificazione degli offerenti - avviso periodico informativo Il bando di gara per la qualificazione degli offerenti e l avviso periodico informativo deve essere fatto solamente nel caso di appalti nel settore energetico, fluviale, delle telecomunicazioni e dei trasporti. 25

26 Il bando di gara deve essere obbligatoriamente pubblicato nei casi di procedura d assegnazione dell offerta aperta, procedura selettiva e nel caso della procedura con trattativa riservata. L apertura delle offerte è pubblica. Nella G.U.RS 76/01 del sono state pubblicate le disposizioni per l apertura delle offerte d appalto e delle modalità di predisposizione del verbale di apertura. Nel verbale deve essere obbligatoriamente indicato l offerente, il prezzo, e le altre condizioni dell offerta. L appalto pubblico che ha per oggetto l acquisto di merci, costruzione di opere e l esecuzione di servizi per il settore fluviale, energetico, stradale e delle telecomunicazioni è soggetto a particolari disposizioni. Nel caso particolare delle costruzioni il bando deve essere obbligatoriamente pubblicato anche nella Gazzetta ufficiale dell Unione europea quando: - l ammontare del bando supera il bando si riferisce a costruzioni pubbliche dove l esecutore riceve sovvenzioni statali dirette o indirette superiori al 50% del valore del bando. Problematiche Riscontrate Dalla Camera dell Economia (tratto dalle circolari della Camera dell economia e dal mensile Glas gospodarstva In generale si riscontra un sistema degli appalti poco flessibile e burocratico, dove le PMI hanno difficoltà a partecipare. Si nota anche che determinate gare vengono preparate ad hoc per alcuni partecipanti. (di fatto in questa maniera si esclude la libera concorrenza). Non sono rari i casi che l ente abbia posto come criterio per la scelta dell esecutore le referenze e in particolare determinate referenze caratteristiche di poche aziende. Per questo motivo la Camera dell economia propone: - che i bandi di gara siano preparati diligentemente e professionalmente - che la certificazione e documentazione delle condizioni per la partecipazione alle gare deve essere semplificata - che l accreditamento nei bandi ripetitivi sia semplificato - che l ente appaltante non dia condizioni inaccettabili per la controparte (esecutore) 26

27 Anche l amministrazione pubblica è conscia del fatto che il sistema degli appalti è troppo poco trasparente e troppo burocratico. Per questo motivo il Ministero delle finanze assieme all Ufficio degli appalti pubblici ha in preparazione delle rettifiche alla legge attuale, che dovrebbero portare ad una semplificazione del sistema. Si prevede che tali disposizioni verranno comunicate alla fine del

28 STUDIO DI FATTIBILITA RIGUARDANTE LA POSSIBILITA DI COMMISSIONARE AD IMPRESE ITALIANE LA COSTRUZIONE DI OPERE CIVILI Di seguito vi presentiamo un breve studio sulla possibilità di commissionare ad imprese italiane la costruzione di opere civili in Slovenia. Nello studio verranno prese in considerazione gli aspetti che riguardano le seguenti normative: - Legge sulle obbligazioni (G.U.RS 83/01 del ) - Disposizioni in materia di edilizia e di materiali edili - Disposizioni sulla sicurezza e tutela della salute - Disposizioni in materia di assunzione del personale straniero Tutela della salute e della sicurezza Il ns. studio non intende analizzare tutte le problematiche, ma solamente quelle che riteniamo più significative per un approccio corretto e efficiente per iniziare un attività sul territorio sloveno. Per quanto riguarda le disposizioni inerenti il settore dell edilizia e della tutela della sicurezza e della salute queste impongono, che il responsabile dei lavori, anche se straniero, deve avere una scolarizzazione e tutti i permessi e/o esami richiesti dalla normativa slovena, nonché deve possedere una conoscenza almeno basilare della lingua slovena (per poter dialogare con i propri subalterni) Particolare rilevanza nell eseguire lavori di costruzioni edili riveste la sicurezza in cantiere, che è regolata dalle Legge sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e altre disposizioni collegate ad essa. In considerazione abbiamo preso solamente le disposizioni sulla sicurezza, che sono inerenti al settore edile La figura centrale, secondo le disposizioni nazionali, per l organizzazione della Sicurezza di una Azienda risulta essere il datore di lavoro, quella figura cioè che all interno di una Azienda riassume i ruoli di decisione e di spesa. Gli obblighi principali previsti dalla norma per il datore di lavoro sono: 1. valutazione di rischio per la salute e la sicurezza 2. eliminazione dei rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e, ove ciò non è possibile, loro riduzione al minimo 3. riduzione dei rischi alla fonte 4. sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che è meno pericoloso 28

29 5. rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei posti di lavoro e di produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e ripetitivo 6. dare priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale 7. limitazione al minimo dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio 8. utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro 9. controllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specifici 10. allontanamento del lavoratore dall esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona 11. misure igieniche 12. misure di protezione collettiva ed individuale 13. misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave ed immediato 14. uso di segnali di avvertimento e di sicurezza 15. regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, macchine ed impianti con particolare riferimento ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti 16. informazione, formazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori ovvero dei loro rappresentanti sulle questioni riguardanti la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro 17. istruzione adeguate ai lavoratori. Tra tutti gli obblighi qui elencati, fermo la vostra attenzione su questi in particolare: 1. obbligo della valutazione dei rischi. Il datore di lavoro deve elaborare un documento contenente una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute riguardante i luoghi di lavoro della propria Azienda, nella quale sono specificati i criteri adottati per la redazione della valutazione stessa e sono contenute la individuazione delle misure di prevenzione e di protezione per organizzare in sicurezza il lavoro dei dipendenti. Inoltre deve contenere la individuazione dei dispositivi di protezione individuale da far usare ai dipendenti in conseguenza della predetta valutazione e deve contenere il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. 2. misure di emergenza da attuare in caso di pronto soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave ed immediato Il datore di lavoro nomina tra i suoi dipendenti le persone incaricate (previo intervento formativo) di attuare le misure di pronto soccorso, salvataggio, prevenzione incendi, lotta antincendi e gestione della emergenza. 3. la tenuta del registro degli infortuni 29

30 La norma stabilisce che il datore di lavoro tenga un Registro nel quale sono annotati cronologicamente gli infortuni sul lavoro che comportano una assenza dal lavoro superiore ad un giorno, escluso quello dell evento. Nel registro sono annotati il nome, il cognome, la qualifica professionale dell infortunato, le cause e le circostanze dell infortunio, nonché la data di abbandono e di ripresa del lavoro. Collabora con il datore di lavoro per la organizzazione e la gestione della Sicurezza il cosiddetto Servizio di Prevenzione e Protezione. Il Servizio di Prevenzione e Protezione è l insieme delle persone, dei sistemi e dei mezzi, interni o esterni all Azienda, aventi specifici compiti in materia di Prevenzione e Protezione dai rischi professionali nell Azienda. Nel sistema di Prevenzione e Sicurezza Aziendale, il Servizio di P. e P. svolge un ruolo di consulenza e di ausilio per la linea operativa. Ci deve essere, quindi, una profonda autonomia del Servizio di Prevenzione e Protezione rispetto alla linea operativa costituita dal datore di lavoro e dai dirigenti dell Azienda. Il Servizio di Prevenzione e Protezione collabora con il datore di lavoro al fine di: 1. individuare i fattori di rischio e valutare i rischi 2. individuare le misure per la Sicurezza e la Salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell organizzazione Aziendale 3. elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive ed individuare i dispositivi di protezione individuale da indicare nel documento di valutazione dei rischi ed i sistemi di controllo di tali misure 4. elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali 5. proporre i programmi di informazione e di formazione dei lavoratori 6. partecipare alle specifiche riunioni e alla consultazione con il datore di lavoro, i rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza ed il medico competente 7. svolgere i compiti di informazione dei lavoratori sugli aspetti della Sicurezza in generale e su quelli, in particolare, che riguardano la loro mansione specifica. Il Servizio di Prevenzione e Protezione è designato dal datore di lavoro e può essere composto da una o più persone tra le quali obbligatoriamente, un Responsabile per l espletamento dei compiti descritti qualora la Responsabilità non venga direttamente assunta e gestita dal datore di lavoro. Vi fanno parte pure obbligatoriamente il Medico competente ed il Responsabile dei lavoratori per la Sicurezza, nonché, in modo conveniente, i lavoratori incaricati per la gestione dell emergenza, dell antincendio e pronto soccorso. Attraverso la analisi di quanto ora esposto, si va via via individuando un vero e proprio Sistema costituito da persone mezzi e responsabilità che collaborano tra loro al fine di garantire la sicurezza dell Azienda. 30

31 Molto significative, per l operatore che voglia operare in Slovenia, sono anche le disposizioni del Decreto sulla tutela della sicurezza e salute in cantieri mobili e temporanei, che regola le misure per tutelare la sicurezza e la salute nei cantieri, come anche in aree ausiliarie dei cantieri, dove vengono preparati e lavorati materiali edili e prodotti edili utilizzati durante la costruzione di fabbricati. Le disposizioni del presente decreto non si applicano per: - attività estrattive sotterranee e a cielo aperto, - trivellazioni, - attività di pulizia ordinaria sia interna che esterna, - attività e/o operazioni, dove non vengono utilizzati prodotti nocivi o pericolosi e non sono pericolose per la sicurezza degli operatori. Quando un lavoro è svolto o è previsto che sarà svolto da due o più operatori, il committente o il responsabile dei lavori deve nominare uno o più coordinatori per la tutela della sicurezza e salute sul lavoro. Non è necessario nominare il coordinatore, quando i lavori interessano la costruzione di una casa monofamigliare con una superficie inferiore a 350 m2 e i lavori non si possono protrarre per oltre 30 giorni lavorativi con più di 20 addetti o il piano di lavoro non supera 500 giornate uomo. Il Coordinatore deve essere nominato sia per la fase di predisposizione del progetto, che per la fase di esecuzione. Il coordinatore deve possedere almeno il diploma universitario d indirizzo tecnico, l esame di Stato relativo alla costruzione di edifici o sicurezza e salute sul lavoro, aver concluso il corso di formazione per coordinatori e almeno 3 anni di esperienze lavorative. Nella fase di esecuzione del progetto, il coordinatore non può essere dipendente di imprese esecutrici. Prima dell inizio dei lavori il committente o il responsabile dei lavori deve far predisporre il Piano di Sicurezza, che deve essere parte integrante della documentazione del progetto. Nel caso in cui i lavori si possono protrarre per un periodo superiore a 30 giornate con più di 20 addetti e il volume di lavoro previsto supera le 500 giornate uomo, il committente o il responsabile dei lavori deve predisporre l Avviso di inizio lavori. Tale avviso deve essere comunicato alle autorità competenti (Ispettorato lavori) almeno 15 giorni prima dell inizio e copia esposta in un luogo visibile. Nella fase di progettazione il committente o il responsabile dei lavori deve considerare tutte le disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza e in particolar modo quando: - definisce i punti di carattere architettonico, tecnico e organizzativo, quando è necessario eseguire operazioni in concomitanza - definisce i termini per lo svolgimento di lavori in concomitanza In questa fase il coordinatore deve: 31

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