LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DI ORISTANO PARTENARIATI DI PROGETTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DI ORISTANO PARTENARIATI DI PROGETTO"

Transcript

1 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PROVINCIA DI LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DI PARTENARIATI DI PROGETTO Ottobre 2006

2 Indice Premessa... 3 Sviluppo delle Aree della Provincia di Oristano... 4 Contesto di riferimento P.I. Sistema Rurale dell Alta, Sarcidano e Arci-Grighine... 6 P.I. Rurale sostenibile della Planargia, Sinis, Montiferru, Barigadu, Guilcier e Campidano di Oristano e produzioni agroalimentari P.I. Agroalimentare di Qualità Prepartenariato Sistema integrato del Riso Turismo sostenibile della provincia di Oristano P.I P.I. Rete Montiferru-Sinis P.I. Monte Arci Ossidiana P.I. Sardegna Ovest Industria artigianato e Servizi P.I. Parchi di imprese Allegato 1 Elenco Componenti dei Partenariati di Progetto 2

3 Premessa Il documento che segue ha l obiettivo di presentare in maniera sintetica le ipotesi di partenariati e di Progetti Integrati per la Provincia di Oristano. Occorre considerare che gia durante la presentazione delle manifestazioni di interesse, si sono presentati partenariati pre costituiti sulla base degli Elementi per la predisposizione dei Progetti Integrati di cui all avviso pubblico del 1 maggio A tali prepartenariati si sono aggiunte numerose proposte provenienti da soggetti singoli che hanno manifestato comunque la volontà ad aggregarsi a tali partenariati o ad uno di quelli definiti dagli elementi per la predisposizione dei progetti integrati stessi. Per tali ragioni il compito del Laboratorio, in vista della convocazione dei partenariati di progetto, è stato quello di individuare le operazioni proposte sia in prepartenariato che in forma singola, per delineare delle ipotesi progettuali coerenti con quanto previsto nel Rapporto d Area e, successivamente, negli Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati. L analisi effettuata si è concentrata, inoltre, sulla coerenza delle proposte presentate in relazione a diversi elementi: la coerenza del soggetto proponente con l intervento che veniva proposto, la coerenza con gli Obiettivi e le Azioni prioritarie di cui agli Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati e la coerenza con i costi dell investimento. Per ciascun intervento è stata, infine, attribuita la coerenza generale frutto dell insieme delle analisi di coerenza. Le numerose proposte pervenute a livello territoriale (quasi 2000) in gran parte contenevano la volontà di ricondurre la propria iniziativa ad un progetto integrato definito negli elementi frutto del rapporto d area, Il laboratorio, ha preso atto di tale volontà e ciò ha determinato delle aggregazioni per progetti integrati con grandi numeri di operazioni. In alcuni casi le proposte pervenute in prepartenariato, non avendo una massa critica tale per la definizione di un progetto integrato, sono state accorpate tra prepartenariati finalizzando la composizione di un unico partenariato al fine di concentrare pacchetti di operazioni simili in territori contermini o corrispondenti. I partenariati proposti, in certi casi risultano composti da un elevato numero di operazioni che aggregate per ambito/filiera di riferimento, sintetizzano in poche azioni le proposte. (Ad esempio, nel partenariato delle filiere agroalimentari composto da circa 359 operazioni, ben 152 sono riferite alla filiera del bovino da latte, l espressione delle azioni derivanti da tale aggregazione, riferite al progetto integrato, possono essere ricondotte ad un numero ridotto). Questo esempio vale per le altre aggregazioni riferite agli ambiti o filiere presenti nei diversi Progetti Integrati che per via dell omogeneità esprimono sostanzialmente necessità simili che perseguono lo stesso obiettivo. Di seguito vengono rappresentate le schede riassuntive delle aggregazioni partenariali proposte. 3

4 Sviluppo delle Aree della Provincia di Oristano Contesto di riferimento. Le aree rurali caratterizzano in modo prevalente il territorio della provincia di Oristano, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Gran parte del capitale territoriale provinciale è allocato nelle aree rurali, laddove si possono trovare i vantaggi comparati del territorio, spesso ancora inespressi. Il potenziamento delle dinamiche di sviluppo rurale pertanto va inteso come elemento fondamentale di accrescimento non solo di singoli settori produttivi ma direttamente dei sistemi territoriali complessivamente intesi. In tali aree emerge la necessità di adottare un approccio multisettoriale integrato che, basandosi sulla diversificazione delle attività economiche, sul potenziamento delle produzioni locali, sostenga lo sviluppo dei territori non solo dal punto di vista infrastrutturale, ma anche dei servizi e delle imprese, rivalutando l identità comune e favorendo l accrescimento sociale e culturale. Come precedentemente descritto negli elementi per la predisposizione dei progetti integrati la provincia di Oristano può essere suddivisa in due grandi sistemi rurali: - Il territorio rurale dell Alta e dell Arci-Grighine, che si pone quale spazio di interazione tra elementi economici, sociali e culturali potenzialmente in grado di generare processi di sviluppo endogeno e sostenibile. L attivazione di percorsi di sviluppo integrato può trasformare i classici fattori limitanti di quest area debole in opportunità grazie all integrazione delle componenti sociali, culturali e ambientali dello sviluppo con quelle strettamente economiche, in stretta coerenza con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. La presenza di un insieme di attività e funzioni diversificate, quali l agricoltura, l agriturismo, il turismo rurale, l artigianato e la piccola impresa, aventi una base comune territoriale, se orientate verso processi di sviluppo integrato, sono in grado di valorizzare al meglio le risorse produttive, culturali ed ambientali locali. - Il territorio dell Alto, dove da tempo si perseguono politiche di sviluppo incentrate sulla valorizzazione/implementazione condivisa di beni/servizi, è auspicabile l adozione di un approccio allo sviluppo in linea con il modello del distretto rurale, ossia "un sistema produttivo locale caratterizzato da un'identità storica e territoriale omogenea derivante dall'integrazione fra attività agricole ed altre attività locali, nonché dalla produzione di beni o servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali" (Decreto legislativo n. 228/2001). Alcuni degli elementi che contribuiscono a collocare il territorio dell Alto in una dimensione di tipo distrettuale si possono riassumere in: una struttura produttiva caratterizzata da un elevato numero di piccole e micro imprese; la caratterizzazione agricola dell uso delle risorse locali e la centralità dell agricoltura; l integrazione e l interdipendenza tra agricoltura e altre attività presenti nel territorio (artigianato, turismo, ecc.); la presenza di un paniere di beni e servizi fortemente legati al territorio; il forte senso dell identità 4

5 territoriale con una visione dello sviluppo locale fortemente dipendente dalla dell ambiente, del paesaggio, della cultura locale. 5

6 Sviluppo delle Aree : P.I. Sistema Rurale dell Alta, Sarcidano e Arci-Grighine Localizzazione. Il progetto interessa un ampia porzione di territorio provinciale, in particolare si estende dal campidano di Oristano fino all Arci Grighine, all Alto Sarcidano e all Alta comprendendo, in particolare, i territori dei comuni di: Albagiara, Ales, Assolo, Asuni, Baradili, Baressa, Curcuris, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Masullas, Marrubiu, Morgongiori, Mogorella, Mogoro, Nureci, Palmas Arborea, Pau, Pompu, Ruinas, Senis, Siamanna, Simala, Sini, Siris, Usellus, Villa Sant Antonio, Villaurbana, Villa Verde, Laconi, Santa Giusta, Genoni, Siapiccia, Simaxis, Siamaggiore, Zerfaliu. Composizione del partenariato. Le proposte progettuali sono pervenute prevalentemente in forma aggregata, con l individuazione del soggetto proponente che in questo caso è rappresentato dal Consorzio Due Giare quale soggetto capofila del prepartenariato. Le proposte pervenute sono state riorganizzate dal laboratorio sulla base degli elementi per la predisposizione dei progetti integrati definendo un'unica aggregazione di partenariato composta dalla sommatoria dei prepartenariati e delle singole proposte che, hanno manifestato l interesse ad aggregarsi al partenariato dell area rurale della. La proposta di partenariato si articola in 299 azioni complessive di cui ben 267 sono state ritenute coerenti con gli elementi di predisposizione dei Progetti Integrati e con gli strumenti di programmazione, quindi, con le aspettative espresse dal territorio e sintetizzate nel Rapporto d Area. Tra le operazioni ritenute coerenti, il numero di proposte complessivamente presentate dalla Pubblica Amministrazione è pari a 112 iniziative, per un valore corrispondente a ,00, mentre, gli interventi privati assommano a 187 iniziative, pari a ,00. Complessivamente le azioni pubbliche e quelle private si sostanziano in investimenti per un valore di ,00. Da un analisi delle iniziative presentate è possibile classificare le iniziative pubbliche in diverse tipologie: riqualificazione del paesaggio rurale con interventi di recupero della sentieristica, recupero delle aree di pertinenza di monumenti archeologici e religiosi, recupero dei centri storici, creazione/implementazione di centri di informazioni turistiche, creazione/implementazione di reti di sentieri culturali e ambientali, restauro monumenti religiosi, riqualificazione di strutture a fini ricettivi, turistici, etc. Le azioni coerenti presentate dai privati sono distribuite prevalentemente nella filiera lattiero casearia, in particolare nel comparto ovicaprino, e nel turismo rurale. Tra le microfiliere è possibile estrapolare una serie di iniziative ricadenti nel comparto dell ortofrutta, nella microfiliera apicola e altre. Completano, inoltre, il partenariato una serie di proposte relative alla creazione di fattorie didattiche, all artigianato artistico. 6

7 Azioni di Accompagnamento allo Sviluppo Rurale I soggetti che hanno presentato delle azioni relative a tale ambito sono rappresentate dal soggetto capofila Agenzia di Sviluppo due Giare che prevede una serie di azioni di accompagnamento allo sviluppo rurale. Servizi alla Popolazione Rurale ed alle Attività Economiche Si tratta principalmente di interventi di carattere generale proposti da enti pubblici e volti a migliorare la fruibilità e l accessibilità di determinati servizi a valere nelle aree rurali. Tali interventi non trovano una collocazione esclusiva ed esaustiva nel territorio dell ente proponente ma si inseriscono sinergicamente e funzionalmente tra le azioni previste nel disegno progettuale complessivo integrandolo e completandolo. Si evidenziano alcuni interventi sulla viabilità rurale e comunale, sull elettrificazione rurale e sulla creazione/implementazione di acquedotti. Microfiliere Tipiche Delle 81 azioni complessivamente presentate nell ambito delle microfiliere agro-alimentari ben 43 riguardano proposte direttamente riferibili al comparto ovicaprino. È senza dubbio la filiera maggiormente rappresentativa nell ambito del sistema rurale di riferimento. Le proposte sono orientate prevalentemente all adeguamento delle strutture produttive e delle attrezzature aziendali, al miglioramento delle condizioni di allevamento del bestiame, all incremento dei processi produttivi, all acquisto di impianti ed attrezzature ed al miglioramento delle dotazioni infrastrutturali. Relativamente alla trasformazione si evidenziano alcune iniziative inerenti l implementazione di minicaseifici. Inoltre 7 operazioni sono collegate indirettamente all ovicaprino attraverso proposte che includono lo sviluppo di allevamenti suinicoli e all attivazione di fattorie didattiche, espressione della caratteristica di multifunzionalità delle aziende presenti in tale ambito. 7 proposte riguardano il bovino da carne in particolare suddiviso tra proposte ascrivibili all incremento della produttività, all adeguamento degli allevamenti ed alla ristrutturazione dei locali. 7 operazioni ricadono sull olivicolo oleario che per via della presenza di proposte a livello provinciale potrebbero diventare un potenziale partenariato provinciale, ma per via delle caratteristiche di multifunzionalità che racchiudono, sono state suddivise e mantenute per ambito territoriale di competenza. (Tali proposte possono comunque mantenere un forte raccordo funzionale con le altre aree di riferimento dei partenariato). Per quanto riguarda il settore suinicolo sono state presentate 8 proposte, in particolare riguardanti l incremento dei processi produttivi. 10 proposte riguardano la filiera delle produzioni alimentari, in particolare riferite alle attività dei dolci, pane e prodotti da forno. 3 proposte riguardano l apicoltura tra cui una proposta da parte di un consorzio che prevede attività sulla commercializzazione, sulla promozione e sulla formazione. 7

8 Produzioni Artigianali Tipiche Le iniziative proposte in tale ambito si sintetizzano in 7 iniziative riguardanti le attività artigianali tipiche: ferro, tessile, oreficeria. Si tratta prevalentemente di investimenti volti all incremento produttivo attraverso l acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature. Turismo in Area Rurale e Attrattori Ambientali e Culturali Oltre 71 proposte riguardano il settore del turismo rurale. Tra queste emergono iniziative relative all ospitalità. In particolare, alcune iniziative sono volte alla creazione di nuovi B&B mentre la restante parte sono ascrivibili all adeguamento di strutture preesistenti (B&B). Ben 20 proposte sono state presentate sul tema dell agriturismo, in particolare, rivolte all ampliamento e, in alcuni casi, riguardano la proposta di creazione di fattorie didattiche, fattorie sociali, laboratori di trasformazione, allevamenti di cavalli. Anche in questo caso tali proposte, per via della numerosità a livello provinciale, potrebbero diventare un potenziale partenariato provinciale, ma per via delle caratteristiche di multifunzionalità che racchiudono, sono state suddivise e mantenute per ambito territoriale di competenza. Completano il panorama dell ospitalità 2 proposte di albergo diffuso e una che riguarda un albergo rurale, mentre le restanti sono riferite ad affittacamere e alloggi rurali. Circa 12 riguardano iniziative sui servizi turistici (pacchetti di offerta, gestione museale, attività sportive e altro), eventi culturali ed artistici, biennali d arte, centro di documentazione dell emigrazione. Si evidenzia la proposta di Culturale dell Alta con baricentro nel Comune di Asuni un esempio di ricerca di attrattori di flussi turistici che rappresentano una alternativa alle offerte balneari e/o naturalistiche. Il partenariato, in tale comparto, è completato da numerose iniziative riferite alla creazione/implementazione di attrattori culturali. In particolare si tratta di iniziative riferite alla riqualificazione dei centri storici, alla sistemazione di aree archeologiche e di strutture religiose ed al potenziamento di strutture museali. Tradizioni, Cultura, Archeologia e Festività Relativamente a tale settore sono emerse una serie di iniziative presentate, in prevalenza, da associazioni interessate alla realizzazione degli obiettivi progettuali attraverso la partecipazione diretta al partenariato di progetto piuttosto che attraverso la presentazione e quindi la realizzazione di iniziative dirette. 8

9 Sistema Rurale Alta Proposte complessive: 299 Proposte coerenti: 267 Proposte non coerenti: 32 Proposte presentate da enti pubblici: 112 Iniziative private: 187 Microfiliere Tipiche: 81 proposte Ovicaprino - 43 Produzione Trasformazione Commercializzazione Bovino da carne 7 Suinicolo - 8 Frutticoltura - 2 Apicoltura 3 Orticolo 2 Olivicolo 7 iniziative Vitivinicolo 2 Produzioni alimentari 10 ( di cui 9 pane dolci e prodotti da forno) Produzioni Artigianali Tipiche 7 Turismo in Area Rurale e Attrattori Ambientali e Culturali 71 B&B 41 di cui 32 nuovi Agriturismo 20 di cui 7 nuovi Albergo diffuso 2 Affittacamere 1 Pacchetti di offerta turistica 12 Fattorie didattiche 2 Tradizioni, Cultura, Archeologia e Festività: 3 Multifunzionalità: 12 iniziative 9

10 Sviluppo delle Aree : P.I. Rurale sostenibile della Planargia, Sinis, Montiferru, Barigadu, Guilcier e Campidano di Oristano. Localizzazione Il progetto interessa un ampia porzione del territorio provinciale, in particolare, si estende dal campidano di Oristano fino alla Planargia, interessando le aree storiche del Sinis, del Montiferru, del Barigadu e del Guilcier. In particolare, relativamente agli elementi per la predisposizione dei progetti integrati sono state presentate delle proposte delle iniziative dai comuni di: Abbasanta, Aidomaggiore, Allai, Arborea, Ardauli, Baratili San Pietro, Bauladu, Bidonì, Bonarcado, Boroneddu, Bosa, Busachi, Cabras, Cuglieri, Flussio, Fordongianus, Ghilarza, Magomadas, Milis, Modolo, Montresta, Narbolia, Neoneli, Norbello, Nugheddu S. Vittoria, Nurachi, Ollastra, Paulilatino, Riola Sardo, Sagama, Samugheo, San Vero Milis, Santa Giusta, Santu Lussurgiu, Scano Montiferro, Sedilo, Seneghe, Sennariolo, Soddì, Solarussa, Sorradile, Suni, Tadasuni, Tinnura, Tramatza, Tresnuraghes, Ula Tirso, Villanova Truschedu, Zeddiani. Composizione del partenariato. Le proposte progettuali sono pervenute in prevalenza in forma aggregata, con la Provincia di Oristano quale soggetto proponente e quale capofila del prepartenariato denominato del Rurale Sostenibile. Al prepartenariato partecipano oltre al Capo fila, ben 40 Comuni, in particolare: Abbasanta Aidomaggiore, Allai, Ardauli, Baratili S. Pietro, Bonarcado, Bauladu, Boroneddu, Busachi, Cabras, Cuglieri, Flussio, Fordongianus, Ghilarza, Magomadas, Milis, Modolo, Neoneli, Norbello, Nughedu S. Vittoria, Nuraghi, Ollastra, Paulilatino, Riola Sardo, Sagama, Samugheo, San Vero Milis, Santulussurgiu, Scano di Montiferro, Sedilo, Seneghe, Sennariolo, Soddì, Solarussa, Sorradile, Tinnura, Tramata, Tresnuraghes, Ula Tirso, Villanova Truschedu, Zeddiani. Partecipano inoltre, la Camera di Commercio di Oristano, A.P.A. Oristano, UniCa, DIGITA, ERA, ANACAAD, C.I.A. C.M. del Barigadu, C.M del Montiferru, CRENOS, GAL MBS, ERSAT, Coldiretti Oristano, Centro Servizi Losa, Impresa Verde, CIREM, ENEA. Sono presenti, inoltre, il consorzio coop. Melina, Europrogres, Informa Onlus e Jana Srl Pcs Sviluppo. Il Progetto Pilota: Rurale Sostenibile della Planargia, Sinis, Montiferru, Barigadu, Guilcier e Campidano di Oristano. L identificazione del territorio in discorso, quale luogo ideale per la sperimentazione di un progetto pilota finalizzato al riconoscimento e all avvio di un distretto rurale sostenibile e condiviso, trova la sua ragione d essere in diverse argomentazioni. Si tratta, innanzittutto, di un territorio, l Alto appunto, che è caratterizzato da forti identità culturali e geografiche che, inoltre, è stato scenario di numerose iniziative a valere sullo sviluppo locale all avanguardia rispetto al panorama regionale (ad es. Progetto Sardegna OECE, 10

11 Leader II, PSE, PIT, Progetto Pilota Barigadu Montiferru, Azioni pilota sul risparmio energetico e sull utilizzo di energie alternative, Agende 21, etc). La ratio che sembra guidare l aggregazione dei soggetti è rappresentata da un lato dalle comuni problematiche dei comuni montani (forte spopolamento, agricoltura di montagna, infrastrutturazione inadeguata e/o insufficiente), dall altro dalla necessità di fare rete, ne è prova la partecipazione congiunta in un prepartenariato così consistente, per approntare una metodologia comune verso problemi comuni. È da intendersi in tal senso la volontà di costituire e quindi sperimentare il funzionamento di un distretto rurale quale modalità innovativa di organizzazione dell economia rurale basata su un modello di sviluppo equilibrato, improntato su sostenibilità e integrazione. Un modello in cui è attribuito un ruolo centrale alla multifunzionalità in agricoltura, al rafforzamento della dei prodotti e allo standard qualitativo della popolazione. La proposta di costituire un distretto è partita da un gruppo promotore composto da soggetti pubblici con esperienze pregresse di collaborazione, (GAL MBS, ERSAT, Provincia di Oristano, etc), con l obiettivo di giungere ad un sistema efficiente ed efficace di governance su base locale; ovverosia un modello di organizzazione ed integrazione di carattere sistemico tra le principali filiere agroalimentari e le altre componenti dello sviluppo locale presenti nelle aree rurali. Le proposte pervenute sono state riorganizzate dal laboratorio sulla base degli elementi per la predisposizione del progetto integrato definendo più partenariati composti dalla sommatoria dei prepartenariati con le singole proposte che hanno manifestato l interesse ad aggregarsi al partenariato dell area rurale dell oristanese e comunque esprimono delle iniziative in linea e funzionali con quelle previste per la costituzione del Rurale. Altra argomentazione utilizzata dal Laboratorio per l aggregazione del partenariato è stata, data la forte presenza di aziende a carattere multifunzionale, appunto la caratteristica di multifunzionalità imprese proponenti. Il numero complessivo degli interventi presentati è pari a 562 di cui 526 coerenti e 36 ritenuti non coerenti con gli elementi per la predisposizione dei progetti integrati. Nello specifico, su 526 interventi coerenti 57 di questi risultano presentati da enti pubblici per un importo complessivo di circa ,00, mentre gli interventi privati risultano 505, pari a circa ,00, per un totale complessivo di ,00. Segue una riclassificazione delle iniziative pervenute, ottenuta riconducendo le proposte agli ambiti prioritari individuati negli elementi per la predisposizione dei progetti integrati relativi all avviso pubblico, e le operazioni agli ambiti prioritari individuati. Azioni di Accompagnamento allo Sviluppo Rurale I soggetti che hanno presentato delle azioni relative a tale ambito sono rappresentate dal soggetto capofila (Provincia di Oristano), che prevede una serie di azioni di accompagnamento allo sviluppo rurale. L obiettivo delle azioni proposte e, quindi, del progetto del partenariato è di: realizzare un nuovo modello di governo locale capace di valorizzare e uniformare le valenze territoriali secondo un modello distrettuale; costruire ed organizzare funzionalmente la struttura del D.R. Sostenibile; attivare un Piano dei servizi di sviluppo agricolo e rurale di ; costruire ed avviare un Ufficio Europa Territoriale. 11

12 Servizi alla Popolazione Rurale e alle Attività Economiche Si tratta di una serie di Azioni Pilota, coordinate dall Agenzia Provinciale per l Energia, mirate a fare diventare l Alto un modello territoriale sulle energie alternative e il risparmio energetico. A corollario si evidenziano una serie di azioni legate alla mobilità in ambito rurale ed all accompagnamento per il servizio associato dei rifiuti. Microfiliere Tipiche Nell ambito delle microfiliere agroalimentari sono state presentate complessivamente 304 operazioni e, tra queste, ben 142 sono ascrivibili al comparto ovicaprino. Si tratta prevalentemente di operazioni incidenti sul sistema produttivo attraverso l adeguamento delle strutture e delle attrezzature aziendali, sul miglioramento delle condizioni di allevamento del bestiame, sull incremento dei processi produttivi. (La maggior parte delle proposte hanno presentato domanda a valere sul bando della misura 4.9 del POR Sardegna). Per quanto riguarda il settore della trasformazione, si evidenziano una serie di proposte relative all implementazione di caseifici. Inoltre, 19 operazioni sono riferite indirettamente al comparto ovicaprino, con proposte che includono lo sviluppo di allevamenti suinicoli, equini etc. Numericamente rilevante è anche il comparto del bovino da carne con 61 proposte presentate, mentre solo 7 proposte sul comparto Bovino da latte. Si tratta in prevalenza di operazioni incidenti sugli incrementi della produttività, per l adeguamento degli allevamenti e per la ristrutturazione di locali per il finissaggio dei vitelli, (centri per l ingrasso). A corollario del comparto, sono da rilevare le proposte unitarie del consorzio del bue rosso volte alla ricerca, alla produzione, alla trasformazione ed alla commercializzazione. Nel comparto dell olivicolo oleario sono state presentate 23 operazioni con un marcato carattere di multifunzionalità. Per quanto riguarda il settore suinicolo sono state presentate 6 proposte, in particolare riguardanti l incremento dei processi produttivi. Anche in questo caso trattasi di operazioni dal marcato valore multifunzionale. Completano il quadro delle iniziative complessivamente presentate tra le microfiliere agroalimentari, 15 proposte sulla frutticoltura, (prevalentemente produzione e trasformazione); 25 operazioni riguardanti iniziative dirette al settore orticolo con interventi in produzione e trasformazione, 5 proposte nell ortofrutta e 2 dirette al settore frutta da guscio. 14 proposte riguardano il vitivinicolo con l ammodernamento di cantine e il completamento delle dotazioni tecnologiche. 4 proposte sono state presentate per il comparto cerealicolo, 14 per il comparto pane dolci e prodotti da forno. Per quanto riguarda le proposte con carattere multifunzionale, la consistenza, oltre 57 iniziative, fortifica la suddetta caratterizzazione locale. 12

13 Produzioni Artigianali Tipiche Complessivamente il settore dell artigianato ha raccolto 17 proposte riguardanti prevalentemente le attività artigianali tipiche del ferro, tessile, oreficeria. Le proposte si sostanziano generalmente in investimenti per l acquisto di nuove attrezzature e l acquisizione di certificazioni di. Tra il settore dell artigianato sono state incluse, inoltre, quelle relative alla filiera delle paste dei prodotti da forno e del pane che hanno chiesto prevalentemente l adeguamento delle dotazioni aziendali e l acquisto di mezzi refrigerati etc. Turismo in Area Rurale e Attrattori Ambientali e Culturali Nell ambito del turismo rurale sono state presentate oltre 112 proposte. Di queste ultime 53 sono iniziative a valere sul tema dell agriturismo, in particolare rivolte all ampliamento di strutture esistenti, in altri casi riguardano la proposta di creazione di fattorie didattiche, fattorie sociali e di laboratori di trasformazione. Per quanto riguarda l albergo diffuso le iniziative presentate sono 7 tra cui alcune di nuova costituzione ma, generalmente si tratta di proposte di ampliamento/adeguamento di attività esistenti. Le restanti iniziative riguardano affittacamere e ben 22 iniziative a valere sui B&B. Attrattore Cavallo Le proposte presentate in tale comparto sono complessivamente 8. Pur esistendo un partenariato regionale sul tema degli itinerari a cavallo, tali proposte sono state mantenute a livello territoriale. In particolare il motivo di tale aggregazione è frutto di una valutazione riferita al forte carattere di multifzunzionalità delle proposte e quindi sono state mantenute nell ambito territoriale di competenza. Tradizioni, Cultura, Archeologia e Festività Numerose proposte riguardano interventi per la riqualificazione urbana dei centri storici, con interventi sull arredo urbano, altri prevedono la realizzazione di percorsi comunali per la fruizione delle emergenze storico-culturali, altri ancora riguardano il restauro di monumenti o la fruibilità delle aree archeologiche, la costruzione di strutture sportive/ricettive per la valorizzazione degli attrattori naturali (vd. caso del lago Omodeo). Tra le diverse operazioni è possibile estrapolare anche delle iniziative di realizzazione di nuove strutture museali (museo dell attività olivicola locale con la realizzazione di un frantoio produttivo), che dovranno comunque garantire la coerenza con le linee regionali e con il sistema museale provinciale. Il partenariato è completato da alcuni soggetti, per lo più associazioni, che non hanno presentato interventi diretti ma che intendono lavorare alla realizzazione dell obiettivo attraverso la partecipazione diretta al partenariato di progetto. 13

14 P.I. Rurale sostenibile della Planargia, Sinis, Montiferru, Barigadu, Guilcier e Campidano di Oristano Proposte complessive: 562 Proposte coerenti: 526 Proposte non coerenti: 36 Proposte presentate da enti pubblici: 57 Iniziative di cui 13 non coerenti Azioni di Accompagnamento allo Sviluppo Rurale Servizi alla Popolazione Rurale ed alle Attività Economiche Iniziative private: 505 Iniziative di cui 23 non coerenti Microfiliere Tipiche: 299 proposte Ovicaprino Produzione Trasformazione - Commercializzazione - Bovino 83 iniziative Bovino da carne 61 Bovino da latte - 7 Bovino da latte Bovino da carne: 5 Suinicolo: 6 Produzioni Artigianali Tipiche 17 Turismo in Area Rurale e Attrattori Ambientali e Culturali 112 di cui: B&B 22 Agriturismo 53 Albergo diffuso 7 Fattorie didattiche 5 Tradizioni, Cultura, Archeologia e Festività Produzioni : 19 Iniziative di cui 14 iniziative su Pane, dolci e prodotti da forno: Cerealicolo: 4 Iniziative Vitivinicolo: 14 iniziative Olivicolo oleario: 23 iniziative Apicoltura: 1 iniziativa Ortofrutta: 50 interventi Frutticolo: 15 Orticolo: 25 Ortofrutticolo: 5 Pinoli: 2 Imprese multifunzionali: 57 Iniziative 14

15 e produzioni agroalimentari P.I. Agroalimentare di Qualità Contesto di riferimento Il settore agroalimentare ha un ruolo trainante nell economia della provincia di Oristano, in quanto caratterizzato dalla presenza di segmenti fortemente specializzati e da un interrelazione/interdipendenza produttiva delle imprese agricole ed agro-alimentari. Esistono delle specializzazioni produttive riferite a territori circoscritti in determinati ambiti accompagnate da altre realtà agroindustriali, come quella lattiero-casearia-ovina, vitivinicola e olearia, non legate ad un solo distretto produttivo, ma riferite ad areali di produzione localizzati trasversalmente all intero territorio provinciale. E necessario, quindi, definire il sistema produttivo locale come caratterizzato da una significativa presenza economica e da una forte interrelazione produttiva delle imprese agricole e agroalimentari, con una storica presenza di forme di associazionismo tra imprese con particolare riferimento alla forma Cooperativa, che grazie anche alla presenza di diverse produzioni certificate e tutelate, connotano tale sistema come un potenziale distretto in grado di interagire e relazionarsi con le attività produttive e i servizi locali. Localizzazione Campidano di Oristano. Composizione del partenariato. Il percorso che ha portato alla costituzione del Gruppo promotore per l elaborazione del Progetto di ha visto, inizialmente l aggregazione di istituzioni locali, associazioni di categoria e aziende di produzione, di trasformazione e commercializzazione, con soggetto capofila la Camera di Commercio di Oristano. Il prepartenariato ha avuto, nel proseguo, la condivisione e quindi l adesione di numerosi soggetti sia pubblici che privati. Tra i primi hanno aderito: la Provincia di Oristano, il SIL Oristano, l Ersat Sardegna, l Era Sardegna, la Camera di Commercio CIAA di Oristano, il Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione dell e l Università di Sassari Facoltà di Agraria. Tra i Soggetti privati hanno aderito: Assegnatari Associati Arborea, Società Ortofrutticola Sarda Terralba, Cooperativa Allevatori Ovini di Siamanna, Cooperativa Produttori Arborea, Sa Marigosa Snc Cabras, Cooperativa Corisa Oristano, Silos Mangimi Martini SpA, Consorzio Uno, AGCI, Api Sarda, Az. Agr. Franco Mura, Az. Agr. Stefano Atzeni, Biomura, CNA Oristano, Coop. Soc. Il Seme, Confcooperative Oristano, 15

16 Confederazione Italiana Agricoltori, Confesercenti Oristano, Coop. Agricola Agronatura Terralba, Federazione Provinciale Coldiretti, Coop. Soc. Il Samaritano, Legacoop Oristano, Riso della Sardegna SpA, Unione Nazionale Cooperative Italiane Oristano, Vivaio Poterle Arborea, Azienda Vinicola Attilio Contini SpA, Associazione Risicoltori Oristanesi, Unione Provinciale Agricoltori, Azienda Agricola Falchi, Azienda Vitivinicola Francesco Silverio Borrodde, Alim. Sar. di Cosseddu Bruno Snc., Ondulor Srl, Az. Agrecos, CRFPA, Coop. Olivicoltori Campidano di Oristano, Consorzio Fungicoltori del Terralbese, Consorzio di tutela del Vino Vernaccia Doc. Successivamente sono state aggregate, dal Laboratorio, alle domande direttamente indirizzate da enti pubblici e privati quelle domande che hanno fatto esplicita richiesta di appartenere a tale partenariato e ritenute compatibili rispetto alle finalità generali della costituzione del distretto, omogenei per territorio, complementari e funzionali rispetto alle finalità generali ipotizzate. Conseguentemente alle attività di analisi e aggregazione, il partenariato del Agroalimentare di è costituito, da un lato dal nucleo di soggetti pubblici e privati interessati alle azioni multifiliera, ovverosia quei soggetti che hanno costituito un prepartenariato con lo scopo di perseguire lo sviluppo del sistema agroindustriale della provincia di Oristano, e dall altro, dai numerosi soggetti privati che hanno manifestato l interesse a far parte del gruppo promotore del progetto sulle filiere agroalimentari. La finalità generale che il partenariato persegue è quella di tendere al rafforzamento della competitività delle aziende del territorio, attraverso nuovi impulsi all aggregazione delle produzioni, incentivi alla valorizzazione ed alla promozione, contribuendo, contestualmente, a rafforzare l immagine e l identità delle produzioni agroalimentari. Per via del numero e delle caratteristiche delle proposte è possibile chiudere alcune filiere. Ogni filiera completa, diventa secondo tale logica un partenariato di progetto che diventa attore all del progetto integrato che si sintetizza nel. Secondo tale logica, il distretto, diventa non solo il contenitore ideale delle filiere agroalimentari e, quindi, di quelle attività di cui sono espressione ma, diventa, soprattutto, lo strumento attraverso cui si sostanzia, da un lato, la governance territoriale d ambito e dall altro il mezzo attraverso cui i singoli partenariati vengono coordinati e ordinati verso finalità comuni e verso un immagine esterna unitaria. Le finalità che il parternariato intende perseguire sono: - sostegno allo sviluppo economico e sociale del territorio con particolare riferimento al settore agroalimentare, nella sua moderna accezione di e sostenibilità, in un ottica di sistema; - attivazione di un Agroalimentare di Qualità denominato Alta Qualità Campidano di Oristano ai sensi dell art. 13 del D.Lvo 228/01 Legge di Orientamento in Agricoltura ; - promozione di iniziative di sviluppo integrato del territorio; - promozione di azioni dirette alla valorizzazione del sistema produttivo di in una visione di integrazione fra le diverse filiere specialistiche; - processi di innovazione, la creazione di impresa e nascita di reti di imprese in settori coerenti con le vocazioni di sviluppo del territorio; - sensibilizzazione degli operatori economici nell attivazione di opportune misure rivolte a definire gli standard qualitativi dei prodotti e delle imprese stesse e la migliore compatibilità ambientale delle attività produttive; 16

17 - elevazione del capitale sociale del territorio e la capacità competitiva delle imprese anche attraverso specifiche iniziative di marketing territoriale; - adozione di metodologie di progettazione partecipata e integrata; - miglioramento delle performance commerciali e di penetrazione nel mercato delle imprese agroalimentari del territorio, con particolare riferimento ai rapporti con la Grande Distribuzione Organizzata ed in genere con gli operatori del settore commerciale. - creazione di un paniere e di una rete di commercializzazione. Complessivamente sono state presentate 359 proposte a valere sul Agroalimentare di, di cui 352 valutate coerenti rispetto agli elementi per la predisposizione dei progetti integrati. Per un valore complessivo di ,00 Nello specifico relativamente alle operazioni giudicate coerenti, il numero di proposte pubbliche assomma a oltre 22, pari a ,00, mentre gli interventi privati assommano a 330, pari a , per un totale di ,00. Le azioni distrettuali ammontano a circa 19 milioni di euro con proposte di Ricerca, Servizi Reali, Promozione e pubblicità, Formazione, Opere Pubbliche 23 operazioni sono relative alle proposte sulla multifiliera, in particolare iniziative rivolte alla promozione commercializzazione dei prodotti, alla realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture (viabilità), attività di ricerca, Servizi Reali, Formazione. Packaging, studi di nuovi prodotti per la lavorazione del latte, nuove strutture produttive. Trasformazione e commercializzazione delle carni 152 proposte riguardano il comparto del bovino da latte. Si tratta in prevalenza di iniziative legate all incremento dei processi produttivi (148), attraverso iniziative rivolte all acquisto di dotazioni e macchinari per l azienda e la ristrutturazione di fabbricati per la finalità aziendale. 83 proposte riguardano il settore orticolo, si tratta in prevalenza di iniziative legate all incremento dei processi produttivi (72), attraverso iniziative orientate alla richiesta di adeguamento delle attrezzature e delle strutture esistenti sia di produzione che di trasformazione, e azioni per la commercializzazione e promozione dei prodotti orticoli. 59 proposte, di cui cui 43 esclusive sulla produzione, riguardano il comparto ovicaprino con operazioni sull adeguamento delle strutture ed attrezzature aziendali e sull incremento produttivo. 5 proposte si riferiscono al comparto suinicolo, 4 proposte sul cerealicolo che comprendono azioni di Ricerca mangimistica per diversificare la stagionalità produttiva del latte, formazione del personale in ambito hccp, adeguamento strutture per la produzione e la trasformazione, promozione dei prodotti alimentari per animali, adeguamento strutture e attrezzature aziendali per mangimifici. A corollario si riportano 21 domande presentate su bovino da carne (6), florovivaismo (4) e vitivinicolo (8), olivicolo oleario (3). 17

18 Di particolare rilievo è, a livello provinciale, il settore delle piante officinali con 33 iniziative presentate per un importo complessivo che si aggira attorno agli 11 milioni di euro. Il Laboratorio, in considerazione di ciò, ha provveduto ad aggregare tutte le domande a valere su tale settore in un unico partenariato a valenza provinciale che interloquirà con le altre filiere all del Agroalimentare di. 18

19 e produzioni agroalimentari Prepartenariato Sistema integrato del Riso Il comparto cerealicolo, con la lavorazione del riso che attualmente si sviluppa su una superficie coltivata pari a circa Ha destinati sia ad uso alimentare che come semente selezionata, rappresenta singolarmente una filiera già sviluppata e radicata nell. Tale settore rappresenta un simbolo per il territorio provinciale e ha da tempo individuato un mercato di riferimento con adeguati sbocchi per le produzioni locali. Attualmente il forte condizionamento dovuto al calo dei prezzi di mercato della materia prima, unito all incremento dei costi, e alle difficoltà commerciali per il prodotto trasformato, costituiscono degli elementi di freno allo sviluppo del settore. Per quanto riguarda la produzione di base, l inadeguatezza del parco macchine aziendali e la mancanza di interventi infrastrutturali specifici per l azienda risicola, non previsti dalle misure del POR , determinano una bassa competitività del settore. Nel territorio di riferimento si sono sviluppate delle professionalità elevate per l attività risicola, esistono le condizioni pedoclimatiche favorevoli all ottenimento di produzioni soddisfacenti in termini quali-quantitativi, sono presenti organismi di natura cooperativa o privata operanti nella trasformazione, confezionamento e commercializzazione del prodotto capaci di operare allo sviluppo del settore. Tale premessa unita alla forte aggregazione prepartenariale dei soggetti che compongono tale partenariato, ha conseguentemente permesso di ipotizzare e proporre un partenariato in grado di esprimere un P.I. comunque capace di dialogare con le azioni distrettuali previste nel P.I. del distretto agroalimentare Localizzazione Campidano di Oristano Composizione del partenariato Le proposte progettuali sono pervenute in forma aggregata con l individuazione del soggetto proponente CON.RI.SI. e CORISA. che hanno coinvolto nella proposta diversi soggetti pubblici e la quasi totalità delle aziende risicole locali. Tra gli altri soggetti che hanno costituito il prepartenariato di progetto si ricorda: l Università degli studi di Sassari con la Facoltà di Agraria, il Consorzio Uno, l ERSAT della Provincia di Oristano, l Ente Nazionale Risi sezione di Oristano, Unione Agricoltori Provincia di Oristano, Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Oristano, Coldiretti della Provincia di Oristano, Riso della Sardegna, Associazione Risicoltori Oristanesi, Sarda Piemontese Sementi. 19

20 La configurazione attuale del partenariato, considerata la totalità delle proposte pervenute, si arricchisce di ulteriori soggetti: la Coop A.R.O. e 32 aziende di risicoltori dell oristanese. Complessivamente, a valere sul Sistema Integrato del Riso, sono state presentate 36 domande tutte considerate coerenti, per un importo di ,00 La finalità generale delle proposte è di creare e promuovere, nel territorio provinciale, un sistema integrato di coltivazioni del riso eco-sostenibile e turisticamente fruibile, che: - possa aggregare l offerta attraverso la nascita di una Organizzazione di Produttori del riso; - persegua l incremento dei margini delle singole aziende che compongono il comparto risicolo secondo un ottica di tutela integrazione con il territori; - sia finalizzato all ottenimento dell IGP del Riso Sardo; all aggregazione di tutti gli attori della filiera risicola; all abbattimento dei costi di produzione; all ammodernamento e potenziamento delle strutture produttive al fine di aumentare l efficienza, la competitività e l organizzazione attraverso la realizzazione di un impianto di parbolizzazione e il miglioramento delle competenze aziendali; ottenimento del marchio comunitario (Indicazione Geografica Protetta) che leghi la del prodotto al territorio in cui esso viene realizzato. (Promozione, valorizzazione e commercializzazione del prodotto riso) - persegua l implementazione di un sistema di rintracciabilità in conformità alla norma UNI 10939; Altre sono iniziative orientate allo studio per la selezione di cultivar adeguate alle condizioni pedo-climatiche dell area e all individuazione di sistemi di coltivazione e trasformazione del riso che ne migliorino la in un ottica eco-sostenibile; altre ancora sono dirette alla costruzione di un sistema di itinerari denominato Le strade del Riso che permettano, di conoscere il sistema risicolo locale e di poter fruire delle sue risorse ambientali e gastronomiche. A corollario si citano 8 proposte dirette all acquisto di macchinari e attrezzature, messa a norma degli impianti di trasformazione. 20

21 Turismo sostenibile della provincia di Oristano Premessa Dall analisi delle domande presentate emergono delle iniziative prevalentemente orientate verso l implementazione del sistema ricettivo oristanese, (si intende creare attraverso la P. I. oltre 4500 nuovi posti letto). Le proposte di governance territoriale, oppure iniziative volte all erogazione di servizi in un ottica provinciale (piattaforme di comunicazione o prenotazione unitarie e multilaterale) presentano la necessità di un maggiore coordinamento. Gli elementi per la predisposizione dei progetti integrati, all allegato 13.3, prevedevano l elaborazione di un progetto integrato unico per l intero territorio provinciale denominato P.I. Turismo sostenibile della provincia di Oristano, prevedendo delle articolazioni settoriali e territoriali. La dimensione attuale successivamente all analisi delle manifestazioni di interesse pervenute, presuppone la possibilità di proporre diversi P.I. P.I. Il partenariato denominato è il risultato dell aggregazione del pre-partenariato presentatosi sotto questo nome, di altri pre-partenariati e di interventi per i quali i proponenti avevano indicato la volontà ad appartenere al partenariato sul turismo. In particolare il partenariato comprende al suo i seguenti pre-partenariati: costituito dalla Provincia di Oristano (ente capofila), dalla Camera di Commercio di Oristano, dal SIL Patto territoriale di Oristano, da n. 26 Comuni della Provincia (Aidomaggiore, Arborea, Asuni, Bosa, Cabras, Cuglieri, Fordongianus, Ghilarza, Laconi, Norbello, Nurachi, Ollastra, Oristano, Riola Sardo, Samugheo, Santa Giusta, San Nicolò D Arcidano, San Vero Milis, Santu Lussurgiu, Sedilo, Siamaggiore, Simaxis, Solarussa, Tresnuraghes, Villanova Truschedu, Zerfaliu), da Università, Centri di ricerca, Istituti scolastici, associazioni etc. (complessivamente circa n. 11 soggetti), e da numerose imprese private (circa n. 57) tra esistenti e in attesa di costituzione. Sistema Ospitale di Cabras di cui fanno parte, oltre al Comune di Cabras e numerose imprese tra: Hotel/alberghi, Agriturismo, Ittiturismo, Bed & Breakfast, Ristoranti, Fornitori di servizi, artigianato artistico locale, produttori di prodotti tipici, Associazioni ed altri enti, di cui n. 11, tra esistenti e in via di costituzione, hanno presentato domanda nell ambito turistico; - Forum Arti Spettacolo composto da n. 4 imprese private che intendono far ricorso ad un contratto d investimento ; - Castra Sardiniae ; - Chirros ; - Termalismo a Fordongianus ; - Sedilo Country Resort. Proposta che contiene 18 interventi in prevalenza avanzati da soggetti privati localizzati nel territorio comunale di Sedilo. Le proposte si riferiscono per la quasi totalità a delle iniziative 21

22 di ricettività turistica. Prevale l albergo diffuso, compongono la proposta i servizi di ristorazione, la creazione di itinerari turistici e i servizi di accompagnamento, con la creazione di punti ristoro. Gli investimenti assommano a circa ,00. - Rete degli Agriturismo Con 9 iniziative si intende sviluppare, un complesso integrato di azioni volte al potenziamento ed al consolidamento del sistema turistico espresso dagli agriturismo. Si prevede, in particolare, la realizzazione di un portale comune quale vetrina unitaria delle strutture consorziate, la creazione di una serie di percorsi e servizi turistici, e tutta una serie di attività orientate all ottenimento di una certificazione di relativamente ai servizi offerti. L importo complessivo delle proposte presentate ammonta a circa ,00. - Completano il partenariato 105 privati che non hanno aderito a nessun pre-partenariato ma che indicano di essere interessati a partecipare ad un partenariato di progetto sul turismo. Il partenariato si compone di numerosi interventi pubblici che sono stati aggregati come di seguito indicato: Opere pubbliche - Parco Fluviale e Agro-ambientale della Bassa Valle del Tirso: n. 22 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; - Rete del Sistema Museale Arborense: n. 19 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; - Interventi emersi dal connettivo territoriale e coerenti con la linea d azione del Sistema Museale Arborense: n. 6 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; - Castra Sardiniae n. 7 Opere Pubbliche: Costo totale Euro ; - Parco Culturale Ambientale del Sinis e di Tharros: n. 27 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; - Riqualificazione estetica e funzionale delle Borgate Marine: n. 13 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; - Parco Fluviale della Valle del Temo: n. 1 Opera Pubblica - Costo totale Euro ; - Viabilità del Parco: n. 8 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; - Adeguamento Aereoporto di Fenosu alla classificazione 3C - Interventi che emergono dal connettivo territoriale e si relazionano alle linee di intervento ed alle chiavi di integrazione: n. 20 Opere Pubbliche - Costo totale Euro ; Servizi pubblici ai cittadini e alle imprese - LA.TE.RE.: Laboratorio territoriale di Restauro e Coordinamento scientifico del Progetto: Costo totale Euro ; - Piano per la Sicurezza della Balneazione: Costo totale Euro ; - Gestione Sostenibile del Ciclo di Rifiuti: : Costo totale Euro ; - Valorizzazione degli Attrattori locali ed eventi: Costo totale Euro ; - Formazione: Costo totale Euro ; - Azioni di informazione, sensibilizzazione ed animazione del progetto: Costo totale Euro ; 22

23 Le operazioni proposte risultano 319 di cui 60 ritenute non coerenti. Tra le 259 proposte coerenti, 85 sono interventi pubblici e 174 sono interventi dei privati. Il Costo totale per gli investimenti pubblici considerati coerenti presentati nell ambito del partenariato ammonta a circa Euro. Quello relativo alle proposte dei privati è di circa ,00 Euro Territorio di riferimento Il territorio di riferimento del progetto è l intera provincia di Oristano. Obiettivo del partenariato L obiettivo del partenariato è di sostenere lo sviluppo turistico del territorio provinciale secondo un approccio sostenibile. Il perseguimento di tale obiettivo si articola nei seguenti obiettivi operativi: - migliorare l infrastrutturazione e i servizi funzionali al progetto di sviluppo turistico delineato coerente con i criteri della sostenibilità; - garantire l offerta turistica integrata e unitaria dell intero territorio provinciale (aree interne, aree costiere); - qualificare e aumentare la ricettività turistica; - valorizzare gli attrattori turistici coerenti con l impostazione strategica culturale ed ambientale d eccellenza; - Riqualificare le aree degradate e le borgate marine. Nello specifico, le azioni proposte sono distribuite nelle seguenti aree di intervento: - Ricettività e servizi correlati: interventi sul sistema ricettivo alberghiero (alberghi, alberghi diffusi, campeggi); - Ricettività e servizi correlati: interventi sul sistema ricettivo extralberghiero (B&B, locande, affittacamere, CAV e residence, agriturismo); - Reti di ospitalità; - Servizi per il turismo (es. Centri Servizi Territoriali, servizi di trasporto, etc.); - Recupero e valorizzazione di attrattori locali: naturali e culturali; adeguamento strutture museali; creazione di nuovi attrattori; promozione e organizzazione di Eventi; Creazione di circuiti e itinerari); Gli interventi dei soggetti pubblici sono rivolti principalmente a: - valorizzare gli attrattori ambientali e culturali; - realizzare e migliorare infrastrutture di supporto (strade comunali di collegamento tra gli attrattori dell area); - attivare una rete di servizi materiali ed immateriali; - potenziare gli strumenti di supporto della promozione territoriale. 23

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-XXO25 12/03/09 TABELLA DI VICINIORITA' PAG. 1 PROVINCIA DI: ORISTANO

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-XXO25 12/03/09 TABELLA DI VICINIORITA' PAG. 1 PROVINCIA DI: ORISTANO TABELLA DI VICINIORITA' PAG. 1 IDENTIFICATIVO ZONALE A007 012 DESCRIZIONE ABBASANTA 1 NORBELLO F934 012 09070 2 GHILARZA E004 012 09074 3 BORONEDDU B055 012 09080 4 SODDI' I778 012 09091 5 TADASUNI L023

Dettagli

Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di Oristano - Annualità 2010

Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di Oristano - Annualità 2010 Dipartimento per le produzioni zootecniche Servizio produzioni zootecniche Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di Oristano - Annualità 2010 15-16-18 novembre 2010 Bonarcado Centro sociale

Dettagli

Laboratori Provinciali. Pianificazione paesaggistica AMBITI INTERNI

Laboratori Provinciali. Pianificazione paesaggistica AMBITI INTERNI Laboratori Provinciali Pianificazione paesaggistica AMBITI INTERNI 2 5 Laboratori provinciali per la pianificazione paesaggistica 7 Struttura dei Laboratori 9 Laboratori: come funzionano 11 Strumenti per

Dettagli

Piano d azione per il superamento del digital divide

Piano d azione per il superamento del digital divide Piano d azione per il superamento del digital divide Banda larga copertura dicembre 2005 Piano d azione per il superamento del digital divide 2 Banda larga copertura dicembre 2005 100% 90% 80% 70% 60%

Dettagli

REPORT TRIMESTRALE SUL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ORISTANO II TRIMESTRE 2015

REPORT TRIMESTRALE SUL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ORISTANO II TRIMESTRE 2015 PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Osservatorio Mercato del Lavoro REPORT TRIMESTRALE SUL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ORISTANO II TRIMESTRE

Dettagli

REPORT TRIMESTRALE SUL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ORISTANO I TRIMESTRE 2015

REPORT TRIMESTRALE SUL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ORISTANO I TRIMESTRE 2015 PROVINCIA DI ORISTANO Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Osservatorio Mercato del Lavoro REPORT TRIMESTRALE SUL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI ORISTANO I TRIMESTRE

Dettagli

Elenco Presidi A.S.L. N. 5 Oristano

Elenco Presidi A.S.L. N. 5 Oristano PROCEDURA APERTA D APPALTO SERVIZIO DI GESTIONE CASSA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 DI ORISTANO Elenco Presidi A.S.L. N. 5 Oristano DISTRETTO DI ORISTANO (Territorio) Totale complessivi mq. 3.967,35 Presidio

Dettagli

Page 1 of 8 : situazione Imprese nel : Anno=2012, Trim.=3 (Tasso = percentuale calcolata su stock di inizio ) a) Attive 13442 90.71 91.30 b) Iscrizioni 120 0.81 1.00 c) Cessazioni 186 1.26 0.71 d)..di

Dettagli

Patrimonio immobiliare AZIENDA SANITARIA LOCALE DI ORISTANO : FABBRICATI - Servizio Manutenzioni, Logistica, Servizi Generali e Gestione del Patrimnio

Patrimonio immobiliare AZIENDA SANITARIA LOCALE DI ORISTANO : FABBRICATI - Servizio Manutenzioni, Logistica, Servizi Generali e Gestione del Patrimnio Patrimonio immobiliare AZIENDA SANITARIA LOCALE DI ORISTANO : FABBRICATI - Servizio Manutenzioni, Logistica, Servizi Generali e Gestione del Patrimnio ASL COMUNE INDIRIZZO tipo Foglio mappale sub categoria

Dettagli

Piano Provinciale del Trasporto Pubblico Locale. Oristano,

Piano Provinciale del Trasporto Pubblico Locale. Oristano, Piano Provinciale del Trasporto Pubblico Locale Oristano, 22.03.2011 1 Inquadramento normativo La riforma del Trasporto Pubblico Locale (TPL), avviata dal decreto legislativo n. 422/97, è stata recepita

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ELENCO PARTENARIATI DI PROGETTO INCLUSIONE SOCIALE

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ELENCO PARTENARIATI DI PROGETTO INCLUSIONE SOCIALE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ELENCO PARTENARIATI DI PROGETTO Prot. D485 SANTA GIUSTA SANTA GIUSTA ERSAT Sardegna - Ente Foreste - Azienda USL n 5 - Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus - Cooperativa

Dettagli

INDAGINE SUI TIROCINI FORMATIVI IN PROVINCIA DI ORISTANO

INDAGINE SUI TIROCINI FORMATIVI IN PROVINCIA DI ORISTANO INDAGINE SUI TIROCINI FORMATIVI IN PROVINCIA DI ORISTANO L'Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Oristano sta effettuando un'indagine sui tirocini e stage formativi per conoscere in modo

Dettagli

INDAGINE SUL LAVORO PRECARIO IN PROVINCIA DI ORISTANO

INDAGINE SUL LAVORO PRECARIO IN PROVINCIA DI ORISTANO INDAGINE SUL LAVORO PRECARIO IN PROVINCIA DI ORISTANO L'Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Oristano sta effettuando un'indagine sul lavoro Precario per conoscere in modo più completo

Dettagli

ELENCO STRUTTURE AZIENDALI - AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 DI ORISTANO N. CIVICO PIAZZA CONCORDIA VIA IV NOVEMBRE VIA IV NOVEMBRE VIA IV NOVEMBRE

ELENCO STRUTTURE AZIENDALI - AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 DI ORISTANO N. CIVICO PIAZZA CONCORDIA VIA IV NOVEMBRE VIA IV NOVEMBRE VIA IV NOVEMBRE Allegato "A" INDAGINE DI MERCATO PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO SERVIZIO DI RICOGNIZIONE FISICA DEL PATRIMONIO MOBILIARE E RICONCILIAZIONE FISICO- CONTABILE, FINALIZZATO AL RINNOVO DELL INVENTARIO DELLA

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-PX007 RILEVAZIONE DELLE TABELLE DI ASSOCIABILITA' PER LA COSTITUZIONE DELLE

SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SS-13-HA-PX007 RILEVAZIONE DELLE TABELLE DI ASSOCIABILITA' PER LA COSTITUZIONE DELLE RILEVAZIONE DELLE TABELLE DI ASSOCIABILITA' PER LA COSTITUZIONE DELLE CATTEDRE ORARIO ESTERNE PAG. 1 ELENCO DELLE SCUOLE ASSOCIABILI ALLA SCUOLA TERRALBA CODICE ORMM054002 VIALE SARDEGNA TERRALBA 1) ORMM816028

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONA AUTONOMA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 ORISTANO

REGIONANDO 2000 REGIONA AUTONOMA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 ORISTANO REGIONANDO 2000 REGIONA AUTONOMA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 ORISTANO LA VISITA DOMICILIARE AL NUOVO NATO ED ALLA FAMIGLIA La visita domiciliare al nuovo nato è

Dettagli

ELENCO PP. OO. ED EXTRA-OSPEDALIERI. Ser.d. Via Michele Pira, Oristano c/o Vecchio P.O. OR, piazza San Martino Oristano

ELENCO PP. OO. ED EXTRA-OSPEDALIERI. Ser.d. Via Michele Pira, Oristano c/o Vecchio P.O. OR, piazza San Martino Oristano Allegato 1 al Capitolato Tecnico APPALTO SERVIZIO RACCOLTA, TRASPORTO,E SMALTIMENTO RIFIUTI SANITARI PERICOLOSI, A RISCHIO INFETTIVO (LOTTO 1) E PERICOLOSI E NON, NON A RISCHIO INFETTIVO (LOTTO 2) ELENCO

Dettagli

TIPO POSTO COMUNE ... ORAAA007D5 COMUNE SC.MAT.DI ABBASANTA

TIPO POSTO COMUNE ... ORAAA007D5 COMUNE SC.MAT.DI ABBASANTA HMA01B 10-04-15 PAG. 1 PROSPETTO DELL'ORGANICO DEI POSTI PER LA SCUOLA MATERNA... ORAAA007D5 COMUNE SC.MAT.DI ABBASANTA TIPO POSTO COMUNE. ORAA81800N I.C. ABBASANTA * 12 * 3 *.. ORAAA380D5 COMUNE SC.MAT.DI

Dettagli

TOT.SUPERFICIE TOT. REDDITO riferimento visura catastale. Foglio A- pagina 4. TOT.SUPERFICIE TOT. REDDITO riferimento visura catastale

TOT.SUPERFICIE TOT. REDDITO riferimento visura catastale. Foglio A- pagina 4. TOT.SUPERFICIE TOT. REDDITO riferimento visura catastale PROVINCIA DI ORISTANO RIEPILOGO IMMOBILI CENSITI AL CATASTO TERRENI DI PROPRIETA' DELLA PROVINCIA DI ORISTANO RIFERIMENTO VISURA FOGLIO A COMUNE DI ABBASANTA 5 87,43 15,10 7,04 Foglio A- pagina 1-2 COMUNE

Dettagli

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni.

Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni. Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Attuazione dell approccio Leader Coerenza con il PSR: le Misure, le Azioni. Macomer 27 febbraio 2009 Misura 311 Diversificazione verso attività non agricole

Dettagli

Il Programma Leader + Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

Il Programma Leader + Sardegna REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Il Programma Leader + Sardegna L esperienza LEADER in Sardegna dal 1991 al 2006 Nell arco di 18 anni di programmazione come molte regioni d Europa anche la Sardegna ha vissuto l esperienza Leader: LEADER

Dettagli

V.A.S. Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Oristano Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale

V.A.S. Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Oristano Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale PROVINCIA DI ORISTANO 2013 VALUTAZIONE AMBIENTALE STATEGICA (V.A.S.) del Piano Faunistico Venatorio Provinciale Sintesi non tecnica del Rapporto ambientale Gennaio 2013 Settore Attività produttive Sviluppo

Dettagli

Legge Regionale 7 luglio 1971, n. 18

Legge Regionale 7 luglio 1971, n. 18 Legge Regionale 7 luglio 1971, n. 18 Norme relative all organizzazione, al funzionamento ed agli organici del personale degli uffici e servizi periferici regionali dell agricoltura e delle foreste nonchè

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

PROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO REGIONE PUGLIA PROGRAMMA DI SVILUPPO ai sensi Linee Guida applicative della Legge Regionale 3 agosto 2007 n.23 Pagina 1 di 6 Pagina 2 di 6 DISTRETTO

Dettagli

Commissione elettorale circondariale

Commissione elettorale circondariale Commissione elettorale circondariale Commissione elettorale circondariale Commissione elettorale circondariale La commissione elettorale circondariale è costituita, con decreto del Presidente della Corte

Dettagli

PIANO DI CONTROLLO DELLA CORNACCHIA GRIGIA (Corvus corone cornix)

PIANO DI CONTROLLO DELLA CORNACCHIA GRIGIA (Corvus corone cornix) PROVINCIA DI ORISTANO SERVIZIO GESTIONE FAUNISTICA PIANO DI CONTROLLO DELLA CORNACCHIA GRIGIA (Corvus corone cornix) Annualità 2017 Calendario APRILE MAGGIO Decreto Ass. Reg. Dif. Amb. 14095 /Dec A/20

Dettagli

Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader

Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader Gal Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell Umanità Programmazione Leader 2014-2020 Costigliole d Asti, Calamandrana 23 marzo 2016 I contenuti del PSL 2014-2020 POPOLAZIONE Popolazione ammissibile:

Dettagli

AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza

AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza CALABRIA AGIRE POR Sviluppo locale orientato alle pari opportunità Sardegna Calabria Itinerari di Sardegna Itinerari del cavallo e della transumanza Cristina Schirru - Bova 22 Aprile 2008 Presidenza del

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA DELLA SARDEGNA PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA FASE DI SCOPING INCONTRI TERRITORIALI

PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA DELLA SARDEGNA PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA FASE DI SCOPING INCONTRI TERRITORIALI PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA DELLA SARDEGNA FASE DI SCOPING INCONTRI TERRITORIALI Prof. Ing. Italo Meloni CIREM Università degli studi di

Dettagli

PIANO D AZIONE LOCALE (PdA)

PIANO D AZIONE LOCALE (PdA) PIANO D AZIONE LOCALE (PdA) LE TAPPE DEL PERCORSO PARTECIPATIVO INCONTRO DATA SEDE PARTECIPANTI Scenario workshop di lancio 18 luglio San Gavino 72 Analisi di contesto, SWOT 21 luglio Serramanna 46 Individuazione

Dettagli

Piano Strategico del Comune di Oristano e dell Area vasta L analisi del territorio Uno sguardo ai sistemi insediativi e alla qualità urbana

Piano Strategico del Comune di Oristano e dell Area vasta L analisi del territorio Uno sguardo ai sistemi insediativi e alla qualità urbana Piano Strategico del Comune di Oristano e dell Area vasta L analisi del territorio Uno sguardo ai sistemi insediativi e alla qualità urbana Roma, Marzo 2007 INDICE 1 INTRODUZIONE GENERALE AL TEMA...4

Dettagli

PROVINCIA di ORISTANO (OR)

PROVINCIA di ORISTANO (OR) PROVINCIA di ORISTANO (OR) Amministrazione Provinciale Unione di Comuni Distretti Socio-Sanitari PLUS Abbasanta Aidomaggiore Albagiara Ales Allai Arborea Ardauli Assolo Asuni Baradili Baratili San Pietro

Dettagli

GAL GIAROLO LEADER. Animazione degli attori locali per la programmazione PSR 2007/13 MISURA 431 2b

GAL GIAROLO LEADER. Animazione degli attori locali per la programmazione PSR 2007/13 MISURA 431 2b GAL GIAROLO LEADER Animazione degli attori locali per la programmazione 2014-2020 PSR 2007/13 MISURA 431 2b L attività svolta dal GAL Giarolo nel periodo di programmazione 2007/2013 Piano Finanziario Rispetto

Dettagli

Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader: elementi chiave della qualità progettuale

Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader: elementi chiave della qualità progettuale Regione Puglia Task Force Leader Rete Rurale Nazionale Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader: elementi chiave della qualità progettuale 4 Integrazione, complementarità, multisettorialità

Dettagli

PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE PROGETTO DI SVILUPPO LOCALE DELLA SARDEGNA CENTRALE: AREA DI CRISI DI ORISTANO

PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE PROGETTO DI SVILUPPO LOCALE DELLA SARDEGNA CENTRALE: AREA DI CRISI DI ORISTANO PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE PROGETTO DI SVILUPPO LOCALE DELLA SARDEGNA CENTRALE: AREA DI CRISI DI ORISTANO 8 gennaio 2013, ore 10.00 Sala conferenze Centro di Spiritualità Santa Maria Località

Dettagli

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI

Dettagli

Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi culturali locali

Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi culturali locali Piano d azione: I beni culturali come volano della crescita economica e sociale del territorio Area ARTE E CULTURA Bando senza scadenza: Valorizzare il patrimonio culturale: verso la creazione di sistemi

Dettagli

Scheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali

Scheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali Scheda PASL 1.2.3.1 - Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 Sistema delle imprese, dell'innovazione e dei beni culturali;

Dettagli

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1)

L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) L.R. 23 Gennaio 2006, n. 1 Istituzione dei distretti rurali e dei distretti agroalimentari di qualità (1) SOMMARIO Art. 1 - Oggetto e finalità Art. 2 - Definizioni Art. 3 - Requisiti per l individuazione

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano PIANO DI DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A.S. 2015-2016 Adottato con delibera R.A.S. : n.5/26 del

Dettagli

Open Leader nella programmazione : quali le opportunità?

Open Leader nella programmazione : quali le opportunità? Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali Open Leader nella programmazione 2014-2020: quali le opportunità? Francesca Comello Presidente del Gal Open Leader Amaro,

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova provincia di mantova Fare clic Ruolo per modificare dei Distretti gli Agricoli stili del testo dello nell ambito schema dei prossimi P.S.R. Terzo livello Daniele Lanfredini Responsabile Servizio Competitività

Dettagli

COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO

COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO PROTOCOLLO GENERALE Per l uso dei prodotti agroalimentari del territorio nel servizio somministrazione, vendita ed esposizione Premessa. Il Comune di Castiglione del Lago, nell ambito delle proprie competenze

Dettagli

ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE. Autorità di Gestione FSE

ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE. Autorità di Gestione FSE Unione Europea Fondo Sociale Europeo r ne ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE Autorità di Gestione FSE PROGETTI PROVINCIALI SERVIZI PER L IMPIEGO Titolo documento

Dettagli

Progetto Strategico MA_R_TE +

Progetto Strategico MA_R_TE + Progetto Strategico MA_R_TE + Mare, Ruralità e Terra: potenziare l unitarietà strategica Sottoprogetto SF : Miglioramento della competitività del settore primario Paola Ugas Olbia 17 giugno 2011 Sottoprogetto

Dettagli

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016

I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO. Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Bari - Fiera del Levante 9 novembre 2016 I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO Strumenti comunali di programmazione e incentivazione Legge regionale 16 aprile 2015, n. 24: articoli

Dettagli

L esperienza della programmazione LEADER in Toscana. GAL Start

L esperienza della programmazione LEADER in Toscana. GAL Start L applicazione della MISURA 124 a livello locale L esperienza della programmazione LEADER in Toscana Leonardo Romagnoli Tommaso Neri GAL Start Firenze, 13 settembre 2013 Le Strategie Integrate di Sviluppo

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR

Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione POR FESR Le politiche di sviluppo regionale nella Programmazione 2007 POR FESR Stato dell arte Il 26 ottobre 2007 si è concluso il negoziato sul PO FESR Sardegna. Il PO FESR è stato adottato dalla Commissione europea

Dettagli

Settore Ambiente e Suolo Dirigente: Ing. Antonio Sanna

Settore Ambiente e Suolo Dirigente: Ing. Antonio Sanna Settore Ambiente e Suolo Dirigente: Ing. Antonio Sanna Rapporto curato da Giuseppe Mastino Servizio Rifiuti Ing. Simona Argiolas Servizio Rifiuti Dott.ssa Manuela Coinu Servizio Rifiuti Ing. Salvatore

Dettagli

provincia di oristano Assessorato al Turismo

provincia di oristano Assessorato al Turismo provincia di oristano Assessorato al Turismo i profumi e i colori del territorio Il territorio della provincia di Oristano offre aspetti paesaggistici e ambientali di grande varietà, che non soltanto riassumono

Dettagli

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra politiche di sviluppo locale L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti proposti dalla Regione Campania Dario Cacace (INEA) 18 ottobre

Dettagli

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA

P.S.R REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA P.S.R. 2014-2020 REGIONE PUGLIA MISURA 19 APPROCCIO LEADER SSL STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE PARTECIPATA LE AREE RURALI PUGLIESI PSR PUGLIA 2014-2020 IL COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT : Il Community-led

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 3:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 3: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE

Dettagli

P.S.R REGIONE PUGLIA

P.S.R REGIONE PUGLIA P.S.R. 2014 2020 REGIONE PUGLIA VERSO il PAL PIANO di AZIONE LOCALE 2014 2020 PAL 2014 2020 1 Dott. Pasquale Lorusso Direttore Gal Terre di Murgia GAL PSR 2014 2020 Il PSR prevede che per la definizione

Dettagli

L Asse IV avanzamento, obiettivi, strategie proposte. Milena Verrascina Torino, 20 maggio 2009

L Asse IV avanzamento, obiettivi, strategie proposte. Milena Verrascina Torino, 20 maggio 2009 L Asse IV avanzamento, obiettivi, strategie proposte Milena Verrascina Torino, 20 maggio 2009 1. Evoluzioni di Leader 1989/93 Leader I 94/99 Leader II 2000/06 Leader+ N. GAL 29 203 132 Estensione territoriale

Dettagli

Legacoop NuorOgliastra

Legacoop NuorOgliastra Legacoop NuorOgliastra Sviluppo Rurale Alessandro Dadea Sviluppo rurale Meno del 10% degli occupati, nelle aree rurali, opera in agricoltura. Nell Europa a 25, il 13% dell occupazione è agricola. In molte

Dettagli

1. Albergo diffuso del Monte Subasio

1. Albergo diffuso del Monte Subasio 1. Albergo diffuso del Monte Subasio Turismo sport e servizi; Innovazione nella gestione delle risorse economiche; Potenziamento dei beni pubblici e infrastrutture a fini turistici; Incentivazione del

Dettagli

MISURA 2.1 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL SISTEMA DEI

MISURA 2.1 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL SISTEMA DEI MISURA 2.1 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL SISTEMA DEI BENI CULTURALI Asse prioritario di riferimento: Risorse Culturali Fondo strutturale interessato: FESR Settore di intervento: Risorse culturali

Dettagli

Obiettivi Costruire un rapporto di sinergia tra il mondo dell Artigianato, il Ministero e gli Enti Locali favorendo iniziative volte a valorizzare e p

Obiettivi Costruire un rapporto di sinergia tra il mondo dell Artigianato, il Ministero e gli Enti Locali favorendo iniziative volte a valorizzare e p Circuito dei Musei dell Artigianato della Sardegna Roma, 19 maggio 2004 Obiettivi Costruire un rapporto di sinergia tra il mondo dell Artigianato, il Ministero e gli Enti Locali favorendo iniziative volte

Dettagli

lo Statuto Speciale della Sardegna e le relative norme di attuazione; la L.R. 13 novembre 1998, n. 31 e successive modifiche ed integrazioni;

lo Statuto Speciale della Sardegna e le relative norme di attuazione; la L.R. 13 novembre 1998, n. 31 e successive modifiche ed integrazioni; Servizio attuazione politiche sociali comunitarie, nazionali e regionali PROT. N. 3441 DET. N. 109 DEL 24 MARZO 2010 Oggetto: VISTA VISTE RICHIAMATA VISTI POR Sardegna FESR 2007-2013 ASSE 2 Obiettivo operativo

Dettagli

Animazione rapporto del 31 Dicembre 2012

Animazione rapporto del 31 Dicembre 2012 Animazione rapporto del 31 Dicembre 2012 2 Sommario PRESENTAZIONE... 4 MISURA 311 AZIONE 1-2-3-4-5-6 - privati... 6 MISURA 312 AZIONE 1-2-3 e MISURA 313 AZIONE 4 - privati... 8 MISURA 312 AZIONE 1-2-3

Dettagli

NetTARE opera nei seguenti ambiti:

NetTARE opera nei seguenti ambiti: Grazie ad una rete di professionisti e consulenti, NetTARE lavora con un approccio interdisciplinare sistemico e partecipativo mettendo a disposizione le proprie competenze in diversi ambiti: mobilità

Dettagli

Nascita e operatività di un partenariato di filiera

Nascita e operatività di un partenariato di filiera Nascita e operatività di un partenariato di filiera «Coltiviamo sviluppo con l integrazione delle filiere produttive» Convegno Catania/Palermo, 5 e 6 Dicembre 2011 Serena Tarangioli GdL Progettazione Integrata

Dettagli

3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici)

3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici) Project Work Tecniche Tecniche di analisi (Analisi di contesto) Tecniche di progettazione territoriale e implementazione di politiche locali Temi di progetto Caso Rigenerazione urbana (centro storico di

Dettagli

OSPEDALE SAN MARTINO DI ORISTANO

OSPEDALE SAN MARTINO DI ORISTANO OSPEDALE SAN MARTINO DI ORISTANO Viale Rockefeller PRONTO SOCCORSO 0783 320101 CENTRALINO 0783 3171 PRENOTAZIONE CUP 1533 Da cellulare 0783 317293 SERVIZI OSPEDALIERI Anatomia Patologica...0783 317253

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese". Programma di intervento: 3 - Competitività delle imprese. Contratti di Investimento:

Dettagli

SPECIALE IMPRESE 6 Novembre 2017

SPECIALE IMPRESE 6 Novembre 2017 SPECIALE IMPRESE 6 Novembre 2017 1 SCHEDA INFORMATIVA IL PO FESR SICILIA 2014-2020 PER LE IMPRESE: ECCO I BANDI PUBBLICATI E DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE Bandi già pubblicati per oltre 380 milioni e avvisi

Dettagli

declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate

declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate Il concetto di sviluppo rurale declino delle forme di agricoltura tradizionale valorizzazione delle tipicità produttive e delle produzioni biologicamente controllate necessità/opportunità di integrare

Dettagli

FEASR PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Regione Abruzzo. coordinato da CIA L AQUILA TERAMO (in qualità di capofila)

FEASR PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Regione Abruzzo. coordinato da CIA L AQUILA TERAMO (in qualità di capofila) ALLEGATO C FEASR 2014 2020 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 Regione Abruzzo Comitato promotore del partenariato pubblico privato del costituendo GAL Terreverdi teramane coordinato da CIA L AQUILA

Dettagli

Il Programma di Sviluppo Locale #facciamolonoi2020 Matteo Aguanno. Gal Prealpi e Dolomiti - Sedico 25 febbraio 2017

Il Programma di Sviluppo Locale #facciamolonoi2020 Matteo Aguanno. Gal Prealpi e Dolomiti - Sedico 25 febbraio 2017 Il Programma di Sviluppo Locale #facciamolonoi2020 Matteo Aguanno Gal Prealpi e Dolomiti - Sedico 25 febbraio 2017 DI COSA PARLEREMO: 1. Le pre-condizioni e le motivazioni che hanno caratterizzato la strategia

Dettagli

UN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO

UN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO UN APPROCCIO DISTRETTUALE ALLO SVILUPPO RURALE? OPPORTUNITA, METODOLOGIE, STRUMENTI ED ESPERIENZE A CONFRONTO Considerazioni su applicazione e prospettiva della Legge regionale 13 ottobre 2003, n. 26 Istituzione

Dettagli

Abstract dello Studio a cura di Gianni Moriani e Melania Buset

Abstract dello Studio a cura di Gianni Moriani e Melania Buset STUDIO DI FATTIBILITÀ PER LA REALIZZAZIONE DEL PARCO ALIMENTARE DELLA VENEZIA ORIENTALE Abstract dello Studio a cura di Gianni Moriani e Melania Buset Lo Studio di fattibilità è frutto dell attività di

Dettagli

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Regione Liguria Settore Politiche Agricole Genova, 30 Novembre 2005 Le novità per il 2007-2013 Semplificazione: 1 fondo, 1 base giuridica, 1 sistema di controllo

Dettagli

PIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale

PIANO DI AZIONE LOCALE Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale PIANO DI AZIONE LOCALE 2014-2020 Il Quadro Logico della Strategia di Sviluppo Locale TEMATISMO Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali F01 Presidio e tutela delle risorse ambientali

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 2:

PROVINCIA DI ORISTANO DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Allegato 2: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato dei Trasporti Centro Ricerche Economiche e Mobilità Università degli Studi di Cagliari SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, POLITICHE COMUNITARIE, PROGRAMMAZIONE

Dettagli

MISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE.

MISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE. MISURA 4.14 SUPPORTO ALLA COMPETITIVITA, ALL INNOVAZIONE DELLE IMPRESE E DEI SISTEMI DI IMPRESE TURISTICHE. Programma di riferimento: POR Puglia 2000-2006 area obiettivo 1. Ambito di intervento: Sviluppo

Dettagli

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione Newsletter n.70 Dicembre 2009 Approfondimento_11 FESR PUGLIA 2007-2013 ASSE IV - VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI E CULTURALI PER L ATTRATTIVITÀ E LO SVILUPPO Linee di intervento, azioni e stato di

Dettagli

TEMA Ruralita, Ambiente, Paesaggio, Turismo

TEMA Ruralita, Ambiente, Paesaggio, Turismo PROGETTAZIONE INTEGRATA Laboratorio territoriale di Oristano Principali Tematismi emersi dall analisi territoriale TEMA Ruralita, Ambiente, Paesaggio, Turismo Cabina di regia della Progettazione Integrata,

Dettagli

5 anni di Programmazione Leader BILANCIO SOCIALE DEL GAL OGLIASTRA. Ulassai 26 febbraio 2016

5 anni di Programmazione Leader BILANCIO SOCIALE DEL GAL OGLIASTRA. Ulassai 26 febbraio 2016 5 anni di Programmazione Leader BILANCIO SOCIALE DEL GAL OGLIASTRA Ulassai 26 febbraio 2016 1 VISION Guidare il territorio Leader nello sviluppo di 4 settori chiave PRODUTTIVITA SOSTENIBILE TURISMO CULTURA

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE Sped. in A.P - Art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Filiale di Cagliari Anno 62 - Numero 9 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Parte I e II Cagliari, sabato 27 marzo

Dettagli

Sezione I Identificazione della misura

Sezione I Identificazione della misura Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 1.10 - Sostegno allo sviluppo di micro-imprenditorialità nei parchi regionali e nazionali 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento

Dettagli

P.S.R REGIONE MOLISE

P.S.R REGIONE MOLISE P.S.R. 2014-2020 REGIONE MOLISE MISURA 19 APPROCCIO LEADER PSL -PIANO di SVILUPPO LOCALE Gal «Molise Rurale» ASSEMBLEA SOCI 03/11/2016 ISERNIA 03 NOVEMBRE 2016 1 SI PARTE DALLA SSL APPROVATA in Regione

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano PIANO DI DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A.S. 2017-2018 Adottato con delibere R.A.S. : n. 2/14

Dettagli

PROVINCIA DI ORISTANO PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO ANNO 2018/2019

PROVINCIA DI ORISTANO PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO ANNO 2018/2019 PROVINCIA DI ORISTANO PROPOSTA DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO ANNO 2018/2019 RIUNIONE DEL 24/10/2017 PREMESSA Ai sensi del Decreto Legislativo n. 112 del 31 marzo 1998, recepito attraverso la Legge Regionale

Dettagli

Pagina 1 di 7. Progetti finanziati con DPCM 15/11/2013 ai sensi della L. 15/12/1999 n Anno 2013 Allegato DDS n. 675 del

Pagina 1 di 7. Progetti finanziati con DPCM 15/11/2013 ai sensi della L. 15/12/1999 n Anno 2013 Allegato DDS n. 675 del Progetti finanziati con /11/2013 ai sensi della L. 1 COMUNE DI CAPOTERRA CAPOFILA DEI COMUNI DI CAPOTERRA, SARROCH, VILLA S. PIETRO, PULA, DOMUS DE MARIA, TEULADA, SILIQUA, VALLERMOSA, DECIMOPUTZU, VILLASPECIOSA

Dettagli

ASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020

ASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020 ASSE 8 POR MARCHE FESR 2014/2020 Prevenzione sismica e idrogeologica, miglioramento dell'efficienza energetica e sostegno alla ripresa socio-economica delle aree colpite dal sisma > INVESTIMENTI PER LE

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano

Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ufficio VIII - Ambito Territoriale di Oristano PIANO DI DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A.S. 2014-2015 Adottato con delibera R.A.S.: n. 5/51 del

Dettagli

Provincia di Oristano Azienda ASL n. 5 Oristano. Allegato 3. Parametri di Qualità e Fasi di Erogazione delle Prestazioni integrative Home Care Premium

Provincia di Oristano Azienda ASL n. 5 Oristano. Allegato 3. Parametri di Qualità e Fasi di Erogazione delle Prestazioni integrative Home Care Premium Assistenza Domiciliare Inps Gestione Dipendenti Pubblici PLUS Ambito Distretto di Oristano Comprendente i Comuni di: Allai- Baratili S. Pietro - Bauladu - Cabras -Milis-Narbolia- Nurachi- Ollastra- Oristano-Palmas

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL

DELIBERAZIONE N. 46/6 DEL Oggetto: Agenzia Sardegna Ricerche. Programma delle attività per il Parco Scientifico e Tecnologico ex art. 26 L.R. n. 37/1998. Annualità 2015. L Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto

Dettagli

GAL Montagna Vicentina: sintesi della strategia

GAL Montagna Vicentina: sintesi della strategia GAL Montagna Vicentina: sintesi della strategia 2014-2020 La strategia del GAL Montagna Vicentina per il periodo 2014-2020 è nata dalla necessità di concorrere ad una maggiore coesione territoriale valorizzando

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA REGIONE FVG: LE MISURE A FAVORE DELL AGRICOLTURA SOCIALE Adottato con decisione della Commissione C(2015) 6589 final del 24 settembre 2015 Convegno Lo sviluppo

Dettagli

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli

Dettagli

Attività di promozione economica per le risorse dell agricoltura, dell artigianato, della PMI industriale e del turismo anno 2007.

Attività di promozione economica per le risorse dell agricoltura, dell artigianato, della PMI industriale e del turismo anno 2007. Attività di promozione economica per le risorse dell agricoltura, dell artigianato, della PMI industriale e del turismo anno 2007 Allegato A 1 Indirizzi per l erogazione di contributi a Consorzi turistici

Dettagli

Programmazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi

Programmazione del FESR Strategie territoriali: Aree interne. Patrizia Minardi Programmazione del FESR 2014-2020 Strategie territoriali: Aree interne Patrizia Minardi LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013 SU AMBITI TERRITORIALI - TEMATICI PO FESR PIOT (Pacchetti integrati di offerta turistica)

Dettagli

Determinazioni mese di Gennaio 2018

Determinazioni mese di Gennaio 2018 Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia Servizio tutela paesaggistica per le province di Oristano

Dettagli

Provincia Regionale di Palermo

Provincia Regionale di Palermo DENOMINAZIONE ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DECRETO 16 FEBBRAIO 2010 CRITERI E MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO DEI DISTRETTI TURISTICI GURS N. 19 DEL 16.04.2010 (pag. 114) OGGETTO

Dettagli

Relazione del Tavolo Cultura Turismo Servizi Gianni Rebecchi Membro di Giunta Camera di Commercio di Mantova

Relazione del Tavolo Cultura Turismo Servizi Gianni Rebecchi Membro di Giunta Camera di Commercio di Mantova Relazione del Tavolo Cultura Turismo Servizi Gianni Rebecchi Membro di Giunta Camera di Commercio di Mantova 1 Tessuto economico mantovano Imprese mantovane 2015 49% 20% 16% Agricoltura Costruzioni Manifatturiero

Dettagli