PREPARARSI ALLA CAMPAGNA D AUTUNNO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREPARARSI ALLA CAMPAGNA D AUTUNNO"

Transcript

1 PREPARARSI ALLA CAMPAGNA D AUTUNNO Note sui problemi di attuazione della leggegelmini La paralisi degli accessi pesa soprattutto sui giovani ricercatori sia di ruolo sia precari, ma blocca pure le legittime aspettative di carriera dei professori associati più bravi. E' ferma al palo anche la famosa tenure track che secondo la retorica ministeriale avrebbe offerto un futuro radioso ai giovani. Come segnalammo durante la discussione parlamentare non si tratta di una vera tenure perché alla fine non ci sono le garanzie finanziarie che possano assicurare l accesso in ruolo del candidato nel caso di raggiungimento degli obiettivi scientifici. I fatti purtroppo ci stanno dando ragione e nessun ateneo finora si è azzardato a utilizzare questo miracoloso strumento, proprio perché non vi sono certezze di finanziamento neppure per l anno in corso e non sono stati definiti i criteri di accesso al livello del professore associato, a causa del rinvio di cui si è detto sopra. In diversi atenei si fa credere che si possano utilizzare i vecchi contratti a tempo determinato, ma è una strada pericolosa che potrà portare brutte sorprese in seguito, perché i pur labili benefici della tenure sono garantiti solo con le procedure attuative della legge 240. Rimane poi come un macigno la norma generale (art. 9 della legge ) imposta da Brunetta a tutta la pubblica amministrazione che limita il numero dei contratti a tempo determinato al 50% dell'anno precedente. Non è scritto da nessuna parte che l'università sia esclusa da questo vincolo e se non si chiarisce l'equivoco potremmo avere un nuovo blocco, poiché attualmente i contratti a tempo determinato sono pochissimi. La bulimia normativa del governo produce un intrico di norme irrazionali, ma con un esito certo di blocco del reclutamento che rende impossibile la sostituzione dei professori in pensione. Il Pd ha presentato un disegno di legge per rimuovere gran parte di questi ostacoli burocratici e si batterà con tutte le sue forze in Parlamento per sbloccare gli accessi dei giovani ricercatori all'università. Questa è l'emergenza principale, aumenta fino a diventare valanga l esodo dei ricercatori italiani nei laboratori e nelle università europee. La nostra iniziativa parlamentare sarà volta a conquistare risultati concreti su questo punto per ridare speranza a tanti giovani di valore, prima che si convincano ad abbandonare la ricerca o il nostro paese. Quei ricercatori precari non sono solo una promessa per il futuro, ma hanno già firmato circa la metà dei prodotti di più alta qualità scientifica secondo la rilevazione del Civr. Ai figli di papà i sussidi statali Ben altro impegno e qualche spreco finanziario ha mostrato la ministra sul Fondo per il merito, imponendo nel decreto Tremonti una repentina modifica dopo solo tre mesi della legge 240 per creare un altro carrozzone pubblico, una Fondazione con relativi presidente e consiglio di amministrazione incaricata della gestione. Per adesso siamo ancora alla fuffa di dichiarazioni di principio, ma già si intravede dove vogliono andare a parare. I soldi sono pochi per il diritto allo studio, circa 100 milioni, cioè quasi la metà di quanto versano gli stessi studenti con la tassa regionale e pari al 5-6% del finanziamento pubblico stanziato in Francia e Germania, rispettivamente 1,6-1,9 miliardi di euro). Eppure, è forte il sospetto che la ministra intenda stornare una quota di questi finanziamenti verso la Fondazione per il merito - che opera a prescindere dal reddito - per estendere i sussidi anche ai figli di papà. Se il figlio di una famiglia ricca va bene negli studi non ha certo bisogno di essere aiutato con qualche centinaia di euro dallo Stato, ma semmai a lui e a tutti i meritevoli, a prescindere dal reddito, andrebbero offerte opportunità di alta formazione, ad esempio serie scuole di specializzazione, e quando vi sono le motivazioni anche attività di ricerca. Il sussidio pubblico, soprattutto se le risorse sono scarse, andrebbe invece concentrato solo sui meritevoli che non ce la fanno a sostenere i costi degli studi. Almeno così dice

2 la nostra Costituzione. Ma gli ideologi del ministro sostengono il contrario. Roger Abravanel così ha presentato il Fondo per il merito: Si premiano i migliori indipendentemente dal reddito.. Figlio di un petroliere o di un operaio, fa lo stesso. Non stupisce affatto che la becera destra italiana pensi questo. È molto preoccupante invece, che l argomento abbia trovato largo consenso nel dibattito pubblico. E ciò è ancora più grave se consideriamo che l'italia è il paese europeo in cui pesano di più le differenze sociali nella formazione dei giovani, i quali si trovano esposti ad almeno tre trappole che impediscono il pieno sviluppo delle capacità. C'è innanzitutto una trappola cognitiva poiché la quota di laureati figli di non diplomati è al di sotto degli standard europei. Si rischia di tornare indietro rispetto a un processo di emancipazione sociale che pure c'è stato nei decenni passati. Ormai solo ai figli di avvocati, di imprenditori ecc. sono assicurate le stesse opportunità dei genitori. C'è una trappola territoriale dovuta alla storica condizione di debolezza del Mezzogiorno come non succede ormai in nessun'altra regione europea. E di questo ci sono molte evidenze, ad esempio il fenomeno degli studenti idonei che non ottengono la borsa di studio, cioè una chiara inadempienza dell'articolo 34 della Costituzione, si verifica quasi esclusivamente nelle regioni del Sud. Infine, c'è una trappola sociale che spesso comprende le altre e va crescendo sotto i morsi della crisi. Sono i figli delle famiglie più povere e del ceto medio impoverito a rinunciare agli studi universitari perché non ce la fanno a sostenere i costi o perché si vanno convincendo che la laurea non garantisce più un'occupazione adeguata, anche in seguito alla campagna denigratoria contro l'università condotta dalla classe dirigente. C è da dire poi che il fenomeno può essere stato aiutato anche da un silenzioso e in gran parte illegale aumento della tasse universitarie del 30% negli ultimi tre anni, praticato dagli atenei senza rispettare l attuale limite di legge. La diminuzione delle immatricolazioni dopo un decennio di crescita è il segno di una pericolosa inversione di tendenza. Soprattutto in un paese che presenta una quota di laureati dimezzata rispetto alla media europea. Questo fenomeno è un gravissimo campanello d'allarme per il patrimonio cognitivo del paese. Esso dovrebbe essere al centro del dibattito e delle decisioni della politica universitaria e invece viene rimosso per occuparsi di cose inutili. L'errore principale, prima dei singoli provvedimenti, è già nell'agenda imposta dal governo. Che in un paese a forti ingiustizie sociali come il nostro si propongano i sussidi ai figli di papà e ciò sia ritenuto normale da molti commentatori è il segno di un disorientamento pericoloso del dibattito pubblico. Quando ci saremo liberati di Berlusconi si dovrà lavorare parecchio per diradare le nebbie della falsa coscienza che il paese ha maturato circa i suoi problemi in questi anni... e i figli degli operai ai mercati generali La coppia Brunetta-Sacconi, però, ha già trovato la soluzione proponendo ai giovani di andare a spostare le cassette ai mercati generali. Come se questa nobile attività potesse bastare non dico ai nostri giovani, ma alla crescita del paese nella competizione internazionale. Le ciance ministeriali vogliono convincerci, a dispetto di tutte le statistiche europee, che ci sono troppi laureati in Italia, con l'unico scopo di legittimare i tagli ai finanziamenti. Certo, i laureati sono di più di quanti ne assorba il sistema produttivo, ma l'anomalia è collocata nella bassa offerta di lavoro qualificato non nella domanda. E proprio nella scarsa utilizzazione dei risultati della conoscenza da parte del sistema economico la causa principale del crollo di produttività, della scarsa crescita e dell impoverimento dei redditi che ha segnato l ultimo decennio. Qui si distingue la sinistra dalla destra. Per noi bisogna innalzare la qualità del lavoro e per questo serve un sistema di formazione più forte. Per loro invece si tratta di ridurre l offerta formativa al rango dell attuale sistema produttivo, non curandosi che proprio questa è la strada verso il declino del paese. Non si mangia con la cultura è il manifesto di un autolesionismo nazionale da evitare. Anche qualche spensierato commentatore di sinistra propone di attribuire agli studenti i costi della formazione universitaria tramite i prestiti da restituire quando avranno trovato un lavoro. Ma l equazione più tasse universitarie-maggiori entrate per gli atenei, uguale maggiore eccellenza

3 universitaria, non è dimostrata da nessuna parte. Basti prendere ad esempio i sistemi d oltralpe dove l accesso all istruzione universitaria è gratuito (Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca) o si applicano tasse universitarie decisamente basse (Francia e Germania), e che non per questo sono meno prestigiosi di altri atenei. Inoltre, il sistema dei prestiti mal si coniuga con il concetto di pari opportunità nel raggiungimento dei più alti gradi di istruzione. Alcuni studi condotti nel Regno Unito hanno dimostrato che: l'avversione al rischio è maggiormente radicata tra le fasce meno abbienti della popolazione per cui il sistema dei prestiti ne scoraggia l iscrizione all università; gli studenti, per non indebitarsi eccessivamente, dedicano parte del loro tempo ad attività di lavoro part-time (a discapito dei risultati formativi); gli studenti in condizioni economicamente svantaggiate tendono ad optare per corsi più brevi in atenei meno prestigiosi, al fine di ridurre il più possibile i costi d istruzione e il conseguente indebitamento. A ciò si deve aggiungere la situazione del mercato del lavoro in Italia. Nonostante la bassa offerta di laureati, quelli che trovano un lavoro sono una quota tra le più basse in Europa, ed è diminuita nel corso del decennio passato. Non solo, i giovani laureati sono pagati sempre meno e con contratti quanto mai aleatori. Si propone di restituire il prestito con il 20% dello stipendio, ma come si fa a chiedere questo a un giovane che spesso non arriva ai 1000 euro al mese e già non riesce a pagarsi l affitto e mantenersi da vivere? L errore di fondo di tali proposte, al di là dei tecnicismi, consiste nel poggiare lo sviluppo dell università sulla gamba più debole del paese che è proprio il basso rango tecnologico dell attuale sistema produttivo. Si dovrà fare, invece, il contrario con un forte programma di crescita della conoscenza, della ricerca e dell università che sappia trascinare in alto anche la domanda di qualità del lavoro. Occorrono misure per creare occupazione qualificata e per stimolare la crescita di attività economiche basate su ricerca e saperi. Cosa certo non facile ma che dovrebbe essere al centro della politica nazionale. Comunque, possono servire anche i prestiti facoltativi con garanzia dello Stato, purché non sottraggano risorse alle borse di studio, come invece è avvenuto finora. Il ministro ne parla come una novità assoluta, ma i prestiti esistono da venti anni e sono stati finanziati da diverse leggi per una somma di circa 50 milioni di euro. In un paese normale si farebbe un bilancio di questa esperienza prima di legiferare di nuovo sull'argomento. Servirebbe un indagine conoscitiva per sapere quali risultati sono stati raggiunti e per valutare se quei soldi non sarebbero stati spesi meglio per dare la borsa agli aventi diritto. La priorità degli studenti La decisione più importante che si dovrà prendere sul diritto allo studio nell attuazione della legge 240 e della legge sul federalismo riguarda la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) e i livelli essenziali di accesso (LEA), per i quali è previsto un apposito decreto legislativo. Nelle riunioni preparatorie al ministero si profila un approccio riduttivo e conservativo. Si dovrà prima di tutto risolvere il problema dei circa trenta mila giovani che pur avendo diritto per livelli di reddito e di merito non ottengono la borsa. Ciò richiede un aumento del fondo nazionale, oggi molto basso, come si è detto sopra. Abbiamo però il sospetto che invece di aumentare i fondi si troverà il modo di ridurre gli idonei, alzando l asticella per definirli tali. Soprattutto è preoccupante l indirizzo che sembra affermarsi di ridurre i LEP a una mera quantificazione economica delle borse di studio. Sarebbe una montagna che partorisce un topolino. Non si può accettare, anzi, bisogna cogliere questa occasione per mettere in agenda il miglioramento delle condizioni di studio e di vita degli studenti. I LEP devono definire le dotazioni di trasporto, di residenze, di servizi sanitari, culturali e sportivi che le diverse città sono tenute a offrire agli studenti. È l occasione per porre il tema del welfare studentesco come priorità nazionale. E non solo, la stessa nozione di diritto allo studio va estesa all intero arco della vita, garantendo la possibilità di studiare anche ai lavoratori e agli adulti.

4 Allo stesso tempo si dovranno definire i LEP in termini di strumenti per la didattica, luoghi di studio, biblioteche, viaggi all estero. Bisogna riequilibrare le distanze oggi molto ampie tra situazioni positive in linea con standard europei e altre, invece, ai limiti della dignità di un luogo di alta formazione. Infine, anche l offerta didattica è un argomento che ha bisogno di un rischiaramento per eliminare gli equivoci e i fraintendimenti prodotti da una sciagurata campagna denigratoria. La verità è molto diversa da come viene raccontata dalla propaganda di destra. La proliferazione dei corsi c è stata effettivamente nel periodo di Letizia Moratti - allora osannata come ottimo ministro dagli editorialisti alla moda. Successivamente, per merito del governo Prodi, c è stata una frenata che ha riportato il numero dei corsi di studio nei limiti fisiologici. Infatti, nell'ultimo anno accademico i corsi di primo livello sono stati 2532, molto vicini al livello pre-riforma di 2444 e molto al di sotto del livello di 3103 raggiunto nei primi anni duemila. La Gelmini ha oscurato questi dati per far credere che il taglio di corsi si debba ancora fare e a tal fine ha emanato il famigerato DM 17, un regolamento che oltre ad appesantire in modo demenziale la burocrazia universitaria impone per il prossimo anno la copertura del 70% dei corsi con docenti di ruolo. Sarebbe un ottimo criterio, ma nel contempo il blocco dei concorsi impedirà in molti casi di rispettarlo e quindi il risultato finale sarà un drastico taglio dei corsi, forse sotto la soglia degli anni novanta. Può darsi che in questa falcidia verranno eliminati corsi inutili, ma certamente anche esperienze formative di grande livello che appartengono a prestigiose tradizioni scientifiche nazionali o a riuscite innovazioni culturali. Si passa quindi da un eccesso all altro, come accade spesso in Italia, prima espandendo l'offerta senza misura e poi tagliando con la stessa cecità, ma sempre senza ricorrere alla valutazione della qualità. Infatti, di tutto si è parlato in questi anni tranne dell avvio di una seria valutazione nel merito i corsi senza ricorrere alla numerologia cabalistica del DM 17. La ministra aveva dichiarato il rinvio del decreto, dopo le proteste del mondo accademico, ma non ha mantenuto l'impegno e quindi il prossimo anno accademico inizierà nella totale incertezza normativa. Non solo, altri problemi di organizzazione della didattica verranno dall'assurdo rifiuto a riconoscere ai ricercatori il pagamento dell'indennità di insegnamento, o a determinarla in misura umiliante, benché sia stata prevista dalla legge 240. Nell'università si è diffusa da tempo la consuetudine di non considerare obbligatoria la remunerazione delle persone che lavorano, ma è francamente una tendenza inaccettabile e certo i ricercatori non vanno lasciati soli in questa battaglia. Tutti questi problemi e più in generale gli effetti dei tagli finanziari renderanno quindi molto difficile l'avvio dell'anno accademico. La condizione degli studenti tenderà a peggiorare per mancanza di borse di studio e di servizi, per la diminuzione e l'irrigidimento dell'offerta formativa, per l'introduzione discrezionale e ingiustificata di numeri chiusi nelle immatricolazioni. Nella mobilitazione di autunno bisognerà partire proprio dalla condizione degli studenti. Essi devono sentire la solidarietà del mondo accademico e dell'opposizione parlamentare. Per non morire di scartoffie Purtroppo, siamo stati facili profeti. L'effetto immediato della legge 240 consiste nella paralisi dell'università italiana. E non sarà un momento passeggero, ci vorranno forse anni per smaltire l'indigestione di norme prodotta dalla legge. Ogni attività è in attesa di qualche decreto, statuto o regolamento, dagli acquisti ai piani strategici. La prima causa della paralisi è da ricercare proprio nel ministero che è diventato rapidamente il collo di bottiglia del sistema universitario. C'era da aspettarselo perché la Gelmini con la legge 240 ha centralizzato molte funzioni amministrative senza una conseguente riorganizzazione della macchina amministrativa. Anzi, la situazione è addirittura peggiorata, perché molti dirigenti sono fuggiti dalla confusione amministrativa lasciando vacanti diverse posizioni con difficili passaggi di consegne. Tutto ciò, insieme a indirizzi ministeriali confusi e spesso ai limiti dell'illegittimità, come conferma il parere del Consiglio di Stato, diffonde un'onda di inafficienza nell'intero sistema. Clamorosa, ad esempio, è stata la gestione FFO del 2010 che ha assegnato i finanziamenti agli

5 atenei soltanto nel mese di gennaio di quest'anno, oppure i ritardi dei progetti di ricerca Prin fermi ai fondi del 2009, o ancora i circa 800 milioni di euro dei PON per la ricerca nel Sud non ancora spesi a causa di banali errori amministrativi. Questa struttura, già in evidente affanno, dovrebbe ora gestire ben 47 decreti governativi previsti in attuazione della legge, dei quali solo 17 sono stati predisposti a quasi due terzi dell'anno (per i testi vedi sito del CRS Ciò nonostante la Gelmini continua a centralizzare altre funzioni, prescindendo dalla effettiva capacità di attuazione del ministero e con l'unico scopo di sottomettere gli atenei al controllo politico. Emblematica in tal senso è la proposta di decreto legislativo sulle norme di commissariamento. La certificazione della crisi dell'ateneo è effettuata dai revisori interamente di nomina ministeriale e su dati esclusivamente di bilancio che dipendono in gran parte dalle decisioni di finanziamento del governo. E' esclusa qualsiasi valutazione sulla qualità della ricerca e della didattica. In queste condizioni un ministro che prendesse di mira un ateneo, per ragioni politiche o di altro tipo, avrebbe tutti gli strumenti per condurlo al commissariamento. E anche la figura del commissario è identificata solo col funzionario ministeriale, mentre proprio le gravi situazioni di crisi richiederebbero una competenza specifica per trovare vie d uscita che oltre a curare il bilancio tengano conto del patrimonio essenziale di ricerca e di didattica. Preoccupante è anche il decreto che introduce la contabilità economico-patrimoniale. Il ministero dell'economia, in questo caso in versione statalista, ha imposto il mantenimento anche delle classiche procedure di competenza e di cassa. Ciò significa che l'ateneo dovrà gestire contemporaneamente tre tipi di contabilità, secondo regole sia pubblicistiche sia privatistiche, con evidenti complicazioni dell'attività gestionale, anche per la mancanza di esperienze di adeguate professionalità. Tra l altro l evidenza dei costi e dei ricavi delle singole strutture, tipica della contabilità aziendale, non può condurre a valutare solo la sacrosanta economicità della gestione. Un ateneo è davvero ben gestito se la sua efficienza interna è finalizzata a creare valore culturale, civile e anche economico per la società in cui opera. Da valutare attentamente, inoltre, è la cancellazione dell'autonomia di bilancio dei dipartimenti a favore di un centralismo di ateneo isomorfo con quello del ministero. Certo, non sempre questa autonomia è stata utilizzata bene, ma proprio i dipartimenti sono le strutture più dinamiche del sistema universitario, non solo per la ricerca ma anche per la capacità di tenere relazioni con la società e con il tessuto produttivo. Alcuni studi hanno dimostrato che la varianza della qualità della ricerca è più ampia tra i dipartimenti che tra gli atenei, nei quali le differenze tendono a elidersi. In tale contesto, la cancellazione dell autonomia finanziaria, se non gestita bene, potrebbe far perdere qualcosa alla vivacità delle strutture universitarie. D altro canto, la perdita di autonomia di bilancio è in controtendenza rispetto alla centralità di funzioni e al potenziamento che la legge 240 ha voluto attribuire ai dipartimenti. Si tratta comunque di materia estremamente complessa e saranno perciò molto preziosi i contributi integrativi o correttivi che verrano a questo primo tentativo di lettura del testo governativo. Chi difende il prestigio dell'università? L insieme di tali processi produce un sistema universitario più piccolo, più rigido e più sottomesso. C è una convergenza degli effetti burocratici e finanziari. Questi, in particolare, raggiungono oggi la massima intensità dopo un decennio comunque molto difficile. Quando si farà un bilancio veritiero si capirà che Tremonti ha provocato nel periodo un fortissimo aumento di spesa pubblica compensato in parte dal prelievo nel solo settore della scuola e università. La destra ha operato un poderoso spostamento di risorse nel bilancio dello Stato a discapito dell educazione, come non era mai accaduto prima in Italia; il processo si è fermato solo nella breve stagione del governo Prodi, pur con tutti i suoi limiti. Oggi l effetto cumulativo di questa politica si scarica sugli atenei rendendone molto difficile la gestione. Le burocrazie accademiche hanno reagito al problema abbassando la testa, assecondando l invadenza governativa e chiedendo nuove norme per gestire gli atenei. La morsa burocratica e

6 finanziaria si è quindi realizzata con una sintonia oggettiva tra il governo e buona parte dei gruppi dirigenti accademici. Riemerge qui un penoso carattere nazionale visibile fin di tempi delle signorie rinascimentali, le quali non riuscendo a unificare il paese fecero ricorso agli eserciti stranieri pur di mantenere il potere. A tale esito ha contribuito la crisi della leadership accademica, che è, a mio avviso, la ragione fondamentale della crisi dell'università italiana. Si sono infatti inariditi i processi di formazione della classe dirigente e non emergono più all'interno dell'accademia quelle personalità capaci di convincere la comunità scientifica senza ricorrere alle norme, ma in virtù della propria autorevolezza e del prestigio culturale o morale. La funzione dirigente, a causa dell enorme burocratizzazione della vita universitaria, è impegnata ormai quasi a tempo pieno nell attività amministrativa e di conseguenza perde il contatto con la produzione culturale. Non c è consapevolezza dei guasti che questa deriva ha prodotto. La burocratizzazione dei dirigenti accademici va di pari passo con la perdita di autorevolezza. I primi ad esserne consapevoli sono proprio loro e per questo sentono il bisogno di un intervento esterno che ponga fine alle discussioni accademiche con il sigillo della legge. Ma questo ricorso al vincolo esterno produce un ulteriore indebolimento della funzione dirigente che ha sempre più bisogno di norme, in un circolo vizioso che distrugge qualsiasi capacità decisionale degli atenei. Si possono trovare conferme in alcune vicende travagliate nell'approvazione degli statuti. Quando un rettore viene messo in minoranza in un atto fondamentale, come è accaduto in grandi università, non si tratta solo di fatti tecnici, ma è il segno di una drammatica carenza di leadership. Tutto ciò dovrebbe condurre a un ripensamento di uno stereotipo in voga nel dibattito da molto tempo. Ciò che manca all università è proprio l'autoreferenzialità, almeno se intendiamo questa parola nel significato autentico di capacità della comunità scientifica di esprimere un'élite autorevole e in grado di assumersi la responsabilità dell autogoverno. Da tale carenza discende una grave anomalia. Di solito sono le élites a curare il prestigio delle istituzioni che dirigono. Invece, nel caso dell'università sono spesso quelli che stanno in alto a indebolirne l'autonomia, a chiedere interventi esterni e a denigrarne l immagine. Si possono fare tanti esempi: la continua richesta di nuove leggi, i giudizi spesso liquidatori espressi dai professori nei media, la difficoltà a gestire la reputazione scientifica isolando i fenomeni negativi. Paradossalmente l'unico tentativo di restituire il prestigio e la credibilità all università italiana è venuto dagli studenti, dai giovani ricercatori e in generale dai professori meno impegnati nelle burocrazie accademiche. Sono andati sui tetti, come a dire la volontà di riportare in alto il rango dell istituzione universitaria. E allora in autunno dovrà continuare a farsi sentire questa voce. Bisogna riprendere la mobilitazione per fermare i guasti prodotti dal governo e per cominciare a tracciare una via nuova di autentica riforma. E in questo impegno dovranno tornare a darsi la mano la mobilitazione negli atenei e l'opposizione nel Parlamento, come avvenne lo scorso dicembre. Bisogna prepararsi per tempo con l analisi dei provvedimenti governativi e con l elaborazione di proposte alternative. In queste note ho provato a fare qualche esercizio in tal senso, senza presunzione di averli indovinati tutti, ma per sottoporli al giudizio critico e a contributi integrativi. Possiamo farlo con le mail, ma anche nella discussione collettiva. Per questo vi invito ad un incontro che si terrà al CRS (via Palermo 12, Roma), giovedi 21 luglio alle ore Mi rendo conto della stagione calda, però se vi trovate nella capitale, se avete qualche ora disponibile, se siete comunque interessati mi farà molto piacere accogliervi nel nostro centro studi. Chi è impossibilitato a venire può comunque inviare contributi scritti. Più avanti ci saranno certamente altre occasioni. Grazie per l attenzione. Walter Tocci

LE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE

LE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE LA RIFORMA DEL DIRITTO ALLO STUDIO ALLA LUCE DELLA L. 240/10 Università della Calabria 24/02/2010 LE PRINCIPALI TAPPE LEGISLATIVE 1948 Costituzione - art. 34 Sancisce il principio del diritto allo studio.

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

DL 112 = Scomparsa dell Università Pubblica

DL 112 = Scomparsa dell Università Pubblica Una cronistoria - Il 25 giugno 2008, su proposta del Ministro del Tesoro On. Tremonti, il Consiglio dei Ministri approva (all unanimità, Ministro dell Università On. Gelmini compresa!) il Decreto Legge

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche

Dettagli

per una legge regionale sul reddito minimo garantito

per una legge regionale sul reddito minimo garantito per una legge regionale sul reddito minimo garantito YES WE CASH! PER UNA LEGGE REGIONALE SUL REDDITO MINIMO GARANTITO Gli effetti della crisi, sempre più devastanti, sono ormai una realtà per tutti noi;

Dettagli

STRUTTURA DELL UNIVERSITA in una prospettiva storica. I. Università negli anni 50 e 60

STRUTTURA DELL UNIVERSITA in una prospettiva storica. I. Università negli anni 50 e 60 STRUTTURA DELL UNIVERSITA in una prospettiva storica I. Università negli anni 50 e 60 Organi di Ateneo: - Consiglio di Amministrazione - Senato Accademico (solo Presidi di Facoltà) - Rettore Facoltà: responsabile

Dettagli

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

IL MINISTRO DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA VISTO il decreto del Ministro dell Istruzione dell Università e della Ricerca 11 aprile 2006, n. 217; VISTO il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, istitutivo

Dettagli

Debiti scolastici e finanziamenti

Debiti scolastici e finanziamenti Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento

Dettagli

La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti

La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti La verità sulle immissioni in ruolo del Ministro Moratti Il Ministro ha ripetutamente affermato di: avere effettuato oltre 150.000 immissioni in ruolo nella scuola avere provveduto ad un numero di assunzioni

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

Effetto del taglio del contributo pubblico all'università.

Effetto del taglio del contributo pubblico all'università. Effetto del taglio del contributo pubblico all'università. Per legge, il gettito delle tasse di iscrizione universitarie non può superare il 20 per cento del Fondo ordinario. Pertanto, a una riduzione

Dettagli

Le ragazze e le carriere scientifiche

Le ragazze e le carriere scientifiche Le ragazze e le carriere scientifiche La cittadinanza subalterna delle donne nelle carriere scientifiche Perché le donne sono tanto poco rappresentate ai vertici delle carriere scientifiche, sia nel settore

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

RILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale

RILANCIO, GOVERNO E RAPPRESENTANZA DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE La scuola è un Istituzione della Repubblica che garantisce, insieme al valore legale RILANCIO,GOVERNOERAPPRESENTANZADELLEAUTONOMIESCOLASTICHE Lascuolaèun IstituzionedellaRepubblicachegarantisce,insiemealvalorelegaledeititolidistudiosu tutto il territorio nazionale, pari opportunità a tutti

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

Premio di merito Quando studiare ti conviene

Premio di merito Quando studiare ti conviene Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

DIRIGENTI Valutano e sono valutati

DIRIGENTI Valutano e sono valutati Commento alla Bozza di decreto legislativo di attuazione della legge 4 marzo 2009 n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili

Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Contabilità ordinaria, semplificata e altri regimi contabili Obiettivi del corso Iniziamo, con questa prima lezione, il nostro corso dal titolo addetto alla contabilità. Si tratta di un corso base che

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 18 settembre 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Rassegna stampa. Roma 18 settembre 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO Ufficio Stampa Rassegna stampa Roma 18 settembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università scuola24.ilsole24ore.com Atenei, si parte da abilitazioni e risorse

Dettagli

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010

Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Modelli Aziendali per le Amministrazioni Pubbliche a.a. 2009-2010 Fonte: Decimo rapporto sullo stato del sistema universitario (dicembre 2009) Studenti immatricolati Maturi anno 2007 Immatricolati a.a.

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2618 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori SODANO Tommaso, MALABARBA e TOGNI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 DICEMBRE 2003 Norme in materia di accesso ai

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F. Art. 1 - Istituzione del Master in Criminologia Forense MA.CRI.F. E istituito presso l Università Carlo

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO Oggi questo diritto fa fatica ad essere garantito. Se non c è un grave disturbo adeguatamente riconosciuto non è un obbligo

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013

C E N S I S OUTLOOK ITALIA. Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 C E N S I S OUTLOOK ITALIA Clima di fiducia e aspettative delle famiglie italiane nel 2 semestre 2013 Roma, 16 ottobre 2013 - Sono sempre più numerose le famiglie che non riescono a far fronte alle spese

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.

Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012)

LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI PIETRO PERZIANI. (Marzo 2012) LE CIRCOLARI DELL INPS/INPDAP SULLE PENSIONI DI PIETRO PERZIANI (Marzo 2012) Dopo le Circolari della F.P. e del MIUR, sono uscite quelle dell Inps/Inpdap, la n. 35 e la n. 37 del 2012; la prima è diretta

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Previdenza professionale sicura e a misura

Previdenza professionale sicura e a misura Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

BANDO 5 Corso-Concorso Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione

BANDO 5 Corso-Concorso Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione BANDO 5 Corso-Concorso Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Palazzo Chigi Roma, 26 gennaio 2011 La Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA), ai sensi dell articolo 28 del D.Lgs.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali

ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali ECONOMIA DI COMUNIONE: UNA NUOVA FORMA DI IMPRESA Ivan Vitali Cremona, 23 febbraio 2013 Agenda-1 Introduzione e presentazione Impresa e imprenditore Imprenditore e innovazione Competizione vs cooperazione?

Dettagli

L IMMAGINE DEL MEZZOGIORNO D ITALIA

L IMMAGINE DEL MEZZOGIORNO D ITALIA Presso la Business Community e presso la popolazione degli 11 paesi CONFRONTO BC-POPOLAZIONE Ricerca di mercato condotta da: GPF&A e Ispo Ltd Per conto di: Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento

Dettagli

IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO?

IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO? IL TESTAMENTO: COME E PERCHÉ FARLO? La maggior parte di noi non si pone neppure la domanda. In Italia, quella di fare testamento è una pratica poco utilizzata. Spesso ci rifiutiamo per paura, per incertezza

Dettagli

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni

Dettagli

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità Articolo 1. Finalità 1. Il presente regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e il funzionamento dei corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente successivi

Dettagli

E tu, lo sai chi è un filantropo?

E tu, lo sai chi è un filantropo? E tu, lo sai chi è un filantropo? Nel 2013 il Centro Ipsos ha chiesto agli italiani il significato del termine filantropia. Venne fuori che 2 su 3 lo ignoravano. Oggi la situazione è migliorata ma c è

Dettagli

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi: DI NUOVO SULLE PENSIONI di PIETRO PERZIANI (GENNAIO 2012) Siamo intervenuti negli ultimi tempi diverse volte sulle pensioni; rimandiamo a questi articoli per una trattazione più tecnica. Intendiamo qui

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

Registro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche

Registro Nazionale Professionale delle Imprese Idrauliche ed Elettriche Premessa al REGOLAMENTO Il 22 novembre 2014 le Associazioni A.B.I., A.C.T.I.F., AFI. GE., AFI.T., A.I.M.I., L.A.A. e U.P.I.L.G., hanno dato vita al Registro Nazionale Professionale delle, Associazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE DEGLI STUDENTI A TEMPO PARZIALE AI CORSI DI STUDIO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA

REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE DEGLI STUDENTI A TEMPO PARZIALE AI CORSI DI STUDIO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Università degli Studi della Tuscia Regolamento per l iscrizione degli studenti a tempo parziale ai corsi di studio dell Università degli Studi della Tuscia (D.R. n. 637/07 del 01.08.2007) REGOLAMENTO

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

Regolamento recante la disciplina dei professori a contratto

Regolamento recante la disciplina dei professori a contratto Regolamento recante la disciplina dei professori a contratto IL COMITATO TECNICO ORGANIZZATIVO Visto il D.P.R. 11.7.1980, n. 382; Vista la legge 9.5.1989 n. 168, concernente l istituzione del Ministero

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Il concetto di Dare/Avere

Il concetto di Dare/Avere NISABA SOLUTION Il concetto di Dare/Avere Comprendere i fondamenti delle registrazioni in Partita Doppia Sara Mazza Edizione 2012 Sommario Introduzione... 3 Il Bilancio d Esercizio... 4 Stato Patrimoniale...

Dettagli

Dal volantino ufficiale della manifestazione

Dal volantino ufficiale della manifestazione Dal volantino ufficiale della manifestazione La Matematica non è un gioco, ma i giochi possono rivelarsi preziosi per: COINVOLGERE gli studenti che si trovano in difficoltà con il programma o ne ricavano

Dettagli

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO

MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento

Dettagli

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO

RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Roberto Farnè Università di Bologna

Roberto Farnè Università di Bologna Roberto Farnè Università di Bologna Ora l apertura della parte scientifica a questi lavori, per capire innanzitutto il senso di questo appuntamento. Non abbiamo bisogno, nessuno di noi credo abbia bisogno

Dettagli

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) 1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,

Dettagli

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI

LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI LA RETE NAZIONALE DI CONFINDUSTRIA TRA GIOVANI, SCUOLA E IMPRENDITORI IDEE DI IMPRESA IN GARA UN RACCONTO DI COSA SIGNIFICA FARE IMPRESA ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA WEB DEDICATA E UN VERO E PROPRIO CONTEST

Dettagli

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 L elemento caratterizzante di questo bilancio di previsione 2014 è rappresentato indubbiamente dal rinnovo dell

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA )

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA ) L attuale Governo Monti ha iniziato il suo operato indicando tre parole d ordine: rigore, crescita ed equità. Ad oggi però è stato applicato ampiamente

Dettagli