Le fasi della risoluzione bancaria e i rapporti con il preesistente quadro normativo

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1 Crisi bancarie: il nuovo quadro giuridico e istituzionale Le fasi della risoluzione bancaria e i rapporti con il preesistente quadro normativo Milano, 8 maggio 2015 Olina Capolino Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative

2 Le crisi bancarie oggi Nella L.B. del 1936 e nel T.U.B.: Gestione provvisoria Amministrazione straordinaria Liquidazione Coatta Amministrativa Tempestività degli interventi Accertamento diretto delle cause della crisi e della situazione aziendale Minimizzazione degli oneri per: depositanti, altri stakeholders, sistema finanziario Soluzione della crisi: Soluzioni di mercato Interventi dei Fondi di garanzia 2

3 Le procedure di gestione delle crisi oggi L amministrazione straordinaria Sostituzione coattiva del management con organi nominati dalla Banca d Italia Regolare prosecuzione dell attività d impresa (eccezionalità della sospensione dei pagamenti) Durata: 1 anno (prorogabile) le finalità i presupposti Gravi irregolarità nell amministrazione o violazioni normative Gravi perdite previste del patrimonio Richiesta degli organi aziendali Grave crisi di liquidità Accertare la situazione aziendale Rimuovere le irregolarità Promuovere soluzioni nell interesse dei depositanti gli esiti Ritorno alla gestione ordinaria Interventi di risanamento: nuovo piano industriale, ricapitalizzazione, anche con nuovi assetti proprietari; interventi di sostegno dei Fondi di garanzia Aggregazioni con altri intermediari Liquidazione coatta amministrativa 3

4 Le procedure di gestione delle crisi oggi (segue ) I presupposti Gravissime irregolarità nell amministrazione o violazioni normative Gravissime perdite previste del patrimonio Richiesta degli organi aziendali Dichiarazione dello stato di insolvenza Grave crisi di liquidità La liquidazione coatta amministrativa Crisi irreversibili (l impresa - come autonomo soggetto giuridico - non è in grado di proseguire l attività) FINALITA : Estinzione dell impresa come autonomo soggetto giuridico Espulsione dell impresa dal mercato, assicurando l ordinata definizione dei rapporti giuridici in corso 4

5 Le procedure di gestione delle crisi oggi (segue ) Liquidazione coatta amministrativa gli esiti Iniziative di recupero eventuale Cessione di attività e passività Fondi di garanzia Interventi facoltativi Scarso interesse del mercato Crisi di maggiori dimensioni... Commissione e aiuti di Stato (rinvio..) 5

6 BRRD: l amministratore temporaneo Presupposti significativo deterioramento della situazione finanziaria gravi irregolarità e violazioni normative se la sostituzione dell'alta dirigenza o dell'organo amministrativo è insufficiente per porre rimedio alla situazione Intervento nomina di un temporary administrator per sostituire l organo amministrativo per affiancare l organo amministrativo la nomina non pregiudica i diritti degli azionisti durata massima: 1 anno, rinnovabile in casi eccezionali Finalità: risanamento - o comunque: accertamento e predisposizione degli strumenti di resolution o della l.c.a. Ispirata ad Amministrazione straordinaria IT Attuazione BRRD: invariati presupposti e finalità A.S. 6

7 BRRD: la resolution strumenti Vendita dell attività d impresa (attività, diritti, passività, ma anche azioni o altri titoli di proprietà) Ente-ponte (può essere cessionario di azioni o altri titoli di proprietà, attività, diritti, passività in mancanza di soluzioni di mercato) Separazione delle attività (cessione a bad bank) congiuntamente ad altri strumenti Svalutazione o conversione in capitale delle passività (bail in) Strumenti utilizzabili in via coattiva: non è necessario il consenso degli azionisti (né dei creditori) 7

8 i presupposti BRRD: la resolution (segue ) L ente è in dissesto o a rischio di dissesto mancato rispetto, attuale o probabile, dei requisiti richiesti per l autorizzazione all esercizio dell attività bancaria, tale da giustificare la revoca perdite (attuali o prospettiche) che comportino l azzeramento o una significativa riduzione dei fondi propri sbilancio, attuale o futuro, tra attività e passività incapacità di far fronte alle obbligazioni necessità di un sostegno pubblico straordinario Mancanza di soluzioni di mercato o di vigilanza in grado di evitare il default Interesse pubblico: Resolution necessaria e proporzionata per il raggiungimento degli obiettivi Gli obiettivi non possono essere raggiunti allo stesso modo con le procedure ordinarie nazionali Non le gravissime irregolarità e violazioni 8

9 BRRD: la resolution (segue ) Obiettivi Assicurare la continuità dei servizi essenziali dell ente Evitare gravi conseguenze per la stabilità finanziaria e prevenire il contagio Salvaguardare i fondi pubblici, minimizzando il ricorso a forme straordinarie di sostegno e il costo della risoluzione Proteggere i depositanti e gli investitori Proteggere i fondi e le attività della clientela Resolution e procedure concorsuali Non è procedura liquidatoria (ma la residual entity può essere liquidata) Non implica automatica dichiarazione dello stato di insolvenza Procedura ordinaria di insolvenza Può essere attribuita all autorità di resolution (BRRD prevede possibili poteri aggiuntivi, se coerenti con gli obiettivi e non ostativi alla resolution di gruppi cross border) IT: L.C.A. non necessariamente liquidazione atomistica del patrimonio (cessione attività e passività) Solo l interesse pubblico giustifica l uso coattivo di tutti gli strumenti di resolution 9

10 Resolution o L.C.A.? Failing or likely to fail Apertura della crisi Sufficiente intervento di mercato o di vigilanza Non interesse pubblico: L.C.A. Interesse pubblico: strumenti di resolution 10

11 La gestione delle crisi: oggi e domani Due sole autorità pubbliche coinvolte B.I.: - valutazione tecnica [BCE] - decisione su intervento - proposta al M.e.f. - nomina organi M.e.f.: - scioglimento organi / liquidazione e revoca Scarsità degli strumenti Tempestività degli interventi e degli effetti Più soggetti e funzioni coinvolti Vigilanza: NCA/BCE Resolution: NRA/BCE (sempre per revoca) SRB/Commissione/Consiglio Rischi Tardività degli interventi Leaks 11

12 1) Funzioni di vigilanza e funzioni di resolution In Italia approccio integrato (gradualità e continuità degli interventi): Titolo IV t.u.b. è vigilanza Finalità art. 5 T.U.B. Giurisprudenza su giurisdizione esclusiva G.A. per procedure di gestione delle crisi Giurisprudenza (non univoca) su estensione del segreto d ufficio BRRD prevede obbligo di separazione (anche se in stretta collaborazione) tra funzioni di vigilanza e di resolution per preparazione, pianificazione e applicazione degli strumenti di resolution. Funzioni eccezionalmente affidabili alla stessa autorità pros: evita condizionamenti (parere BCE CON/2014/67: attribuzione all autorità di resolution di funzioni di intervento precoce non appropriata). cons: conoscenza della banca? Forme ed effetti della collaborazione non sempre chiari («in cooperazione»; «previa consultazione»; «previa informativa») - spetta agli Stati dettare una disciplina appropriata per evitare duplicazioni, per risolvere possibili stalli o conflitti Conseguenze della separazione: per responsabilità civile dell autorità: schema legge delega art. 6.1, lett. g) per tutela penale? 12

13 2) Il bail-in: svalutazione e conversione Ora: per azionisti AS con cambio controllo diluizione LCA azzeramento valore per creditori e altri stakeholders protezione (se possibile e se non altrimenti previsto dal contratto o da accordi) BRRD: Trasferimento del costo della crisi dal settore pubblico ai finanziatori per eliminare la percezione di una garanzia implicita dello Stato per azionisti possibile trasferimento coattivo delle azioni e dei beni sociali in ogni caso diluizione significativa per creditori riduzione o conversione del debito Per gli attuali sottoscrittori: legittimo affidamento? Tutela della proprietà? Carta dei diritti fondamentali UE (art. 17) CEDU (Prot. Addiz. art. 1) Giurisprudenza CEDU: occorre interesse pubblico per ammettere possibilità di espropriare o comunque comprimere il diritto di proprietà (CEDU Olczak/Poland, n /96; Grangier/United Kingdom, n /10) Diritti dei creditori? BRRD: occorre assicurare appropriato ristoro Tutela del risparmio? 13

14 3) Aiuti di stato e crisi bancarie Commissione UE Comunicazione 2013 (Banking Communication): prima di concedere aiuti alla ristrutturazione, azionisti e creditori debbono contribuire (burden sharing) Criteri Commissione: Burden sharing obbligatorio (anticipa BRRD) Valore: meramente interpretativo, ma sostanzialmente vincolante. Anche per perdite solo teoriche (stress test) (contrasta con BRRD: Requisito dell interesse pubblico rischio concreto e attuale di pregiudizio per la stabilità) Caso Slovenia (C-526/14) Anche per interventi «alternativi» dei Fondi di Garanzia (controllo dello Stato? imputabilità della decisione allo Stato?) 14

15 Conclusioni Continuità Specialità delle procedure e degli strumenti Ruolo dell autorità pubblica confermato e rafforzato Strumenti e procedure confermati (A.S., L.C.A. con cessione att. e pass.) Discontinuità Separazione delle funzioni di vigilanza e di resolution Burden sharing obbligatorio Commissione e Aiuti di Stato Complessità Numerosità delle soluzioni e degli strumenti Molteplicità delle autorità pubbliche coinvolte Il fattore tempo. 15

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