Procura notarile per incarico professionale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Procura notarile per incarico professionale"

Transcript

1 Procura notarile per incarico professionale 1. Coordinamento dell attività in merito ai comportamenti o decisioni relativi a prevenzione infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro con possibilità di accedere in qualsiasi momento in tutti i luoghi sede di attività lavorativa, nonché nelle aree pertinenziali agli stessi, al preciso scopo di rendere conforme alla normativa antinfortunistica gli ambienti di lavoro e di eliminare i rischi che possono derivare all incolumità psico fisica dei lavoratori e delle persone che accidentalmente possano trovarsi sui luoghi di lavoro; in particolar modo provvedendo ai controlli ed alle verifiche presso le strutture e l edificio scolastico al fine di accertarne la conformità alle norme di sicurezza vigenti e a quelle a venire; in particolare, ma non in maniera esclusiva, si dovrà occupare di attuare e far rispettare le misure di sicurezza di cui al Decreto Legislativo N. 81/08 nell effettuazione di lavori per conto proprio o conto terzi o nell affidamento a terzi dei lavori in nome e per conto dell Istituto; 2. osservanza ed attuazione di ogni normativa che sopravvenga in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, sull igiene del lavoro, sulla protezione dei beni dell Istituto, sulla protezione dell ambiente, provvedendo ad un costante aggiornamento ed avvalendosi di ogni più opportuno mezzo d informazione al proposito; 3. di gestione delle attività di formazione legata agli argomenti in oggetto, del personale dipendente, anche attraverso l organizzazione di idonei corsi e la redazione di materiale informativo che verrà distribuito all atto dell assunzione, anche allo scopo di rendere edotti, con ogni attività che dovesse ritenere opportuna, ivi compresa l affissione di avvisi o cartelli, i lavoratori dei rischi specifici dell attività di produzione ai quali risultino esposti; 1

2 4. di vigilare ed esigere che i lavoratori osservino le norme di sicurezza e usino i mezzi protettivi messi a disposizione, di disporre con il Dirigente Scolastico sanzioni disciplinari e pecuniarie nei confronti dei dipendenti nel caso di accertamento di violazioni alla normativa antinfortunistica, e di proporre una diversa ripartizione di compiti al fine di garantire la massima ragionevole vigilanza possibile in ogni ambiente e luogo di lavoro per ottenere la più scrupolosa osservanza delle norme; 5. di scelta e rinnovo nel tempo delle installazioni dei mezzi protettivi, in relazione con l evoluzione nel relativo campo tecnologico, nonché sviluppo di iniziative di medicina preventiva, in collaborazione con il medico competente; 6. di verificare ed esigere il rispetto delle disposizioni normative in materia di costruzioni, quando applicabili alle attività svolte all interno e/o all esterno dell Istituto, nonché negli stessi casi delle disposizioni previsti dal titolo IV del D.L.vo n.81/08 in materia di sicurezza; 7. di ottemperanza alle modalità e di esecuzione dell attività di documentazione e informazione di cui al D.M. 12 settembre 1959; 8. di dare attuazione, per quanto applicabile, all attività dell Istituto, alle disposizioni di cui al D.P.R. 29 luglio 1982, n.577 e al D.M. 16 febbraio 1982, nonché alla circolare del Ministero degli Interni n.12 del 17 maggio 1980 del decreto del Ministero dell Interno del 06 luglio 1983 e successivi aggiornamenti, così come del D.M. 10 marzo 1998, attuativo dell art. 13 del D.L.vo 626/94 e successive modifiche e integrazioni, in merito alla prevenzione e vigilanza antincendio; 9. di provvedere alla cura dell attuazione della segnaletica di sicurezza sui posti di lavoro ai sensi del titolo V del D.L.vo 81/08; 10. di attuare e curare il rispetto di quanto previsto dai titoli VIII,IX e X del D.Lgs. 81/08; 2

3 11. di promuovere e sovrintendere alla formazione, emanazione e trasmissione di norme interne di attuazione di leggi, regolamenti e altre prescrizioni delle autorità amministrative centrali o locali e degli organi di controllo in genere, o anche delle specifiche esigenze aziendali, in relazione ai seguenti settori dell attività dell Istituto : - igiene e sicurezza del lavoro; prevenzione degli incendi; - tutela dei beni aziendali materiali e immateriali; 12. di attuare e far eseguire le disposizioni di cui al D.P.R. 19 marzo 1956, n.303 a tutela dell igiene del lavoro; 13. concorderà con la dirigenza gli importi necessari per svolgere il proprio incarico. A tale fine il nominato procuratore annualmente presenterà all organo amministrativo apposita previsione di spesa da destinare in particolare all acquisto dei presidi e strumenti antinfortunistici e agli interventi e alle trasformazioni, che si manifestassero necessari per rendere conforme alle normative vigenti riguardanti l ambiente di lavoro, i percorsi produttivi, macchinari, automezzi e qualsiasi strumento utilizzato per l espletamento dell attività lavorativa. Tale previsione annuale sarà integrata all occorrenza su segnalazione motivata del delegato; 14. ottemperare agli obblighi di cui all art. 26 del D.LGS. 81/08 e, pertanto, di valutazione degli appaltatori, in casi di affidamento dei lavori all interno dell Istituto, per rendere ambienti di lavoro conformi alle norme in tema di buona tecnica, prevenzione, sicurezza e tutela ambientale, relazionando, al rappresentante legale, informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui opereranno i dipendenti, con possibilità di veto legato al mancato rispetto di requisiti fondamentali per la sicurezza nell esecuzione dei lavori; 15. di fornire costante consulenza al Dirigente Scolastico segnalando le metodiche, le scelte organizzative, il tipo di materiale e le soluzioni operative che si rendessero necessarie con l entrata in vigore di nuove leggi e che consentano una gestione improntata sempre a criteri di massima sicurezza e di massima tutela della salute dei dipendenti e delle persone nonché dell ambiente interno ed esterno al perimetro dell Istituto; 3

4 16. di attuazione ed esecuzione delle disposizioni, per quanto applicabili alla Società, del D.P.R. n. 175/88 e successive modifiche, integrazioni, decreti applicativi e/o sostitutivi; 17. di gestione del personale esterno utilizzato per la gestione degli accessi, nonché dell emanazione di procedure e della verifica del rispetto della stessa, al fine di garantire la massima protezione dei beni, siano essi materiali o immateriali; 18. di rappresentanza della direzione dell Istituto in merito a scelte inerenti i sistemi di allarme antintrusione o quanto dovesse ritenere necessario, anche nei confronti della scelta del personale addetto alla manutenzione e realizzazione degli stessi, sempre al fine di garantirla massima protezione dei beni dell Istituto; 19. di rappresentanza presso Enti di Prevenzione e controllo (A.S.L., Ispettorato del Lavoro, PMIP, ecc.) nonché nei confronti della Magistratura, della Società in merito ai contenuti di cui ai punti precedenti; 20. per l espletamento delle sue funzioni, avrà libero accesso a tutti i reparti e agli uffici della Società senza limitazione temporali; 21. per i compiti descritti in precedenza, concorderà le modalità operative con i responsabili di laboratorio e in particolare con l Ufficio Tecnico per quanto riguarda l esecuzione degli interventi pratici e urgenti; fornirà indicazioni sia sulla necessità di accedere a contratti di consulenza con soggetti esterni, sia sui criteri per la scelta degli stessi,valutando quanto previsto dalle normative, ma non potrà procedere alla sub delega di tutti o alcuni dei compiti indicati, dei quali sarà il diretto e unico referente dell Istituto. In particolare dovrà valersi dell opera dei preposti per i compiti di controllo, vigilanza e informazione sul rispetto delle normative o procedure aziendali sulla sicurezza e l ambiente, provvedendo a tal scopo ad informarli correttamente sulle proprie mansioni a riguardo; 4

5 22. dovrà tempestivamente e formalmente avvertire il Dirigente Scolastico di ogni situazione che possa mettere a repentaglio l incolumità e/o la salute dei lavoratori addetti allo stabilimento. L Ing. //..nell esercizio delle proprie funzioni, farà precedere la propria firma dalla dicitura Il Procuratore per Safety e Security. Il medesimo risponderà del suo operato direttamente al Dirigente Scolastico. 5

Al Dr. Nicola GIORGIONE Direttore S.C. Direzione Sanitaria Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco

Al Dr. Nicola GIORGIONE Direttore S.C. Direzione Sanitaria Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE Azienda Sanitaria Locale Città di Torino Costituita con D.P.G.R. 13/12/2016 n. 94 Cod. fiscale/p.i 11632570013 Sede legale: Via San Secondo, 29 10128 Torino

Dettagli

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo Provvedimento del Commissario straordinario adottato nell esercizio dei poteri di competenza del Sindaco COPIA N. 5 del registro Data 14 febbraio 2014 Oggetto:

Dettagli

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Evoluzione normativa sulla sicurezza; Soggetti coinvolti dal D.Lgs. 81/2008. 18/10/2018 1 Evoluzione normativa sulla sicurezza DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione

Dettagli

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI

INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI INFORMAZIONE FIGURE SENSIBILI ASPP: gli addetti al servizio di prevenzione e protezione vengono designati dal Dirigente scolastico, sentito il RLS, tenendo conto delle dimensioni della scuola e della struttura

Dettagli

I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE TITOLO I ART. 2 COMMA 1 LETTERA C D.LGS. 81/08 RAAM SRL 1

I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE TITOLO I ART. 2 COMMA 1 LETTERA C D.LGS. 81/08 RAAM SRL 1 I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE TITOLO I ART. 2 COMMA 1 LETTERA C D.LGS. 81/08 1 I SOGGETTI DEL SISTEMA AZIENDALE DELLA PREVENZIONE L AZIENDA è il complesso della struttura organizzata

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA.

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO AI SENSI DEL D.L.vo 626/94 RELATIVAMENTE ALLE ATTIVITA SCOLASTICHE E ALLE UNIVERSITA. 1) L AUTORIZZAZIONE ANTINCENDIO NELLE ATTIVITA SCOLASTICHE Il D.M. 16.02.1982,

Dettagli

DATORE DI LAVORO. Art. 2 comma 1 lett. b)

DATORE DI LAVORO. Art. 2 comma 1 lett. b) DATORE DI LAVORO Art. 2 comma 1 lett. b) Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l assetto dell organizzazione nel cui ambito il lavoratore

Dettagli

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Corso di Gestione del Cantiere e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Classe IIIª B as 2018/2019 19/09/2018 1 Evoluzione normativa sulla sicurezza DPR 27 aprile 1955, n. 547 (prevenzione degli infortuni)

Dettagli

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81

Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Corso di Gestione del Cantiere e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Classe IIIª B as 2012/2013 Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 13/10/2012 1 Decreto Legislativo 09 Aprile 2008, n.81 Evoluzione

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo La delega di funzioni

Con Giulia & Angela ricapitoliamo La delega di funzioni Con Giulia & Angela ricapitoliamo La delega di funzioni La delega di funzioni un elemento essenziale della delega: la stessa può essere conferita solo dal Datore di Lavoro, e da nessun altro! L'articolo

Dettagli

Datore di lavoro. Dirigente

Datore di lavoro. Dirigente Datore di lavoro Dirigente Medico competente RSPP Incaricati soccorso RLS Incaricato antincendio Preposto Lavoratore DATORE DI LAVORO CHI E : soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore

Dettagli

Datore di lavoro. Dirigente RSPP RLS. Preposto DATORE DI LAVORO

Datore di lavoro. Dirigente RSPP RLS. Preposto DATORE DI LAVORO Datore di lavoro Dirigente Medico competente RSPP Incaricati soccorso RLS Incaricato antincendio Preposto Lavoratore DATORE DI LAVORO CHI E : soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore

Dettagli

Allegato n. 2 ALL ACCORDO QUADRO N. LOTTO STIPULATO IN DATA, PER L ESECUZIONE DI UN INSIEME DI LAVORI AUTONOMI ED A SÈ STANTI DI

Allegato n. 2 ALL ACCORDO QUADRO N. LOTTO STIPULATO IN DATA, PER L ESECUZIONE DI UN INSIEME DI LAVORI AUTONOMI ED A SÈ STANTI DI Allegato n. 2 ALL ACCORDO QUADRO N. LOTTO STIPULATO IN DATA, PER L ESECUZIONE DI UN INSIEME DI LAVORI AUTONOMI ED A SÈ STANTI DI RINNOVO E ADEGUAMENTO DELLE CONDUTTURE DI CONTATTO, DEI PALI E DELLE MENSOLE

Dettagli

Modulistica per deleghe e nomine e promemoria Adempimenti

Modulistica per deleghe e nomine e promemoria Adempimenti Modulistica per deleghe e nomine e promemoria Adempimenti Da utilizzare per : la nomina del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione, la delega per Dirigenti e preposti : la designazione degli

Dettagli

Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia. Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio

Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia. Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio Comune di Bagnolo Mella Provincia di Brescia Regolamento per l utilizzo di impianti di video sorveglianza del territorio approvato con deliberazione del Consiglio Comunale N. 65 del 29/12/2005 ARTICOLO

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Art. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE E RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente regolamento disciplina

Dettagli

Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009

Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 D.Lgs.n 81 del 9 Aprile 2008 Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 UNICO TESTO delle LEGGI SULLA SICUREZZA 1 PRIMA DEL D.LGS.81 DEL 2008? IL CODICE DI PROCEDURA CIVILE (1865 ) (Con la Legge 80/1898

Dettagli

ELENCO DELLE POSSIBILI VIOLAZIONI E RELATIVE SANZIONI

ELENCO DELLE POSSIBILI VIOLAZIONI E RELATIVE SANZIONI ELENCO DELLE POSSIBILI VIOLAZIONI E RELATIVE SANZIONI Illecito Non aver valutato i rischi e non aver elaborato il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) (in attività particolari e con rischi gravi è

Dettagli

Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009

Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 D.Lgs.n 81 del 9 Aprile 2008 Modificato dal D.Lgs. 106 del 03 Agosto 2009 UNICO TESTO delle LEGGI SULLA SICUREZZA 1 PRIMA DEL D.LGS.81 DEL 2008? IL CODICE DI PROCEDURA CIVILE (1865 ) (Con la Legge 80/1898

Dettagli

Sicurezza sul lavoro. Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale. Opuscolo informativo Sicurezza negli uffici

Sicurezza sul lavoro. Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale. Opuscolo informativo Sicurezza negli uffici Sicurezza sul lavoro Dipartimento Regionale della Funzione Pubblica e del Personale Opuscolo informativo Sicurezza negli uffici PREFAZIONE La normativa che regola l igiene e la sicurezza sul lavoro è oggettivamente

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI CAPITOLO 3 Programma per il miglioramento nel tempo dei livelli di e procedure per l da realizzare Documento unico, numero pagine, / / (firma) Si richiede l apposizione

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI PARTE III VALUTAZIONE ED ELIMINAZIONE/RIDUZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI NELLE LAVORAZIONI (art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08) Committente Comune di Modugno

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI NON ESSENZIALI RESI DALLA POLIZIA MUNICIPALE A PAGAMENTO PER CONTO TERZI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI NON ESSENZIALI RESI DALLA POLIZIA MUNICIPALE A PAGAMENTO PER CONTO TERZI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI SERVIZI NON ESSENZIALI RESI DALLA POLIZIA MUNICIPALE A PAGAMENTO PER CONTO TERZI INDICE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Prestazioni a pagamento Articolo 3 Prestazioni

Dettagli

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze

Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro. Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Il ruolo delle ASL in relazione alla sicurezza e igiene del lavoro Giuseppe Petrioli Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL 10 di Firenze Enti preposti al controllo: ASL Azienda USL (Unità funzionali

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA E SALUTE E AMBIENTE DELEGA IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA E SALUTE E AMBIENTE DELEGA IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO D441.02 DELEGA DI FUNZIONI Pagina 1 di 5 DELEGA IN MATERIA DI SICUREZZA E IGIENE DEL LAVORO Il sig., nato a ( ) il, residente in via n, a, in qualità di Datore di lavoro - Direttore Generale della, (qui

Dettagli

Ente committente Progetto Formazione s.c.r.l. con sede a Pollein Località Autoporto 14/u, tel , pec

Ente committente Progetto Formazione s.c.r.l. con sede a Pollein Località Autoporto 14/u, tel , pec AVVISO PUBBLICO DI INDAGINE DI MERCATO ESPLORATIVA CON RICHIESTA DI PREVENTIVI PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI REDAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DI CUI AL DLGS N. 231/2001 E DI ASSUNZIONE DEL RUOLO

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA 4 CALTANISSETTA

CONSORZIO DI BONIFICA 4 CALTANISSETTA CONSORZIO DI BONIFICA 4 CALTANISSETTA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO Delibera n. 28 del 26 novembre 2014 Oggetto: Individuazione Datore di Lavoro Art. 2 comma 1 lettera b) del Decreto Legislativo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI SALUTE SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI SALUTE SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI SALUTE SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Premessa Le disposizioni contenute nel presente Regolamento perseguono le finalità indicate nel Decreto Legislativo

Dettagli

Figure coinvolte nella gestione della sicurezza. Cominciamo dalle figure generiche, ovvero senza specifici compiti di gestione della sicurezza

Figure coinvolte nella gestione della sicurezza. Cominciamo dalle figure generiche, ovvero senza specifici compiti di gestione della sicurezza Figure coinvolte nella gestione della sicurezza Già il D.Lgs. 626/94 prevedeva precise misure organizzative L impostazione è stata confermata dal D.Lgs. 81/08 Analisi delle particolarità dell applicazione

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità Con Giulia & Angela ricapitoliamo Soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità Soggetti del sistema di prevenzione aziendale L obiettivo principale del Decreto Legislativo

Dettagli

I compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale:

I compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: I compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali Il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale (SPP) è composto da: Datore di Lavoro (DL DL)

Dettagli

TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA

TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA UFFICIO PRESIDENZA CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITA AI SENSI DEGLI ART 54 DEL D.L.VO 28 AGOSTO 2000 N. 274 E DEL DECRETO MINISTERIALE 26 MARZO 2001

Dettagli

Titolo corso: SICUREZZA SUL LAVORO

Titolo corso: SICUREZZA SUL LAVORO Titolo corso: SICUREZZA SUL LAVORO Ferrara, 18/10/2016 25/10/2016 Docente: Avv. Giovanna Rosa Docente Avv. Giovanna Rosa MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 CAUSE INFORTUNI SUL LAVORO Le statistiche sugli infortuni

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della

Dettagli

CONVENZIONE 1. (ACCORDO QUADRO o ACCORDO DI COLLABORAZIONE) TRA L Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo

CONVENZIONE 1. (ACCORDO QUADRO o ACCORDO DI COLLABORAZIONE) TRA L Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo CONVENZIONE 1 (ACCORDO QUADRO o ACCORDO DI COLLABORAZIONE) TRA L Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l Energia e lo Sviluppo 2 Economico Sostenibile (nel seguito denominata ENEA o Agenzia ), con

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 75 DEL Delega alla Dott. Paolo Loddo di funzioni ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore Generale

DETERMINAZIONE N. 75 DEL Delega alla Dott. Paolo Loddo di funzioni ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore Generale Direzione Generale DETERMINAZIONE N. 75 DEL 30.08.2013 Oggetto: Delega alla Dott. Paolo Loddo di funzioni ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il Direttore Generale lo statuto dell Ente Foreste della Sardegna;

Dettagli

6 Gli adempimenti della sicurezza sul lavoro negli studi professionali SOMMARIO

6 Gli adempimenti della sicurezza sul lavoro negli studi professionali SOMMARIO SOMMARIO CAPITOLO 1 - L OBBLIGAZIONE PER GLI STUDI PROFESSIONALI 1. Evoluzione normativa... pag. 10 2. Il ruolo del professionista... pag. 12 3. Individuazione dei professionisti soggetti alla normativa

Dettagli

PREVENZIONE E PROTEZIONE

PREVENZIONE E PROTEZIONE TESTO UNICO SULLA SICUREZZA D.LGS N. 81/2008 I SOGGETTI DEL SISTEMA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Obblighi e responsabilità Centro Colle don Bosco Revisione 1, settembre 2008 M.G. ORGANIZZAZIONE DELLA PREVENZIONE

Dettagli

LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali

LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali LA SICUREZZA DEL PATRIMONIO CULTURALE IN PRESENZA DI CANTIERI DI RESTAURO ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali 1 Specificità dei cantieri di restauro occasione di studio (disponibilità

Dettagli

Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità

Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità REGOLAMENTO O.D.V. ALES Roma 30 Novembre 2011 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata ISO 9001:2008 Certificata OHSAS 18001:2007 ORGANISMO DI VIGILANZA In osservanza dell art. 6, comma

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO

REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO REGOLAMENTO PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO Emanato con Decreto del Direttore n. 9 del 01/03/2007 Pubblicato all albo ufficiale dell Istituto il 02/03/2007 Modificato con decreto del direttore

Dettagli

Istituto Autonomo Comprensivo Statale di San Cipriano D'Aversa

Istituto Autonomo Comprensivo Statale di San Cipriano D'Aversa Istituto Autonomo Comprensivo Statale di San Cipriano D'Aversa Via Starza, 78-81036 - San Cipriano D'Aversa (CE) Tel./ Fax 081 892 38 60 - Distretto scolastico n. 22 cod. mecc. CEIC899001 cod. fisc. 90035530618

Dettagli

Lezione 2 OBBLIGHI E RESPONSABILITA

Lezione 2 OBBLIGHI E RESPONSABILITA Alternanza scuola lavoro a.s. 2017/18 D. Lgs. 81/2008 aggiornato con il D.Lgs. 106/2009 Lezione 2 OBBLIGHI E RESPONSABILITA Il responsabile del progetto 1 Schema generale del corso 1. Salute e sicurezza

Dettagli

MANSIONARIO DELLA SICUREZZA

MANSIONARIO DELLA SICUREZZA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Scuole Primarie e Secondarie di 1 grado di Olgiate M. e Calco Viale Sommi Picenardi - 23887 Olgiate Molgora (LC)

Dettagli

D.LGS 81/08: GLI OBBLIGHI

D.LGS 81/08: GLI OBBLIGHI D.LGS 81/08: GLI OBBLIGHI Obblighi Datore di Lavoro - Misure generali di tutela (D.Lgs. 81/08, art. 15) Il datore di lavoro deve adottare le seguenti principali misure generali di tutela: valutazione dei

Dettagli

FIGURE PREPOSTE ALLA SICUREZZA A SCUOLA

FIGURE PREPOSTE ALLA SICUREZZA A SCUOLA FIGURE PREPOSTE ALLA SICUREZZA A SCUOLA DATORE DI LAVORO linea collaborativa linea gerarchica R-ASPP Dirigente Medico Competente RLS Preposto Addetti emergenze (PS e Antincendio) Lavoratore LINEA COLLABORATIVA

Dettagli

Capitolato speciale d appalto descrittivo e prestazionale

Capitolato speciale d appalto descrittivo e prestazionale PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRADUZIONE Capitolato speciale d appalto descrittivo e prestazionale Prot. n. 2011/132236 1 1. OGGETTO DEL SERVIZIO L Agenzia delle Entrate ha la necessità

Dettagli

Prot. N. 3152/A6 Calolziocorte, 19 luglio 2016 AVVISO DI SELEZIONE. rivolto a tutte le Istituzioni Scolastiche della Provincia di Lecco

Prot. N. 3152/A6 Calolziocorte, 19 luglio 2016 AVVISO DI SELEZIONE. rivolto a tutte le Istituzioni Scolastiche della Provincia di Lecco Prot. N. 3152/A6 Calolziocorte, 19 luglio 2016 Al personale docente e ATA dell Istituto L. Rota di Calolziocorte Alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della PROVINCIA DI LECCO All Albo on

Dettagli

Formazione generale degli studenti equiparati a lavoratori

Formazione generale degli studenti equiparati a lavoratori Formazione generale degli studenti equiparati a lavoratori FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011 D.Lgs. 81/08 art. 37 comma 1 Articolo 37 comma 1 del D.

Dettagli

Il Decreto Legislativo n 81

Il Decreto Legislativo n 81 Il Decreto Legislativo 9.04.2008 n 81 Essendo il centro sportivo anche un luogo ove agiscono dei lavoratori, devono essere applicate anche le normative contenute nel D. Lgs. 81/2008 a salvaguardia della

Dettagli

IL MANUALE DEL PREPOSTO

IL MANUALE DEL PREPOSTO IL MANUALE DEL PREPOSTO D. Lgs. 81/2008e s.m.i. 1 Compiti e responsabilità dei Preposti I Preposti hanno il compito fondamentale di verificare la concreta attuazione delle procedure comportamentali svolte

Dettagli

Corso di formazione. Per RLS ed ASPP

Corso di formazione. Per RLS ed ASPP Corso di formazione Per RLS ed ASPP INTRODUZIONE Dal 27 gennaio 2012 sono entrati in vigore gli Accordi Stato-Regioni del 21 dicembre 2011, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell 11 gennaio 2012,

Dettagli

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.. 1. Il D.Lgs. 81/2008: Sostituisce solo il D.Lgs. 626/94 Modifica le norme di sicurezza

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. f) e Art. 92) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

Conoscere il ruolo dei preposti nella sicurezza: 1. Generalità

Conoscere il ruolo dei preposti nella sicurezza: 1. Generalità Conoscere il ruolo dei preposti nella sicurezza: 1. Generalità Normativa, obblighi, ecc. 2. Le sentenze più esemplari sui preposti 3. Gli strumenti di lavoro Verbali di formazione, verbali di vigilanza,

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008 pag. 1/5

ALLEGATOB alla Dgr n del 08 agosto 2008 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 2401 del 08 agosto 2008 pag. 1/5 1) Valutazione dei Rischi 2) Redazione Documento di cui agli Art. 17 e 28 del D.Lgs n. 81/2008 3) Designazione Responsabile

Dettagli

Sorveglianza sanitaria

Sorveglianza sanitaria Sorveglianza sanitaria Gli accertamenti sanitari: quando devono essere effettuati chi deve essere sottoposto a tali accertamenti cosa sono e a cosa servono quale medico li effettua Compiti del medico competente

Dettagli

La S.T.S. Società Tuscolana Servizi (di seguito denominata STS ) PUBBLICA IL PRESENTE AVVISO di

La S.T.S. Società Tuscolana Servizi (di seguito denominata STS ) PUBBLICA IL PRESENTE AVVISO di La S.T.S. Società Tuscolana Servizi (di seguito denominata STS ) Visto il Decreto Legge 112/08 convertito in Legge 133/08; Visto il Decreto Legge 78/09 convertito in Legge 102/09; Visto il Regolamento

Dettagli

DITTA APPALTATRICE DITTA SUBAPPALTATRICE

DITTA APPALTATRICE DITTA SUBAPPALTATRICE 1. Modello 1 Raccolta informazioni per la redazione del DUVRI (da compilare e firmare per ciascun appaltatore) DITTA APPALTATRICE DITTA SUBAPPALTATRICE RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE C.F. P. IVA TELEFONO/FAX

Dettagli

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Organi di vigilanza, controllo e assistenza protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro

Dettagli

Titolo corso FORMAZIONE PREPOSTI

Titolo corso FORMAZIONE PREPOSTI CORSO SICUREZZA SUL LAVORO Titolo corso FORMAZIONE PREPOSTI Ferrara, 07/03/2016 Docente: Avv. Giovanna Rosa MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE 2015 Contenuti Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale:

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Bari, 19/01/2016 Prot. n. 255 AVVISO PUBBLICO Ai sensi dell art. 32, comma 8, lettera b. SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI INCARICO DI RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Delibera del CDI n.

Dettagli

CONSIDERATO che l Accordo quadro prevede la collaborazione nei seguenti settori... (specificare);

CONSIDERATO che l Accordo quadro prevede la collaborazione nei seguenti settori... (specificare); PROTOCOLLO ATTUATIVO DELL ACCORDO QUADRO... (titolo dell Accordo-quadro) TRA L UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA E... (indicare l Università/Istituto partner) PER LA COOPERAZIONE NEL CAMPO DEGLI SCAMBI CULTURALI

Dettagli

Servizi per la medicina del lavoro a 360 gradi in tutta Italia

Servizi per la medicina del lavoro a 360 gradi in tutta Italia 0 50 60 70 80 90 100 110 120 130 40 140 30 15 20 10 0 350 340 330 320 310 230 220 300 290 280 270 260 250 240 Servizi per la medicina del lavoro a 360 gradi in tutta Italia L Attività di Medicina & Consulenza

Dettagli

Procedura di gestione articolo 26, D.lgs. 81/08 e s.m.i.

Procedura di gestione articolo 26, D.lgs. 81/08 e s.m.i. Procedura di gestione articolo 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. pag. 1 ALLEGATO B Direzione generale centrale all organizzazione, Area Prevenzione e protezione Procedura di gestione articolo 26, D.lgs. 81/08

Dettagli

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili COMITATO PARITETICO TERRITORIALE DI TORINO E PROVINCIA la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili MODELLI PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI, PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA E

Dettagli

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno

Dettagli

ITIS G.GALILEI CONEGLIANO

ITIS G.GALILEI CONEGLIANO Adottato dal Consiglio d Istituto con delibera n. 22 del 17/10/2013 ed emanato con Decreto del Dirigente Scolastico n. del 29 ottobre 2013, affisso all albo e pubblicato sul sito web dell Istituto il 30

Dettagli

SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA

SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZA LAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICUREZZALAVORARE IN SICU- REZZAL A V O R A R E I N S I C U

Dettagli

Prot. n. 3170/A23 Lecce, 17/09/2013

Prot. n. 3170/A23 Lecce, 17/09/2013 Prot. n. 3170/A23 Lecce, 17/09/2013 All'albo dell Istituto - SEDE Al sito web dell Istituto Alla Provincia di Lecce - pugliaimpiego All U.S.R. per la Puglia ufficio X - Ambito territoriale per la provincia

Dettagli

2) D. Chi firma la Convenzione, il Progetto e il Patto formativo?

2) D. Chi firma la Convenzione, il Progetto e il Patto formativo? FAQ SU ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PRESSO UNIBA 1) D. Quali atti negoziali sono ritenuti obbligatori, per dare avvio ai percorsi di alternanza scuola lavoro? R. Gli atti di natura negoziale ritenuti obbligatori

Dettagli

D.U.V.R.I. QUANDO OCCORRE. COME PREDISPORLO.

D.U.V.R.I. QUANDO OCCORRE. COME PREDISPORLO. D.U.V.R.I. QUANDO OCCORRE. COME PREDISPORLO. 1955 Evoluzione della normativa Legge n. 51 (12/.21955) Delega al Governo facoltà di emanare norma di prevenzione infortuni ed igiene sul lavoro. D.P.R. 547/55

Dettagli

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS

1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS Pag. 1 di 8 01 Integrazione DM 13.02.2014 e revisione tabella evidenze Giugno 2014 00 Prima emissione Luglio 2013 Revisione Motivo Data 1. VERIFICA DELL AVVENUTA ADOZIONE DEL MOGS carattere CORSIVO GRASSETTO

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI INDICE

REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI INDICE REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Definizioni Art. 3 Finalità e limiti del trattamento e misure minime di sicurezza Art. 4 Identificazione delle tipologie di

Dettagli

L ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI

L ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI L ATTIVITA DELL ORGANO DI VIGILANZA NELLA PREVENZIONE DEL RISCHIO DA AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI DOTT. GIANCARLO RICCIARDELLI RESPONSABILE SIML ASL CASERTA Le funzioni di prevenzione e vigilanza

Dettagli

Relazione tecnica-illustrativa

Relazione tecnica-illustrativa Allegato n. 7 alla determina dirigenziale n. 775 del 03/04/2012 Relazione tecnica-illustrativa Procedimento in economia per l affidamento del servizio di controllo amministrativo contabile della documentazione

Dettagli

p_vr.p_vr.registro_contratti.i.0000260.08-10-2013.h.10:41

p_vr.p_vr.registro_contratti.i.0000260.08-10-2013.h.10:41 p_vr.p_vr.registro_contratti.i.0000260.08-10-2013.h.10:41 Convenzione tra la Provincia di Vicenza e la Provincia di Verona per lo svolgimento delle funzioni di verifica del rendimento di combustione, dello

Dettagli

b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;

b) alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; Articolo 30 - Modelli di organizzazione e di gestione Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO

COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO COMUNE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ISPETTIVO 1 ART.1 Composizione del Servizio Ispettivo 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Servizio Ispettivo,

Dettagli

COMUNE DI NOVARA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI, EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI UNITA S.E.T. DISABILI APPALTO PER IL SERVIZIO DI :

COMUNE DI NOVARA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI, EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI UNITA S.E.T. DISABILI APPALTO PER IL SERVIZIO DI : COMUNE DI NOVARA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI, EDUCATIVI E POLITICHE GIOVANILI UNITA S.E.T. DISABILI APPALTO PER IL SERVIZIO DI : GESTIONE DI INTERVENTI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI E A DOMICILIO. PERIODO :

Dettagli

I piani di emergenza:

I piani di emergenza: Piani di emergenza La risposta pianificata a situazioni di criticità I piani di emergenza: stato dell arte tra obblighi normativi e necessità di tutela Pordenone 7 marzo 2014 Paolo Qualizza Comandante

Dettagli

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive

Con Giulia & Angela ricapitoliamo Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Con Giulia & Angela ricapitoliamo Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive Per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, il D.Lgs 81/08

Dettagli

MEDICINA DEL LAVORO -Incarico Medico Competente e sorveglianza sanitaria -Sopralluoghi in Azienda CORSI DI FORMAZIONE SICUREZZA SUL LAVORO

MEDICINA DEL LAVORO -Incarico Medico Competente e sorveglianza sanitaria -Sopralluoghi in Azienda CORSI DI FORMAZIONE SICUREZZA SUL LAVORO SICUBE offre servizi di consulenza a tutte le aziende pubbliche e private affinché vengano assolti tutti gli obblighi in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. Grazie alla professionalità

Dettagli

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL Sede di Treviso Dott. Antonio Salvati Gli attori della prevenzione Il modello di sicurezza in forma partecipativa del D Lgs n.

Dettagli

Cenni Storici. Il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. Cenni Storici. Cenni Storici. Principi generali

Cenni Storici. Il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. Cenni Storici. Cenni Storici. Principi generali Il Decreto Legislativo n. 81/2008 e s.m.i. Principi generali Dott. Ing. Trimarchi Luigi INAIL Dir. Reg. Emilia Romagna Bologna 12 ottobre 2010 Cenni Storici La normativa italiana si è evoluta nel tempo;

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE

LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE LA PROGETTAZIONE DEL MODELLO Premesse L articolo 9 della legge 123 del 2007 (in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità

Dettagli

COMUNE DI ARTEGNA Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE DI ARTEGNA

COMUNE DI ARTEGNA Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE DI ARTEGNA COMUNE DI ARTEGNA Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE DI ARTEGNA approvato con deliberazione di Consiglio comunale N. 49 del

Dettagli

Liceo Ginnasio Statale Umberto I Piazza G. Amendola, , NAPOLI

Liceo Ginnasio Statale Umberto I Piazza G. Amendola, , NAPOLI Liceo Ginnasio Statale Umberto I Piazza G. Amendola, 6 80121, NAPOLI codice meccanografico: NAPC14000P Telefono 081 415084 e-mail: napc14000p@istruzione.it Fax 081 7944596 A TUTTI I DOCENTI Oggetto: D.

Dettagli

Danno. Più esattamente il rischio è dato dal prodotto della probabilità che un certo evento si verifichi per l entità del danno.

Danno. Più esattamente il rischio è dato dal prodotto della probabilità che un certo evento si verifichi per l entità del danno. Pericolo Il pericolo è una proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni. Fonte di possibili lesioni o danni alla salute. Danno Un danno è la conseguenza

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 4, D.LGS. N. 81/2008)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 4, D.LGS. N. 81/2008) DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENTI (ART. 26, COMMA 4, D.LGS. N. 81/2008) DIRIGENTE DEL SETTORE: ing. Roberta Spigariol Dirigente del Settore LL.PP., Infrastrutture e Sport. DITTA ASSEGNATARIA:

Dettagli

AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008)

AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008) AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008) Il/La sottoscritto/a nato/a il residente a indirizzo tel. esercente la professione di

Dettagli

Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro

Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ACCONCIATORI ESTETISTI TATUATORI BODY PIERCING LUOGO DI LAVORO dott. Roman Sisto Scarselletta geom. Guido Barba Tecnici della Prevenzione Bussana 30/11/2015

Dettagli

Istituto Comprensivo Tortoreto

Istituto Comprensivo Tortoreto Istituto Comprensivo Tortoreto Da: Ist. Omnicomprensivo S. Egidio [teic83000p@istruzione.it] Inviato: giovedì 8 ottobre 2015 12:51 A: COMPRENSIVI; SCUOLE SUPERIORI; Info I.C.S.Egidio ed Ancarano Oggetto:

Dettagli

PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO

PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA SUL DIVIETO DI FUMO SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO C.so Bramante 88 10126 Torino Cod. Fiscale 05438190018 REGOLAMENTO AZIENDALE PER L APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA

Dettagli

- R.L.S. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) -RUOLO - ATTRIBUZIONI COMPITI - NEL SISTEMA SICUREZZA

- R.L.S. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) -RUOLO - ATTRIBUZIONI COMPITI - NEL SISTEMA SICUREZZA C P R P - R.L.S. RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii.) -RUOLO - ATTRIBUZIONI COMPITI - NEL SISTEMA SICUREZZA Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.)

Dettagli