Al Dr. Nicola GIORGIONE Direttore S.C. Direzione Sanitaria Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco

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1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE Azienda Sanitaria Locale Città di Torino Costituita con D.P.G.R. 13/12/2016 n. 94 Cod. fiscale/p.i Sede legale: Via San Secondo, Torino 011/ / Direzione Generale Prot. n. del Titolo.Cat...Classe... Rif. Prot. n..... del.. Al Dr. Nicola GIORGIONE Direttore S.C. Direzione Sanitaria Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco OGGETTO: Delega della funzione del datore di lavoro in materia di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e dei soggetti ad essi equiparati ai sensi dell art. 2 comma 1 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. assegnati al Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco e al Presidio Ospedaliero Oftalmico, ai sensi dell art. 16 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e in materia ambientale. Io sottoscritto Valerio Fabio ALBERTI, nominato Direttore Generale dell Azienda Sanitaria Locale Città di Torino con D.G.R. n del , La nomino datore di lavoro delegato della ASL Città di Torino ai fini della tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e dei soggetti ad essi equiparati ai sensi dell art. 2 comma 1 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. assegnati al Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco e al Presidio Ospedaliero Oftalmico, conferendole i relativi poteri di organizzazione, gestione e controllo in ordine alla sicurezza ed igiene del lavoro, alla prevenzione incendi, alla tutela dell ambiente ai sensi dell art. 16 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Nella sua qualità di Direttore della S.C. Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco, potrà in nome e per conto dell Azienda compiere tutti gli atti ed espletare tutte le funzioni, nell ambito delle proprie attribuzioni e competenze per provvedere 1

2 direttamente a quanto da Lei ritenuto necessario ed utile per il costante rispetto, adeguamento ed aggiornamento alla normativa ed alle regole di buona tecnica nelle sopra indicate materie, tenuto conto che la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro è prevalente rispetto ad ogni forma di organizzazione aziendale nell ambito del luogo di lavoro rispetto al quale viene assegnata la presente delega. A tal fine Le vengono conferiti sia la rappresentanza, ad ogni effetto, della Azienda stessa avanti a tutti gli enti ed organi privati e pubblici preposti all esercizio delle funzioni di vigilanza, verifica e controllo previste dalla normativa generale e particolare relativamente alla prevenzione degli infortuni, all igiene del lavoro ed alla prevenzione degli incendi ed alla tutela dell ambiente, sia tutti i più ampi poteri decisionali e di firma. Nell esecuzione della delega a Lei conferita utilizzerà con piena autonomia e senza alcuna limitazione le somme previste nel budget annuale, provvedendo a richiedere le necessarie integrazioni e attivando, ove necessario, gli uffici competenti. Nell espletamento della delega ricevuta, attenendosi scrupolosamente alle misure generali di tutela di cui all art. 15 D. Lgs. 81/2008 e s.m.i., dovrà in particolare: 1. Collaborare con il Servizio di Prevenzione e Protezione per l aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi segnalando le eventuali modifiche significative ai fini della salute e sicurezza dei lavoratori relative ai processi produttivi, all organizzazione del lavoro, alle tecnologie adottate, alle sostanze o preparati pericolosi, alle macchine, attrezzature, impianti e dispositivi di protezione individuali e collettivi; 2. sulla base degli esiti della valutazione dei rischi predisporre un adeguata organizzazione interna finalizzata alla prevenzione, protezione sicurezza ed igiene in conformità alle vigenti disposizioni legislative, avvalendosi a tale scopo del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente secondo quanto previsto dall organizzazione aziendale, fornendo agli stessi servizi i dati e le informazioni necessari allo svolgimento dei relativi compiti; 2

3 3. attuare, per la parte di competenza, tutte le misure di sicurezza ed igiene del lavoro previste dalla valutazione dei rischi e dalla normativa vigente e segnalare al Servizio di Prevenzione e Protezione tutti i mutamenti che hanno rilevanza ai fini della sicurezza e salute del lavoro al fine dell aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi; 4. vigilare affinchè tutti i lavoratori siano sottoposti alle visite mediche entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria e, nei casi di legge, a quelle finalizzate alla verifica di assenza di alcooldipendenza o tossicodipendenza e richiedere al Medico Competente l osservanza degli obblighi previsti a suo carico; 5. verificare che ai lavoratori siano affidati compiti che tengano conto delle capacità e delle condizioni degli stessi, in rapporto alla loro salute e alla sicurezza ed in conformità alle indicazioni del Medico Competente; 6. prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; 7. disporre, controllare ed esigere, avvalendosi per tale controllo di personale individuato o designato già normativamente destinatario di tale compito, che tutti osservino le norme di legge e le disposizioni aziendali in materia di sicurezza e igiene, utilizzando quanto messo a disposizione, proponendo eventualmente l applicazione dei necessari provvedimenti disciplinari; 8. adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinchè i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; 9. informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave ed immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione; 10. vigilare che i luoghi di lavoro, le vie di comunicazione e fuga, i locali di servizio ed accessori siano costantemente puliti ed in buono stato, adeguatamente manutenuti e siano conformi per dimensioni e caratteristiche alla normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro; 3

4 11. vigilare che tutte le attrezzature vengano utilizzate nei limiti e secondo le modalità prescritte dalla legge e dalla normativa aziendale; 12. provvedere ad effettuare le necessarie segnalazioni alla Direzione Tecnica e agli altri servizi aziendali competenti e a sollecitarne gli interventi manutentivi che si rendano necessari e che non rientrino nella manutenzione programmata; 13. verificare che sia prevista la manutenzione ordinaria sulle attrezzature tutte e che gli interventi straordinari richiesti vengano regolarmente effettuati; 14. vigilare affinchè i dispositivi di protezione collettivi siano adeguati alla riduzione del rischio in base a quanto stabilito nel Documento di Valutazione dei Rischi, avvalendosi delle professionalità e dei servizi competenti e che siano sempre tenuti in perfetta efficienza; 15. accertarsi che i dispositivi di protezione individuale forniti siano adeguati ai rischi da prevenire, alle condizioni ambientali e personali nelle quali dovranno essere utilizzati e che non comportino rischi ulteriori, avvalendosi del parere del Medico Competente e del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione; curare che tali dispositivi siano sempre presenti, in numero sufficiente, utilizzati correttamente ed in perfetto stato di efficienza; 16. verificare che venga predisposta un adeguata segnaletica di sicurezza laddove risultino rischi che non possono essere evitati o sufficientemente limitati con altre misure di sicurezza, strutturali o organizzative; 17. verificare che i lavoratori vengano informati sui rischi generici e specifici cui possono essere esposti, anche in relazione all uso di sostanze o preparati pericolosi ed alle particolari attività svolte, sulle misure adottate, sui nominativi del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del Medico Competente, sulle procedure di primo soccorso, evacuazione e antincendio, avvalendosi dei servizi competenti; 18. organizzare affinche i lavoratori, gli addetti alla prevenzione incendi, alle emergenze, al salvataggio ed al primo soccorso, i dirigenti e i preposti ricevano una formazione generale e specifica adeguata a quanto previsto dalla normativa vigente, tale da essere correttamente compresa, accertandosi che essa venga periodicamente ripetuta nei termini di legge, anche 4

5 in relazione all evoluzione dei rischi, all insorgenza di nuovi o al cambiamento di mansione ed all introduzione di nuove attrezzature, tecnologie, sostanze e preparati, avvalendosi dei servizi competenti e preposti; 19. verificare che tutti i soggetti equiparati ai lavoratori prima dell inizio delle attività presso il P.O. San Giovanni Bosco e presso il Presidio Ospedaliero Oftalmico abbiano assolto agli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare agli obblighi formativi, informativi e di sorveglianza sanitaria previsti e verificare che vengano informati e formati sui rischi specifici cui possono essere esposti durante lo svolgimento delle attività, se ritenuto necessario, in collaborazione con la S.C. Personale, la S.C. Prevenzione e Protezione e il Medico Competente; 20. vigilare affinchè l addestramento dei lavoratori avvenga a cura di persona esperta e sul luogo di lavoro; 21. curare che i presidi sanitari di pronto soccorso e i servizi igienico assistenziali siano conformi alle prescrizioni di legge, avvalendosi delle professionalità e dei servizi necessari allo scopo; 22. disporre ed attuare tutte le misure necessarie previste dai documenti inerenti le norme comportamentali per l emergenza incendi Piano di Prevenzione Incendi e di Evacuazione, dalla normativa di salvataggio e primo soccorso attraverso la designazione preventiva dei lavoratori incaricati, verificando che venga fornita loro adeguata formazione; collaborare alla predisposizione ed attuazione di tutte le necessarie procedure; 23. consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute, dando attuazione a tutti gli obblighi di legge circa i diritti e le prerogative dei rappresentanti del lavoratori per la sicurezza; 24. collaborare con le direzioni competenti (S.C. Tecnico Area Ospedaliera, S.C. Tecnologie, S.C. Acquisti, S.C. Logistica,.) per la necessaria informazione ai fini della redazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali di cui all art. 26 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.; 5

6 25. vigilare sulla puntuale e costante attuazione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali di cui all art. 26 D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. redatto dagli uffici competenti, in relazione all affidamento di servizi e di lavori attraverso contratti di appalto o di opera o di somministrazione; 26. tenere i rapporti con gli Enti ed Organi privati e pubblici preposti all esercizio delle funzioni di vigilanza, verifica e controllo previste dalla normativa generale e particolare relativamente alla prevenzione degli infortuni, all igiene del lavoro, alla prevenzione degli incendi ed alla tutela dell ambiente, provvedendo alle necessarie comunicazioni e notifiche; 27. provvedere alla tenuta della prescritta documentazione nelle forme di legge; 28. provvedere all osservanza delle norme previste dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Il delegato nell espletamento della delega conferita vorrà inoltre: a. curare affinchè la gestione, il deposito preliminare e lo smaltimento dei rifiuti sanitari avvenga nel rispetto delle norme indicate nel D.P.R. 254/03 e successive modifiche e integrazioni e, in quanto applicabili, delle disposizioni del D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche o integrazioni, nel pieno rispetto delle autorizzazioni eventualmente richieste e/o da richiedere e comunque attraverso l impiego di imprese o enti che abbiano richiesto ed ottenuto regolare autorizzazione dagli enti competenti. verificare inoltre la regolarità delle autorizzazioni e la loro titolarità in capo a dette imprese; b. verificare che, ove ricorrano i presupposti di legge, sia stato adottato il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti ed osservare ogni altro adempimento formale prescritto dalla normativa in materia di smaltimento e/o recupero dei rifiuti. Le indicazioni sopra riportate non devono ritenersi esaustive dovendo in ogni caso il delegato assicurare il puntuale rispetto di ogni adempimento sostanziale, formale ed amministrativo comunque connesso alle materie oggetto della presente delega. 6

7 Nell ipotesi in cui lo dovesse ritenere necessario o opportuno al fine del miglior adempimento dei doveri di legge, ai sensi del comma 3 bis dell articolo 16 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. potrà a sua volta, previa intesa con il datore di lavoro, delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro a soggetti che abbiano i necessari requisiti di professionalità ed esperienza nonché autonomia gestionale e di spesa richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate. Torino, lì Il Direttore Generale ASL Città di Torino Dr. Valerio Fabio ALBERTI Il delegato per accettazione 7

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