S.I.R.I.O. Sistema Informatico Ricerca Italia Online. Scuola Primaria Hero Paradiso 1 Circolo Didattico Santeramo in Colle (Ba)

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1 S.I.R.I.O Sistema Informatico Ricerca Italia Online In Collaborazione con: Scuola Primaria Hero Paradiso 1 Circolo Didattico Santeramo in Colle (Ba)

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5 Maestro, cosa ci piantiamo? Mettiamoci i carrubi o gli azzeruoli. Chiedetelo ai vostri nonni! E cosa sono? Fu così che i bambini scoprirono che ci sono molte piante che i nonni conoscevano e che oggi abbiamo dimenticato. Allora decisero di piantare melocotogni, corbezzoli, perastri, azzeruoli,... ma anche fichi, amarene, nespoli, lecci, roverelle...e poi piante profumate, come il rosmarino, la salvia, la lavanda,... Lo chiameremo Giardino delle Piante Dimenticate I bambini parlarono con i loro genitori. Alcuni di loro aiutarono arando e livellando il terreno, altri scavarono le buche. Noi, invece abbiamo preparato i vialetti!! Così ci fu bisogno di preparare il terreno e..... fare le buche 5

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10 Alla Scoperta del Territorio Il territorio Murgiano fa parte del patrimonio ambientale da conoscere, da salvaguardare e da tutelare. Le numerose escursioni sul campo hanno stimolato la curiosità, l osservazione degli alunni e il loro spirito critico: spesso nel bosco ci sono rifiuti, le specchie e le casedde stanno scomparendo (le pietre vengono vendute), le Masserie fortificate sono in stato di abbandono e degrado, si continuano ad abbattere alberi secolari... Un mucchio di rifiuti in prossimità delle Quite Visita alla masseria Galietti : si trova in stato di degrado invasa da erbacce e animali randagi. Intorno crescono le piante tipiche della Murgia e nel bosco abbiamo visto una grande specchia. 10

11 E...con gli Scuolabus del Comune abbiamo potuto visitare e conoscere luoghi di altri tempi... Non pensavamo che ci fossero tante bellezze nel nostro Territorio!! Siamo tornati a visitarli anche con i nostri Genitori. ia sser a a Ma d la su n n e t up a co ra v a La s S ie i ta d Nev ifica e la a t Fort t se Chie L imponente Masseria di Iesce, fortificata per difendersi dai briganti, ci ha fatto pensare ad un antico castello. In effetti è sorta su una vecchia stazione di posta medievale, che a sua volta era stata costruita su una di epoca romana: a poca distanza c è l antica Via Appia. Con questa visita abbiamo ripercorso tutta la Storia. 11 Tanto tempo fa, quando non c erano i frigo, in inverno si conservava la neve per l estate ammassandola nelle NEVIERE e isolandola dal caldo con la paglia.

12 Abbiamo fatto le escursioni in Primavera, quando gli odori ed i colori della Murgia erano al massimo. Ci siamo riempiti gli occhi del verde dell erba tenera, del giallo delle asfodeline e delle euforbie, del bianco degli asfodeli e dei biancospini in fiore, e dei mille colori che spuntavano tra l erba. L odore pungente del timo serpillo è stato per noi una grande scoperta poiché non siamo più abituati agli odori intensi della Natura. Tra l erba della Murgia abbiamo osservato tante bellissime orchidee: la simpatica orchidea italica con il labello a forma di omino, le serapias dal rosa intenso e le furbe ophrys che ingannano gli insetti per poter essere fecondate. 12

13 Schede Botaniche DOPO AVER OSSERVATO E STUDIATO TANTE PIANTE DELLA NOSTRA MURGIA, ABBIAMO DECISO DI CREARE UNO SCHEDARIO DOVE RACCOGLIERE LE NOTIZIE PRINCIPALI DI CIASCUNA DI ESSE. ABBIAMO POI RIMESSO INSIEME TUTTE LE SCHEDE E LE ALTRE OSSERVAZIONI UTILIZZANDO I COMPUTER DELLA NOSTRA SCUOLA. ANCHE SE IL LAVORO E STATO LUNGO ED UN PO FATICOSO, ALLA FINE IL RISULTATO CI HA LASCIATO MOLTO SODDISFATTI. VI PRESENTIAMO UNA SCHEDA, RICORDANDO CHE LE ALTRE SONO A DISPOSIZIONE DI TUTTI SUL SITO DELLA NOSTRA SCUOLA E ANCHE SU UN CD-ROM Nome comune: Roverella Nome scientifico: Quercus Pubescens Tipo: albero caducifoglie Tronco: breve, contorto e ramificato; la corteccia è grigio bruna, rugosa a scaglie. Resiste bene alle siccità per cui si adatta bene ai terreni rocciosi e aridi. E comune nel bosco della Parata. Foglie: ovate, lisce di sopra e pelose di sotto. Le foglie pur ingiallendosi in autunno non cadono dal ramo sino alla primavera successiva. Fiori: sulla roverella crescono i fiori sia maschili sia femminili. I fiori maschili si chiamano amenti. I fiori femminili sono a forma di spighe e poco appariscenti. Frutti e semi: il frutto è la ghianda; questa è protetta da una cupola formata da scaglie triangolari molto fitte e di colore grigiastro. Le ghiande sono commestibili per gli animali perché non sono amare. Sulla roverella si formano le galle che sono delle escrescenze legnose provocate dalla reazione chimica delle piante alla puntura di alcuni insetti che vi depositano le uova. Habitat: terreni aridi e rocciosi Altezza massima: m Quanto vive: fino a 200 anni Altre notizie: nel territorio di Santeramo, la roverella era considerata infestante perché sviluppa alla base del tronco dei rami laterali, le ceppaie che toglievano spazio alle coltivazioni. 13

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15 QUANTI TIPI DI FUSTO CONOSCI? NOI abbiamo risposto che conosciamo i fusti legnosi ed i fusti erbacei, ma poi abbiamo scoperto che ci sono atri tipi di fusto non riconoscibili subito. Abbiamo preso dei BULBI di cipolla e dei TUBERI di patate e li abbiamo poggiati su di un barattolo pieno d acqua. Dopo alcuni giorni abbiamo osservato che... Ai bulbi delle cipolle sono spuntate le radici, è cresciuto anche il fusto con delle foglie. Dagli occhi delle patate sono spuntati dei germogli che sono cresciuti e sono diventati tanti rami. - Ma come fanno a crescere? Abbiamo scoperto che utilizzano le riserve nutritive contenute nei bulbi o nei tuberi. Per questo le patate sono così buone e nutrienti!!

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17 S.I.R.I.O Sistema Informatico Ricerca Italia Online In Collaborazione con: Scuola Primaria Hero Paradiso 1 Circolo Didattico Santeramo in Colle (Ba)

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21 Maestro, cosa ci piantiamo? Mettiamoci i carrubi o gli azzeruoli. Chiedetelo ai vostri nonni! E cosa sono? Fu così che i bambini scoprirono che ci sono molte piante che i nonni conoscevano e che oggi abbiamo dimenticato. Allora decisero di piantare melocotogni, corbezzoli, perastri, azzeruoli,... ma anche fichi, amarene, nespoli, lecci, roverelle...e poi piante profumate, come il rosmarino, la salvia, la lavanda,... Lo chiameremo Giardino delle Piante Dimenticate I bambini parlarono con i loro genitori. Alcuni di loro aiutarono arando e livellando il terreno, altri scavarono le buche. Noi, invece abbiamo preparato i vialetti!! Così ci fu bisogno di preparare il terreno e..... fare le buche 5

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26 Alla Scoperta del Territorio Il territorio Murgiano fa parte del patrimonio ambientale da conoscere, da salvaguardare e da tutelare. Le numerose escursioni sul campo hanno stimolato la curiosità, l osservazione degli alunni e il loro spirito critico: spesso nel bosco ci sono rifiuti, le specchie e le casedde stanno scomparendo (le pietre vengono vendute), le Masserie fortificate sono in stato di abbandono e degrado, si continuano ad abbattere alberi secolari... Un mucchio di rifiuti in prossimità delle Quite Visita alla masseria Galietti : si trova in stato di degrado invasa da erbacce e animali randagi. Intorno crescono le piante tipiche della Murgia e nel bosco abbiamo visto una grande specchia. 10

27 E...con gli Scuolabus del Comune abbiamo potuto visitare e conoscere luoghi di altri tempi... Non pensavamo che ci fossero tante bellezze nel nostro Territorio!! Siamo tornati a visitarli anche con i nostri Genitori. ia sser a a Ma d la su n n e t up a co ra v a La s S ie i ta d Nev ifica e la a t Fort t se Chie L imponente Masseria di Iesce, fortificata per difendersi dai briganti, ci ha fatto pensare ad un antico castello. In effetti è sorta su una vecchia stazione di posta medievale, che a sua volta era stata costruita su una di epoca romana: a poca distanza c è l antica Via Appia. Con questa visita abbiamo ripercorso tutta la Storia. 11 Tanto tempo fa, quando non c erano i frigo, in inverno si conservava la neve per l estate ammassandola nelle NEVIERE e isolandola dal caldo con la paglia.

28 Abbiamo fatto le escursioni in Primavera, quando gli odori ed i colori della Murgia erano al massimo. Ci siamo riempiti gli occhi del verde dell erba tenera, del giallo delle asfodeline e delle euforbie, del bianco degli asfodeli e dei biancospini in fiore, e dei mille colori che spuntavano tra l erba. L odore pungente del timo serpillo è stato per noi una grande scoperta poiché non siamo più abituati agli odori intensi della Natura. Tra l erba della Murgia abbiamo osservato tante bellissime orchidee: la simpatica orchidea italica con il labello a forma di omino, le serapias dal rosa intenso e le furbe ophrys che ingannano gli insetti per poter essere fecondate. 12

29 Schede Botaniche DOPO AVER OSSERVATO E STUDIATO TANTE PIANTE DELLA NOSTRA MURGIA, ABBIAMO DECISO DI CREARE UNO SCHEDARIO DOVE RACCOGLIERE LE NOTIZIE PRINCIPALI DI CIASCUNA DI ESSE. ABBIAMO POI RIMESSO INSIEME TUTTE LE SCHEDE E LE ALTRE OSSERVAZIONI UTILIZZANDO I COMPUTER DELLA NOSTRA SCUOLA. ANCHE SE IL LAVORO E STATO LUNGO ED UN PO FATICOSO, ALLA FINE IL RISULTATO CI HA LASCIATO MOLTO SODDISFATTI. VI PRESENTIAMO UNA SCHEDA, RICORDANDO CHE LE ALTRE SONO A DISPOSIZIONE DI TUTTI SUL SITO DELLA NOSTRA SCUOLA E ANCHE SU UN CD-ROM Nome comune: Roverella Nome scientifico: Quercus Pubescens Tipo: albero caducifoglie Tronco: breve, contorto e ramificato; la corteccia è grigio bruna, rugosa a scaglie. Resiste bene alle siccità per cui si adatta bene ai terreni rocciosi e aridi. E comune nel bosco della Parata. Foglie: ovate, lisce di sopra e pelose di sotto. Le foglie pur ingiallendosi in autunno non cadono dal ramo sino alla primavera successiva. Fiori: sulla roverella crescono i fiori sia maschili sia femminili. I fiori maschili si chiamano amenti. I fiori femminili sono a forma di spighe e poco appariscenti. Frutti e semi: il frutto è la ghianda; questa è protetta da una cupola formata da scaglie triangolari molto fitte e di colore grigiastro. Le ghiande sono commestibili per gli animali perché non sono amare. Sulla roverella si formano le galle che sono delle escrescenze legnose provocate dalla reazione chimica delle piante alla puntura di alcuni insetti che vi depositano le uova. Habitat: terreni aridi e rocciosi Altezza massima: m Quanto vive: fino a 200 anni Altre notizie: nel territorio di Santeramo, la roverella era considerata infestante perché sviluppa alla base del tronco dei rami laterali, le ceppaie che toglievano spazio alle coltivazioni. 13

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31 QUANTI TIPI DI FUSTO CONOSCI? NOI abbiamo risposto che conosciamo i fusti legnosi ed i fusti erbacei, ma poi abbiamo scoperto che ci sono atri tipi di fusto non riconoscibili subito. Abbiamo preso dei BULBI di cipolla e dei TUBERI di patate e li abbiamo poggiati su di un barattolo pieno d acqua. Dopo alcuni giorni abbiamo osservato che... Ai bulbi delle cipolle sono spuntate le radici, è cresciuto anche il fusto con delle foglie. Dagli occhi delle patate sono spuntati dei germogli che sono cresciuti e sono diventati tanti rami. - Ma come fanno a crescere? Abbiamo scoperto che utilizzano le riserve nutritive contenute nei bulbi o nei tuberi. Per questo le patate sono così buone e nutrienti!!

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