RIVELATORI PER CENTRALI CONVENZIONALI

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1 SEZIONE 2b (Rev. E) RIVELATORI PER CENTRALI CONVENZIONALI Scaricabile dal Sito nell area Manuali Tecnici. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez.2b 1

2 INDICE SEZIONE 2b RIVELATORE DI FUMO A BASSO PROFILO Sch. 1043/221 -/222 Sez. Pag. DATI TECNICI...2b b... 3 MODALITÀ DI TEST...2b... 3 RIVELATORE DI TEMPERATURA A BASSO PROFILO Sch. 1043/223 -/224 DATI TECNICI...2b b... 4 MODALITÀ DI TEST...2b... 4 RIVELATORE TERMOVELOCIMETRICO A BASSO PROFILO Sch. 1043/225 -/226 DATI TECNICI...2b b... 5 MODALITÀ DI TEST...2b... 5 RIVELATORE DI GAS CON RELÈ Sch. 1043/228 -/229 DATI TECNICI...2b b... 6 MODALITÀ DI TEST...2b... 6 PULSANTI Sch. 1043/143 -/144 DATI TECNICI...2b b... 7 MODALITÀ DI RIARMO (solo per Sch. 1043/144)...2b... 7 RIVELATORE LINEARE DI FUMO Sch. 1043/010 CARATTERISTICHE TECNICHE...2b... 8 E COLLEGAMENTI...2b... 9 CONVOGLIATORE DI SEGNALE Sch. 1043/011 CARATTERISTICHE TECNICHE...2b b RIVELATORE DI FUMO E CALORE A BASSO PROFILO Sch. 1043/231 -/232 DATI TECNICI...2b b MODALITÀ DI TEST...2b RIVELATORE LINEARE DI FUMO A RIFLESSIONE PORTATA MAX 60 m Sch. 1043/ b MANUTENZIONE...2b DATI TECNICI...2b ACCESSORI PER Sch.1043/ b RIVELATORE LINEARE DI FUMO A RIFLESSIONE PORTATA MAX 110 m Sch. 1043/ b MANUTENZIONE...2b DATI TECNICI...2b ACCESSORI PER Sch.1043/ b I sez.2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

3 RIVELATORE DI FUMO A BASSO PROFILO Sch. 1043/221 -/222 Il principio di funzionamento dei rivelatori Sch.1043/221 e Sch.1043/222 si basa sull analisi di diffusione della luce causata dalle particelle di fumo presenti nell aria. Il rivelatore ha la funzione di controllo automatico di guadagno; un microcontrollore calcola la compensazione della lettura per mantenere una sensibilità costante nel tempo, correggendo l eventuale aumento di livello causato dal depositarsi della polvere all interno della cella di analisi. Un led di colore rosso indica gli stati del rivelatore: in funzionamento normale emette un lampeggio di breve durata ogni 4 secondi; in caso di guasto o manutenzione lampeggia ogni secondo per la durata di mezzo secondo; nel caso di allarme la segnalazione è continua. Il rivelatore Sch.1043/222 dispone di una base con uscita a relè con contatti NC ed NA, ed è configurabile, tramite un ponticello, per funzionare con una alimentazione di 12 V o 24V. I rivelatori sono stati fabbricati in ottemperanza alle Normative di Riferimento UNI EN 54, parte 7 (cer.min ) ed hanno superato le prove per la marcatura CE (N Certificazione 1438-CPD- 0061). NOTA! In ambienti particolarmente polverosi si raccomanda una frequente manutenzione di pulizia. DATI TECNICI RIVELATORI DI FUMO A BASSO PROFILO DATI TECNICI - - MODALITÀ DI TEST Installare il rivelatore a soffitto utilizzando 2 tasselli (non forniti a corredo). L innesto del rivelatore allo zoccolo deve essere eseguito facendo coincidere le frecce di riferimento. Terminata l installazione e prima di effettuare il collaudo, rimuovere il coperchio antipolvere dal rivelatore. fori per tasselli freccia di riferimento DESCRIZIONE MORSETTI Morsetto Funzione - Negativo linea di rivelazione +IN Ingresso positivo linea di rivelazione +OUT Uscita positivo linea di rivelazione SCR (*) Non utilizzare NA (*) Contatto NA relè allarme NC (*) Contatto NC relè allarme COM (*) Comune relè allarme (*) disponibili solo su Sch.1043/222 TRADIZIONALE ALIM. ALLARME A B A 24V 10 ma CN1 B 24V 25 ma CON RELE A 24V 25 ma B 12 V 16 ma - + IN +OUT SCR NA NC COM NOTA! nel caso venga installato un solo rivelatore, o questo sia l ultimo dispositivo della linea, collegare la resistenza di fine linea tra i morsetti +OUT e -. CN2 fori per tasselli foro passaggio cavi Sch.1043/221 -/222 RIVELATORI DI FUMO A BASSO PROFILO Tutti i modelli: Tempo di risposta: 3 sec. Umidità relativa max: 92% Max velocità dell aria: 1 m/s Temperatura di funzionamento: 0 70 C Peso: 210g Dimensioni: ø115 x 45 mm Grado di protezione: IP43 Sch.1043/221: Tensione di alimentazione: da 11 29Vcc Assorbimento a riposo: 75 µa medio Assorbimento in allarme (*): selez. 10 ma / 25 ma@24vcc Soglia di allarme: m=0.16 dbm +/-20% Uscita relé: non disponibile Sch.1043/222: Tensione di alimentazione: selez Vcc/20 29Vcc Assorbimento a riposo: 75 µa medio Assorbimento in allarme (*): 16 ma@12vcc / 25 ma@24vcc Soglia di allarme: m=0.16 dbm +/-20% Uscita Relè: NA-NC 30Vcc (*) L assorbimento in allarme varia a seconda della posizione del jumper CN1, prima di modificare la posizione del jumper verificare la soglia di allarme della centrale a cui è collegato il dispositivo. In un sistema antincendio Urmet Domus la posizione del jumper CN1 deve essere la seguente: Sch.1043/221 Posizione B Sch.1043/222 Posizione A MODALITÀ DI TEST Introdurre, per circa un paio di centimetri, la bacchetta di plastica bianca (in dotazione) nel foro situato sulla superficie superiore del rivelatore; verificare l accensione del led di allarme. Lo spegnimento di quest ultimo si ottiene interrompendo brevemente l alimentazione. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 3

4 Sch.1043/223 -/224 RIVELATORE DI TEMPERATURA A BASSO PROFILO RIVELATORE DI TEMPERATURA A BASSO PROFILO Sch.1043/223 -/224 I rivelatori di calore Sch.1043/223 e Sch.1043/224 controllano la temperatura all interno dell area in cui sono installati. Un microcontrollore analizza e confronta il segnale che riceve da un sensore di temperatura di precisione tipo NTC, attivando l allarme se la temperatura supera i 58 C (EN54-5 Grado 1). Un led di colore rosso indica gli stati del rivelatore: in funzionamento normale emette un lampeggio di breve durata ogni 4 secondi; in caso di guasto lampeggia ogni secondo per la durata di mezzo secondo; nel caso di allarme la segnalazione è continua. Il rivelatore Sch.1043/224 dispone di una base con uscita a relè con contatti NC ed NA, ed è configurabile, tramite un ponticello, per funzionare con una alimentazione di 12 V o 24V. I rivelatori sono stati fabbricati in ottemperanza alle Normative di Riferimento UNI EN 54, parte 5. NOTA! In ambienti particolarmente polverosi si raccomanda una frequente manutenzione di pulizia DATI TECNICI Tutti i modelli: Peso: Dimensioni: Grado di protezione: RIVELATORE DI TEMPERATURA A BASSO PROFILO DATI TECNICI - - MODALITÀ DI TEST 210g ø115 x 45 mm IP43 Installare il rivelatore a soffitto utilizzando 2 tasselli (non forniti a corredo). L innesto del rivelatore allo zoccolo deve essere eseguito facendo coincidere le frecce di riferimento. Terminata l installazione e prima di effettuare il collaudo, rimuovere il coperchio antipolvere dal rivelatore. fori per tasselli freccia di riferimento DESCRIZIONE MORSETTI Morsetto Funzione - Negativo linea di rivelazione +IN Ingresso positivo linea di rivelazione +OUT Uscita positivo linea di rivelazione SCR (*) Non utilizzare NA (*) Contatto NA relè allarme NC (*) Contatto NC relè allarme COM (*) Comune relè allarme (*) disponibili solo su Sch.1043/224 TRADIZIONALE ALIM. ALLARME A B A 24V 10 ma CN1 B 24V 25 ma CON RELE A 24V 25 ma B 12 V 16 ma - + IN +OUT SCR NA NC COM NOTA! nel caso venga installato un solo rivelatore, o questo sia l ultimo dispositivo della linea, collegare la resistenza di fine linea tra i morsetti +OUT e -. CN2 fori per tasselli foro passaggio cavi Sch.1043/223: Tensione di alimentazione: da 11 29Vcc Assorbimento a riposo: 65 µa medio Assorbimento in allarme (*): selez. 10 ma / 25 ma@24vcc Soglia di allarme: T=58 C +/-6% Uscita relé: non disponibile Sch.1043/224: Tensione di alimentazione: selez Vcc/20 29Vcc Assorbimento a riposo: 65 µa medio Assorbimento in allarme (*): 16 ma@12vcc / 25 ma@24vcc Soglia di allarme: T=58 C +/-6% Uscita Relè: NA-NC 30Vcc (*) L assorbimento in allarme varia a seconda della posizione del jumper CN1, prima di modificare la posizione del jumper verificare la soglia di allarme della centrale a cui è collegato il dispositivo. INDICATORI LED Breve lampeggio ogni 4 secondi Acceso continuo Lampeggio di 1/2 secondo ogni secondo Funzionamento normale Allarme Manutenzione o Guasto In un sistema antincendio Urmet Domus la posizione del jumper CN1 deve essere la seguente: Sch.1043/223 Posizione B Sch.1043/224 Posizione A MODALITÀ DI TEST Avvicinare una sorgente di calore (phon) al rivelatore: verificare l accensione del led di allarme. Lo spegnimento di quest ultimo si ottiene interrompendo brevemente l alimentazione. 4 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

5 RIVELATORI TERMOVELOCIMETRICO A BASSO PROFILO Sch.1043/225 -/226 I rivelatori di calore Sch.1043/225 e Sch.1043/226 controllano l incremento della temperatura all interno dell area in cui sono installati. Un microcontrollore analizza e confronta il segnale che riceve da un sensore di temperatura di precisione tipo NTC, attivando l allarme se l aumento della temperatura supera i 5 C al minuto (EN54-6). Un led di colore rosso indica gli stati del rivelatore: in funzionamento normale emette un lampeggio di breve durata ogni 4 secondi; in caso di guasto lampeggia ogni secondo per la durata di mezzo secondo; nel caso di allarme la segnalazione è continua. Il rivelatore Sch.1043/226 dispone di una base con uscita a relè con contatti NC ed NA, ed è configurabile, tramite un ponticello, per funzionare con una alimentazione di 12 V o 24 V. I rivelatori sono stati fabbricati in ottemperanza alle Normative di Riferimento UNI EN 54, parte 5. NOTA! In ambienti particolarmente polverosi si raccomanda una frequente manutenzione di pulizia DATI TECNICI Tutti i modelli: Peso: Dimensioni: Grado di protezione: RIVELATORE TERMOVELOCIMETRICO A BASSO PROFILO DATI TECNICI - - MODALITÀ DI TEST 170g ø115 x 45 mm IP43 Installare il rivelatore a soffitto utilizzando 2 tasselli (non forniti a corredo). L innesto del rivelatore allo zoccolo deve essere eseguito facendo coincidere le frecce di riferimento. Terminata l installazione e prima di effettuare il collaudo, rimuovere il coperchio antipolvere dal rivelatore. fori per tasselli freccia di riferimento DESCRIZIONE MORSETTI Morsetto Funzione - Negativo linea di rivelazione +IN Ingresso positivo linea di rivelazione +OUT Uscita positivo linea di rivelazione SCR (*) Non utilizzare NA (*) Contatto NA relè allarme NC (*) Contatto NC relè allarme COM (*) Comune relè allarme (*) disponibili solo su Sch.1043/226 TRADIZIONALE ALIM. ALLARME A B A 24V 10 ma CN1 B 24V 25 ma CON RELE A 24V 25 ma B 12 V 16 ma - + IN +OUT SCR NA NC COM NOTA! nel caso venga installato un solo rivelatore, o questo sia l ultimo dispositivo della linea, collegare la resistenza di fine linea tra i morsetti +OUT e -. CN2 fori per tasselli foro passaggio cavi Sch.1043/225 -/226 RIVELATORE TERMOVELOCIMETRICO A BASSO PROFILO Sch.1043/225: Tensione di alimentazione: Assorbimento a riposo: Assorbimento in allarme (*): Soglia di allarme: Uscita relé: Sch.1043/226: Tensione di alimentazione: Assorbimento a riposo: Assorbimento in allarme (*): Soglia di allarme: Uscita Relè: da 11 29Vcc 65 µa medio selez. 10 ma / 25 ma@24vcc dt=5 C/min non disponibile selez Vcc/20 29Vcc 65 µa medio 16 ma@12vcc / 25 ma@24vcc dt=5 C/min NA-NC 30Vcc (*) L assorbimento in allarme varia a seconda della posizione del jumper CN1, prima di modificare la posizione del jumper verificare la soglia di allarme della centrale a cui è collegato il dispositivo. INDICATORI LED Breve lampeggio ogni 4 secondi Acceso continuo Lampeggio di 1/2 secondo ogni secondo Funzionamento normale Allarme Manutenzione o Guasto In un sistema antincendio Urmet Domus la posizione del jumper CN1 deve essere la seguente: Sch.1043/225 Posizione B Sch.1043/226 Posizione A MODALITÀ DI TEST Avvicinare una sorgente di calore (phon) al rivelatore: verificare l accensione del led di allarme. Lo spegnimento di quest ultimo si ottiene interrompendo brevemente l alimentazione. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 5

6 RELE RELE LINEA Sch.1043/228 -/229 RIVELATORE DI GAS CON RELÈ RIVELATORE DI GAS CON RELÈ Sch.1043/228 -/229 Questi rivelatori permettono di segnalare la presenza di gas metano (Sch.1043/228) o gas GPL (Sch.1043/229) in concentrazioni inferiori al limite minimo di Esplosività (L.I.E.), cioè al 10%, molto prima che si componga una miscela esplosiva. Il rivelatore viene fornito di un uscita di allarme a relè con contatti NA e NC, un uscita di guasto optoisolata NC e due morsetti per il collegamento di una linea ad assorbimento di corrente per centrali tradizionali. In funzionamento normale il led del rivelatore rimane acceso verde; quando la concentrazione del gas supera la soglia il led lampeggia di colore rosso (preallarme) ed entra in funzione un temporizzatore che attiverà l allarme (con led fisso rosso) se il segnale persisterà per più di 20 secondi; si elimina così la possibilità di falsi allarmi. Appena alimentato, il rivelatore necessita di due minuti per riscaldare il sensore ed entrare in funzione; durante questo periodo il led lampeggia di colore verde. Lo stato dell elemento sensibile viene verificato continuamente e, se ritenuto difettoso, il led lampeggerà di colore giallo e si aprirà l uscita di guasto. DATI TECNICI RIVELATORE DI GAS CON RELÈ DATI TECNICI - - MODALITÀ DI TEST Installare la base del rivelatore a parete utilizzando 2 tasselli (non forniti a corredo). L innesto del rivelatore allo zoccolo deve essere eseguito facendo coincidere le frecce di riferimento. Installare il rivelatore a 30 cm dal soffitto per il metano e a 30 cm dal pavimento per il GPL. Considerando la natura del gas da rilevare ed il suo potere di diffusione, la scelta del punto di posizionamento dei sensori deve essere fatta osservando attentamente le caratteristiche dell ambiente da proteggere, in particolar modo la struttura del soffitto, la sua altezza dal pavimento e la presenza o meno di prese di ventilazione o di eventuali correnti d aria. I rivelatori non devono essere installati vicino ad apparecchi di cottura, lavelli, aspiratori. Tenuto conto di quanto sopra indicato e di eventuali fonti di pericolo presenti, sarà buona norma posizionare i sensori laddove si ritiene più immediata la diffusione del gas rispetto le possibili sorgenti di fughe o esalazioni. DESCRIZIONE MORSETTI Morsetti Funzione - Negativo linea di alimentazione +11/29V Positivo di alimentazione LINEA 50mA Uscita positivo linea ad assorbimento di corrente GUASTO Uscita guasto opto NC NC NA Contatti relè di allarme liberi da potenziale NC COM fori per tasselli freccia di riferimento A 24V B 24V C A B C CN1 ALIMENTAZIONE LINEA GUASTO RELE ALLARME - +11/29V 50mA NC NA NC COM 1043/ /229 fori per tasselli foro passaggio cavi Comune relè di allarme e comune uscita guasto opto NC Tutti i modelli: Tensione di alimentazione: 11 29Vcc Assorbimento a riposo: 25 24,0 Vcc 48 12,0 Vcc Assorbimento in allarme: 37 24,0 Vcc 56 12,0 Vcc Assorbimento linea di allarme: 50 24,0 Vcc Ritardo per allarme: 20 sec. Ritardo per reset allarme: 30 sec. Uscita relé NA - NC: 1A - 30 Vcc Uscita guasto opto NC: 20mA - 30 Vcc Temperatura di funzionamento: 0 40 C (max*: C) Umidità: 30 95% (max*. 0 95%) Peso: 210g Grado di protezione: IP40 Dimensioni: ø115 x h 45 mm * soltanto per brevi periodi di tempo Sch.1043/228: Gas rilevabile metano Soglia di allarme per rivelazione: 10% LIE 0,50% in volume Sch.1043/229: Gas rilevabile GPL Soglia di allarme per rivelazione: 10% LIE 0,18% in volume CONFIGURAZIONE JUMPER Posizione C: collegamento in una normale linea di rivelazione (es. con centrale Sch.1043/022A) - default Posizione A: collegamento non in linea di rivelazione. Alimentazione esterna 24Vcc Posizione B: collegamento non in linea di rivelazione. Alimentazione esterna 12Vcc MODALITÀ DI TEST Spruzzare una quantità di gas (da un accendino spento, per esempio) in prossimità della superficie del rivelatore; verificare l accensione del led in preallarme (lampeggiante rosso). L uscita di allarme si attiverà se la condizione di allarme persisterà per circa 20 secondi (il led si accenderà fisso rosso). 6 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

7 PULSANTI Sch.1043/143 -/144 I pulsanti antincendio Sch.1043/143 e Sch.1043/144 vengono utilizzati per la segnalazione manuale di allarme su impianti antincendio. Il modello Sch.1043/143 è a rottura vetro; è sufficiente effettuare una pressione sulla parte centrale del vetro perché questo si rompa ed azioni lo switch interno. Per il ripristino occorre la sostituzione del vetro con uno di pari caratteristiche (Sch.1043/247). Questo tipo di pulsante può essere corredato con il martelletto Sch. 1043/145 per agevolare le operazioni di rottura del vetrino. Il modello Sch.1043/144 è riarmabile: effettuando una pressione sulla parte centrale del vetro questo si sposterà verso l interno, azionando lo switch. Per il ripristino occorrerà riarmarlo servendosi della apposita chiavetta posta sul retro del pulsante. La chiavetta è utilizzabile anche per effettuare il test o aprire il coperchio e sostituire il vetrino del pulsante Sch.1043/143. L accensione del led di colore rosso indica lo stato d allarme. DATI TECNICI Tutti i modelli: Tensione di alimentazione: Assorbimento in allarme: Dimensioni: Peso: 11 29Vcc 50 24,0 Vcc 110 (L) x 110 (H) x 42 (P) mm 100g PULSANTI DATI TECNICI - - MODALITÀ DI RIARMO Installare la base del rivelatore a parete utilizzando 2 tasselli (non forniti a corredo): 1) aprire il corpo del pulsante utilizzando la chiavetta fornita a corredo: 2) fissare il corpo pulsante a parete con 2 viti e tasselli (non forniti a corredo) oppure su una scatola incasso mod.503 3) rimuovere il vetrino 4) eseguire i collegamenti elettrici 5) verificare che l interruttore sia in posizione di riposo 6) riposizionare il vetrino 7) chiudere il corpo pulsante con la mascherina precedentemente rimossa. DESCRIZIONE MORSETTI Morsetto Funzione - Negativo linea di alimentazione +IN Ingresso positivo di alimentazione +OUT Uscita positivo di alimentazione NOTA! nel caso venga installato un solo pulsante, o questo sia l ultimo dispositivo della linea, collegare la resistenza di fine linea tra i morsetti +OUT e -. PULSANTI Sch.1043/143 -/144 Sch.1043/143: tipo di azionamento Sch.1043/144: tipo di azionamento rottura vetro riarmabile MODALITÀ DI RIARMO (solo per Sch.1043/144) Per riarmare il pulsante Sch.1043/144 inserire l apposita chiavetta (collocata sul retro del pulsante) nella feritoia come mostrato in figura e tirare verso l esterno il vetrino. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 7

8 Sch.1043/010 RIVELATORE LINEARE DI FUMO RIVELATORE LINEARE DI FUMO Sch. 1043/010 Questa apparecchiatura è composta da un Trasmettitore che proietta un raggio di luce infra-rossa verso un Ricevitore che ne rivela l intensità. Il principio di funzionamento si basa sull oscuramento che subisce questo raggio di luce per effetto delle particelle di fumo sprigionate da un incendio. In fase di installazione, il ricevitore viene tarato in modo che riceva un ampiezza di segnale del 100% dal trasmettitore (lampeggio del LED verde LIVELLO OK). Lente variazioni di ampiezza di segnale dovute all accumulo di polvere sulle lenti, vengono compensate correggendo automaticamente il guadagno dell amplificatore nel ricevitore (AGC), in modo da ricevere sempre un segnale del 100%. Quando il AGC non riesce più a compensare la diminuzione di segnale, viene indicata un anomalia con il LED MAX. AGC. Questo segnale viene costantemente confrontato con delle soglie di allarme e di anomalia fissate in centrale, che sono dal 40% al 90% di oscuramento per l allarme, e superiore al 90% di oscuramento per l anomalia. La ricezione di un segnale superiore del 10% del livello normale causerà l anomalia di SATURAZIONE del ricevitore. L indicazione di allarme (LED rosso ALLARME) avviene appena il segnale entra nella soglia stabilita, mentre l attivazione del relè avviene con un ritardo regolabile da 2 a 20 secondi con il trimmer DELAY. Questo stato viene memorizzato e può essere resettato con una breve interruzione dell alimentazione del ricevitore. Nel caso che si desideri il reset automatico dell allarme, posizionare il trimmer DELAY al massimo della sua corsa (senso orario). Il segnale di anomalia si resetta automaticamente quando la causa del guasto non persiste più. Le uscite sono a relè con contatti normalmente aperti e normalmente chiusi. Il relè di anomalia è normalmente attratto, per avere l indicazione di mancanza alimentazione. È predisposta un uscita di allarme ad assorbimento di corrente (25 ma) per centrali antincendio tradizionali, ed un uscita dati seriale optoisolata per il collegamento alla centrale digitale tramite una scheda interfaccia (in questo caso è la centrale a memorizzare l allarme; il trimmer DELAY deve essere tarato al massimo della sua corsa). Il fissaggio meccanico è stato studiato con particolare attenzione per rendere possibile l installazione del rivelatore sia alle pareti che al soffitto, mentre l articolazione superiore permette di allineare la coppia di apparecchi anche secondo la diagonale della costruzione da sorvegliare. RIVELATORE LINEARE DI FUMO CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE TECNICHE Operative Lunghezza d onda del raggio emesso: 950 nm Portata: m Soglia di Allarme: 60% (tipico) Sensibilità (per riduzione della intensità luminosa) Allarme per Incendio: 40% 90% Allarme per Guasto: S < 10% - S > 90% Ritardo per Allarme da Incendio: regolabile da 2 a 20 sec. (memorizzato): 20 sec. con autoreset Alimentazione La tensione di alimentazione deve essere impostata tramite due ponticelli posti all interno del ricevitore. Il trasmettitore non necessita di impostazioni. Le unità sono protette contro l inversione della polarità, e con fusibile in serie al positivo di alimentazione. Tensione di alimentazione: Assorbimento del Tx: Assorbimento del Rx a riposo: Assorbimento del Rx in allarme: Vcc / Vcc V / 30 m V / 60 m V / 100 m V V Uscita di anomalia Relè con contatti normalmente aperto e normalmente chiuso. Questo relè è normalmente attratto per dare l indicazione di anomalia nel caso di mancanza di alimentazione. Le indicazioni NA e NC sono con riferimento al relè a riposo. Potenza massima di commutazione*: 30 W, 60 VA Tensione massima di commutazione*: 30 Vdc, 125 Vac Corrente massima commutabile*: 1 A Resistenza dei contatti: 100 mω max. Tensione di isolamento: 750 Vca Con carichi induttivi, filtrare utilizzando reti R-C, diodi o varistori in parallelo al carico * con carico resistivo Uscita di allarme Relè con contatti normalmente aperto e normalmente chiuso. Le indicazioni NA e NC sono con riferimento al relè a riposo. Potenza massima di commutazione *: 30 W, 50 VA Tensione massima di commutazione *: 150 Vdc, 125 Vac Corrente massima commutabile *: 1.25 A Resistenza dei contatti: 50 mω max. Tensione di isolamento: 1500 Vca Con carichi induttivi, filtrare utilizzando reti R-C, diodi o varistori in parallelo al carico * con carico resistivo Meccaniche peso: regolazioni per l allineamento: contenitore: finitura: grado di protezione: 1.7 Kg Tx Kg Rx +/- 90 in orizzontale ± 90 in verticale lamiera verniciato in rosso IP41 Condizioni ambientali Temperatura: -10 C +50 C Umidità relativa: < 90 % senza condensazione 8 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

9 RIVELATORE LINEARE DI FUMO E COLLEGAMENTI E COLLEGAMENTI DESCRIZIONE MORSETTI RICEVITORE Sch.1043/010 Il ricevitore è immune alle interferenze dovute sia dalla luce continua, come quella del sole, sia dalla luce artificiale come quella delle lampade al neon e ad incandescenza. Ciononostante è sempre consigliato in fase di installazione, durante la scelta dei punti di fissaggio, di evitare la stretta vicinanza al ricevitore di lampade di qualsiasi tipo e di assicurasi che il sole basso (all alba e/o al tramonto) non colpisca il ricevitore stesso. Ovviamente la direzione della luce da evitare è quella che entra direttamente nella lente. I rivelatori vengono normalmente posizionati in modo che il raggio di luce sia parallelo al soffitto del locale. Prima di installare le apparecchiature, aprire i coperchi e controllare la disposizione dei ponticelli e dei trimmer. Le funzioni dei ponticelli sono le seguenti: RICEVITORE: Ponte Funzione Azione CN3 controllo automatico di aperto = escluso guadagno (AGC) CN4 reset microprocessore chiusura momentanea CN5 alimentazione 12V o 24V aperto = 24V (relè anomalia) CN6 alimentazione 12V o 24V aperto = 24V (relè allarme) CN8 buzzer aperto = escluso TRASMETTITORE: Ponte Funzione Azione CN2-posizione 1 portata metri chiuso* CN2-posizione 2 portata metri chiuso* CN2-posizione 3 portata metri chiuso* nota*: può essere scelta solo una portata alla volta Inserire sul trasmettitore il ponte sulla portata adeguata alla distanza tra le due unità (CN2). Sul ricevitore, controllare che i ponti di alimentazione (CN5 e CN6) siano conformi alla tensione di alimentazione adottata; escludere il controllo automatico di guadagno (CN3) in fase di allineamento ed attivare il buzzer (CN8) per avere un segnale acustico la cui frequenza di ripetizione è legata all ampiezza del segnale ricevuto. Ruotare il trimmer GAIN in senso orario in modo da avere la massima amplificazione. Per evitare la memorizzazione dell allarme durante le prove, ruotare il trimmer DELAY in senso orario per portare al massimo il ritardo e attivare l autoreset. Quindi procedere a fissare il trasmettitore ed il ricevitore, e collegare i cavi necessari alle morsettiere. Questa operazione viene agevolata dal fatto che le morsettiere sono del tipo ad estrazione. Per i cavi da utilizzare non ci sono richieste particolari; adoperare cavi che siano in conformità con le normative vigenti. Per l alimentazione si consiglia l utilizzo di cavi con sezione non inferiore a 0.5mm 2. Per i cavi utilizzati per il collegamento dei segnali verso una centrale, vedere le specifiche richieste dalla centrale utilizzata. Morsettiera CN1 Questa morsettiera raggruppa le funzioni principali del rivelatore. I due primi morsetti servono per dare alimentazione al ricevitore, mentre il terzo è un ritorno del positivo nel caso sia necessario controllare a distanza l integrità del fusibile. Le uscite di allarme e di anomalia sono a relè con contatti puliti. Il relè di anomalia è normalmente attratto. Morsetto Funzione - negativo alimentazione 12-24V + positivo alimentazione 12-24V RIT ritorno positivo alimentazione +AN uscita per interfaccia Sch.1043/277 (per connessione a centrali Sch.1043/250 -/260) - AN uscita per interfaccia Sch.1043/277 (per connessione a centrali Sch.1043/250 -/260) NC COM NA NC COM NA contatto NC relè di ANOMALIA contatto comune relè di ANOMALIA contatto NA relè di ANOMALIA contatto NC relè di ALLARME contatto comune relè di ALLARME contatto NA relè di ALLARME Morsettiera CN2 Questa morsettiera viene utilizzata per collegare i cavi verso il pannello ripetitore di segnalazioni. Le uscite sono optoisolate ad emettitore aperto; il terminale comune è collegato ai collettori degli optoisolatori. Morsetto Funzione L1 allarme L2 anomalia L3 max. AGC L4 saturazione L5 livello ok L6 livello 3 L7 livello 2 L8 livello 1 COM comune degli optoisolatori Morsettiera CN3 Questa morsettiera viene utilizzata per collegare il rivelatore ad una linea di una centrale tradizionale ad assorbimento di corrente. In allarme viene fatto nella linea un assorbimento di 25 ma. Morsetto Funzione + Linea - Linea DESCRIZIONE MORSETTI TRASMETTITORE Morsettiera CN1 I due primi morsetti servono per dare alimentazione al trasmettitore, mentre il terzo è un ritorno del positivo nel caso sia necessario controllare a distanza l integrità del fusibile. Morsetto Funzione + Positivo alimentazione 12-24V - Negativo alimentazione 12-24V RIT Ritorno positivo alimentazione RIVELATORE LINEARE DI FUMO Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 9

10 Sch.1043/011 CONVOGLIATORE DI SEGNALE Sch. 1043/011 CONVOGLIATORE DI SEGNALE CARATTERISTICHE TECNICHE - CONVOGLIATORE DI SEGNALE Il convogliatore di segnali (o pannello ripetitore) viene utilizzato per riportare le indicazioni di stato dei rivelatori lineari di fumo in una posizione più accessibile all utente, visto che questi rivelatori vengono normalmente montati ad altezza elevata. Il modulo è in grado di concentrare le indicazioni di quattro rivelatori lineari di fumo Sch.1043/011. CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione di alimentazione nominale: 12-24Vcc Assorbimento in funzione (normale): 16mA x N rivelatori Fusibile: 315mA ritardato Materiale: acciaio verniciato rosso Dimensioni: 9cm (L) x 13,5cm (H) x 4,5cm (P) All interno del dispositivo sono presenti 4 morsettiere da 9 vie, una per ogni rivelatore, più una da 2 vie per l ingresso dell alimentazione. Le 4 morsettiere da 9 vie vengono collegate direttamente sulla morsettiera CN2 del rivelatore, con 9 fili di sezione 0.22 mm 2. I morsetti sono identificati sulla scheda con lo stesso nome dei morsetti sul rivelatore. Per l alimentazione utilizzare cavo a 2 conduttori di sezione 0.50 mm 2. Il ponticello CN6 serve per selezionare la tensione di alimentazione. ponticello in posizione 12V: alimentazione utilizzabile 10 15Vcc. ponticello in posizione 24V: alimentazione utilizzabile 20 28Vcc. 10 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

11 RIVELATORE DI FUMO E CALORE A BASSO PROFILO Sch.1043/231 -/232 RIVELATORE DI FUMO E CALORE A BASSO PROFILO DATI TECNICI - - MODALITÀ DI TEST Installare il rivelatore a soffitto utilizzando 2 tasselli (non forniti a corredo). L innesto del rivelatore allo zoccolo deve essere eseguito facendo coincidere le frecce di riferimento. Terminata l installazione e prima di effettuare il collaudo, rimuovere il coperchio antipolvere dal rivelatore. Sch.1043/231 -/232 fori per tasselli Il principio di funzionamento dei rivelatori Sch.1043/231 e Sch.1043/232 si basa sull analisi di diffusione della luce causata dalle particelle di fumo presenti nell aria e su un sensore termico con soglia di allarme a 55. Il rivelatore ha la funzione di controllo automatico di guadagno; un microcontrollore calcola la compensazione della lettura per mantenere una sensibilità costante nel tempo, correggendo l eventuale aumento di livello causato dal depositarsi della polvere all interno della cella di analisi. Un led di colore rosso indica gli stati del rivelatore: in funzionamento normale emette un lampeggio di breve durata ogni 4 secondi; in caso di guasto o manutenzione lampeggia ogni secondo per la durata di mezzo secondo; nel caso di allarme la segnalazione è continua. Il rivelatore Sch.1043/232 dispone di una base con uscita a relè con contatti NC ed NA per attivare dispositivi esterni in caso di allarme. I rivelatori sono stati fabbricati in ottemperanza alle Normative di Riferimento UNI EN 54, parte 7-9 per la rivelazione fumi ed hanno superato le prove per la marcatura CE. NOTA! In ambienti particolarmente polverosi si raccomanda una frequente manutenzione di pulizia. DATI TECNICI Tutti i modelli: Tempo di risposta: 3 sec. Umidità relativa max: 92% Max velocità dell aria: 1 m/s Temperatura di funzionamento: 0 70 C Assorbimento a riposo: 75 µa medio Temperatura di allarme: 55 +/-5% Soglia di allarme (fumo): m=0.16 dbm +/-20% Peso: 210g Dimensioni: ø115 x 45 mm Sch.1043/231: Tensione di alimentazione: Assorbimento in allarme(*): Uscita relé: Sch.1043/232: Tensione di alimentazione: Assorbimento in allarme(*): Uscita Relè: 11 29Vcc 25 ma@24vcc 10 ma@24vcc non disponibile 20 29Vcc 11 15Vcc 25 ma@24vcc 16 ma@12vcc NA-NC 30Vcc (*) l assorbimento in allarme varia a seconda della posizione del jumper CN1. Prima di modificare la posizione del jumper verificare la soglia di allarme della centrale a cui è collegato il dispositivo. fori per tasselli DESCRIZIONE MORSETTI Morsetti Funzione - Negativo di alimentazione +IN Ingresso positivo di alimentazione +OUT Uscita positivo alimentazione SCR (*) Non utilizzare NA (*) Contatto NA relè allarme NC (*) Contatto NC relè allarme COM (*) Comune relè allarme (*) disponibili solo su Sch.1043/232 NOTA! nel caso venga installato un solo rivelatore, o questo sia l ultimo dispositivo della linea, collegare la resistenza di fine linea tra i morsetti +OUT e -. In un sistema antincendio la posizione del jumper CN1 deve essere la seguente: Sch.1043/231: Posizione B Sch.1043/232: Posizione A MODALITÀ DI TEST freccia di riferimento TRADIZIONALE ALIM. ALLARME A B A 24V 10 ma CN1 B 24V 25 ma CON RELE A 24V 25 ma B 12 V 16 ma - + IN +OUT SCR NA NC COM Introdurre, per circa un paio di centimetri, la bacchetta di plastica bianca in dotazione nel foro situato al centro della calotta del rivelatore; verificare l accensione del led di allarme. Lo spegnimento di quest ultimo si ottiene interrompendo brevemente l alimentazione. CN2 foro passaggio cavi RIVELATORE DI FUMO E CALORE A BASSO PROFILO Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 11

12 Sch.1043/110 RIVELATORE LINEARE DI FUMO A RIFLESSIONE PORTATA MAX 60 m Sch. 1043/110 Il rivelatore Sch. 1043/110 è un rivelatore di fumo lineare di nuova concezione, che basa il suo funzionamento sulla interazione fra il fumo presente in un ambiente e un raggio infrarosso emesso e riflesso da uno speciale riflettore. Rivelatore Riflettore Pertanto la normale installazione prevede il fissaggio del rivelatore su una parete e del riflettore (nelle varie versioni Sch. 1043/112-/113- /114 a seconda della portata ottica richiesta) sulla parete opposta del locale da proteggere. Per una corretta installazione, consigliamo la lettura e l esecuzione scrupolosa delle istruzioni qui sotto elencate. potenza del raggio alta/bassa regolazione per corte distanze sezione ricevente regolazione sensibilità esterna/interna regolazione gruppo ottico regolazione sensibilità LED allarme CAVI DI COLLEGAMENTO Il consumo ridotto dell apparecchio (14mA con relè d allarme normalmente non attratto e 28mA con relè attratto) consente l uso di sezioni ridotte. Consigliamo, per distanze fi no ad 1km, un cavo schermato con 8 conduttori + schermo [2 x 0,75mmq (per l alimentazione) + 6 x 0,22mmq (per tutti gli altri segnali)]. NOTA: Lo schermo del cavo va collegato al negativo da un solo lato. MONTAGGIO MECCANICO Togliere il coperchio dell apparecchio introducendo e ruotando leggermente la punta di un cacciavite nella tacca ricavata sul fianco. Installare l apparecchio a cm dal soffitto del locale da proteggere. Il fissaggio dovrà essere effettuato con cura utilizzando i 4 fori previsti all interno del contenitore. Se la parete è in muratura, bastano 4 tasselli ad espansione. È estremamente importante che la parete di fissaggio sia rigida e non soggetta a deformazioni. Inserire i cavi all interno del dispositivo utilizzando i fori sfondabili presenti sul fondo dell involucro ai lati della morsettiera. Installare il riflettore sulla parete opposta e alla stessa altezza del rivelatore. Non è necessario che il rivelatore sia posizionato perfettamente di fronte e perpendicolarmente rispetto al riflettore (sono ammessi errori d angolo fino a 10 in tutte le direzioni). sezione trasmittente LED preallarme cambio tensione 12/24V regolazione livello preallarme commutatore relè eccitato/non eccitato relè d'allarme 12 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

13 DESCRIZIONE DEI MORSETTI TARATURA Sch.1043/110 OC - Open Collector Uscita segnale di preallarme. È possibile collegare questo morsetto al modulo opzionale con cicalino EV 450* per avere una segnalazione acustica di preallarme oppure ad un LED per una segnalazione ottica. La corrente massima che può pilotare questo morsetto è 50mA. È possibile utilizzare questa uscita come uscita di guasto. TP2 - TP3 Vanno collegati all eventuale circuito esterno (modulo opzionale EV 570*) per il controllo della sensibilità a distanza. Se questa prestazione non è voluta vanno lasciati liberi. TP1 Permette la misura del livello del segnale utilizzando un voltmetro (Tester) collegato fra questo morsetto e il negativo (morsetto -). COM-NA-NC Scambio del relè di allarme. L indicazione Normalmente Aperto e Normalmente Chiuso è valida quando il rivelatore non è in stato di allarme e il ponticello JP3 si trova in posizione 2-3 (default). I morsetti COM-NA-NC sono privi di tensione. - + Morsetti di alimentazione. A seconda della posizione del ponticello JP4 viene programmato l apparecchio per la tensione 12Vcc oppure 24Vcc (default posizione 2-3= 24Vcc). * I moduli opzionali EV450 ed EV570 possono essere richiesti all area tecnica servizio clienti di Urmet Domus. ALLINEAMENTO OTTICO Procedere all allineamento ottico fra rivelatore e riflettore. Per facilitare l operazione si consiglia di effettuarla con luce ambientale ridotta e di procedere nel seguente modo: a) Spostare il ponticello JP2 in posizione 2-3 e ruotare il trimmer P4 di regolazione della sensibilità tutto in senso orario (massima sensibilità). b) Appoggiare davanti al rifl ettore una lampada di allineamento ottico in grado di emettere un fascio di luce concentrato e sufficientemente intenso. Dirigere il fascio luminoso della lampada sulle lenti del rivelatore. Dare alimentazione al rivelatore. Se le precedenti operazioni di allineamento ottico sono state ben eseguite, si devono realizzare le seguenti condizioni: Spia LED interna rossa spenta Spia LED interna gialla spenta Relè di allarme C diseccitato oppure eccitato a seconda della posizione del ponticello JP3. Cicalino oppure spia LED collegata con l uscita OC non attiva. Strumento di misura - deve indicare una tensione superiore a 3V. Osservando l indicazione dello strumento, agire a turno, sulle viti di regolazione V in modo da rendere massimo il segnale. Se questo dovesse risultare scarso, significa che l allineamento ottico col riflettore non è stato ben eseguito. La parte trasmittente del rivelatore emette un fascio conico la cui forma e dimensione in relazione alla distanza fra rivelatore e riflettore sono riportate nelle figure seguenti. Rivelatore Diametro del fascio (cm) 30 Rivelatore Riflettore 20 Lampada di allineamento c) Osservare lo schermo che si trova dietro la lente destra all interno del trasmettitore. Su di esso si vedrà un punto luminoso che rappresenta l immagine della lampada. d) Orientare il gruppo ottico utilizzando le apposite viti V e la chiave in dotazione, in modo che il punto luminoso cada al centro dove è praticato un piccolo foro attraverso il quale è visibile il diodo fotoemittente. È importante che il punto luminoso cada sulla zona fotoemissiva del fotodiodo. Questa zona è rappresentata dal piccolo quadratino scuro al centro del fotodiodo. In tal modo il rivelatore si troverà allineato con il riflettore. Schermo bianco Zona fotoemissiva Foro sullo schermo 10 Distanza (m) È importante che il riflettore si trovi al centro del fascio emesso dal trasmettitore perché, in queste condizioni, anche se avvengono dei piccoli spostamenti (dovuti alle deformazioni) della parete su cui è montato il rivelatore, il riflettore rimane sempre entro il fascio. Per ottenere questo, l operazione di centratura fine con misura del segnale descritta in precedenza deve essere eseguita con cura. Bisogna inoltre fare attenzione che, poiché il rivelatore basa il suo funzionamento sulla riflessione del raggio emesso, questa riflessione venga effettuata dal suo riflettore e non da altri elementi. Per essere certi di ciò basta oscurare il riflettore con uno schermo non riflettente; in tal caso lo strumento interno dovrà portare la sua indicazione sotto i 2V (vedi indicazioni più avanti). Regolare la sensibilità agendo sul trimmer P4 tenendo presente quanto segue: Alta sensibilità segnali fra 3-5V Media sensibilità segnali fra 5-8V Bassa sensibilità segnali fra 8V e oltre l segnale regolato però subirà una diminuzione di circa 2-4V quando verrà montato il coperchio dell apparecchio a causa dell assorbimento della mascherina frontale. Pertanto sarà necessario aumentare il segnale di 2-4V. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 13

14 Sch.1043/110 Per una perfetta regolazione si consiglia di collegare con un cavo bipolare, un Tester 10V fondo scala, fra il morsetto (-) e TP1 e misurare il segnale dopo avere appoggiato il coperchio davanti al gruppo ottico, senza farlo scattare nella sua sede. Dopo opportune regolazioni sul trimmer P4 e quando il segnale misurato dal Tester con il coperchio messo davanti all ottica, avrà il valore desiderato, togliere il Tester e fare scattare il coperchio nella sua sede. La sensibilità dovrà essere regolata in base alla situazione ambientale. Normalmente la taratura va fatta per sensibilità media, ma nel caso di ambienti polverosi, sarà bene impiegare una sensibilità più bassa (8V e oltre). Il rivelatore viene predisposto in fabbrica per il funzionamento con relè d allarme normalmente diseccitato. Se si desidera il contrario, agire nel seguente modo sul ponticello JP3: Posizione 1-2 relè normalmente eccitato. Posizione 2-3 relè normalmente diseccitato (default). Tenere presente che nella posizione 2-3 il consumo del ricevitore passa da 10mA a 25mA. VERIFICA DI FUNZIONAMENTO La verifica si effettua semplicemente oscurando gradualmente il riflettore con uno schermo non riflettente. Si devono verificare le seguenti azioni: Appena il segnale cala sotto il livello di intervento del preallarme (3V), la spia gialla dovrà accendersi e verrà attivata l uscita OC sulla morsettiera. Se il segnale viene fatto calare sotto il livello di intervento d allarme (2V), dopo un ritardo di 6 circa, si dovrà accendere la spia rossa e il relè d allarme dovrà commutare. Attenzione! - la prova descritta va effettuata oscurando il riflettore - non si deve porre lo schermo davanti al rivelatore. REGOLAZIONE PER ALTA SENSIBILITA - MANUTENZIONE Se questa operazione non da risultati soddisfacenti è necessaria inoltre una regolazione fine utilizzando il trimmer P3 nel seguente modo: Regolare P4 tutto in senso orario (il segnale si porterà a fondo scala). Ruotare lentamente P3 in senso antiorario finché la lancetta dello strumento tende a scendere dal fondo scala. Regolare P4 per il valore di segnale desiderato. Consigliamo di eseguire questa regolazione solo in caso di necessità. CONTROLLO DEL RIVELATORE A DISTANZA È possibile portare in luogo remoto mediante cavi i vari segnali disponibili sulla morsettiera, consentendo il controllo a distanza del rivelatore con l impiego dei moduli opzionali EV570 (voltmetro elettronico) ed EV450 (cicalino piezoelettrico). Fare attenzione che, se si vuole portare a distanza la regolazione della sensibilità, è necessario spostare il ponticello interno JP2 dalla posizione 2-3 (default) alla posizione 1-2. In tal modo viene esclusa la regolazione interna della sensibilità e vengono attivati i morsetti di uscita TP2-TP3 per il collegamento col modulo opzionale EV570. USCITA DI GUASTO Come già indicato l uscita OC sulla morsettiera viene normalmente utilizzata come uscita di preallarme. È però possibile utilizzare questa uscita come uscita di guasto con la seguente procedura: Collegare un voltmetro 10V fondo scala ad alta impedenza fra il negativo e il Test Point TP3 posto vicino al Led di preallarme LD2. La tensione misurata sarà 3V (è la soglia d intervento del preallarme tarata in fabbrica). Agire sul trimmer P6 in modo che la tensione da 3V si porti a 1-1,5V. In tal modo quando il segnale del rivelatore si porterà sotto 1-1,5V verrà attivata l uscita OC di guasto senza ritardo. Il rivelatore può essere fatto funzionare con sensibilità ancora più elevata rispetto a quella sopra indicata (3-5V). In questo caso è necessario agire nel seguente modo: Misurare con un voltmetro 10V fondo scala ad alta impedenza, la tensione fra il negativo e il Test Point TP3 posto vicino al Led di preallarme LD2. La tensione misurata sarà 3V (è la soglia d intervento del preallarme tarata in fabbrica). Agire sul trimmer P6 in modo che la tensione da 3V si porti a 2,2-2,5V. Agire sul trimmer P4 in modo che il segnale del rivelatore letto sullo strumento di misura si porti a 2,7-3V. Per una più precisa misura è più opportuno misurare questa tensione fra il morsetto di uscita (TP1) e il negativo con il voltmetro ad alta impedenza. Fare attenzione però che in queste condizioni basta un piccolo calo del segnale per provocare l allarme. Se le condizioni ambientali lo permettono, l alta stabilità circuitale del rivelatore consente ottimi funzionamenti anche in queste condizioni limite. TARATURE PER CORTE DISTANZE Nel caso di funzionamento del rivelatore su corte distanze (4-10m), per ottenere una buona regolazione, è necessario spostare il ponticello JP1 in posizione 2-3 per diminuire la potenza del raggio emesso. In tal caso si ha una diminuzione di circa il 50%. Pertanto avremo: Posizione 2-3 potenza ridotta del 50%. Posizione 1-2 potenza nominale (default). Attenzione: per normativa l uscita di guasto può essere utilizzata per una segnalazione a distanza, ma non deve essere utilizzata per inibire il segnale d allarme. MANUTENZIONE L apparecchio richiede una semplice e periodica manutenzione. Essa può essere programmata oppure resa automatica su apposita segnalazione del rivelatore. Quando il rivelatore entra in stato di preallarme, esso invia in uscita un segnale di preallarme mediante l attivazione dell uscita statica OC. È opportuno sfruttare questo segnale perché è il momento per effettuare la manutenzione. Le operazioni da effettuare sono le seguenti: Pulizia del frontale del coperchio e del riflettore. Si effettua utilizzando un panno bagnato con acqua e sapone. Non si devono utilizzare prodotti chimici quali: alcool, ammoniaca e similari. La pulizia del frontale è fondamentale per il buon funzionamento dell apparecchio. Verifi care la morsettiera interna stringendo i morsetti eventualmente allentati. Verificare l allineamento ottico con riflettore nel caso fossero avvenuti degli assestamenti della struttura sulla quale l apparecchio è montato. 14 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

15 DATI TECNICI DATI TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI PER Sch. 1043/110 Sch.1043/110 Alimentazione:...12/24Vcc ( %) Protezione contro inversione di polarità Consumo:... 14mA con relè normalmente diseccitato 28mA con relè normalmente eccitato Regolazione della sensibilità:... con trimmer interno oppure a distanza (con modulo opzionale EV570 ) Spia LED rossa di indicazione:... stato di allarme Spia LED gialla di indicazione:... stato di preallarme/guasto Relè d uscita allarme:... 1A/24Vcc Uscita preallarme/guasto (Open Collector - transistor NPN):... 50mA max Trimmer per la regolazione del punto di intervento preallarme/ guasto. Uscita analogica 0-10V per la misura del livello del segnale Portata ottica: m con riflettore Sch. 1043/ m con riflettore Sch. 1043/ m con riflettore Sch. 1043/114 Area di copertura max.: mq Dimensioni: x 62 x 63mm Contenitore:... in materiale plastico autoestinguente classe V0 (Ul94-IEC695-IEC707) Protezione:... IP50 Peso: gr DESCRIZIONE DEI PONTICELLI JP1 1-2 = alta potenza (default) 2-3 = bassa potenza JP2 1-2 = regolazione esterna 2-3 = regolazione interna (default) JP3 1-2 = relé normalmente eccitato 2-3 = relé normalmente NON eccitato (default) JP4 1-2 = alimentazione a 12Vcc 2-3 = alimentazione a 24Vcc (default) Sch. 1043/112 Riflettore rotondo diametro 85mm. Adatto per una distanza max. di 30m. Sch. 1043/113 Riflettore rettangolare con supporto in alluminio anodizzato. Adatto per distanze max. di 45m. Dimensioni: 180 x 90mm. Sch. 1043/114 Riflettore triangolare con supporto in alluminio anodizzato. Adatto per distanze max. di 60m. Dimensioni: 180 x 90mm. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 15

16 Sch.1043/111 RIVELATORE LINEARE DI FUMO A RIFLESSIONE PORTATA MAX 110 m Sch. 1043/111 Il rivelatore Sch. 1043/111 è un rivelatore di fumo lineare di nuova concezione, che basa il suo funzionamento sulla concezione, che basa il suo funzionamento sulla interazione fra il fumo presente in un ambiente e un raggio infrarosso emesso e riflesso da uno speciale riflettore. Rivelatore Riflettore CAVI DI COLLEGAMENTO Il consumo ridotto del rivelatore (13mA con relé d allarme normalmente non attratto e 28mA con relé attratto) consente l uso di sezioni ridotte. Si consiglia (per distanze fino ad 1 km) un cavo schermato a 8 conduttori + schermo [2 x 0,75mmq (per l alimentazione) + 6 x 0,22mmq (per gli altri segnali)]. NOTA: Lo schermo del cavo va collegato al negativo da un solo lato. MONTAGGIO MECCANICO Togliere il coperchio dell apparecchio svitando le quattro viti di fissaggio A. A A Installare gli apparecchi a 30-50cm dal soffitto del locale da proteggere. Il fissaggio dovrà essere effettuato con cura utilizzando i 4 fori previsti all interno del contenitore. Se la parete è in muratura, bastano 4 tasselli ad espansione. È estremamente importante che la parete di fissaggio sia rigida e non soggetta a deformazioni. Per facilitare il fissaggio consigliamo di utilizzare la dima di foratura allegata a queste istruzioni. Inserire i cavi all interno del dispositivo utilizzando i fori sfondabili presenti sulle pareti della base. È importante che venga utilizzato un opportuno passacavo con rispettivo tubo di raccordo in modo che non ci sia possibilità di introduzione all interno di polvere che risulterebbe nociva al buon funzionamento dell apparecchio. A A La normale installazione quindi prevede il fissaggio del rivelatore su una parete e del riflettore (nelle varie versioni Sch. 1043/112-/113- /114 a seconda della portata ottica richiesta) sulla parete opposta del locale da proteggere. Per una corretta installazione, consigliamo la lettura e l esecuzione scrupolosa delle istruzioni qui sotto elencate. regolazione sensibilità regolazione sensibilità esterna/interna potenza del raggio alta/bassa regolazione per corte distanze Installare il riflettore sulla parete opposta e alla stessa altezza del rivelatore. Non è necessario che il rivelatore sia posizionato perfettamente di fronte e perpendicolarmente rispetto al riflettore (sono ammessi errori d angolo fino a 8 in tutte le direzioni). commutatore relè eccitato/non eccitato commutatore tensione 12/24V LED allarme LED preallarme LED fault regolazione livello preallarme commutatore contatto d'uscita relé preallarme NA/NC 16 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

17 COLLEGAMENTI ELETTRICI (+)(-) Morsetti di alimentazione. È necessario scegliere la tensione 12 oppure 24Vcc mediante il ponticello commutatore CT e rispettare le polarità indicate. COM-NA-NC [ALARM RELAY] Scambio del relé di allarme. L indicazione Normalmente Aperto e Normalmente Chiuso è valida quando il rivelatore non è in stato di allarme e il ponticello JP2 si trova in posizione NO ATTR (default). I morsetti COM-NA- NC sono privi di tensione. TC1-TC2 Morsetti per la regolazione della sensibilità a distanza del rivelatore (da collegare al modulo opzionale EV570*). SIGNAL Uscita analogica 0-10V del rivelatore. OC FAULT Open Collector - uscita segnale di guasto, raggio interrotto o anomalia. È possibile collegare a questo morsetto un LED per una segnalazione ottica. La corrente massima che può pilotare questo morsetto è 50mA. La segnalazione di guasto però non inibisce la segnalazione di allarme come prescritto dalla normativa. OC PRE-AL Open Collector - uscita segnale di preallarme. È possibile collegare questo morsetto al modulo opzionale con cicalino EV450* per avere una segnalazione acustica di preallarme oppure un LED per una segnalazione ottica. La corrente massima che può pilotare questo morsetto è 50mA. COM-NA/NC [PRE AL RELAY] uscita del relé di preallarme. È disponibile il contatto normalmente aperto NA oppure chiuso NC a seconda della posizione del ponticello JP3: posizione NA= uscita normalmente aperta posizione NC= uscita normalmente chiusa Le condizioni indicate sono valide con rivelatore in stato di riposo (non di preallarme). È possibile portare a distanza i vari segnali disponibili sulla morsettiera mediante cavi consentendo pertanto di centralizzare i controlli. * I moduli opzionali EV450 ed EV570 possono essere richiesti all area tecnica servizio clienti di Urmet Domus. ALLINEAMENTO OTTICO Procedere all allineamento ottico fra rivelatore e riflettore. Per facilitare l operazione si consiglia di effettuarla con luce ambientale ridotta e di procedere nel seguente modo: Spostare il ponticello JP1 in posizione INT e ruotare il trimmer P9 di regolazione della sensibilità tutto in senso orario (massima sensibilità). Appoggiare davanti al riflettore una lampada di allineamento ottico in grado di emettere un fascio di luce concentrato e sufficientemente intenso. Dirigere il fascio luminoso della lampada sulla lente del rivelatore. Rivelatore Riflettore Lampada di allineamento Attraverso la feritoia laterale ricavata nel supporto ottico, osservare lo schermo che si trova dietro la lente all interno del trasmettitore (lente di destra indicata TX). Su di esso si vedrà un punto luminoso che rappresenta l immagine della lampada. Orientare il gruppo ottico utilizzando le apposite viti V e la chiave in dotazione, in modo che il punto luminoso cada al centro dove è praticato un piccolo foro attraverso il quale è visibile il diodo fotoemittente. È importante che il punto luminoso cada sulla zona fotoemissiva del fotodiodo. Questa zona è rappresentata dal piccolo quadratino scuro al centro del fotodiodo. In tal modo il rivelatore si troverà allineato con il riflettore. TARATURA Schermo bianco Zona fotoemissiva Foro sullo schermo Dare alimentazione al rivelatore. Se le precedenti operazioni di allineamento ottico sono state ben eseguite, si devono realizzare le seguenti condizioni: Spia LED rossa di allarme spenta Spia LED arancione di preallarme spenta. Spia LED gialla di guasto (fault) spenta. Relé di allarme RL2 diseccitato oppure eccitato a seconda della posizione del ponticello JP2. Cicalino oppure spia LED collegata con l uscita OC FAULT non attivo. Cicalino oppure spia LED collegata con l uscita OC PRE-AL non attivo. Strumento di misura - deve indicare una tensione superiore a 3V. Ruotare il trimmer P9 e regolare il segnale a 5V (metà scala). Osservando l indicazione dello strumento agire - avvitando in senso orario mezzo giro alla volta - in sequenza una dopo l altra, sulle 3 viti di regolazione V in modo da rendere massimo il segnale. Durante l operazione, se il segnale va a fondo scala, riportare col trimmer P9 il segnale a metà scala (5V) in modo da avere in ogni caso una buona lettura. Se nonostante queste fini regolazioni, il segnale dovesse risultare scarso, significa che l allineamento ottico col riflettore non è stato ben eseguito. In questo caso vanno ripetute le operazioni indicate al capitolo precedente. La parte trasmittente del rivelatore emette un fascio conico, la cui forma e dimensione, in relazione alla distanza fra ricevitore e riflettore, sono riportate nelle figure seguenti. Rivelatore Diametro del fascio (cm) Distanza (m) È importante che il riflettore si trovi al centro del fascio emesso dal trasmettitore perché, in queste condizioni, anche se avvengono dei piccoli spostamenti (dovuti alle deformazioni) della parete su cui è montato il rivelatore, il riflettore rimane sempre entro il fascio. Sch.1043/111 Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 17

18 Sch.1043/111 Per ottenere questo, l operazione di centratura fine con misura del segnale descritta in precedenza deve essere eseguita con cura. Bisogna inoltre fare attenzione che, poiché il rivelatore basa il suo funzionamento sulla riflessione del raggio emesso, questa riflessione venga effettuata dal suo riflettore e non da altri elementi. Per essere certi di ciò basta oscurare il riflettore con uno schermo non riflettente; in tal caso lo strumento interno dovrà portare la sua indicazione sotto i 2V (vedi indicazioni più avanti). - MANUTENZIONE Con questa taratura il rivelatore raggiunge sensibilità al fumo molto elevata (0,6-0,8%/m di oscuramento). Fare attenzione però che in queste condizioni basta un piccolo calo del segnale per provocare l allarme. Se le condizioni ambientali lo permettono, l alta stabilità circuitale del rivelatore consente ottimi funzionamenti anche in queste condizioni limiti. TARATURE PER CORTE DISTANZE Regolare la sensibilità agendo sul trimmer P9 tenendo presente quanto segue: Alta sensibilità segnali fra 3-5V Media sensibilità segnali fra 5-8V Bassa sensibilità segnali fra 8V e oltre Il segnale regolato però subirà una diminuzione di circa 2-3V quando verrà montato il coperchio dell apparecchio a causa dell assorbimento della mascherina frontale. Pertanto sarà necessario aumentare il segnale di 2-3V. Per una perfetta regolazione si consiglia di collegare un Tester 10V fondo scala, fra il morsetto (-) e il morsetto SIGNAL e misurare il segnale, dopo avere appoggiato il coperchio davanti al gruppo ottico. Dopo opportune regolazioni sul trimmer P9 e quando il segnale misurato dal Tester con il coperchio messo davanti all ottica, avrà il valore desiderato, togliere il Tester e bloccare il coperchio nella sua sede con le viti di fi ssaggio. La sensibilità dovrà essere regolata in base alla situazione ambientale. Normalmente la taratura va fatta per sensibilità media, ma nel caso di ambienti polverosi sarà bene impiegare una sensibilità più bassa (8V e oltre). Il rivelatore viene predisposto in fabbrica per il funzionamento con relé d allarme normalmente diseccitato. Se si desidera il contrario, agire sul ponticello JP2: Posizione NO ATTR relé normalmente eccitato. Posizione ATTR relé normalmente diseccitato. Tenere presente che nella posizione ATTR il consumo del rivelatore passa da 13mA a 28mA. VERIFICA DI FUNZIONAMENTO La verifica si effettua semplicemente oscurando gradualmente il riflettore con uno schermo non riflettente. Appena il segnale cala sotto il livello di intervento del preallarme (3V) la spia gialla dovrà accendersi. Se il segnale viene fatto calare sotto il livello di intervento d allarme (2V), dopo un ritardo di 8 circa, si dovrà accendere la spia rossa e il relè d allarme RL2 dovrà commutare. Attenzione! - la prova descritta va effettuata oscurando il riflettore - non si deve porre lo schermo davanti al rivelatore. REGOLAZIONE PER ALTA SENSIBILITA Il rivelatore può essere fatto funzionare con maggiore sensibilità rispetto a quella elevata sopra indicata (3-5 V). In questo caso è necessario agire nel seguente modo: Misurare con un voltmetro 10V fondo scala ad alta impedenza, la tensione fra il negativo e il Test Point TP3 posto vicino al Led di preallarme LD2. La tensione misurata sarà 3V (è la soglia d intervento del preallarme tarata in fabbrica). Agire sul trimmer P3 in modo che la tensione da 3V si porti a 2,2-2,5V. Agire sul trimmer P6 in modo che il segnale del rivelatore letto sullo strumento di misura si porti a 2,7-3V (con coperchio inserito). Se il rivelatore viene fatto funzionare su corte distanze, per ottenere una buona regolazione, è necessario, spostare il ponticello JP5 in posizione LOW per diminuire la potenza del raggio emesso. In tal caso si ha una diminuzione di circa il 50%. Pertanto avremo: Posizione LOW potenza ridotta del 50%. Posizione HIGH potenza nominale. Se questa operazione non da risultati soddisfacenti è necessaria inoltre una regolazione fine utilizzando il trimmer P8: Se regolato in senso antiorario la sensibilità diminuisce gradualmente. In senso orario aumenta. Consigliamo di eseguire questa regolazione solo in caso di necessità. REGOLAZIONE DELLA SENSIBILITA A DISTANZA Fare attenzione che, se si vuole portare a distanza la regolazione della sensibilità, è necessario spostare il ponticello JP1 dalla posizione INT alla posizione EXT. In tal modo viene disattivata la regolazione interna della sensibilità e vengono attivati i morsetti di uscita TC1-TC2 per il collegamento col modulo opzionale EV570 per la regolazione esterna. MANUTENZIONE L apparecchio richiede una semplice e periodica manutenzione. Essa può essere programmata oppure resa automatica su apposita segnalazione del rivelatore. Quando il rivelatore entra in stato di preallarme, esso invia in uscita 2 segnali di preallarme: Commutazione del relé di preallarme. Attivazione dell uscita statica OC PRE-AL. È opportuno sfruttare questi segnali perché sono l indicazione che è il momento per effettuare la manutenzione. Le operazioni da effettuare sono le seguenti: Pulizia del frontale del coperchio e del riflettore. Si effettua utilizzando un panno bagnato con acqua e sapone. Non si devono utilizzare prodotti chimici quali: alcool, ammoniaca e similari. La pulizia del frontale è fondamentale per il buon funzionamento dell apparecchio. Verifi care la morsettiera interna stringendo i morsetti eventualmente allentati. Verificare l allineamento ottico con riflettore nel caso fossero avvenuti degli assestamenti della struttura sulla quale l apparecchio è montato. 18 sez. 2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

19 DATI TECNICI DATI TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI PER Sch. 1043/111 Sch.1043/111 Alimentazione:...12/24Vcc ( %) Protezione contro inversione di polarità Consumo:... 13mA con relè normalmente diseccitato - 28mA con relè normalmente eccitato Regolazione della sensibilità:... con trimmer interno oppure a distanza (con modulo opzionale EV570) Spia LED rossa di indicazione:... stato di allarme Spia LED arancione di indicazione:...allarme per guasto oppure raggio interrotto Spia LED gialla di indicazione:... preallarme Relè d uscita allarme:... 1A/24Vcc Uscita preallarme (Open Collector - transistor NPN):... 50mA max Uscita di guasto (Open Collector - transistor NPN):... 50mA max Trimmer per la regolazione del punto di intervento preallarme/ Uscita analogica 0-10V per la misura del livello del segnale Portata ottica: m con riflettore Sch. 1043/ m con riflettore Sch. 1043/ m con riflettore Sch. 1043/114 Area di copertura max.: mq Dimensioni: x 146 x 114mm Contenitore:...in materiale plastico antiurto autoestinguente classe V0-UL94, IEC695, IEC707 Peso: gr DESCRIZIONE DEI PONTICELLI JP1 EXT = regolazione sensibilità esterna INT = regolazione sensibilità interna (default) JP2 NO ATTR = relé normalmente NON eccitato (default) ATTR = relé normalmente eccitato JP3 NA = contatto di preallarme normalmente aperto (default) NC = contatto di preallarme normalmente chiuso JP5 LOW = bassa potenza HIGH = alta potenza (default) Sch. 1043/112 Riflettore rotondo diametro 85mm. Adatto per una distanza max. di 70m. Sch. 1043/113 Riflettore rettangolare con supporto in alluminio anodizzato. Adatto per distanze max. di 90m. Dimensioni: 180 x 90mm. Sch. 1043/114 Riflettore triangolare con supporto in alluminio anodizzato. Adatto per distanze max. di 110m. Dimensioni: 180 x 90mm. Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas sez. 2b 19

20 20 sez.2b Manuale Tecnico Antincendio e Rivelazione Gas

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