I cartolai nelle province di Lecce. Diffusa la struttura indipendente INCHIESTA
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1 INCHIESTA La provincia di Lecce di Giorgio G. Mongiello Rilevamento dati a cura di Centro Marketing, Milano Diffusa la struttura indipendente I cartolai nelle province di Lecce L inchiesta si basa sui dati forniti da 35 cartolerie. Lecce è il principale centro del Salento, negli ultimi anni ha visto aumentare il settore del terziario (finanziario, creditizio, commerciale e culturale), una condizione che ha portato ad un aumento degli occupati In provincia di Lecce risulta stabile il settore industriale, anche se si presenta in una fase di diversifi cazione rispetto ai tradizionali settori alimentari. Sia il comune di Lecce sia l intera provincia sono in costante calo demografi co. La provincia dispone di un economia basata fortemente sull agricoltura, soprattutto nel settori della viticoltura, olivicoltura e ortaggi, dispone di industrie alimentari, meccaniche, del mobile e del tabacco. Nella provincia sono presenti alcune facoltà universitarie. Per quanto riguarda il turismo quello balneare è in espansione, in particolare lungo le coste salentine. Il prodotto interno lordo pro capite della provincia di Lecce resta comunque uno dei più bassi a livello nazionale, infatti la quota relativa alla provincia ( euro nel 2007) è pari solo al 60,2% della media nazionale ( euro), anche se risulta in crescita del 3,2% rispetto al Analizziamo ora i dati statistici relativi alla regione Puglia (come 18 GEC il giornale del cartolaio
2 sempre riportiamo fra parentesi tonde la differenza percentuale rispetto al valore medio ricavato dalle inchieste realizzate in precedenza). Il settore dell agricoltura assorbe circa addetti, pari al 9,2% del totale occupati in regione ( ) ed all 11,7% degli occupati in agricoltura in Italia ( ); l industria impiega circa addetti, pari al 26,3% degli occupati della regione ed al 4,8% degli addetti nell industria in Italia ( ); il terziario fornisce occupazione per circa addetti, una quantità corrispondente al 64,6% del totale occupati a livello regionale ed al 5,4% degli addetti nel terziario in Italia ( ). Le persone in cerca d occupazione in Puglia sono circa , il 14,7% dell intera forza lavoro regionale ( persone), una quota corrispondente al 201,4% del dato medio nazionale attestato al 7,3%, leggermente superiore anche alla media dell insieme delle regioni del Mezzogiorno pari al 14%. Per quanto riguarda la struttura della grande distribuzione a livello regionale (dati 2004 su 2003) in Puglia troviamo 15 ipermercati (in crescita, +15,4%), 47 grandi magazzini (in calo, -7,8%), 17 grandi superfi ci specializzate (in forte crescita, +54,5%) e 396 supermercati (in crescita, +8,5%). Diffuse le cartolibrerie, sotto la media le piccole cartolerie tradizionali Analizzando i risultati ottenuti rispetto al valore medio nazionale notiamo una decisa contrazione delle piccole cartolerie tradizionali rappresentate dal 26% (-15%), diffuse le cartolibrerie rappresentate dal 37% (+8,9%), in crescita anche le strutture specializzate in articoli di lusso e regalo giunte al 14% (+6,3%) e quelle specializzate in servizi pari al 9% (+5,9%), in leggera fl essione le rivendite orientate all uffi cio attestate al 14% (-2,3%), assenti le strutture di grandi dimensioni (-3,8%). GEC il giornale del cartolaio 19
3 INCHIESTA La provincia di Lecce Stabili i prodotti tradizionali, crescono quelli legati alla scuola, in calo gli articoli per il tempo libero La prima analisi sui dati mostra una tenuta dei prodotti tradizionali, soprattutto quelli associati alla carta, un po meno le penne, buona la diffusione dei prodotti per archivio, abbastanza bassa la diffusione d articoli per pittura e disegno, buona invece la diffusione di libri e guide turistiche, così come è sopra la media la presenza d articoli legati alla scuola, sotto la media la disponibilità di macchinari per uffi cio. Analizzando più in dettaglio i dati vediamo che nessun prodotto è presente in tutti i punti vendita, neanche i più classici come gli oggetti per la scrittura, che restano comunque i più trattati, in particolare la carta per scuola e per disegno, quaderni, blocchi, agende tutti elementi disponibili nel 97% (-1%) delle strutture, diffusa anche la carta per fotocopie, per stampa, per pacchi, articoli in carta per la casa, oggetti presenti nel 94% (-2,7%) delle rivendite e le penne, articoli per la scrittura e inchiostri disponibili sempre nel 94% (-4,8%) delle cartolerie. Superiore alla media la diffusione degli articoli legati al mondo della scuola come le cartelle, gli zaini e gli astucci disponibili nel 91% (+5%) del campione analizzato ed i testi scolastici disponibili nel 71% (+3,2%) delle rivendite, così come è buona la presenza di libri, manuali e guide turistiche elementi trattati nel 57% (+14,9%) dei negozi. Leggermente sotto la media la presenza degli articoli da regalo, gadgets, poster, cartoline, album per foto, giochi da tavolo presenti nell 80% (-7,1%) dei negozi, così come risulta in flessione la diffusione di calcolatrici, macchinari per l uffi cio, macchine per scrivere e prodotti informatici reperibili nel 31% (-10%) delle rivendite, ancora più in flessione la disponibilità degli articoli per la pittura ed il disegno presenti solo nel 57% (-20,9%) delle strutture. Buona la diffusione degli articoli per l archivio, bollettari e modulistica presenti nel 77% (+3,1%) delle rivendite. Domina la clientela privata, aumentano società ed imprese Il 97% (+1,6%) delle rivendite contattate ha una clientela composta da utenti privati; nettamente al di sotto della media nazionale la diffusione degli esercenti arti e professioni rappresentati da una quota del 9% (-25,8%), buona la presenza di società e imprese rappresentate da una quota pari al 40% (+1,4%). 20 GEC il giornale del cartolaio
4 Prevale nettamente l attività mista, assistita e libero servizio, in flessione l attività assistita Ben il 69% (+17,6%) delle rivendite ha indicato un attività prevalente di tipo misto, assistita e libero servizio, mentre il 26% (-19,4%) ha un attività esclusivamente assistita; stabile, rispetto la media, la quota d attività che operano esclusivamente in libero servizio pari al 6% (+2,8%). Tutte le attività dispongono di una struttura autonoma Tutte le rivendite contattate (+4,2%) dispongono di una struttura autonoma. Completamente assente la presenza di rivendite inserite all interno di centri commerciali (-2,9%) o localizzate all interno d altre strutture (-1,3%). GEC il giornale del cartolaio 21
5 INCHIESTA La provincia di Lecce In crescita i servizi entry level e quelli tradizionali, in parte aumenta la disponibilità di servizi specializzati Osservando la tipologia di servizi offerti dalle rivendite notiamo una forte differenziazione nell ambito dei raggruppamenti di servizio, in particolare vediamo che alcuni servizi specialistici come la traduzione e/o battitura dei testi, offerto addirittura nel 40% (-17,3%) delle strutture è ben al di sopra della media nazionale, ma contemporaneamente risulta sotto la media un servizio tecnologico come la ricezione degli ordini on line presente solo nell 11% (-6,9%) delle strutture. Lo stesso discorso si può applicare a servizi meno specializzati o entry level come la classica fotocopiatura disponibile nel 91% (+5,1%) delle cartolerie od anche l invio e/o ricezione fax fornito nell 86% (+7,4%) delle strutture, dati che si contrappongono ad un servizio -che possiamo sempre considerare di questo tipo - come la consegna della merce a domicilio disponibile solo nel 9% (-23,9%) delle rivendite. In fl essione il servizio d assistenza tecnica offerto solo nel 3% (-8,4%) delle strutture, così come risulta in leggero calo -anche se ancora discretamente diffusa- la realizzazione di timbri e targhe disponibile nel 40% (-7,5%) delle strutture. Buona invece la presenza del servizio di rilegatura dei testi che raggiunge quota 66% (+18,1%). 22 GEC il giornale del cartolaio
6 rispetto la media, lo scaglione seguente, da a euro, rappresentato dal 26% (+3,7%). Tutti gli scaglioni seguenti risultano in calo, in particolare quello da a euro è rappresentato dal 3% (-4%), quello successivo, da a euro, è pari al 3% (-1,9%), mentre lo scaglione più alto, oltre euro, risulta completamente assente (-2,9%). Accorpando i dati possiamo osservare che il 32% (-5,1%) delle aziende fattura più di euro (somma degli ultimi quattro scaglioni), solo il 6% (-8,9%) supera la soglia dei euro (somma degli ultimi tre scaglioni) ed il 3% (-4,9%) oltrepassa i euro (somma degli ultimi due scaglioni). Si acquista preferibilmente dal commerciante all ingrosso, molto basso il ricorso diretto al produttore Il fornitore preferito dalle rivendite è sempre ii commerciante all ingrosso, fi gura commerciale a cui si rivolge ben il 94% (+9,8%) del campione interpellato, forte calo, rispetto la media, della quota relativa al produttore al quale si rivolge solo il 14% (-20,5%) delle cartolerie, assente il ricorso ai gruppi d acquisto (-8,4%), in calo l uso dei franchisor pari al 3% (-3,6%). Diffusa la struttura indipendente La netta maggioranza delle cartolerie usa una modalità di vendita organizzata basata su una struttura indipendente, categoria rappresentata dal 97% (+8,3%) delle attività; scarso l uso della modalità organizzativa in franchising o affi liato, pari solo al 3% (- 3,3%), assente il ricorso ad un associazione a gruppi d acquisto e/o unione volontaria (-4,9%). Abbastanza buona la quota di fatturato di medio livello Il 43% (+7,5%) del campione interpellato non indica il livello di fatturato. In leggera flessione la quota del primo scaglione di fatturato, fi no a euro, rappresentato dal 26% (-2,6%), in crescita, NUOVO SERVIZIO PER I LETTORI Coloro che desiderano la collezione completa, in formato elettronico, delle inchieste provinciali sin qui realizzate possono farne richiesta chiamando l uffi cio abbonamenti di Tecniche Nuove (Tel. 02/ ) o scrivendo all indirizzo abbonamenti@tecnichenuove.com. GEC il giornale del cartolaio 23
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